Siena Jazz/Accademia Nazionale del Jazz: Giannetto Marchettini eletto nuovo presidente – Franco Caroni ha ripreso il suo posto

Giannetto Marchettini
eletto nuovo presidente
Franco Caroni ha ripreso il suo posto

Il Comune di Siena plaude al
nuovo corso e rilancia il
sostegno al Siena Jazz 

 

 

A poche settimana dall’apertura dell’Anno Accademico 2021-2022, l’attività di Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz riparte alla grande con la rinnovata consapevolezza del proprio ruolo di leadership nella didattica musicale italiana ed europea.

Le problematiche che hanno caratterizzato il periodo estivo sono state ormai risolte con l’annuncio della volontà di costituire la Fondazione Siena Jazz, obiettivo comune dell’Associazione Siena Jazz e dell’Amministrazione comunale senese che la supporta e la finanzia. La voglia di voltare pagina e concentrarsi sul rilancio di quelle attività internazionali capaci di valorizzare nuovi progetti artistici e formativi è l’obiettivo del Comune e della nuova dirigenza. Oggi si è ristabilito quel clima di fiducia e di collaborazione reciproca che è stato sempre alla base dei rapporti tra Siena Jazz ed il Comune di Siena.

Siena Jazz, nel risalutare con soddisfazione Franco Caroni che riprende il suo posto di Direttore Artistico e Didattico, fino alla fine del suo mandato fissato per Aprile 2022, saluta il nuovo Presidente, Giannetto Marchettini ed il Vicepresidente Tommaso Addabbo, con la sicurezza che il loro apporto permetterà ancor più a Siena Jazz di raggiungere i tanti obiettivi che questa istituzione musicale ha continuato a prefiggersi.

Giannetto Marchettini ha espresso un particolare compiacimento per la nomina ringraziando i colleghi del Consiglio Direttivo in primis ma anche il Comune di Siena per la fiducia ricevuta in più occasioni, anche di recente quando sono state tracciate le rotte della ripartenza. “Da qualche anno ho il privilegio di far parte di una istituzione cosi prestigiosa ed importante come è il Siena Jazz.” – ha dichiarato – “Oggi che ne sono chiamato a ricoprire il massimo ruolo di rappresentanza posso dire che metterò tutto il mio impegno e la mia esperienza per rappresentare e raccordare le istituzioni socie in primis il Sindaco, Comune di Siena e la Provincia con l’altra parte del motore l’Associazione Jazzistica e tutto il personale che da sempre lavora con elevata professionalità e con passione a partire ovviamente da Franco Caroni, senza dimenticare Marina Vermiglio e tutto lo staff. In questi mesi ho potuto toccare con mano quanto il Siena Jazz sia tenuto in considerazione dalla Citta di Siena e dal tutto il mondo accademico e artistico della nutrita comunità musicale jazzistica, sia italiana che europea. E ciò non può che non farmi piacere non solo come presidente ma anche e soprattutto come semplice appassionato di un genere musicale, come quello del jazz che mi ha stregato ed affascinato fin da ragazzo.”

Aggiunge Franco Caroni: “Utilizzerò al massimo il tempo concessomi per impostare il passaggio di testimone con il nuovo Direttore e ringrazio il Sindaco per aver confermato la sua fiducia nella mia figura e soprattutto per aver riconosciuto l’interesse dell’amministrazione al ruolo internazionale espresso da Siena Jazz in questi anni. Solo da una rinnovata collaborazione con la giunta e gli assessorati competenti Siena Jazz sarà percepita in città come l’associazione internazionale di altissima formazione che il Ministero e le istituzioni europee del settore ci riconoscono da anni”.

Conclude l’Assessore Paolo Benini: “La commissione per la transizione a Fondazione del Siena Jazz e’ ormai definita e prossimamente inizierà i suoi lavori. Sono molto felice di questa evoluzione e si dimostra nuovamente che per trovare nuovi e più avanzati equilibri occorre spesso perturbare i sistemi. Credo che sia io per l’amministrazione e Franco Caroni preliminarmente per il Siena Jazz abbiamo fatto un eccellente lavoro che ovviamente ha poi coinvolto altri rappresentanti del CDA. La elezione di Giannetto Marchettini a presidente è stato il primo passo verso il nuovo futuro che riguarderà il Siena Jazz.”

Dopo l’ottimo risultato delle attività estive di Siena Jazz, tra cui la 51ª edizione dei Seminari internazionali estivi di Siena Jazz e la 12ª edizione del seminario Kind of Blue, che hanno visto una grande partecipazione di studenti, adesso è il momento di dedicarsi a tutte le attività che impegneranno Siena Jazz per l’anno Accademico 2021-2022 e di dare il benvenuto a tutti gli studenti e alla loro musica che dalle prossime settimane ricomincerà a risuonare nelle aule musicali della Fortezza Medicea di Siena.

 

  

Nella Foto di Caterina Di Perri (a sinistra):
Giannetto Marchettini, Presidente Associazione Siena Jazz, 56 anni, imprenditore edile e attuale presidente della Cassa Edile e dei Costruttori Senesi con un passato di rappresentanza con ruoli regionali e nazionali in Confindustria.
Tommaso Addabbo, Vicepresidente Associazione Siena Jazz, Professore Associato all’ Università di Siena, Dipartimento Ingegneria dell’Informazione e scienze matematiche e da sempre attivo nell’Associazione Jazzistica Senese, di cui è stato presidente dal 2004 al 2008
 
Nella Foto di Massimo Bartali (a destra) 
Franco Caroni, fondatore e attuale Direttore Artistico e Didattico di Siena Jazz

 

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
53100 – Siena
www.sienajazz.it

 

 

In arrivo a novembre per BMG/ADA la ristampa deluxe di “Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres” dei Popol Vuh

POPOL VUH

Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres

 

Disponibile come:

 

VINILE DELUXE 4LP BOX SET

 

Ogni album nella versione in CD:
”Seligpreisung”
”Coeur de Verre”
”Agape-Agape Love-Love”
”Cobra Verde”

Pre-Ordine: https://PopolVuh.lnk.to/Vol2PR

Data di uscita: 26 Novembre 2021 per BMG/ADA

 

 

BMG il 26 novembre pubblicherà il box set deluxe in vinile Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres dei Popol Vuh. Un vero gioiello per i fan, questa edizione da collezione include gli album Seligpreisung, Coeur de Verre, Agape-Agape Love-Love e Cobra Verde, quattro importanti lavori di progressive rock e ambient della band degli anni ’70 e ’80. Cobra Verde e Coeur de Verre sono le colonne sonore originali di due classici di Werner Herzog. Tutti gli album sono stati rimasterizzati e saranno pubblicati su vinile 180g audiophile con artwork originali adattati, inclusa una bonus track per ogni album. Il cofanetto contiene un inserto con ampie note di copertina e foto, completato da tre stampe illustrate, un poster da collezione di “Coeur de Verre” e il poster originale di “Cobra Verde” (entrambi in formato A3). Ogni album sarà disponibile anche su CD con un ampio libretto. Dopo l’acclamata uscita di The Essential Album Collection – Vol. 1 dei Popol Vuh nel 2019, Vol. 2 – Acoustic & Ambient Spheres segna lo splendido ritorno di questa serie di edizioni speciali.

Chiamatela musica magica o musica d’amore, come volete: è musica per l’anima. Tutto qui“, disse una volta Florian Fricke a proposito della musica dei Popol Vuh. Non voleva che la sua musica fosse legata a nessun genere specifico né che fosse costretta a stare in una categoria. “Continuo a trovare nuovi stili e modelli ricorrenti da fondere nella musica. Ma l’essenza rimane sempre la stessa. Lasciatemi dire una cosa: l’essenza dei Popol Vuh è un rito per il cuore. È musica sull’amore. Questo è tutto“.

Ed è questo che rende così brillante e senza tempo la musica dei Popol Vuh. “La cosa più importante è riuscire a toccare le persone, risvegliare qualcosa dentro di loro“, ha detto Florian Fricke in un’intervista televisiva.

I Popol Vuh, fondati nel 1970 a Monaco di Baviera da Florian Fricke, sono una band pioniera e all’avanguardia nella musica elettronica e nel rock progressivo. Da allora la loro musica versatile ha influenzato generazioni di musicisti ed ha precorso la musica ambient e trance di oggi. All’inizio i Popol Vuh combinarono il rock con suoni elettronici, integrando elementi di etno e world music, sperimentando con i sintetizzatori. Il compositore e visionario della tastiera Florian Fricke creò paesaggi sonori ineguagliabili con il MOOG III, che influenzò molti musicisti elettronici contemporanei. Dagli anni ’70 in poi, una lunga e profonda collaborazione con il famoso regista Werner Herzog ha portato a più di dieci colonne sonore. Florian Fricke ha scritto le colonne sonore dei film più importanti di Herzog, per esempio “Aguirre”, “Herz aus Glas”, “Nosferatu”, “Fitzcarraldo” e “Cobra Verde”. Queste leggendarie colonne sonore hanno ricevuto diverse nomination e hanno fatto la storia del cinema. Nel 2001, la mente dei Popol Vuh, Florian Fricke, è morta. Il musicista ambient britannico Alex Patterson (The Orb) ha riconosciuto la musica del collettivo come visionaria e creativa: “Prima di Brian Eno, c’erano i Popol Vuh, un viaggio magico nell’anima del cielo. Musica per veri amanti della musica. Un suono che non potrà mai essere ripetuto”. Il chitarrista e compositore Stephen Joseph Malkmus (Pavement) ha descritto le loro composizioni come “musica incredibilmente bella e incredibilmente strana“.

SELIGPREISUNG (1973) fu il quarto album dei Popol Vuh. Rispetto all’uscita precedente “Hosianna Mantra”, una pietra miliare nella loro carriera, i Popol Vuh fecero un passo avanti con “Seligpreisung”. Introdussero un nuovo elemento nella loro musica: il rock. Non a caso, Daniel Fichelscher degli Amon Düül II comparve per la prima volta suonando chitarre e batteria. Fichelscher sarebbe diventato un compagno importante per Fricke integrando l’elemento rock come un ingrediente importante ed esplicito della loro musica negli anni a venire. La musica su “Seligpreisung” evoca quella brillantezza tipica e misteriosa dei Popol Vuh, suonando quasi non-occidentale pur utilizzando strumenti prevalentemente occidentali. Mentre Daniel Fichelscher e Conny Veit hanno dato impulsi rock, Florian Fricke e Robert Eliscu hanno eplorato il sound dal lato classico. Robert Eliscu con il suo oboe, duettava con Fricke al pianoforte a coda definendo il lato meditativo dell’album. A causa della temporanea assenza del cantante Djong Yun, I contributi vocali questa volta sono stati registrati da Florian Fricke. L’eccezionale bonus track “Be In Love” è un bonus fondamentale. È il lato A di un singolo oggi introvabile, registrato poco prima dell’album “Seligpreisung”, con la voce di Djong Yun.

Indisturbati dai nuovi sviluppi della cultura rock e pop dell’epoca, i Popol Vuh alla fine degli anni ’70 continuarono ad andare per la loro strada. Mentre la disco, il punk e la new wave introducevano nuovi standard, con COEUR DE VERRE (1970) raggiunsere una delle loro più alte vette. Dopo l’album più esplicitamente (raga) rock “Letzte Tage, letzte Nächte”, pubblicarono “COEUR DE VERRE” (Heart of Glass), un album nello stesso stile e con la stessa intensità, ma con arrangiamenti ancora più raffinati e delicati. Questa fu il primo loro disco interamente strumentale da Hosianna Mantra del 1973. L’album fu registrato da una formazione ridotta, con Fricke e Fichelscher; il musicista ospite Matthias von Tippelskirch suonò il flauto, Al Gromer contribuì con flauto e sitar. Le composizioni hanno una dinamica senza precedenti con un effetto profondo e ipnotico, creato da irresistibili effetti ambient rock simili alla trance. Non è stata una sorpresa che Werner Herzog abbia scelto questa musica per la colonna sonora del suo film “Heart of Glass”. Herzog sostiene che quasi tutti gli attori hanno interpretato l’intero film sotto l’influenza dell’ipnosi. Successivamente, questo album è stato pubblicato come colonna sonora del film. “COEUR DE VERRE” dimostra che gli intensi paesaggi sonori dei Popol Vuh possono fiorire anche senza voce. Intrecciato con influenze della world music orientale, è emerso un suono rock progressivo inconfondibilmente ricco. I pattern di chitarra heavy e groovy dominano su “Hüter der Schwelle” e “Der Ruf”. “Das Lied von den hohen Bergen” e “Singet, denn der Gesang vertreibt die Wölfe” sono altri due brani brillanti che fondono world music e rock. L’atmosferica bonus track “Earth View” funge da epilogo: il motivo costruito lentamente con ripetizioni, è una composizione ambient in solo di Florian Fricke del 1977.

L’album AGAPE AGAPE (LOVE LOVE) (1983) segna la fine della fase classica dei Popol Vuh che ha influenzato il loro sound degli anni 1970 e 1980. Durante questo periodo, i Popol Vuh hanno dato iva alla loro visione musicale in molti album, tutti con delle qualità specifiche. “Agape Agape (Love Love)” presenta molti dei diversi stili che i Popol Vuh hanno sviluppato durante questi anni combinandoli con arrangiamenti sempre più complessi. A causa della sua varietà, il mastermind Florian Fricke considera questo album uno dei suoi migliori. L’album si apre con “Hand in Hand”, pieno di canti corali. Il pulsante brano guidato dalla chitarra “They danced, they laughed, as of old” è un grande brano raga-rock quasi drone, mentre la vorticosa canzone “Agape, Agape” fonde una melodia e un canto che inducono alla trance. “Life, Love, Death” è un pezzo quasi ritualistico dominato dalle percussioni che riflette le influenze della musica orientale. In questo periodo, Fricke è stato ispirato dall’opera del mistico e poeta persiano Rumi. “Behold the Drover Summons” e la traccia di chiusura “Why Do I Sleep” riflettono questa ispirazione. Oltre a Fricke al pianoforte, l’album è accompagnato dai canti vocali stratificati di Renate Knaup, dalle chitarre e dalla batteria di Daniel Fichelscher e dalle chitarre di Conny Veit. Insieme hanno creato qualcosa che è intenso e introspettivo allo stesso tempo. Musica per il cuore. La bonus track “Circledance” completa perfettamente la coinvolgente atmosfera folk e prog-rock di questo album, rendendolo un album tra i più ricercati dei Popol Vuh.

La colonna sonora originale COBRA VERDE (1987), film drammatico storico di Werner Herzog, basato sul romanzo di Bruce Chatwin e interpretato da Klaus Kinski, è stata nominata agli Oscar. Gli arrangiamenti presentano diversi strati orchestrali, canti e cori di tipo oratorio accompagnati dal pianoforte di Fricke e dalla chitarra e dalle percussioni di Fichelscher, realizzati in collaborazione con il Coro dell’Opera di Stato Bavarese. Con le due tracce di sintetizzatore “Nachts:Schnee” e “Eine andere Welt”, i Popol Vuh si sono allontanati un po’ dal loro suono caratteristico, trovando due paesaggi sonori epici ambient fantasticamente drammatici e di una bellezza oscura. “COBRA VERDE” divenne una straordinaria pietra miliare nella storia delle colonne sonore, nonché una partitura ambient atmosferica.

A volte, il termine “Krautrock” è associato ai Popol Vuh. Originato in Inghilterra, questa definizione è stata coniata come un termine collettivo per la musica dalla Germania, o piuttosto per la classificazione di genere in Inghilterra. In linea con CAN, Tangerine Dream, Klaus Schultze, Neu! o Kraftwerk, i Popol Vuh rappresentavao un rinnovamento e una direzione musicale: per un risveglio culturale globale. Per questo motivo e anche per le leggendarie colonne sonore dei grandi film di Werner Herzog, la musica dei Popol Vuh rappresenta una espressione inconfondibile e autentica del suo tempo. “La musica dei Popol Vuh rivela i lati più oscure e nascoste della nostra anima. Senza di essa, i miei migliori film non sarebbero mai esistiti“, osserva Werner Herzog.

Una musica senza tempo, il cui impatto e bellezza ci tocca, ancora e ancora.
 

LP Tracklist:

LP1 Cobra Verde (OST “Cobra Verde“)

Side 1 Side 2
  1. Der Tod des Cobra Verde
  1. Om Mani Padme Hum 4*
  1. Nachts: Schnee
  1. Sieh nicht überm Meer ist’s
  1. Der Marktplatz
  2. Eine andere Welt
  3. Grab der Mutter
  1. Hab Mut, bis dass die Nacht mit Ruh’ und Stille kommt
  1. Om Mani Padme Hum 4

LP2 Agape-Agape Love-Love

Side 1 Side 2
  1. Hand in Hand
  2. They Danced, They Laughed, as of Old
  3. Love, Life, Death
  4. The Christ Is Near
  1. Behold, the Drover Summonds
  2. Agape Agape
  3. Why Do I Still Sleep
  4. Circledance*

 

LP3 Coeur de Verre (OST „Heart of glass“)

Side 1 Side 2
  1. Engel der Gegenwart
  1. Hüter der Schwelle
  1. Blätter aus dem Buch der Kühnheit
  2. Das Lied von den Hohen Bergen

 

  1. Der Ruf
  2. Singet, denn der Gesang vertreibt die Wölfe
  3. Gemeinschaft
  4. Earth View*

 

LP4 Seligpreisung

Side 1 Side 2
  1. Selig sind die, die da hungern
  1. Selig sind, die da willig arm sind
  1. Tanz der Chassidim
  2. Selig sind, die da hier weinen
  1. Selig sind, die da Leid tragen
  2. Selig sind die Sanftmütigen
  3. Selig sind, die da reinen Herzens sind
  4. Ja, sie sollen Gottes Kinder heissen
  5. Be in Love*

*Bonustrack

SACRAMENTO – Il film muto originale di Alessandro Gagliardo musicato dal vivo da IOSONOUNCANE per il Salone Internazionale del Libro

SACRAMENTO

musiche di IOSONOUNCANE 
film muto originale di Alessandro Gagliardo

 

Domenica 17 ottobre 2021 ore 5:17
Ingresso 15 euro (ridotto 10 euro)
 

Cinema Massimo
Via Giuseppe Verdi, 18 – Torino
Sala Uno
 

A pochi giorni dall’uscita dell’album IRA a maggio 2021 IOSONOUNCANE si è recato a Roma per una breve residenza artistica presso lo spazio teatrale Carrozzerie N.O.T. con l’obiettivo di comporre alcuni passaggi musicali per il film “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo. I contatti con la società Zomia, che da oltre tre anni è impegnata nella produzione dell’opera, andavano avanti da circa un anno. La residenza romana ha rappresentato l’occasione di un incontro che si è presto rivelato un prezioso stimolo capace di innescare il desiderio di amplificare l’esperienza, per approfondire l’indagine sulla relazione tra il suono di IOSONOUNCANE e la composizione per immagini a partire dal film in lavorazione.

Nell’estate 2021 IOSONOUNCANE ha presentato l’album IRA con una speciale formazione in trio composta da lui stesso, Bruno Germano e Amedeo Perri. Questo trio ha arrangiato i brani del disco in versione elettronica, utilizzando campionatori, drum machine e sintetizzatori connessi tra di loro, ma senza l’utilizzo di computer o basi.

Un grande congegno musicale messo in moto da tre uomini-macchina che hanno realmente suonato gli strumenti elettronici.

Le possibilità espressive di questo trio si sono rivelate, sin da subito, potenzialmente espandibili sia per la resa di composizioni strutturate (quali i brani di IRA e di DIE) sia per la resa di canovacci improvvisativi, potendo contare sul grandissimo interplay dei musicisti e le possibilità espressive del set-up proposto.

Sacramento è una performance che si propone di unire queste due esperienze e sarà presentata in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino, nell’ambito del programma Salone Off e in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.

Sacramento sarà un rito collettivo: è nelle intenzioni degli autori che la proiezione e la performance si svolgano di mattina presto, sul finire della notte.

Il pubblico potrà accedere all’evento senza aver dormito o dopo essersi svegliato nel cuore della notte, il che ne farà un evento la cui centralità risiede nel suo accadimento.

Le immagini di Alessandro Gagliardo saranno musicate dal vivo da IOSONOUNCANE, Bruno Germano e Amedeo Perri.

Sacramento sarà un concerto, ma sarà anche un film muto originale con la colonna sonora dal vivo, nulla a che vedere con i visual di un concerto di musica elettronica. Le immagini di Sacramento si porranno l’obiettivo di essere, innanzitutto, cinema.

IOSONOUNCANE

IOSONOUNCANE è un musicista sardo nato nel 1983. All’inizio del decennio scorso si trasferisce a Bologna, dove ancora risiede e lavora.

Nel 2010 esordisce con “La Macarena Su Roma” album che unisce elettronica lo-fi, canzone d’autore e uno sguardo sempre acuto sulla cronaca del momento in cui è stato scritto.

Dopo il lungo tour de La Macarena, IOSONOUNCANE si ritira per scrivere DIE, che uscirà per Trovarobato nel marzo del 2015. DIE è stato l’album che ha consacrato IOSONOUNCANE come il musicista di riferimento per l’intero panorama italiano.

Ai primi posti delle classifiche di gradimento è tuttora un long-seller, più volte ristampato ed esaurito.

DIE ha dato vita a tre tour in Italia (in solo, in duo acustico e in band) e a un fortunato tour all’estero culminato con l’esibizione al Primavera Sound 2017 di Barcellona.

Nel 2017 lavora con Edoardo Tresoldi musicando un’installazione dell’artista lombardo posta su una barca ormeggiata nel porto di Sapri per il festival Derive. Nel 2018 collabora con Paolo Angeli, altra autorevole voce della Sardegna contemporanea, per un tour in cui ha esplorato i territori dell’improvvisazione radicale e che l’ha portato a esibirsi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Duse di Bologna e in moltissimi altri teatri e festival italiani. A novembre 2019 il brano Stormi è stato certificato Disco d’Oro dalla FIMI. Ha firmato la colonna sonora dei documentari “Follow The Paintings” e “Marghe e Giulia – Crescere in diretta”, entrambi diretti da Alberto Gottardo e Francesca Siroi e in onda su Sky.

Parallelamente all’attività di compositore, IOSONOUNCANE lavora come produttore artistico: nel 2018 ha prodotto il disco “Infedele” di Colapesce e nel 2019 firma il ritorno di Dino Fumaretto con l’album “Coma”.

Nel maggio del 2021 è uscito IRA (Numero 1/Trovarobato/Sony), un’opera monumentale pubblicata tra l’altro in triplo vinile e doppio cd, con la quale IOSONOUNCANE riafferma e ribadisce il suo ruolo di compositore e arrangiatore.

IRA è il suono di una moltitudine in viaggio, con il quale l’autore abbandona la lingua italiana dedicandosi a una lingua dell’errore che mescola francese, arabo, inglese e spagnolo.

ALESSANDRO GAGLIARDO

Alessandro Gagliardo, si occupa di ricerca audiovisiva dal 2005, anno in cui fonda malastradafilm.

Nel corso degli anni è stato promotore di diversi progetti corali (Museo Mediterraneo di Antropologia Viva, Circolo Chénier, Genio Collettivo, Cubotto.org, redazione eccedance, per citarne alcuni) opere e ricerche, lavorando con attraversamenti discontinui e pseudonimi sempre rinnovati con la fotografia, la scrittura, l’informatica, gli archivi, il cinema.

Attualmente è impegnato insieme a Enrico Ghezzi nella co-regia del film “Gli ultimi giorni

dell’umanità” prodotto dalla società Zomia, in cui confluisce una parte significativa della sperimentazione sviluppata negli ultimi 16 anni.

INFO E BIGLIETTI

Le prevendite saranno disponibili a partire dalle ore 19 di oggi, lunedì 27 settembre, in cassa e sul sito del Museo del Cinema:
https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx?partner=MNCC
Online sarà possibile acquistare solo i biglietti a prezzo intero (15.00 euro), mentre in cassa saranno disponibili sia gli interi che i ridotti (15.00/10.00).
Telefono info biglietti: 011 813 8574

 

www.salonelibro.it

The Pineapple Thief presentano il nuovo video live di “Wretched Soul” – Variano le date italiane

THE PINEAPPLE THIEF PRESENTANO IL NUOVO
VIDEO LIVE DI “WRETCHED SOUL”
BRANO CHE SARA’ CONTENUTO NEL LORO
PROSSIMO ALBUM NOTHING BUT THE TRUTH

VARIANO LE DATE ITALIANE 

 

Dopo l’annuncio della loro prossima uscita multiformato prevista per il 22 ottobre su Kscope, il loro straordinario evento live filmato all’inizio di quest’anno Nothing But The Truth, i Pineapple Thief presentano il video della performance di “Wretched Soul”, un brano originariamente apparso sul loro album del 2005 10 Stories Down.
 


GUARDA LA PERFORMANCE LIVE DI “WRETCHED SOUL” QUI
 

Bruce Soord – “Alla fine dell’anno scorso, Gavin stava cercando nel nostro repertorio brani da portare nel nuovo set dal vivo. Quando ha sentito ‘Wretched Soul’ mi ha detto quanto gli piaceva e che voleva rielaborarla portando le sue idee ritmiche e di arrangiamento. Nel breve documentario ‘dietro le tracce’ incluso in ‘Nothing But The Truth’ , Gavin spiega proprio il suo intervento. Mi piace molto quello che ha portato alla canzone e la nuova vita che le ha dato. È anche molto divertente da suonarla dal vivo“.

Il singolo “Wretched Soul” è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali e come download istantaneo con i preordini digitali.

Nothing But The Truth cattura The Pineapple Thief nel loro massimo splendore, interpretando canzoni del loro celebrato repertorio, incluse, per la prima volta dal vivo, canzoni da Versions Of The Truth e sarà pubblicato il 22 ottobre nei seguenti formati, con pre-ordine disponibile QUI
  

Il Deluxe 4 disc hardback book e la Blu Ray Edition contengono:
DISC 1: Blu-ray (Audio – Hi-res Stereo/DTS-HD MA 5.1/Dolby Atmos)
DISC 2: DVD (Audio – Hi-res Stereo/DTS 5.1)

  • I dischi blu ray e DVD presentano l’intera performance più un’opzione “drumcam” dedicata a Gavin Harrison
  • Include 4 canzoni bonus non viste nell’evento in streaming
  • 4 video musicali “Demons”, “Break it All”, “Versions Of The Truth” e “Driving Like Maniacs” tutti con mix Dolby atmos.
  • 6 corti della band
  • Libro cartonato di 60 pagine contenente testi, foto esclusive della performance e molto altro

DISC 3: CD ONE (audio)

DISC 4: CD TWO (audio)

Doppio CD/Doppio LP gatefold su vinile (audio)

Digitale (audio)
 

GUARDA IL TRAILER DI PRESENTAZIONE DI
NOTHING BUT THE TRUTH QUI

 

 

Nothing But The Truth – Tracklist

AUDIO DISC 1 (Nothing But The Truth)

1. Versions Of The Truth [05:39]

2. In Exile [04:59]

3. Warm Seas [04:00]

4. Our Mire [07:17]

5. Build A World [03:40]

6. Demons [04:33]

7. Driving Like Maniacs [03:29]

8. Someone Pull Me Out [04:00]

9. Uncovering Your Tracks [04:26]

10. Break It All [04:28]

 

AUDIO DISC 2 (Nothing But The Truth)

1. White Mist [09:46]

2. Out Of Line [03:56]

3. Wretched Soul [05:21]

4. Far Below [04:33]

5. Threatening War [06:37]

6. The Swell [04:14]

7. The Final Thing On My Mind [09:42]

 

Il tour britannico ed europeo della band inizierà il 5 ottobre 2021, con ospite speciale il cantautore canadese Alex Henri Foster (www.facebook.com/alexhenryfosterofficial). Per per i biglietti vedere il sito web della band, queste sono le date confermate e aggiornate, comprese le tre date in Italia tutte concentrate a febbraio 2022:

Ottobre 5 The Button Factory (Dublin, Ireland)
Ottobre 6 Saint Luke’s (Glasgow, United Kingdom)
Ottobre 7 O2 Ritz Manchester (Manchester, United Kingdom)
Ottobre 9 Paradiso (Amsterdam, Netherlands)
Ottobre 10 Fabrik (Hamburg, Germany)
Ottobre 12 Klub Stodoła (Warsaw, Poland)
Ottobre 14 Klub STUDIO (Kraków, Poland)
Ottobre 15 A38 Hajó (Budapest, Hungary)
Ottobre 16 Technikum (München, Germany)
Ottobre 17 Konzertfabrik Z7 & Mini Z7 (Pratteln, Switzerland)
Ottobre 19 Im Wizemann (Stuttgart, Germany)
Ottobre 20 CCO (Villeurbanne, France)
Ottobre 23 Élysée MontMarzotre (Paris, France)
Ottobre 26 KUZ Kulturzentrum Mainz (Mainz, Germany)
Ottobre 27 Ancienne Belgique (Brussels, Belgium)
Ottobre 28 Laiterie (Strasbourg, France)
Ottobre 29 Carlswerk Victoria (Köln, Germany)
Ottobre 30 O2 Empire Shepherds Bush (London, United Kingdom)
Novembre 5 O2 Academy Bristol (Bristol, United Kingdom)
Febbraio 4 Dorock XL (Istanbul, Turkey)
Febbraio 5  6:45 Kaybedenler Kulübü (Ankara, Turkey)
Febbraio 23 Live Club (Trezzo Sull’adda Mi, Italy)
Febbraio 24 New Age Club (Roncade, Italy)
Febbraio 25 Auditorium Parco della Musica (Roma, Italy)

Marzo 1 Sala La Nau (Barcelona, Spain)
Marzo 2 Sala Caracol (Madrid, Spain)
Marzo 11 Tante-JU (Dresden, Germany)
Marzo 12 Szene (Wien, Austria)
Marzo 13 Majestic Music Club (Bratislava I, Slovakia)
Marzo 15 Brick House/Staré koupelny (Ostrava-město, Czechia)
Marzo 17 Kesselhaus (Berlin, Germany)
Marzo 18 Amager Bio (Copenhagen, DenMarzok)
Marzo 20 Høvleriet (Haugesund, Norway)
Marzo 21 Pustervik (Göteborg, Sweden)
Marzo 22 Rockefeller Music Hall (Oslo, Norway)
Marzo 23 Nalen (Stockholm, Sweden)
Marzo 25 Olympia-kortteli (Tampere, Finland)
Marzo 26 Tavastia Club (Helsinki, Finland)

 

 

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HOME – Il primo album solista di Capanni

HOME 

Il primo album solista di Capanni

 

A Buzz Supreme è lieta di annunciare il ritorno sulla scena musicale dopo un lungo silenzio di Fabio Capanni.
Il suo primo album solista HOME pubblicato come Capanni, in uscita il 6 ottobre 2021, è un progetto mediante il quale il musicista e compositore fiorentino mette in atto un’idea coltivata da lungo tempo: realizzare un’opera incentrata sulla chitarra elettrica.

HOME, come evocato dal titolo, è un album decisamente intimista, nel quale le raffinate tessiture sonore che da sempre contraddistinguono il personale approccio di Capanni alle possibilità armoniche offerte della chitarra elettrica si fanno struttura delle otto tracce che lo compongono, creando paesaggi sonori di grande suggestione.

Un album strumentale composto e prodotto da Capanni, masterizzato al White Sound Mastering Studio da Tommy Bianchi, nel quale le corde del pianoforte sono prezioso complemento di quelle della chitarra e i rari frammenti ritmici vanno a completare un affresco musicale di rilevante forza espressiva.

Registrato esclusivamente con l’impiego della chitarra elettrica e del pianoforte suonati da Capanni, HOME è impreziosito dal sax alto di Nicola Alesini che interviene come ospite nella traccia conclusiva.

Un lungo percorso, quello che ha portato Capanni alla realizzazione di HOME, nel quale la figura di musicista e al contempo di architetto, ha trovato un terreno comune di ricerca nel tema del rapporto tra spazio e tempo nella sua dimensione contemporanea.

Con HOME, Capanni torna a sviluppare la sua ricerca musicale ed approda ad un lavoro maturo, anche frutto di un’esperienza internazionale di tutto rilievo che, sviluppata nell’ambito della ventennale collaborazione con Materiali Sonori, lo ha visto partecipare a progetti musicali insieme a musicisti come: Peter Principle, Luc Van Lieshout (Tuxedomoon), Dirk Descheemaeker (Wim Mertens), Harold BuddDavid TornDavid SylvianSteve JansenRichard BarbieriRoger EnoTim StoryChris KarrerGlen SweeneyAlquimiaArlo Bigazzi.

Sopra a tutte la collaborazione con il musicista tedesco Hans Joachim Roedelius, uno dei padri dell’Ambient Music, al fianco del quale Capanni ha lavorato, in studio e dal vivo, per oltre un decennio e con il quale ha anche fondato, insieme a Felix Jay e al sassofonista romano Nicola Alesini, il gruppo Aquarello.

La contaminazione con altre forme di arte, terreno fertile per la forza evocativa delle sue trame sonore, si è esplicata anche in numerosi progetti multimediali di musica, danza, immagini, tra i quali: Quartetto Capanni suona Ennio Morricone (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato); Borges and I (Donau Festival, Krems; Szene, Salzburg) Klang & Malerei (Black Box, Münchner Philharmoniker); Festival de Musica Visual (Jameos del Agua, Lanzarote); Persistence of Memory (Kunst Halle, Krems) Coppi Arrive (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato).
 

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Emerson, Lake & Palmer “Out Of This World: Live (1970-1997)” – Il Deluxe Box Set con alcuni dei più grandi e importanti spettacoli dal vivo degli ELP

EMERSON, LAKE & PALMER
“OUT OF THIS WORLD: LIVE (1970-1997)”


 

ELP 50th Anniversary Deluxe Box Set  in versione 10LP o 7CD contieni alcuni dei più grandi e importanti spettacoli dal vivo che gli ELP abbiano mai suonato nei loro 50 anni di storia

La versione LP deluxe gatefold doppio, è stata illustrata con splendide nuove grafiche. La maggior parte degli LP non è mai stato pubblicato su vinile prima

Include un photobook su carta lucida di 32 pagine, con immagini personali e inedite della band scattate da fotografi leggendari come Lynn Goldsmith e Neil Preston. La prefazione è stata scritta da Jerry Ewing editore di Prog Magazine

IN USCITA PER  IL 29 OTTOBRE 2021

Link al Pre Ordine: 
https://ELP.lnk.to/OOTWPR

 

Out Of This World: Live (1970-1997)” è un nuovo Deluxe Box Set in formato 10LP o 7CD in uscita per BMG il 29 ottobre 2021, in occasione delle celebrazioni del 50° anniversario degli Emerson, Lake & Palmer.

Out Of This World Live (1970-1997)” raccoglie cinque dei più grandi e importanti spettacoli che gli ELP hanno suonato nella loro carriera. Non erano solo perfetti in studio, le performance dal vivo degli ELP dimostravano che potevano tenere testa a tutti i più grandi. Questo loro aspetto li distingueva dai loro coetanei nei primi anni ’70, Yes, Genesis, Pink Floyd e Jethro Tull. Come sentirete nei cinque meravigliosi concerti dal vivo contenuti in questo box, la loro musica non era soltanto tirata al massimo, la loro passione per la classica e il jazz permetteva a Emerson, Lake & Palmer di avere nei loro concerti momenti di profondità irresistibile.

Ogni album è stato riprogettato con un nuovo splendido artwork che riflette vari aspetti della band e della loro musica epica e rivoluzionaria. Il box LP contiene 5 doppi LP deluxe gatefold con audio di alta qualità, completamente restaurato e masterizzato dall’esperto e rinomato ingegnere di masterizzazione Andy Pearce.

La maggior parte degli LP sono inediti su vinile, “Phoenix 1997” non è mai stato pubblicato. I CD sono stati fuori stampa per molti anni e non sono mai stati pubblicati con questo standard di grafica e audio. Ogni Box Set è completo di un photobook in carta lucida di 32 pagine, con molte immagini personali, rare e inedite della band scattate da fotografi leggendari come Lynn Goldsmith e Neil Preston. Le note di copertina sono scritte da Jerry Ewing, editore di Prog Magazine.

Non posso pensare a un modo migliore per celebrare questo periodo di anniversario degli ELP. Questo cofanetto mi riempie di orgoglio. So che Keith e Greg sarebbero d’accordo con me! ‘Out of this World’ è qualcosa che ricorderò per molto tempo a venire. Per me, questo mostra gli ELP al loro meglio in anni di tour e registrazioni. Il cofanetto rappresenta l’ancora di salvezza della nostra musica nel nostro tempo.” Carl Palmer

Prodotto in associazione con ELP Management

 

1. Isle Of Wight Festival, Newport, Inghilterra 29 agosto 1970
Emerson, Lake & Palmer suonarono il loro secondo spettacolo dal vivo da sogno, al Festival dell’Isola di Wight del 1970 di fronte a 600.000 fan. Se il loro debutto dal vivo a Plymouth Guildhall una settimana prima era stato un successo, il concerto all’Isola di Wight li rende ancora più celebri di quello che erano stati con i loro gruppi The Nice, Atomic Rooster e King Crimson. Come ricorda Carl Palmer: “Dal nostro secondo concerto riscuotemmo un successo internazionale. Siamo passati dal nulla a tutto in una notte!“.

2. California Jam, California, USA 1974
Con cinque album incredibili al loro attivo, “Emerson, Lake & Palmer” (1970), “Tarkus” e “Pictures At An Exhibition” (entrambi 1971), “Trilogy” (1972), e “Brain Salad Surgery” (1973), non c’è da meravigliarsi che siano stati invitati come headliner al California Jam Festival all’Ontario Motor Speedway in California il 6 aprile 1974, in un cartellone che comprendeva anche Deep Purple, Black Sabbath, The Eagles e Black Oak Arkansas.

Questo unico set dal vivo è stato ampiamente ricordato negli annali della storia dei concerti degli ELP. La prodigiosa musicalità e la loro tecnica non è seconda a nessuno e includeva incredibili assoli di Palmer ed Emerson, quest’ultimo suonava un piano sospeso a 15 metri sopra la folla in delirio.

3. Works Live Montreal, Montreal, Canada 1977
La musica stava cambiando quando quando gli ELP arrivarono allo Stade de Olympique del Quebec, Montréal nell’agosto 1977. Gli ELP si erano presi una pausa dopo il loro estenuante tour di supporto a “Brain Salad Surgery”. Si riunirono nel 1976 per iniziare a lavorare al loro progetto “Works”, che avrebbe messo in evidenza i loro talenti individuali su tre lati del vinile e il loro genio collaborativo sul quarto.

Tuttavia la parabola di successo dei giganti del rock che riempivano gli stadi stava cominciando a scendere. Quando la band si mise in viaggio con un’orchestra e un coro al seguito, il punk stava scoppiando. Sebbene il loro tour colossale avesse messo a dura prova le risorse della band, quando arrivarono all’Olympic Stadium di Montréal, il loro maestoso fasto risplendette per tutti.

4. Royal Albert Hall, Londra, Inghilterra Ottobre 1992
Dopo la loro sosta successiva all’uscita di “Love Beach” del 1978, gli ELP si riformarono nel 1991 e pubblicarono l’album “Black Moon” nel 1992. Una notte trionfale vide la band esibirsi alla Royal Albert Hall nell’ottobre 1992 che è il quarto show in questo Box Set.

5. Union Hall, Phoenix, Arizona USA Settembre 1997
Il 1997, l’anno dell’ultimo show incluso nel Box, la band era ancora una grande attrazione, nonostante che sia Emerson che Palmer avessero avuto problemi durante il tour del 1993 che ostacolarono la registrazione dell’ultimo album in studio della band “In The Hot Seat”. Il loro concerto nel 1997 al The Union Hall Phoenix, Arizona, ci dimostra che tutto funziona alla perfezione. Come si sente in questa registrazione inedita, Emerson, Lake e Palmer erano ancora un gruppo formidabile dal vivo.

Fu il culmine di quelle date del 1997 e sarebbe stato l’ultimo concerto dei tre se non si conta il loro show per il 40° anniversario all’High Voltage Festival di Londra nel 2010. Sia Keith Emerson che Greg Lake sono purtroppo morti nel 2016, lasciando Carl Palmer a ricordare al pubblico una delle più grandi eredità nella storia della musica rock attraverso il suo progetto ELP Legacy. Un’eredità che viene catturata per i posteri in “Out Of This World: Live (1970-1997)”.

 

Per ulteriori informazioni:
https://www.facebook.com/EmersonLakePalmer
http://www.carlpalmer.com/

 

OUT OF THIS WORLD LIVE (1970-1997)
LP & CD Box Set Tracklist:

ISLE OF WIGHT FESTIVAL, NEWPORT, INGHILTERRA, 29 AGOSTO 1970
1. The Barbarian
2. Take A Pebble
3. Pictures At An Exhibition: Promenade Part 1 / The Gnome / Promenade Part 2 / The Sage / The Old Castle / Blues Variation
4. Pictures At An Exhibition (Continued): Promenade Part 3 / The Hut Of Baba Yaga / The Curse Of Baba Yaga / The Hut Of Baba Yaga / The Great Gates Of Kiev
5. Rondo
6. Nutrocker
7. Interview

CALIFORNIA JAM, ONTARIO MOTOR SPEEDWAY, ONTARIO, CALIFORNIA, USA, 6 APRILE 1974
1. Toccata
2. Still … You Turn Me On
3. Lucky Man
4. Piano Improvisations (Including “Fugue” And “Little Rock Getaway”)
5. Take A Pebble
6. Karn Evil 9 1st Impression Part 2
7. Karn Evil 9 3rd Impression
8. Pictures At An Exhibition: The Great Gates Of Kiev

WORKS LIVE”, STADE OLYMPIQUE DE MONTRÉAL, QUEBEC, CANADA, 26 AGOSTO 1977
1. Introductory Fanfare
2. Peter Gunn
3. Tiger In A Spotlight
4. C”est La Vie
5. Watching Over You
6. Maple Leaf Rag
7. The Enemy God Dances With The Black Spirits
8. Fanfare For The Common Man
9. Knife-Edge
10. Show Me The Way To Go Home
11. Abaddon”s Bolero
12. Pictures At An Exhibition: Promenade Part 1 / The Gnome / Promenade Part 2 / The Hut Of Baba Yaga /
The Curse Of Baba Yaga / The Hut Of Baba Yaga / The Great Gates Of Kiev
13.Closer To Believing
14. Piano Concerto, Third Movement: Toccata Con Fuoco
15. Tank
 

THE ROYAL ALBERT HALL, LONDRA, UK, OTTOBRE 1992
1. Karn Evil 9 1st Impression Part 2
2. Tarkus: Eruption / Stones Of Years / Iconoclast
3. Knife-Edge
4. Paper Blood
5. Romeo And Juliet
6. Creole Dance
7. Still … You Turn Me On
8. Lucky Man
9. Black Moon
10. Pirates
11. Fanfare For The Common Man / America / Rondo

UNION HALL, PHOENIX, ARIZONA, USA, 23 SETTEMBRE 1997
1. Karn Evil 9 1st Impression Part 2
2. Hoedown
3. Touch And Go
4. From The Beginning
5. Knife-Edge
6. Bitches Crystal
7. Creole Dance
8. Honky Tonk Train Blues
9. Take A Pebble
10. Lucky Man
11.Tarkus: Eruption / Stones Of Years / Iconoclast / Mass
12. Pictures At An Exhibition: The Hut Of Baba Yaga / The Great Gates Of Kiev
13. Fanfare For The Common Man (including drum solo) / Blue Rondo A La Turk
14. 21st Century Schizoid Man / America