Cleo T. presenta il nuovo singolo “Fireflies” – Al via il tour italiano

Cleo T.  

presenta il nuovo singolo

“Fireflies”

Al via il tour italiano

Ascolta “Fireflies”

 

A una settimana dall’uscita dell’album “How do you find your way in the dark?”, prodotto dal brillante Alex Somers noto per il suo lavoro con i Sigur Ros e Jonsi & Alex, la cantautrice francese Cleo T. presenta il nuovo singolo “Fireflies”.

“How do you find your way in the dark?” è un’opera onirica che fonde strumenti classici, voci e atmosfere cinematografiche, che ricordano l’oscuro fascino di Julee Cruise ed il lavoro di Badalamenti, dove la voce soprano di Cleo dialoga con un pianoforte e un violoncello, in uno spazio ultra-riverberato.

Nel nuovo album Cleo ci trasporta nella terra dei sogni e dei ricordi, dove le parole scompaiono trasformandosi in emozioni pure. Il risultato è un soundwork onirico, oscuro, romantico e intimamente raffinato, con influenze tra Agnes Obel, Florence Welsh, Bat for Lashes e Chopin.

Cleo ha approfondito la sua tecnica vocale collaborando con una cantante lirica e grazie a questo approccio operistico, è arrivata a una nuova espressione inedita del canto, dove l’emozione attraversa la voce come uno strumento, come un violoncello, ultimo protagonista di questa nuova opera.

Nel complesso, il pianoforte, il violoncello e la sua voce soprano hanno creato il suo nuovo linguaggio, dove le parole lasciano il posto all’emozione.

Anche l’emozione può essere considerata come una delle chiavi centrali di questo nuovo disco, vista l’esperienza personale di Cleo che ha vissuto la sua prima maternità mentre scriveva l’album, insieme al suo compagno e marito Valentin Mussou (violoncello, sintetizzatori) cercando una risposta a questa domanda metafisica: “How do you find your way in the dark?”.

Queste le prime date del nuovo tour in partenza nel sud Italia:

23 febbraio – Cantine Arpi (Foggia)
24 febbraio – Mercato Nuovo (Taranto)
25 febbraio – Arci Stand By (Santeramo in Colle -Bari)
26 febbraio – Jungle (Nardò – Lecce)
28 febbraio – Big Easy (Reggio Calabria)
1 marzo – The Boozer (Catania)
2 marzo – Fabbrica102 (Palermo)
3 marzo – Sonica (Siracusa)
4 marzo – Foyer Teatro Naselli (Comiso – Ragusa)

 

www.cleotmusic.com

 

 

Gnut presenta il video del nuovo singolo “Ammore quanno è ammore” e la seconda parte del tour

Gnut

presenta il video

del nuovo singolo

“Ammore quanno è ammore”

e la seconda parte del suo tour

Guarda il video di Ammore quanno è ammore

Ascolta Ammore quanno è ammore

 

Il cantautore napoletano Gnut presenta il nuovo singolo “Ammore quanno è ammore”, secondo estratto dal suo ultimo album Nun te ne fa’, quarto lavoro in studio prodotto dal singer/songwriter anglo-italiano Piers Faccini e uscito ad ottobre per l’etichetta francese Beating Drum.

Il singolo è accompagnato da un video diretto da Luca BennatoAndrea Tartaglia, girato nello storico Auditorium Novecento di Napoli. Gnut ci descrive il concept del video: “Questo videoclip nasce da un’idea di Piers Faccini. Abbiamo proiettato sullo stesso telo il matrimonio dei miei genitori (1970) ed il mio, alternato ad immagini del mio viaggio di nozze negli Stati Uniti. Sfruttando la luce di uno dei due proiettori abbiamo catturato la silhouette della mia ombra. Un esperimento con il quale abbiamo provato a raccontare visivamente la storia della mia famiglia. Una storia d’amore che genera amore. Questo video è diventato un luogo immaginario dove si incontrano e festeggiano insieme cinque generazioni differenti. Ci sono i miei bisnonni, nati a fine ottocento, fino all’ ecografia di mio figlio nato nel 2021. Le immagini del viaggio diventano una metafora della mia vita attraverso la quale si specchiano le esistenze dei miei antenati e delle mie radici. Il motore di tutto questo vivere è l’amore che ‘quann’ è ammore e tutt’ o riesto ‘nze ne ‘mporta Ha dda dà cunto sulo ‘o core e ppiglia ‘e pietto pure ‘a morte’“.

Guarda il video di Ammore quanno è ammore

Nun te ne fa’, registrato tra l’Italia e la Francia con la partecipazione di musicisti eccezionali come Fausta Vetere e Michele Signore della “Nuova Compagnia di Canto popolare”, Luca Rossi, Ilaria Graziano, Simone Prattico e lo stesso Piers Faccini, è un meraviglioso connubio di tradizione e modernità, che proseguendo il percorso artistico personale di Gnut, vuole fare incontrare Roberto Murolo con l’approccio alternative americano di Elliott Smith, la musica popolare con il folk inglese di Nick Drake e la tradizione della canzone napoletana con il blues del delta del Mississippi.

Nun te ne fa’ è l’album che testimonia la raggiunta maturità artistica di un musicista, che dopo vent’anni di esperienze e contaminazioni musicali, trova un’unica e personalissima strada per veicolare il suo emozionate songwriting e il suo inconfondibile timbro vocale.
Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Comporre e cantare è, per Gnut, cibo per l’anima: Nun te ne fa’ è un coraggioso progetto d’insieme che conferma l’artista partenopeo come uno dei più raffinati esponenti del cantautorato italiano contemporaneo. 

 

Prosegue il tour di presentazione di Nun te ne fa’, che nella sua seconda parte vedrà Gnut protagonista  di sei imperdibili concerti nel sud Italia:

23.2 Palermo – I Candelai
24.2 Catania – Teatro Coppola
25.2 Taranto – Spazioporto
09.3 Santa Maria C.V. – Matuta Vini&Burger
10.3 Foggia – Lunatica INCANTIna
16.3 Napoli – Auditorium Novecento

 

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Wishbone Ash “Argus” – Cofanetto multiformato del 50° Anniversario dell’uscita

Wishbone Ash

Argus

Cofanetto multiformato del 50° Anniversario dell’uscita

2 LP, 3 CD, un singolo in formato 7″, un DVD, un libro di 48 pagine corredato da rare fotografie, ampie note di copertina e da contributi di Andy Powell, Martin Turner e Steve Upton

Il cofanetto uscirà per Madfish il 14 Aprile 2023

Il preordine è disponibile qui:
https://WishboneAshMadfish.lnk.to/argus50

Per celebrare uno dei dischi più importanti della storia del rock e del prog britannico, Madfish pubblicherà il 14 aprile 2023 in versione box set multiformato il leggendario album Argus degli Wishbone Ash, per il 50° anniversario della sua uscita.

Caratterizzato dall’indimenticabile copertina disegnata da Hypgnosis, Argus del 1972 vede gli Wishbone Ash (Andy Powell, Martin Turner, Steve Upton e Ted Turner) fondere hard rock, blues, folk ed elementi di prog per creare un album anthemico di qualità clamorosa. Argus è stato il terzo LP in studio del gruppo ed è senza dubbio l’album più classico del repertorio anni ’70 della band. Oltre a essere il loro album più venduto, contiene perle senza tempo come “The King Will Come”, “Time Was”, “Warrior” e “Throw Down The Sword”, oltre al brano più amato ”Blowin’ Free”. Argus è considerato un disco fondamentale nell’evoluzione delle chitarre twin-lead, il sound creato per la prima volta da Andy Powell e Ted Turner ha lasciato un’impronta indelebile su artisti del calibro di Thin Lizzy, Iron Maiden, Metallica e Lynyrd Skynyrd. La doppia chitarra è stata anche una tecnica utilizzata dagli Steely Dan per il loro successo del 1972 Reelin’ In The Years.

Guarda il trailer di ARGUS 50th Anniversary box set qui:
https://youtu.be/cWfpNMAdj8k

Madfish è orgogliosa di presentare l’edizione più completa di questo album.
Argus 50th Box Set contiene:

  • 3 CD: la versione rimasterizzata da Martin Turner di Argus, il Live at The Alexandra Palace 1973 e quello di Memphis 1972. Contiene anche 4 demo inediti.
  • 2 LP: la versione originale di Argus rimasterizzata per questa uscita + Argus Live su vinile giallo (registrazioni selezionate da Live at The Alexandra Palace 1973 e da Memphis 1972).
  • DVD: Filmati della TV francese e svizzera, Live from the Rainbow 1973 e RTS Broadcast del 1974.
  • Singolo 7″ in vinile rosso di “Blowin’ Free”.
  • Un libro di 48 pagine con rare fotografie e ampie note di copertina con contributi di Andy Powell, Martin Turner e Steve Upton.
  • Certificato di autenticità numerato

 

Preordini disponibili qui:
https://WishboneAshMadfish.lnk.to/argus50

Gli Wishbone Ash hanno ottenuto un notevole successo negli anni Settanta, durante i quali sono stati tra i gruppi hard rock più popolari d’Inghilterra, entrando con ben otto album nella Top 40. Spesso considerati nel Regno Unito come uno dei live act più importanti degli anni ’70, la band è da sempre stata in tour.

Il 1972 è stato uno degli anni più memorabili della musica rock per quanto riguarda le uscite discografiche: un’epoca d’oro di album classici: Exile On Main Street, Machine Head, The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars, All The Young Dudes, Roxy Music, Can’t Buy A Thrill, Sailin’ Shoes, Foxtrot, Demons And Wizards, Transformer e Barnstorm, ad opera di artisti straordinari come Rolling Stones, Deep Purple, Davie Bowie, Mott The Hoople, Roxy Music, Steely Dan, Little Feat, Genesis, Uriah Heep, Lou Reed e Joe Walsh. Non ultimi tra questi artisti e dischi incredibili furono gli Wishbone Ash con il loro rivoluzionario album Argus.

Negli anni ’70 gli Wishbone Ash hanno regnato incontrastati, grazie alla loro musicalità ispirata, al loro spirito gioioso e alla creatività delle loro canzoni. I loro concerti erano indimenticabili e I loro album sublimi. Argus è la vetta del loro sorprendente repertorio.

https://www.madfishmusic.com/artists/wishbone-ash/

https://www.facebook.com/wishbone.ash.official

Per festeggiare la sua decima edizione torna a Chiusi dal 7 al 9 luglio la rassegna internazionale ad ingresso gratuito LARS ROCK FEST

Per festeggiare la sua decima edizione

torna a Chiusi dal 7 al 9 luglio

la rassegna internazionale

ad ingresso gratuito

LARS ROCK FEST

 

In attesa di conoscere i primi prestigiosi nomi che andranno a comporre il nuovo cartellone e che saranno resi noti nelle prossime settimane, il LARS ROCK FEST 2023 annuncia le date di quella che sarà la sua decima edizione. Ancora una volta, dal 7 al 9 luglio, Chiusi (SI) sarà al centro della scena indipendente internazionale, ospitando nel parco dei Giardini Pubblici concerti e iniziative culturali trasversali.

Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, costituita nel 2014, con lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale eI indipendente a 360 gradi.

Il festival, che sin dai suoi esordi ha voluto costituire un punto di riferimento nel panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. In questi anni il palco del festival di Chiusi ha ospitato band del calibro di WireGang of FourThe Pop GroupPublic Service BroadcastingJapandroidsUnknown Mortal OrchestraProtomartyrCloud NothingsMETZWolfmotherThe Tallest Man on EarthAlgiersNothingPorridge Radio e faust.

Il profilo del Lars Rock Fest è decollato negli anni, sia a livello regionale che nazionale. Prova di ciò sono sia la collaborazione con il più importante e longevo concorso italiano per musicisti e band emergenti Rock Contest, organizzato dall’emittente radiofonica Controradio, sia l’attenzione del popolare radio show Battiti, in onda tutti i giorni su RAI Radio 3, che recentemente ha dedicato due intere puntate ai live di The Winstons e dei faust della scorsa edizione.

 

GUARDA L’AFTERMOVIE DEL LARS ROCK FEST 2022

 

La musica è il cuore del LARS Rock Fest, cuore che dà vita a una struttura fatta di collaborazioni, iniziative, impegno per l’ambiente e inclusione sociale” dichiara la Presidente del GEC – Gruppo Effetti Collaterali, Eleonora Billi. “Il LARS è un festival che la critica definisce ‘di ricerca musicale’ e che il suo pubblico apprezza anche per il clima familiare che trasmette. Credo che fosse proprio questo l’obiettivo dei fondatori e delle fondatrici, ovvero divulgare cultura attraverso il potere della musica in un contesto inclusivo dove si possa stare davvero bene. Negli anni il LARS si è nutrito di affetto, di stima, di emozioni ed è solo grazie a questa infinità di contributi di viandanti e alla schiera instancabile di volontari e volontarie del Gruppo Effetti Collaterali, che oggi abbiamo il privilegio di presentare con estremo orgoglio e smisurata gioia, la decima edizione. Fondamentale, ovviamente, è la stretta collaborazione attiva da parte dell’amministrazione comunale“.

A tale proposito anche il Sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, dichiara: “Come amministrazione comunale non possiamo che essere orgogliosi del grande lavoro svolto nel tempo dall’associazione GEC nell’organizzazione del Lars Rock Fest, che è arrivato quest’anno alla decima edizione, traguardo importante che dimostra come questo evento sia ormai diventato un punto di riferimento nel panorama musicale e artistico indipendente, grazie a un grande lavoro di squadra con lo scopo comune di rendere la nostra città sempre più attrattiva. Non mancherà il nostro supporto a sostegno della cultura giovanile per una tre giorni di rock e cultura in grado di promuovere il nome del nostro paese“.

Il GEC – Gruppo Effetti Collaterali promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche.

Il LARS ROCK FEST è un progetto che, oltre a promuovere comportamenti ecosostenibili, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale, presentando nei giorni del festival una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, grazie anche al contributo di oltre 150 volontari, giovani e meno giovani, provenienti da Chiusi e dintorni.

 

Foto del Lars Rock Fest 2022 di Sara Belia

 

linktr.ee/larsrockfest

 

 

The Kinks annunciano “The Journey” una speciale antologia in due parti per il 60° anniversario della grande rock band inglese

L’eccezionale celebrazione

del 60° anniversario

di una delle più grandi

rock band inglesi di tutti i temp

The Kinks

annunciano

The Journey

una speciale antologia in due parti

creata per questo evento

The Journey – Part 1

2CD, 2LP, Digitale e Digitale HD

Data di uscita 24 Marzo 2023

 

 

The Kinks, una delle più grandi rock band inglesi di tutti i tempi, celebrano nel 2023 il loro 60° anniversario.

Formata nel 1963 a Muswell Hill, nel nord di Londra, dai fratelli Ray e Dave Davies con l’amico Pete Quaife, a cui si aggiunse Mick Avory all’inizio del 1964, la band si è rapidamente affermata come uno dei gruppi che ha definito la musica degli anni ’60, con un impatto che si fa sentire ancora oggi in tutto il mondo.

Le statistiche parlano chiaro: The Kinks hanno venduto oltre 50 milioni di dischi in tutto il mondo e i loro brani sono stati ascoltati in streaming più di un miliardo di volte; hanno ottenuto cinque Top 10 statunitensi, nove Top 40 statunitensi, ventidue Top 20 britanniche per singoli ed EP e sei Top 10 britanniche, con quattro album certificati Dischi d’Oro. Tra i numerosi riconoscimenti, hanno ricevuto l’Ivor Novello Award per il loro “Eccezionale contributo alla musica britannica” e sono stati inseriti nella “Rock & Roll Hall Of Fame” e nella “UK Music Hall of Fame”. Il leggendario frontman Sir Ray Davies, pluripremiato, è ampiamente riconosciuto come uno dei più grandi songwriter inglesi.

La campagna The Kinks 60 consisterà in una celebrazione di due anni del loro glorioso viaggio musicale, confermando la loro vitale importanza per la popular music. Come parte fondamentale della campagna e per segnare questa pietra miliare, sarà pubblica da BMG, The Journey, un’antologia in due parti che definisce la loro carriera:, The Journey – Part 1 uscirà il 24 marzo 2023.

Le canzoni di The Journey – Part 1 (1964-1975) sono state selezionate per la prima volta personalmente da Ray, Dave e Mick, secondo temi ispirati dalle loro esperienze e vicissitudini vissute nel loro viaggio di vita comune come band dal 1963. Contenendo successi come “You Really Got Me”, “Waterloo Sunset”, “All Day And All Of The Night”, “Celluloid Heroes”, “Supersonic Rocket Ship”, “Dead End Street” e “Death Of A Clown”, The Journey – Part 1 segue le edizioni deluxe recentemente rimasterizzate per il 50° anniversario di The Village Green Preservation Society, Lola Versus Powerman Part 1, Muswell Hillbillies e Everybody’s In Show-Biz. Tutti I brani sono stati amorevolmente rimasterizzati dalle registrazioni originali.

Chiedetevi: questo viaggio è davvero necessario? …….Yesl“, riflette Ray Davies a proposito di ”The Journey'”. Dave Davies continua: “Sono entusiasta di quella che ritengo una selezione dei Kinks ispirata, magica e senza tempo“.

The Journey – Part 1 sarà pubblicata in formato 2CD, 2LP, digitale e digitale HD. I formati fisici contengono un libretto con foto della band e note personali track-by-track di Ray, Mick e Dave, in cui condividono i loro ricordi del periodo in cui questi brani sono stati registrati e li inseriscono nell’incredibile storia dei Kinks.

Maggiori dettagli su The Journey – Part 2 seguiranno nel corso dell’anno.

Per celebrare il 60° anniversario della band, nel corso del 2023 e del 2024 verranno lanciati una serie di eventi e attività a livello mondiale. Altro ancora sarà annunciato nei prossimi mesi.
 

 

I FORMATI:

2LP

Side 1

Songs about becoming a man, the search for adventure, finding an identity and a girl:

1. You Really Got Me (UK#1, 1964)
2. All Day And All Of The Night (UK#2, 1964)
3. It’s All Right (1964)
4. Who’ll Be The Next In Line (1965)
5. Tired Of Waiting For You (UK#1, 1965)
6. She’s Got Everything (1968)
7. Just Can’t Go To Sleep (1964)
8. Stop Your Sobbing (1964)
9. Wait Till The Summer Comes Along (1965)
10. So Long (1965)

Side 2

Songs of ambition achieved, bitter taste of success, loss of friends, the past comes back and bites you in the back-side:

1. Dead End Street (UK#5, 1966)
2. Schooldays (1975)
3. The Hard Way (1975)
4. Mindless Child Of Motherhood (1969)
5. Supersonic Rocket Ship (UK#2, 1972)
6. I’m In Disgrace (1975)
7. Do You Remember Walter? (1968)

Side 3

Days and nights of a lost soul, songs of regret and reflection of happier times:

1. Too Much On My Mind (1966)
2. Nothin’ In The World Can Stop Me Worryin’ ‘Bout That Girl (1965)
3. Days (UK#2, 1968)
4. Where Have All The Good Times Gone (1965)
5. Strangers (1970)
6. It’s Too Late (1965)
7. Sitting In The Midday Sun (1973)

Side 4

A new start, a new love, but have you really changed? Still haunted by the quest and the girl:

  1. Waterloo Sunset (UK#2, 1967)
    2. No More Looking Back (1975)
    3. Death Of A Clown (UK#3, 1967)
    4. Celluloid Heroes (1972)
    5. Act Nice And Gentle (1967)
    6. This Is Where I Belong (1967)

 

2CD

CD1

Songs about becoming a man, the search for adventure, finding an identity and a girl:

1. You Really Got Me (UK#1, 1964)
2. All Day And All Of The Night (UK#2, 1964)
3. It’s All Right (1964)
4. Who’ll Be The Next In Line (1965)
5. Tired Of Waiting For You (UK#1, 1965)
6. Dandy (Germany#1, 1966)
7. She’s Got Everything (1968)
8. Just Can’t Go To Sleep (1964)
9. Stop Your Sobbing (1964)
10. Wait Till The Summer Comes Along (1965)
11. So Long (1965)
12. I’m Not Like Everybody Else (1966)

Songs of ambition achieved, bitter taste of success, loss of friends, the past comes back and bites you in the back-side:

13. Dead End Street (UK#5, 1966)
14. Wonderboy (1968)
15. Schooldays (1975)
16. The Hard Way (1975)
17. Mindless Child Of Motherhood (1969)
18. Supersonic Rocket Ship (UK#2, 1972)
19. I’m In Disgrace (1975)
20. Do You Remember Walter? (1968)

CD2

Days and nights of a lost soul, songs of regret and reflection of happier times:

1. Too Much On My Mind (1966)
2. Nothin’ In The World Can Stop Me Worryin’ ‘Bout That Girl (1965)
3. Days (UK#2, 1968)
4. Last Of The Steam-Powered Trains (1968)
5. Where Have All The Good Times Gone (1965)
6. Strangers (1970)
7. It’s Too Late (1965)
8. Sitting In The Midday Sun (1973)

A new start, a new love, but have you really changed? Still haunted by the quest and the girl:

9. Waterloo Sunset (UK#2, 1967)
10. Australia (1969)
11. No More Looking Back (1975)
12. Death Of A Clown (UK#3, 1967)
13. Celluloid Heroes (1972)
14. Act Nice And Gentle (1967)
15. This Is Where I Belong (1967)
16. Shangri-La (1969)

 

 

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The Pretty Things presentano un box con tredici album che abbracciano tutta la loro carriera

The Pretty Things

presentano un box con tredici album

che abbracciano tutta la loro carriera

 

 

LA SEMINALE ROCK AND ROLL BAND BRITANNICA

PUBBLICHERÀ UN’ESCLUSIVA  RETROSPETTIVA IN VINILE

CHE CELEBRA OLTRE CINQUE DECENNI DI MUSICA

 

>>PREORDINA QUI<<

Guarda il trailer

Data di uscita: 31 Marzo 2023

La Madfish è orgogliosa di presentare, per la prima volta in un unico cofanetto, le registrazioni complete degli album in studio di The Pretty Things.

Guidati dal cantante Phil May e dal chitarrista Dick Taylor, i Pretty Things, iconici eroi di culto della prima ondata R&B, hanno creato alcuni dei dischi più eccitanti e innovativi negli anni Sessanta, nei primi anni Settanta e oltre. Vincitori del primo Mojo Hero Award, la band ha avuto un enorme successo e un’influenza incommensurabile su decenni di artisti diversi come David Bowie, Aerosmith, The Ramones, Bob Dylan, The Sex Pistols, The White Stripes, Kasabian e molti altri.

All’interno del cofanetto deluxe in stile slipcase, ogni album è stato rimasterizzato appositamente per la pubblicazione in vinile, con l’artwork originale fedelmente ricreato in ogni sua parte. Ogni album del cofanetto è accompagnato da un inserto di quattro pagine specifico per il disco, con fotografie rare, copertine originali dei singoli e commenti di Dick Taylor, Mike Stax e Mark St. John. I fan troveranno anche un’esclusiva stampa estraibile di alta qualità della band nel suo periodo di massimo splendore.

Dagli inizi caotici del debutto omonimo del 1965, passando per il sound sperimentale e turbolento del loro capolavoro, l’opera rock “S.F. Sorrow”, fino alla produzione più riflessiva e contemplativa dell’ultimo periodo in “Bare as Bone, Bright as Blood”, questo cofanetto deluxe di tredici LP contiene tutti gli album in studio che la band iconica ha pubblicato nel corso di cinque decenni.

Il comportamento oltraggioso e le incandescenti esibizioni sul palco dei Pretty Things sono stati fondamentali per lo sviluppo della musica britannica e il loro vasto ed eclettico archivio musicale è una pietra miliare anche per le generazioni future. Questo cofanetto, limitato a sole 1.000 copie in tutto il mondo, segue tutto il sorprendente percorso della band fino alle ultime, formidabili registrazioni del 2020.

 

The Pretty Things – The Complete Studio Albums: 1965 – 2020
 

1- The Pretty Things (1965)

2- Get The Picture? (1965)

3- Emotions (1967)

4- S. F. Sorrow (1968)

5- Parachute (1970)

6- Freeway Madness (1972)

7- Silk Torpedo (1974)

8- Savage Eye (1976)

9- Cross Talk (1980)

10- Rage Before Beauty… (1999)

11- Balboa Island (2007)

12- The Sweet Pretty Things (Are In Bed Now, Of Course…) (2015)

13- Bare as Bone, Bright as Blood (2020)

 

The Pretty Things – The Complete Studio Albums: 1965 – 2020
è disponibile per il
preordine QUI

The Pretty Things were the biggest influence on us… They invented garage bands.
Joey Ramone

The Pretty Things completely bent my head.
Noel Gallagher

The Pretty Things made The Stones look tame.
David Gilmour

Press quote:

Certainly, they seem to have existed in a state of chaos from the moment they began. They were a genuinely groundbreaking band.
The Guardian

the very wonderful Bare As Bone, Bright As Bloodnow serves as a fitting, if unintentional, epitaph to their late singer […] these 11 covers hum with the kind of vitality that only age and experience can bestow.
Uncut

I JoyCut entrano nella scuderia della Earth/Percent di Brian Eno e presentano il concerto all’Estragon di Bologna

I JoyCut entrano

nella scuderia della

Earth/Percent di Brian Eno

_____________

JoyCut live

Sabato 25 Febbraio 2023 ore 21:00

Estragon
Via Stalingrado, 83 – Bologna

Ingresso 10 euro – Posti a sedere
https://bit.ly/JoyCut2502
 

 

 

Da oggi è ufficiale: i JoyCut entrano a far parte di Earth/Percent, l’associazione di beneficenza creata da Brian Eno per permettere all’industria musica di sostenere le organizzazioni che affrontano l’emergenza climatica. Questo annuncio segue l’inizio della collaborazione nata nel giugno scorso con la presenza del brano ThePlasticWhale nella compilation bandcamp di Earth/Percent, uscita in occasione della giornata Giornata Mondiale dell’Ambiente.

Con l’ingresso in Earth/Percent i JoyCut destineranno da ora in poi l’1% degli incassi dei loro concerti al sostegno della causa comune.

Questa la dichiarazione ufficiale della band: “La globalizzazione ha fallito. Le risorse si sono esaurite. La crescita esponenziale delle popolazioni è sotto gli occhi di tutti. Gli squilibri economici hanno creato disuguaglianze che non possono più essere colmate. Quando capiremo che questi sono gli effetti della gestione dell’uomo?
www.earthpercent.org

 

JoyCut live

 

 

I JoyCut tornano nella loro dimensione preferita, il live, e lo faranno a Bologna sabato 25 febbraio all’Estragon di via Stalingrado, inaugurando i concerti del 2023.

Con una suggestiva performance composta da musica e immagini, la band presenterà il nuovo album “TheBluWave”, uscito il 5 giugno scorso in occasione della giornata Giornata Mondiale dell’Ambiente. L’album, interamente dedicato alla vulnerabilità degli enti in natura, vuole rivelare il suono primitivo della sua voce, rotta, spezzata trivellata, che rievoca violenza ed allo stesso tempo suggerisce speranza, così come ogni onda che sveste la spiaggia che modella, proseguendo l’attitudine della band “pioniera” nel portare all’attenzione queste istanze.

Dall’album di esordio TheVeryStrangeTaleOfMr.Man, 2007, la cui urgenza espressiva si rivolge alla devastazione umana ad opera di un ecosistema al collasso, sommersi da rifiuti, isolati in città di plastica decadenti, passando per GhostTreesWhereToDisappear, 2011, dove arrendersi ai tempi preziosi ed impercettibili della natura risulta essere l’unica via di uscita dal nichilismo profondo, fino a PiecesOfUsWereLeftOnTheGround, 2013, in cui l’umano ha oramai lasciato dietro di sé tracce indelebili della distruzione delle civiltà in favore di un regresso irreversibile intriso di tecnologia ed innovazione, i temi affrontati dai JoyCut hanno sempre avuto a cuore la sacralità di una “natura” ferocemente violata.

Attraverso esperienze narrative, ClashDay per KEXP Seattle, e performative, TEDx Verona, La Biennale di Venezia, Robert Smith’s Meltdown Festival Londra, i JoyCut si sono resi portavoce del racconto, in suono ed immagini, della crisi umana giunta al suo culmine, nascosta dai cambiamenti climatici prima e dalla oramai ineluttabile crisi ambientale.

Tramite il link della prevendita è possibile “sospendere” un biglietto, regalandolo a chi ne ha più bisogno. Questo il messaggio della band che spiega la procedura e la motivazione: “Se volete, per favore, ‘sospendete un biglietto’ per il nostro prossimo spettacolo, anche se non potete esserci, può essere riscattato in qualsiasi momento da qualcuno che ne ha bisogno. Chi? Chiunque ne abbia bisogno. Non sta a noi giudicare – se qualcuno lo chiede, allora è bisognoso – non è richiesto un curriculum. Al momento dell’acquisto, indicare ‘BIGLIETTO’ invece di NOME e ‘SOSPESO’ invece di COGNOME. Prendetevi cura di coloro che sono più vulnerabili, più fragili, che non hanno una casa, che non hanno una speranza. Di coloro che si sentono inadeguati, che hanno scelto altro, che hanno sofferto o che hanno deciso un destino diverso.”

I biglietti sospesi verranno donati a Piazza Grande, una Onlus che si prende cura dei senza fissa dimora.
https://bit.ly/JoyCut2502

 

 

 

www.joycut.com

www.facebook.com/JoyCutOfficial

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Il tastierista leggendario Rick Wakeman presenta il suo nuovo concept album “A Gallery Of The Imagination”

Il tastierista leggendario

Rick Wakeman 

presenta il suo nuovo concept album

“A Gallery Of The Imagination”
 

In uscita il 24 Febbraio 2023 per Madfish Music

Il preordine è disponibile qui:
https://RickWakemanMadfish.lnk.to/AGOTI

Guarda il trailer di “A Gallery Of The Imagination”
https://youtu.be/Lvbm3cj0U1s

 

 

Il tastierista leggendario Rick Wakeman pubblicherà il suo nuovo concept album “A Gallery Of The Imagination” il 24 febbraio 2023 per Madfish Music.

Lo spunto creativo per “A Gallery of the Imagination” è ispirato dalla prima insegnante di pianoforte di Rick, la signora Symes, con la quale Wakeman ha studiato dall’età di cinque anni fino al Royal College of Music. E’ lei che gli ha insegnato che la musica è come dipingere un quadro: quando si suona, si creano immagini attraverso la musica, questa è la lezione importante che Rick non ha mai dimenticato.

Così Rick, dopo aver composto tanta nuova musica con stili differenti, si è ricordato i consigli della sua amata insegnante decidendo di presentare i brani del nuovo album come se fossero quadri in una galleria. Tanti sono gli stili diversi in una galleria d’arte, così accade in “A Gallery of the Imagination”. L’album contiene molte esplicite influenze Prog, soprattutto negli assoli di Moog, ma ci sono anche due brani di piano solo, che riflettono le radici classiche di Rick e mostrano influenze del periodo romantico. Altrettanto importanti le influenze vocali e melodiche di “A Gallery of the Imagination”, con otto tracce cantate che escono dai canoni convenzionali, dove la caratteristica musica descrittiva di Rick è arrangiata accuratamente intorno ai testi.

Un chiaro esempio della varietà di contenuti dell’album si trova in “A Day Spent on the Pier”, un brano che mescola elementi divertenti e allo stesso tempo malinconici, descrivendo i suoi ricordi di infanzia trascorsi al mare a Southwold e quelli delle giornate felici sugli helter skelters di Brighton e Clacton e sul molo di Southsea. Rick ha scritto “The Eyes of a Child” pensando ai suoi tredici nipoti, consapevole della responsabilità del lasciare il mondo alle future generazioni, mentre “Cuban Carnival” celebra i momenti di divertimento spensierato che Rick ha trascorso a Cuba con la sua band, l’English Rock Ensemble. Nel percorso musicale nella “Gallery” di Rick, gli ascoltatori troveranno spunti per accendere la propria immaginazione e creare i propri quadri mentali. I fan possono già avere un assaggio dell’album, ascoltando il primo singolo “The Dinner Party”, disponibile sui servizi di streaming qui:
https://RickWakemanMadfish.lnk.to/AGOTI

Rick dichiara: “Uno delle cose che più mi piace fare è andare nei musei e nelle gallerie, e vedere tutti i diversi generi di arte, così ho pensato a una galleria musicale… la Galleria dell’Immaginazione? La gente può dipingere le proprie immaginazioni con i diversi generi di musica presenti nell’album. È molto vario e per me funziona molto bene perché il concept tiene tutto insieme“.

Una delle idee che Rick vorrebbe realizzare in vista dell’uscita dell’album è che gli ascoltatori potessero disegnare o dipingere le proprie visioni o addirittura creare sculture ispirate alla musica e che tutte queste opere, a loro volta, possano essere esposte. “È un album molto tattile”, spiega Rick. “Mi piacerebbe che la gente potesse toccare la musica“.

La formazione di “A Gallery Of The Imagination”, come per il precedente album di Rick “The Red Planet”, comprende l’English Rock Ensemble: il bassista Lee Pomeroy, il chitarrista Dave Colquhoun, il batterista Ash Soan e alla voce Hayley Sanderson, conosciuta per la sua partecipazoine al programma “Strictly Come Dancing”.

Lasciatevi condurre da Rick in una visita dentro “A Gallery of the Imagination”, come dice lui stesso: “una galleria che appartiene a tutti“.

 

A Gallery Of The Imagination” – Tracklist:

01 Hidden Depths
02 The Man In The Moon
03 A Mirage in the Clouds
04 The Creek
05 My Moonlight Dream
06 Only When I Cry
07 Cuban Carnival
08 Just A Memory
09 The Dinner Party
10 A Day Spent On The Pier
11 The Visitation
12 The Eyes of a Child

 

A Gallery Of The Imagination” sarà pubblicato nei seguenti formati ed è disponibile per il pre-ordine qui https://RickWakemanMadfish.lnk.to/AGOTI

  • CD (jewel case)
  • 2 disc set – CD+DVD audio surround e stereo ad alta risoluzione
  • 2LP con copertina gatefold
  • 2LP con vinile trasparente e copertina gatefold
  • Edizione limitata super deluxe in formato multiplo con 2LP, CD e DVD con audio surround e stereo ad alta risoluzione, più un libro di 24 pagine rilegato ad arte contenuto in un box con coperchio.
  • Su tutte le piattaforme digitali

 

 

Foto di Lee Wilkinson

 

Keyboard engineering: Erik Jordan
Mixing & editing: Erik Jordan at The Nursery
Additional mixing: Toby Wood
Mastering: Simon Heyworth at Super Audio Mastering
Producers: Rick Wakeman & Erik Jordan
Executive Producer: Rob Ayling

 

Per immagini in alta qui: https://www.madfishmusic.com/media/rickwakeman/

 

RICK WAKEMAN – LIVE IN THE UK

 

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