Al via il tour italiano di Jon Gomm per presentare l’ultimo album per Kscope “The Faintest Idea”

Al via il tour italiano di Jon Gomm

per presentare l’ultimo album per Kscope

“The Faintest Idea”


Foto di Tom Martin

5 maggio – CrossRoads Live Club, Roma
6 maggio – Biblioteca Sperelliana, Gubbio (PG)
7 maggio – Six Bars Jail, Firenze
9 maggio – Bravo Caffè, Bologna
10 maggio – Music Factory Academy, Cesano Maderno (MI)
11 maggio –  CineTeatro La Campanella, Bovisio Masciago (MB)
12 maggio – Folk Club, Torino

 

Jon Gomm, il virtuoso inglese della chitarra acustica, arriva in Italia per sette date live per presentare l’ultimo album “The Faintest Idea”, uscito per Kscope (Audioglobe). 

Quando la maggior parte delle persone guardano una chitarra acustica vedono esattamente questo: una scatola di legno con delle corde. Jon Gomm, uno dei pionieri del suono moderno fingerstyle, ha il raro dono di trasformare uno strumento in quella che sembra un’intera orchestra.

L’esordio del cantautore nato a Blackpool (UK) nel 2003, Hypertension, è stato a dir poco una rivelazione musicale: colpi di batteria, percussioni, accordi e armonici suggestivi sulla sua chitarra acustica accompagnano la sua voce calda e soulful.

Le cose sono cambiate per Jon, con il suo storico singolo 
Passionflower (GUARDA QUI) che nel 2012 ha raccolto milioni di visualizzazioni su YouTube e altre piattaforme social – con la leggenda britannica Stephen Fry che lo ha descritto in televisione come “qualcuno che suona la chitarra in un modo che non avevo mai visto suonare prima” e “un genio a tutto tondo“. L’album successivo, il terzo, Secrets Nobody Keeps è uscito nel 2013, consolidando ulteriormente la sua statura come una delle forze trainanti di una rivoluzione acustica. 


Forse una delle più grandi sorprese di 
The Faintest Idea è il modo in cui l’album contrappone l’incredibile calore umano del suono acustico di Gomm a contenuti più algidi, grazie alle parti di synth e al lavoro di produzione del musicista australiano Andy Sorenson. Invece di una guerra tra uomo e macchina, questa collaborazione unisce la semplice onestà dei due con atmosfere più lungimiranti. È un capolavoro contemporaneo, ricco nel senso di percorsi e strade percorse, ma anche di audacia nel guardare ad un futuro inaspettato.

Queste le date annunciate:

5 maggio – CrossRoads Live Club, Roma
6 maggio – Biblioteca Sperelliana, Gubbio (PG)
7 maggio – Six Bars Jail, Firenze
9 maggio – Bravo Caffè, Bologna
10 maggio – Music Factory Academy, Cesano Maderno (MI)
11 maggio –  CineTeatro La Campanella, Bovisio Masciago (MB)
12 maggio – Folk Club, Torino

 

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Yusuf/Cat Stevens scrive un Manifesto per Re Carlo III e presenta il nuovo singolo “King of a Land”

Yusuf/Cat Stevens

scrive un Manifesto per Re Carlo III

e presenta il nuovo singolo

King of a Land”
 

Ascolta “King of a Land” QUI

Guarda il video di “King of a Land” QUI

Dal nuovo album in studio ”King of a Land”
in uscita il 16 giugno 2023 per
BMG/Dark Horse Records

Preordinalo QUI

 

Confermato il suo debutto al Festival di Glastonbury
il 25 giugno all’ora del tè, la fascia oraria
dedicata alle leggende, 
qualche settimana prima
del 75° compleanno di quella che è

considerata una pietra miliare della musica

 


(Crediti foto: Aminah Yusuf)

 

Nella nuova canzone pubblicata oggi, intitolata “King of a Land”, il testo di Yusuf racconta di una decisa frustrazione per lo stato del mondo post-moderno: “If I was a king of a land, Id free every woman and man…If I ran the schools of this world…If I had a mountain of gold“.

In vista dell’incoronazione di Sua Maestà Re Carlo III, Yusuf esprime la speranza che il nuovo monarca usi il suo ruolo per avere un impatto positivo sul futuro del Paese e del mondo. “Mentre i politici bisticciano e si accapigliano nei sotterranei, qualcuno ai piani alti dovrebbe controllare dove ci stanno portando i partiti politici. Francamente, la democrazia ha bisogno di una spolverata“. Yusuf lamenta.
Uno dei privilegi dell’essere artista è quello di esprimere ciò che sembra impensabile e poi esporlo perché la gente possa rifletterci; possiamo dire cose che altri non possono dire. Certo, so bene che la musica non può necessariamente risolvere i problemi del mondo, ma può contribuire a guidarne la lettura. Nella mia canzone, “King of a Land”, ci sono alcune considerazioni che spero spero trovino riscontro con Sua Maestà”.

In un messaggio rispettoso a Re Carlo III, Yusuf/Cat Stevens ha condiviso “A Manifesto for a Good King”, in cui elenca 10 elementi essenziali che ritiene tutti i leader dovrebbero considerare. Yusuf scriverà anche direttamente al futuro re, di suo pugno, per condividere il suo messaggio.

Il messaggio principale della canzone – e questo vale per tutti coloro che occupano posizioni di comando – è: non dimenticate che c’è Qualcuno sopra di voi e fate attenzione a coloro che sono sotto di voi“.

Manifesto for a Good King

1. Anche se sei un re, sei sempre un servo di Dio.
2. Elimina l’odio tramite l’educazione e diffondete la pace.
3. Dai da mangiare agli affamati.
4. Siamo tutti esseri umani che commettono errori, quindi perdona.
5. Aiuta i malati e i senzatetto.
6. Fai attenzione alle persone negative intorno a te.
7. Ognuno ha un ruolo da svolgere, insegna loro a lavorare insieme.
8. Sii giusto e non fate favoritismi.
9. Ascolta le critiche costruttive.
10. Sii un guardiano di tutte le fedi e della preziosa Terra che tutti condividiamo.

 

Il nuovo brano, che è anche il titolo dell’imminente nuovo album di Yusuf / Cat Stevens, racconta la storia che è presente nella splendida illustrazione che adorna la copertina dell’album, creata dal migliore illustratore del NY Times Peter H. Reynolds, in collaborazione con Yusuf. La canzone è immortalata nel nuovo video, anch’esso pubblicato oggi, in cui il testo di Yusuf e le illustrazioni di Reynolds prendono vita. È la storia di un bambino che immagina cosa farebbe se fosse il re di una terra chiamata “Woodbee”. La fede e i sogni infantili vengono resi tangibili mentre Yusuf ci accompagna in un nuovo viaggio. La sua voce, le sue parole e le sue splendide melodie conducono l’ascoltatore alle porte di un mondo molto più bello e ottimista di quello attuale.

Peter H. Reynolds ha dichiarato: “Yusuf/Cat Stevens ha creato un luminoso mondo del possibile. È meraviglioso immaginare come sarebbe pacifico e giusto il mondo governato dai bambini. Il testo evoca subito un bambino con una corona di carta. Il suo regno: un trenino con un villaggio in miniatura. La sua missione: garantire che ogni abitante di questo piccolo regno sia libero, istruito, nutrito e in grado di festeggiare il possibile… tutto ciò che dovrebbe essere, potrebbe essere, sarebbe. La “Terra di Woodbee” dà il benvenuto a tutti per salire sul “Treno della Pace” e avanzare – insieme – verso un mondo migliore“.

 

Ascolta ‘King of a Land’ QUI / Guarda il video ufficiale QUI

 

L’uscita di “King of a Land” giunge nel bel mezzo di un’ondata di attività celebrative, che seguono l’annuncio del debutto di Yusuf/Cat Stevens al Glastonbury Festival. L’esibizione, che avrà luogo il 25 giugno e che lo vedrà esibirsi sul Pyramid Stage nell’ambita fascia delle leggende della domenica all’ora del tè, precede di un mese il 75° compleanno di Yusuf e segue di poco l’attesa pubblicazione del suo diciassettesimo album in studio.

Il primo singolo “Take The World Apart” è già stato definito “…l’apice pieno di speranza che conclude un’opera ottimista” dal Times, Yusuf è stato definito “un’icona” dall’NME e “King of a Land ha la regalità nel suo mirino” da MOJO Magazine.

King of a Land uscirà per BMG / Dark Horse Records il 16 giugno 2023. L’album è disponibile per il preordine in vinile verde in formato gatefold con un libretto di 36 pagine con illustrazioni di Peter Reynolds. Anche il CD contiene un libretto illustrato da Peter Reynolds
Preordina QUI.

Un’edizione esclusiva dell’album, stampata su vinile bianco, è disponibile nello store online ufficiale di Yusuf/Cat Stevens insieme al merchandising dell’album
Visita il negozio ufficiale QUI.

 

 

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Angus McOg presenta il nuovo album “Cirrus” e il video del primo singolo “Parts”

Angus McOg

presenta il nuovo album

“Cirrus”

e il video del primo singolo

“Parts”

Ascolta “Cirrus”
 
https://found.ee/IT-AngusMcOg-Cirrus

Guarda il video di “Parts”
https://youtu.be/5gOlIOKeStw

 

 

Cirrus è il titolo del nuovo lavoro in studio di Angus McOg, uscito in Italia per la label Murmur Music (Audioglobe) e in UK per Gare Du Nord.

I cirri sono tra le nuvole più in alte nel cielo. Costituiti da piccolissimi cristalli di ghiaccio, appaiono rarefatti, lontanissimi, inafferrabili. Ma quando i raggi del sole li attraversano all’alba e al tramonto, ecco che si trasformano in filtri colorati, capaci di cambiare il mondo negli occhi di chi guarda, mutando la percezione delle cose, del tempo e dello spazio. Ed è seguendo il filo di questo sguardo che Cirrus diventa il titolo del nuovo disco di Angus McOg, otto brani che nascono da un cuore Folk Rock in viaggio tra Americana, Indie e Art Rock.

“Parts” è il primo singolo estratto da Cirrus, accompagnato dal video di Fabio Fiandrini girato nella suggestiva Rocca Rangoni a Spilamberto (Modena).
Angus
 raccontaInsieme al regista Fabio Fiandrini abbiamo da subito pensato che se con il video volevamo restituire uno spaccato della ‘malinconia edificante’ presente nel brano, dovevamo calarci in un’ambientazione altrettanto intensa. Fortuna vuole che a dieci minuti da casa mia, in provincia di Modena, si trovi la Rocca Rangoni di Spilamberto. Il fascino di questo luogo sta nel come in esso si è depositato lo scorrere del tempo“.

 

Guarda il video di “Parts”
https://youtu.be/5gOlIOKeStw

A quattro anni da Beginners, il precedente lavoro di Angus McOgCirrus nasce in modo molto semplice e schietto, con canzoni arrangiate spesso in sala prove e registrate in presa diretta: chitarra, piano, basso e batteria, con l’aggiunta delle linee di tromba o armonium e un pizzico di synth a completare l’affresco. Ma così come la luce filtrata dalle nuvole cambia la prospettiva delle cose, così lungo la tracklist questa semplicità talvolta si dilata. E sulla scena si fanno spazio momenti di sospensione, paesaggi sonori, parentesi naive o quasi surreali, che aprono la quarta parete della stanza dove la band sta suonando. Ecco che arrivano così gli archi a chiosare la title track “Cirrus”. Oppure code di fuzz si fanno strada in brani come “Lou” o “Chances”. E ancora, “Parts” prende in prestito l’incedere di un basso e di una chitarra quasi post-punk/new wave. Mentre accanto a momenti intimamente acustici, come “Currents”, o alle armonie vocali di “Say My Name”, arriva un pezzo quasi del tutto assurdo come “Communist Party Party” (la storia vera di un modenese che prova con scarso successo a spiegare a una ragazza inglese cosa sia la Festa dell’Unità).

Nomi come Wilco, The National, Bonnie Prince Billy rimangono sicuramente tra le coordinate di riferimento di questo lavoro. E accanto a loro nel bagaglio di Angus Mc Og c’è sempre un arcipelago che va da Nick Drake a Jason Molina, da Robert Wyatt a Mark Hollis, da David Crosby ai Grizzly Bear.

Ma la strada su cui si muove oggi Angus McOg è anche quella di chi sa che è sempre viva una sfida creativa per chi ha scelto il campo della lingua inglese senza essere madrelingua. E questa scelta richiede soprattutto di fare uno sforzo in più nella costruzione di una voce narrante personale, di un linguaggio capace di stare in piedi.

Il disco esce nel Regno Unito grazie all’interesse di Ian Button, ex Death in Vegas, e della sua label Gare Du Nord.

Cirrus è stato registrato al Sonic Temple Studio di Parma sotto la direzione di Andrea Rovacchi (Julie’s Haircut), insieme alla nuova band che vede la presenza del trombettista e polistrumentista Enrico Pasini e del batterista Luca Torreggiani, oltre al bassista e contrabbassista Francesco Zaccanti che si unisce alla formazione ad album ormai terminato. Il master è stato realizzato a New York da Joe Lambert (Sharon Van Etten, The National, Deerhunter, etc ). L’album è edito da Ala Bianca.

 

 

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Gli Envy of None presentano il nuovo EP “That Was Then, This Is Now” in uscita per Kscope il 9 giugno

GLI ENVY OF NONE PRESENTANO

IL NUOVO EP

”THAT WAS THEN, THIS IS NOW”

IN USCITA PER KSCOPE IL 9 GIUGNO

PREORDINA QUI
https://EnvyOfNone.lnk.to/TWTTIN

 

Dopo il loro debutto omonimo autoprodotto del 2022, gli Envy of None presentano il nuovo EP, “That Was Then, This Is Now”, in uscita il 9 giugno per Kscope.

La formazione all-star composta da Alex Lifeson, Andy Curran, Maiah Wynne e Alf Annibalini, svilupp la crescita esponenziale del proprio sound tagliente, trippy e atmospheric che ha sorpreso tutti.
Il nuovo EP è composto da brani audaci come i remix di “Dumb” e “Dog’s Life”, oltre a quelli di “Lethe River” e “You’ll Be Sorry” pubblicati in precedenza solo nell’edizione deluxe del disco di debutto.

L’EP culmina con un brano appena registrato, “That Was Then”. Il brano ondeggia con intelligenza progressive ed è un perfetto esempio della capacità di scrittura senza limiti che questa incredibile band mette in mostra.

Tutti i brani sono stati scritti, arrangiati, registrati e prodotti dagli Envy of None.

Andy Curran commenta:  “Sono molto felice di dire che il secondo capitolo della storia degli Envy of None è ufficialmente iniziato. Abbiamo una canzone nuova di zecca, intitolata ‘That Was Then’, che è il primo brano che abbiamo registrato dall’uscita del nostro album di debutto, quasi un anno fa.
Il nuovo EP contiene oltre a questa canzone alcuni remix molto particolari che ci siamo divertiti a creare. Non vediamo l’ora di condividere tutte queste canzoni con un suono surround a 360 gradi per fare un ulteriore passo in avanti”.
Restate sintonizzati per le ulteriori novità dietro l’angolo per EON…

“That Was Then, This Is Now”, pur in linea con il sound della band, si spinge oltre i confini e costituisce un fantastico prologo al prossimo capitolo della storia degli Envy of None, visto che la band è stata in studio per comporre nuovi brani e remix.

Un’essenziale supplemento al loro repertorio.

That Was Then, This Is Now” tracklist:
1 – Lethe River
2 – You’ll Be Sorry
3 – Dog’s Life (Remix)
4 – Dumb (Der Dummkopf Remix)
5 – That Was Then

 

Oltre a questa uscita in vinile, la band parteciperà anche al Record Store Day con la ristampa il 22 aprile del loro album omonimo, disponibile come picture disc. Ordinatene una copia al vostro distributore locale che aderisce al Record Store Day.

Gli ENVY OF NONE sono:
Alex Lifeson
Andy Curran
Maiah Wynne
Alf Annibalini

 

Fodo di Richard Sibbald

 

ENVY OF NONE online:
https://www.facebook.com/envyofnone
https://www.instagram.com/envyofnone_/
https://twitter.com/EnvyOfNone_
https://kscopemusic.com/artists/envyofnone/
https://open.spotify.com/artist/2wwArB2zsZyIIThkewLBaZ

 

 

The Pineapple Thief annunciano l’uscita di un nuovo cofanetto deluxe “How Did We Find Our Way – 1999 – 2006″

THE PINEAPPLE THIEF ANNUNCIANO L’USCITA DI

UN NUOVO COFANETTO DELUXE CON 8 DISCHI

HOW DID WE FIND OUR WAY – 1999 – 2006”

IN USCITA IL 23 GIUGNO PER KSCOPE

Preordine
https://thepineapplethief.lnk.to/HDWFOW

Guarda il trailer
https://youtu.be/ybreyjyQHQw

 

Kscope è orgogliosa di presentare il primo di una serie di cofanetti deluxe che raccolgono la straordinaria produzione di The Pineapple Thief.

How Did We Find Our Way – 1999 – 2006″ si concentra in particolare sui primi anni della band, da Abducting The Unicorn del 1999 fino a Little Man del 2006.

Riguardo al cofanetto deluxe, Bruce Soord commenta:
Questo cofanetto racchiude i primi 5 album e tutto il materiale bonus relativo da quando ho dato vita a The Pineapple Thief nel 1999 fino al 2006. Aprire le vecchie tracce è stato come aprire un’ampia finestra sul me stesso a quel tempo. Realizzare questo cofanetto ha richiesto un particolare sforzo emotivo. Dove ho trovato lo stimolo, la dedizione e la mia ossessione? Ho esagerato? Come diavolo ha fatto la mia ragazza a sopportare tutto questo e a diventare infine mia moglie?“.

Soord prosegue:
“Aprendo le tracce mi sono ricordato le ore che passavo a sperimentare. Ero come un bambino e tutto era una nuova scoperta per me. Quindi, eccola qui: i primi anni di The Pineapple Thief“.

Tutti gli album contenuti in “How Did We Find Our Way – 1999 – 2006” sono stati remixati dai nastri originali, con l’aggiunta di 80 minuti di raro materiale bonus recuperato dagli archivi di Bruce. La durata totale della raccolta è di circa 8 ore e mezza di musica, in alta risoluzione stereo, Dolby Atmos e 5.1 DTS-HD surround. Inoltre, Steve Kitch ha curato il mastering di tutti i mix stereo.

Dopo aver riaperto gli stem originali per creare i nuovi mix, Bruce afferma che “i mix Atmos di questo cofanetto possono essere riprodotti in qualsiasi ambiente, da un enorme teatro con 100 diffusori a una configurazione domestica per appassionati con magari 8 diffusori, fino a qualcosa di molto più semplice come una soundbar o addirittura in streaming in cuffia“, una spettacolare sorpresa audio per gli appassionati.

Al centro di questo cofanetto c’è un libro di 64 pagine che contiene fotografie rare e inedite tratte dall’archivio personale di Bruce, oltre a superbe note di copertina di Anil Prasad e nuove interviste con Bruce.
Questa splendida edizione limitata sarà stampata una sola volta.

 

The Pineapple Thief – How Did We Find Our Way: 1999 – 2006

Il nuovo cofanetto deluxe di 8 dischi uscirà per Kscope il 23 giugno, preordine disponibile qui: https://thepineapplethief.lnk.to/HDWFOW

 

How Did We Find Our Way: 1999 – 2006 contiene:

Dischi 

  1. Abducting the Unicorn 
  2. One Three Seven 
  3. Variations on a Dream 
  4. 8 Days 
  5. 10 Stories Down 
  6. 8 Days Later 
  7. Little Man 
  8. Blu-ray – tutti gli album in Dolby Atmos & 5.1 Surround Sound con bonus tracks 

 

THE PINEAPPLE THIEF
The Pineapple Thief sono uno gruppi leader del rock sperimentale europeo. Guidati dalla mente post-progressive di Bruce Soord, la band ha costruito una fanbase incredibilmente fedele negli ultimi 23 anni grazie a tournée estese e a registrazioni sempre molto apprezzate. Il fondatore Bruce Soord ha fondato The Pineapple Thief per produrre la sua musica nel 1999 e da allora ha pubblicato oltre 15 album in studio.

 

 

THE PINEAPPLE THIEF ONLINE:
https://kscopemusic.com/artists/thepineapplethief/
https://open.spotify.com/artist/4lrBMUSk8PiNnCEZfsmPAk?si=99cyV_BwTl2Dr53EV2gD6Q
https://twitter.com/pineapplethief
https://www.instagram.com/thepineapplethief/
https://www.facebook.com/thepineapplethief

 

 

Gli O.R.k. presentano il suggestivo video del brano con Elisa “Consequence” – Al via il tour italiano

Gli O.R.k. presentano il suggestivo video di

“Consequence”

il brano registrato con Elisa

tratto dal loro ultimo album

“Screamnasium”

 

Guarda il video:
https://youtu.be/kP0oSPB6ON8

Gli O.R.k. in tour con tre date italiane:
18 Aprile – Legend Club (Milano)
19 Aprile – Traffic (Roma)
20 Aprile – Alchemica Music Club (Bologna)

 

Dopo un tuffo nel passato con il video del loro primo brano, “Pyre”, gli O.R.k. , in procinto di dare il via al loro tour inglese ed europeo, tornano prepotentemente al presente e ci propongono il video di “Consequence (featuring Elisa)”, tratto dall’ultimo album “Screamnasium”.

Guarda il video di “Consequence (featuring Elisa)”

 

Il brano, che si apre con un ammaliante arpeggio di chitarra acustica, si trasforma in un’emozionante ballata dark rock che ci trasporta all’interno della coscienza della tormentata protagonista (Martina Sacchetti). 

Chiara Orsi, già autrice dei video di “As I Leave” e “Don’t Call Me A Joke”, torna a dirigere lo splendido clip cinematografico che accompagna la canzone. La stratificazione delle immagini ci fa addentrare progressivamente nella psiche dei personaggi, adattandosi alla profondità della musica, creando uno stato onirico ed evocativo. 

Consequence farà anche parte di un lungometraggio, ancora da annunciare, con la colonna sonora del cantante degli O.R.k., LEF:
Quando la protagonista di questo lungometraggio si ammala e sembra sviluppare una malattia mentale, si ha l’impressione che acquisisca quella che sembra un’incredibile (quasi mistica) nuova abilità. Sebbene il collegamento tra il nostro brano ‘Consequence’ e questa specie di dualismo verità/illusione sembri abbastanza ovvio, ho pensato che una sezione di archi potesse essere il tassello mancante per renderlo coerente anche con il resto della mia partitura orchestrale“.

“Consequence” vede la partecipazione di Elisa come ospite, famosa anche fuori dall’Italia per la sua collaborazione con il leggendario Ennio Morricone nella colonna sonora di Django Unchained di Quentin Tarantino.

Colin Edwin, bassista degli O.R.k., spiega come è nata questa collaborazione: 
Elisa ci è stata presentata da un amico comune parte dell’industria cinematografica, a cui Lef aveva chiesto consigli nella ricerca di una voce femminile con cui duettare in ‘Consequence’. Prima di quel momento non conoscevo Elisa, finché mi sono ricordato del film Django Unchained. Elisa è una grande star in Italia e proviene anche da un mondo musicale diverso dal nostro, ma è stata una scelta molto positiva per la canzone a cui Elisa ha dato un contributo fantastico“.

In concomitanza con l’uscita del video, è stata pubblicata un’alternative version come singolo digitale: “Consequence (Orchestral Mix)”, con la partecipazione dell’ensemble ESE.  
Colin continua: “Il mix orchestrale di ‘Consequence’ è stato completato contemporaneamente a tutto il resto del materiale di Screamnasium, ma ci è sembrato più adatto della versione dell’album per sposare le immagini cinematografiche di Chiara Orsi, e quindi è stato mantenuto esclusivamente per questa uscita video. ‘Consequence’ apparirà prossimamente anche come parte della colonna sonora di un lungometraggio ancora senza titolo, con la colonna sonora di Lef“.

La band sarà protagonista in Italia per tre date partendo da Milano martedì 18 aprile, toccando nel suo lungo tour anche il Prognosis Festival di Eindhoven e il prestigioso Indigo at the O2 di Londra. Si tratta dei primi spettacoli dal vivo della dopo l’uscita di “Ramagehead” del 2019 e sarà un tour come co-headliner con il trio francese di rock contemporaneo Lizzard.
 

O.R.k – Italian Tour:

18 Aprile – Legend Club, Milano
19 Aprile – Traffic, Roma
20 Aprile – Alchemica Music Club, Bologna

Per acquistare i biglietti, cliccare qui:
https://www.bandsintown.com/a/12115353

 

O.R.k. “Screamnasium” – Tracklist
1.As I Leave [03:57] GUARDA IL VIDEO
2. Unspoken Words [03:39]
3. Consequence (feat. Elisa) [04:11]
4. I Feel Wrong [04:00]
5. Don`t Call Me A Joke [03:24] GUARDA IL VIDEO
6. Hope For The Ordinary [04:38]
7. Deadly Bite [03:57]
8. Something Broke [04:17]
9. Lonely Crowd [03:58]
10. Someone Waits [05:35]

As I Leave, il singolo/apertura dell’album, trasmette all’ascoltatore una forma distillata dello spirito degli O.R.k.. La voce potente di Lef, il riffing energico di Carmelo Pipitone, l’accompagnamento ritmico creativo di Pat Mastelotto e i toni di basso distintivi di Colin Edwin infondono a Screamnasium un’intensità rinnovata e una nuova luminosità. I livelli di energia sono mantenuti per tutti i 42 minuti di durata dell’album, mentre gli O.R.k. sostengono la causa dell’ottimismo, della tolleranza e dell’empatia: questi brani sono inni di speranza in un mondo sempre più incerto.
 
La chiusura dell’album, “Someone Waits”, vede la partecipazione della virtuosa violoncellista Jo Quail, che fornisce melodie seducenti e intrecciate per portare Screamnasium a un finale drammatico e inaspettato.

Screamnasium degli O.R.k l’album più essenziale della band fino ad oggi. È spontaneo ma intricato ed è già stato celebrato dalla stampa italiana come:

“…una formula vincente” AudioReview
“…non è roba da poco” Blow Up
“…la musica poi è davvero esplosiva” Buscadero
“…proietta ancora più in alto il loro riuscito frullato” Classic Rock
“…suona davvero bene” Raro Più
“…piccolo gioiello in musica” Rock Hard
“Ottimo e abbondante” Rockerilla
“…supergruppo ORk si è ormai affinato” Rumore
“Spontaneo e complesso” Wantlist

Il duo creativo composto dal direttore artistico vincitore di un Grammy, Adam Jones (dei Tool), e dall’illustratore della Marvel/DC Comics, Denis Rodier, si è occupato della grafica e dell’impaginazione dell’album, creando un’opera iconica con un’immagine di impatto, mentre il mixaggio e il mastering sono stati affidati a Machine (Lamb of God, King Crimson, Clutch).

Comprendendo un’ampia gamma di paesaggi emotivi, Screamnasium è il sollievo ideale per i nostri tempi difficili. 

Kscope ha pubblicato Screamnasium il 21 Ottobre in formato CD/ltd, in LP (vinile nero e colorato verde) e in formato digitale. ORDINE DISPONIBILE QUI

Gli O.R.k. sono:
Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF – voce
Pat Mastelotto – batteria
Colin Edwin – basso
Carmelo Pipitone – chitarra

Segui gli O.R.k.
FB: https://www.facebook.com/O.R.k.band/
TW: https://twitter.com/ORKBAND
IG: www.instagram.com/orkband
Website: http://www.orkband.com/
Kscope: https://kscopemusic.com/artists/ork/

 

Gli Empyre presentano il video dell’inedita cover del singolo di David Guetta e Sea “Titanium”

GLI EMPYRE PRESENTANO

IL VIDEO DELL’INEDITA COVER DI

“TITANIUM”

L’ICONICO SINGOLO

DI DAVID GUETTA E SEA

IL 31 MARZO E’ USCITO

IL LORO DEBUTTO PER KSCOPE

“RELENTLESS”

Guarda il video di “Titanium”
https://youtu.be/w7KXfrj5i08

Ordina “Relentless”
https://empyre.lnk.to/Relentless

 

“Intense, emotional, exhilarating. Just wonderful” – 9/10 – Ever Metal

‘”hey were a great band already. Now they are on a different level” – 9.5/10 – Maximum Volume Music

I am certain you have never heard anything like this before. You will not regret it” – Fireworks

Already a contender for my AOTY” – 10/10 – ERB Magazine

 

 

A poco più di una settimana dall’uscita del debutto degli Empyre per Kscope“Relentless”, la band presenta una cover che mostra tutto il suo talento, la loro fantastica versione dell’iconica “Titanium” di David Guetta e Sia. Questa cover che è già diventata un punto fermo nei loro live, rispecchia in pieno lo stile unico della band.

Il frontman della band Henrik Steenholdt commenta:

Il weekend dell’uscita di Relentless è stato incredibile. In tanti hanno condiviso le loro con I nostri CD e vinili, tanti feedback sul nuovo album e tanti amici dentro e fuori l’industria discografica che ci hanno sostenuto. E’ stato impossibile stare dietro a tutto, davvero travolgente.

Henrik continua:
Stiamo pubblicando la nostra cover di Titanium come se fosse una bonus track di ringraziamento, un piccolo extra da parte nostra in una settimana molto speciale. Ci piace fare qualcosa di diverso ogni tanto e speriamo che ai fan vecchi e nuovi piaccia la nostra interpretazione di questo classico del pop moderno di David Guetta e Sia”.

Guarda il video di “Titanium”
https://youtu.be/w7KXfrj5i08
 

Per celebrare il nuovo album, la band ha anche presentato in anteprima un nuovo video, “Forget Me”, uscito lunedì 3 aprile, mentre giovedì 6 aprile è uscito anche quello di Quiet Commotion”. Questi video sono il frutto di un fine settimana vorticoso in cui la band si è esibita incontrando i fan all’hmv Northampton per un’esperienza unica, oltre ad aver partecipato alle trasmissioni della BBC come Music IntroducingGreat Music Stories e altro ancora.

Ispirato al contenuto del testo della canzone, il video di “Forget Me” è stato realizzato utilizzando una combinazione di strumenti di intelligenza artificiale MidJourney e RunwayML per creare immagini a partire da suggerimenti e manipolarle per dare vita al testo del brano.

Il nuovo album è disponibile in diversi formati e in download digitale su iTunes a 6,99 euro solo per un periodo limitato.

 

EMPYRE LIVE IN THE UK

Gli Empyre stanno rapidamente crescendo sulla scena live del Regno Unito: i loro primi due eventi del 2023 sono stati SOLD OUT, compreso uno show da headliner nella loro città natale, Northampton. 
Questi gli show al momento confermati:
22 Aprile – KK’s Steel Mill, Wolverhampton (The Album Party)
30 Aprile – Station 18 Festival, Swansea
20 Maggio – Kettering Arts Centre (Acoustic)
2 Giugno – LoveRocks Festival, Bournemouth
30 Luglio – Steelhouse Festival, Wales
3 Settembre – Nene Valley Rock Festival, Nene Park, Peterborough
16 Settembre – Earth Shake, New Cross Inn, London
30 Settembre – The Patriot, Crumlin, Wales

Biglietti disponibili qui: https://www.empyre.co.uk/

Relentless è uscito il 31 marzo per Kscope nei seguenti formati, con ulteriori pacchetti e merchandise esclusivo in vendita nello store della band Eyesore Merch, tutti disponibili per il preordine qui:
https://empyre.lnk.to/Relentless

  • Versione CD digipack in edizione limitata con copertina alternativa, contenente 4 tracce bonus
  • LP in vinile colorato rosso in edizione limitata
  • CD
  • LP
  • Digitale

 

 

E’ stato detto sugli Empyre:

“Empyre are formidable giant killers”
Classic Rock

Empyre have become masters at taking the formula for British atmospheric rock and infusing it with their arena-ready signature sound”
Guitar World

Slick, vast and like the music was written with the help of an architectural blueprint for an arena”
Kerrang

 

Gli Empyre sono:
Henrik Steenholdt: Vocals and guitar
Did Coles: Lead guitar
Grant Hockley: Bass
Elliot Bale: Drums
 

Segui gli Empyre:
Facebook: https://www.facebook.com/EMPYRE/
Twitter: https://twitter.com/EmpyreRock
Instagram: https://www.instagram.com/empyrerock/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCZX8Cp9zqFuRyRCdybGwKfg
Spotify: https://open.spotify.com/artist/5QeMbHunpR4zPKLDEL4i7O?si=qXXpT22fSyewzMGqWLtPAg
Kscope: www.kscopemusic.com/artists/empyre

 

 

 

Iosonouncane e Paolo Angeli annunciano l’uscita di Jalitah il 9 giugno 2023

Iosonouncane

e

Paolo Angeli

annunciano l’uscita di

Jalitah

il 9 giugno 2023

 

Preordina “Jalitah” QUI

 

Il 9 giugno 2023 uscirà Jalitah, disco live che racconta lo straordinario incontro tra Iosonouncane e Paolo Angeli.

Jalitah è il nome di un arcipelago situato nel canale sardo-tusino e rappresenta pienamente questo album, nel quale le canzoni, risalendo profondità spesso abissali, riemergono dal flusso di improvvisazioni libere.
Il duo ridisegna le mappe della musica italiana, annullando i confini tra avanguardia e forma canzone, realizzando un disco in cui la sperimentazione dialoga “vis a vis” con la solennità lirica di alcune delle composizioni più conosciute di Incani. L’universo cangiante della chitarra sarda preparata di Angeli entra in collisione con il monolite multicolore di Iosonouncane. Tra le secche affioranti di Jalitah, a noi rimangono i resti di schegge impazzite che piovono dal cielo, alternando paesaggi acustici di infinita liricità e barriere di rumore bianco, per rompere definitivamente il confine tra la musica leggera e la musica d’avanguardia.

Il disco è stato registrato dal vivo nel tour intrapreso assieme nel marzo del 2018. Il Duo aveva debuttato nel 2017 dopo una breve residenza milanese che era stata presentata lo stesso anno all’interno del cartellone di Linecheck.
Il successo del concerto e la voglia di continuare ad esplorare l’interazione tra improvvisazione e composizione ha portato all’organizzazione del tour teatrale che ha toccato vari teatri tra cui il Teatro Duse di Bologna, l’Auditorium di Roma e il teatro del Conservatorio di Cagliari in una serie di date sold out.

Il materiale qui presentato è stato registrato in parte anche durante il tour estivo, che ha toccato vari festival e rassegne quali “Villa Ada incontra il Mondo” e il festival “Abbabula” in Sardegna.

Jalitah riunisce due delle voci più autorevoli della Sardegna contemporanea. Entrambi gli artisti nell’ultimo periodo hanno visto i loro rispettivi album raggiungere consensi di pubblico e di critica. Dal caso discografico di “IRA” nel 2021 (l’ultimo album di Iosonouncane) a quello della candidatura al Grammy per “RADE” (ultima fatica di Paolo Angeli), il duo interseca due visioni del fare musica che mettono al centro l’attività di ricerca e sperimentazione, unite alla più totale libertà espressiva.

È attivo il preordine di vinili e CD a questo link:
https://panicopanico.myshopify.com/products/jalitah

Il disco, registrato da Azzurra Fragale, uscirà per AnMa Productions Tanca Records.

Il progetto grafico è di Rocco Marchi, le foto sono di Nanni Angeli.