Keith Richards And The X-Pensive Winos – Live at the Hollywood Palladium

Keith Richards And The X-Pensive Winos

Live at the Hollywood Palladium

The Loosest Tight Band You’ve Ever Heard’

Limited Edition Super Deluxe Box Set

In uscita il 13 Novembre 2020 su BMG

Ordina QUI

 

Il 15 dicembre 1988, Keith Richards e la sua incredibile band, The X-Pensive Winos, suonarono al Palladium di Hollywood. Fu il penultimo spettacolo in un tour che toccò 12 città degli Stati Uniti e una notte che sia la band che il pubblico presente, non dimenticheranno mai. Ora questo leggendario concerto è disponibile per la prima volta come cofanetto in edizione limitata.

In tutti i formati disponibili (boxset, CD, vinile 2LP e digitale) troverete Keith Richards che conduce la sua band esplosiva attraverso un classico dopo l’altro, compresi i suoi brani solisti più famosi ‘Take It So Hard’, ‘Make No Mistake’, fino ai classici degli Stones ‘Happy’ e ‘Connection’. In esclusiva per i formati boxset e digitale ci sono 3 brani inediti ‘Little T&A’, ‘You Don’t Move Me’ e la hit di Lennon-McCartney ‘I Wanna Be Your Man’.

Keith Richards ha descritto gli X-Pensive Winos the real stuff.
Vorrei ringraziare tutti i ragazzi di questa folle e bellissima band. Qualcosa da amare. So di amarli“.

Keith aveva assemblato il nucleo di questa band tra il 1987 e il 1988 durante le session dell’album “Talk Is Cheap”. Per questo primo tour da solista Keith Richards volle accanta a sé una formazione stellare, una delle migliori del pianeta: il chitarrista Waddy Wachtel (Everly Brothers, Fleetwood Mac, Linda Ronstandt, Stevie Nicks), il batterista Steve Jordan (collaboratore di lunga data di Keith), il bassista Charley Drayton, il tastierista Ivan Neville (già collaboratore dei Rolling Stones), la cantante Sarah Dash e, al sassofono, l’inimitabile, grande e incredibile spalla dei Rolling Stones, Bobby Keys.

Live At The Hollywood Palladium, ristampa dell’album originale che nel 1991 fu stampato a causa della grande popolarità dei bootleg esistenti, si presenta come uno speciale cofanetto deluxe, avvolto in una replica in cotone nero della camicia del tour in vendita quella sera, completo di un pass VIP in raso e include anche un ottimo saggio inedito, ‘The Loosest Tight Band You’ve Ever Heard’, della famosa penna rock David Fricke.

 

Live at the Hollywood Palladium’ Tracklist

  1. Take It So HardHow I Wish
  2. I Could Have Stood You Up
  3. Too Rude
  4. Make No Mistakes
  5. Time Is On My Side
  6. Big Enough
  7. Whip It Up
  8. Locked Away
  9. Struggle
  10. Happy
  11. Connection
  12. Rockawhile
  13. I Wanna Be Your Man (Box Set and Digital Only)
  14. Little T&A (Box Set and Digital Only)
  15. You Don’t Move Me (Box Set and Digital Only)

Super Deluxe Box Set:

  • L’album rimasterizzato in 2LP da 180g
  • 10” in vinile di 3 bonus tracks inedite (I Wanna Be Your Man, Little T&A, You Don’t Move Me) *In esclusiva solo in questo box*
  • CD rimasterizzato dell’album originale
  • DVD video del concerto orginale *In esclusiva solo per questo box*
  • 40 pagine, libro cartonato con un saggio di David Fricke con una nuova intervista a Keith, oltre a numerose foto rare e inedite provenienti dagli archivi di Keith
     

Riproduzioni di materiale d’archivio del tour, tra cui:

  • Comunicato stampa del tour
  • Scaletta scritta a mano da Keith
  • Segnaletica per spogliatoio della band disegnata a mano
  • Itinerario del tour
  • Foto Press
  • Biglietto d’ingresso
  • Pass VIP e backstage
  • Il plettro personalizzato di Keith per l’Hollywood Palladium
  • Etichetta & borsa di vino promo regalata allo show…e altro ancora!

 

Altri formati disponibili sono:

  • 1CD album rimasterizzato
  • 2LP 180g album rimasterizzato
  • 2LP 180g Rossi Limited Edition album rimasterizzato
  • Digitale
     

 

https://www.keithrichards.com/

 

 

Wind of Change: The Iconic Song – Gli SCORPIONS festeggiano il trentesimo anniversario della loro iconica power ballad

Wind of Change: The Iconic Song

Gli SCORPIONS festeggiano il trentesimo anniversario

della loro iconica power ballad “Wind of Change”

Il box set uscirà per il Black Friday del 27 Novembre 2020

al suo interno anche un libro di 84 pagine con copertina rigida

con fotografie rare e inedite,

arrangiamenti per piano e voce,

&

5 versions dell’iconica canzone,

compreso il primo demo

su CD e 12” LP

Disponbile in Pre-Ordine dal 3 Ottobre 2020

www.TheIconicSong.com

 

 

Gli Scorpions celebrano i 30 anni di “Wind of Change”, l’inno che è diventato una rappresentazione musicale della libertà e del cambiamento in tutto il mondo, pubblicando la versione per la vendita nei negozi del cofanetto “Wind of Change”: The Iconic Song”.
 

Il box set di “Wind of Change: The Iconic Song” è dedicato esclusivamente alla power ballad scritta da Klaus Meine, diventata la colonna sonora della fine della Guerra Fredda. Ispirata dalla loro partecipazione al Music Peace Festival di Mosca nel 1989, “Wind of Change” incarna il sentimento di speranza, l’ottimismo e la prospettiva per un futuro migliore.

“Quando siamo saliti sul palco del Lenin Stadium e abbiamo iniziato lo show con “Blackout”, i soldati dell’Armata Rossa, che avevano il compito della sicurezza, hanno lanciato in aria i loro cappelli e le loro uniformi, si sono girati verso di noi e sono entrati a far parte della folla. Il mondo stava cambiando proprio davanti ai nostri occhi … Era incredibile! “

Klaus Meine, 2020

Il cofanetto contiene un libro di 84 pagine con copertina rigida scritto dal Dr. Edgar Klüsener, ex caporedattore di Metal Hammer e stretto confidente della band, che ha intervistato Klaus Meine esclusivamente a questo proposito e parla della genesi e dell’impatto della canzone. Contiene diverse pagine di fotografie del fotografo della band Didi Zill e dell’archivio privato di Klaus Meine, nonché il testo manoscritto di “Wind of Change” di Klaus Meine.

Oltre al libro, il cofanetto comprende un arrangiamento per voce e pianoforte di “Wind of Change”, un CD e un LP da 12″ con 5 versioni del brano: la versione originale dell’album, la versione della Berlin Philharmonic, le versioni russa e spagnola e una versione demo inedita di Klaus Meine.
 

“In tempi di COVID-19 e di tutte le folli teorie cospirative di questi momenti estremamente difficili, ‘Wind of Change’ è come un abbraccio, un buon amico di un tempo in cui la speranza di un mondo pacifico sembrava realizzarsi. Il sogno della pace vive in questa canzone.”
Klaus Meine, 2020

 

Il Pre-Ordine inizierà il 3 Ottobre 2020, giorno del trentesimo anniversario della Riunificazione Tedesca, disponibile presso tutti I rivenditori e su www.theiconicsong.com.

Il box set uscirà per il Black Friday del 27 Novembre 2020.

 

Il Deluxe box set contiene:

  • 12” LP e CD
  • libro di 84 pagine con copertina rigida scritto dal Dr. Edgar Klüsener, ex caporedattore di Metal Hammer e stretto confidente della band
  • Foto rare ed esclusive di Didi Zill, il fotografo ufficiale della band durante quel periodo
  • Intervista con Klaus Meine
  • Materiale dall’archivio privatao di Klaus Meine
  • Arrangiamenti per voce e piano

 

Tracklist

CD

  1. Wind of Change (Crazy World Version)
  2. Wind of Change (Scorpions & Berlin Philharmonic Orchestra Version)
  3. Ветер перемен (Russian Version)
  4. Viento de Cambio (Spanish Version)
  5. Wind of Change (Unreleased Demo Version by Klaus Meine)

LP

A

  1. Wind of Change (Crazy World Version)
  2. Wind of Change (Scorpions & Berlin Philharmonic Orchestra Version)

B

  1. Ветер перемен (Russian Version)
  2. Viento de Cambio (Spanish Version)
  3. Wind of Change (Unreleased Demo Version by Klaus Meine)

 

Disponibili le ultime copie rimaste della versione limitata numerata a mano per 2020 unità, acquistabili esclusivamente su www.theiconicsong.com

 

 

“Three Little Birds (feat. Ziggy Marley)” è il nuovo video dei Toots and the Maytals

“Three Little Birds (feat. Ziggy Marley)”

è il nuovo video dei

TOOTS AND THE MAYTALS

GUARDA IL VIDEO

 

Esce oggi “Three Little Birds (feat. Ziggy Marley)”, il nuovo video dei Toots and the Maytals, dopo la tragica scomparsa del loro leader e icona Frederick “Toots” Hibbert e dopo che la band era tornata, a dieci anni dal precedente, col nuovo lavoro “Got To Be Tough”.

Trojan Jamaica, l’etichetta che ha pubblicato l’album insieme a BMG, dichiara:

Un classico molto amato di Bob Marley con il tocco magico di Toots; la canzone è una testimonianza del messaggio positivo del Reggae, qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento.

Trojan Jamaica è onorata di aver collaborato con Toots e di avere Ziggy (Marley) e Ringo (Starr) ospiti sia nella traccia che nel video, capitolo finale della trilogia animata destinata a risollevare gli animi in questi tempi difficili; una celebrazione di Toots e della sua capacità di collegare tutto attraverso la sua musica e il suo messaggio.
ZakSshh sono ancora molto addolorati per la perdita di una così grande forza vitale e vorrebbero ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa uscita e gli innumerevoli fan e critici per aver riconosciuto e celebrato la sua eredità e la sua musica attraverso la sua vita e oltre. Ha vissuto per farci commuovere.

Ma soprattutto vogliamo ringraziare Toots. L’Uomo, la Musica, la Leggenda; ci mancherà molto. È ancora difficile comprendere che non è più con noi nella sua forma fisica, ma la sua musica vivrà per sempre.”

RIngo Starr dichiara: “Dio benedica Toots, un gigante della musica reggae. è stato un piacere suonare per lui. Pace e amore a tutta la sua famiglia

 

 

Lunatic Soul presenta singolo e video di “The Passage”, primo estratto dal nuovo album “Through Shaded Woods”

LUNATIC SOUL PRESENTA SINGOLO E VIDEO DI  
“THE PASSAGE”

PRIMO ESTRATTO DAL NUOVO ALBUM
“THROUGH SHADED WOODS” 

IN USCITA SU KSCOPE IL 13 NOVEMBRE 2020

 

Dopo l’annuncio del nuovo album “Through Shaded Woods “, in uscita il 13 novembre su Kscope, Lunatic Soul presenta “The Passage”, il primo estratto audio e video.

GUARDA E ASCOLTA “THE PASSAGE” QUI

Mariusz Duda, one man band del progetto, parla del nuovo brano: “The Passage è un pezzo significativo del nuovo album dei Lunatic Soul, grazie al quale entriamo in una misteriosa foresta piena di danze e rituali. Il titolo ‘Passage’ rappresenta la tappa finale del percorso del protagonista, nel quale sarà purificato e rinascerà. Gli ‘Shaded Woods’ sono i nostri peggiori traumi e incubi, i momenti più difficili della nostra vita. Attraversarli simboleggia affrontarli e superarli. ‘Through Shaded Woods’ significa raggiungere un posto migliore nella vita, darsi un’altra possibilità.

‘Shaded Woods’ è anche il simbolo del nostro presente, dei tempi difficili. Speriamo che alla fine di questo pericoloso cammino che stiamo percorrendo, diventeremo più ricchi di nuove esperienze, più saggi e molto più forti, questo è il mio augurio per tutti. Possa questa canzone, così come tutto l’album, essere come una torcia, che non solo faccia sparire le tenebre, ma che possa tornare utile quando si combattono i nostri mostri”.

Nel suo settimo album Mauriusz Duda estende le sue esplorazioni musicali a gruppi di riferimento del folk scandinavo e slavo come Heilung o Wardruna. Staccandosi dal sound fortemente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album della discografia di Duda, su cui suona tutti gli strumenti.

Mariusz ha trovato l’ispirazione per l’album nella sua casa d’infanzia, situazta in una zona della Polonia nota per le sue foreste e i suoi laghi. “Credo di aver sempre voluto creare un album immerso nella natura e nei boschi. Questi mi portano alla mente la libertà, il respiro e un rituale di danza che ritorna alla natura. E’ per questo che ho voluto che l’album includesse antichi balli rituali e sciamanici, slavi e vichinghi. Volevo mescolare il tutto e metterlo insieme, rendendo Through Shaded Woods l’album più intenso, dinamico e ballabile della mia carriera”.

Mariusz Duda sembra essersi lasciato alle spalle l’oscurità personale che ha ispirato i suoi precedenti album, mentre elementi più positivi traspaiono nella sua nuova musica. L’album diventa musicalmente più “brillante” man mano che progredisce, dall’introduzione dilatata di “Navvie” fino alla title track, che conduce l’ascoltatore alla melodiosa trance di “Oblivion”, nello stile dei Dead Can Dance.

Through Shaded Woods tracklist:

Navvie [04:03]
The Passage [08:57]
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04]
 

Ulteriori bonus track contenute nel disco 2 del formato limited edition del CD:

Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods uscirà in formato CD, doppio CD (con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui una suite di 26 minuti chiamata “Transition II”, LP in vinile nero in copertina apribile e su tutte le piattaforme digitali.

Il pre-ordine è disponibile QUI (quello digitale sarà disponibile da venerdì 11 settembre)
https://lunaticsoul.lnk.to/ThroughShadedWoods

 

 

Segui Mariusz Duda e Lunatic Soul online:

Website: www.lunaticsoul.com
Mariusz’s website: www.mariuszduda.md
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Twitter: @Marivsz_Riv

 

 

JON GOMM presenta il secondo singolo ‘Deep Sea Fishes’

JON GOMM PRESENTA IL VIDEO DI ‘DEEP SEA FISHES’

il secondo singolo estratto dal suo nuovo album

‘The Faintest Idea’ in uscita il 16 ottobre su Kscope

 

Jon Gomm, il virtuoso inglese della chitarra acustica, in uscita con il nuovo album “The Faintest Idea” il 16 ottobre su Kscope, presenta il video del secondo singolo “Deep Sea Fishes”.

Risultato della continuativa collaborazione con The Samsara Collective, il video è stato girato nella splendida cornice del Niamos Radical Arts Theatre di Manchester, per mostrare il lato emotivo, coinvolgente ed espressivo della musica di Jon.
 

GUARDA IL VIDEO DI “DEEP SEA FISHES”

Jon parla del significato nascosto di questa canzone: “Ho collezionato molte diagnosi sulla mia salute mentale, indossate come medaglie guadagnate in una guerra contro me stesso.

Una riguarda il mio ciclismo rapido bipolare, che mi procura frequenti attacchi di depressione. Quando sono depresso, mi nascondo in mondi al riparo dalle emozioni umane. Come la scienza, la natura. Una volta sono rimasto rannicchiato a guardare un documentario sui pesci. Si trattava di un filmato su creature sconosciute che vivono nelle parti più profonde degli oceani. Laggiù è freddo, tetro e non c’è quasi luce, né vita. E questi pesci erano orribili. Bestie deformate con zanne terrificanti e esche luminescenti.

E ho pensato a questi tragici mostri che vivono da soli in questa terra desolata che mi hanno lasciato piuttosto sconvolto. Per giorni. Finché alla fine ho capito che dovevano essere stati generati da qualcosa. Ci deve essere un orrendo mostro marino come padre e un orrendo mostro marino come madre, e nonostante le scarse probabilità che questo succeda, può accadere che si incontrino, si innamorino e facciano dei piccoli orribili mostri marini. E’ così diverso per noi? Così ho scritto questa canzone d’amore”.

Quando la maggior parte delle persone guardano una chitarra acustica vedono esattamente questo: una scatola di legno con delle corde. Jon Gomm, uno dei pionieri del suono moderno fingerstyle, ha il raro dono di trasformare uno strumento in quella che sembra un’intera orchestra…

L’esordio del cantautore nato a Blackpool (UK) nel 2003, Hypertension, è stato a dir poco una rivelazione musicale: colpi di batteria, percussioni, accordi e armonici suggestivi sulla sua chitarra acustica accompagnano la sua voce calda e soulful.

Le cose sono cambiate per Jon, con il suo storico singolo
Passionflower (GUARDA QUI) che nel 2012 ha raccolto milioni di visualizzazioni su YouTube e altre piattaforme social – con la leggenda britannica Stephen Fry che lo ha descritto in televisione come “qualcuno che suona la chitarra in un modo che non avevo mai visto suonare prima” e “un genio a tutto tondo“. L’album successivo, il terzo, Secrets Nobody Keeps è uscito nel 2013, consolidando ulteriormente la sua statura come una delle forze trainanti di una rivoluzione acustica. Ora, avendo firmato un contratto con un’etichetta per la prima volta nella sua carriera, è riuscito a raffinare veramente la sensibilità pop e l’espressione emotiva all’interno di quell’inconfondibile muro di suono. Il suo nuovo album The Faintest Idea è pronto ed uscirà il prossimo Ottobre.

Forse una delle più grandi sorprese di The Faintest Idea è il modo in cui l’album contrappone l’incredibile calore umano del suono acustico di Gomm a contenuti più algidi, grazie alle parti di synth e al lavoro di produzione del musicista australiano Andy Sorenson. Invece di una guerra tra uomo e macchina, questa collaborazione unisce la semplice onestà dei due con atmosfere più lungimiranti. È un capolavoro contemporaneo, ricco nel senso di percorsi e strade percorse, ma anche di audacia nel guardare ad un futuro inaspettato.

L’album si è guadagnato il suo titolo grazie alla consapevolezza che tutti noi, in qualche misura, siamo solo The Faintest Idea. Il cantante/chitarrista nota come tutto sia frutto di corde vibranti di probabilità ed è questo significato pseudo-scientifico e spirituale – oltre che la traduzione più letterale di una totale congettura – che sembra la perfetta sommatoria dell’album numero quattro… “È un titolo enigmatico”, sorride Gomm. “C’è una linea sottile tra una metafora e un gioco di parole, quindi immagino che danzi su questo.”
 
L’album è completato dall’artwork di Lee Zimmerman, con il suo delicato disegno a china.

The Faintest Idea uscirà il 16 ottobre su CD, digitale, doppio LP e con una splendida edizione limitata deluxe rilegata con 3 dischi che conterranno: CD1 – The Faintest Idea album, CD 2 – The Naked Artist Mix – una versione scarna dell’album, un DVD contenente 6 performance esclusive girate in una chiesa medievale, presentazioni di tecnica chitarristica, un’intervista di 35 minuti a Jon Gomm, video con la descrizione delle canzoni e The Faintest Idea in audio stereo ad alta risoluzione. Il bellissimo libro conterrà illustrazioni di Lee Zimmerman, descrizioni delle canzoni, testi scritti a mano e una tablatura completa per chitarra della canzone “Check You’re Still Breathing”.

Tutti i formati sono disponibili per il pre-ordine QUI

 

GUARDA IL VIDEO DEL PRIMO SINGOLO ‘COCOON”

 

The Faintest Idea – Tour come headliner in UK ed Irlanda

Biglietti in vendita con l’album o pacchetti speciali QUI

(https://jongomm.lnk.to/TheFaintestIdea)

 

December 2020

Sat 5 – Huddersfield – Parish Pub
Sun 6 – York – The Crescent
Thu 10 – Trowbridge – Emmanuelles Yard
Fri 11 – Cheltenham – Frog And Fiddle
Sat 12 – Swansea – Sin City

Jan 2021

Mon 4 – Southampton – Joiners
Tue 5 – Brighton – Komedia
Wed 6 – Bury St Edmunds – Apex
Fri 15 – Nottingham – Rescue Rooms
Sat 16 – Bristol – Thekla
Sun 17 – Birmingham – Hare & Hounds
Fri 22 – Manchester – The Bread Shed
Sat 23 – Liverpool – Leaf
Fri 29 – Leeds – Brudenell

Feb 2021

Wed 3 – Runcorn – Brindley Theatre
Fri 5 – Milton Keynes – Craufurd Arms
Sat 6 – Haverhill – Haverhill Arts Centre
Sun 7 – Reading – Sub 89
Thu 11 – Cardiff – The Globe
Fri 12 – Blackpool – Bootleg Social
Thu 18 – Preston – The Ferret
Fri 19 – Newcastle – Cluny
Sat 20 – Glasgow – Oran Mor
Sat 27 – Dublin – Academy 2

March 2021

Fri 5 – London – Bush Hall
Sat 6 – Guildford – Boileroom

 

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Katie Melua presenta il nuovo singolo e video di ‘Your Longing Is Gone’

Katie Melua presenta il nuovo singolo e video di

Your Longing Is Gone’

nuovo estratto da Album No.8 in uscita

su BMG il 16 Ottobre 2020


Ascolta “Your Longing Is Gone QUI

 

Dopo l’esclusiva mondiale dello show di Jo Whiley sulla BBC Radio 2, Katie Melua presenta ‘Your Longing Is Gone’, il nuovo singolo estratto da “Album No. 8”, in uscita il 16 ottobre su BMG. Con la partecipazione della Georgian Philharmonic Orchestra e splendidamente arrangiata e prodotta da Leo Abrahams, la canzone è un doloroso requiem di una storia d’amore che sta svanendo.

Sia nella scrittura che nella registrazione abbiamo cercato di catturare quella realtà, dipinta con l’accettazione e la celebrazione dei bei tempi.” spiega la Melua. “Come artista femminile che ha cantato le tematiche dell’amore e del desiderio, mi interessava ora esplorare come gestire il lento scomparire dell’amore e l’affievolirsi di quel desiderio. Succede nella vita reale e ci sono delle sfumature che hanno grande importanza nella vita reale”
 


Guarda il video di “Your Longing Is Gone” QUI

 

Il singolo è accompagnato da un video sorprendente e pittoresco che è stato girato vicino alla località costiera di Batumi in Georgia, il luogo delle vacanze infantili della Melua. “Ho voluto lavorare con la fotografa/videografa georgiana Mariam Sitchinava, che è in grado di immortalare le donne con la sua macchina fotografica con un aspetto veramente bello e reale, senza manierismi o esagerazioni“. 

“Album No. 8” in uscita su BMG il 16 ottobre 2020, è un disco che rappresenta il risultato di una lunga ricerca musicale dell’artista trentacinquenne. I testi, i suoi più personali, la vedono affrontare l’aspra complessità dell’amore reale in contrasto coll’immaginario che ognuno ha dentro di se. La Melua attinge alla tradizione delle canzoni popolari per evocare un senso di magica meraviglia riflessa dagli arrangiamenti degli archi, la cui profondità e il movimento evocano il lavoro di Charles Stepney con i Rotary Connection e Ramsey Lewis

Katie Melua è una delle artiste musicali britanniche di maggior successo, con un catalogo discografico che ha ottenuto 56 dischi di platino in tutto il mondo.

Originaria di Tbilisi, nell’ex Repubblica Sovietica della Georgia, Katie Melua si è trasferita nel Regno Unito all’età di otto anni. Dotata di un talento musicale prodigioso, ha pubblicato il suo album di debutto Call Off The Search a soli 19 anni. Da allora, Katie Melua ha pubblicato sette album in studio, tutti entrati nella Top 10 in UK: Call Off The Search, Piece By Piece, Pictures, The House, Secret Symphony, Ketevan e, più recentemente, l’autoprodotto In Winter del 2016, acclamato dalla critica, registrato con il Gori Women’s Choir nella sua nativa Georgia.

Lei e Kate Bush sono le uniche due artiste britanniche nella storia del Regno Unito a raggiungere la Top Ten con sette album consecutivi.

ALBUM No. 8 – In uscita il 16 Ottobre 2020 su BMG
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Si chiude con successo la prima edizione di LUCCA RISUONA

LUCCA RISUONA

SI CHIUDE CON SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE DI
LUCCA RISUONA, CARATTERIZZATA DA CONCERTI
COINVOLGENTI E IL SOLD-OUT DELLA
SERATA CONCLUSIVA

10, 11, 12 Settembre 2020
Villa Bottini – Lucca (LU)

 

Buona la prima. Si è conclusa sabato sera Lucca Risuona, la nuova rassegna di spettacoli organizzata dalle associazioni culturali WOM e ROCKOPERA.

Come testimonia l’ottima affluenza di pubblico, Lucca Risuona arriva in un momento in cui per tutti è grande la voglia di tornare a vivere le emozioni dello spettacolo dal vivo. Le tre serate che hanno composto il programma della prima edizione della rassegna svoltasi a Villa Bottini, nel centro storico di Lucca, hanno visto la partecipazione di più di mille persone che non si sono fatte scappare l’occasione di tornare davanti ad un palco.

La serata inaugurale, giovedì 10 settembre, ha ospitato il talento di Giuseppe Peveri, in arte Dente, che con la sua musica ha regalato ai partecipanti uno spettacolo intimo e potente. Il concerto del cantautore emiliano è stato aperto da Ciulla che, insieme alla sua ottima band, non ha tradito le aspettative firmando un’esibizione impeccabile. Venerdì 11 le musiche del Maestro Ennio Morricone hanno risuonato tramite gli strumenti della Cinema Orchestra/Ensemble A.Modigliani, magistralmente diretti da Simone Giusti, nello spettacolo Morricone History. La prima edizione della rassegna si è chiusa in bellezza con un sold-out sabato 12, con lo spettacolo Cappuccetto Rozzo di Jonathan Canini.

Un plauso agli organizzatori che hanno gestito senza problemi l’affluenza e al pubblico stesso che si è dimostrato ordinato e rispettoso delle normative segnalate in materia di anti-Covid19. I ringraziamenti di WOM e ROCKOPERA vanno al Comune di Lucca, ai partner, i volontari, lo staff e tutti coloro che hanno partecipato all’inizio di un’avventura che impreziosisce il calendario degli eventi del Settembre Lucchese.


Foto di Michele Mariani

INFO

web: www.luccarisuona.it

mail: info@luccarisuona.it

tel: +39 340 28 44 251

 

 

Harlem Hipshake” è il nome dell’atteso ritorno di The Bongolian a novembre su Blow Up Records

The Bongolian

“Harlem Hipshake”

Etichetta: Blow Up Records (distr. Goodfellas)
Data di uscita: 13 Novembre 2020

 

Harlem Hipshake è il gradito ritorno di Nasser Bouzida, polistrumentista e “Big Boss” frontman del progetto inglese The Bongolian. Questo è il suo sesto album sotto il moniker The Bongolian, segue l’acclamato Moog Maximus e uscirà il 13 novembre su Blow Up Records.

Harlem Hipshake trova The Bongolian profondamente immerso nel suo amore di sempre per la musica della scena Latin Soul newyorkese degli anni sessanta, in particolare per la musica di Ray Barretto, Mongo Santamaria e Joe Bataan. Batterista e percussionista rodato, Nasser ci regala ancora una volta una serie di break fantastici e di groove ipnotici che impreziosiscono questa nuovissima raccolta di brani che ha scritto e prodotto lui stesso.

Mentre Nasser suona molti degli strumenti dell’album (come è solito fare anche nei precedenti lavori), Harlem Hipshake è caratterizzato dalla solida presenza di una sezione di fiati. Tra I musicisti inglesi che lo accompagnano troviamo: Terry Edwards (tromba, trombone, sassofono, sax, flauto), Gareth James Bailey (trombone), Craig Crofton (sax contralto), James Morton (sax contralto), Andrew Ross (sax tenore e baritono) e Ralph Lamb (tromba).

Dall’East Side al West Side, preparatevi per l’Harlem Hipshake.

 

Harlem Hipshake tracklist:

East Side

Give the Drummer Some
Harlem Hipshake
East Side Rumble
LSD Got A Hold on Me
Flatfoot Hustle
Soul Drums On 110th Street
Do You Like It Like That

West Side

Manhattan Cornbread
El Beardo
West Side Stories
Mojito Time Baby
Tito’s Pay Off
Swinging at Palm Gardens

 

“It’s official. The Bongolian. My new favourite band. You heard it here firstCraig Charles, BBC 6 Music Funk & Soul Show

“A superb record” Nemone, BBC 6 Music (Moog Maximus)

All I know is that it makes me want to danceCraig Charles House Party (Radio 2)

That is sheer musicalityCerys Mathews BBC 6 MusicTerrific stuff, that isGary Crowley BBC London

Beautiful new breaksNemone BBC 6 MusicA brilliant, brilliant funkChris Hawkins BBC 6 Music (Googa Mama)

Guaranteed to keep the party goingVive Le Rock

This is the feel-good album. 9/10Louder Than War

Forget your preconceptions, this is the REAL incredible bongo band.CLASH

Nasser Bouzida is a man with talent to spare. A Latin-flavoured jazz-funk odyssey(Outer Bongolia) Q Magazine

The UK’s premier exponent of bongo-driven freakbeatPLAN B

A beautifully well-rounded album. Gorgeously psychedelic.½ SUBBA-CULTCHA

Mightily funky, Hammond driven bongo rhythms… part mod, part Sergio Mendes, very swingin’…TIME OUT

Hipper, groovier, and funkier than ever before! Imagine Booker T & The MGs, The Duke Of Burlington, and Alan Hawkshaw taking a trip to the stars” DUSTY GROOVE

BIO

Nel 2001 Nasser Bouzida si è chiuso nel suo studio e ha creato una serie di registrazioni soliste che hanno portato alla nascita del suo alter ego The Bongolian. Attingendo dalle influenze del Funk, della Musica Latina, del Soul e del Jazz, Nasser ha prodotto un’ispirata selezione di registrazioni che fondono elementi di percussioni contagiose e incontrollabili ritmi Bongo. L’omonimo debutto The Bongolian è stato pubblicato all’inizio del 2002 con grande successo di critica, seguito dagli album Blueprint, Outer Bongolia e Bongos For Beatniks e Moog Maximus. Questi album sono ricercatissimi dai DJ, che hanno subito trovato in quei solchi un ampio appeal per i fan dei 45 giri Dance, Hip-Hop, Rare Groove e Funk.

Nasser Bouzida è anche il leader del progetto Big Boss Man, il cui quarto album “Last Man On Earth” ha ricevuto un forte sostegno dal canale radio nazionale inglese BBC 6 Music (Cerys Mathews, Craig Charles, Gideon Coe, Nemone) con la band in tournée in Europa fin dalla sua uscita. The Bongolian ha anche collaborato con Fay Hallam per l’album Lost In Sound (Fay Hallam & The Bongolian).

Nell’ambito delle celebrazioni del suo 25° anniversario, Blow Up Records ha rilanciato un nuovissima edizione in vinile trasparente limitata a 180g del classico terzo album ‘Outer Bongolia’ di Bongolian. La stampa originale in vinile è da tempo esaurita e le copie originali sono ancora molto ricercate.

 

“Harlem Hipshake” crediti dell’album:

Harlem Hipshake è stato scritto, suonato e prodotto da Nasser Bouzida

Nasser Bouzida suona Batteria, Percussioni, Basso, Organo Hammond, Voce, Pianoforte, Pianoforte elettrico Fender Rhodes, Pianoforte elettrico Wurlitzer EP200, Chitarra elettrica.

Si ringraziano i seguenti musicisti per la loro partecipazione in queste registrazioni:

Terry Edwards Tromba, Sassofono baritono, Flauto (A2) / Tromba (A4) / Sassofono tenore e tromba (A5) / Sassofono tenore, Tromba, Sassofono baritono (B4)

Gareth James Bailey Trombone (A3, A7, B3, B5)

Craig Crofton Sassofono contralto (A3, A7, B3, B5, B6)

Gary Alesbrook Tromba (A3, A7, B3, B5)

James Morton Sassofono contralto (A6 / B1 / B2)

Andrew Ross Tenore e sassofono baritono (A6 / B1 / B2)

Ralph Lamb Tromba (A6 / B1 / B2)

 

Tutte le tracce sono state registrate agli studi Beat Mountain da Nasser Bouzida.

Tranne le sovraincisioni dei fiati (tracce A2/A4/A5/B4), registrate ai Crow’s Nest Studios, London Fields, di Kevin Feazey.

Tranne le sovraincisioni dei fiati: tracce A3, A7, A7, B3, B5, B5, B6 registrate agli Eastfield Studios.

Tutte le tracce sono state mixate da Nick Terry agli High Velocity Audio di Oslo, in Norvegia

A&R e il produttore esecutivo è Paul Tunkin

Masterizzato da Noel Summerville aai 33/45 Mastering di Londra

La grafica è di Bruce Brand di Arthole.

Il montaggio fotografo di The Bongolian è di Nasser Bouzida.

La foto ‘View from the Skyscraper’s Observation Deck, New York’ è di Brian Kinney

Harlem Hipshake – Track By Track (ENG)

EAST SIDE (Side 1)

A1. Give the Drummer Some

Nasser Bouzida: Drums, Percussion, Bass, Organ, Voice

A2. Harlem Hipshake

Nasser Bouzida: Drums, Percussion, bass, Hammond organ, piano, electric piano,

Terry Edwards Trumpet, Baritone Saxophone, Flute

A3. East Side Rumble

Nasser Bouzida: Drums, Percussion, Bass guitar, Hammond organ, piano,

Gareth James Bailey Trombone

Craig Crofton Alto Saxophone

Gary Alesbrook Trumpet

A4. LSD got a hold of me

Nasser Bouzida – Drums, Percussion, bass guitar, Hammond organ, piano,

Terry Edwards Trumpet

A5. Flatfoot Hustle

Nasser Bouzida: Drums, Percussion, bass, Hammond organ, Fender Rhodes electric piano, guitar

Terry Edwards: Tenor Saxophone andTrumpet

A6. Soul Drums on 110th Street

Nasser Bouzida: Drums, Percussion, bass, Hammond organ, piano,

James Morton Alto Saxophone

Andrew Ross Tenor and Baritone Saxophone

Ralph Lamb Trumpet

A7. Do you like it like that

Nasser Bouzida Drums, percussion, bass, Hammond organ, piano, Fender Rhodes electric piano

Gareth James Bailey Trombone

Craig Crofton Alto Saxophone

Gary Alesbrook Trumpet

 

WEST SIDE (Side 2)

B1. Manhattan Cornbread

Nasser Bouzida Drums, Percussion, bass guitar, Hammond organ, piano,

James Morton Alto Saxophone

Andrew Ross Tenor and Baritone Saxophone

Ralph Lamb Trumpet

B2. El Beardo

Nasser Bouzida Drums, Percussion, Bass guitar, Hammond organ, piano, Wurlitzer EP200, electric piano

James Morton Alto Saxophone

Andrew Ross Tenor and Baritone Saxophone

Ralph Lamb Trumpet

B3. West Side Stories

Nasser Bouzida Drums, Percussion, bass guitar, Hammond organ, piano, guitar

Gareth James Bailey Trombone

Craig Crofton Alto Saxophone

Gary Alesbrook Trumpet

B4. Mojito Time Baby

Nasser Bouzida – Drums, Percussion, bass guitar, Hammond organ, piano,

Terry Edwards Tenor Saxophone, Trumpet, Baritone Sax

B5. Tito’s Pay Off

Nasser Bouzida Drums, Percussion, bass guitar, Hammond organ, guitar

Gareth James Bailey Trombone

Craig Crofton Alto Saxophone

Gary Alesbrook Trumpet

B6. Swinging at Palm Gardens

Nasser Bouzida Drums, Percussion, Bass Guitar, Hammond organ, piano

Craig Crofton Alto Saxophone

 

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Lunatic Soul presenta il nuovo album “Through Shaded Woods” in uscita su Kscope il 13 Novembre 2020

LUNATIC SOUL PRESENTA IL NUOVO ALBUM
THROUGH SHADED WOODS

IN USCITA SU KSCOPE IL 13 NOVEMBRE 2020
 

Con l’album numero sette il progetto di Mariusz Duda
esplora le oscurità del folk slavo e scandinavo

 

Lunatic Soul è il progetto musicale solista del fondatore, cantante e polistrumentista Mariusz Duda.

Già cantante solista della celebre band prog-rock Riverside, con i Lunatic Soul, creati nel 2008, sono stati un’opportunità per Duda di esplorare territori musicali al di fuori del dominio del rock.

Through Shaded Woods è una nuova apertura per i Lunatic Soul, sicuramente l’album più raffinato e dal suono più ricco che questo progetto abbia mai prodotto.

Nell’album numero sette Duda estende le sue esplorazioni musicali a gruppi di riferimento del folk scandinavo e slavo come Heilung o Wardruna. Staccandosi dal sound fortemente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album della discografia di Duda, su cui suona tutti gli strumenti.

Il concept è descritto così da Duda “Shaded Woods sono i nostri peggiori traumi e incubi. Attraversare questi boschi significa affrontarli. È una prova di coraggio. Musicalmente, stiamo intraprendendo un viaggio ispirato all’oscuro folk scandinavo e slavo“.

Mariusz ha trovato l’ispirazione per l’album nella sua casa d’infanzia, situazta in una zona della Polonia nota per le sue foreste e i suoi laghi. “Credo di aver sempre voluto creare un album immerso nella natura e nei boschi. Questi mi portano alla mente la libertà, il respiro e un rituale di danza che ritorna alla natura. E’ per questo che ho voluto che l’album includesse antichi balli rituali e sciamanici, slavi e vichinghi. Volevo mescolare il tutto e metterlo insieme, rendendo Through Shaded Woods l’album più intenso, dinamico e ballabile della mia carriera”.

Mariusz Duda sembra essersi lasciato alle spalle l’oscurità personale che ha ispirato i suoi precedenti album, mentre elementi più positivi traspaiono nella sua nuova musica. L’album diventa musicalmente più “brillante” man mano che progredisce, dall’introduzione dilatata di “Navvie” fino alla title track, che conduce l’ascoltatore alla melodiosa trance di “Oblivion”, nello stile dei Dead Can Dance.

 

Through Shaded Woods tracklist:

Navvie [04:03]
The Passage [08:57]
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04]
 

Ulteriori bonus track contenute nel disco 2 del formato limited edition del CD:

Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods uscirà in formato CD, doppio CD (con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui una suite di 26 minuti chiamata “Transition II”, LP in vinile nero in copertina apribile e su tutte le piattaforme digitali.

Il pre-ordine è disponibile QUI 
https://lunaticsoul.lnk.to/ThroughShadedWoods

 

Segui Mariusz Duda e Lunatic Soul online:

Website: www.lunaticsoul.com
Mariusz’s website: www.mariuszduda.md
Facebook: https://www.facebook.com/lunaticsoulband
Instagram:  https://www.instagram.com/marivsz_riv/
Twitter: @Marivsz_Riv

BMG annuncia “The Anthology” di Greg Lake, una raccolta essenziale delle sue straordinarie canzoni e delle performance più rappresentative

GREG LAKE

THE ANTHOLOGY

A Musical Journey

DELUXE 2CD, DOPPIO VINILE E DIGITALE

UNA ANTOLOGIA CHE PERCORRE TUTTA LA CARRIERA DI GREG LAKE

LE PRIME REGISTRAZIONI, KING CRIMSON, ELP ED I PROGETTI IN SOLO,

IN USCITA SU BMG  IL 23 OTTOBRE 2020

https://greglake.lnk.to/TheAnthologyPR

 

The Shame, The Shy Limbs, King Crimson, Emerson Lake & Palmer, solista, produttore, compositore, paroliere, bassista straordinario, Greg Lake aveva tutto. Il 23 ottobre, BMG rende il giusto tributo al percorso professionale di Greg Lake con “The Anthology”, una raccolta essenziale delle sue straordinarie canzoni e delle sue performance più rappresentative.

The Anthology” contiene molte perle al suo interno: per cominciare c”è il raro e ricercatissimo Psych 45 “Love” che Lake ha registrato nel 1969 con gli Shy Limbs, insieme ai tesori accuratamente scelti degli album di successo degli ELP, in particolare “Take A Pebble”, “C”est La Vie” e “Lucky Man”. Nessuna antologia sarebbe completa senza l”amatissima hit da solista “I Believe In Father Christmas”, l’inclusione di “21st Schizoid Man”, “Peace” e “In The Court Of The Crimson King” dei King Crimson, più la ri-registrazione di Greg del vecchio successo degli ELP “Closer To Believing” realizzata nei suoi ultimi anni di vita, che può essere ascoltata sul secondo CD.

“The Anthology” si presenta come un doppio CD deluxe e cartonato e in versione doppio vinile con copertina apribile. All’interno si trova un ampio saggio di Chris Welch, accompagnato da una serie di fotografie inedite e di contributi del manager degli ELP Stewart Young, della moglie di Greg, Regina Lake, insieme a tributi sentiti di amici e colleghi.

Gregory Stuart Lake, nato il 10 novembre 1947 a Poole nel Dorset, ha ricevuto in dono la sua prima chitarra da sua madre all”età di 12 anni e ha preso lezioni di chitarra da Don Strike, che è stato insegnante anche di Al Stewart, Andy Summers e Robert Fripp. Una volta che Greg imparò alcuni accordi di base, scrisse la sua prima canzone, “Lucky Man”, che sarebbe diventata uno dei brani più amati dagli ELP.

A 17 anni Lake si unì al gruppo Unit Four come cantante solista e chitarrista. Gli Unit Four si separarono nel 1965 e, nel 1966, Greg formò i Time Checks. Il suo gruppo successivo fu The Shame, che nel 1967 registrò una canzone di Janis Ian, “Don’t Go ‘Way Little Girl”. La voce sicura di Greg era già allora inconfondibile. Dopo The Shame sono arrivati The Shy Limbs, che nel 1969 hanno registrato due singoli psichedelici di culto, tra cui “Reputation” con Greg voce solista nel lato B, “Love”. In seguito fu invitato ad unirsi a The Gods, con Ken Hensley e Lee Kerslake, che in seguito formarono gli Uriah Heep. Dopo sei mesi di residenza con The Gods al Marquee Club di Londra, Greg tornò a casa a Bournemouth, dove Robert Fripp gli aveva chiesto di diventare cantante e bassista della band che sarebbe diventata King Crimson.

Il 10 dicembre 1969, al Fillmore West di San Francisco durante una tournée negli Stati Uniti, i King Crimson suonarono insieme al gruppo britannico The Nice, guidato dall”organista Keith Emerson. Quando i King Crimson arrivarono a San Francisco, i membri Ian McDonald e Michael Giles annunciarono che avrebbero lasciato il gruppo. Fu allora che Greg e Keith, incontratisi dietro le quinte, cominciarono a parlare di una collaborazione che avrebbe portato alla creazione di un nuovo gruppo rock fenomenale e all’avanguardia che avrebbe poi conquistato il mondo.

Al loro ritorno a Londra, Greg lasciò i King Crimson e Keith lasciò The Nice. Reclutarono il virtuoso batterista Carl Palmer, già con i Crazy World of Arthur Brown e Atomic Rooster, e nacquero gli Emerson, Lake & Palmer. Sotto contratto con Atlantic Records in America e Island in Inghilterra, gli ELP hanno debuttato all’Isle Of Wight Festival del 1970, dove un pubblico enorme è rimase impressionato dagli arrangiamenti dinamici del loro album omonimo di debutto.

Gli ELP conquistarono presto un successo globale, ottenendo una serie di dischi d’oro e sei dischi di platino tra cui “Emerson, Lake & Palmer”, “Tarkus”, “Pictures At An Exhibition”, “Trilogy, Brain Salad Surgery”, “Welcome Back My Friends…To The Show That Never Ends” e “Works Volume 1”. Al timone del progetto c”era Stewart Young, che è divenne il manager della band su richiesta personale di Greg Lake. Stewart e Greg sono rimasti amici intimi fino alla tragica morte di quest”ultimo nel 2016.

Con gli ELP che si erano presi una pausa dopo “Brain Salad Surgery”, nel 1975, “I Believe In Father Christmas” di Greg è diventato il secondo successo di vendite di un solista nella classifica dei singoli del Regno Unito. Da allora, questo brano è diventato un classico natalizio senza tempo, spesso copiato ma mai migliorato. Stewart ricorda: “Greg aveva avuto una idea per una canzone di Natale. Mi ha detto: ‘Amo molto il Natale ed è importante per me’. Voleva scriverne una che non fosse troppo zuccherina. Quando ha tirato fuori la chitarra e mi ha suonato la canzone, ho detto: ‘Wow – è fantastica’. Anche Keith Emerson l”ha adorata e mi ha suggerito un”idea che avrebbe funzionato bene con la canzone“. Keith ha inserito una parte della suite orchestrale tratta dal Lieutenant Kijé di Prokofiev, con il familiare tema “Troika” suonato alle tastiere.

Dopo il successo solista di Greg, nel 1977 gli ELP pubblicarono l’album “Works Volume 1”, un doppio LP che presentava un lato con un concerto di Keith, uno di Greg, un altro di Carl Palmer e un quarto registrato dagli ELP con un’orchestra. I brani comprendevano “Fanfare For The Common Man” di Aaron Copland e la struggente ballata di Greg “C”est La Vie”. Nel 1978, dopo un enorme successo mondiale, l’uscita dell’album in studio “Love Beach” e un tour d’addio, gli ELP si sciolsero. Nonostante che “Love Beach” sia considerato da molti come atipico nello stile degli ELP, vi comparivano alcune canzoni cantate con tenerezza e forza, in particolare “For You” di Greg.

Nel 1981 Greg pubblicò un acclamato album solista dal titolo omonimo. Il chitarrista solista Gary Moore si unì alla band e andarono in tour. Un concerto che registrarono all’Hammersmith Odeon di Londra il 5 novembre 1981 comprendeva un”incredibile versione di “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson, inclusa in questa antologia. Nel 1983, Greg pubblicò il suo secondo album da solista, “Manoeuvres”, che diede vita a “Haunted”, una ballata che cantò con notevole emozione, e la bellissima e dolorosa “Slave To Love”.

Desiderosi di far rivivere lo spirito degli ELP, Keith e Greg si unirono al batterista Cozy Powell, dato che Carl Palmer era coinvolto con gli Asia e non era disponibile. Hanno pubblicato “Emerson, Lake & Powell” nel 1985, un disco che includeva il magnifico “Touch And Go”.

Gli ELP originali, con Carl Palmer di nuovo nel gruppo, si riunirono per l”album “Black Moon” nel 1992. Il tour successivo catturato da un emozionante album dal vivo del 1993. “Paper Blood” ha rivelato gli ELP determinati a fare “rock out” e a raggiungere una nuova generazione di fan. La band si dedicò ad un tour di successo in America, ma successivamente, nel corso del decennio, entrò in un periodo di inattività. Deciso a rimanere musicalmente attivo, nel 2001 Greg ha fatto un tour con la All-Starr Band di Ringo Starr e nel 2005 con la neonata Greg Lake Band ha fatto un tour nel Regno Unito con Brett Morgan (batteria), Trevor Barry (basso), Florian Opahle (chitarra) e Dave Arch (chiavi) suonando nuove interpretazioni dei classici degli ELP.

Nel 2009, Greg e Keith hanno deciso di tornare a comporre insieme e, nelle pause per divertimento hanno suonato alcuni vecchi brani degli ELP. Erano incuriositi da come avrebbero suonato in duo, riportando le canzoni alle loro radici. Seguì un tour negli Stati Uniti, che portò alla realizzazione di un album dal vivo che includeva “Bitches Crystal”, “The Barbarian” e “Take A Pebble”. La partecipazione nel 2010 al festival rock High Voltage tenutosi nel Victoria Park di Londra, fu l”ultimo concerto degli ELP con la formazione originale.

Nel 2012 Lake ha intrapreso il suo “Once In A Lifetime” Tour dove, uno dei concerti preferiti, è stato registrato dal vivo al Teatro Municipale di Piacenza. Nel 2014 a Lake è stato diagnosticato un cancro al pancreas. Stewart: “Sono andato a trovare Greg appena quattro giorni prima che morisse. Era ovviamente in pessime condizioni, ma ho portato con me un piccolo lettore portatile e il suo nuovo album Live In Piacenza che aveva registrato in Italia. Avevo anche il mix finale della sua nuova versione di “Closer To Believing”, che ritenevo favolosa“. Stewart chiese a Greg se gli sarebbe piaciuto ascoltare il brano, anche se erano in un ospedale e la musica era piuttosto alta. Avrebbe dovuto abbassare il volume? Greg rispose: “Beh, sono solo le quattro del pomeriggio – alza il volume!
E gli piacque molto. Questo è stato quattro giorni prima di morire“.

 

GREG LAKE – THE ANTHOLOGY CD ONE (& DIGITAL):

1. King Crimson – Peace – A Beginning
From the album “In the Wake of Poseidon” by King Crimson, 1970

2. The Shame – Don’t Go ‘Way Little Girl (Single Mix)
From The Shame single Don’t Go ‘Way Little Girl, 1967

3. The Shy Limbs – Love (Single Mix)
From The Shy Limbs single Reputation, 1969

4. King Crimson – The Court of the Crimson King (Live at the Fillmore West, San Francisco,
From the album Epitaph by King Crimson, 1997

5. Emerson, Lake & Palmer – Take A Pebble
From the Emerson, Lake & Palmer album Emerson Lake & Palmer, 1970

6. Emerson, Lake & Palmer – Lucky Man
From the Emerson, Lake & Palmer album Emerson Lake & Palmer, 1970

7. Emerson, Lake & Palmer – The Only Way (Hymn)
From the Emerson, Lake & Palmer album Tarkus, 1971

8. Emerson, Lake & Palmer – Oh My Father (2012 Stereo Mix)
Extra track from the 2016 deluxe edition of the the Emerson, Lake & Palmer album Tarkus, originally released in 1971

9. Emerson, Lake & Palmer – The Great Gates Of Kiev (Live at Newcastle City Hall, 26th March 1971)
From the Emerson, Lake & Palmer album Pictures At An Exhibition, 1971

10. Emerson, Lake & Palmer – From The Beginning
From the Emerson, Lake & Palmer album Trilogy, 1972

11. Emerson, Lake & Palmer – Trilogy (First Section)
From the Emerson, Lake & Palmer album Trilogy, 1972

12. Emerson, Lake & Palmer – The Endless Enigma (Part Two)
From the Emerson, Lake & Palmer album Trilogy, 1972

13. Emerson, Lake & Palmer – Still … You Turn Me On
From the Emerson, Lake & Palmer album Brain Salad Surgery, 1973

14. Emerson, Lake & Palmer – “Epitaph” from Tarkus: vi. Battlefield (Live, 1973/74)
From the Emerson, Lake & Palmer album Welcome back, my friends, to the show that never ends ~ Ladies and Gentlemen, 1974

15. Emerson, Lake & Palmer – I Believe In Father Christmas (Original Single Version)
From the Greg Lake single ‘I Believe In Father Christmas’, 1975

16. Greg Lake – Closer To Believing (Final Version, 2016)
Previously unreleased 2016 version. Originally from the Emerson, Lake & Palmer album Works Volume 1, 1977

GREG LAKE – THE ANTHOLOGY DISC TWO (& DIGITAL)

1. Emerson, Lake & Palmer – C”est La Vie
From the Emerson, Lake & Palmer album Works Volume 1, 1977

2. Emerson, Lake & Palmer – Lend Your Love To Me Tonight
From the Emerson, Lake & Palmer album Works Volume 1, 1977

3. Emerson, Lake & Palmer – Watching Over You
From the Emerson, Lake & Palmer album Works Volume 2, 1977

4. Emerson, Lake & Palmer – For You
From the Emerson, Lake & Palmer album Love Beach, 1978

5. Greg Lake – Black And Blue
From the Greg Lake album Greg Lake, 1981

6. Greg Lake – It Hurts
From the Greg Lake album Greg Lake, 1981

7. Greg Lake – Haunted
From the Greg Lake album Manoeuvres, 1983

8. Greg Lake – Slave To Love
From the Greg Lake album Manoeuvres, 1983

9. Emerson, Lake & Powell – Touch And Go
From the Emerson, Lake & Powell album Emerson, Lake & Powell, 1986

10. Greg Lake & Geoff Downes – Affairs Of The Heart
From the Greg Lake & Geoff Downes album Ride The Tiger, 2015

11. Emerson, Lake & Palmer – Paper Blood
From the Emerson, Lake & Palmer album Black Moon, 1992

12. Emerson, Lake & Palmer – Daddy
From the Emerson, Lake & Palmer album In The Hot Seat, 1994

13. Emerson, Lake & Palmer – The Sage (1994 Studio Version)
Extra track from the 2016 deluxe edition of the Emerson, Lake & Palmer album Pictures At An Exhibition, originally released in 1971

14. Greg Lake – 21st Century Schizoid Man (Live at Hammersmith Odeon, London, UK, 5th November 1981)
From the Greg Lake album London ’81, by Greg Lake, originally released in 1995

15. Greg Lake – I Talk To The Wind (Live from the “Songs Of A Lifetime Tour’, USA, 2012)
From the Greg Lake album Songs Of A Lifetime, 2013. Venue unknown

16. Greg Lake – Karn Evil 9 1st Impression – Part 2 (Live at Teatro Municipale, Piacenza, Italy, 28th November 2012)
From the Greg Lake album Live in Piacenza, 2017

17. King Crimson – Peace – An End
From the album In the Wake of Poseidon by King Crimson, 1970

 

 

 

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