BRUCE SOORD, il frontman dei Pineapple Thief, presenta il nuovo video “All This Will Be Yours”

BRUCE SOORD, IL FRONTMAN DEI PINEAPPLE THIEF , PRESENTA IL NUOVO VIDEO  “ALL THIS WILL BE YOURS”, LA TITLE TRACK DEL NUOVO ALBUM SOLISTA IN USCITA SU KSCOPE IL 25 OTTOBRE 2019

In occasione dell’uscita del nuovo album solista “All This Will Be Yours” (25 ottobre), Bruce Soord, polistrumentista, cantautore e frontman di The Pineapple Thief, presenta il video della title track.

 

Take a good look   As all this will be yours

GUARDA IL VIDEO DI “ALL THIS WILL BE YOURS” HERE

 

Il nuovo album, descritto da Bruce Soord come un disco contemplativo, si ispira alla gioia provata alla nascita della sua terzogenita, contrapposta al degrado della sua città natale, il tutto analizzato e descritto nei temi di questo brano: “Questa canzone è stata completamente ispirata dal tempo passato a camminare con mia figlia appena nata nella mia città natale, Yeovil in Inghilterra. Amo questo posto, anche se ha la sua importante dose di problemi. Mi ha colpito il contrasto di questa anima sorridente che fissa dalla sua carrozzina, circondata da vite perdute come ubriaconi o tossicodipendenti senza speranza. Vicino a casa mia c’è un noto edificio con tutto questo. Niente finestre, niente elettricità, niente acqua corrente. Ma è comunque un alveare di attività. Sbandati che vanno alla deriva dentro e fuori. Quindi la nostra unica scelta è stata “passare oltre il numero 158”. Io stesso, chiudendo un occhio. La comunità chiude un occhio. Ma non fraintendetemi, io amo la mia città natale. E le persone che ci abitano. Tutto questo sarà suo“.

Continua Bruce “Il video è stato creato da George Laycock e prodotto dai Blacktide Phonic/Visual con cui avevo già lavorato, ed è stato girato a Londra invece che a Yeovil per far riflettere sui temi universali della canzone che non sono, però, cupi a prescindere. C’è molto di cui preoccuparsi. Ma c’è davvero anche molto in cui sperare“.
 

 

Tracklist di “All This Will Be Yours”

 

1. The Secrets I Know [02:24]
2. Our Gravest Threat Apart [04:14]
3. The Solitary Path Of A Convicted Man [03:44]
4. All This Will Be Yours [06:04]
5. Time Does Not Exist [03:33]
6. One Misstep [04:00]
7. You Hear The Voices [06:54]
8. Cut The Flowers [04:35]
9. One Day I Will Leave You [05:17]

 

 

All This Will Be Yours sarà pubblicato in formato CD, LP, digitale e in un deluxe book con l’album in CD, un CD con versioni acustiche e bonus tracks dalle registrazioni, e un DVD con i 2 CD in versione Hi-res stereo 24/88 WAV e in 24/88 DTS 5.1 surround. PRE ORDINE DISPONIBILE QUI

BRUCE SOORD / THE PINEAPPLE THIEF – LIVE

Bruce Soord ha confermato che ci sarà un tour di supporto al suo nuovo album a partire dall’inizio del prossimo anno. Queste le prime due date, altre saranno annunciate a breve:

Jan 25 – NL – De Cacaofabriek, Popzaal, Helmond
Mar 20-21 – NL – Prognosis Festival – Eindhoven

The Pineapple Thief faranno il loro debutto nel Nord America a Novembre e Dicembre:

Nov 19 – GA – Atlanta – Variety
Nov 20 – NC – Charlotte – Neighborhood Theater
Nov 21 – MD – Baltimore – Soundstage
Nov 22 – PA – Philadelphia – Union Transfer
Nov 23 – NY – New York City – Sony Hall
Nov 24 – MA – Boston – The Sinclair
Nov 26 – CAN – Quebec – Palais Montcalm
Nov 27 – CAN – Montreal – L’Astral
Nov 28 – CAN – Toronto – Mod Club
Nov 29 – OH – Cleveland – Beachland Ballroom
Nov 30 – MI – Detroit – The Crofoot Ballroom
Dec 1 – OH – Chicago – Bottom Lounge
Dec 4 – MEX – Mexico City – Lunario
Dec 6 – CO – Englewood – Gothic Theater
Dec 8 – AZ – Phoenix – Crescent Ballroom
Dec 9 – CA – Los Angeles – El Rey Theater
Dec 10 – CA – San Francisco – Slim’s
Dec 12- OR – Portland – Hawthorne Theatre
Dec 13 – CAN – Vancouver – Rickshaw Theater
Dec 14 – WA – Seattle – Neumos

 

Bruce Soord online:

https://www.facebook.com/bsoord/

http://brucesoord.com
The Pineapple Thief online:

Website: www.thepineapplethief.com
Facebook: www.facebook.com/thepineapplethief
Twitter: www.twitter.com/pineapplethief
Instagram: www.instagram.com/thepineapplethief
Spotify: https://play.spotify.com/artist/4lrBMUSk8PiNnCEZfsmPAk
YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLE6401DB011BD837E
Apple Music: https://itunes.apple.com/gb/artist/the-pineapple-thief/id278648772

 

Pillole per l’album di debutto di Bruce Soord:

He’s created something remarkable’ Classic Rock

‘A journey that would please fans of Floyd and Steven Wilson’ Total Guitar

Soord has genuinely created something truly outstanding’ Prog

‘Deceptively simple, emotionally rich, this album shows Soord at the peak of his powers’ Echoes and Dust

Michel Petrucciani “Colors” – A vent’anni dalla sua scomparsa il nuovo album con un brano inedito

Michel Petrucciani

“COLORS”

Data di uscita: 25 Ottobre 2019
Link Pre-Ordine:
https://MichelPetrucciani.lnk.to/ColorsVinylPR

“A great piano talent who always sounded in love with the instrument and the sound of jazz”
The Guardian 

 

2LP, 2CD e digitale saranno pubblicati in occasione dei 20 anni dalla scomparsa del leggendario pianista

Nell’abum anche la traccia inedita ‘Montelimar’ e le note di copertina ad opera di Charles Lloyd, Ahmad Jamal, Marcus Miller, Lenny White e Steve Gadd

 

Il pianista francese Michel Petrucciani è considerato da molti come uno dei più grandi pianisti jazz di tutti i tempi. In occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa avvenuta nel 1999, BMG pubblicherà un album (2LP, 2CD, distribuzione digitale) con una selezione delle sue composizioni più emblematiche, tra cui il brano ‘Montelimar’ su disco per la prima volta.

Il titolo dell’album “Colors”, che prende il nome da una delle composizioni di Petrucciani, si riferisce all’affinità del pianista per la sinestesia. “Ho messo il colore in ogni nota“, disse una volta al magazine Libération. “Così, per me la A è verde, la C è rossa, la G è blu, la E è marrone, la F è gialla e così via.” Nel corso del tempo, i colori che illuminavano concretamente la sua musica sono diventati sempre più chiari, con l’obbiettivo di fare meno note e più musica. “Oggi  la mia musica ruota meno intorno alle note stesse e più intorno ai loro colori. L’importante è suonare il colore giusto al momento giusto“. 

Nel corso di una carriera relativamente breve, Michel Petrucciani ha superato gli effetti della sua malattia ossea, osteogenesi imperfetta, per diventare uno dei maggiori  artisti nel mondo del jazz. Primo artista non americano a firmare per la Blue Note Records, con cui ha registrato per sette anni, Petrucciani ha pubblicato complessivamente 16 album in studio, grazie anche alla storica collaborazione con Francis Dreyfus. Universalmente riconosciuto come superlativo interprete, Petrucciani è stato anche un formidabile compositore e “Colors” contiene un variegato esempio dei brani da lui scritti, 18 in tutto, 15 per il doppio LP.

L’artwork dell’album è a cura di Pascal Anquetil e contiene le note di copertina di Charles Lloyd, Ahmad Jamal, Marcus Miller, Lenny White e Steve Gadd; una parata di stelle del jazz che evidenzia l’influenza che Petrucciani ha avuto ai massimi livelli. 

Ahmad Jamaldi dice:
“”Ho appena finito di ascoltare uno dei più brillanti pianisti che IL CREATORE ha posto su questa terra. Continuerò a ricercare il più possibile le sue performance e la sua musica, e consiglio ai giovani aspiranti artisti di ascoltare il suo incredibile talento. Lui lascia una ricca eredità di cui il mondo può godere. Michel Petrucciani, un Miracolo“.

Ronnie Wood annuncia l’uscita del nuovo singolo “Rock’N’Roll Music”

RONNIE WOOD

ANNUNCIA L’USCITA

DEL NUOVO SINGOLO

‘ROCK ‘N’ ROLL MUSIC’

IL SINGOLO E’ TRATTO DAL NUOVO ALBUM LIVE IN USCITA,
UN OMAGGIO AI CLASSICI DI CHUCK BERRY

QUESTO IL LINK DEL PRE-ORDER:
https://ronniewood.lnk.to/storePR

Ronnie Wood annuncia l’uscita del download gratuito e lyric video della traccia “Rock ‘n’ Roll Music”, estratta dal suo nuovo album “Ronnie Wood con His Wild Five – Mad Lad: A Live Tribute to Chuck Berry”.

Rock ‘n’ Roll Music” è una delle canzoni preferite di sempre da Ronnie e contiene il featuring della cantante Imelda May, una degli special guest del nuovo album live in uscita su BMG il 14 novembre.

Scritto e registrato da Chuck Berry nel 1957, questo pezzo è diventato una delle hit rock ‘n’ roll più popolari di sempre, con cover pubblicate da tutti, dai Beatles, Bill Haley & His Comets, Humble Pie e The Beach Boys, fino ad arrivare ai REO Speedwagon e Bryan Adams.

La versione di Ronnie è una cover minimale, grezza, proprio come Berry voleva che fosse. Il brano da oggi è disponibile qui:  https://ronniewood.lnk.to/rocknrollPR

Il suo concerto allo Shepherds Bush Empire (Londra) del 21 novembre è andato sold out il giorno stesso in cui i biglietti sono stati messi in vendita. La settimana scorsa è stata annunciata una data extra alla Birmingham Symphony Hall il 25 novembre.

Ronnie Wood with His Wild Five – Mad Lad: A Live Tribute to Chuck Berry è disponibile in pre-ordine qui: https://ronniewood.lnk.to/storePR

L’altro estratto dal nuovo album “Talking About You” è qui:  
https://ronniewood.lnk.to/talkingaboutyouPR

 

Facebook: https://www.facebook.com/officialronnie/

Twitter: https://twitter.com/ronniewood

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JAZZMI 2019: IL JAZZ È POP – La quarta edizione dal 1° al 10 novembre 2019 a Milano con oltre 190 eventi

JAZZMI 2019: IL JAZZ È POP

Da Herbie Hancock a Nubya Garcia,
da Enrico Rava a Mélissa Laveaux,
da Triennale Milano Teatro e Blue Note Milano
a Gratosoglio e Corvetto: torna JAZZMI

La quarta edizione dal 1° al 10 novembre 2019 a Milano
con oltre 190 eventi

 

Con la sua quarta edizione JAZZMI tiene fede alle sue linee programmatiche: celebrazione dei grandi maestri della storia del jazz, sguardo attento ai protagonisti della scena contemporanea e spazio ai giovani talenti emergenti.

L’edizione 2019 sarà segnata da una successione di venerati maestri e dalla celebrazione di grandi anniversari: Herbie Hancock e John McLaughlin, due splendidi laureati all’Università Miles Davis, Archie Shepp, l’intramontabile vecchio leone del free, Stefano Bollani e Chucho Valdés, un duo pianistico che promette scintille, Kenny Barron con un elegante e sofisticato piano solo. Una data saliente della Storia del jazz sarà celebrata con Mingus Big Band, a quarant’ anni dalla scomparsa del sommo contrabbassista e compositore. Ai 50 anni dell’influente e innovativa etichetta ECM sarà dedicato un festival nel festival con concerti, mostre, proiezioni, incontri.

Alle atmosfere fusion dei Wooten Brothers, capitanate dal titanico Victor, cinque volte premio Grammy o degli Spyro Gyra, rispondono le tendenze più recenti d’Europa con Rymden, omaggio al trio E.S.T. di Bugge Wesseltoft, il piano energico e fisico di Hiromi, la delicata vocalità di Melanie De Biasio e il travolgente Ronin di Nik Bärtsch. Arriva a JAZZMI anche uno dei più interessanti musicisti delle ultime generazioni, il trombettista Ambrose Akinmusire. JAZZMI ogni anno dedica un rilievo particolare alla nuova scena british, quest’anno con i talenti di Ghospoet e, al femminile, di Nubya Garcia e di Kokoroko. Il jazz italiano quest’anno festeggia gli 80 anni del suo migliore alfiere internazionale: Enrico Rava nel progetto Special Edition che include Gianluca Petrella e Giovanni Guidi. Ancora molti saranno i musicisti italiani protagonisti: da Fabrizio Bosso a Guido Manusardi, da Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia al ritorno di Enrico Intra o di Paolo Fresu in una imperdibile serata omaggio alla leggenda di Chet Baker che mescolerà musica a teatro e cinema. E poi ancora tanti strumenti, tante opportunità per approfondire la conoscenza di quest’arte unica e affascinante, densa di contenuti sociali e culturali imprescindibili.”
Luciano Linzi e Titti Santini

JAZZMI è ideato e prodotto da Triennale Milano Teatro e Ponderosa Music & Art, in sinergia con Blue Note Milano, realizzato grazie al Comune di MilanoAssessorato alla Cultura, con il contributo di SIAE, main partner Intesa Sanpaolo, partner Volvo, sotto la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. JAZZMI è un festival diffuso che porta i protagonisti del jazz internazionale sui grandi palcoscenici di Milano, dà occasione alle nuove promesse di suonare in luoghi non convenzionali e racconta le poliedriche sfaccettature del jazz attraverso concerti, mostre, film, incontri, libri e masterclass. JAZZMI documenta le storie, la contemporaneità e le diverse visioni del futuro di una musica che continua a rinnovarsi e dagli alti valori culturali e sociali, in una formula premiata dal pubblico, con gli oltre 50.000 spettatori della scorsa edizione, ed elogiata dalla critica mondiale.

Per il quarto anno consecutivo saranno Triennale Milano Teatro e Blue Note Milano i luoghi da cui partire e ai quali arrivare, per vivere in pieno il festival. Oltre ai tanti concerti che ospiteranno grandi nomi del jazz internazionale e italiano, sarà possibile vedere all’opera alcuni dei migliori talenti emergenti, incontrare gli artisti e partecipare a workshop, panel e conferenze organizzate nella terza edizione di JAZZDOIT. Da qui JAZZMI si allargherà coinvolgendo oltre ottanta differenti spazi culturali fra cui Teatro dal Verme, Conservatorio di Milano, Auditorium di Milano, Castello Sforzesco, Palazzina Appiani, PAC – Padiglione di Arte Contemporanea, con nuove scommesse e straordinari ritorni.

JAZZMI, come ormai tradizione, diventa una nuova occasione per vivere e riscoprire i quartieri della città fuori dal centro, quelle zone periferiche sempre più rilevanti nel racconto delle trasformazioni di Milano che offrono la possibilità di ascoltare jazz in luoghi simbolici. Nei weekend sono articolati quattro percorsi lungo la giornata che permettono, di concerto in concerto, di esplorare Milano e scoprire il tessuto sociale e culturale che ogni giorno la costruisce fra mercati, chiese, palestre e spazi sociali: Gratosoglio, Corvetto, Chiaravalle, Casoretto, Via Padova, Bovisa e Dergano. Oltre ai concerti anche progetti speciali come la performance con oltre cinquanta percussionisti guidati da Dario Buccino a Made in Corvetto, le brass band itineranti che animeranno Gratosoglio, Casoretto e Via Padova grazie alle collaborazioni avviate con Lacittàintorno, il progetto triennale promosso da Fondazione Cariplo per favorire il benessere e la qualità della vita nelle nostre città e in particolare nelle aree più fragili in esse presenti. Quest’anno JAZZMI non si fermerà qui e coinvolgerà anche quei cittadini che, per diversi motivi, non possono frequentare le giornate del festival: cinque concerti presso la Casa Circondariale San Vittore, la sala Medicinema dell’Ospedale Niguarda, la Casa Sollievo Bimbi di Casa Vidas (in collaborazione con Intesa Sanpaolo), la Casa della Carità e il Polo Isocrate dell’Istituto Gaetano Pini.

JAZZMI è musica e non solo.Il programma del festival, consultabile attraverso la nuova versione dell’APP JAZZMI su Google Play e Apple Store, è strutturato secondodiversi percorsi che coinvolgeranno tutta la città per dieci giorni.

Artist – Grandi artisti internazionali e non sui palchi della città.
Free, Around, Kids – Concerti, laboratori ed eventi gratuiti.
Art – Mostre e contaminazioni tra musica e arti visive.
Movie – Proiezioni di film e documentari sul jazz.
Stories, Books – Approfondimenti sulla storia del jazz.
Jazzdoit – Incontri con professionisti del jazz, con il contributo di SIAE.
Night & Day – Eventi prodotti da spazi culturali partner del festival.

 

ARTIST
Al Triennale Milano Teatro si terrà la maggiore concentrazione dei concerti nazionali ed internazionali della manifestazione: Enrico Rava Special Edition, Mingus Big Band, lo spettacolo dedicato alla musica africana “Batik” con l’Artchipell Orchestra insieme all’ Orchestra Di Via Padova, Omaggio A Modugno (con Peppe Servillo, Javier Girotto, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Mattia Barbieri), Delvon Lamarr Organ Trio, il duo Trovesi – Coscia, Rymden, Paolo Jannacci, Trio Bobo, Guido Manusardi, Mélissa Laveaux, Mauro Ottolini feat. Vincenzo Vasi, Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi & The Revolutionary Brotherhood, Kenny Barron, Nubya Garcia, Melanie De Biasio, Kassa Overall, Patrizio Fariselli, Nik Bärtsch’s Ronin, Ambrose Akinmusire Quartet.

 Sul palco di Blue Note Milano, suoneranno: The Wooten Brothers (con la masterclass di Victor Wooten), Judith Hill, Spyro Gyra, Hiromi, Tuck & Patti, Matthew Lee, John Scofield & Jon Cleary.

 JAZZMI torna anche quest’anno alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano con tre eventi eccezionali, Herbie Hancock (già sold out), John McLaughlin & The 4th Dimension e Archie Shepp, ma arriverà anche all’Auditorium di Milano con il Trio di Paolo Fresu con il suo omaggio a Chet Baker.

Fra i teatri, al Dal Verme il concerto di Stefano Bollani e Chucho Valdés, al Teatro Gerolamo Florian Weber, al Teatro Edi/ Barrio’s Marcin Wasilewski Trio e al Piccolo Teatro Grassi Enrico Intra e Alex Stangoni, insieme per presentare “Soundplanets”, il loro nuovo progetto comune. Inoltre, in collaborazione col Danae Festival, al Teatro Out Off si terranno due spettacoli: “We Want Miles, In A Silent Way”, omaggio a Miles Davis da parte della compagnia di danza contemporanea Gruppo Nanou e Bruno Dorella e “Porpora”, teatro di ricerca, ad opera della Compagnia Teatro Valdoca, con Mariangela Gualtieri e Stefano Battaglia.

 Come di consueto la musica di JAZZMI non suonerà solo nei teatri, ma sarà protagonista in svariati spazi della città: per la prima volta nella balera Arizona 2000 a Nolo per l’anteprima di Halloween di JAZZMI con i dj set di Nightmares On Wax e Abstract, all’Alcatraz con gli Afro-Cuban All Stars, alla Santeria Toscana 31 con Taxiwars e Ghostpoet, dall’ARCI Biko con Kokoroko, all’ARCI Bellezza con il trio Moroni – Tavolazzi – Golino, a Mare Culturale Urbano con Kaja Draksler. E ancora a Base Milano per il party di apertura con Supermarket e il dj set di La Rochelle, allo Spirit de Milan con il party di chiusura con Nico Gori Swing 10tet.

FREE
Più di 80 eventi gratuiti coinvolgeranno la città con concerti, dj set e progetti speciali in collaborazione con Comune di Milano, Touring Club Italiano, Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, FAI, RED Libreria e Bistrot, insieme ad altri partner e associazioni di quartiere.

Il programma sarà fitto di appuntamenti tutti connessi tra loro, creando dei percorsi in tutta la città e rendendo JAZZMI un evento sinergico e vivo anche in spazi inconsueti: dai differenti quartieri oltre la circonvallazione al centro città a partire dal Castello Sforzesco (Marco Trabucco Meraki Trio) passando per altri luoghi prestigiosi di Milano come il Museo del ‘900 (Sunflowers Jazz Quartet), Studio Museo Francesco Messina (Peggy’s Blue Band), Antiquarium Alda Levi (Harpintime Trio), Casa Verdi (Kind of Glue), il PAC Padiglione di Arte Contemporanea (Francesco Chiapperini – Insight), la Fonderia Napoleonica Eugenia (Lazy Sloths Jazz Band e Cosimo and the Hot Coals) e l’Auditorium dell’Università IULM (Cantosospeso).

Grazie al main partner Intesa Sanpaolo saranno anche presentati due giovani ed energici gruppi in due luoghi simbolici: The Candymen Quartet nella storica filiale di Via Verdi e i Four on Six che suoneranno per la prima volta al Santuario Arcivescovile Di San Giuseppe. La partnership con Intesa Sanpaolo quest’anno porterà JAZZMI e la musica del Cosmo Quintet anche a Casa Sollievo Bimbi di Vidas (10 novembre), prima struttura residenziale in Lombardia per le cure palliative pediatriche: l’hospice Casa Sollievo Bimbi nasce dalla necessità di offrire un luogo di cura a bambini e adolescenti affetti da malattie inguaribili e di sostegno alla famiglia.

La nuova collaborazione con Volvo, partner di JAZZMI 2019, ha già portato i primi frutti a giugno quando undici giovani jazzband, grazie al progetto JAM THE FUTURE, hanno presentato i loro brani originali dedicati ai cambiamenti necessari per salvare il Pianeta. I tre vincitori, selezionati da una giuria di qualità, si esibiranno alla Triennale di Milano (Maisemat, Enrico Le Noci Quartet, Studio Murena dal 7 al 9 novembre). Ma JAZZMI torna al Volvo Studio Milano anche con quattro concerti nei sabati del festival (Roberta Gentile & The Late Set ed Emma Morton & The Graces il 2 novembre e Gaetano Partipilo & The Boom Collective e Redi Hasa & Rocco Nigro il 9 novembre).

La hall dell’hotel Hilton Milan torna protagonista a JAZZMI con tre concerti in orario aperitivo che porteranno in scena: A.K.A.M, Trio dell’Ortica e Lucy’s Pie Tiny Orchestra. Per la prima volta JAZZMI arriverà negli spazi di Red Bistrot Libreria, Focacceria San Francesco e Babitonga Caffè con sei concerti che segneranno la Red Jazzmi Week.

Gli eventi FREE suonano più rumorosamente nelle periferie grazie a quattro focus che permetteranno al pubblico di girare a piedi o in bicicletta fra i quartieri. Fra gli appuntamenti imperdibili: la sera del 2 novembre con Glauco Venier alla Parrocchia Santa Maria Madre della Chiesa; la performance per cinquanta percussionisti, coro e biciclette diretta da Dario Buccino, lo spettacolo itinerante dei Mefisto Brass a Gratosoglio e di P-Funking Band fra Casoretto e Via Padova, e infine Peace Diouf Trio con una serata dedicata alla contemporaneità dell’Africa al Nuovo Armenia di Dergano.

E infine, oltre a Casa Vidas, JAZZMI arriva anche a quei cittadini che non possono partecipare alla vita del festival con Roberto Binetti e Pacho alla Casa Circondariale San Vittore, con Sgriob alla sala Medicinema dell’Ospedale Niguarda, con 291 Out al Polo Isocrate del Gaetano Pini e con Pensieri Dudù Kouate e Guido Bombardieri alla Casa della Carità. Anche Casa Emergency tonerà ad essere uno dei luoghi simbolo di JAZZMI con due concerti di Bo!led e Funky Lemonade e con la partecipazione straordinaria di Rossana Casale.

Per JAZZMI è diventata tradizione chiudere il suo girovagare per la città al Belvedere Enzo Jannacci, al 31° piano di Palazzo Pirelli, grazie al sostegno del Consiglio di Regione Lombardia, con un programma speciale che il 10 novembre coinvolgerà Gabriella Di Capua Quartet, Satoyama e Deaf Kaki Chumpi.

ART
JAZZMI celebra i cinquant’anni di ECM (Editions of Contemporary Music) l’etichetta discografica che ha fatto la storia del jazz, con una mostra delle sue copertine storiche e delle fotografie di Luciano Rossetti, che ha immortalato alcuni dei volti più celebri del jazz mondiale (Jarrett, Pa
̈rt, Monk, Kancheli e molti altri), in scena dall’1 al 10 novembre al Triennale Milano Teatro e da SeaseRPM.

In occasione di JAZZMI la Galleria Après Coup ospita dal 5 novembre al 10 gennaio la mostra Jazz Icons of the 60s con gli scatti di Roberto Polillo dedicati al padre, fondatore di Musica Jazz, Arrigo Polillo. Al Centro Culturale di Milano una mostra dedicata a Guy Harloff dal 6 novembre al 5 dicembre 2019 e al Blue Note Milano la mostra Miles, Assolo A Fumetti di Lucio Ruvidotti dal 1° novembre al 31 dicembre.

Anche nel 2019 il festival sarà rappresentato da un’illustrazione realizzata per raccontare il jazz e Milano. Dopo John Lurie, Davide Baroni e Pierluigi Longo, JAZZMI 2019 viene rappresentato, con l’art direction di Ottodesign, da un’illustrazione di Nazario Graziano. Con lui due workshop speciali all’Apple Store di Piazza Liberty per Apple Today e alla Triennale di Milano.

MOVIES
Anche per JAZZMI 2019 sarà l’Anteo Palazzo del Cinema ad ospitare i documentari e le proiezioni cinematografiche all’interno della rassegna MOVIES del festival: Miles Davis: Birth of the cool (2 e 4 novembre); Ella Fitzgerald: Just One Of Those Things (3 novembre); Chet Is Back: Chet Baker In Italia (4 novembre); Enrico Intra. Non Solo Jazz (6 novembre); Sounds And Silence (9 novembre); Count Basie: Through His Own Eyes (10 novembre).

La sezione MOVIES del festival presenta quest’anno due appuntamenti speciali: al MIC (Museo Interattivo del Cinema) verrà proiettato Il Segno Di Zorro (10 novembre) pellicola muta del 1920, musicato dal vivo dai Gecuss Trio, mentre il Cinema Wanted Clan, ospiterà la Keith Jarrett Night, serata completamente dedicata al pianista punta di diamante di ECM: qui Antonio Zambrini aprirà la serata con il suo piano solo.

STORIES/BOOKS
JAZZMI fa tappa nel pieno centro del quartiere di Brera e arriva da SeaseRPM (Rarities Photos and Music). Qui Claudio Sessa, Maurizio Franco e Sandro Cerini accompagneranno il pubblico del festival all’interno di un viaggio tutto dedicato alle grandi storie di ECM. JAZZMI continua con le presentazioni di libri a sfondo jazz come Mister Jelly Roll (Quodibet) alla Libreria Colibrì (4 novembre) e tutti gli altri variegati appuntamenti presso Nuvole in Cantina e Libreria Birdland. Inoltre, come ogni anno JAZZMI propone incontri con gli artisti del festival (Mingus Big Band, Stefano Battaglia, Trio Bobo, Fabrizio Bosso).

JAZZDOIT
JAZZDOIT è la sezione di JAZZMI organizzato grazie al contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e con la collaborazione di Europe Jazz Network, Federazione Il Jazz Italiano, I-Jazz, MIDJ. JAZZDOIT è un progetto unico per condividere idee e discutere di questioni culturali, economiche ed estetiche, rivolto a tutti i componenti della filiera del jazz quali artisti, etichette discografiche, festival, editori, media, operatori, associazioni, professionisti, studiosi, rappresentanti delle istituzioni pubbliche a livello nazionale ed internazionale e appassionati.

Il nucleo principale avrà luogo il 7, 8 e 9 novembre in Triennale con conferenze, incontri e masterclass dedicati all’approfondimento dei temi e delle istanze del jazz con artisti, operatori del settore e ospiti speciali come Ashley Kahn, Alex Dutilh, Roberto Masotti, Juan Hitter, Stefano Amerio e molti altri. Ciascuna delle tre giornate di JAZZDOIT sarà conclusa con un concerto dei giovani talenti vincitori di JAM THE FUTURE e, grazie alla collaborazione con Umbria jazz, coi vincitori del Conad Jazz Contest Michelangelo Scandroglio Group.

NIGHT & DAY
Milano si mostra sempre più partecipe alla grande rete di JAZZMI. Durante il periodo del festival crescono di anno in anno gli eventi autoprodotti dalle diverse realtà che si impegnano per intensificare e tenere viva la scena jazz della città. Si passerà dai locali più noti tra il pubblico ai piccoli club, librerie e spazi culturali come La Corte Dei Miracoli, Santeria Toscana 31, Birrificio La Ribalta, Garage Moulinksi, Cinema Teatro Trieste, Bachelite CLab, Bonaventura Music Club, Mare Culturale Urbano, GECKO 23 Milano, ARCI Bellezza Palestra Visconti, Spazio The Art Land e molti altri.

Anche questa edizione di JAZZMI non sarebbe però possibile senza la grande partecipazione e il supporto dei media partner che anno dopo anno raccontano in Italia e nel mondo la straordinaria affluenza di pubblico e artisti al più grande evento jazz diffuso della città: Corriere della Sera e Vivimilano, Radio Monte Carlo, Classica HD, Zero, Musica Jazz, Rolling Stone, Quest.tv e MyMi. Ma JAZZMI è già iniziato: da oggi 1° ottobre sarà disponibile su Apple Music la playlist dedicata agli artisti del festival.

INFORMAZIONI

SITO UFFICIALE, BIGLIETTERIA E ABBONAMENTI: www.jazzmi.it
MAIL: info@jazzmi.it
INFOLINE: +39 351.53 988 55
FACEBOOK & INSTAGRAM:
JAZZMIMILANO

APP: JAZZMI su App Store e Google Play

“Live at The Royal Albert Hall” è il nuovo album di LOREENA MCKENNITT



“Live at The Royal Albert Hall” 

è il nuovo album di  LOREENA MCKENNITT

 

Dopo i tour europei, primaverili ed estivi, a cui hanno assistito più di 80.000 persone, l’artista canadese, indipendente in tutto e per tutto, Loreena McKennitt annuncia che il suo nuovo album uscirà il 1 novembre 2019.

Live at The Royal Albert Hall è stato registrato durante il suo concerto del 13 Marzo, parte del tour primaverile, nel prestigioso teatro londinese risalente al 1871. L’uscita, su due dischi, contiene tutte le 20 canzoni del concerto, sette delle quali non sono mai state pubblicate come tracce dal vivo, di cui sei dal suo ultimo album “Lost Souls” (2018) la sua prima registrazione di canzoni originali dal 2006. L’uscita sarà disponibile attraverso lo store online ufficiale della McKennitt e tramite alcuni rivenditori selezionati in tutto il mondo, così come attraverso tutti i servizi di distribuzione digitale.

“E’ stata un’esperienza meravigliosa esibirsi alla Royal Albert Hall con tutta la ricchezza della sua storia ai nostri piedi. Inoltre, è stato gratificante poter invitare alcuni dei musicisti che hanno suonato in Lost Souls ad esibirsi dal vivo con noi e condividere questo evento unico. Sono felice che sia stato registrato per i posteri” 
ha detto la McKennitt
 

L’uscita del disco fa seguito alle tappe primaverili ed estive del suo Lost Souls Tour, che ha visto la pluripremiata cantautrice e musicista esibirsi in 49 concerti in 13 paesi europei. Molti di essi si sono svolti in magnifici locali storici, come il teatro Odeo di Erode Attico di Atene, considerato da molti uno dei migliori teatri all’aperto del mondo.

Questa volta la McKennitt, che si era già esibita alla Royal Albert Hall nel 1993, aprendo per il musicista-compositore britannico Mike Oldfield, era l’headliner con cinque musicisti special guest che si sono uniti a lei per il concerto.

Nell’album sono presenti anche il percussionista egiziano Hossam Ramzy, scomparso l’11 settembre, il chitarrista flamenco di fama mondiale Daniel Casares, i musicisti canadesi Ben Grossman alla ghironda, al bodhrán, alla fisarmonica e alle percussioni e Ian Harper alle puilleann pipe, alla bombarda, al clarinetto turco, ai flauti ed ai whistle. L’artista spagnola Ana Alcaide ha suonato la nyckelharpa. Loreena è stata anche accompagnata dai suoi compagni musicali di lunga data Brian Hughes alle chitarre, oud e al bouzouki irlandese, Caroline Lavelle al violoncello, Hugh Marsh al violino, Dudley Philips al contrabbasso e al basso, e Robert Brian alla batteria e alle percussioni.

L’uscita di Live at The Royal Albert Hall coincide con la tappa canadese del Lost Souls Tour, che inizia a fine ottobre e terminerà ai primi di novembre. Il tour porterà Loreena in sei città del Quebec e dell’Ontario.

È stato un anno impegnativo per la McKennitt. Recentemente è apparsa nel film indipendente canadese “Road to the Lemon Grove” come ‘la voce di Dio’, attualmente proiettato in selezionati cinema canadesi.

L’eclettica miscela celtica di musica pop, folk e world music della McKennitt ha venduto oltre 15 milioni di album in tutto il mondo. I suoi lavori sono stati dischi d’Oro, Platino, e multi-Platino in 15 Paesi di quattro Continenti. È stata nominata due volte per un Grammy Award e ha vinto due Juno Awards e un Billboard International Achievement Award.

 

www.loreenamckennitt.com

www.facebook.com/loreenamckennitt/

 

 

In arrivo a novembre ‘MAD LAD’, il nuovo album di RONNIE WOOD

IN ARRIVO A NOVEMBRE ‘MAD LAD’
IL NUOVO ALBUM DI RONNIE WOOD

UN ALBUM LIVE CON I CLASSICI DI CHUCK BERRY

 

ANNUNCIATO UN CONCERTO SPECIALE

A NOVEMBRE IN INGHILTERRA

 

LINK AL PRE-ORDINE DELL’ALBUM:
https://ronniewood.lnk.to/storePR

Artista, autore, produttore e raconteur Ronnie Wood torna al suo più grande amore, la musica, con la pubblicazione del nuovo album Ronnie Wood with His Wild Five – Mad Lad: A Live Tribute to Chuck Berry.

In uscita su BMG il 15 novembre, l’album composto da 11 tracce è stato registrato dal vivo al Tivoli Theatre di Wimborne l’anno scorso ed è un omaggio affettuoso ad uno degli eroi musicali di Ronnie, Chuck Berry. Dentro l’album ci sono le apparizioni speciali della cantante Imelda May e del pianista Ben Waters, e le tracce “Tribute to Chuck Berry”, scritta da Wood e “Worried Life Blues”, scritta da Maceo Merriweather.

Con la grafica dipinta a mano dallo stesso Ronnie, l’album “Mad Lad” sarà disponibile in digitale, su CD, su vinile pesante, in un cofanetto deluxe (CD, LP, cartolina 12×12 della grafica dell’album) e in un super deluxe box set in edizione limitata (CD, LP, stampa 12×12, set list autografata e numerata, una T-Shirt).

L’album sarà il primo di una trilogia ad essere registrato da Wood e dalla band nei prossimi anni, ognuno rendendo omaggio ai suoi eroi musicali. Ronnie ha scelto Chuck Berry per il primo album in quanto è suo fan da una vita, ha fatto un tour con lui e per onorare la sua triste scomparsa poco più di due anni fa.

L’album uscirà anche per celebrare l’ospitata di Ronnie Wood ai London Film Festival il 12 ottobre, dove sarà protagonista con la premiere del film di Mike Figgis “Somebody Up There Likes Me”, un documentario approfondito sulla sua vita e carriera sia nei Rolling Stones, che nel mondo artistico. Il film sarà fuori ad inizio 2020.
 

Ronnie ha anche annunciato che si esibirà con la sua band nell’iconico Shepherds Bush Empire di Londra il 21 novembre. I biglietti saranno in vendita venerdì 13 settembre dalle 11 del mattino a questo link: https://ronniewood.lnk.to/shepherdsbushPR

Il pre-ordine di Ronnie Wood with His Wild Five – Mad Lad: A Live Tribute to Chuck Berry è disponibile a questo link: https://ronniewood.lnk.to/storePR

Il primo estratto dall’album “Talking About You” è ora disponibile in streaming qui: https://ronniewood.lnk.to/talkingaboutyouPR

Tracklist.

  1. Tribute to Chuck Berry

  2. Talking About You

  3. Mad Lad

  4. Wee Wee Hours Feat Imelda May

  5. Almost Grown Feat Imelda May

  6. Back In The USA

  7. Blue Feeling

  8. Worried Life Blues

  9. Little Queenie

  10. Rock ‘N’ Roll Music Feat Imelda May

  11. Johnny B Goode

     

Facebook: https://www.facebook.com/officialronnie/

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Website: http://www.ronniewood.com/

Nasce DEUSAMORA RECORDS, l’etichetta discografica italiana dedicata ai nuovi talenti della scena musicale brasiliana contemporanea

Nasce DEUSAMORA RECORDS, l’etichetta

discografica italiana dedicata ai nuovi talenti della

scena musicale brasiliana contemporanea

 

E’ con profondo piacere e con una personale miscela di orgoglio e di follia che annunciamo la nascita di Deusamora Records, l’etichetta discografica che, grazie all’esperienza di A Buzz Supreme e Malintenti Dischi, si propone di far luce sulla scena musicale contemporanea indipendente brasiliana in Italia.

Unite dalla professionalità, dalla passione e dalla volontà di sperimentare nuove forme di collaborazione con gli artisti, A Buzz Supreme e Malintenti Dischi hanno deciso di dedicarsi a questo nuovo progetto per far conoscere in Italia alcuni degli artisti più interessanti della nuova scena musicale brasiliana, sfruttando la consolidata esperienza del mercato musicale italiano e di quello brasiliano.
Attraverso l’attenzione verso una selezione di progetti che sempre avranno radici nella tradizione e nella cultura brasiliana contemporanea, si vuole dare uno sguardo a questo variopinto caleidoscopio musicale, fuggendo dagli stereotipi più comuni, con una attitudine onnivora.

L’ambizioso obiettivo è quindi fare di Deusamora la casa italiana di una parte degli artisti e della musica brasiliana meno conosciuta ma che più ci piace.

Il debutto di Deusamora è atteso per Novembre, con l’uscita di “I Was Told to Be Quiet”, il sesto album del cantautore brasiliano MOMO, residente in Portogalo, a Lisbona e registrato a Los Angeles.

State sintonizzati ! Fique ligado!

 

www.deusamora.com

www.facebook.com/deusamora/

Gli O.R.K. REALIZZANO “SIGNALS ERASED”, UN EP DI REMIX DIGITALI E UN NUOVO VIDEO

Gli O.R.K. REALIZZANO “SIGNALS ERASED”,

UN EP DI REMIX DIGITALI E UN NUOVO VIDEO

Gli O.R.k., super band composta dal celebre cantante, produttore e pluripremiato compositore di colonne sonore Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF (voce), Pat Mastellotto dei King Crimson (batteria), Colin Edwin dei Porcupine Tree (basso) e Carmelo Pipitone dei Marta Sui Tubi (chitarra), hanno realizzato un EP digitale con la versione originale e due remix della traccia “Signals Erased”, tratta dall’ultimo loro album in studio chiamato “Ramagehead” e un nuovo video.

 

GUARDA IL VIDEO DI “SIGNALS ERASED – GREG BRIMSON REMIX”

L’EP DI “SIGNALS ERASED” E’ DISPONIBILE QUI

Il bassista degli Colin Edwin parla di quello che ogni remixer ha portato al progetto: “Non a tutti piacciono i remix perché spesso viene speso troppo tempo per creare la giusta atmosfera e lo spazio sonoro di una composizione , bilanciando i diversi elementi, per darlo poi a qualcuno che lo fa a pezzi e lo rivede a modo suo. Ma siamo sempre stati affascinati dal modo in cui altre persone hanno precedentemente rielaborato il nostro materiale, sottolineando aspetti diversi dai nostri e creando qualcosa di nuovo. Siamo quindi molto contenti di avere alcune menti eccellenti che hanno reinterpretato il nostro materiale recente trovandone nuove vesti.

Il remix fatto da Bill Laswell di ‘Black Blooms, per esempio, ha avuto una chiarezza e una profondità fantastiche che hanno messo in evidenza nuove sfumature creando un’attrazione irresistibile, grazie anche alla sua introduzione breve che evidenzia l’atmosfera ultraterrena che segue. Sia Greg Brimson che Adrian Benavides (alias Bilderberg), invece, hanno reinterpretato a modo loro la traccia“Signals Erased”, con Bilderberg che ha dato un taglio quasi industrial a la Nine Inch Nails rispetto all’originale, con parti di chitarra aggiunte che non suonerebbero fuori posto in una traccia dei Ministry..

Greg Brimson si è concentrato sugli aspetti più ostici di “Signals Erased”, evidenziando in particolare lo stile di chitarra “shattered glass” di Carmelo Piptone. Inaspettatamente, i ritmi della traccia finiscono per essere rielaborati in un energico stile di batteria e basso, una bella sorpresa per noi, quasi fossero I Pendulum più organici.

Cosa c’è di meglio di accompagnare un remix con un video rivisto anche quello? L’oscura visione che accompagna il remix di Greg Brimson, mette letteralmente la canzone sotto una luce diversa e appare ancora più frenetica dell’originale. 
 

L’ultimo album in studio della band “Ramagehead”, il loro primo per l’etichetta Kscope, è stato creato dalla visione collettiva della band, dalle loro influenze personali come riflesso a più livelli della loro potente e coinvolgente esperienza live. Il capolavoro risultante contiene tutti gli ingredienti di un’incendiaria performance degli O.R.k. con riff oscuri e pesanti e atmosfere oniriche. L’album è stato registrato durante il 2018 presso i LefMusicStudio (Italia), The Wormhole (USA) e i Nightspace (Regno Unito). Il mixaggio è stato gestito da Adrian Benavides e l’ingegnere del suono tre volte vincitore del Grammy Marc Urselli (U2, Foo Fighters, Nick Cave), il mastering è di Michael Fossenkemper, registrato da Benavides Bill Munyon (King Crimson), copertina di Adam Jones (TOOL) e il lavoro grafico è di Denis Rodier (Superman, Batman, Wonder Woman). Le registrazioni e il coinvolgimento di Serj Tankian dei SOAD in “Black Blooms”, confermano la seria intenzione della band di usare la loro chimica musicale per esplorare tutte le possibilità del rock.

Prog Magazine (UK)Ramagehead deserves to propel O.R.k to prog’s big leagues’

Classic Rock (UK) “‘Brooding, gnarly and soaring’

Rock Hard (DE) – an album as exciting as it is atmospheric

Lords Of Metal (NL)– an especially beautiful and thrilling album

Rock Hard (FR) – An album that breathes class and modernity through all its pores

 

RAMAGEHEAD tracklisting

Kneel to Nothing GUARDA IL VIDEO

Signals Erased GUARDA IL VIDEO

Beyond Sight

Black Blooms (feat. Serj Tankian) GUARDA IL VIDEO

Time Corroded

Down the Road

Some Other Rainbow Part 1

Strangled Words

Some Other Rainbow

 

 

Gli O.R.k. sono:

Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF – voce

Pat Mastelotto – batteria

Colin Edwin – basso

Carmelo Pipitone – chitarra

 

Segui gli O.R.k.

http://www.orkband.com/

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I Satoyama vincono il bando Per Chi Crea di SIAE per un tour ecologico da Mosca a Shanghai

I Satoyama vincono il bando

Per Chi Crea di SIAE per un tour ecologico

da Mosca a Shanghai

Siamo felici di annunciare che i Satoyama, in collaborazione con l’associazione Fano Jazz Network, hanno vinto il bando Per Chi Crea di SIAE nel settore Musica della sezione “LIVE E PROMOZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE”, classificandosi al secondo posto.

Il progetto, previsto per marzo 2020, porterà il quartetto jazz Satoyama, la pittrice cinese Lavia Lin, il regista Fabio Dipinto e il fotografo Davide Menarello in un tour musicale-antropologico-artistico da Mosca a Shanghai.
L’obiettivo è quello di fare il primo tour musicale ad emissioni Co2 zero e green, grazie all’utilizzo come mezzo di trasporto della Ferrovia Transmongolica.

Durante il tour sarà realizzato un documentario il cui fine ultimo è quello di sensibilizzare su tematiche ambientali, ecologiche ed interculturali. La spedizione sarà ospite di famiglie locali ed organizzerà masterclass in scuole sul legame tra musica ed ambiente.

Oltre a noi di A Buzz Supreme come ufficio stampa, i Satoyama lavoreranno con Triciclo, cuore pulsante del progetto, il regista specializzato in docufilm su viaggi e tematiche ambientali Fabio Dipinto e AFS/Intercultura che si occuperà di mettere in contatto la band con le famiglie ospitanti delle varie località visitate.

Gli altri sostenitori di questo progetto sono: Sillaba, Viaggi e Miraggi, SGMD, AzzeroCO2Novara Jazz, Intercultura centro locale Ivrea, AFS, Cooperativa Pollicino, Guitare Actuelle, Ecoredia e Zac.

L’ultimo album dei Satoyama “Magic Forest”, è uscito il 12 aprile 2019 su Auand Records.
La band è disponibile per interviste telefoniche e per email.

 

www.satoyama.eu

www.facebook.com/satoyamaquartet/

“Arthur Or The Decline And Fall Of The British Empire” dei Kinks in edizione speciale per il cinquantesimo anniversario


The Kinks

“Arthur Or The Decline And Fall Of The British Empire”

 

Edizione speciale per il cinquantesimo anniversario

in uscita il 25 Ottobre 2019 su BMG

Formati: Deluxe Box Set, 2LP, 2CD e Digitale

Disponibile anche il Pre-Ordine QUI

Nella ristampa anche le nuove registrazioni con The Doo Wop Choir,

rarità dai lavori solisti di Dave Davies, nuovi remix di Ray Davies

….e una miriade di tracce al momento inedite compresa “The Future” ASCOLTA QUI

 

 

Per celebrare il 50° anniversario di “Arthur Or The Decline And Fall Of The British Empire”, oggi The Kinks annunciano la sua ristampa speciale, in uscita il 25 ottobre su BMG, con il brano inedito “The Future” ascolta qui.

Senza nessun dubbio, il settimo lavoro in studio dei Kinks è uno dei più grandi album rock mai realizzati, un esempio quasi perfetto dell’incredibile capacità creativa di Ray Davies, in quella che fu una sicura innovazione nel lontano 1969: il concept album. È anche toccante che un disco basato sulla storia dell’emigrazione dal Regno Unito, raggiunga il suo cinquantesimo anniversario proprio ora. Con la Brexit all’orizzonte, le tematiche di “Arthur” suonano in modo tremendamente familiari.

“Arthur” ha avuto successo unanime dalla sua uscita. Ognuna delle 12 tracce originali è una gemma assoluta ed esempio perfetto della capacità intrinseca di Ray Davies di intrecciare una storia intorno a una canzone. In quello che fu un periodo d’oro per i Kinks, “Arthur” seguì un altro classico, “The Kinks Are the Village Green Preservation Society”, quando fu pubblicato il 10 ottobre 1969.

Rolling Stone ha scritto: “Arthur è un capolavoro a tutti i livelli. Il risultato supremo dei Kinks e il miglior album britannico del 1969“. Melody Maker era altrettanto entusiasta:”Il momento più bello di Ray Davies … magnificamente britannico fino al midollo “.

Ho iniziato Arthur prima della fine di Village Green.” Dice Ray. “Gli album si susseguono l’un l’altro perché c’è un collegamento tra di loro. Avevo già scritto la canzone ‘Arthur’. Penso di aver scritto ‘Australia’ quando vivevo ancora al numero 87 di Fortis Green (Londra), quindi era abbastanza presto. Ricordo di averla fatta sentire a Dave, all’epoca viveva in Cockfosters e la suonammo insieme. Stavamo ridendo dell’ironia del passaggio ‘nobody’s got a chip on their shoulder’’”.

Durante le sessioni di “Arthur”, il lavoro in studio è stato dedicato anche alla registrazione dei brani che dovevao costituire l’album solista di Dave Davies. Un progetto che si era sviluppato ad intervalli irregolari dopo il successo del singolo “Death Of A Clown”, ma che alla fine non è mai stato finalizzato.

Uno dei motivi per cui l’album non era stato finito era perché pensavo che il management e la casa discografica dei Kinks mi stessero forzando troppo“, riflette Dave. “Mi sono sentito molto a mio agio con i Kinks ed ero soddisfatto di far parte di una band. Non volevo davvero di più. Non riuscivo a mettere a fuoco il vero punto.

Dice Ray; “Dopo aver ascoltato di nuovo le canzoni di Dave dopo tutto questo tempo, le ho trovate piuttosto commoventi perché sono il dietro le quinte di ciò che i Kinks stavano passando in quel momento.

La Reprise alla fine decise di non fare uscire il disco nel settembre 1969 e nel corso degli anni i fan di Kinks hanno continuato a tormentarsi su quello che l’album di Dave – che alcuni chiamavano “A Hole In The Sock Of”, un titolo calzante che Ray aveva scherzosamente gettato a un giornalista musicale – potesse contenere.

Questa nuova edizione contiene 4 CD composti da 81 brani in totale, 5 dei quali completamente inediti e 28 in versioni mai sentite, tra cui le versioni rimasterizzate di recente dell’album originale da fonti HD (nell’originale track listing), versioni di singoli mono e stereo, B-side, versioni mix mono e stereo, tracce promo, mix della BBC e l’album solista di Dave Davies mai uscito, con tracce bonus.

La ristampa include anche una raccolta di tracce demo inedite di Ray Davies, due sue nuove registrazioni con The Doo Wop Choir, ‘Arthur & The Emigrants’ con una traccia inedita, ‘The Come Dancing Workshop Ensemble’ con tre tracce inedite e nuovi remix di Ray di “Australia” e “Shangri-La”.

A completare il tutto anche quattro singoli in versione 7″, “Drivin “, ” Victoria “, ” Shangri-La ” e ” Hold My Hand” (tratto dall’album solista di Dave Davies), tutti riprodotti con l’artwork internazionale. Infine, è incluso un logo The Kinks personalizzato, esclusivo in metallo e smalto, che i fan possono indossare.

The Kinks – Arthur 50th Anniversary Edition è disponibile per il preordine <qui>

 

https://thekinks.info

 

 

 

THE KINKS – ARTHUR BOX SET – TRACK LISTING

DISCO UNO

 

ORIGINAL STEREO ALBUM, 2019 REMASTER

 

1. Victoria (Stereo)

2. Yes Sir, No Sir (Stereo)

3. Some Mother’s Son (Stereo)

4. Drivin’ (Stereo)

5. Brainwashed (Stereo)

6. Australia (Stereo)

7. Shangri-La (Stereo)

8. Mr. Churchill Says (Stereo)

9. She’s Bought A Hat Like Princess Marina (Stereo)

10. Young And Innocent Days (Stereo)

11. Nothing To Say (Stereo)

12 Arthur (Stereo)

13 Bonus Tracks

13. Plastic Man (Stereo)

14. Victoria (Alternate Stereo Mix)

15. Yes Sir, No Sir (Alternate Stereo Mix)

16. Drivin’ (Alternate Stereo Mix)

17. Brainwashed (Alternate Stereo Mix)

18. Australia (Alternate Stereo Mix)

19. Shangri-La (Alternate Stereo Mix)

 

DISCO DUE

 

ORIGINAL MONO ALBUM, 2019 REMASTER

 

1. Victoria (Mono)

2. Yes Sir, No Sir (Mono)

3. Some Mother’s Son (Mono)

4. Drivin’ (Mono)

5. Brainwashed (Mono)

6. Australia (Mono)

7. Shangri-La (Mono)

8. Mr. Churchill Says (Mono)

9. She’s Bought A Hat Like Princess Marina (Mono)

10. Young And Innocent Days (Mono)

11. Nothing To Say (Mono)

  1. Arthur (Mono)

 

Bonus Tracks

13. Plastic Man (Mono)

14. King Kong (Mono)

15. Victoria (Alternate Mono Mix)

16. Australia (Alternate Mono Acetate Mix)

17. Shangri-La (Alternate Mono Mix)

18. She’s Bought A Hat Like Princess Marina (Alternate Mono Mix)

19. Australia (Australian Mono Single Mix/Edit)

 

 

DISCO TRE

 

THE GREAT LOST DAVE DAVIES ALBUM PLUS

 

1. This Man He Weeps Tonight (Stereo)

2. Mindless Child Of Motherhood (Stereo)

3. Hold My Hand (Stereo)

4. Do You Wish To Be A Man? (Stereo)

5. Are You Ready? (Stereo)

6. Creeping Jean (Stereo)

7. I’m Crying (Stereo)

8. Lincoln County (Stereo)

9. Mr. Shoemaker’s Daughter (Stereo)

10. Mr. Reporter (Stereo)

11. Groovy Movies (Stereo)

12. There Is No Life Without Love (Stereo)

 

Bonus Tracks

13. Lincoln County (Mono Single Mix/Edit)

14. There Is No Life Without Love (Mono)

15. Hold My Hand (Mono)

16. Creeping Jean (Mono Single Mix/Edit)

17. Mindless Child Of Motherhood (Mono)

18. This Man He Weeps Tonight (Mono)

19. Mr. Shoemaker’s Daughter (Alternate Stereo Mix)

20. Mr. Reporter (Alternate Stereo Mix)

21. Groovy Movies (Alternate Stereo Mix)

22. Lincoln County (Acoustic Mix)

23. Hold My Hand (Alternate Take)

 

DISCO QUATTRO

DEMOS, REHEARSALS, BBC & REMIXES

 

Part 1

1. Arthur’s Journey (Introduction)

2. Australia (2019 Mix)

3. Home Demos Medley, 1969: Arthur / Victoria / Some Mother’s Son / Drivin’ /

Brainwashed / Mr. Churchill Says (TV Premix)

 

Part 2

4. Shangri-La (2019 Mix)

5. My Big Sister (Theatrical Version)

6. Stevenage (Theatrical Version)

7. Space (Theatrical Version) (Full Version)

8. The Future (Doo-Wop Version)

9. Arthur (Doo-Wop Version)

 

Part 3

10. The Virgin Soldiers March

11. Soldiers Coming Home (Instrumental)

12. King Kong (BBC Mix)

13. Victoria (Ray Davies & Band With The DR Symphony & Vocal Ensemble) (Stereo)

14. Arthur (BBC Mix)

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