I McKenzie escono con il nuovo singolo e aprono il concerto degli A Perfect Circle a Verona

I McKenzie escono con il nuovo singolo e

aprono il concerto degli A Perfect Circle a Verona

Dopo aver recentemente aperto i concerti di Bad ReligionCorrosion Of Conformity, domenica 1 luglio  i McKenzie saranno protagonisti sul palco del “Rock in The Castle 2018” a Verona, in apertura a  A Perfect Circle e Frank Carter & The Rattlesnakes.

Come se non bastasse è appena uscito il nuovo singolo “Sergio”, primo estratto dal nuovo album su Black Candy Records, che sarà accompagnato da un bellissimo video fuori domani

 

 

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“Sea No Street” è il primo estratto dall’abum di esordio da solista di RICCARDO ONORI

“Sea No Street” è il primo estratto dall’abum

di esordio da solista di RICCARDO ONORI

Ascolta “SEA NO STREET” su SPOTIFY

 

Si intitola “Sea No Street” il primo estratto dal nuovo album di Riccardo Onori, incredibile musicista da anni al fianco di Jovanotti e molti altri, che arriva al disco di esordio da solista in uscita a settembre chiamato “Sonoristan”, un lavoro importante che segna la nascita della nuova etichetta BC LINE, costola della Black Candy Records dedicata alla scoperta di nuove sonorità raffinate e ricercate, in collaborazione con il trombonista italiano di fama internazionale Gianluca Petrella.

Le parole di Onori spiegano perfettamente il progetto e la storia di questa nuova canzone:
Dopo tanti anni passati ad affiancare grandi artisti ho pensato di fare il mio disco e farmi aiutare da grandi artisti con cui ho avuto la fortuna di collaborare durante la mia lunga carriera.
La mia esigenza di tradurre in musica la meravigliosa esperienza di conoscere persone straordinarie di varie nazionalità, riuscire a comunicare con loro attraverso la melodia di un brano o il ritmo di un’altro, questo mi ha fatto pensare che tutti questi musicisti potrebbero costituire una nazione che non ha bisogno di permessi di soggiorno.
L’idea di avere un tunisino che canta un ritornello insieme a un giovanissimo rapper italiano, un chitarrista cantante del Mali che registra a Bamako e mi spedisce i file per realizzare una canzone a distanza, scrivere un brano con una Marocchina che vive a Parigi…. ecco,tutto questo è Sonoristan, la nazione che io abito,che non ha nessun confine geografico
.

SEA NO STREET vede due collaboratori di eccezione, Gianluca Petrella noto trombonista e un grandissimo musicista che mette sempre avanti il gusto e lo stile alle sue enormi doti tecniche.
E Sabina Sciubba,cantante dei Brazilian Girls, passata per caso dallo studio, che lo ha arricchito con la sua voce, facendolo diventare una canzone moderna.

 

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I CAMILLAS tornano con “Sbranato” – Nuovo singolo e video

I CAMILLAS tornano con “Sbranato”

Nuovo singolo e video

 

GUARDA IL VIDEO DI “SBRANATO”

ASCOLTA “SBRANATO” SU SPOTIFY
 

SBRANATO è il primo estratto dal nuovo album de I CAMILLASDISCOTECA ROCK, in uscita a Settembre su Trovarobato con distribuzione fisica Audioglobe e digitale Digitalea/The Orchard.
Il brano è stato registrato da Marco Sacca ed Enrico Liverani al Flat (Mestre, gennaio 2018), e prodotto da Enrico Liverani e Alessandro Gobbi.

Secondo Zagor Camillas, la canzone rappresenta uno che ha festeggiato tanto, troppo, e si ritrova sbranato d’entusiasmo.
In effetti è un brano istantaneo, rapido, che induce una sana agitazione, scossa da un ritmo svelto e felice. Il testo è pieno di misteri (chi è Renato? e Gesù? cosa deve succedere adesso? …) ed è afferrato da una voce che rotola nella musica e non spiega nulla, ma eccita e scuote.

Ruben Camillas dice che taglia il fiato, Sbranato.
Perché non ha il ritornello e non ti fa appoggiare mai. Ti aggrappi alla chitarra, alla tastiera che suona come una tromba, alla tromba vera suonata da Simone Marzocchi (Sibode DJ), alla batteria che ti colpisce le nocche e ti fa muovere i fianchi. Negli appunti di Michael Camillas c’è scritto che non bisogna aver paura di Phil Collins.

Tutti abbiamo fatto sì con la testa. Sbranato: non fai in tempo a dire se ti sia piaciuto o meno, che ti è già piaciuto.

 

www.facebook.com/icamillas/

JAZZMI 2018 la terza edizione dall’1 al 13 novembre

JAZZMI: TERZA EDIZIONE

500 artisti, 13 giorni, 150 eventi, 1 città

Dall’1 al 13 novembre 2018 a Milano

 

 

Torna il festival jazz italiano più nuovo ed innovativo degli ultimi anni: JAZZMI. Solo alla sua terza edizione ha già conquistato il grande entusiasmo del pubblico ed i migliori giudizi della critica nazionale ed internazionale, puntando a consolidare il suo successo.

Nato da una collaborazione fra Triennale di Milano, Triennale Teatro dell’Arte, Ponderosa Music & Art, in sinergia con Blue Note Milano, JAZZMI ha riportato il grande jazz a Milano unendo in rete tutte le realtà che si occupano di questa musica vitale, dinamica, sempre in trasformazione in città.

JAZZMI racconta l’universo jazzistico in tutte le sue sfaccettature: libri, film, mostre, incontri, masterclass, narrazioni per documentare nel modo più completo storia, attualità, futuro di una musica che continua a rinnovarsi, dagli alti valori culturali e sociali.

L’8, 9 e 10 novembre 2018, grazie al sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, torna JAZZDO.IT, la sezione professionale che ha debuttato con un notevole seguito lo scorso anno coinvolgendo figure di grande rilievo internazionale. Quest’anno sarà in un’edizione ampliata con uno spazio speciale dedicato alle nuove tecnologie applicate alla musica. JAZZDO.IT è un progetto realizzato in collaborazione con le più importanti associazioni di categoria come “Europe Jazz Network“, la “Federazione Il Jazz Italiano“, “iJazz” e “Midj“.

Ecco le prime novità di quest’edizione:

Domenica 4 novembre, 21.00
> Paolo Fresu & Lars Danielsson
Conservatorio di Milano – Sala Verdi
biglietti da 25 a 45 euro + dp, in vendita dal 14 giugno

Martedì 6 novembre, 21.00
> John Zorn & Bill Laswell
Teatro Dal Verme
in vendita dal 12 giugno
biglietti da 25 a 50 euro + dp, in vendita dal 14 giugno
 
Venerdì 9 novembre, 21.00
> Stefano Bollani
Conservatorio di Milano – Sala Verdi
biglietti da 25 a 50 euro + dp, in vendita dal 14 giugno
 
Domenica 11 novembre, 21.00
> Maceo Parker
Alcatraz
biglietti da 25 a 50 euro + dp, in vendita dal 14 giugno

Martedì 13 novembre, 21.00
> Paolo Conte
Teatro degli Arcimboldi
biglietti da 34 a 86 euro + dp, in vendita dal 14 giugno
 
Venerdì 9 novembre, 21.00
> Biréli Lagrène – Remember Jaco Pastorius, 21.00
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 22 a 30 euro + dp, in vendita da fine giugno

Sabato 10 novembre, 21.00
> Madeleine Peyroux
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 22 a 30 euro + dp, in vendita da fine giugno
 
Venerdì 2 e sabato 3 novembre, 21.00 e 23.30
> Victor Wooten Trio
Blue Note Milano
biglietti
ore 21.00 biglietti 28 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)
ore 23.00 biglietti 18 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)
 
Mercoledì 7 novembre, 21.00 e 23.30
> John Scofield Combo 66
Blue Note Milano
ore 21.00 biglietti 38 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)
ore 23.00 biglietti 28 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)

Tutti gli aggiornamenti sul programma e i prossimi annunci sul sito jazzmi.it e sui social @jazzmimilano.
 
 
INFORMAZIONI
 
SITO UFFICIALE E BIGLIETTERIA
MAIL: info@jazzmi.it
 
FACEBOOK: www.facebook.com/JAZZMIMILANO
SPOTIFY: JAZZMI
INSTAGRAM: @jazzmimilano #jazzmi2018
 
COMUNICAZIONE
Sara Mehrjoei
sara@ponderosa.it
Fabio Vergani – A Buzz Supreme srl
fabio@abuzzsupreme.it

Primavera Sound 2018: tanti motivi per continuare a crederci

Primavera Sound 2018:

tanti motivi per continuare a crederci

 

Il festival di Barcellona ha festeggiato i suoi 18 anni con un’edizione che ha allargato gli orizzonti e abbattuto limitazioni di genere e di età

Il Primavera Pro si è schierato in difesa dei diritti, continuando ad ispirare la creatività dell’industria musicale

 

Il Primavera Sound è Nick Cave che cammina sulle acque fin dai primi secondi del suo concerto. Le HAIM che trasmettono il loro amore fraterno a tutto il mondo. Nils Frahm e i suoi pianoforti che ipnotizzano anche il prato stesso del Parc del Fòrum. Gli Spiritualized che riempiono di stelle sia reali, che virtuali l’Auditori del Fòrum. Björk che celebra la sua cerimonia floreale. Los Planetas che danno un concerto a sorpresa. Conferenze stampa che riuniscono i Tre Tenori della trap spagnola (C. Tangana, Bad Gyal e Yung Beef) oppure la Birkin (madre) con la Gainsbourg (figlia) per la prima volta insieme dopo molto tempo. Amaia che canta i Neutral Milk Hotel. Lo chef messicano Eduardo ‘Lalo’ García che offre la sua saggezza culinaria per una giornata. Floating Points che mette dischi per sei ore sulla spiaggia. Jónsi dei Sigur Rós che indossa la muta da esploratore sonoro. Tyler, The Creator che invita A$AP Rocky sul palco. The National che rassicurano migliaia di persone. “Fight for your right to party. Party for your right to fight”.

Il Primavera Sound sono i collaboratori e amici di Jóhann Jóhannsson che ci fanno emozionare col concerto in omaggio all’artista islandese recentemente scomparso. E il Primavera Sound è Lorde che si fonde col suo pubblico in un unico abbraccio collettivo, gli Arctic Monkeys che ritornano col loro disco più affascinante, Jane Birkin che omaggia Serge Gainsbourg, Beach House con il loro unico concerto di quest’anno nei festival europei, Skepta che spunta in un altro concerto (quasi) a sorpresa, The Blaze che tengono alta la bandiera dei beat elettronici e A$AP Rocky che incendia il suo palco e tutto quello che gli si ponga davanti. È fare chiusura consegnandosi ancora una volta alla danza collettiva con DJ Coco, con un unico motto: “Don’t stop believin’”. Questo è, e continua ad essere, il Primavera Sound.

Un “don’t stop believin’” che rispecchia il risultato di questa diciottesima edizione. Anche quest’anno il festival supera i propri record con una media di 60.000 persone al giorno nel Parc del Fòrum, con il sabato sold out da mesi e la giornata di chiusura al CCCB, che hanno portato il totale sopra le 210.000 persone da 126 paesi diversi. I concerti gratuiti di domenica 3 Giugno, guidati tra gli altri da Fermin Muguruza eta The Suicide of Western Culture, Rhye e gli australiani Montero, sono stati il culmine di un’altra settimana musicale indimenticabile.

Con ogni anno e ogni edizione che passa, il Primavera Sound diventa sempre  più completo. E il 2018 è stato l’anno della gastronomia – quella ricercata e quella popolare – con Primmmavera, del consolidamento della zona dedicata alla musica elettronica Primavera Bits grazie al suo terzo palco sulla spiaggia di Sant Adrià de Besòs, dei nuovi palchi The Warehouse e Radio Primavera Sound by SEAT e della nuova collocazione open air dell’Heineken Hidden Stage. È stato anche l’anno della parità dei sessi sui due palchi principali e della prima implementazione in un festival del protocollo No Callem contro le aggressioni sessuali, creato dal Comune di Barcellona, che sarà applicato fino al giorno in cui non sarà più necessario.
Il cammino prosegue ora verso Porto con la settima edizione del NOS Primavera Sound, che dal 7 al 9 Giugno porterà nella città portoghese artisti del calibro di Nick Cave and the Bad Seeds, Lorde ed A$AP Rocky, tra i tanti. E poi, ovviamente, del Primavera Sound 2019, dal 30 maggio al primo giugno.
Molto di più e sempre meglio. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: “Don’t stop believin’!”.

 

Primavera Pro 2018: ascoltando (la) musica

Quello che vogliamo sono capi di stato che facciano playlist fighe”. “I diritti, come la libertà d’espressione, sono una questione di classe”. Due frasi. La prima, apparentemente frivola (oppure no?), è stata detta da Father John Misty. L’altra è stata pronunciata de Elgio, ex componente di La Insurgencia, condannato a due anni e un giorno di carcere per dei suoi versi che la corte suprema ha considerato istigazione al terrorismo.
Le due frasi hanno una sola cosa in comune: entrambe sono state pronunciate nell’ambito del Primavera Pro 2018 e in un certo senso rappresentano tutto ciò che non farebbe solitamente parte di un incontro professionale: lo spirito divertente e la denuncia di situazioni deplorabili.

Il Primavera Pro è uno spazio dove è possibile tenere una tavola rotonda su come andare in tour nel mercato asiatico o sul modo in cui il blockchain può aiutare i musicisti. Un posto dove si può imparare direttamente da Justing Barker di [PIAS], come far mettere un brano su una playlist di successo, per poi indignarsi per le rivelazioni della giornalista Liz Pelly sugli stereotipi sessisti che si nascondono dietro a un algoritmo apparentemente inoffensivo che controlla una piattaforma di streaming. Dove scoprire l’insolita intesa presente tra il celebre Father John Misty e il cineasta Adam Curtis, o scoprire quale futuro attende le giovani generazioni di professionisti del mondo musicale. Dove ascoltare il produttore John Congleton che difende la musica “atemporale” davanti a un suono “perfetto”, o ridere ascoltando la visione che i Los Planetas hanno della “gloria tossica” e oggi ventenne, dell’album “Una semana en el motor de un autobús”. Dove farsi accompagnare da Stuart Braithwaite dei Mogwai in un viaggio attraverso i suoi momenti cinematografico-musicali preferiti e scoprire in che modo Kyle Dixon e Michael Stein siano passati da band di culto a fenomeno pop grazie alla colonna sonora di Stranger Things. Ed è uno spazio dove indignarsi insieme a Elgio, all’avvocato Laia Serra, a Dani Vilaró di Amnesty International e al giornalista Bruno Sokolowicz contro un sistema penale che soffoca l’arte e la protesta.

È anche dove applaudire l’associazione Mujeres de la Industria de la Música, premiata quest’anno con il Primavera Award per la sua volontà di abbattere ogni diseguaglianza nell’industria musicale. L’argomento femminista è stato molto presente anche sui palchi: il 54% degli spettacoli provenienti da tutti e cinque i continenti includeva al suo interno artiste donne, sia come frontwoman o soliste. È una delle cifre più indicative della nona edizione del Primavera Pro, che ha riunito oltre 3000 professionisti accreditati provenienti da quasi 70 nazioni diverse.

 

www.primaverasound.es

Primavera Sound in tutto il mondo: vivi il festival a casa tua

Primavera Sound in tutto il mondo:

vivi il festival a casa tua

 

Rivivi i concerti del giorno di apertura di Belle & Sebastian, Wolf Parade, Yung Beef  e Javiera Mena

 

E’ arrivata la nuova edizione del Primavera Sound – la diciottesima. E anche se il miglior modo per vivere il festival è trovarsi lì insieme alle migliaia di fan che si radunano a Barcellona in queste giornate, sarà possibile vivere il Primavera Sound nel confort della propria casa, che sia a pochi metri di distanza o a migliaia di miglia. Ecco alcuni dei modi per farlo:

 

 

RELIVE PRIMAVERA SOUND

La copertura più completa del Primavera Sound sarà attraverso la trasmissione del festival grazie al sostegno di SEAT. Connettetevi a relive.primaverasound.barcelona a partire da oggi, giovedì 31 Maggio, per vivere il festival da un altro punto di vista, con diverse ore di programmazione giornaliera che comprenderanno concerti completi, interviste con artisti, una selezione dei migliori momenti delle giornate e una finestra aperta su tutto quello che succede dietro le quinte di un evento di questo calibro. Presentato dal nostro vecchio amico Johann Wald, questo è il modo migliore per rivivere i vostri concerti preferiti tutti i giorni o per vedere quelli che vi siete persi. Partiamo oggi con Belle & Sebastian, Wolf Parade, Yung Beef e Javiera Mena, concerti tratti dalla serata inaugurale, in attesa nei prossimi giorni di artisti come LordeWarpaint e molte alte sorprese.

http://relive.primaverasound.barcelona

APPLE MUSIC e BEATS 1

Beats 1 la radio in streaming di Apple Music, parteciperà per la prima volta al Primavera Sound, guidata dal DJ londinese Matt Wilkinson in uno spazio predisposto appositamente accanto al palco Primavera with Apple Music, che ospiterà gli artisti più notevoli del cartellone. Questo significa che potrete ascoltare il meglio del Primavera Sound negli oltre 110 paesi in cui è disponibile Apple Music. Ascoltate dal vivo e gratis, oppure on demand con un abbonamento ad Apple Music.

PITCHFORK

La più autorevole e influente rivista musicale online al mondo sarà di nuovo presente al Primavera Sound con il suo consueto palco oltre che con un nuovo spazio collocato presso Casa Primavera, che sarà visitato nel corso di buona parte del pomeriggio da vari artisti come CHVRCHES, Thundercat, Scott Devendorf dei The National, Slowdive, Waxahatchee e Oneothrix Point Never, che si esibiranno come DJ o saranno intervistati. Questo punto rialzato con vista sul mare sarà il punto centrale per la trasmissione, che sarà disponibile on line sulla pagina web di Pitchfork.

iCAT, NTS, e Rai Radio 2

Anche quest’anno, canali radiofonici di tutto il mondo trasmetteranno anch’essi dal Primavera Sound. Tra questi ci sarà anche iCat, la rete radiofonica musicale pubblica catalana, che festeggerà il suo ritorno in FM con una programmazione speciale direttamente dal Parc del Fòrum, che includerà la realizzazione dal vivo di alcuni dei suoi più celebri programmi, concerti del festival sia dal vivo che in differita e contenuti extra riguardanti tutto ciò che succederà al festival. Potrete seguire il tutto sul sito di iCat.

Quest’anno la stazione radio britannica NTS sarà per la prima volta presente al festival. Considerata la sua esperienza in fatto di suoni elettronici di ogni genere, si concentrerà su Primavera Bits, l’area danzereccia del festival, dalla quale fornirà una copertura approfondita sulla sua piattaforma online e sui social media.

Infine, Rai Radio 2 sarà il media partner italiano di quest’edizione del Primavera Sound, con un programma trasmesso dal festival stesso con protagonisti Carolina di Domenico e Pier Ferrantini, nel loro show intitolato Rock and Roll Circus. Segui lo streaming in diretta sul sito di Radio 2: RaiPlayRadio.it/Radio2.

 

relive.primaverasound.barcelona

Primavera Sound, dove tutto inizia ancora una volta

Primavera Sound

dove tutto inizia ancora una volta

 

La band britannica Ride e un concerto esclusivo di Amaia si aggiungono al cartellone della diciottesima edizione del festival barcellonese, che inizia oggi.
Il Primavera Pro riunirà ancora una volta i professionisti dell’industria musicale presso il CCCB, rivendicando la libertà d’espressione e il ruolo delle donne nel settore.

 

Organizzare un festival con oltre 300 ore di musica dal vivo non avrebbe senso se ognuna di queste non potesse diventare la migliore ora della tua vita. La diciottesima edizione del Primavera Sound parte oggi ufficialmente con il concerto della band di Madrid GANGES presso la Sala Apolo di Barcellona, saranno i primi di 257 artisti che daranno forma, colore e luce a una celebrazione collettiva della musica nota, immaginata o ancora da scoprire. Tutto è pronto per partire, sia per le tre giornate centrali al Parc del Fòrum, da giovedì a sabato (oltre alla giornata inaugurale di mercoledì) che per la programmazione parallela del Primavera als Clubs e del Primavera al Raval, con diversi concerti gratis al CCCB domenica 3 Giugno.

Alla lineup che già conosciamo si aggiungono oggi due nomi che suoneranno all’Heineken Hidden Stage, la cui presenza conferma con enfasi l’impegno del Primavera Sound verso la diversità: i campioni dello shoegaze britannico Ride, che suoneranno venerdì e la straordinaria voce di Amaia, giovedì, accompagnata dalla giovane band catalana The Free Fall Band, con un repertorio di cover preparate in esclusiva per quest’evento e ricche di sorprese.

Anche quest’anno gli abbonamenti per l’intero festival sono andati esauriti (anche il sabato è tutto esaurito, ci sono ancora biglietti per il giovedì e il venerdì). AL Primavera Sound potrete vivere la miglior ora della vostra vita tra l’atteso primo concerto in un festival del nuovo tour degli Arctic Monkeys, le straripanti emozioni di Björk, la liturgia di Nick Cave and The Bad Seeds, l’hip hop spietato di A$AP Rocky che presenterà il suo nuovo album appena uscito, l’intimità epica di The National, la mitologica Jane Birkin con il suo omaggio a Serge Gainsbourg, il prodigioso pop di Lorde o l’animata trap del trio statunitense Migos.

Questa è solo la punta dell’iceberg di una lineup spettacolare che copre una moltitudine di stili e sensibilità. Volete dedicare un paio delle vostre ore agli esordienti? Perfetto, segnatevi Rex Orange County, Sevdaliza, Yellow Days, Bad Gyal, THE BLAZE. Preferite le sonorità più dure? Tenete d’occhio i Dead Cross di Mike Patton, Ty Segall, Watain, Zeal & Ardor, SUMAC e Vril. Se i vostri gusti sono più eccentrici, questi concerti sono per voi: Art Ensemble of Chicago, Capullo de Jerez, Sparks, Oumou Sangaré e Spiritualized con coro e orchestra. Se siete alla ricerca di artiste donne, sui palchi principali troverete Björk, Warpaint, CHVRCHES e Hinds il giovedì, passando a Haim, The Breeders e La Bien Querida il venerdì e Lorde, Jane Birkin, Lykke Li e Christina Rosenvinge il sabato. Siete appassionati di talenti locali? Maria Arnal i Marcel Bagés, Núria Graham, Yung Beef, Marion Harper…Il messaggio del Primavera Sound è chiaro e forte: ogni artista, a qualsivoglia orario, si trova lì per un motivo. Per cui tenetevi da parte delle ore per l’inaspettato su qualsiasi dei 22 palchi, tra i 15 nel Parc del Fòrum e i 7 del Primavera a la Ciutat.

Il posto in cui le ore voleranno sarà certamente il Primavera Bits, l’area del festival per la musica elettronica sull’altro lato del ponte, che continua a espandersi con un nuovo palco, il Xiringuito Aperol, che proporrà musica a partire da mezzogiorno di ognuna delle giornate centrali del festival, con leggende come Floating Points e Four Tet. Preparatevi a viaggiare dall’altro lato del festival per vedere artisti come Jon Hopkins, Jorja Smith, Chromeo, Mount Kimbie, Majid Jordan, Superorganism e Mike D (sì, proprio quello dei Beastie Boys): è questo il posto per voi.

Potete anche trascorrere le vostre ore a scoprire cos’ha in serbo per voi il Parc del Fòrum. Passeggiate per i 200.000 metri quadri di spazio, fatevi un regalo con le tante delizie gastronomiche di Primmmavera (food truck di tutti i generi, ristoranti di street food di Barcellona, la paella di Kauai e un ristorante pop-up chiamato Casa Primavera con tutti i giorni un diverso chef rinomato), arrivate da un estremo all’altro con le navette di SEAT, bagnate i piedi nel Mediterraneo nella spiaggia di Primavera Bits o girate per il mercatino dei dischi e la fiera del poster Flatstock.
Quest’anno l’Heineken Hidden Stage si trasferisce all’aperto per festeggiare il suo quinto anniversario e la sua vecchia area sarà occupata da The Warehouse, un club elettronico al chiuso che ospiterà due show di Liminal, il nuovo esperimento sonoro di Jónsi (Sigur Rós). Diamo il benvenuto anche a SEAT Village, dove troverete l’area Radio Primavera Sound con DJ (di cui sei umani e un robot!) che mettono indie, pop e rock.
Ma a dire la verità, la miglior ora della vostra vita può essere in qualsiasi momento: non ha importanza dove, quando o con chi. Quel momento dell’anno è arrivato: Primavera Sound, dove tutto inizia.

 

Primavera Pro: quando la musica parla

La musica è creata per essere ascoltata. Questo è evidente nelle 300 ore di melodia (e rumore) generate dal Primavera Sound, ma cosa succede quando si cerca di farla tacere? È questo che sta succedendo agli artisti rap spagnoli che hanno ricevuto una condanna penale per i loro testi. Uno di loro, Elgio, ex-componente dei La Insurgencia, farà sentire la sua voce al Primavera Pro, in una tavola rotonda aperta a tutti e organizzata in collaborazione con Amnesty International. L’incontro di esperti riguarderà anche i casi di molestie e aggressione sessuale che, purtroppo, colpiscono festival e locali. Si parlerà anche della carenza di parità nell’industria musicale, contro la quale continua a combattere l’associazione Mujeres de la industria de la Música (MIM), premiata quest’anno con il Primavera Award.

Ma oltre alle denunce e alle rivendicazioni, il Primavera Pro sarà anche uno spazio per la celebrazione, che commemorerà insieme a Los Planetas (e ai loro fan) il ventesimo anniversario di Una semana en el motor de un autobús, che esplorerà il rapporto tra musica e immagini insieme a Kyle Dixon e Michael Stein, autori della colonna sonora di Stranger Things, ma anche Jlin, Stuart Braithwaite dei Mogwai, e il cineasta Adam Curtis, che sarà intervistato da Father John Misty in un incontro che sarà assolutamente unico. Tutto questo darà il via a una lunga lista di relatori e ospiti che, tra il 30 maggio e il 3 giugno, renderanno il Centre de Cultura Contemporània de Barcelona (CCCB) un punto d’incontro per l’industria e gli appassionati della musica.
…E sì, il Primavera Pro sarà anche un posto dove potrete ascoltare molte ore di musica grazie agli showcase provenienti da cinque continenti, che riempiranno di proposte emergenti il palco Day Pro del CCCB (con accesso libero a tutti) e il palco Night Pro nel Parc del Fòrum.

Quest’anno RAI RADIO2 sarà l’unico media partner italiano del Primavera Sound.
Giovedì 31 e venerdì 1 giugno dalle 00.30, sabato 2 giugno dalle 23, Carolina di Domenico e Pier Ferrantini saranno on air da Barcellona con ‘Rock and Roll Circus’. La trasmissione sarà anche in streaming su RaiPlayRadio.it/Radio2, sulla App di RaiPlayRadio e in diretta su tutti i social della rete.

A Buzz Supreme, l’ufficio stampa che rappresenta il Primavera Sound, il Primavera PRO e il NOS Primavera Sound di Porto in Italia, vi augura  buon festival!
 

PRESS AREA

 

www.primaverasound.es

“Come le balene” è il nuovo video e il terzo singolo di POSTINO

“Come le balene” è il nuovo video

e il terzo singolo di POSTINO

GUARDA IL VIDEO DI “Come le balene”

 

Postino è un cantautore fiorentino con una laurea in medicina in tasca, dei pensieri in bagno e un enorme cuore, spesso blu.Le sue sono tutte le parole che normalmente rimbalzano in camera tra i muri, la sua musica descrive traiettorie indie-pop con tendenze all’it-pop.
 
Come le balene“, il suo nuovo singolo, segna l’inizio della collaborazione con A Buzz Supreme e con Black Candy per il management, anticipando il suo album di esordio, dal titolo “Latte di Soia” che uscirà per Labella Dischi il 6 Luglio prossimo.
 
In “Come le balene“, il cuore di Postino è ancora blu, come le onde che descrive, come il mare, le balene, i fiumi di parole. Una grande metafora per descrivere un rapporto in crisi, il bisogno di trovare un punto di convergenza nelle piccole cose. Un acquario.
 
Come le balene“, è il seguito dei fortunati singoli “Blu” e “Ambra era nuda” i brani che hanno presentato Postino al pubblico. Da quando il 17 Marzo scorso è uscito con il suo cuore “Blu” allo scoperto, è diventato più virale della sua stessa malinconia, con cifre da capogiro: 50 mila ascolti su YouTube, 75 mila su Spotify arrivando al quarto posto nella classifica top 50 Viral Italia.
 
Adesso è il momento di “Come le balene“, per risalire la corrente e far nuotare i suoi fiumi di parole fino a noi.

 

https://www.facebook.com/postinopop/

In uscita il 29 Giugno un nuovo capitolo di CARL PALMER’S ELP LEGACY

In uscita il 29 Giugno un nuovo capitolo di 

CARL PALMER’S ELP LEGACY 

 

Nuova elegante release in digipack CD+DVD di Carl Palmer, probabilmente il batterista più apprezzato al mondo e ora l’unico membro superstite dei giganti prog rock Emerson, Lake & Palmer.

Questo nuovo album, in uscita il 29 Giugno tramite BMG, contiene due incredibili concerti degli ELP Legacy di Carl Palmer: nel CD il live a New York del 2014, mentre nel DVD quello di Miami del 2016.

Il DVD di 2 ore è uno spettacolo/tributo completamente dedicato a Keith Emerson, con alcun ospiti veramente speciali come Steve Hackett (Genesis), Mark Stein (Vanilla Fudge) e David Frangioni.

Il libretto con le note di copertina è a cura dello stesso Carl Palmer.
Versioni inedite strumentali di ELP e i loro classici seminali, suonati anche dagli incredibili talenti di Simon Fitzpatrick alla chitarra e Paul Bielatowicz al basso.

 

www.carlpalmer.com/

Da oggi nei negozi, in fisico e digitale, “LOST SOULS”il primo album in studio di Loreena McKennitt dal 2006


Da oggi nei negozi, in fisico e digitale

“LOST SOULS”

il primo album in studio di

Loreena McKennitt dal 2006, che ha

appena abbandonato FACEBOOK

 

 

Da oggi disponibile Il nuovo album di Loreena McKennitt “Lost Souls”, la sua prima registrazione di musica inedita dal disco del 2006 “An Ancient Muse”,

Prodotto dalla pluripremiata cantante/compositrice canadese, “Lost Souls” è un eclettico arazzo di canzoni frutto di una vasta gamma di influenze, tra cui la musica celtica e quella mediorientale, con cui la McKennitt è da tempo identificata.

La vita è stata così densa e impegnativa negli ultimi dieci anni, sia personalmente che professionalmente” dice la McKennitt “senza potermi fermare un attimo. È stato immensamente gratificante tornare finalmente alla parte più creativa del mio lavoro.

L’album è composto da nove tracce ed è stato registrato tra maggio e ottobre del 2017 a Hamilton, in Canada, presso i Catherine North Studios e i Real World Studios di Peter Gabriel, vicino a Bath, nel sud ovest dell’Inghilterra.

Molte canzoni sono state concepite dalla McKennitt qualche tempo fa, altre hanno progressivamente preso forma in mezzo a progetti e viaggi più recenti.
Alcune sono ispirate dalla poesia di John Keats e W.B. Yeats, mentre altre evocano un definito sapore mediorientale, ma in “Lost Souls” si uniscono tutte magicamente per creare una collezione di brani artisticamente diversificati e attuali.

Per quanto riguarda la title track Lost Souls sono stata fortemente ispirata da un libro di Ronald Wright intitolato A Short History of Progress.” commenta la McKennitt. “Lui sostiene che noi come specie, abbiamo perso la nostra bussola morale rispetto al progresso e che siamo diventati anime perse.”

Sempre al passo con i tempi, l’artista ha deciso di fare uscire alcune canzoni in anticipo rispetto alla release date ufficiale. La prima “A Hundred Wishes”,  è già disponibile  su iTunes, Spotify e tutti gli store digitali: una canzone leggera e contemporanea che richiama i tempi passati, vede Loreena al pianoforte, con i colleghi storici Caroline Lavelle al violoncello, Hugh Marsh al violino, Brian Hughes alla chitarra e Dudley Phillips al basso.

Registrato da Yossi Shakked, Stuart Bruce e Jeff Wolpert, “Lost Souls” è stato masterizzato da Bob Ludwig al Gateway Mastering Studios. Il lavoro grafico è a cura di Jeri Heiden (Smog Design, Inc.).

L’album è disponibile come CD, disco in vinile da 180 grammi e su tutti gli store digitali, inclusi iTunes, Apple Music e Spotify.

L’eclettica miscela celtica della McKennitt, che fonde insieme la musica Pop, Folk e World, ha venduto oltre 14 milioni di album in tutto il mondo. I suoi lavori sono stati dischi oro, platino e multi-platino in 15 paesi di quattro continenti. È stata nominata due volte per un Grammy Award e ha vinto due Juno Awards, oltre a un Billboard International Achievement Award.

Loreena McKennitt si è esibita in alcuni dei più rinomati e storici luoghi di concerti, dalla Carnegie Hall al famoso Palazzo dell’Alhambra a Granada, in Spagna, per personalità come sua maestà la Regina Elisabetta II e numerosi capi di stato.

Oltre alla sua carriera musicale, Loreena McKennitt è stata riconosciuta per una serie di iniziative filantropiche degne di nota, tra cui:

The Cook-Rees Memorial Fund for Water Search and Safety
Falstaff Family Centre
Colonnello Onorario delle Royal Canadian Air Force

Nel 2004 la McKennitt è stata insignita dell’Order of Canada, la più alta onorificenza concessa dal Canada, e nel 2013 è stata nominata Cavaliere del Knight of the National Order of Arts and Letters  della Repubblica Francese.

Molto clamore ha suscitato la sua decisione di abbandonare il profile FACEBOOK, in seguito alle recenti rivelazioni, questa la sua dichiarazione in merito:

Non c’è dubbio che la cosa ci colpirà, ma nutro serie preoccupazioni per l’impatto negativo che questo abuso sta avendo sulla nostra privacy, nonché sulla nostra democrazia e sulla società in generale. Voglio dare il mio pieno sostegno ai legislatori che devono lavorare per impedire che queste pratiche invasive, predatorie e manipolative continuino. Per me, è giunto il momento.

 

www.loreenamckennitt.com

hwww.facebook.com/loreenamckennitt/

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