Lunatic Soul presenta il video di “Hylophobia” tratto da Through Shaded Woods

LUNATIC SOUL PRESENTA IL VIDEO DI “HYLOPHOBIA”

TRATTO DALL’ULTIMO ALBUM THROUGH SHADED WOODS

 

L’hilofobia, conosciuta anche come xilofobia, è la paura irrazionale di boschi e foreste

 

Dopo l’uscita del nuovo album Through Shaded Woods e i grandi consensi ottenuti sia dai fan che dai media, con Prog Mag che lo ha descritto come “uno dei dischi più evocativi e melodicamente potenti che l’artista ha realizzato“, Lunatic Soul presenta il nuovo clip di “Hylophobia”.

 

GUARDA IL VIDEO IPNOTICO DI “HYLOPHOBIA”

 

“L’ultimo album di Lunatic Soul, Through Shaded Woods, racconta come superare l’oscurità e trovare la luce interiore dove il titolo ‘shaded woods’ è sinonimo delle nostre paure, traumi e incubi. In questo nuovo video, creato dai miei amici di Sightsphere abbiamo cercato di visualizzare come potrebbero essere queste paure e questi incubi. Quindi lasciate che le mie oscure immaginazioni vi portino in un viaggio misterioso e spero davvero che non soffriate di Hylophobia”. Mariusz Duda

Dopo il suono marcatamente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album nella discografia di Mariusz Duda in cui lui stesso suona tutti gli strumenti. In questo suo settimo album, Duda ha esteso le sue esplorazioni musicali in aree nuove e più oscure che includono il folk scandinavo e slavo, dopo aver trovato la sua ispirazione nella natura e nei boschi della sua casa d’infanzia in Polonia. All’interno di queste metafore e riferimenti oscuri l’ascoltatore scoprirà un album che diventa musicalmente più “luminoso” man mano che procede, dall’introduzione atmosferica di “Navvie” fino alla title track, che porta l’ascoltatore ad una melodiosa trance come in “Oblivion”, che riecheggia lo stile dei Dead Can Dance.

 

Ecco una breve selezione di estratti dalle recensioni di Through Shaded Woods:

“Fascinating album” Rockerilla (IT)
blissfully otherworldly The Progressive Mind (10/10)
“…a record of sheer captivating charm” Classic Rock Magazine (DE)
musically enthralling” musikreviews.de
A dreamlike journey into the dark Scandinavian and Slavic folk. A huge album! A must have ! “Highlands Magazine (FR)
With this mysterious voice like an enchanting echo, Through Shaded Woods is an album of pure and immense folklore which takes you to the heart of a forest between fear and courage” Alternative Rock Press (CAN)
“…beautiful atmosphere” Rock Tribune (BE)

Through Shaded Woods tracklist

Navvie [04:03] GUARDA QUI
The Passage [08:57] GUARDA QUI
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04] GUARDA QUI

Tracce bonus aggiuntive contenute nel disco 2 del formato CD Ltd Ed:
Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods è disponibile su CD; 2 CD con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui “Hylophobia” e una suite di 26 minuti chiamata “Transition 2”; LP in vinile nero gatefold e su tutte le piattaforme digitali, ordinabile da QUI

 


(Foto di MD Archives)

 

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Chiara White torna col nuovo singolo e video “Neroseppia”

Chiara White

Neroseppia”

Suburban Sky Record (Audioglobe)


ASCOLTA/GUARDA IL VIDEO

 

A tre anni dall’uscita dell’esordio discografico, Biancoinascoltato, Chiara White torna con un nuovo singolo, Neroseppia
La canzone, finalista nella prossima edizione del Premio Bianca d’Aponte, è disponibile dal 5 febbraio su tutte le piattaforme digitali ed anticipa l’uscita del nuovo disco, prevista nel 2021 con la Suburban Sky Records (Audioglobe).

Saranno “i mostri” i protagonisti di questo nuovo lavoro: un concept album, in cui ogni canzone trasforma e trasfigura esseri mostruosi dell’immaginario collettivo, afferenti alle più svariate culture (da quella classica, greca, alla nordeuropea), facendone nuovi e moderni simboli. Uno scontro coi propri demoni che, attraverso l’introspezione e la musica, diventa incontro e, quindi, catarsi e liberazione.

Neroseppia è il Kraken, la piovra gigante, il mostro degli abissi (dal norvegese Krakke: oscuro, albero contorto, o dal germanico Krabben: strisciare). Nel folclore popolare rappresenta la violenza della natura: tipicamente riposa sul fondo del mare e, risvegliata dalle esplorazioni umane inopportune, porta distruzione in superficie. Nella visione della White, invece, il mostro si sposta da fuori a dentro:

Neroseppia racconta la depressione, il velo scuro che copre i colori (neroseppia sui colori), il freddo e il niente che si trovano se si prova a cercarsi durante una crisi depressiva (cerco un centro ma non riesco/ troppo il buio mi spavento), il non riconoscersi rispetto alla persona che si era o che si credeva di aver costruito (io sento che non c’è più niente di me), rispetto ai traguardi raggiunti; ma anche l’estrema stanchezza, paralizzata dai tentacoli, del doversi sempre autosuperare a causa di quei traguardi. Escono solo frasi spezzate, come le risposte a monosillabi di chi non ha nessuna voglia di parlare e viene continuamente interpellato (e penso a te, che mi parli di noi). Svuotati dalle emozioni, dai particolari delle cose (cieli senza più tramonti, mari senza quelle onde), ci si lascia scivolare altrove, dove c’è solo buio, senza più confini, e l’animo sprofonda senza alcuna apparente ancora di salvezza. Ma una via di “fuga” c’è, ed il primo passo è già stato compiuto, proprio nel momento in cui l’inchiostro nero, terrificante, del Kraken, è diventato quello più familiare, e fertile, di una penna, che traccia su un foglio di carta bianca i tratti del mostro, lo descrive, per come è. Non lo rifiuta, ma lo accetta. Non fugge, ma resta. Perché, come il Kraken, la depressione, non è di per sé cattiva: è un sintomo, che ci avverte che qualcosa non va, o la semplice consapevolezza profonda della condizione umana nel mondo. Per “sconfiggerlo”, bisogna capirlo, comprenderlo… abbracciarlo. E allora il mostro si rivela per quello che è: una parte di te, più spaventata che spaventosa. Un “mostrino” (come ho ribattezzato tutte le mie nuove canzoni)… e forse possiamo anche provare a prenderlo/prenderci un po’ in giro, come faccio io “facendogli il verso” con i miei esperimenti vocali”.

Il brano è stato arrangiato insieme ad Elia Rinaldi (Finister, Nervi), elaborando un sound che rinnova le radici acustiche della cantautrice, sposandole con elementi elettronici, e vede la partecipazione dello stesso Rinaldi alle tastiere, basso synth e drum machine, e di Alessandro Alajmo (cantautore fiorentino e già chitarrista del precedente lavoro di Chiara White) alla chitarra elettrica. Voci, chitarra acustica e ukulele sono della White. Registrato al Plastic Sun Studio di Firenze da Guido Melis (Diaframma, Underfloor).

Il videoclip, di produzione Ultraviolet è stato girato al Superstudio di Firenze da Alice Cortella (regia montaggio e postproduzione) e ideato dalla stessa Cortella assieme a Chiara White.

Dietro la maschera del mostro c’è Marco Monelli che “ne fa di tutti i colori” (anche se usa solo il nero) per oscurare la White che, pur rimanendo pressoché immobile, danza con lui, aspettando che la tempesta raggiunga il suo apice e poi passi, fino all’abbraccio catartico del finale. Camera e fotografia sono di Biancalisa Nannini, il trucco di Silvia Bernardini. Si ringrazia Galeone gioielli per la collana ed il ciondolo a forma di polpo.

Il progetto è stato realizzato con il contributo di Eppela e Postepaycrowd.

Chiara Cavallina, in arte Chiara White (dal cognome della madre, di origine inglese), è cantautrice e artista fiorentina.

Dall’esordio discografico (Biancoinascoltato), diversi i riconoscimenti ottenuti: vincitrice del premio Zonta per la miglior canzone d’autrice e di Glocal Sound-Giovane Musica d’autore in circuito 2018, semifinalista al Premio De Andrè e ad AreaSanremo 2018 e finalista al Proscenium Festival 2019. Infine, sarà finalista della XVI edizione del Premio “Bianca D’Aponte”. Moltissimi i concerti, tra i quali la partecipazione al Lilith Festival di Genova, al Reset Festival di Torino, al Chianti Festival e ad Attico Monina, e l’apertura del concerto di Ginevra di Marco alla Fortezza del Girifalco di Cortona (AR).

Oltre ad essere cantautrice, Chiara è attrice nella compagnia di teatro Gli StraniTipi, poetessa nel gruppo Affluenti, nuova poesia fiorentina, e direttrice artistica, assieme all’Associazione Culturale La Chute, della Rassegna di cantautorato al femminile Cantami O Diva (in scena da anni all’ARCI- Progresso di Firenze).

Una vita dedicata alla ricerca, interiore e artistica, ma anche scientifica, infatti Chiara è dottoressa in Scienze Geologiche e lavora come ricercatrice al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è anche di questa (doppia… o forse tripla) vita che si alimenta la sua musica.

 


 

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Trojan Jamaica e BMG presentano una nuova versione del singolo “Got To Be Tough” dei Toots & The Maytals a cura degli Until The Ribbon Breaks

TROJAN JAMAICA E BMG PRESENTANO UNA NUOVA VERSIONE DEL SINGOLO “GOT TO BE TOUGH” DEI TOOTS AND THE MAYTALS A CURA DEGLI UNTIL THE RIBBON BREAKS, IN USCITA OGGI SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI

TUTTI I PROVENTI ANDRANNO A BLACK LIVES MATTER


“GOT TO BE TOUGH” E’ NOMINATO PER LA CATEGORIA BEST REGGAE ALBUM ALLA 63esima EDIZIONE DEI PREMI ANNUALI GRAMMY® AWARD

ASCOLTA | GUARDA
“GOT TO BE TOUGH”
(UNTIL THE RIBBON BREAKS – RE-IMAGINATION)

 

Oggi, Trojan Jamaica e BMG hanno ufficialmente pubblicato una nuova potente versione registrata dagli Until The Ribbon Breaks del singolo “Got To Be Tough” dei Toots and The Maytals (la title track dell’album uscito ad agosto 2020 per Trojan Jamaica/BMG). Il brano sarà presentato in radio da Jason Karmer su KCRW ed è disponibile ora su tutte le piattaforme digitali. Trojan Jamaica e BMG hanno confermato che tutti i proventi del singolo saranno destinati a Black Lives Matter.

ll palese disinteresse verso i Neri e direi la minoranza della società è qualcosa che ha bisogno di urgente attenzione”. Ha detto Toots, l’anno scorso, parlando della pubblicazione del suo album, sulla scia della morte di George Floyd. “Tutte le persone hanno bisogno di essere accettate nel loro spazio. La legge e l’ordine devono essere rispettati, ma le forze dell’ordine devono considerare lo spazio delle persone, indipendentemente dal colore o dal credo.

Gli Until The Ribbon Breaks hanno fatto un’emozionante reinterpretazione di una canzone che aveva già riportato il 77enne Toots in cima alle classifiche radiofoniche dei college statunitensi e spinto l’album omonimo “Got To Be Tough“, dalla nomination GRAMMY al primo posto della classifica NielsenSoundScan nella sezione Current Reggae Albums.

Uscito il 28 agosto per la Trojan Jamaica, “Got To Be Tough” è stato il primo album in studio e il ritorno di Toots dopo quasi un decennio a seguito di un incidente nel 2013 che lo ha spinto ad allontanarsi dalla vita pubblica e dalla musica in studio. Tuttavia, grazie all’incoraggiamento e alla fiducia del co-produttore Zak Starkey e del co-fondatore dell’etichetta Sharna Sshh Liguz, Toots ha fatto un gradito ritorno quest’estate con uno dei più grandi album reggae del nostro tempo, che da allora è stato nominato per la categoria il miglior album reggae ai prossimi 63° GRAMMY® Awards.

La nuova versione degli Until The Ribbon Breaks inizia con un malinconico ritornello di piano, che mette in scena la voce familiare del senatore degli Stati Uniti Corey Booker con una frase e un significato che viene ripetuto per tutto il brano: “tutto ciò che ci riguarda è intrecciato, è interconnesso, siamo in relazione gli uni con gli altri“. La linea dei fiati e il boom bap della batteria che segue, richiamano la militanza all’hip hop degli anni ’90. Il testo di Toots “this is a warning” riceve ora una nuova immediatezza, dato che diventa anche un punto focale ripetitivo chiave del remix.

Il video, che è stato anche montato dagli UTRB, presenta una serie di icone dei diritti civili che vanno contro allo sfondo di brutalità e ingiustizia attraverso i decenni. Il messaggio è sempre di forza e speranza che ci arriva da figure storiche come Jesse Jackson, Andrew Young, C.T. Vivian, Paul Robeson e da Rosa Parks che nella sequenza di apertura viene ricordata per essersi opposti all’autorità ingiusta, che ha portato al suo infame arresto del 1955 per aver violato le leggi sulla segregazione in Alabama.

Il fondatore degli Until The Ribbon Breaks Pete Lawrie-Winfield parla del remix al magazine Vulture:

Mi sento incredibilmente fortunato ad aver potuto presentare questo a Toots solo poche settimane prima della sua tragica scomparsa all’inizio di questo mese. Abbiamo fatto questa nuova versione ed il video di accompagnamento, non solo per dare voce a quello che è un movimento così importante, in un momento così cruciale, ma anche, perché non capita spesso di avere l’opportunità di lavorare per una vera leggenda. Continuiamo a perdere i nostri eroi anno dopo anno, coloro che hanno letteralmente dedicato un’intera vita all’espressione senza paura. Ispirando intere generazioni, futuri artisti e, nel caso di Toots, dando voce ai silenziosi. Sorprendentemente, a 77 anni, Toots stava facendo esattamente questo, cantando ancora le ingiustizie di un mondo che sarà peggiore senza di lui. Fortunatamente per tutti noi, abbiamo la musica, l’eredità e le lezioni. Riposa tra fiati stridenti e sirene dub Toots, penso di sapere quale tipo di pace preferivi“.

Got To Be Tough” è il primo album in studio dei Toots and the Maytals con materiale inedito da un decennio a questa parte. La raccolta di 10 tracce, prodotta da Toots, con la co-produzione di Zak Starkey, Nigel Burrell e Youth, e con la produzione aggiuntiva e l’artwork del co-fondatore dell’etichetta Sharna Sshh Liguz, ha ricevuto il plauso della critica in tutto il mondo da uscite come Rolling StoneMOJOSpinPitchfork, e ha persino spinto The Big Takeover  a definirlo “l’album più bello” della carriera dell’amato artista, un’impresa non da poco per un uomo che si è già guadagnato il Grammy Award per il miglior album reggae con “True Love” del 2005 e ha prodotto più di 30 hit numero uno solo in Giamaica nel corso dei suoi oltre 60 anni di carriera. Il singolo del gruppo del 1968 “Do The Reggay” fu la prima canzone ad usare la parola “reggae”, dando il nome al genere e introducendolo ad un pubblico globale. Non permettendo mai all’età di rallentarlo, “Fireball”, come l’instancabile bandleader era amorevolmente soprannominato, è rimasto un’istituzione per I suoi concerti dal vivo e un prolifico autore di canzoni fino ai suoi ultimi giorni.

 

ASCOLTA

GOT TO BE TOUGH (ALBUM)

TRACKLIST
Drop Off Head
Just Brutal
Got To Be Tough
Freedom Train
Warning Warning
Good Thing That You Call
Stand Accuse
Three Little Birds (feat. Ziggy Marley)
Having A Party
Struggle



TOOTS AND THE MAYTALS
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TROJAN JAMAICA
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Dark Horse Records celebra la carriera solista di Joe Strummer con il Best Of “Assembly”

DARK HORSE RECORDS CELEBRA LA CARRIERA SOLISTA DI JOE STRUMMER CON IL BEST OF “ASSEMBLY”

QUESTA COMPILATION DI 16 TRACCE CONTIENE I SINGOLI SELEZIONATI CON CURA, I BRANI PREFERITI DAI FAN, RARITÀ D’ARCHIVIO E ALTRO ANCORA

GLI HIGHLIGHT COMPRENDONO TRE BRANI DAL REPERTORIO DEI CLASH: L’INEDITO “JUNCO PARTNER (ACOUSTIC)” E LE VERSIONI DAL VIVO INEDITE DEI CLASSICI DI “RUDIE CAN’T FAIL” E “I FOUGHT THE LAW”

ASSEMBLY USCIRA’ PER DARK HORSE RECORDS
IL 26 MARZO 2021

 

Dark Horse Records annuncia l’imminente uscita di un nuovo best of della leggenda dei Clash, Joe Strummer. ASSEMBLY uscirà venerdì 26 marzo 2021 in vinile nero gatefold 2xLP, su CD e in digitale per lo streaming e il download; i pre-ordini sono disponibili ora QUI

ASSEMBLY mette in mostra i singoli scelti con cura, brani preferiti dai fan e rarità d’archivio dal catalogo solista di Joe Strummer, tra cui “Coma Girl”, “Johnny Appleseed” e “Yalla Yalla” (con The Mescaleros) fino alla sua iconica interpretazione di “Redemption Song” di Bob Marley e contributi alle colonne sonore come “Love Kills” (dal film del 1986, Sid and Nancy). Questa compilation di 16 tracce contiene tre versioni inedite di brani classici dei Clash, tra cui l’inedita “Junco Partner (Acoustic)” e le elettrizzanti performance live di “Rudie Can’t Fail” e “I Fought The Law”, le ultime due delle quali sono state registrate da Joe Strummer and the Mescalero alla Brixton Academy di Londra il 24 novembre 2001. Inoltre, ASSEMBLY include note di copertina esclusive scritte appositamente per questa raccolta da Jakob Dylan, da sempre fan di Strummer.

Poeta punk, musicista, compositore, attore e icona di stile, Joe Strummer ha trascorso la sua vita distruggendo i confini musicali e culturali sia come cantante dei Clash che come artista solista. Le sue canzoni suonano urgenti e vitali oggi come quando sono state scritte. Chiamando in causa le ingiustizie sociali e dando voce alle lotte della classe operaia, i testi politici di Strummer hanno colpito sia legioni di fan che la stampa, e Rolling Stone ha definito i Clash “la più grande rock & roll band del mondo”. “La gente può cambiare tutto quello che vuole“, disse una volta, “e questo significa tutto nel mondo“. Attraverso la sua arte Joe Strummer ha fatto la sua parte nel plasmare il paesaggio musicale del mondo e con esso ha lasciato un’eredità senza eguali e senza tempo.

L’anno scorso la vita e la musica di Strummer sono state commemorate con “A Song For Joe: Celebrating the Birthday of Joe Strummer,” un live stream globale ricco di star con performance e testimonianze di una serie di amici, fan e seguaci della musica, tra cui Bruce Springsteen, Jeff Tweedy, Bob Weir, Lucinda Williams, Josh Homme, Tom Morello, Jim Jarmusch, membri degli Strokes, Brian Fallon, Steve Buscemi e molti altri. L’evento gratuito è andato a beneficio della campagna #SaveOurStages della National Independent Venue Association (NIVA) per preservare e nutrire l’ecosistema dei locali e dei promotori indipendenti di eventi dal vivo in tutti gli Stati Uniti ed è ora in streaming sul canale ufficiale di Joe su YouTube QUI.

La passione di George Harrison per far conoscere al mondo nuove musiche si concretizzò nel maggio del 1974 quando creò la sua nuova etichetta DARK HORSE RECORDS. L’etichetta aveva nel suo roster una varietà di artisti di talento oltre a George stesso. ASSEMBLY segna il primo nuovo titolo di Joe Strummer pubblicato tramite la nuova Dark Horse Records, guidata da Dhani Harrison e David Zonshine.
 

JOE STRUMMER
ASSEMBLY
(Dark Horse/BMG)
Data di uscita: 26 Marzo 2021

TRACKLIST
Coma Girl
Johnny Appleseed
I Fought The Law (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001) *
Tony Adams
Sleepwalk
Love Kills
Get Down Moses
X-Ray Style
Mondo Bongo
Rudie Can’t Fail (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001) *
At The Border, Guy

Long Shadow
Forbidden City
Yalla Yalla
Redemption Song
Junco Partner (Acoustic) *
 

* TRACCIA INEDITA

# # #

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DARK HORSE RECORDS

 

 

John Mayall “The First Generation 1965-1974” – Deluxe Box Set per il padrino del blues britannico in uscita per Madfish

JOHN MAYALL
“THE FIRST GENERATION 1965 – 1974”

DELUXE BOX SET COMPOSTO DA 35 CD AD OPERA
DEL PADRINO DEL BLUES BRITANNICO
IN USCITA PER MADFISH

 

Ci sono cofanetti e poi ci sono i BOX SET. “The First Generation 1965-1974” di John Mayall si colloca decisamente in quest’ultima categoria, essendo un’opera eccezionale sia per la qualità dei materiali che per la superba musica che racchiude.

Per la prima volta viene pubblicata una raccolta di queste dimensioni che documenta la prima stagione di John Mayall e che vede riuniti tutti gli album della sua tanto celebrata formazione musicale, insieme a molto materiale inedito. Con Eric Clapton, Peter Green, Mick Taylor, Harvey Mandel, Blue Mitchell, Jon Mark e molti altri musicisti eccezionali, questo mastodontico box contiene 35 CD più un bellissimo libro cartonato e molto altro.

 

I fan possono dare un’occhiata a questo splendido cofanetto e
all’impressionante contenuto 
guardando la clip dell’unboxing QUI

 

Non per niente John Mayall si è guadagnato il soprannome di ”The Godfather of British Blues”. Per un breve ma irresistibile periodo tra gli anni ’60 e ’70, John seppe riconoscere il talento grezzo dei musicisti con cui suonò, accogliendolo, coltivandolo e facendo in modo che tutti beneficiassero di quei eccezionali risultati. Molti dei migliori musicisti del periodo passarono attraverso i ranghi sacri dei Bluesbreakers di John Mayall e tutti sono in mostra qui in un set stupefacente pieno di highlight musicali.

Assemblato con la piena collaborazione di John Mayall, l’elenco completo dei contenuti è il seguente:

  • 35 CD, inclusi 3 CD Singoli e 8 CD inediti, insieme a versioni rimasterizzate degli album originali Decca e Polydor
  • Musica da sette concerti inediti (tra cui Windsor 1967, Göteborg 1968, Berlino 1969 e San Francisco 1970 e altri.
  • 28 brani inediti della BBC con Eric Clapton, Peter Green e Mick Taylor
  • Fotografia autografata
  • Libro cartonato che include molte foto rare e memorabilia più un elenco completo dei concerti del periodo
  • Libro separato che include lettere e corrispondenza del fan club
  • Due poster replica – Ten Years Are Gone e poster del tour del 1968
  • Replica cartella stampa di “John Mayall Plays John Mayall”

 

JOHN MAYALL – THE FIRST GENERATION 1965 – 1974 (SMABX1140 ) uscirà su Madfish il 5 Febbraio 2021 ed ora disponibile in pre-ordine QUI

 

 

The Kinks “The Moneygoround” – One Man Show Live Stream

The Kinks

“The Moneygoround” – One Man Show Live Stream

 

Disponibile in un unico streaming su YouTube solo il
29 Gennaio 2021 alle 21.00 sul canale ufficiale di The Kinks

https://thekinks.lnk.to/OfficialChannelPR

 

Lola Versus Powerman and The Moneygoround Part One

50° Anniversario, Multi-Format, Ristampa Album

Out now su BMG – https://thekinks.lnk.to/LolaD2CPR


Guarda il Trailer QUI

 

Proseguono le celebrazioni per il 50° anniversario dell’uscita di “Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One”. Dopo l’uscita speciale multiformato di dicembre The Kinks presentano ”The Moneygoround”, un one man show live stream disponibile esclusivamete il 29 gennaio alle 21.00 sul canale YouTube ufficiale di The Kinks QUI. Iscrivetevi ora al canale per impostare un promemoria.

Ray Davies commenta: “The Moneygoround è un one man show che racconta la storia di una persona che si trova ad affrontare la difficile realizzazione di un album sotto estrema pressione. Questo spettacolo, simile a uno psicodramma, segue gli alti e bassi del protagonista mentre racconta gli eventi della sua vita. Si confronta con le forze oscure che lo circondano dopo essere caduto in un blocco emotivo e un baratro finanziario, e alla fine riesci a salvarsi con una canzone dopo essersi confidato con la sua amica Lola“.

Lo spettacolo di 45 minuti è scritto da Ray in collaborazione con Paul Sirett, che ha lavorato con lui in “Come Dancing” e con la BBC Radio 4 “Arthur”.

Questa produzione audiovisiva unica nel suo genere è stata girata con l’attore Ben Norris come protagonista (bennorris.net). La presentazione conterrà anche filmati d’archivio. L’intero spettacolo includerà anche il video lyric di “Any Time 2020”, il video di “Lola Unboxing” e il lyric di “Lola”.

Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One”, comunemente abbreviato in “Lola Versus Powerman” o semplicemente “Lola”, è stato l’ottavo album in studio dei Kinks, registrato e pubblicato nel 1970. Concept album in anticipo sui tempi, Lola è uno sguardo satirico e pungente sul mondo dell’industria musicale inclusi editori, manager, produttori, mass media, stampa musicale e case discografiche. Uno dei classici di tutti i tempi di The Kinks.

Sebbene sia uscito durante un periodo di transizione per The Kinks, “Lola Versus Powerman” è stato un successo sia dal punto di vista della critica che commerciale, classificandosi nella Top 40 negli USA e contribuendo a rilanciarli al pubblico, in una sorta di grande ritorno. L’album conteneva due singoli di successo: “Lola”, che raggiunse il 9° posto negli Stati Uniti, il 2° nel Regno Unito e in Germania, diventando il più grande successo dei Kinks dopo “Sunny Afternoon” del 1966, e “Apeman”, che raggiunse il 5° posto nel Regno Unito e in Germania.

L’uscita speciale multi-format di “Lola Versus Powerman and the Moneygoround, Part One” è ora disponibile come Deluxe Box Set, 1LP, Deluxe 2CD, 1CD e su tutte le piattaforme digitali, ordinabile QUI.

The Moneygoround’ è uno show da non perdere!

 

https://thekinks.info/

Siena Jazz riapre le sue aule e presenta il video dei suoi docenti e i suoi live su Jazz in Toscana

SIENA JAZZ: RIAPRONO LE AULE PER I CORSI
DELL’ANNO ACCADEMICO 2020-2021
E PRESENTA IL VIDEO
“BASS PLAYERS ARE USUALLY COOL PEOPLE”
REALIZZATO DAI PROPRI DOCENTI SILVIA BOLOGNESI, GABRIELE EVANGELISTA E
FERRUCCIO SPINETTI

I CONCERTI DI SIENA JAZZ SUL PORTALE
JAZZ IN TOSCANA


Foto di Massimo Bartali

 

Con le lezioni in presenza del Biennio iniziate il 7 Gennaio e i corsi triennali che si stanno svolgendo in questi giorni, Siena Jazz ha riaperto gradualmente tutti i suoi corsi accademici, le attività pre-accademiche, i Corsi di Formazione Musicale “CFM” e il laboratorio giovanile musicale “Peter Pan Orchestra”. Ad oggi quindi tutti i corsi e le attività organizzate da “Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz” hanno ripreso il loro svolgimento nel nuovo anno.

I grandi musicisti italiani ed internazionali che costituiscono il corpo docente di questa istituzione musicale, eccellenza dell’alta formazione artistica per la musica jazz in Europa hanno ricominciato a muoversi fra le aule di Siena Jazz e a dare vita alle loro lezioni ed alla musica di insieme che contribuirà a formare i grandi artisti di domani.

Tutto ciò rispettando le normative ed i protocolli di sicurezza che fin dall’inizio dell’emergenza pandemica sono stati sempre prioritari per la sicurezza e serenità degli studenti e del corpo docente e non docente di Siena Jazz.

Per questo le lezioni si svolgono in modalità mista, alternando lezioni in presenza, grazie anche ai grandi pannelli di policarbonato che mantengono in sicurezza le lezioni con cantanti e strumenti a fiato, a lezioni online che oggi possono contare sull’affidabilità del collegamento alla rete comunale DIANA in banda larga. Interventi che permettono a Siena Jazz in questo periodo di emergenza di mantenere sempre alto il suo standard di formazione e che sono stati resi possibile grazie al sostegno e all’intervento del Comune di Siena.

È quindi per Siena Jazz un piacere salutare i propri studenti e tutti gli studenti di musica in genere con la positività che renderà migliore il nostro ed il loro anno ed ha deciso di iniziare a farlo attraverso un video realizzato dai docenti di contrabbasso del Triennio di Siena Jazz: Silvia Bolognesi, Gabriele Evangelista e Ferruccio Spinetti, tre grandi artisti che oggi insegnano in quelle aule in cui hanno contribuito alla loro formazione musicale e che oggi portano avanti i loro progetti con l’Art Ensemble of Chicago 50th Anniversary, Enrico Rava e con Musica Nuda e Avion Travel, solo per citarne solo alcuni.

Il video del brano “Bass Players Are Usually Cool People“, è uno degli esempi della resistenza musicale di Siena Jazz, realizzato durante il lockdown ha avuto lo scopo sia di fare sentire i musicisti più vicini, che quello di tirare su il morale ai loro studenti.
 

Bolognesi, Evangelista e Spinetti “Bass Players Are Usually Cool People”
https://www.youtube.com/watch?v=RIdkESWx1_E

I CONCERTI DI SIENA JAZZ SU JAZZ IN TOSCANA

Nasce jazzintoscana.it, il sito del “jazz on demand” promosso dal coordinamento dei principali organizzatori di jazz toscani con il contributo della Regione Toscana.

Jazz in Toscana è promosso da Siena Jazz insieme a Music Pool, Pisa Jazz, Barga Jazz Festival, Empoli Jazz Ejf, e Musicus Concentus, con il contributo di Regione Toscana.

A breve saranno disponibili alcuni dei concerti registrati a Siena in occasione della 50ª edizione dei Seminari Internazionali di Siena Jazz 2020. Già disponibile on demand il concerto inaugurale ad opera della “SJU – Siena Jazz University Orchestra”, Direttore M° Roberto Spadoni, solista ospite il sassofonista Maurizio Giammarco. Presto saranno disponibili anche i successivi tra cui: la presentazione live dei nuovi progetti discografici “Electra”,“Humanity” e “Coaction”, i concerti del quintetto formato da Falzone, Giammarco, Cecchetto, Di Castri e Hutchinson, del quartetto con Richardson, Burk, Di Castri e Hutchinson, il quintetto con Sigurtà, Blake, Puglisi, Scandroglio e Galeotti e l’esibizione della Master Class “Rava 2020, diretta da Enrico Rava, con: Rava, Caputo, Rinaldo, Gravagna, Romano e Galeotti.

Iscrizioni ed informazioni: https://jazzintoscana.it

 

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
53100 – Siena
www.sienajazz.it

 

 

John Fogerty e la sua famiglia presentano il vinile dell’album “Fogerty’s Factory”

JOHN FOGERTY E LA SUA FAMIGLIA PRESENTANO

IL VINILE DELL’ALBUM “FOGERTY’S FACTORY”

 


Da sinistra a destra: Shane Fogerty, John Fogerty, Kelsy Fogerty, Tyler Fogerty
crediti foto: Julie Fogerty

 

John Fogerty ha anche recentemente pubblicato “Weeping in the Promised Land”, una nuova canzone in cui riflette sugli eventi del 2020

 

Dopo il CD uscito a fine novembre e l’uscita digitale di “Fogerty’s Factory” con John Fogerty e i suoi figli, l’album è ora disponibile per l’acquisto in formato vinile sempre tramite BMG. Mentre si auto-quarantenava insieme la famiglia Fogerty, John e i suoi figli Shane, Tyler e la figlia Kelsy, si sono riuniti nel loro studio di casa per suonare insieme. Volendo condividere la loro musica con un mondo in quarantena, ogni venerdì veniva pubblicato un nuovo video nell’ambito di una serie speciale su YouTube, appuntamento adorato dai fan in attesa ogni settimana di ascoltare le canzoni classiche di John. Questi video sono stati celebrati dalla critica tra i live stream preferiti nel 2020.

Ascolta “Fogerty’s Factory” QUI
 

Ad oggi, questi video hanno raccolto oltre 10 milioni di visualizzazioni e hanno attirato l’attenzione di media prestigiosi come il Tiny Desk di NPR, il Late Show con Stephen Colbert e lo speciale radiofonico di un’ora su SiriusXM, The Fogerty Rockin’ Family Hour, dove John insieme ai suoi figli, Shane e Tyler, hanno parlato di musica e di vita. Ogni media ha ricevuto una versione video unica della Fogerty Family che ha cantato e suonato le canzoni iconiche di John. La famiglia si è persino riunita in un Dodger Stadium vuoto per girare “Centerfield” il giorno del 75° compleanno di John, il 28 maggio. L’audio di queste session è stato originariamente pubblicato in formato digitale come EP quel giorno. Ma i Fogerty non si sono fermati qui, aggiungendo nove nuovi brani che hanno formato un album completo. 

Le canzoni di John Fogerty hanno continuato ad essere una presenza costante nel corso dell’ultimo anno. A dicembre l’album “Chronicle Vol. 1” dei Creedence Clearwater Revival, dopo una permanenza di oltre 500 settimane nella classifica Billboard 200, è diventato una pietra miliare delle chart come solo altri 7 album hanno mai fatto prima. Il 7 gennaio Fogerty ha pubblicato una nuova canzone “Weeping In The Promised Land”, la sua struggente riflessione sul 2020 e su come gli eventi di quest’ultimo anno hanno cambiato la vita come l’avevamo sempre conosciuta. “Weeping In The Promised Land” è in definitiva un commovente omaggio a coloro che sono stati vittime della pandemia e a coloro che hanno sofferto a causa di pregiudizi e ingiustizie, con lo sguardo rivolto ai giorni luminosi che ci attendono.
 

Ascolta “Weeping In The Promised Land”:
https://johnfogerty.lnk.to/WeepingInThePromisedLand

Guarda il canale ufficiale YouTube di John Fogerty
con tutti i video di Fogerty’s Factory

 

 

Japan “Quiet Life” – Un album classico ristampato nella nuova versione speciale Deluxe Edition

JAPAN “QUIET LIFE”

UN ALBUM CLASSICO RISTAMPATO NELLA NUOVA VERSIONE
SPECIALE DELUXE EDITION (1xLP + 3xCD)

DISPONIBILE ANCHE NEI FORMATI: LIMITED EDITION VINILE ROSSO RIMASTERIZZATO HALF SPEED, VINILE NERO E CD

IN USCITA IL 5 MARZO 2021 PER BMG, QUI IL PRE-ORDINE
https://Japanband.lnk.to/QuietLifePR

ORA DISPONIBILE “QUIET LIFE” (Japanese 7” Mix)
SU TUTTI I SERVIZI STREAMING

https://Japanband.lnk.to/QL7PR

A PEERLESS IMMACULATE, LIVING WORK OF ART” ELECTRONIC SOUND

 

Il classico dei Japan “Quiet Life” ha chiuso metaforicamente e letteralmente gli anni ’70 e ha dato il via agli anni ’80 per il fatto di essere uscito nel periodo natalizio, in alcuni paesi nel 1979 e in altri nel 1980.

Un momento perfetto per una band che stava per uscire dal glam rock, dalle ombre post-punk e consegnare un disco con un suono nuovo di zecca che sarebbe arrivato a definire il nuovo decennio. 

“Quiet Life” è stato il terzo, ultimo e più riuscito album della band per l’etichetta Hansa Records, inclusi i singoli che lo accompagnavano; Quiet Life” e “All Tomorrow’s Parties” così come altri singoli non originariamente non compresi nell’album, sono oggi inclusi nella nuova versione deluxe; “Life In Tokyo”, “European Son” e “I Second That Emotion” hanno agito da precursori per i suoni alternative, new wave e new romantici dei primi anni ’80.

Mentre l’album non sarebbe entrato nella top 50 del Regno Unito, la sua influenza duratura si sarebbe fatta sentire per i decenni a venire ed è ormai universalmente riconosciuto come uno dei grandi classici britannici dell’epoca.

Quiet Lifeè ora oggetto di una nuova importante ristampa con una nuovissima rimasterizzazione half-speed dell’album originale, mix alternativi, b-side, singoli, rarità e materiale live che include la registrazione del ricercato ‘lost’ Live at Budokan del marzo 1980 precedentemente disponibile solo come EP a 4 tracce Live in Japan.

L’uscita presenta l’artwork originale dell’album restaurata, nuove esclusive note di copertina con una prefazione del produttore originale, John Punter, fotografie inedite e memorabilia.

Parlando di “Quiet Life” nel 2019 il batterista dei Japan, Steve Jansen, dice: “Sembra il lavoro più compiuto da un gruppo di musicisti che ha iniziato a trovare una propria voce, piuttosto che dimostrare semplicemente le loro capacità di scrivere/suonare musica“.

Anche il tastierista, Richard Barbieri, riconosce lo spostamento sismico che la band ha vissuto “È come se da un giorno all’altro avessimo scoperto da un giorno all’altro la raffinatezza, la sottigliezza e le sfumature. Un grande cambiamento dovuto al fatto che David ha iniziato a scrivere di più al pianoforte e credo che questo abbia generato i brani più incisivi di quel periodo. Canzoni dal suono più aperto e spazioso in cui abbiamo iniziato a capire come costruire gli arrangiamenti“.

 

JAPAN “QUIET LIFE” – DELUXE EDITION TRACKLIST

 

LP & CD1: QUIET LIFE
L’ALBUM ORIGINALE RIMASTERIZZATO HALF-SPEED SU VINILE PESANTE E RIMASTERIZZATO PER CD
Quiet Life
Fall In Love With Me
Despair
In-Vogue
Halloween
All Tomorrow’s Parties 
Alien
The Other Side Of Life 

CD2: A QUIETER LIFE
MIX ALTERNATIVI E RARITA’
European Son (Steve Nye 7” remix 1982)
Life In Tokyo (Steve Nye 7” special remix 1982)
Quiet Life (Original German 7” mix 1980)
I Second That Emotion (Steve Nye 7” remix 1982)
All Tomorrow’s Parties (Steve Nye 7” remix version 1983) 
European Son (John Punter 12” mix 1980)
Life In Tokyo (Steve Nye 12” special remix version 1982)
I Second That Emotion (Steve Nye 12” remix version 1982) 
All Tomorrow’s Parties (Steve Nye 12” remix version 1983) 
European Son (Steve Nye 12” remix version 1982)
Quiet Life (Japanese 7” mix 1980)
A Foreign Place
All Tomorrow’s Parties (John Punter 7” mix 1979)
Life In Tokyo (Theme Giorgio Moroder version 1979)
Live In Japan EP
Deviation (Live In Japan)
Obscure alternatives (Live In Japan)
In-Vogue (Live In Japan)
Sometimes I Feel So Low (Live In Japan) 

 

CD3: LIVE AT BUDOKAN 27/03/1980 
Intro
Alien
…Rhodesia
Quiet Life
Fall In Love With Me
Deviation
All Tomorrow’s Parties 
Obscure Alternatives
In-Vogue
Life In Tokyo 
Halloween
Sometimes I Feel So Low 
Communist china 
Adolescent Sex
I Second That Emotion 
Automatic Gun

 

JAPAN ‘QUIET LIFE’
DATA DI USCITA 5 MARZO 2021 PER BMG

PRE-ORDINE QUI  
https://Japanband.lnk.to/QuietLifePR

 

Fuck you, 2020: balliamo insieme da casa alla festa di Capodanno di Making Time e Primavera Sound

Fuck you, 2020: balliamo insieme da casa alla festa di Capodanno di Making Time e Primavera Sound

 

– John Talabot, Daniel Avery, Jessy Lanza, Paranoid London e  il b2b di Lena Willikens e BSS sono alcuni degli artisti che parteciperanno al live stream mondiale del 31 dicembre. 

– Il biglietto di 10 euro è in vendita su DICE

 

Texto alternativo

 

Il 2020 ha avuto molte, molte cose che preferiremmo dimenticare, ma una delle cose che ci mancano di più è la possibilità di ballare insieme. In quest’anno senza club e senza festival, noi del Primavera Sound e della leggendaria esperienza sonora trascendentale di Philadelphia Making Time, non potevamo lasciare che l’anno finisse così. Quest’anno avremmo entrambi festeggiato il nostro 20° anniversario e anche se non possiamo ancora ballare fisicamente insieme, possiamo ballare spiritualmente insieme. Digitalmente. Metafisicamente. Quindi, ci siamo riuniti per ospitare Fuck 2020: A Transcendental New Year’s Eve Celebration, un addio collettivo trascendentale all’anno peggiore delle nostre vite, che trasmetterà oltre una dozzina di dj set di pionieri della musica futuristica durante otto ore ininterrotte di musica, con una messa in scena futuristica attraverso la tecnologia olografica sviluppata da Ricardo Rivera del Klip Collective di Philadelphia, un suono degno del miglior club… e, naturalmente, inclusi i 12 colpi di mezzanotte!

Il programma prevede due sale con le performance del futuristico avventuriero del suono John Talabot, il techno master Daniel Avery, il succulento b2b di  Lena Willikens e BSS, i mattatori della house di Chicago Paranoid London,  l’apparizione stellare dello stesso Dave P (fondatore di Making Time e uno degli elementi essenziali delle line up del Primavera Sound) e i dj resident di Making Time Zillas on Acid, la produttrice canadese Jessy LanzaDJ Nobu live da Chiba (Giappone), Moor Mother con la sua incessante sperimentazione in un live set, Lovefingers dall’High Desert della California, la raver di Barcellona ISAbella, la mixer del rhythm africano Nídia, la cilena di base a Bristol Shanti Celeste e Nabihah Iqbal (precedentemente conosciuta come Throwing Shade): un cast spettacolare di artisti che coprirà tutto lo spettro della musica elettronica che una festa di Capodanno deve avere.  

La festa si svolgerà su due sale virtuali con performance artistiche contemporanee, più una chat room per connettersi con i partecipanti di tutto il mondo. E quando diciamo da tutto il mondo, intendiamo il mondo intero, perché la festa può essere seguita dalle 19:00 di giovedì 31 dicembre (e fino alle 3 del mattino) in ognuno di questi sei fusi orari: EST (Stati Uniti), PST (Stati Uniti, Canada e Messico), CET (Europa e Nord Africa), WET (Europa e Africa), JST (Giappone) e AEST (Australia).

I biglietti sono già in vendita su DICE per € 10, e tutti i profitti andranno agli artisti partecipanti alla festa. Un euro di ogni biglietto sarà donato alla Philadelphia Lawyers for Social Equity e a Plus 1 for Black Lives Fund. Questo Capodanno, non dimenticate di rimanere a casa a ballare con noi. E fuck you, 2020.

 

 

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