La Rappresentante di Lista e FASK sono gli headliner della nuova edizione del WØM FEST 2019 – Le Capre a Sonagli protagonisti della preview

La Rappresentante di Lista e

Fast Animals and Slow Kids sono gli

headliner della nuova edizione del

WØM FEST 2019  

 

Le Capre a Sonagli protagonisti della preview

 

WØM FEST 2019 – Il tuo genere preferito


 

 

Saranno La Rappresentante di Lista e i Fast Animals and Slow Kids gli headliner del WØM FEST 2019, nei giorni 7 e 8 Giugno nel parco della storica Villa Bottini di Lucca.

In questa edizione il festival di primavera, organizzato dall’associazione culturale WOM, vuole puntare l’attenzione sulla parità tra uomo e donna, dedicando la prima giornata a concerti di voci femminili e la seconda a voci maschili.
Saranno infatti Emma Morton and the Graces e la giovanissima Boyrebecca ad accompagnare La Rappresentate di Lista il primo giorno, mentre gli Esterina e i Metropol saliranno sul palco con i FASK il secondo.

Il WØM FEST 2019 sarà anticipato da una imperdibile preview il 19 Aprile al Lumiere di Pisa con Le Capre a Sonagli.

Biglietto giornaliero: 12 euro + d.p.
Abbonamento due giorni: 20 euro + d.p.
Prevendita:   www.diyticket.it/festivals/9/wom-fest
 

Gli artisti del WØM FEST 2019

PREVIEW
Venerdì 19 Aprile 2019 @ Lumiere di Pisa

Le Capre a Sonagli

A due anni dall’uscita del loro ultimo album tornano Le Capre a Sonagli, band bergamasca che ha fatto della follia e dei live incandescenti i propri marchi di fabbrica. “Garagara Yagi”, questo il titolo dell’album, è il videogioco sonoro delle Capre uscito l’8 marzo: 8 tracce prodotte da Tommaso Colliva, un mix impavido con batterie in faccia e pantoni sonori ricercati, il sogno di un incontro tra Gorillaz e CCCP in un live dei QOTSA. Le Capre a Sonagli sono dure, sfacciate, malate e divertenti, il tutto racchiuso in una sola parola: necronaif, un’ossessione per l’estetica della morte che tutto ferma e trasforma.
http://www.lecapreasonagli.it/

DAY 1
Venerdì 7 Giugno 2019 @ Villa Bottini di Luca

La Rappresentante di Lista

La Rappresentante di Lista è una band che nasce nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il chitarrista Dario Mangiaracina. Il 14 dicembre 2018 è uscito “GO GO DIVA”, terzo lavoro in studio della band pubblicato da Woodworm Label. Progetto che fonde scrittura, teatro e forma canzone, La Rappresentante di Lista prosegue la ricerca avviata con i precedenti lavori “(Per la) Via di Casa” e “Bu Bu Sad”. La band, forte negli anni anche di una costante e urgente attività live, è a oggi tra le nuove realtà più trasversali e interessanti del panorama musicale contemporaneo.
https://www.facebook.com/larappresentantedilistaufficiale/

Emma Morton and the Graces

Emma Morton ha conquistato il grande pubblico durante la sua esplosiva partecipazione all’ottava edizione di X Factor, arrivando in semifinale dove ha presentato il suo inedito “Daddy Blues” pubblicato da Sony Music e conquistando il 2° posto delle classifiche iTunes con oltre 240mila ascolti su Spotify. Da allora la musicista scozzese ha continuato il suo percorso ricevendo premi e riconoscimenti tra cui il “Music is Great Award” conferitole nel 2015 dal governo inglese, e collaborando ed esibendosi con artisti come Olly Murs, Paolo Nutini, Raphael Gualazzi, Glen Hansard, Gary Lucas, Petra Magoni, Alejandro Escovedo e DJ Molella.
https://www.facebook.com/emmamortonandthegraces/

Boyrebecca

Boyrebecca è un progetto musicale rap-fluid che nasce dall’esigenza di riunire vari interessi dell’artista sotto lo stesso tetto. Musica, video, moda e grafica convivono con uno stile kitsch, divertente e arrogante.
24 anni, monella, un po’ femmina un po’ maschio.
https://www.facebook.com/loveboyrebecca

DAY 2
Sabato 8 Giugno 2019 @ Villa Bottini di Lucca

Fast Animals and Slow Kids

I Fast Animals and Slow Kids nascono a Perugia alla fine del 2008: quattro musicisti (Aimone Romizi, Alessandro Guercini, Alessio Mingoli e Jacopo Gigliotti) frequentano il liceo e suonano in band locali. A febbraio del 2017 arriva “Forse non è la felicità”, il quarto album su Woodworm Label della definitiva consacrazione, che li porta a suonare in un lunghissimo tour nella Penisola, confermando così il loro live come uno dei migliori tra le band rock italiane. Proprio in questi giorni uscirà il nuovo singolo “Non potrei mai”, gustoso antipasto del nuovo su Warner Music Italy e in collaborazione con la consolidata famiglia pluriennale Woodworm Label e Locusta Booking, previsto per prima metà del 2019.
https://www.fask.it/

esterina

esterina è un gruppo indie rock italiano. Attiva dal 2008 è una presenza carsica nel panorama musicale nazionale. La sua produzione, tra post-rock e canzone italiana, è un emblema di biodiversità musicale e di divergenza parallela con la scena indie contemporanea. Un rock autoctono composto di dinamiche estreme, di suoni vintage e di elettronica, appassionato alle parole, alle storie minori, ai dolori personali e ai paradigmi della felicità.
http://www.esterina.it/

Metropol

Sono in quattro e arrivano da Viareggio: i Metropol raccontano la loro generazione e la vita di provincia con le chitarre distorte e la spensierata disillusione della fine dei vent’anni. Con un Ep all’attivo (“Farabola”, 2017) e numerosi live in giro per la Penisola (suonando con artisti quali Gazebo Penguins, Giorgio Canali, Any Other e molti altri), i Metropol daranno alla luce nell’autunno 2019 il loro primo disco “Un Nuovo Inverno Nucleare”, realizzato sotto la produzione artistica di Karim Qqru (Zen Circus) e Andrea Pachetti.
https://www.facebook.com/metropolbandIT/

TICKET

I biglietti per WØM FEST sono in vendita su Do It Yourself, l’innovativo servizio di biglietteria per eventi e spettacoli che semplifica il processo di acquisto a tutti gli utenti, a costi contenuti e attraverso molteplici canali di vendita.
Grazie alla partnership con SisalPay, DIY è presente con i suoi eventi lungo tutto lo Stivale: chiunque, infatti, può scegliere se acquistare il biglietto online su www.diyticket.it, pagando con carta di credito o prepagata, e stamparlo comodamente a casa propria oppure affidarsi ad uno degli oltre 40.000 Punti SisalPay presenti in tutta Italia (bar, tabaccherie ed edicole), scegliendo il proprio biglietto online e ritirandolo, con pagamento in contanti, in ricevitoria. In alternativa, è possibile prenotare i biglietti chiamando lo 06 0406 e finalizzare il pagamento, in contanti, nei punti SisalPay. 

 

www.womfest.it

www.facebook.com/pg/wommovement

Sono i canadesi METZ i secondi headliner del LARS ROCK FEST 2019

Sono i canadesi METZ

i secondi headliner del

LARS ROCK FEST 2019

 

Sarà l’incendiario power trio canadese METZ il secondo headliner del LARS ROCK FEST 2019, che arriverà a Chiusi Scalo (SI) venerdì 5 luglio per la sua unica data italiana.

Famosi per i loro live esplosivi senza esclusione di colpi, con soli tre album sulla mitica SUB POP di Seattle e gli incredibili consensi di pubblico e critica, i METZ sono considerati come una delle migliori formazioni in circolazioni quando si parla di alternative rock e punk-hardcore.

Scrive NPR a proposito dei METZ: “Il miglior punk non è un assalto quanto piuttosto una sfida – a ciò che è normale, confortevole o semplicemente, atteso. Vacillanti sul ciglio di una perpetua implosione”.

I METZ si aggiungono ai Cloud Nothings, l’altro headliner annunciato per il LARS ROCK FEST 2019, dal 5 al 7 luglio presso i Giardini Pubblici di Chiusi Scalo (SI), il tutto ad ingresso libero.

 

INFO GENERALI SUL FESTIVAL

Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente che compie nel 2019 il suo ottavo anno di vita. Nato nel 2012 si rafforza nel 2014 con la costituzione dell’associazione culturale artistica “GEC – Gruppo Effetti Collaterali”, che si propone lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale e per la cultura indipendente nel suo complesso.

Fin dalla sua prima edizione il festival ha puntato su scelte musicali attente al panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. Tra le band salite sul palco del festival in questi primi sette anni ricordiamo WireGang of FourThe Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr e molti altri.

Il GEC promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche. Tra queste attività principali troviamo anche la rassegna GEC&Book, che nel 2018 all’interno del Lars Rock Fest ha dato vita all’edizione Zero di Open Book, festival dell’editoria in ogni sua forma indipendente. 

Il progetto Lars Rock Fest, quindi, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale: una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, alcuni pensati anche per i piccolissimi, riempiono le giornate e gli spazi del festival. Laboratori di riciclo, di fai da te, di cucina, lezioni di yoga, letture musicali, presentazioni di libri, giochi di gruppo, mostre fotografiche, esposizioni, live painting, performance artistiche, workshop, degustazioni con i produttori locali: i pomeriggi che precedono i concerti offrono tanto da fare e da vedere. Lo scopo ultimo è quello di rendere il festival un’esperienza vivibile, accogliente ed inclusiva per tutti e di valorizzare il territorio in maniera costruttiva.
 

www.facebook.com/LarsRockFest/

LARS ROCK FEST 2019 – I Cloud Nothings sono il primo headliner annunciato

LARS ROCK FEST 2019

I Cloud Nothings sono

il primo headliner annunciato

 

Torna il LARS ROCK FEST, a Chiusi Scalo (SI) dal 5 al 7 Luglio 2019 come sempre ad ingresso libero
 

I primi headliner annunciati del LARS ROCK FEST 2019 per il sabato 6 luglio, sono i Cloud Nothings da Cleveland (USA), che arrivano in Italia per presentare l’ultimo lavoro “Last Building Burning”, un album che ha confermato il quartetto come una delle band rock and roll più interessanti e significative dell’ultima decade. Registrato in soli otto giorni nello studio texano Sonic Ranch con il produttore Randall Dunn (Sunn O, Wolves In The Throne Room, Boris).

Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente che compie nel 2019 il suo ottavo anno di vita. Nato nel 2012 si rafforza nel 2014 con la costituzione dell’associazione culturale artistica “GEC – Gruppo Effetti Collaterali”, che si propone lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale e per la cultura indipendente nel suo complesso.

Fin dalla sua prima edizione il festival ha puntato su scelte musicali attente al panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. Tra le band salite sul palco del festival in questi primi sette anni ricordiamo WireGang of FourThe Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr e molti altri.

Il GEC promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche. Tra queste attività principali troviamo anche la rassegna GEC&Book, che nel 2018 all’interno del Lars Rock Fest ha dato vita all’edizione Zero di Open Book, festival dell’editoria in ogni sua forma indipendente. 

Il progetto Lars Rock Fest, quindi, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale: una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, alcuni pensati anche per i piccolissimi, riempiono le giornate e gli spazi del festival. Laboratori di riciclo, di fai da te, di cucina, lezioni di yoga, letture musicali, presentazioni di libri, giochi di gruppo, mostre fotografiche, esposizioni, live painting, performance artistiche, workshop, degustazioni con i produttori locali: i pomeriggi che precedono i concerti offrono tanto da fare e da vedere. Lo scopo ultimo è quello di rendere il festival un’esperienza vivibile, accogliente ed inclusiva per tutti e di valorizzare il territorio in maniera costruttiva.

 

www.facebook.com/LarsRockFest/

Keith Richards ‘Big Town Playboy’ – Nuovo video e Digital Instant Grat per la bouns track estratta dalla ristampa di ”Talk Is Cheap”

Keith Richards
‘Big Town Playboy’

Nuovo video e Digital Instant Grat
per la bouns track estratta dalla ristampa di ”Talk Is Cheap” in uscita il
29 Marzo per BMG, in occasione del
suo trentesimo anniversario

In attesa dell’uscita della ristampa di “Talk Is Cheap”, per i trenta anni dalla sua storica uscita, Keith Richards pubblica oggi il video di “Big Town Playboy”, la bonus track disponibile anche come Instant Grat digitale.

Talk Is Cheap”, l’immortale classico, in uscita il 29 Marzo per BMG, sarà disponibile nei formati Super Deluxe Box Set, Deluxe Box Set, CD, LP e Digitale.

Ascoltando “Big Town Playboy”, la sua chitarra bluesy, le linee di basso e la voce roca di Keith, sarete trasportati con naturalezza e fuori dal tempo, in un momento unico che vive di risate, liquori e rock ‘n’ roll.

Ascolta “Big Town Playboy” QUI

 

Talk Is Cheap”, pubblicato nel 1988, è stato il primo album da solista di Keith Richards, un corso avanzato su quanto c’è di meglio nel rock ‘n roll di tutti i tempi. A distanza di 30 anni, uscirà a fine mese la ristampa dell’album, e trai i vari formati sarà anche disponibile in versione Super Deluxe Box Set in copie limitate.

Cinque di queste preziosissime copie chiamate The Final Five saranno esposte dal 22 di marzo in “The Keith Collection”, una mostra che sarà ospitata in alcuni dei migliori hotel “rock ‘n’ roll” del mondo, tra cui il Karma Sanctum Soho di Londra, il 25hours Bikini Hotel a Berlino, l’Hotel Paris, l’OD BARCELLONA e l’Andaz West Hollywood. Per chi non sarà uno dei 1145 fortunati a possedere la Super Deluxe Box in edizione limitata, questa sarà l’unica opportunità per vedere questa incredibile edizione in tutta la sua bellezza.

 

Altre informazioni sulla versione Super Deluxe

Questi cofanetti sono assolutamente pezzi d’arte unici, con una custodia in vero legno, costruita a mano e invecchiata dalla Fender, utilizzando gli stessi materiali dell’iconica chitarra Telecaster Vintage di Keith Richards, la Micawber. C’è voluto il lavoro di 37 persone dello staff Fender, più quello di altre 11 persone esterne, per completare ogni dettaglio del cofanetto Super Deluxe: dall’involucro ondulato, alla grafica sulla piastra cromata, fino ad arrivare ai lavori di falegnameria per la custodia. Ci sono volute circa due settimane per produrre ogni cofanetto.

Per ottenere il primo box e la versione definitiva ed approvata delle sue parti, ci sono voluti circa 4 mesi e 20 prototipi diversi.
“L’invecchiamento sulla targhetta di ottone è temprato in un forno ad alta temperatura (la temperatura, il tempo e il processo esatto sono un segreto commerciale). L’esterno della custodia è fatto con un processo unico multi-step di cui siamo anche proprietari, diverso da quello che usiamo nell’invecchiamento delle chitarre, vista la precisione richiesta per le zone che si logorano durante il loro uso.”

Mike Born, capo della sezione legno della Fender

 

Troverete The Final Five in the questi hotel dal 14 Marzo per 8 settimane:

Karma Sanctum Soho, London
25hours Hotel Bikini, Berlin
O.D. BARCELONA
L’Hotel Paris
Andaz West Hollywood

La ristampa in occasione del trentesimo anniversario del capolavoro di Keith Richards “Talk Is Cheap”, uscirà il 29 marzo su BMG con distribuzione Warner Music.

WØM FEST 2019 – Il tuo genere preferito

Torna a Lucca il WØM FEST

Nei giorni 7 e 8 giugno nella storica Villa Bottini

di Lucca, si svolgerà la terza edizione del festival

come sempre dedicato alla scena indie italiana 

WØM FEST 2019 – Il tuo genere preferito


 

La storica Villa Bottini, ex dimora di Elisa Bonaparte e simbolo della città di Lucca, ospiterà nei giorni 7 e 8 Giugno la terza edizione del festival indie WØM FEST che, anche quest’anno, presenterà alcune tra le migliori band del panorama alternative-rock italiano e giovani talenti promettenti. In questa edizione il festival di primavera organizzato dall’associazione culturale WOM, vuole puntare l’attenzione sulla parità tra uomo e donna, dedicando la prima giornata a concerti di voci femminili e la seconda a voci maschili.

<Non siamo convinti che basti regalare una caramella al limone sul treno o un fiore per l’8 marzo – sostiene sarcasticamente David Martinelli, uno degli organizzatori di WØM FEST – per aiutare un progresso sociale virtuoso che miri alla parità reale tra i sessi. Crediamo, piuttosto, sia importante valutare l’operato delle persone in base alle proprie capacità e qualità, prescindendo dal sesso. Suddividendo la line-up di WØM FEST tra voci femminili e maschili speriamo di trasmettere un chiaro messaggio di equità qualitativa>.

È cosi che maschi e femmine si avvicenderanno durante la due-giorni dedicata, come esplicita il claim “il tuo genere preferito”, alla libertà di scegliere, senza pregiudizio né vincoli di sorta, il proprio modo d’essere con la stessa leggerezza con cui si sceglie il genere musicale d’ascoltare.

I cancelli di Villa Bottini si apriranno al pubblico dalle 18.00 per permettere a chi volesse di godersi il calar del sole in uno dei giardini più belli della città, sorseggiando una bevanda fresca o curiosando tra le bancarelle dell’Area Expo, composta, oltre che dai lavori di giovani artisti dell’area di Lucca e di quelli provenienti da fuori Toscana, anche da banchi dedicati alla vendita di vinili, abbigliamento vintage, libri, ecc. I concerti inizieranno dalle 20.00 con gli show di nuovi talenti toscani, accuratamente selezionati dai membri dell’associazione WOM, fino a quelli degli headliner che infiammeranno i cuori dei propri fan in una cornice unica nel suo genere.

A brevissimo saranno annunciati i nomi delle artiste e degli artisti che comporranno il cartellone dei concerti del festival, insieme a quello protagonista della preview del WØM FEST 2019 al Lumiere di Pisa ad Aprile.

Biglietti:
Presto disponibili su www.doityourself.it

Orari:
18.00 – apertura cancelli
20.00 – local hero
21.00 – open act
22.00 – headliner
1.00 – chiusura cancelli

 

Partner di WØM FEST 2019:
– Comune di Lucca
– FRATRES Lucca
– Tambellini – CRAI
– Cannazero
– EGO Wellness
– Radioeco
– Riserva Indie
– Orme Radio
– Caroline Records

 

www.womfest.it

www.facebook.com/pg/wommovement

 

 

Nel giorno di uscita dell’album di debutto, N.A.I.P. – Nessun Artista In Particolare presenta il suo folle gioco social

Nel giorno di uscita dell’album di debutto,

N.A.I.P. presenta il suo folle gioco social

 

In occasione dell’uscita dell’album di debutto “Nessun album in particolare”, che avverrà giorno 8 Marzo, sui canali social di N.A.I.P. – Nessun Artista In Particolare si svolgerà un evento unico, che non si ripeterà, l’evento si chiama “Il gioco di N.A.I.P.”.

In cosa consiste?
Sulla falsa riga dell’episodio “Bandersnatch” di Black Mirror e del successivo “Black Game” avvenuto sui canali social di Netflix, una serie di sondaggi governeranno la giornata di N.A.I.P., sondaggi Instagram che avverranno tramite le stories seguiti immediatamente da dirette in cui N.A.I.P. di volta in volta dovrà fare ciò che i sondaggi hanno precedentemente deciso.

Una conduttrice introdurrà e terminerà ogni diretta dove dei personaggi misteriosi, degli ospiti e degli imprevisti di ogni genere andranno a caratterizzarne lo svolgimento.
I sondaggi saranno inerenti alla musica e non solo.

L’evento partirà alle 12:00 di giorno 8 Marzo e durerà fino alle 24:00 della giornata stessa.

Sarà estremo e divertente, l’interattività del tutto lo renderà un potente strumento di comunicazione.

Sarà fatto un lavoro importante di comunicazione per far crescere l’attesa dell’evento a partire da oggi, 4 Marzo: 4 giorni di spot, post, storie, video ed elementi che andranno ad incrementare la curiosità dei follower, per farli arrivare alle 12:00 del giorno 8 Marzo con il massimo della curiosità e della voglia di interagire.
 

www.facebook.com/nessunartistainparticolare/

Don Felder (The Eagles) – In uscita il 5 aprile il nuovo album “American Rock ’N’ Roll”


In uscita il 05 aprile
il nuovo album
“American Rock ’N’ Roll”

Pre-order: http://smarturl.it/DonFelder-Rock

Ascolta la title track: https://youtu.be/Qcn5Y2tLz6M

Don Felder, il leggendario cantautore, chitarrista, membro fondatore di The Eagles e stella della Hall Of Fame, ha annunciato il suo atteso nuovo album “American Rock ‘N’ Roll”.

L’album sarà in uscita il 05 aprile 2019 su BMG ed è disponibile per il pre-order QUI.

American Rock ‘N’ Roll vede la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della musica tra i quali Sammy Hagar, Slash, Richie Sambora, Orianthi, Peter Frampton, Joe Satriani, Mick Fleetwood, Chad Smith, Bob Weir, David Paich, Steve Porcaro, Alex Lifeson e molti altri.

L’album è stato missato da Bob Clearmountain e rimasterizzato da Bernie Grundman.

Clicca QUI per ascoltare il nuovo singolo e title track “American Rock ‘N’ Roll”, con la performance di Slash, Mick Fleetwood e Chad Smith.

Famoso nel mondo come chitarrista e fondatore di The Eagles, uno dei gruppi rock più popolari, influenti e di successo di tutti i tempi, Felder è stato parte della band per 27 anni ed è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998.

Ha impresso il suo marchio su molte pietre miliari degli Eagles. Felder ha dato origine alla musica e co-scritto la più grande hit del gruppo, l’iconica “Hotel California”, oltre che ad alcune delle più amate dai fan come “Victim of Love” e “Those Shoes”. È diventato immediatamente famoso per la sua chitarra, marchio di fabbrica, in brani leggendari come “Hotel California”, “One of These Nights”, “New Kid In Town” e molte altre.

Dopo aver lasciato il gruppo nel 2001, Felder è diventato uno degli autori di maggior successo del New York Times dopo la pubblicazione nel 2008 delle sue affascinanti memorie “Heaven and Hell: My Life in The Eagles”, diventate un trionfo commerciale.

Cresciuto nella scena musicale di Gainesville, Florida, Felder ha incrociato molti dei grandi talenti che avrebbero poi cambiato la storia del rock and roll. Alle superiori ha formato una band con un giovane Stephen Stills; Felder ha anche dato lezioni di chitarra al teenager Tom Petty nel negozio di musica locale e anche The Allman Brothers erano amici del luogo.

Dopo l’arrivo a Los Angeles, Felder ha lavorato sia con The Eagles che con numerose leggende della scena musicale dell’epoca: The Bee Gees, Bob Seger, Michael Jackson, Alice Cooper, Kenny Loggins, David Crosby, Graham Nash, Boz Scaggs, Warren Zevon, Joni Mitchell, Stevie Nicks, Stevie Wonder, Elton John, Paul Simon, Diana Ross, Barbara Streisand e anche il vecchio amico Stephen Stills.

Mettendo in scena tutto il tumulto e la gloria che aveva sperimentato fino a quel punto, ha dato vita alla creazione di “Airborne”, il suo primo album solista uscito nel 1983, durante il periodo di scioglimento di The Eagles. È rimasto il suo unico lavoro da solo fino a “Road to Forever” del 2012.

Felder sarà in tour mondiale per promuovere il nuovo album.

American Rock ‘N’ Roll tracklist:

1. American Rock ‘N’ Roll
2. Charmed
3. Falling In Love
4. Hearts On Fire
5. Limelight
6. Little Latin Lover
7. Rock You
8. She Just Doesn’t Get It 8th
9. Sun
10. The Way Things Have To Be
11. You’re My World

 

www.donfelder.com

GONG “The Universe Also Collapses” – Il nuovo album su Kscope


“THE UNIVERSE ALSO COLLAPSES”

 

GLI AVANGUARDISTI DELLA MUSICA
PSICHEDELICA DEL 21° SECOLO
RITORNANO CON UN NUOVO ALBUM
IN USCITA IL 10 MAGGIO SU KSCOPE

 

– PREMIERE VIDEO E AUDIO DEL PRIMO BRANO “THE ELEMENTAL”
– ANNUNCIATO IL TOUR IN UK

 


 

I Gong sono più di una band. Sono un’idea. Uno stile di vita. Un continuum che esiste in tutti i tempi, i luoghi, ovunque.

 

Il nuovo album dei Gong, “The Universe Also Collapses”, in uscita il 10 maggio e prima uscita su Kscope (Audioglobe), è l’ultimo apice luminoso nel loro continuum, una pietra miliare di psichedelia visionaria del 21° secolo, una celebrazione della magia della scienza, un viaggio interiore ed esteriore, un ponte tra esplorazione lisergica e fisica quantistica, Terence McKenna e Stephen Hawking in parti uguali.

Volevamo realizzare quello che pensavamo potesse essere l’album rock psichedelico definitivo”, dice il cantante e chitarrista dei Gong Kavus Torabi su The Universe Also Collapses. “La parola ‘psichedelico’ viene bandita molto e gran parte delle cose che vengono chiamate psichedeliche oggigiorno non corrispondono alla descrizione. Voglio ascoltare musica che mi faccia sentire come se fossi sotto effetto di droghe.”

The Universe Also Collapses è tutto questo ma è anche molto di più. È il secondo album dalla morte di Daevid Allen nel 2015, il genio anticonformista che ha fondato I Gong più di 50 anni fa in un flash di ispirazione da LSD. Se nel 2016 “Rejoice! I’m Dead! era un omaggio al talismano defunto della band, invece “The Universe Also Collapses” segna l’alba di un nuovo capitolo.

PREMIERE DEL VIDEO “THE ELEMENTAL” QUI

I Gong sono sempre stati una forza per l’apertura mentale propulsiva e lungimirante”, afferma Kavus. “L’ultimo album è stato pensato in parte per rendere omaggio a Daevid, anche se credo che forse lui l’avrebbe valutato un po’ troppo sentimentale. Lui era più per il ‘Fanculo ragazzi, fate le vostre cose.’ “

Torabi e i compagni di band Fabio Golfetti (chitarra), Dave Sturt (basso), Ian East (sassofono) e Cheb Nettles (batteria) hanno seguito questa direttiva implicita e messo il cuore in The Universe Also Collapses. Mentre il percorso volutamente imprevedibile dei Gong Dove il percorso volutamente contorto dei Gong si è fermato tra space rock, suoni più complicati, intelligente fusion e tutto quello che c’è nel mezzo, il nuovo album è un’esperienza psych senza compromessi.

Volevamo riportare i Gong ad essere nuovamente ed esclusivamente una band psichedelica”, afferma Kavus. “Fin dall’inizio volevamo fare musica psichedelica delirante, che si potesse anche ballare!  Non è un disco record, non è un disco jazz fusion, è un disco psichedelico.”

 

LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA A KAVUS TORABI SU
THE UNIVERSE ALSO COLLAPSES QUI

 

Dopo aver passato gli ultimi due anni in tour mondiale, incluse le date in Giappone con la leggenda Steve Hillage, vari tour europei e festival, il Cruise to the Edge festival, un tour in Sudamerica e un a performance al Tomorrow Festival in Cina, la band ha conquistato il cuore sia dei vecchi fan che di quelli nuovi più recenti.

The Universe Also Collapses è stato registrato agli Snorkel Studios a Londra, missato da Frank Byng, masterizzato da Andy Jackson al Tube Mastering e include l’artwork progettato da 57 Design.

L’album sarà disponibile in formato CD, LP vinile 180g, LP edizione limitata in vinile rosa 180g e in digitale – PRE-ORDINE DISPONIBILE QUI
 

 

The Universe Also Collapses tracklist:

1. Forever Reoccurring [20:37]

2. If Never I’m And Ever You [02:27]

3. My Sawtooth Wake [13:14]

4. The Elemental [06:43]

I Gong saranno impegnati in una intensa attività live per presentare The Universe Also Collapses a partire da Maggio in UK, con l’ospite speciale Ed Wynne (Ozric Tentacles).
 


 

I GONG sono:

Kavus Torabi (voce, chitarra)

Fabio Golfetti (chitarra)

Dave Sturt (basso)

Ian East (sassofono)

Cheb Nettles (batteria)

 

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https://www.planetgong.co.uk

https://twitter.com/gongplanet

Pornhub vs il Sogno Pubblicitario Definitivo. Lei, (No) innocence e la libertà d’espressione

 

Il canale Youtube, che ospitava “Otherwise”, primo video estratto da “Innocence”, è stato chiuso. Stessa sorte è toccata al canale Vimeo ufficiale, nonostante il flag “mature 18+” e le guidelines permissive di Vimeo in materia: “Of course, Vimeo respects creative expression above all else. That’s why we allow depictions of nudity and sexuality that serve a clear creative, artistic, aesthetic, or narrative purpose.”
Come preventivato fin da subito, i video di Otherwise e Windblown[Explicit] sono disponibili su Pornhub, ma ci è impossibile diffonderli attraverso i nostri canali social. [Facebook, Instagram…]
Tutti i post a riguardo sono stati prontamente censurati.

Ci preme chiarire. Non crediamo di essere stati censurati, anzi paradossalmente crediamo di esserci autocensurati. I social sono dei contenitori con le loro regole specifiche, che automaticamente accettiamo una volta iscritti. È altresì vero che non farne uso equivarrebbe a non esistere. Il monopolio che esercitano è più subdolo, in quanto (auto)alimentato dall’ignoranza e dall’egoismo dei singoli utilizzatori, ed il rischio è che tutto finisca per uniformarsi:

la conseguenza di ciò è che anche i contenuti artistici devono sottostare a logiche di marketing e algoritmi.

Ci chiediamo come e perché si sia arrivati a questo. Chi poteva fare qualcosa a riguardo o molto più semplicemente indicare una via, (i Radiohead oscurarono tutti i propri canali per l’uscita di “A Moon Shaped Pool” ed in molti speravano in un messaggio forte, che alla fine si risolse in una semplice mossa di marketing) non l’ha fatto.
Per di più la questione è sentita in diversi ambienti artistici, non solo quello musicale.
La “democrazia” imposta dai social(o il “sogno pubblicitario definitivo”) cannibalizza qualsiasi contenuto non allineato o semplicemente troppo forte.

Nell’era del <<tutto è possibile>>, il rischio paradossale è che si finisca con il percorrere un unico, possibile binario.

Crediamo che qualsiasi forma artistica debba essere libera. Affinché ciò accada è necessario rivedere gli spazi e i luoghi di fruizione.
In questo particolare momento storico anche le forme più audaci sono schiave.

Pornhub si rivela ancora un posto libero, forte di una comunità viva. Per questo motivo potrebbe diventare l’unico social (ricordiamo: ha anche una componente social che si sta sviluppando) veramente adatto per qualsiasi progetto artistico.

Tutta la scena “underground” è stata già svilita, uccisa. È praticamente inesistente, col termine utilizzato per definire le più svariate proposte, per pure logiche di marketing. Cambiare campo da gioco, riappropriarsi dei propri spazi, si rivela necessario adesso più che mai.

Lei, (No) innocence

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“Innocence” è il primo disco del progetto Lei, (No) innocence.
Elettronica/Ambient scura e mutevole. Un concept sulla purezza e la solitudine. Una sensuale, seppur violenta, opera di lussuria.

Il concetto alla base del lavoro viene ampliato dal vivo, tramite l’uso di visuals esplicite, pornografiche. Il montaggio serrato di pellicole rinvenute in formato super 8, databili intorno alla fine degli anni 60, svela, perverte e contemporaneamente si nutre della dualità del progetto.

Disponibili tramite Pornhub, i primi due video estratti, Otherwise e Windblown[Explicit].
https://it.pornhub.com/users/leinoinnocence/videos

 

https://www.instagram.com/lei.no.innocence/
https://soundcloud.com/leinoinnocence
http://leinoinnocence.bandcamp.com\
lei.no.innocence@gmail.com

L’identità della musica – Un tema che verrà dibattuto durante il Primavera Pro 2019

L’identità della musica

Un tema che verrà dibattuto durante il

Primavera Pro 2019 

 

– L’incontro analizzerà la responsabilità della musica verso le sue radici culturali
– I creatori di Arde Madrid racconteranno come è stata svolta la selezione musicale dell’acclamata serie tv spagnola
– Si parlerà delle terapie per il benessere mentale degli operatori musicali, così come della sempre più popolare idea dell’audio branding.

 

Ci sarà molto da festeggiare al party per il decimo anniversario del Primavera Pro, ma nel contempo sarà discusso in profondità anche tutto ciò che colpisce e preoccupa chi lavora nell’industria musicale. Si parlerà di cosa succede quando, in un ambiente globalizzato, artisti occidentali fanno uso di sonorità che hanno le loro radici all’interno di culture diverse o di minoranze che non sono solitamente al centro dell’attenzione dei media. E’ un modo di dare maggiore visibilità a un importante patrimonio di tradizione o è un processo che distorce la tradizione beneficiando solo chi vive in un modo privilegiato? È possibile appropriarsi della cultura? Questo dibattito, con profonde radici nella storia della musica pop, sarà discusso in una tavola rotonda moderata dalla giornalista Aïda Camprubi, con la partecipazione di musicisti e attivisti culturali: Fermin Muguruza, musicista Basco (Kortatu, Negu Gorriak), che nel corso della sua carriera ha lavorato con artisti di tutte le culture mantenendo sempre il più profondo rispetto per le fonti sonore; Noelia Cortés, figura prominente tra i difensori della visibilità pubblica dei Rom; il produttore uruguaiano Lechuga Zafiro, che fonde musica elettronica con il folklore latinoamericano e che si esibirà anche al Primavera Pro con F5, il suo progetto insieme alla troupe di musica candombe C1080.

Intanto, al Primavera Pro On-Screen, la sezione di programma dedicata all’incontro tra il mondo della musica e quello delle arti audiovisive, si terrà una master class riguardante la musica di Arde Madrid, l’acclamata serie tv spagnola creata e prodotta da Anna R. Costa e Paco León, la cui rievocazione della dolce vita nella Madrid di metà secolo scorso include pezzi sorprendenti, come la cover registrata da Rosalia del brano Zambra del campamento di Manolo Caracol. Costa, insieme al compositore della colonna sonora originale, Ale Acosta, spiegherà il processo di produzione e di selezione dietro alla realizzazione di questa colonna sonora.

Un’altro argomento di cui si occuperà il Primavera Pro 2019 sarà legato ai rischi per il benessere e la salute mentale di chi è esposto alle diverse sollecitazioni dell’industria musicale, originati dalle peculiarità di un ambiente in cui lo stress è molto forte e dove orari e routine confondono le differenze tra lavoro e divertimento. Questa situazione sta diventando sempre più visibile, portando alla nascita di specifiche terapie per i professionisti del settore. Analizzeremo queste terapie nel dettaglio in una discussione con la terapista Rosana Corbacho, Ariane Paras, fondatrice di Olympia Coaching e conduttrice di Radio Olympia su Radio Primavera Sound e Pau Rodriguez, il cui doppio profilo da terapista e chitarrista della band Za! gli ha concesso di analizzare il problema da un punto di vista unico.

Il metodo di comunicazione strategica basato su musica e suono avrà anch’esso il suo spazio all’evento, in una seduta di formazione sull’audio branding, il processo attraverso il quale un brand viene integrato in un ambiente sonoro, con un’identità sonora che è riconoscibile quanto il suo logo grafico. A guidare i partecipanti verso una risposta al quesito “Qual è il suono di un brand?” saranno Glòria Sallent e Jordi Soto, fondatori di Dadadada, la società che ha creato l’audio logo del Primavera Sound.

Questi quattro punti sono solo un antipasto della programmazione di Primavera Pro. Nei prossimi giorni aggiungeremo nuove attività, relatori e showcase all’edizione del decimo anniversario del meeting internazionale del settore musicale, che avrà luogo dal 29 maggio al 2 giugno, a Barcellona in parallelo a Primavera Sound, trasformando anche quest’anno il Centre de Cultura Contemporània de Barcelona (CCCB) in un forum dove la musica s’incontra.

I pass per il Primavera Pro 2019 sono in vendita al prezzo di 230 euro più costi di distribuzione.
Per quanto riguarda i professioni italiani che vogliono partecipare, possono contattare A Buzz Supreme usufruendo della speciale scontistica da sempre concordataci.

 

pro.primaverasound.com

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