LUDOVICO EINAUDI – Teatro Dal Verme – 8-17 Dicembre 2017 ore 20 – Aggiunta Nuova Data

LUDOVICO EINAUDI
 Teatro Dal Verme
8-17 Dicembre 2017 ore 20

Aggiunta Nuova Data
11 Dicembre 2017


Ludovico Einaudi chiude a Milano l’anno dei grandi numeri con una serie di dieci concerti consecutivi in un Teatro Dal Verme allestito per l’occasione, ospiti internazionali sempre diversi e secret show dei musicisti invitati. 
 

Esploratore di sogni e territori inconsueti, il pianista e compositore Ludovico Einaudi sorprende ogni volta per la misura e la coerenza con cui mette in scena il suo mondo sonoro, lasciando al pubblico la più ampia libertà di fare un’esperienza viva e personale della sua musica.

Quest’anno sono dieci i concerti consecutivi che terrà dall’8 al 17 dicembre in un Teatro Dal Verme appositamente allestito in ogni suo ambiente, dalla facciata al foyer alla sala principale a quella piccola, con ospiti internazionali diversi ogni sera, orchestre, solisti e vecchi compagni d’avventura. Un programma che cambierà di volta in volta, tra “Elements”, “Divenire”, In A Time Lapse” e “Nightbook”, opere molto conosciute e pezzi più appartati che potrebbero affiorare dalle profondità del repertorio.

Tra gli ospiti ci saranno Robert Lippok, artista audiovisivo, stage designer e sperimentatore, Ballaké Sissoko, virtuoso della kora ed erede della millenaria cultura mandinga, Kazu Makino e Amedeo Pace, rispettivamente la cantante e il chitarrista fondatori dei newyorkesi Blonde Redhead. E ancora il compositore avant-garde e liutista Josef Van Wissen, il clavicembalista, pianista e autore di musiche da film Jean Rondeau, l’artista sonoro e performer Tomoko Sauvage, l’attore shakespeariano e regista Jonathan Moore, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali. Ognuno di loro, uno diverso ogni sera, salirà sul palco del Dal Verme per suonare qualche brano insieme a Ludovico Einaudi e al suo gruppo.

Poi, dopo il concerto in Sala Grande, la musica continuerà in segreto nell’intimità della Sala Piccola, dove i musicisti ospiti si alterneranno in un set di quaranta minuti. Musiche diverse tra loro, solo apparentemente distanti, dall’arpa africana al clavicembalo, al liuto barocco, alla scultura sonora, alla performance elettroacustica, ma che invisibilmente gravitano sul mondo sonoro di Einaudi, che l’influenzano e l’attraggono come pianeti.

Così, con la regia e la visione di Ludovico Einaudi, il Teatro Dal Verme diventerà un’esperienza musicale totalizzante, occasione d’incontro, emozione e conoscenza.

I concerti di Milano chiudono un anno di grandi numeri per Ludovico Einaudi. Tra febbraio e aprile il tour di “Elements” ha toccato Australia, Cina e Giappone. In estate, un programma articolato su più album ha registrato il tutto esaurito, 20000 spettatori, al Waldbuhne di Berlino. Tutto esaurito anche al London Chelsea, alle due serate di Caracalla, a Roma, all’Arena Afas di Amsterdam, alla Dublin Arena e alla Forest Nation di Bruxelles, spazi questi normalmente riservati ai grandi eventi rock. Il tour è poi proseguito in settembre con due serate esaurite all’anfiteatro Herodion Attico di Atene e al Crocus di Mosca, al Palacio Vista Alegre di Madrid e al Campo Pequeño di Lisbona, e in ottobre tra Canada e Stati Uniti, toccando tra gli altri il Chicago Symphony, il Beacon Theatre di New York, la Massey Hall di Toronto.
Il calendario completo con le prossime date di Einaudi a questo link:
http://www.ludovicoeinaudi.com/?page_id=10

 

La formazione dei concerti prevede:

Ludovico Einaudi – piano

Federico Mecozzi – violino

Redi Hasa – Violoncello

Alberto Fabris – basso elettrico, live electronics

Francesco Arcuri – chitarra, percussioni

Riccardo Laganà – percussioni

Management : Ponderosa Music and Art srl
 

OSPITI NEL DETTAGLIO

ROBERT LIPPOK

Protagonista della scena sperimentale berlinese, artista elettronico, stage designer e musicista, con il fratello Ronald fonda i To Rococo Rot, gruppo alfiere del post rock cibernetico, disciolto nel 2015 dopo venti anni di attività. La concezione scultorea della musica, l’importanza creativa data all’improvvisazione e all’azzardo, fanno di Lippok un musicista nomade e imprevedibile. Nel 2009, ha collaborato con Ludovico Einaudi in Cloudland (Whitetree), disco e tour.

BALLAKE SISSOKO

Virtuoso della kora ed erede della millenaria cultura mandinga e del canto griot, Ballake Sissoko è un musicista dalla rara potenza evocativa. La sua ancestrale arpa africana e la sua musica dolcemente arabescata, hanno trovato estimatori e collaborazioni in tutto il mondo, da Ludovico Einaudi – con il quale ha inciso Diario Mali nel 2003 – a star della world music come Toumani Diabate, a Vincent Segal, violoncellista di Elvis Costello e Sting.

KAZU MAKINO

Kazu è una cantante giapponese stabilitasi a New York a metà anni 80, autrice di canzoni, tastierista e polistrumentista, cofondatrice nel 1993 del gruppo alternative rock Blonde Redhead. La sua evoluzione artistica è ben rappresentata dai nove album incisi in studio con il gruppo, dal noise rock delle origini al sofisticato pop onirico di oggi.

AMEDEO PACE

Con il fratello gemello Simone, ha condiviso non solo la nascita a Milano e il successivo trasferimento in Canada e poi negli Usa, ma anche la carriera artistica. Fondatore dei Blonde Redhead, Amedeo è chitarrista e compositore, nonché accanito sperimentatore sonoro. Pur rimanendo fedele alla forma canzone, il suo approccio impetuoso alla musica, il suo fervore allucinato, lo mantengono a distanza costante dal mainstream.

JOZEF VAN WISSEN

Compositore minimalista e liutista olandese basato a New York, Van Wissen ha un dominio tecnico del suo strumento equivalente alla varietà dei suoi interessi musicali. Nel 2013 ha vinto il premio del Festival di Cannes per la colonna sonora di “Only lovers left alive” di Jim Jarmush. La National Gallery di Londra gli ha commissionato la musica per un quadro di Holbein e ha composto la colonna sonora di un videogioco. Gira il mondo senza sosta, ricerca e manipola le tablature medievali per liuto, incide dischi per l’etichetta da lui fondata e diretta, “Incunabulum”.

JEAN RONDEAU

Giovane e pluripremiato clavicembalista francese, gli interessi musicali di Jean Rondeau vanno da Bach alla musica barocca, con l’Ensemble Nevermind, al jazz con il quartetto Note Forget, entrambi fondati da lui. Ha composto anche la colonna sonora di “Paula”, un film del regista tedesco Christian Schwochow.

TOMOKO SAUVAGE

Residente a Parigi da più di un decennio ma nata e cresciuta a Yokohama, Tomoko Miyata in arte Sauvage, è il nuovo volto artistico della musica d’avanguardia e sperimentale del Sol Levante. Il suo strumento è lo jalangataram, un insieme di ciotole di ceramica e metallo intonate con l’acqua, che suona con cucchiai di legno e fili metallici, in performance musicali ipnotiche e suggestive.

JONATHAN MOORE

Definito dall’Evening Standard il “Johnny Rotten” del teatro britannico, l’attore, regista, drammaturgo e commediografo Jonathan Moore è reduce dalla prima trionfale a Chicago de “L’Invenzione di Morel”, con la musica di Stewart Copeland dei Police, di cui ha curato la messa in scena. Ha diretto opere liriche al Covent Garden, scritto per teatro, cinema e televisione e recitato in compagnie primarie quali la Royal Shakespeare Company.

 

Link Utili:

www.ponderosa.it

www.ludovicoeianudi.com

MMF Italy, IMMF e MMAA a Milano per Linecheck 2017

MMF Italy, IMMF e MMAA a Milano per Linecheck 2017

A Buzz Supreme è parte di MMF Italy, l’associazione che riunisce i Manager italiani e che a sua volta è parte di IMMF, International Music Managers Forum

 

Linecheck, il music meeting e festival che si terrà a Milano, la capitale musicale del nono mercato musicale al mondo, vedrà un’intensa collaborazione con manager provenienti da tutto il mondo.
A fianco alle tematiche a 360° delle conferenza, tra workshop di carattere più generale e più tecnici, Linecheck darà ampio spazio ai manager e a contenuti interessanti, dal networking a tutto campo con i diversi attori del mercato italiano arrivando al mondo del branding e delle sincronizzazioni, che include il settore fashion e lifestyle.

MMF Italy invita tutti i delegati ad un aperitivo il 22 novembre alle 19:30 all‘Elita Bar, che sarà occasione per un panel informale per discutere il futuro prossimo della musica dal vivo e del management in Italia nel 2018.
Sempre il 22 novembre Alfonso Lanza di Primavera Sound, invitato con la collaborazione di A Buzz Supreme e Modernista partner italiani del festival, discuterà all’interno di un panel a proposito di finanziamento dei festival.

Il 23 novembre a Casa Linecheck, il cuore del music meeting situato negli showroom di Archiproducts, ospiterà una serie di panel relativi al Management: i pro e i contro e le opportunità nel selvaggio mondo del branding dove verranno ospitati Nikki Wright di Redlight, Alexandre Bonefante di Nightmare Management (Canada) e il direttore creativo di Leo Burnett Italy, Davide Boscacci. Infine Pietro Camonchia, uno dei più attivi manager italiani, presenterà la storia dietro alla sua artista Levante, che racchiude in se stessa sia la carriera di musicista che quella di star televisiva nell’edizione italiana di X-Factor
Alle 12.15 Il direttore dell’IMMF Data and New Business Models, Jake Beaumont Nesbitt, terrà un panel su Branded Music – the Artist – A Brand, che vedrà la partecipazione del cantautore e attore principale di Vampire Diaries Michael Malarkey e quella di Giulio Mazzoleni, l’uomo dietro il grande successo di Mika in Italia nei panni dello showman, testimonial TV e cantante.

Lo stesso 23 novembre dalle 13:00 alle 14:00 MMAA in cooperazione con IMMF terrà un pranzo-workshop, invitando a confrontarsi sugli strumenti necessari all’artista e ai manager. Ci sarà un rinfresco gratuito incluso di bevande non alcoliche (la partecipazione garantisce l’ammissione alla conferenza e uno sconto sul programma serale secretary@mmf-italy.com)

Chiara Micheletto di Music Ally terrà un workshop su Instagram per eventi live, Jake parlerà con SIAE a proposito degli scogli per le società di collecting, Piers Henwood di Amelia Artists (Tegan & Sara) a proposito di marketing digitale attraverso gli ultimi decenni, Christoph Becker di Constantin Film e manager Sven Helbig, parlerà della musica nelle produzioni cinematografiche, Brian Hetherman di Cerberus a proposito di export musicale, il presidente di MMF Italy intervisterà alcuni colleghi britannici, il vice presidente di MMF Italy Gianluca Giusti presenterà un progetto a proposito di un’etichetta (Trovarobato) che sta diventando una radio, il tesoriere Gigi Fasanella parlerà con un manipolo di professionisti svizzeri.

Questo e molto altro succederà a Milano, durante Linecheck, vero hotspot per incontrare i colleghi italiani e i loro ospiti.
I manager interessati potranno accedere alla fiera con soli €35 (che includerà il programma del festival), scrivendo a secretary@mmf-italy.com

Rimanete sintonizzati nel 2018.

 

www.linecheckfestival.com/
immf.com/
immf.com/membership/mmf-italy/

JAZZMI 2017 | 500 musicisti, 150 eventi e oltre 38 mila spettatori – Si conclude la seconda edizione del nuovo festival jazz di Milano

JAZZMI

500 musicisti, 150 eventi e oltre 38 mila spettatori (di cui 20 mila circa paganti) si conclude la seconda edizione del nuovo festival jazz di Milano

dal 2 al 12 novembre 2017

 

Si è conclusa una seconda edizione straordinaria di JAZZMI, che ha confermato il successo della prima e lo ha addirittura ampliato. Non era scontato. Siamo quindi molto soddisfatti dell’esito di questo secondo capitolo, capace di dimostrare come questa manifestazione va consolidandosi con autorevolezza e affermandosi come uno dei più importanti appuntamenti europei.

Da quando siamo partiti la nostra idea e’ sempre stata quella di rivitalizzare ed allargare la platea di chi si riconosce in questo mondo musicale e di coinvolgere artisti famosi locali ed internazionali, ma soprattutto proponendo realtà da scoprire ed apprezzare.

Forti del riconoscimento ottenuto degli operatori internazionali presenti quest’anno, per l’alto livello qualitativo del programma e per il suo format, JAZZMI intende radicarsi sempre più sul territorio e diventare un appuntamento irrinunciabile per tanti anni a venire.
Siamo infatti a buon punto e già proiettati all’edizione del prossimo anno.

Un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso questo festival una realtà, al direttore di produzione ed a tutto il suo staff organizzativo,  agli artisti, ai tecnici, agli enti e agli sponsor che ci hanno sostenuto e soprattutto al pubblico che ha condiviso con noi l’entusiasmo di questa fantastica edizione

(Titti Santini e Luciano Linzi)
 

JAZZMI ideato e prodotto da Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con Blue Note Milano, si è appena concluso dopo aver registrato numerosi sold out fra cui quelli di Stefano Bollani, Chilly Gonzales, Lee Konitz, Al Di Meola, Mike Stern, Ben L’Oncle Soul e molti altri.

Con un sempre crescente successo il festival ha portato il grande jazz da Piazza del Duomo a tutte le periferie della città, con oltre 150 eventi distribuiti su tutto il territorio cittadino, ospitando nomi leggendari e giovani artisti e coinvolgendo tutte le realtà metropolitane che producono Jazz.

I punti nevralgici dei concerti come lo scorso anno sono stati: Triennale Teatro dell’Arte e il Blue Note e con una crescita di spettatori del 25% si sono alternati nel teatro di Triennale Lee Konitz, Andrea Motis e Gabriel Royal, Gaetano Liguori IDEA trio (Guest Pasquale Liguori), Shabaka & The Ancestors, Naturally 7, Nels Cline Lovers, Donny McCaslin, Rob Mazurek & Jeff Parker, Ghost Horse, Bill Frisell, Guano Padano, Gavino Murgia, Xamvolo, Gianluca Petrella, Ben L’Oncle Soul con il suo tributo a Sinatra, Mauro Ottolini, Makaya Mc Kraven, Franco D’Andrea, Harold Lopez Nussa e Francesco Bearzatti Tinissima Quartet, Pino Ninfa, Enrico Pieranunzi e al Blue Note, Stacey Kent, Al Di Meola, Mike Stern & Dave Weckl Band, Joe Lovano Classic Quartet, Maria Gadù e Kneebody. Sui grandi palchi della città hanno coinvolto il pubblico Stefano Bollani e Paolo Fresu, Brad Mehldau con Chris Thile, Chilly Gonzales & Kaiser Quartett, Jan Garbarek,

De La Soul, Laura Mvula, Mulatu Astatke, Sun Ra Arkestra, Chicago Stompers, Lino Patruno, Abraham Inc. con David Krakauer, Fred Wesley & SoCALLED.

Fra gli oltre 50 eventi gratuiti del festival costruiti in collaborazione con il Comune di Milano, Touring Club Italiano, i Civici Corsi di Jazz, Super-il festival delle periferie e molti altri partner, grande successo per gli appuntamenti a Palazzo Litta Cultura, in occasione della mostra di Roberto Masotti, nelle periferie grazie a Lacittàintorno di Fondazione Cariplo (con quasi mille spettatori ad ascoltare Enrico Intra a Corvetto e centinaia di bambini per il progetto Giocajazz), e sempre tutto esaurito gli appuntamenti a Intesa Sanpaolo, nelle hall di Nh hotel, negli spazi del Mercato del Duomo, Belvedere Enzo Jannacci del Palazzo Pirelli (grazie al Consiglio di Regione Lombardia).

Grande partecipazione e entusiasmo degli operatori intervenuti alla prima edizione di JAZZDO.IT realizzata grazie a SIAE che attraverso convegni, showcase, panel, focus e keynotes con operatori e artisti italiani ed internazionali ha raccontato le diverse declinazioni del Jazz dalla produzione discografica al live, dalle tendenze artistiche all’export internazionale.

JAZZMI ideato e prodotto da Triennale Teatro dell’Arte e Ponderosa Music & Art, in collaborazione con Blue Note Milano, realizzato grazie al Comune di MilanoAssessorato alla Cultura, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, main partner INTESA SANPAOLO, partner FLYING BLUE e HAMILTON, sotto la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini.

 

ARRIVEDERCI ALLA TERZA EDIZIONE DI JAZZMI 2018

Dal 2 all’11 novembre

 

SITO UFFICIALE: http://www.jazzmi.it/

FACEBOOK: www.facebook.com/JAZZMIMILANO

SPOTIFY: JAZZMI

INSTAGRAM: JAZZMIMILANO #jazzmi2017

GORAN BREGOVIC ORCHESTRA – Three Letters from Sarajevo – Nuovo album e data a Milano

Goran Bregović

NUOVO ALBUM E DATA AL TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
DI MILANO IL 6 FEBBRAIO 2018

 

Molti musicisti sarebbero felici con solo un frammento della carriera di Goran Bregović.

Compositore contemporaneo, musicista tradizionale o rock star, non ha dovuto scegliere – ha combinato tutto per inventare una musica che è allo stesso tempo universale e assolutamente sua.

Cinque anni dopo l’album Champagne for Gypsies , Goran Bregovic torna con una nuova produzione incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica: “Three Letters from Sarajevo”, uscito con Universal il 6 ottobre 2017, con la partecipazione speciale delle voci meravigliose ed esplosive di Bebe, Riff Cohen, Rachid TahaAsaf Avidan.

Album Trailer: https://youtu.be/wk7C6wPJe8Q

Pochi musicisti sono riusciti a sviluppare un’arte così varia, che combina insieme una così grande varietà di stili e tecniche senza perdere la propria identità. Un pezzo di Bregovic può essere riconosciuto al primissimo ascolto e sembra sempre diretto al mondo intero, senza distinzione di razza, sesso, età e religione.

Nel 2018 Goran Bregović farà il suo grande ritorno in Italia per un tour che lo vedrà protagonista anche in un’imperdibile concerto il 6 Febbraio al Teatro degli Arcimboldi di Milano, accompagnato da un’orchestra di 19 elementi. QUI la prevendita ufficiale.

 

 

GORAN BREGOVIC

Chitarra, Sintetizzatore, Voce

UNA BAND GITANA DI FIATI

Muharem Redžepi – Goc (Grancassa tradizionale), Voce

Bokan Stankovic – Prima Tromba

Dragic Velickovic – Seconda Tromba

Stojan Dimov – Sax, Clarinet

Aleksandar Rajkovic – primo Trombone, Glockenspiel

Milos Mihajlovic – Secondo Trombone

VOCI BULGARE

Ludmila Radkova Trajkova – Voce

Vanya Todorova Vakari – Voce

SESTETTO DI VOCI MASCHILI

Dejan Pesic – 1st tenor

Igor Marinkovic – 2nd tenor

Milan Panic – 2nd tenor

Vladimir Rumenic – baritone

Dusan Ljubinkovic – basse

Sinisa Dutina – basse

QUARTETTO D’ARCHI

Ivana Matejic – 1st violin

Bojana Jovanovic – 2nd violin

Sasa Mirkovic – alto

Tatjana Jovanovic – cello

www.goranbregovic.rs

Al via il nuovo tour di BOBO RONDELLI


Foto di Giacomo Favilla

Al via il nuovo tour di

BOBO RONDELLI

 

Dopo un fitto calendario di impegni promozionali e di date instore per presentare il nuovo album “Anime Storte” (Sony Music Italy/The Cage), prodotto e arrangiato dalle sapienti mani di Andrea Appino (Zen Circus), Bobo Rondelli torna a fare la cosa che gli piace di più: suonare dal vivo.

Partirà, infatti, in modo trionfale dall’Auditorium Flog di Firenze domani, sabato 4 novembre, il tour che lo vedrà protagonista affiancato questa volta da ben cinque musicisti sul palco, per un live inedito ed esplosivo.

Bobo Rondelli continua a vivere il suo momento di grazia e per comporre questo disco si fa ispirare dalla figura delle persone semplici dei giorni nostri, virtualmente ingolfati di amicizie social, ma realmente sempre più soli e alienate.  GUARDA il video appena uscito del pezzo “Lo Storto”.

Questo l’elenco delle prime date confermate:
04.11 Firenze – Auditorium Flog
10.11 Molfetta (BA) –  Eremo Club
18.11 Cesena – Vidia
25.11 Livorno – The Cage
30.11 Bologna – Locomotiv
08.12 Arezzo – Karemaski
09.12 Torino – Spazio211presentata da TOdays Festival
21.12 Perugia – Rework
12.01 Roma – Monk Circolo Arci
18.01 Milano –  Salumeria della Musica

 

 

http://boborondelli.de/

https://www.facebook.com/BoboRondelliDE

www.locusta.net

http://bit.ly/Bobo_Rondelli 

JAZZMI 2017 | ANTICIPAZIONE di JAZZDO.IT con Paolo Fresu e Il ministro Dario Franceschini

Anteprima di 

JAZZDO.IT

Con una intervista pubblica di Paolo Fresu al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, su come sostenere il Jazz, un bene comune artistico e una delle eccellenze culturali del nostro Paese.

Presso TRIENNALE TEATRO DELL’ARTE

MERCOLEDI’ 8 novembre – Ore 11
 

Precederà l’incontro un saluto del Presidente di SIAE, Filippo Sugar e del Presidente della Fondazione CRT Teatro dell’Arte, Severino Salvemini 

JAZZDO.IT – Primo ed unico appuntamento per operatori del settore, pubblico e curiosi a Milano dal 10 al 12 NOVEMBRE

 

 

In occasione di JAZZMI, tra il 10 e il 12 Novembre, Milano si candiderà a capitale italiana del Jazz, grazie a JAZZDO.IT, il nuovo progetto realizzato grazie al sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori che si rivolge a tutti i componenti della filiera del Jazz, quali artisti, etichette discografiche, festival, editori, media, operatori, associazioni, professionisti, studiosi e appassionati.

Un appuntamento unico in Italia che vuole rilanciare la centralità del Jazz italiano in Europa e nel Mondo, ponendosi come un momento di incontro e di riflessione sul Jazz e il suo universo musicale.

All’interno del programma del festival JAZZMI, attraverso convegni, showcase, panel, focus e keynotes con operatori e artisti italiani ed internazionali, si parlerà di Jazz in tutte le sue declinazioni, dalla produzione discografica al live, dalle tendenze artistiche all’export internazionale, creando un ponte, favorendo collaborazioni e partnership, tra il mercato italiano e quello internazionale.

Contenuti di altissimo livello che lanciano JAZZDO.IT, il suo programma e la musica che ospiterà, tra le fiere di settore più importanti in Europa.

Il programma si articolerà con un fitto calendario di appuntamenti che prenderà avvio l’8 novembre con un’anteprima nella quale dopo i saluti del Presidente di SIAE Filippo Sugar e del Presidente della Fondazione CRT Teatro dell’Arte, Severino Salvemini, seguirà una particolare intervista di Paolo Fresu al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini su come sostenere il Jazz, un bene comune artistico e una delle eccellenze culturali del nostro paese.

Da venerdì 10 a domenica 12 novembre, sempre negli spazi della Triennale di Milano (Viale Emilio Alemagna, 6), prenderanno avvio gli incontri professionali.

Due importanti incontri istituzionali venerdì 10: il primo con SIAE che illustrerà il suo progetto per la crescita e lo sviluppo del Jazz in Italia, il secondo con Onofrio Cutaia, Direttore Generale dello Spettacolo dal Vivo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo che presenterà in anteprima le linee guida del prossimo Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS).

Ampia la presenza di focus con operatori esteri con i quali si farà luce sulle eccellenze internazionali come ad esempio il Bureau Export francese (venerdì 10) e il Nasjonal Jazzscene Norvegese (sabato 11). Con il coordinamento di EJN – European Jazz Network, si confronteranno (sabato 11) alcuni dei principali uffici export di Paesi europei come Francia, Danimarca, Belgio e Norvegia e la neonata Italian Music Export, evidenziando la volontà di JAZZDO.IT di divenire vetrina e allo stesso tempo hub italiano verso il resto del mondo.

Importante sarà l’analisi e il confronto sui possibili sviluppi del Jazz in Italia attraverso il coinvolgimento di I-JAZZ, associazione che raccoglie i principali festival Jazz italiani e della associazione musicisti italiani Jazz MIDIJ.

Tra i molti appuntamenti previsti, venerdì 10 saranno affrontati il tema del lavoro nel Jazz e dei suoi aspetti legali e previdenziali, e quello della situazione del mercato discografico nazionale con alcuni dei principali discografici nazionali, sabato 11 sarà presentato un importante studio realizzato della Università Bocconi con Severino Salvemini, sulle ricadute sociali ed economiche che i festival Jazz producono sul territorio.

Notevole la sezione dedicata agli incontri professionali con esponenti di spicco del settore: i responsabili delle divisioni Jazz delle maggiori label Italiane, Michael Cuscuna, storico produttore e non solo, della etichetta Blue Note e ancora Jan Ole Otnaes che ci spiegherà lo sviluppo musicale in Norvegia oltre a una chiacchierata in libertà con alcuni tra i più significativi artisti del nostro paese: Franco D’Andrea, Enrico Intra, Simone Graziano e Mauro Ottolini.

Tutto il programma è consultabile e costantemente aggiornato sul sito internet jazzmi.it nella sezione JAZZDO.IT. Gli operatori che vorranno accreditarsi agli incontri (scrivendo alla mail jazzdoit@jazzmi.it) usufruiranno di convenzioni con i partner del festival.

FACEBOOK: www.facebook.com/JAZZMIMILANO

SPOTIFY: JAZZMI

INSTAGRAM: JAZZMIMILANO #jazzmi2017

Dal 4 all’11 novembre la mostra di ROBERTO MASOTTI al Palazzo Litta Cultura con i suoni di Dj Spooky

JAZZMI

in collaborazione con

Palazzo Litta Cultura

presenta

DAL 4 ALL’11 NOVEMBRE

la mostra

ROBERTO MASOTTI

LIFE-SIZE-ACTS’

Suoni di Dj Spooky

 

 

Life-Size-Acts prende le misure di un certo tipo di musica attraverso artisti originali, straordinari, essenziali che non tutti conoscono, anche se hanno una storia lunga e densa.

Roberto Masotti riceve un invito a Berlino dall’organizzazione del Total Music Meeting per la mostra ‘Diario dal Sud’ e contemporaneamente per una residenza. Ha a disposizione un atelier adiacente alla sala da concerto dove invita molti dei musicisti in programma a brevi sessioni fotografiche. Le immagini realizzate sono nate per costruire ritratti singoli o, accostate, a comporre un gruppo per essere poi esposte a grandezza naturale. Sono composizioni che legano la figura ad uno o più particolari il più delle volte in stretta relazione con il personaggio, in altri casi in modo più enigmatico e astratto.

L’installazione ’Life-Size-Acts’ che si sviluppa in un percorso attraverso le magnifiche sale di Palazzo Litta, comprende 34 composizioni fotografiche con figure di musicisti a grandezza naturale stampati su pvc. Ad accogliere il pubblico nella sala d’ingresso sarà esposto un grande disegno su carta raffigurante l’abbozzo d’ombra di un grande tavolo, che richiama il tavolino sempre presente nel lavoro ‘You Tourned the Tables on Me’ con due ‘repliche’ ingrandite dello stesso

Parte integrante della mostra sono due video, il primo in proiezione è frutto di un montaggio che percorre solo parzialmente il vasto archivio di foto di Roberto Masotti. Le riprese sui provini a contatto, che si intrecciano con tutte le foto, le composizioni in mostra e altre ancora, si ricongiungono a formare un flusso d’immagine che si affianca a quello sonoro realizzato in modo assai originale da Dj Spooky.

L’altro video alterna la presenza di alcuni dei musicisti presenti nella serie colti mentre raccontano o interpretano brevi frammenti di improvvisazione.

Il nucleo originario d’immagini realizzate per la prima esibizione prodotta da Novara Jazz è stato qui rivisto e integrato da diverse nuove composizioni inedite, testimonianza questa di una modalità in progress cara all’autore.

‘Masotti intende trasformare la staticità della fotografia –la cui natura consiste nel cogliere l’attimo come sintesi del movimento- in un elemento dinamico e per questa ragione fa ricorso ad una macchina fotografica decisamente insolita come la panoramica (….) Proponendo una estetica che gli appartiene da sempre Roberto Masotti ha creato un allestimento di grande fascino che circonda il visitatore e lo coinvolge emotivamente.’ (Roberto Mutti)

 

ROBERTO MASOTTI

Nasce a Ravenna nel 1947, studi in Industrial Design. Il suo lavoro più noto ‘You Tourned the Tables on Me’, pubblicato nel 1995 e incluso nella mostra ‘Il Secolo del Jazz’ curata da Daniel Soutif, è stato esposto in numerose città italiane ed europee.

Altri lavori: Jazz Area, Diario dal Sud, Life Size Acts, wallsCAGEwalls, Naturae Sequentia Mirabilis, raccoltadisguardi, Arvo Part, un ritratto, John Cage, un ritratto, su quest’ultimo è stato pubblicato un volume dalla Fondazione Mudima che include un percorso fotografico dell’autore.

Due i libri più recenti: ‘Keith Jarrett un ritratto’ e con Silvia Lelli ‘Stratos e Area’ e “Musiche”

Nel 2005 è stato realizzato un programma televisivo a lui dedicato per Sky/Leonardo nella serie Click. Da segnalare la partecipazione a documentari come “La voce Stratos” e “Prog Revolution”

Collabora con ECM Records dal 1973 e molte delle sue foto sono state incluse nelle esposizioni dedicate all’etichetta a Brighton, Monaco di Baviera e Seoul. Fotografo ufficiale del Teatro alla Scala di Milano dal 1979 al 1996, con Silvia Lelli, insieme hanno realizzato libri, installazioni, video e mostre

A partire dal 1998 numerose sono le realizzazioni video in collaborazione con compositori, improvvisatori ed ensembles: Damiani, Trovesi, Lugo, Falascone, Cacciapaglia, Alter Ego, Sentieri Selvaggi, Curran, Matmos, Sollima, Parker, Petrella, Fariselli e Tai No-Orchestra di cui è membro.

Roberto Masotti è rappresentato da 29 Arts In Progress gallery.

 

 

ROBERTO MASOTTI ‘LIFE-SIZE-ACTS’

Milano, Palazzo Litta, C.so Magenta 24

Dal 4 all’11 Novembre 2017

Dalle 10 alle 19

Ingresso libero

 

Inaugurazione sabato 4 Novembre h 17.00.

Intervengono: Luciano Linzi (direttore artistico di JAZZMI), Riccardo Bertoncelli (giornalista, critico musicale), Corrado Beldì (direttore artistico di Novara Jazz).

Azione sonora: Massimo Falascone (sax alto), Claudio Lugo (sax soprano) / TAI NO-ORCHESTRA

Visite guidate con l’autore: domenica 5/11 e sabato 11/11 – ore 12 e ore 16
Informazioni 0248194128 www.jazzmi.it

 

Arriva a Milano il fenomeno inglese JANE WEAVER

JANE WEAVER 

22/11/2017  –  Salumeria della Musica (Milano)
 

 

Jane Weaver è nata a Liverpool nel 1972. Dopo alcuni anni nella band brit-pop Kill Laura, e apparizioni nel progetto folktronic Misty Dixon, ha intrapreso una brillante carriera solista. Il suo primo (mini) album, Like An Aspen Leaf, è uscito nel 2002 e da lì sono scaturite produzioni e collaborazioni importanti con artisti del calibro di Elbow, Badly Drawn Boy e addirittura Coldplay, i quali hanno chiesto in prestito alla Weaver un sample del brano Silver Chord per la loro Another’s Arms. Come se non bastasse, Jane è anche deus ex machina di una propria etichetta indipendente, la Bird Records.

In occasione dell’uscita del suo nuovo lavoro Modern Kosmology, un pugno di canzoni di grande classe, in equilibrio tra contemporaneità e nostalgia pubblicato su Fire Records lo scorso Maggio, Jane Weaver arriva in Itala per un’attesa data unica il 22 Novembre alla Salumeria della Musica di Milano.
Il concerto è inserito nella MUSIC WEEK MILANO e vedrà protagonista come opening act EMMA TRICCA.

La prestigiosa fanzine inglese The Quietus parla del suo caleidoscopico universo  “Jane Weaver porta avanti la tradizione psichedelica ed elettronica britannica degli anni sessanta e settanta e cerca di fondere pop e sperimentazione. Riesce a invitarci a ballare mentre ci parla del senso della vita e di quanto la nostra esistenza sia insignificante per l’universo”.

Biglietti disponibili QUI

Il video di “Slow Motion” QUI

QUESTA la recensione del THE GUARDIAN

MOJO ****
UNCUT ****
Q MAGAZINE ****
RECORD COLLECTOR ****

 

https://www.facebook.com/janeweavermusic/

https://janeweavermusic.com/
 

www.ponderosa.it

Tour italiano per la trombettista, cantante e compositrice spagnola ANDREA MOTIS

ANDREA MOTIS

04/11/2017 Milano –  Crt Teatro dell’Arte / Jazzmi
05/11/2017 Bologna – Bravo Caffè
07/11/2017 Palermo – Teatro Golden
08/11/2017 Catania – Teatro ABC
02/12/2017 Avellino – Senzatempo Club del Jazz
03/12/2017 Taranto – Teatra Tatà – Ghironda Winter Festival 
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04/12/2017 Roma – IT Auditorium Parco della Musica

 

Dopo aver pubblicato sei album di successo con il bassista Joan Chamorro, la trombettista, cantante e compositrice Andrea Motis, con base a Barcellona, arriva in Italia per presentare il suo debutto da solista Emotional Dance.

La stupefacente armonia sviluppata con Chamorro negli ultimi sette anni risulta del tutto immutata in Emotional Dance. Le brillanti performance vedono coinvolto Chamorro insieme al pianista Ignasi Terraza, al batterista Esteve Pi e al chitarrista Josep Traver nella formazione principale. Proprio come con Chamorro, la Motis ha svolto frequenti tour e registrazioni anche con i musicisti sopracitati.

Chamorro ha coprodotto Emotional Dance con Brian Bacchus e Jay Newland. Dietro saggio consiglio di Bacchus e del direttore dell’A&R della Universal Recors, Jean-Philippe Allard, la Motis ha aggiunto al gruppo diversi musicisti con base negli USA – il vibrafonista Warren Wolf, il fisarmonicista Gil Goldstein, il baritono sassofonista Scott Robinson, il percussionista Café Da Silvia.  Tre brani hanno visto anche il coinvolgimento del celebre sax tenore dell’americano Joel Frahm, che aveva già collaborato con la Motis e Chamorro. “Abbiamo invitato [Joel] a suonare con noi a Barcellona nel 2016. È stato così incredibile che sapevamo di volerlo a bordo per quest’album”, dice Andrea Motis con entusiasmo.

Anche se ha solo 21 anni, la Motis mostra una maturità musicale ben oltre la sua età. Questo perché ha iniziato a suonare la tromba a sette anni; tre anni dopo ha iniziato a studiare jazz alla Municipal School of Music of Sant Andreu con Chamorro, che subito dopo l’ha ingaggiata nella sua band quando lei era ancora un’adolescente. Mentre frequentava la scuola, per nove anni ha fatto parte della Sant Andreu Jazz Band, con la quale ha registrato otto dischi e grazie alla quale ha suonato con musicisti del calibro del trombonista Wycliffe Gordon, del sassofonista Jesse Davis, del clarinettista Bobby Gordon e del sassofonista Dick Oatts, per citarne alcuni. Oltre che la tromba, Andrea suona anche il sassofono contralto. Ma è stato nella band di Chamorro che ha iniziato a cantare. “La tromba sarà sempre il mio strumento preferito”, risponde la Motis quando le viene chiesto se preferisce essere una cantante o una strumentista. “Suonare la tromba è come meditare; è parte integrante della mia vita. Ma non voglio mai scegliere solo uno dei miei lati artistici perché amo interpretarli tutti”.

In Emotional Dance, il canto occupa il centro della scena: l’artista è un contralto affascinante e agile. Con il suo sottile vibrato e le sue espressioni succinte, il modo di cantare della Motis è stato paragonato a quello di personalità di spicco quali Billie Holiday e Norah Jones.

Queste le date del tour presentato da Ponderosa Music & Art:

04/11/2017 Milan –  Crt Teatro dell’Arte / Jazzmi
05/11/2017 Bologna – Bravo Caffè
07/11/2017 Palermo – Teatro Golden
08/11/2017 Catania – Teatro ABC
02/12/2017 Avellino – Senzatempo Club del Jazz
03/12/2017 Taranto – Teatra Tatà – Ghironda Winter Festival
www.bookingshow.it

04/12/2017 Rome – IT Auditorium Parco della Musica

 

 

https://www.facebook.com/AndreaMotisMusic/

http://andreamotis.com/en/

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Torna in Italia PIERS FACCINI per tre concerti a Milano, Venezia e Torino

PIERS FACCINI

24 Gennaio – Milano @ Salumeria della Musica

25 Gennaio – Venezia @ T Fondaco dei Tedeschi
(ingresso libero SOLO su prenotazione) 

26 Gennaio – Torino @ Folk Club

 

Sull’onda dei consensi di pubblico e critica del suo ultmo album “Between Dogs And Wolves”, uscito il 21 ottobre 2016 su etichetta Beating Drums/Ponderosa Music&Art, torna in Italia  Piers Faccini per tre concerti a MIlano, Venezia e Torino.

“I Dreamed An Island” è il sesto album per la carriera solista di uno dei migliori cantautori europei che annovera, tra i suoi fan, Ben Harper e Jack Johnson. Il nuovo album è la personale ricerca di Piers Faccini attraverso un viaggio verso un rifugio, al sicuro dalle tempeste della paura e dell’intolleranza. Cantato in inglese, francese, dialetto italiano ed arabo, il disco è un’appassionata celebrazione delle diversità culturali e del pluralismo: ricercando un’epoca d’oro in cui tolleranza religiosa e coesistenza convivevano pacificamente, Faccini trova un modello per il suo utopico rifugio.
“I Dreamed An Island” rappresenta quel raro momento di coesistenza di fede, fiducia e lealtà nell’essere umano. Ambientato ed ispirato ai tempi che furono, in realtà il disco suona molto più che attuale, sia nel linguaggio che negli arrangiamenti, dove chitarre elettriche convivono con suoni barocchi e marocchini. Cercando di immaginare come far coesistere in un ambiente provenzale la lingua inglese coi suoni magrebini, Faccini attraversa il folk e la world music, trasformando John Martyn in Ali Farka Toure, Pentagle in una band tunisina che suona in un matrimonio e una “ciaccona” siciliana in un riff Touareg.

In tour Piers Faccini sarà accompagnato da Simone Prattico alla batteria e da Malik Ziad (oud, mandola), queste le date:

24 Gennaio – Milano @ Salumeria della Musica

25 Gennaio – Venezia @ T Fondaco dei Tedeschi – DFS – rassegna “Diamoci del tempo” in collaborazione con Veneto Jazz  (ingresso libero SOLO su prenotazione, scrivendo a fondaco.culture@dfs.com)

26 Gennaio – Torino @ Folk Club

 

 

www.piersfaccini.comwww.facebook.com/piersfaccinimusic
www.instagram.com/piersfaccini

 

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