Le cose belle non si dimenticano:

un Primavera Pro 2022 pieno di ispirazione

 

 

La standing ovation per Dominique Jackson dopo il suo intervento fatto col cuore, Sama’ Abdulhadi che ha spiegato l’importanza liberatoria della techno o l’immagine della sala gremita del Teatre dopo la fantastica conversazione tra John Waters e Samantha Hudson. L’edizione 2022 del Primavera Pro sarà ricordata per i suoi talk che hanno lasciato grandi spunti e le voci memorabili che abbiamo avuto potuto ascoltare in questi giorni.

Questo testo potrebbe essere una lunga raccolta di ciò che abbiamo imparato in questi giorni e che ci potrà aiutare a riflettere. Aprire gli occhi su tante realtà diverse nel mondo e su diversi modi di intendere e lavorare. L’obiettivo del Primavera Pro 2022 era decifrare e delocalizzare il futuro. Sapevate come si configurano le feste della diaspora asiatica? Come funzionano e si organizzano le radio in streaming da diverse parti del mondo? Il palco è stato consegnato ad artisti e progetti non solo per raccontarci il loro lavoro, ma anche per conoscere le diverse realtà del settore.

Secondo le parole del suo curatore, Personaje Personaje, il ciclo Insumises è stato un atto di generosità da parte dei suoi relatori. Quest’anno si è concentrato sulle esperienze dei travestiti nel Sud globale ed è stato carico di emozioni, sensibilità, musica e rivendicazione della memoria. Camila Sosa e Antay Vargas hanno parlato dei bambini trans e del nostro obbligo di pensare anche alle persone anziane ancora dimenticate e all’obbligo di riparazione. Dominique Jackson, insieme a Lux Venérea, ha parlato del potere interiore che risiede in tutte le donne trans, mentre Nadia Granados, Missex e Lo Maas Bello hanno scioccato tutti con la rivendicazione di coloro che hanno sofferto e vissuto la violenza in Colombia. 

Il Primavera Pro 2022 ha riconosciuto anche A Greener Festival, il cui lavoro sulla sostenibilità ambientale nel settore musicale è stato premiato con il Primavera Award. Come ha detto Agostina Obeid nell’Auditori: “Dobbiamo poter godere della musica senza dimenticare il pianeta in cui viviamo“. 

E non abbiamo passato solo dei bei momenti con le parole. Nelle vetrine Night Pro, Day Pro e Sala Vol c’è stato spazio per una variegata gamma di proposte musicali provenienti da tutto il mondo. Oltre l’Italia erano presenti Austria, Brasile, Cile, Grecia, Irlanda, Paesi Baschi, Catalogna, Lituania e Taiwan: i palchi si sono riempiti per ballare al ritmo degli artisti emergenti.

Con oltre 3.000 accreditati di 60 nazionalità diverse, le attività del Day Pro hanno incluso anche presentazioni di progetti emergenti, i meeting delle sale da concerto, workshop e panel sulle licenze digitali e session di mentoring piene di effervescenza.

Il Primavera Pro 2022 si è concluso, ma le cose belle non finiscono qui. È stato uno spazio per discutere e mettere in discussione il nostro ruolo nell’industria musicale, fungendo ancora una volta da punto d’incontro. Per immaginare un futuro innovativo, per scoprire cosa e dove nascerà l’avanguardia del settore e, soprattutto, per creare piccoli momenti in cui memoria e ispirazione ci aiuteranno a creare un presente migliore.

 

Guardare e riguardare il Primavera Pro 2022

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