“Rattlesnake Shake” con Steven Tyler e Billy Gibbons è il secondo brano dal vivo tratto dal concerto tributo “Mick Fleetwood & Friends”

MICK FLEETWOOD & FRIENDS

CELEBRATE THE MUSIC OF PETER GREEN

AND THE EARLY YEARS OF FLEETWOOD MAC”

AD UN ANNO DALLO SHOW FESTE GGIAMO L’ANNIVERSARIO
CON L’USCITA DI UN NUOVO ESTRATTO

GUARDA/ASCOLTA ‘RATTLESNAKE SHAKE’

LA PERFORMANCE LIVE CON OSPITI
STEVEN TYLER E BILLY GIBBONS 

UN CAST DI ALL-STAR PER UN CONCERTO UNICO NEL SUO GENERE IN ONORE DEI PRIMI ANNI DEI FLEETWOOD MAC E DEL LORO FONDATORE PETER GREEN

REGISTRATO AL PALLADIUM DI LONDRA IL 25 FEBBRAIO 2020

IN ARRIVO IN FORMATO VIDEO ON DEMAND ONLINE AD APRILE 2021

IN USCITA FISICA E DIGITALE PER BMG VENERDÌ 30 APRILE 2021

Una graffiante versione di “Rattlesnake Shake”, con Steven Tyler degli Aerosmith e Billy Gibbons degli ZZ Top, è il secondo brano dal vivo tratto dal concerto tributo ai primi anni dei Fleetwood Mac e del loro fondatore Peter Green.

La band al completo per questo brano include Mick Fleetwood stesso, che ha curato l’evento, insieme a Dave Bronze, Jonny Lang, Andy Fairweather Low, Ricky Peterson, Zak Starkey e Rick Vito.

Questa uscita è il secondo assaggio della stupefacente e unica celebrazione che, a causa delle restrizioni Covid globali e delle chiusure dei cinema, arriverà in video on demand online in aprile (a breve maggiori dettagli), oltre all’uscita digitale e fisica in formati speciali boxset.

L’album uscirà in vinile 4LP gatefold oltre al formato Blu-Ray e 2CD con mediabook di 20 pagine. Sarà disponibile inoltre la versione deluxe in confezione rigida con bookpack di 44 pagine con note di copertina del biografo di Mick Fleetwood, Anthony Bozza, splendide foto dell’evento e del dietro le quinte, vinile 4LP Gatefold, 2CD e Blu-Ray.

 

About “Mick Fleetwood & Friends Celebrate

The Music Of Peter Green and The Early Years of Fleetwood Mac”

Il 25 febbraio 2020, pochi giorni prima della scoperta del primo caso di COVID-19 nel Regno Unito, sfociato poi nella pandemia in corso che ha reso necessaria la sospensione della società moderna, si è tenuto un concerto molto speciale al leggendario Palladium di Londra per celebrare le canzoni di Peter Green e la formazione originale dei Fleetwood Mac.

Il pubblico dello show, sold out, è stato testimone di qualcosa di unico, in quello che sarebbe stato uno degli ultimi concerti dal vivo prima della loro sospensione. Questo spettacolo assume oggi un significato particolarmente toccante, dopo la scomparsa di Peter Green nel luglio 2020.

I musicisti riuniti per questo evento hanno formato un cast di tutto rispetto, mostrando un profondo e incredibile legame cosmico con le canzoni.

I musicisti sul palco erano Neil Finn, Noel Gallagher, Billy Gibbons, David Gilmour, Kirk Hammett, John Mayall, Christine McVie, Jeremy Spencer, Zak Starkey, Pete Townshend, Steven Tyler e Bill Wyman. Il produttore leggendario Glyn Johns si è unito come produttore esecutivo del suono e la house band era composta dallo stesso Mick Fleetwood con Dave Bronze, Jonny Lang, Andy Fairweather Low, Ricky Peterson e Rick Vito.

Per maggiori informazioni visitare il sito:
https://MFAF.lnk.to/websitePR

 

L’ALBUM IN USCITA

IL 30 APRILE 2021 PER BMG

Disponibile come hardbound bookpack 44 pagine, che include:

  • Note di copertina di Anthony Bozza in collaborazione con Mick Fleetwood.
  • Foto dell’evento e citazioni degli artisti che hanno suonato quella notte.
  • Ampio reportage fotografico del concerto, delle prove e del dietro le quinte.
  • Blu-Ray del film del concerto e la registrazione completa su doppio CD e quadruplo vinile.

 

Disponibile anche come: Gatefold 4LP, 2CD/Blu-Ray mediabook e Audio Digitale.

 

Tracklist:

Act I

  1. Rolling Man (feat. Rick Vito)
  2. Homework (feat. Jonny Lang)
  3. Doctor Brown (feat. Billy Gibbons)
  4. All Your Love (feat. John Mayall)
  5. Rattlesnake Shake (feat. Billy Gibbons & Steven Tyler)
  6. Stop Messin’ Round (feat. Christine McVie)
  7. Looking For Somebody (feat. Christine McVie)
  8. Sandy Mary (feat. Jonny Lang)
  9. Love That Burns (feat. Rick Vito)
  10. The World Keep Turning (feat. Noel Gallagher)
  11. Like Crying (feat. Noel Gallagher)
  12. No Place To Go (feat. Rick Vito)
  13. Station Man (feat. Pete Townshend)

 

Act II

  1. Man Of The World (feat. Neil Finn)
  2. Oh Well (Pt.1) (feat. Billy Gibbons & Steven Tyler)
  3. Oh Well (Pt.2) (feat. David Gilmour)
  4. Need Your Love So Bad (feat. Jonny Lang)
  5. Black Magic Woman (feat. Rick Vito)
  6. The Sky Is Crying (feat. Jeremy Spencer)
  7. I Can’t Hold Out (feat. Jeremy Spencer)
  8. The Green Manalishi (With The Two Prong Crown) (feat. Billy Gibbons & Kirk Hammett)
  9. Albatross (feat. David Gilmour)
  10. Shake Your Moneymaker (group finale)

 

Mick Fleetwood & Friends –

Celebrate The Music Of Peter Green And The Early Years Of Fleetwood Mac

Formato : Blu-Ray, 2CD, 4LP, 44p Bookpack – Cat No. BMGCAT454BOX
Formato : Blu-Ray, 2CD, 20p mediabook – Cat No. BMGCAT454TCD
Formato : 4LP Gatefold – Cat No. BMGCAT454QLP

 

 

IRA il nuovo album di IOSONOUNCANE

IRA

IL NUOVO ALBUM DI 

IOSONOUNCANE

 

 

 

6 tracce, una suite di 38 minuti, aprile 2015: DIE è il disco che più ha caratterizzato la scena musicale indipendente italiana nello scorso decennio.

17 tracce, 1 ora e 50 di musica: IRA, il nuovo album di IOSONOUNCANE, uscirà il 14 maggio per  la rinata etichetta Numero 1 (distribuzione Sony), che affiancherà La Famosa Etichetta Trovarobato per questa uscita. Dopo il successo, più volte ristampato, del 7” pollici contenente “Novembre” e la cover di “Vedrai, vedrai” di Tenco è giunto il momento di alzare il sipario sulla nuova produzione del compositore sardo, un progetto che promette di non fare sconti a nessuno.

La copertina di IRA ritrae un uomo nudo. Cosa rappresenta impareremo a conoscerlo, a supporlo, a immaginarlo con l’ascolto del disco.
Per il momento il messaggio è chiaro, nessuna concessione al nostro tempo.

IRA è il frutto di un lavoro estenuante che ha attraversato un arco temporale di circa cinque anni. Un disco che, partendo da circa 15 ore di bozze e provini, IOSONOUNCANE ha scritto e arrangiato in ogni singola parte, nota, accento.

IRA non sarebbe però stato possibile senza i musicisti che lo hanno accompagnato e sostenuto in questo lungo lavoro, e sulle specificità dei quali sono state  modellate strutture, arrangiamenti, timbri: Serena Locci, Simone Cavina, Mariagiulia Degli Amori, Francesco Bolognini, Simona Norato, Amedeo Perri. Ancora una volta IOSONOUNCANE ha voluto condividere la produzione artistica del disco con Bruno Germano

IRA sarà, nei suoi formati fisici, un triplo vinile e un doppio cd ed è già preordinabile a questo link: SMI.lnk.to/ira

 

https://www.facebook.com/iosonouncane

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www.iosonouncane.com

 

JONATHAN HULTÉN presenta il video di “Wasteland (forest version)”

JONATHAN HULTÉN ha pubblicato il video di
“Wasteland (forest version)
una versione alternativa della canzone tratta dal suo album
di debutto solista Chants From Another Place

GUARDA IL VIDEO DI “WASTELAND (forest version)”

 

Dopo aver pubblicato il suo album di debutto da solista Chants From Another Place su Kscope nel 2020, l’enigmatico cantautore svedese vincitore di un Grammy, JONATHAN HULTÉN, presenta una versione alternativa della canzone “Wasteland” accompagnata da un nuovo video inquietante.

Jonathan spiega l’idea della nuova versione rielaborata e le difficoltà delle riprese in una foresta al buio: “Questa è ‘Wasteland’ in una forma più minimalista. Il piano è stato sostituito da un organo e le armonie vocali sono uscite dal quadro. Essendo spogliata dei suoi elementi, la canzone è più vicina al suo nucleo emotivo.

Il video è stato girato nei boschi di notte ed è stato davvero un esperimento, la realizzazione di una visione onirica. Non eravamo sicuri che saremmo stati in grado di realizzarlo a causa delle difficoltà pratiche; il vecchio organo doveva essere trasportato su una barca un po’ troppo piccola lungo un fiume e poi essere portato tra gli alberi fino al luogo previsto. Ma è stata una lotta divertente, realizzare idee folli è già una ricompensa.

Questo video è anche il primo pezzo di un puzzle più grande che si comporrà gradualmente a tempo debito. Cosa sarà esattamente resta ancora da vedersi…”.
 

I fan possono anche vedere il video animato originale per “Wasteland” creato da Jonathan Hultén QUI

L’ispirazione principale per il nuovo lavoro viene dalle composizioni folk a cappella e da corali religiosi. In tutto l’album si intrecciano storie dove si scontrano varie influenze musicali, che ci riportano alla mente personaggi come Nick Drake, Sufjan Stevens, Wovenhand e Fleet Foxes, così come artisti folk tradizionali come John Martyn fino ai più contemporanei Anna Ternheim, José Gonzales, Anna von Hausswolff, Chelsea Wolfe e Hexvessel.

 

Chants From Another Place tracklist:
1 A Dance In The Road [04:18]
2 The Mountain [03:51 GUARDA IL VIDEO
3 Next Big Day [03:09]
4 The Call To Adventure [04:39]
5 Wasteland [03:12] GUARDA IL VIDEO
6 Outskirts[02:27]
7 Holy Woods [02:52]
8 Where Devils Weep [03:19] GUARDA IL VIDEO
9 The Fleeting World[02:43]
10 Ostbjorka Brudlat [03:07]
11 The Roses [04:14]
12 Deep Night [02:50]

 

Chants From Another Place è uscito in CD, LP e su tutte le piattaforme digitale disponibile QUI

“Dazzling” – Rockerilla (IT)

Selection of quotes from media reviews for Chants From Another Place

absolutely killer’ Metal Hammer

.. one of the pearls of 2020” Rock Hard DE

“ Delicate, precise and minimalist, Chants From Another Place is an astonishing album of beauty and mystery” Ici Music CAN

« Absolutely sublime vocal harmonies … A rare, beautiful, and precious record” Rock Hard FR

« “Haunting, dark and atmospheric Scandi folk – imagine Nick Drake playing in a Swedish forest” Americana UK

..goosebump-raising..” Classic Rock

” Singer-Songwriter-Art of the highest level of excellence… Fascinating!” – Eclipsed DE

inspiring and soothing music that opens the horizons of the mind with all its beauty.” – ARP Media CAN

 

 

Segui Jonathan Hultén:

www.jonathanhulten.com
F: @chantsfromanotherplace
IG: https://www.instagram.com/jonathanhulten
www.Kscopemusic.com/artist/jonathanhulten

 

Il cantautore anglo-italiano Piers Faccini presenta il suo settimo lavoro in studio “Shapes of the Fall”

PIERS FACCINI

“Shapes of the Fall”

Etichetta: NØ FØRMAT! / BEATING DRUM 
Data di uscita: 2 Aprile 2021

A Buzz Supreme è felice di continuare la collaborazione con Piers Faccini, il cantautore anglo-italiano che presenta il suo settimo lavoro in studio Shapes of the Fall, un album che persegue la passione per i dialoghi interculturali che sono stati a lungo ascoltati sulle coste del Mediterraneo nel corso dei secoli, collegando l’Europa meridionale con il Vicino Oriente e l’Africa.

Anche se le canzoni sono scritte e cantate in inglese, le influenze musicali in Shapes of the Fall attingono fortemente alle origini mediterranee di Faccini, creando un viaggio musicale la cui geografia varia da canzone a canzone e attraversa molteplici frontiere grazie alla sua voce, dai registri folk anglo-americani innevati di canzoni come “Paradise Fell” o “Together Forever Everywhere”, alle misteriose note disperse nel deserto dei modi mediorientali o nordafricani in brani come “Firefly” o “Dunya”.

Rovina o riparazione e speranza o disperazione sono le narrazioni parallele dell’album e la caduta prende le forme della miriade di pericoli che compongono il mosaico del nostro collasso ambientale, la discesa, canta Faccini, dipende dal nostro fare o disfare.

Bring me my home back”, il ritornello dell’emblematica canzone di apertura dell’album “They Will Gather No Seed”, non è un’invocazione personale del cantante a una casa, ma il lamento animale di innumerevoli specie sull’orlo dell’estinzione.

Nel corso dei suoi otto album in studio, compreso quello in duo con il violoncellista Vincent Segal, Songs of Time Lost, Faccini ha approfondito la ricerca costante del dialogo musicale con artisti del calibro di Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf e Jasser Haj Youssef.

Due artisti eccezionali sono presenti nell’album: il cantautore californiano Ben Harper, che ha collaborato con Faccini anche nell’album Tearing Sky del 2005 e il cantante marocchino e maestro della musica tradizionale Gnawa, Abdelkebir Merchane.

L’album è stato co-prodotto da Piers Faccini e Fred Soulard e uscirà per NØ FØRMAT! / BEATING DRUM il 2 Aprile 2021. Il pre-ordine è già disponibile QUI

Foto di Julien Mignot

www.facebook.com/PiersFacciniMusic

www.instagram.com/piersfaccini/

www.youtube.com/user/PiersFacciniMusic

twitter.com/PiersFaccini

 

 

 

Richard Barbieri presenta ‘Serpentine’ anteprima del nuovo album solista accompagnata da un video a 360 gradi

RICHARD BARBIERI PRESENTA
IL NUOVO SINGOLO ‘SERPENTINE’

ANTEPRIMA DEL NUOVO ALBUM SOLISTA DI
QUESTO GRANDE PIONIERE MUSICALE
ACCOMPAGNATO DA UN VIDEO, UN INCUBO A 360 GRADI


(crediti foto: Carl Glover)
 

GUARDA IL VIDEO DI “SERPENTINE”

 

Richard Barbieri presenta il nuovo singolo ‘Serpentine’, il primo estratto dal suo prossimo album solista Under A Spell in uscita il 26 febbraio per Kscope.

Vantando una carriera innovativa iniziata alla fine degli anni ’70 con I visionari del sinth-pop Japan e più recentemente come membro della seminale band art-rock Porcupine Tree, Under A Spell è il primo disco solista di Richard Barbieri dopo Planets + Persona del 2017.

Il primo estratto da Under A Spell, ”Serpentine” è un tortuoso ed dilatato paesaggio sonoro di sei minuti che spazia attraverso molteplici generi e idee. Complesso, rilassante, coinvolgente e sperimentale, ‘Serpentine’ è il perfetto apripista per Under a Spell, il lavoro di un musicista visionario che lavora al suo apice creativo.

La canzone è accompagnata da un video a 360 gradi creato da Miles Skarin, che permette allo spettatore di viaggiare lungo il fondale di una foresta minacciosa e ispirato da un incubo che Richard ha sognato e poi raccontato al regista.

Richard Barbieri non aveva pianificato di realizzare un album come Under A Spell, in origine pensava al suo quarto album solista come diretto seguito del suo predecessore, Planets + Persona del 2017.

Quel disco, realizzato in diversi studi in tutta Europa e con l’inclusione di performance dal vivo con una serie di ospiti, è stato avventuroso e audace, mostrando l’infinita inventiva di Barbieri nella scrittura delle canzoni e la sua padronanza dell’elettronica. Il seguito avrebbe dovuto riprendere da dove si era interrotto, viaggiando ulteriormente nel percorso che aveva tracciato col disco precedente. Poi la pandemia del COVID-19 ha colpito e tutto è cambiato. Dice Barbieri di Under A Spell “L’ho scritto e registrato nel mio studio casalingo, in questo periodo così strano. Il nuovo lavoro è diventato qualcosa di completamente diverso: questo strano album onirico“.

La volontà di Barbieri di ridefinire costantemente i propri confini musicali non è mai stata così evidente come nel brillante, ipnotico Under A Spell, l’ultima pietra miliare di questo viaggio assolutamente unico.

Richard Barbieri:
Miles Skarin ha creato un incredibile video a 360 gradi per il brano Serpentine dal mio nuovo album Under A Spell. È basato su un vivido incubo che ho vissuto dalla prospettiva di un serpente. Ha creato questa fitta foresta dove si intravedono incantesimi e rituali passati, si sentono strane voci e dove il pericolo è davanti a noi. Non rimanere sul sentiero!
Il brano presenta un magistrale arrangiamento di basso di Percy Jones e le voci ‘nascoste’ di Lisen Rylander Love e Steve Hogarth”

Puoi vedere il video qui

NOTA BENE: La visualizzazione è consigliata con Chrome o Safari. Gli utenti Firefox potrebbero avere difficoltà con gli elementi a 360 gradi. Una cuffia VR migliorerà notevolmente l’esperienza sonora

Under A Spell uscirà su Kscope il 26 febbraio 2021, su CD, gatefold doppio LP in vinile nero, gatefold doppio LP in vinile rosso in edizione limitata (in esclusiva per lo shop Kscope) e in digitale con pre-ordini disponibili QUI

Segui Richard Barbieri:
https://www.facebook.com/RichardBarbieriOfficial/
https://www.instagram.com/richardbarbieri_music
http://kscopemusic.com/artists/richard-barbieri

 

Per immagini in alta www.kscopemusic.com/media/richardbarbieri

 

 

 

The Pineapple Thief presentano “The Soord Sessions: Volumes 1-4” la raccolta completa delle session acustiche di Bruce Soord

THE PINEAPPLE THIEF PRESENTANO
THE SOORD SESSIONS: VOLUMES 1-4

 

LA RACCOLTA COMPLETA DELLE SESSION ACUSTICHE DAL VIVO
DEL FRONTMAN DELLA BAND BRUCE SOORD
TRASMESSE IN STREAMING DURANTE IL LOCKDOWN
 

 L’EDIZIONE DELUXE CON 4 DISCHI E LIBRO CARTONATO
USCIRÀ PER KSCOPE IL 16 APRILE 2021

 

Negli ultimi anni The Pineapple Thief, guidati da Bruce Soord e sostenuti alle pelli dal maestro batterista Gavin Harrison, sono rapidamente saliti ai vertici della scena Alternative Rock europea.

Con il plauso dei media e dei fan di tutto il mondo, nel settembre 2020 è uscito Versions Of The Truth, l’ultimo capitolo della discografia della band. Questo doveva essere seguito, quasi immediatamente, da un vasto tour live che purtroppo, a causa della situazione COVID-19 in corso, è stata rimandato al 2021.

Bruce Soord, non volendo deludere i fan, ha annunciato che si sarebbe esibito in una performance acustica streaming in solo, suonando canzoni dal repertorio di The Pineapple Thief. Grazie al successo della prima performance, le session sono state quattro durante l’estate.

Bruce Soord spiega: “Nella primavera del 2020 ho deciso di fare uno spettacolo acustico dal vivo dal mio studio casalingo in soffitta. Ho pensato di allestire qualcosa di un po’ più prodotto rispetto a quello che vedevo in giro. Ho creato un piccolo paradiso di chitarre, pedali, looper, microfoni e webcam e li ho mixati tutti insieme pronti per essere inviati al mondo“.

Bruce Soord non aveva mai trasmesso uno spettacolo dal vivo e non aveva suonato in solo la maggior parte di quel repertorio, anzi, alcuni di quei brani non erano mai stati eseguiti in concerto.

Ho suonato il mio primo spettacolo, tuffandomi a capofitto nell’ignoto e quando ho saputo quante persone l’avevano apprezzato, ho deciso di fare altre 3 sessioni nelle settimane successive, suonando brani dai 20 anni con i Pineapple Thief e più recentemente dal mio repertorio solista“. 

The Soord Sessions Volumes 1-4 sarà pubblicato in un’edizione deluxe con 4 CD con copertina rigida. I 4 CD contengono 36 tracce dalla discografia di The Pineapple Thief e dagli album solisti di Bruce Soord. Il libro di 48 pagine contiene un’estesa introduzione e note su ogni session scritte da Bruce Soord più foto inedite dallo studio casalingo in soffitta e immagini dai live stream insieme a informazioni tecniche e personali sull’attrezzatura usata.

 

DISCO 1 (Soord session 1 – acoustic)
1. Intro [00:47]
2. Shoot First [05:03]
3. Willow Tree [05:59]
4. Part Zero [08:30]
5. No Man`s Land [06:44]
6. Snowdrops [07:22]
7. The Final Thing On My Mind [14:26]

DISCO 2(Soord session 2 – acoustic)
1. Intro [00:46]
2. Magnolia [05:04]
3. My Debt To You [06:21]
4. Alone At Sea [08:25]
5. Clapham [06:19]
6. Cut The Flowers [08:06]
7. Shed A Light ([08:23]
8. White Mist [13:03]
Bonus Track
9. White Mist [13:11](Soord session 5 – acoustic)

DISCO 3 -(Soord session 3 – acoustic)
1. Intro [00:41]
2. All The Wars [04:48]
3. Threatening War [07:37]
4. Fend For Yourself [05:23]
5. The One You Left To Die [06:14]
6. Someone Here Is Missing [04:14]
7. Reaching Out [10:06]
8. A Loneliness [03:32]
9. Remember Us [12:32]
Bonus Track
10. A Loneliness [03:20](Soord session 5 – acoustic)

DISCO 4 – (Soord session 4 – acoustic)
1. Intro [00:25]
2. In Exile [05:04]
3. Someone Pull Me Out [04:33]
4. Demons [07:51] GUARDA IL VIDEO
5. All This Will Be Yours [06:11]
6. Last Man Standing [05:39]
7. The Solitary Path Of A Convicted Man [03:51]
8. Versions Of The Truth[06:17]
9. Bond [07:58]
Bonus Track
10. Barely Breathing [04:21]
 

The Soord Sessions Volumes 1-4 uscirà per Kscope il 16 aprile ed è disponibile ora in pre-ordine QUI

The Pineapple Thief sosterranno l’uscita di The Versions Of The Truth dal vivo in tutto il mondo nel 2021 e nel 2022, le date sono state riprogrammate dal 2020 e altre saranno annunciate. Per i dettagli vedi www.thepineapplethief.com

 

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Lunatic Soul presenta il video di “Hylophobia” tratto da Through Shaded Woods

LUNATIC SOUL PRESENTA IL VIDEO DI “HYLOPHOBIA”

TRATTO DALL’ULTIMO ALBUM THROUGH SHADED WOODS

 

L’hilofobia, conosciuta anche come xilofobia, è la paura irrazionale di boschi e foreste

 

Dopo l’uscita del nuovo album Through Shaded Woods e i grandi consensi ottenuti sia dai fan che dai media, con Prog Mag che lo ha descritto come “uno dei dischi più evocativi e melodicamente potenti che l’artista ha realizzato“, Lunatic Soul presenta il nuovo clip di “Hylophobia”.

 

GUARDA IL VIDEO IPNOTICO DI “HYLOPHOBIA”

 

“L’ultimo album di Lunatic Soul, Through Shaded Woods, racconta come superare l’oscurità e trovare la luce interiore dove il titolo ‘shaded woods’ è sinonimo delle nostre paure, traumi e incubi. In questo nuovo video, creato dai miei amici di Sightsphere abbiamo cercato di visualizzare come potrebbero essere queste paure e questi incubi. Quindi lasciate che le mie oscure immaginazioni vi portino in un viaggio misterioso e spero davvero che non soffriate di Hylophobia”. Mariusz Duda

Dopo il suono marcatamente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album nella discografia di Mariusz Duda in cui lui stesso suona tutti gli strumenti. In questo suo settimo album, Duda ha esteso le sue esplorazioni musicali in aree nuove e più oscure che includono il folk scandinavo e slavo, dopo aver trovato la sua ispirazione nella natura e nei boschi della sua casa d’infanzia in Polonia. All’interno di queste metafore e riferimenti oscuri l’ascoltatore scoprirà un album che diventa musicalmente più “luminoso” man mano che procede, dall’introduzione atmosferica di “Navvie” fino alla title track, che porta l’ascoltatore ad una melodiosa trance come in “Oblivion”, che riecheggia lo stile dei Dead Can Dance.

 

Ecco una breve selezione di estratti dalle recensioni di Through Shaded Woods:

“Fascinating album” Rockerilla (IT)
blissfully otherworldly The Progressive Mind (10/10)
“…a record of sheer captivating charm” Classic Rock Magazine (DE)
musically enthralling” musikreviews.de
A dreamlike journey into the dark Scandinavian and Slavic folk. A huge album! A must have ! “Highlands Magazine (FR)
With this mysterious voice like an enchanting echo, Through Shaded Woods is an album of pure and immense folklore which takes you to the heart of a forest between fear and courage” Alternative Rock Press (CAN)
“…beautiful atmosphere” Rock Tribune (BE)

Through Shaded Woods tracklist

Navvie [04:03] GUARDA QUI
The Passage [08:57] GUARDA QUI
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04] GUARDA QUI

Tracce bonus aggiuntive contenute nel disco 2 del formato CD Ltd Ed:
Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods è disponibile su CD; 2 CD con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui “Hylophobia” e una suite di 26 minuti chiamata “Transition 2”; LP in vinile nero gatefold e su tutte le piattaforme digitali, ordinabile da QUI

 


(Foto di MD Archives)

 

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Sito di Mariusz: www.mariuszduda.md
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Per materiale grafico in alta https://kscopemusic.com/media/lunaticsoul/

 

 

Chiara White torna col nuovo singolo e video “Neroseppia”

Chiara White

Neroseppia”

Suburban Sky Record (Audioglobe)


ASCOLTA/GUARDA IL VIDEO

 

A tre anni dall’uscita dell’esordio discografico, Biancoinascoltato, Chiara White torna con un nuovo singolo, Neroseppia
La canzone, finalista nella prossima edizione del Premio Bianca d’Aponte, è disponibile dal 5 febbraio su tutte le piattaforme digitali ed anticipa l’uscita del nuovo disco, prevista nel 2021 con la Suburban Sky Records (Audioglobe).

Saranno “i mostri” i protagonisti di questo nuovo lavoro: un concept album, in cui ogni canzone trasforma e trasfigura esseri mostruosi dell’immaginario collettivo, afferenti alle più svariate culture (da quella classica, greca, alla nordeuropea), facendone nuovi e moderni simboli. Uno scontro coi propri demoni che, attraverso l’introspezione e la musica, diventa incontro e, quindi, catarsi e liberazione.

Neroseppia è il Kraken, la piovra gigante, il mostro degli abissi (dal norvegese Krakke: oscuro, albero contorto, o dal germanico Krabben: strisciare). Nel folclore popolare rappresenta la violenza della natura: tipicamente riposa sul fondo del mare e, risvegliata dalle esplorazioni umane inopportune, porta distruzione in superficie. Nella visione della White, invece, il mostro si sposta da fuori a dentro:

Neroseppia racconta la depressione, il velo scuro che copre i colori (neroseppia sui colori), il freddo e il niente che si trovano se si prova a cercarsi durante una crisi depressiva (cerco un centro ma non riesco/ troppo il buio mi spavento), il non riconoscersi rispetto alla persona che si era o che si credeva di aver costruito (io sento che non c’è più niente di me), rispetto ai traguardi raggiunti; ma anche l’estrema stanchezza, paralizzata dai tentacoli, del doversi sempre autosuperare a causa di quei traguardi. Escono solo frasi spezzate, come le risposte a monosillabi di chi non ha nessuna voglia di parlare e viene continuamente interpellato (e penso a te, che mi parli di noi). Svuotati dalle emozioni, dai particolari delle cose (cieli senza più tramonti, mari senza quelle onde), ci si lascia scivolare altrove, dove c’è solo buio, senza più confini, e l’animo sprofonda senza alcuna apparente ancora di salvezza. Ma una via di “fuga” c’è, ed il primo passo è già stato compiuto, proprio nel momento in cui l’inchiostro nero, terrificante, del Kraken, è diventato quello più familiare, e fertile, di una penna, che traccia su un foglio di carta bianca i tratti del mostro, lo descrive, per come è. Non lo rifiuta, ma lo accetta. Non fugge, ma resta. Perché, come il Kraken, la depressione, non è di per sé cattiva: è un sintomo, che ci avverte che qualcosa non va, o la semplice consapevolezza profonda della condizione umana nel mondo. Per “sconfiggerlo”, bisogna capirlo, comprenderlo… abbracciarlo. E allora il mostro si rivela per quello che è: una parte di te, più spaventata che spaventosa. Un “mostrino” (come ho ribattezzato tutte le mie nuove canzoni)… e forse possiamo anche provare a prenderlo/prenderci un po’ in giro, come faccio io “facendogli il verso” con i miei esperimenti vocali”.

Il brano è stato arrangiato insieme ad Elia Rinaldi (Finister, Nervi), elaborando un sound che rinnova le radici acustiche della cantautrice, sposandole con elementi elettronici, e vede la partecipazione dello stesso Rinaldi alle tastiere, basso synth e drum machine, e di Alessandro Alajmo (cantautore fiorentino e già chitarrista del precedente lavoro di Chiara White) alla chitarra elettrica. Voci, chitarra acustica e ukulele sono della White. Registrato al Plastic Sun Studio di Firenze da Guido Melis (Diaframma, Underfloor).

Il videoclip, di produzione Ultraviolet è stato girato al Superstudio di Firenze da Alice Cortella (regia montaggio e postproduzione) e ideato dalla stessa Cortella assieme a Chiara White.

Dietro la maschera del mostro c’è Marco Monelli che “ne fa di tutti i colori” (anche se usa solo il nero) per oscurare la White che, pur rimanendo pressoché immobile, danza con lui, aspettando che la tempesta raggiunga il suo apice e poi passi, fino all’abbraccio catartico del finale. Camera e fotografia sono di Biancalisa Nannini, il trucco di Silvia Bernardini. Si ringrazia Galeone gioielli per la collana ed il ciondolo a forma di polpo.

Il progetto è stato realizzato con il contributo di Eppela e Postepaycrowd.

Chiara Cavallina, in arte Chiara White (dal cognome della madre, di origine inglese), è cantautrice e artista fiorentina.

Dall’esordio discografico (Biancoinascoltato), diversi i riconoscimenti ottenuti: vincitrice del premio Zonta per la miglior canzone d’autrice e di Glocal Sound-Giovane Musica d’autore in circuito 2018, semifinalista al Premio De Andrè e ad AreaSanremo 2018 e finalista al Proscenium Festival 2019. Infine, sarà finalista della XVI edizione del Premio “Bianca D’Aponte”. Moltissimi i concerti, tra i quali la partecipazione al Lilith Festival di Genova, al Reset Festival di Torino, al Chianti Festival e ad Attico Monina, e l’apertura del concerto di Ginevra di Marco alla Fortezza del Girifalco di Cortona (AR).

Oltre ad essere cantautrice, Chiara è attrice nella compagnia di teatro Gli StraniTipi, poetessa nel gruppo Affluenti, nuova poesia fiorentina, e direttrice artistica, assieme all’Associazione Culturale La Chute, della Rassegna di cantautorato al femminile Cantami O Diva (in scena da anni all’ARCI- Progresso di Firenze).

Una vita dedicata alla ricerca, interiore e artistica, ma anche scientifica, infatti Chiara è dottoressa in Scienze Geologiche e lavora come ricercatrice al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è anche di questa (doppia… o forse tripla) vita che si alimenta la sua musica.

 


 

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Trojan Jamaica e BMG presentano una nuova versione del singolo “Got To Be Tough” dei Toots & The Maytals a cura degli Until The Ribbon Breaks

TROJAN JAMAICA E BMG PRESENTANO UNA NUOVA VERSIONE DEL SINGOLO “GOT TO BE TOUGH” DEI TOOTS AND THE MAYTALS A CURA DEGLI UNTIL THE RIBBON BREAKS, IN USCITA OGGI SU TUTTE LE PIATTAFORME DIGITALI

TUTTI I PROVENTI ANDRANNO A BLACK LIVES MATTER


“GOT TO BE TOUGH” E’ NOMINATO PER LA CATEGORIA BEST REGGAE ALBUM ALLA 63esima EDIZIONE DEI PREMI ANNUALI GRAMMY® AWARD

ASCOLTA | GUARDA
“GOT TO BE TOUGH”
(UNTIL THE RIBBON BREAKS – RE-IMAGINATION)

 

Oggi, Trojan Jamaica e BMG hanno ufficialmente pubblicato una nuova potente versione registrata dagli Until The Ribbon Breaks del singolo “Got To Be Tough” dei Toots and The Maytals (la title track dell’album uscito ad agosto 2020 per Trojan Jamaica/BMG). Il brano sarà presentato in radio da Jason Karmer su KCRW ed è disponibile ora su tutte le piattaforme digitali. Trojan Jamaica e BMG hanno confermato che tutti i proventi del singolo saranno destinati a Black Lives Matter.

ll palese disinteresse verso i Neri e direi la minoranza della società è qualcosa che ha bisogno di urgente attenzione”. Ha detto Toots, l’anno scorso, parlando della pubblicazione del suo album, sulla scia della morte di George Floyd. “Tutte le persone hanno bisogno di essere accettate nel loro spazio. La legge e l’ordine devono essere rispettati, ma le forze dell’ordine devono considerare lo spazio delle persone, indipendentemente dal colore o dal credo.

Gli Until The Ribbon Breaks hanno fatto un’emozionante reinterpretazione di una canzone che aveva già riportato il 77enne Toots in cima alle classifiche radiofoniche dei college statunitensi e spinto l’album omonimo “Got To Be Tough“, dalla nomination GRAMMY al primo posto della classifica NielsenSoundScan nella sezione Current Reggae Albums.

Uscito il 28 agosto per la Trojan Jamaica, “Got To Be Tough” è stato il primo album in studio e il ritorno di Toots dopo quasi un decennio a seguito di un incidente nel 2013 che lo ha spinto ad allontanarsi dalla vita pubblica e dalla musica in studio. Tuttavia, grazie all’incoraggiamento e alla fiducia del co-produttore Zak Starkey e del co-fondatore dell’etichetta Sharna Sshh Liguz, Toots ha fatto un gradito ritorno quest’estate con uno dei più grandi album reggae del nostro tempo, che da allora è stato nominato per la categoria il miglior album reggae ai prossimi 63° GRAMMY® Awards.

La nuova versione degli Until The Ribbon Breaks inizia con un malinconico ritornello di piano, che mette in scena la voce familiare del senatore degli Stati Uniti Corey Booker con una frase e un significato che viene ripetuto per tutto il brano: “tutto ciò che ci riguarda è intrecciato, è interconnesso, siamo in relazione gli uni con gli altri“. La linea dei fiati e il boom bap della batteria che segue, richiamano la militanza all’hip hop degli anni ’90. Il testo di Toots “this is a warning” riceve ora una nuova immediatezza, dato che diventa anche un punto focale ripetitivo chiave del remix.

Il video, che è stato anche montato dagli UTRB, presenta una serie di icone dei diritti civili che vanno contro allo sfondo di brutalità e ingiustizia attraverso i decenni. Il messaggio è sempre di forza e speranza che ci arriva da figure storiche come Jesse Jackson, Andrew Young, C.T. Vivian, Paul Robeson e da Rosa Parks che nella sequenza di apertura viene ricordata per essersi opposti all’autorità ingiusta, che ha portato al suo infame arresto del 1955 per aver violato le leggi sulla segregazione in Alabama.

Il fondatore degli Until The Ribbon Breaks Pete Lawrie-Winfield parla del remix al magazine Vulture:

Mi sento incredibilmente fortunato ad aver potuto presentare questo a Toots solo poche settimane prima della sua tragica scomparsa all’inizio di questo mese. Abbiamo fatto questa nuova versione ed il video di accompagnamento, non solo per dare voce a quello che è un movimento così importante, in un momento così cruciale, ma anche, perché non capita spesso di avere l’opportunità di lavorare per una vera leggenda. Continuiamo a perdere i nostri eroi anno dopo anno, coloro che hanno letteralmente dedicato un’intera vita all’espressione senza paura. Ispirando intere generazioni, futuri artisti e, nel caso di Toots, dando voce ai silenziosi. Sorprendentemente, a 77 anni, Toots stava facendo esattamente questo, cantando ancora le ingiustizie di un mondo che sarà peggiore senza di lui. Fortunatamente per tutti noi, abbiamo la musica, l’eredità e le lezioni. Riposa tra fiati stridenti e sirene dub Toots, penso di sapere quale tipo di pace preferivi“.

Got To Be Tough” è il primo album in studio dei Toots and the Maytals con materiale inedito da un decennio a questa parte. La raccolta di 10 tracce, prodotta da Toots, con la co-produzione di Zak Starkey, Nigel Burrell e Youth, e con la produzione aggiuntiva e l’artwork del co-fondatore dell’etichetta Sharna Sshh Liguz, ha ricevuto il plauso della critica in tutto il mondo da uscite come Rolling StoneMOJOSpinPitchfork, e ha persino spinto The Big Takeover  a definirlo “l’album più bello” della carriera dell’amato artista, un’impresa non da poco per un uomo che si è già guadagnato il Grammy Award per il miglior album reggae con “True Love” del 2005 e ha prodotto più di 30 hit numero uno solo in Giamaica nel corso dei suoi oltre 60 anni di carriera. Il singolo del gruppo del 1968 “Do The Reggay” fu la prima canzone ad usare la parola “reggae”, dando il nome al genere e introducendolo ad un pubblico globale. Non permettendo mai all’età di rallentarlo, “Fireball”, come l’instancabile bandleader era amorevolmente soprannominato, è rimasto un’istituzione per I suoi concerti dal vivo e un prolifico autore di canzoni fino ai suoi ultimi giorni.

 

ASCOLTA

GOT TO BE TOUGH (ALBUM)

TRACKLIST
Drop Off Head
Just Brutal
Got To Be Tough
Freedom Train
Warning Warning
Good Thing That You Call
Stand Accuse
Three Little Birds (feat. Ziggy Marley)
Having A Party
Struggle



TOOTS AND THE MAYTALS
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TROJAN JAMAICA
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Dark Horse Records celebra la carriera solista di Joe Strummer con il Best Of “Assembly”

DARK HORSE RECORDS CELEBRA LA CARRIERA SOLISTA DI JOE STRUMMER CON IL BEST OF “ASSEMBLY”

QUESTA COMPILATION DI 16 TRACCE CONTIENE I SINGOLI SELEZIONATI CON CURA, I BRANI PREFERITI DAI FAN, RARITÀ D’ARCHIVIO E ALTRO ANCORA

GLI HIGHLIGHT COMPRENDONO TRE BRANI DAL REPERTORIO DEI CLASH: L’INEDITO “JUNCO PARTNER (ACOUSTIC)” E LE VERSIONI DAL VIVO INEDITE DEI CLASSICI DI “RUDIE CAN’T FAIL” E “I FOUGHT THE LAW”

ASSEMBLY USCIRA’ PER DARK HORSE RECORDS
IL 26 MARZO 2021

 

Dark Horse Records annuncia l’imminente uscita di un nuovo best of della leggenda dei Clash, Joe Strummer. ASSEMBLY uscirà venerdì 26 marzo 2021 in vinile nero gatefold 2xLP, su CD e in digitale per lo streaming e il download; i pre-ordini sono disponibili ora QUI

ASSEMBLY mette in mostra i singoli scelti con cura, brani preferiti dai fan e rarità d’archivio dal catalogo solista di Joe Strummer, tra cui “Coma Girl”, “Johnny Appleseed” e “Yalla Yalla” (con The Mescaleros) fino alla sua iconica interpretazione di “Redemption Song” di Bob Marley e contributi alle colonne sonore come “Love Kills” (dal film del 1986, Sid and Nancy). Questa compilation di 16 tracce contiene tre versioni inedite di brani classici dei Clash, tra cui l’inedita “Junco Partner (Acoustic)” e le elettrizzanti performance live di “Rudie Can’t Fail” e “I Fought The Law”, le ultime due delle quali sono state registrate da Joe Strummer and the Mescalero alla Brixton Academy di Londra il 24 novembre 2001. Inoltre, ASSEMBLY include note di copertina esclusive scritte appositamente per questa raccolta da Jakob Dylan, da sempre fan di Strummer.

Poeta punk, musicista, compositore, attore e icona di stile, Joe Strummer ha trascorso la sua vita distruggendo i confini musicali e culturali sia come cantante dei Clash che come artista solista. Le sue canzoni suonano urgenti e vitali oggi come quando sono state scritte. Chiamando in causa le ingiustizie sociali e dando voce alle lotte della classe operaia, i testi politici di Strummer hanno colpito sia legioni di fan che la stampa, e Rolling Stone ha definito i Clash “la più grande rock & roll band del mondo”. “La gente può cambiare tutto quello che vuole“, disse una volta, “e questo significa tutto nel mondo“. Attraverso la sua arte Joe Strummer ha fatto la sua parte nel plasmare il paesaggio musicale del mondo e con esso ha lasciato un’eredità senza eguali e senza tempo.

L’anno scorso la vita e la musica di Strummer sono state commemorate con “A Song For Joe: Celebrating the Birthday of Joe Strummer,” un live stream globale ricco di star con performance e testimonianze di una serie di amici, fan e seguaci della musica, tra cui Bruce Springsteen, Jeff Tweedy, Bob Weir, Lucinda Williams, Josh Homme, Tom Morello, Jim Jarmusch, membri degli Strokes, Brian Fallon, Steve Buscemi e molti altri. L’evento gratuito è andato a beneficio della campagna #SaveOurStages della National Independent Venue Association (NIVA) per preservare e nutrire l’ecosistema dei locali e dei promotori indipendenti di eventi dal vivo in tutti gli Stati Uniti ed è ora in streaming sul canale ufficiale di Joe su YouTube QUI.

La passione di George Harrison per far conoscere al mondo nuove musiche si concretizzò nel maggio del 1974 quando creò la sua nuova etichetta DARK HORSE RECORDS. L’etichetta aveva nel suo roster una varietà di artisti di talento oltre a George stesso. ASSEMBLY segna il primo nuovo titolo di Joe Strummer pubblicato tramite la nuova Dark Horse Records, guidata da Dhani Harrison e David Zonshine.
 

JOE STRUMMER
ASSEMBLY
(Dark Horse/BMG)
Data di uscita: 26 Marzo 2021

TRACKLIST
Coma Girl
Johnny Appleseed
I Fought The Law (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001) *
Tony Adams
Sleepwalk
Love Kills
Get Down Moses
X-Ray Style
Mondo Bongo
Rudie Can’t Fail (Live at Brixton Academy, London, 24 November 2001) *
At The Border, Guy

Long Shadow
Forbidden City
Yalla Yalla
Redemption Song
Junco Partner (Acoustic) *
 

* TRACCIA INEDITA

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