The Pineapple Thief annunciano i dettagli del nuovo lavoro “Give It Back” per Kscope e iniziano oggi il loro tour italiano

annunciano i dettagli del nuovo lavoro

“Give It Back”

in uscita per Kscope il 13 maggio

e iniziano oggi il loro tour italiano  

  • “Give It Back” è un album che racchiude classici dal loro impressionante catalogo, registrati ex-novo e rielaborati con la presenza di Gavin Harrison
  • Ascolta la title track e primo singolo QUI
  • La band inizia oggi il loro tour italiano:
    23.2.22 Trezzo sull’Adda (Milano) – Live Club
    24.2.22 Roncade – Treviso – New Age
    25.2.22 Roma – Auditorium Parco della Musica
    26.2.22 Firenze – Viper Theatre

The Pineapple Thief sono tra gli esponenti principali del rock sperimentale europeo, guidati dalla mente illuminata di Bruce Soord e dal musicista virtuoso Gavin Harrison (King Crimson/Porcupine Tree) alla batteria.

In occasione del loro imminente tour europeo e statunitense e a sostegno del loro ultimo album in studio “Versions Of The Truth”, i Pineapple Thief presentano “Give It Back” in uscita il 13 maggio per Kscope.

“Give It Back” è un nuovo album che contiene 12 nuove versioni di brani editi tratti dagli album “Little Man”, “All The Wars” e “Tightly Unwound”. La band ha registrato nuovamente questi brani per integrare le nuove parti di batteria di Gavin Harrison e i nuovi arrangiamenti delle canzoni. Il risultato di questo processo è una release unica che mostra al meglio l’evoluzione di The Pineapple Thief. Bruce Soord spiega l’idea alla base dell’album: “Gavin ha esaminato l’intero catalogo dei TPT e ha scelto alcune canzoni che pensava potessimo rivisitare. Non appena ho sentito quello che Gavin stava facendo, mi ha ispirato a rielaborare completamente i brani. Gavin ha suggerito di aggiungere nuove parti, tagliare qualcosa, inserire nuovi versi e io sono stato completamente d’accordo. E’ stato un modo anche di ‘chiudere il cerchio’ sui testi di molte canzoni che sentivo essere rimaste troppo ‘aperte’. È stato molto divertente, anche se a volte è stato un po’ strano tornare indietro nel tempo”.

Gavin Harrison aggiunge: “Quando ho iniziato a lavorare con The Pineapple Thief avevo suonato solo nell’album ‘Your Wilderness’, quindi quando è arrivato il momento di suonare dal vivo, ovviamente ho dovuto approcciare un bel po’ di canzoni che non conoscevo e che non avevo mai suonato prima. Ho trascorso alcuni anni nei King Crimson (dove questa sfida mi è stata spesso presentata) e Robert Fripp mi ha sempre consigliato di affrontare ogni canzone come se fosse nuova, indipendentemente da quando è stata scritta. Così, con la benedizione di The Pineapple Thief, ho sviluppato la mia personale interpretazione di alcuni dei materiali precedenti. Con il passare dei tour, mi sono incuriosito al loro enorme catalogo e mi sono ritrovato ad ascoltare e ad applicare il processo ‘vecchia canzone/nuova canzone’ e ad immaginare come avrei potuto (a volte radicalmente) rielaborarle, inizialmente solo per trovare altre canzoni da suonare dal vivo. Bruce mi ha incoraggiato a spingermi fin dove volevo (incluso scrivere intere sezioni nuove): dopo tutto, l’originale esisteva già, quindi perché non dare nuova vita a queste canzoni già esistenti? Questo non è una semplice compilation o un  ‘best of’ , ma piuttosto un album composto da brani che mi hanno dato l’ispirazione a essere riarrangiati e rielaborati

La title track dell’album è il primo singolo che è stato pubblicato il 22 febbraio. Bruce spiega: “Una delle prime canzoni che Gavin ha scelto dal catalogo è stata ‘Give it Back’. Abbiamo completamente ri-registrato e rielaborato l’intero pezzo. Sembra una canzone completamente nuova e fa già parte del nostro set dal vivo“.
 

Guarda il lyric video di Give It Back QUI

L’artwork di “Give It Back” è stato creato da Carl Glover.

Give It Back” uscirà in doppio CD & Blu-ray (Audio – Hi-res Stereo/DTS-HD MA 5.1/Dolby Atmos), CD, LP vinile nero e su tutte le piattaforme digitali, già disponibile in PRE-ORDINE QUI

Give It Back” Tracklist

1. Wretched Soul (Rewired) [05:26] 2. Dead In The Water (Rewired) [04:43] 3. Shoot First (Rewired) [03:43] 4. Build A World (Rewired) [03:42] 5. Start Your Descent (Rewired) [04:23] 6. Give It Back (Rewired) [06:20] 7. Boxing Day (Rewired) [03:25] 8. Someone Pull Me Out (Rewired) [04:00] 9. Last Man Standing (Rewired) [05:15] 10. Little Man (Rewired) [03:51] 11. 137 (Rewired) [05:06] 12. Warm Seas (Rewired) [03:59]

 

Dopo il grande successo del loro ritorno sui palchi europei a fine 2021, la band continua la seconda tappa del tour che inizia oggi, 23 febbraio, in Italia e termina il 26 marzo a Helsinki. Da aprile in poi faranno il loro attesissimo ritorno in Nord America per 5 settimane di concerti.

Queste le date italiane:
23.2.22 Trezzo sull’Adda (Milano) – Live Club
24.2.22 Roncade – Treviso – New Age
25.2.22 Roma – Auditorium Parco della Musica
26.2.22 Firenze – Viper Theatre

Sul sito ufficiale della band, la lista completa delle date del loro tour:
https://www.pineapplethief.com/tour/

 

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Dall’8 al 10 luglio torna a Chiusi il LARS ROCK FEST, ancora una volta con ingresso libero

Dall’8 al 10 luglio

torna a Chiusi il

LARS ROCK FEST

 

L’associazione culturale

“GEC – Gruppo Effetti Collaterali”

presenta l’edizione 2022 del festival inclusivo

che per tre giorni esplorerà la scena

musicale indipendente internazionale,

ancora una volta con ingresso libero
 

 

In attesa di svelare il cartellone della nona edizione l’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali” ha annunciato le date in cui si terrà il festival LARS ROCK FEST 2022. Nel weekend dall’8 al 10 luglio Chiusi (SI) sarà al centro della scena indipendente internazionale ospitando nel parco dei Giardini Pubblici concerti e iniziative culturali trasversali.

Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie alla costituzione nel 2014 dell’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali”, con lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale ed artistica.

Il festival sarà preceduto da un’anteprima (prevendite su ticketmaster.it e diyticket.it) che vedrà martedì 5 luglio il live di The Tallest Man On Earth sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), una suggestiva location che ha visto lo svolgimento negli ultimi due anni dello spin-off Zal Fest.

Fin dalla sua prima edizione il Lars Rock Fest ha puntato su scelte musicali attente al panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. Tra le band salite sul palco del festival in questi anni ricordiamo Wire, Gang of Four, The Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr, Cloud Nothings, METZ e Wolfmother.

Il GEC promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche.

Il progetto Lars Rock Fest non si esaurisce solo con l’aspetto musicale ma contempla anche una serie di eventi ‘collaterali’ stimolanti e creativi per animare le giornate del festival e coinvolgere tutti, giovani, adulti e famiglie. Dai laboratori di riciclo, fai da te e cucina passando per corsi di yoga, giochi di gruppo e workshop fino ad offrire presentazioni di libri, mostre fotografiche, esposizioni e performance artistiche. Un complesso di attività variegato e interessante con l’obiettivo di rendere il festival un’esperienza accogliente ed inclusiva per tutti, valorizzando il territorio in maniera costruttiva.

Il festival vuole aprire le zone di provincia a ciò che le circonda facendo tesoro delle proprie potenzialità. Questo si concretizza con una forte attenzione alla promozione dei prodotti e dell’identità del territorio attraverso un’offerta enogastronomica tipica, radicata con forza nella tradizione toscana. Tra le attività del festival non a caso sono previste anche degustazione di prodotti locali ad accompagnare la ricca offerta culinaria proposta dalla cucina del festival per soddisfare tutti i gusti.

Il festival inoltre promuove un impegno green adottando un approccio ecosostenibile ad impatto zero sull’ambiente. Il Lars Rock Fest, infatti, fa parte del circuito comunale delle ecofeste ed è libero dalla plastica monouso.

Lo sviluppare sinergie è uno dei punti cardini del festival: oltre 150 volontari di Chiusi e dintorni, di ogni età, partecipano alla realizzazione dell’evento offrendo le proprie competenze. Un approccio che si applica anche nei confronti delle altre realtà associative del territorio con cui il festival vanta solide collaborazioni nel corso dell’anno.

Riguardo la nuova edizione del Lars Rock Fest la presidente dell’associazione culturale GEC, Eleonora Billi dichiara: “Diventare Presidente di una associazione come la nostra nel 2022 è allo stesso tempo una opportunità e una sfida che ho accettato con slancio: credo in questa associazione e nell’attivismo entusiasta che rinnova la provincia. L’associazione GEC trova nel LARS Rock Fest la sua massima espressione e la sua identità: tornare ad organizzarlo è un’enorme soddisfazione”.

Per la presidente del GEC, “Le line up proposte nel corso degli anni, identificano il Lars Rock Fest come un festival di ricerca musicale nella sua offerta non convenzionale, ma nel progetto c’è anche molto altro, a partire dagli effetti collaterali, attività per tutti che lo rendono un festival inclusivo. La peculiarità dell’evento è proprio il suo aspetto totale. Mi piace segnalare la presenza di Open Book, la fiera dell’editoria indipendente, il festival nel festival un progetto impegnativo e fortemente voluto perché apre al GEC una fitta rete di connessioni e stimoli con realtà diverse.

Il direttore artistico del festival, Marek Lukasik, anticipa qualcosa sulla line up in arrivo: “La proposta musicale del Lars Rock Fest 2022 sarà in continuità con quella degli anni precedenti. Grande spazio quindi a proposte nazionali e internazionali che rispondano alla nostra visione della musica. Lavoriamo affinché l’identità alternativa, di qualità e di ricerca del festival, sia la protagonista anche di questa edizione. L’incertezza di questo periodo è sicuramente la criticità maggiore, ma c’è un fermento culturale e artistico che si sta imponendo: c’è voglia e bisogno di tornare a suonare. Per tutti. Ci si rivede sottopalco con una birra fredda in mano.

 

LARS ROCK FEST 2019 – Domenica 7 Luglio con i Wolfmother (foto di Emiliano Migliorucci)

 

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

 

“Eremita” è il titolo del secondo estratto audio e video dal nuovo album degli Hate Moss

“Eremita” è il titolo

del secondo estratto audio e video

dal nuovo album degli Hate Moss

GUARDA IL VIDEO DI “EREMITA”

ASCOLTA “EREMITA”

 

“Eremita” è il titolo del nuovo singolo degli Hate Moss in uscita oggi, 18 febbraio 2022.
Quarta traccia del disco “NaN” (Not a Number), il secondo della band, propone come “biglietto da visita” una ballata in 5/4 con fusioni tristi ma sensuali di glitch lo-fi e strumenti acustici, che trasportano l’ascoltatore verso un ambiente mediterraneo antico, carico di un sound in stile trip-hop.

In un ipotetico dialogo con un interlocutore il cui unico interesse è quello di far valere la propria opinione sugli altri, le voci a tratti distanti e a volte incredibilmente vicine si uniscono alle chitarre e ai sample.
Vengono in mente i Dead Can Dance, i Liars mescolati al De André di “Crêuza de mä” e a Tom Zé, confermando che lo studio del sincretismo culturale è la chiave di lettura di ogni brano degli Hate Moss, duo italo-brasiliano nato a Londra.

Il videoclip è stato girato usando la tecnica del Datamosh in modalità rigorosamente lo-fi dalla stessa band, durante un suo viaggio nella cittadina di Monopoli in Puglia.
Come a voler tracciare un percorso spirituale, la protagonista si muove dalla piazza della Cattedrale della Madonna della Madia, matrona della città, fino alla Chiesa conosciuta come del Purgatorio, per le numerose rappresentazioni di scheletri sull’intera facciata che fungono da Memento Mori. 

GUARDA IL VIDEO DI “EREMITA”
 

Il nuovo album “NaN”  sarà pubblicato a Maggio 2022 da Stock-a Production (Italia-UK), Before Sunrise Records (Brasile) e Rock City (America Latina).

 

 

About Hate Moss

Nel 2017 Tina e Ian si sono incontrati a Londra (Regno Unito) dove hanno deciso di avviare un’etichetta indipendente, la Stock-a Records, diventata poi Stock-a Production, un collettivo con l’obiettivo principale di supportare artisti emergenti.

La loro collaborazione si è trasformata in un progetto musicale nel 2018 quando hanno lanciato il loro primo singolo “Honey”, seguito da vari tour in Brasile, Italia e Regno Unito. Il loro primo album, “LIVE TWOTHOUSANDHATEIN”, è stato pubblicato a maggio 2019 attraverso la loro etichetta e li ha portati a presentare il loro lavoro in Spagna, Portogallo e Turchia, nonché a festival internazionali come la Biennale di Venezia (IT), Locomotiva Festival (BR) e Goiania Noise (BR) dove hanno condiviso il palco con artisti di fama underground come Rakta, Boogarins e Ratos de Porão.

Nel 2020, a causa della pandemia e delle conseguenze causate dalla Brexit, la band è stata costretta a tornare in Italia, dove ha deciso di concentrarsi sul suo nuovo album che vedrà la luce nei primi mesi del 2022.

 


Foto di Ruggero Lupo

www.hatemoss.com

www.instagram.com/hatemossband

www.stock-a.com

 

The Pineapple Thief in arrivo in Italia per quattro date

In arrivo in Italia

per quattro date

 

The Pineapple Thief, la band alternative rock inglese capitanata da Bruce Soord e Gavin Harrison (King Crimson, Porcupine Tree), arriva in Italia per quattro date live, confermandosi, dopo il tour europeo dello scorso autunno, come uno dei primi gruppi a realizzare un tour oltre i confini del proprio Paese dal blocco causato dalla pandemia globale.

I Pineapple Thief porteranno sul palco lo spirito di “Nothing But The Truth”, l’ultimo album uscito su Kscope a ottobre 2021, testimonianza audio dell’evento live on demand della primavera 2021, che li cattura nel loro massimo splendore.

Bruce Soord commenta: “Il nostro recente tour in Europa ci ha ricordato quanto sia bello suonare dal vivo di fronte a persone in carne e ossa, finalmente. Siamo stati una delle prime band ad avventurarci di nuovo in Europa, lo si poteva percepire dall’energia del numeroso pubblico. È stato molto speciale. Non vediamo l’ora di tornare”

Queste le date:
23.2.22 Trezzo sull’Adda (Milano) – Live Club
24.2.22 Roncade – Treviso – New Age
25.2.22 Roma – Auditorium Parco della Musica
26.2.22 Firenze – Viper Theatre

 

 

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Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani visita Siena Jazz

Il Presidente della Regione Toscana

Eugenio Giani visita Siena Jazz

 

 

Nel pomeriggio di venerdì 11 Febbraio, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, accompagnato dalle Consigliere Regionali Elena Rosignoli e Anna Paris, ha visitato l’Associazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz e i locali del Centro Nazionale Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, situati presso la Fortezza Medicea di Siena. 

Accolto dai vertici di Siena Jazz, dal Presidente Giannetto Marchettini, dal Direttore Artistico e Didattico, Franco Caroni, insieme al Vice-Presidente Tommaso Addabbo e dal Direttore Amministrativo Roberto Bazzani, il Presidente Giani ha voluto personalmente visitare i locali e le aule di Siena Jazz in un giorno in cui si svolgevano le lezioni del Biennio di specializzazione universitario. Il Presidente ha dichiarato di apprezzare il percorso culturale e formativo, oltre alla visione generale della mission di Siena Jazz, riconoscendone la qualità e la vivacità delle attività di alta formazione artistica e musicale che coinvolgono una rigida selezione di giovani musicisti italiani e stranieri, guidati da docenti di calibro internazionale. 

In particolare durante la sua visita il Presidente Giani è rimasto colpito dalla presentazione esposta del quadro complessivo delle attività nazionali e internazionali di Siena Jazz, che ha definito “il portale della Toscana verso il mondo della musica jazz e contemporanea”, riconoscendo il ruolo primario didattico, di ricerca e di produzione dell’Associazione senese. Infine Giani ha voluto ribadire il sostegno forte e indiscutibile della Regione Toscana a Siena Jazz, impegnandosi a ripristinare e stabilizzare nell’anno in corso il contributo regionale dopo il doloroso taglio del 2021.

Il Presidente Marchettini si è dichiarato soddisfatto e rinfrancato dalle parole e dall’attenzione di Eugenio Giani verso Siena Jazz, dichiarando: “La stabilizzazione promessa dal Presidente Giani assicurerà a Siena jazz la possibilità di programmare una pianificazione economica con un orizzonte temporale adeguato alle necessità organizzative di una realtà ormai riconosciuta come una eccellenza in Italia e in Europa.”

 

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
53100 – Siena
www.sienajazz.it

 

 

OUMOU SANGARÉ – Il nuovo album “Timbuktu” uscirà il 29 aprile per World Circuit/BMG

OUMOU SANGARÉ

IL NUOVO ALBUM “TIMBUKTU”

USCIRA’ IL 29 APRILE

PER WORLD CIRCUIT/BMG

GUARDA IL VIDEO DEL
PRIMO SINGOLO “SARAMA”

 

 

La superstar mondiale Oumou Sangaré annuncia oggi il ritorno all’etichetta discografica World Circuit per l’uscita del suo nuovo album “Timbuktu”, prevista per il 29 aprile. Registrato in diverse località (Stati Uniti, Mali e Francia) “Timbuktu” contiene i primi brani inediti dall’acclamato “Mogoya” del 2017, che costituiscono una splendida raccolta di canzoni in cui l’inconfondibile sound e la voce della Sangaré, si fondono con elementi di blues, folk e rock, dando vita a un lavoro senza tempo, libero da confini e generi. In concomitanza con l’annuncio, l’artista presenta oggi il video di “Sarama”:
 

GUARDA IL VIDEO DEL PRIMO SINGOLO “‘SARAMA”
 

PRE-ORDINA IL NUOVOVO ALBUM ‘TIMBUKTU’

 

La Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: “Ko Sira” (1993), “Worotan” (1996) e “Seya” (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico “Diaraby Nene” per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.

“Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un’artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un’attivista (per il suo instancabile lavoro sul progresso sociale e lo sviluppo culturale, har icevuto i prestigiosi titoli di Goodwill Ambassador per l’organizzazione delle Nazioni Unite Food & Agriculture organisation, Comandante dell’Ordine nazionale del Mali e Chevalier della cultura in Francia).

Nel marzo 2020, poco dopo lo svolgimento del Festival Internazionale di Wassoulou (FIWA), un evento che Oumou ha lanciato nel 2016 per promuovere la sua regione natale nel sud del Mali, la Sangaré è volata negli Stati Uniti. Doveva essere un soggiorno di solo poche settimane, ma il lockdown l’ha fatta fermare prima a New York e poi a Baltimora, un luogo dove si è sentita subito a casa. “Qualcosa in quella città mi ha attirato subito. Mi sentivo così bene lì che ho comprato una casa!”. Una volta sistemata nella sua nuova dimora, l’artista ha trascorso le sue giornate a scrivere canzoni con l’aiuto di un vecchio amico, Mamadou Sidibé, un musicista suonatore di kamele n’goni (liuto tradizionale) collaboratore di Oumou Sangare sin dagli esordi.

Questo periodo di isolamento forzato ha dato vita a dieci delle undici canzoni di ‘Timbuktu’. L’album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell’Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n’goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar. “Dal 1990, non ho mai avuto la possibilità di isolarmi e dedicarmi esclusivamente alla musica”, ha dichiarato Oumou. “Credo che questo lo si possa ascoltare sia nella musica, che nei testi che sono frutto di tutti quei momenti in cui ho potuto ritirarmi in me stessa e meditare”.

È vero: mai i testi di Oumou Sangare hanno raggiunto una tale qualità poetica, una tale profondità. Non l’abbiamo mai vista così ispirata a esprimere i suoi pensieri sui misteri indecifrabili dell’esistenza, sulla situazione pericolosa che il suo paese sta attraversando in questo momento o sulla condizione generale della donna africana, a dimostrazione che, nonostante la celebrità, non ha rinunciato all’impegno della sua giovinezza. Molti sentimenti e stati d’animo nutrono questo album, dall’introspezione di “Degui N’Kelena” al languore amoroso di “Kanou”, dalla compassione di “Demissimw” all’esasperazione di “Kêlê Magni” o l’orgoglio di “Wassulu Don”. Un approccio sonoro audace, che fonde il dinamismo dei ritmi tradizionali Wassoulou con il linguaggio della musica contemporanea. “Timbuktu” è destinato a diventare il lavoro più ambizioso e compiuto nella su discografia già notevole.

La musica è dentro di me“, dichiara Oumou. “Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l’umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria“.

 

 

Timbuktu” Tracklist:

  1. Wassulu Don
  2. Sira
  3. Degui N’Kelena
  4. Gniani Sara
  5. Timbuktu
  6. Sarama
  7. Kanou
  8. Demissimw
  9. Kêlê Magni
  10. Dily Oumou
  11. Sabou Dogoné

 

 

www.worldcircuit.co.uk / www.bmg.com

 

 

 

I Gazpacho pubblicano il nuovo video “Antique” da “Fireworking At St.Croix” in uscita a marzo per Kscope

I GAZPACHO PUBBLICANO IL NUOVO VIDEO “ANTIQUE”
DA “FIREWORKING AT ST.CROIX”

LA PERFORMANCE ESCLUSIVA DEI GAZPACHO
IN USCITA PER KSCOPE L’11 MARZO 2022
IN FORMATO FISICO

GUARDA IL VIDEO DI “ANTIQUE” TRATTO

DA FIREWORKING AT ST.CROIX

 

Dopo aver annunciato “Fireworking At St.Croix”, la performance esclusiva dei Gazpacho in uscita in formato fisico l’11 marzo per Kscope, la band presenta il nuovo clip “Antique”.

Thomas Anderson ce lo presenta così: “Signore e signori. Ecco a voi “Antique” tratta dall’ultimo DVD/Blu Ray live dei Gazpacho “Fireworking at St.Croix”. Un must per tutti coloro che amano la musica oscura, lunatica e piena di soul, ma non quella di James Brown!
Questa è una delle poche canzoni in cui ci siamo permessi un po’ di post-produzione, perché abbiamo pensato che a un brano che si chiama “Antique” si addicesse meglio il bianco e nero!
Così ci siamo divertiti molto a trasformarlo in quello che sembra un vecchio episodio di “The twilight zone”, sfortunatamente, però, senza la voce fuori campo di Rod Serling anche se il suo spirito era senza dubbio presente durante la performance. Abbiamo aggiunto con astuzia un certo numero di easter egg sotto forma di ritagli di giornale che avranno significato solo per i fan più accaniti dei Gazpacho. Non vediamo l’ora che chi li riconoscerà, ce lo faccia sapere.

La canzone parla delle cose più antiche che possediamo, i nostri geni, che risalgono in una catena ininterrotta all’origine della vita. Un must per ogni collezionista. Intendo sia i geni che il film, in quest’ordine. Parla del controllo delle nostre azioni e di come scivoli da noi stessi al nostro istinto più profondo, e di come successivamente razionalizziamo il tutto. Contiene anche un po’ di gratitudine verso l’Antique che ci guida nei momenti in cui abbiamo un gran bisogno dell’aiuto del nostro istinto di sopravvivenza. Non è male di questi tempi, vero?»

Fireworking At St.Croix, filmato nella sala prove della band a Fredrikstad, Norvegia, offre ai fan un viaggio molto lunatico nel mondo di “The Fireworker”, catturato il 25 ottobre 2020. Nessuna correzione, nessuna abbellimento, nessun effetto speciale. Non c’era nemmeno il catering. C’è stata solo la pura interpretazione della musica ed un paio di sorprese per quelli che conoscono la band da un po’.

Il flusso originale di immagini è stato completamente rieditato ed espanso con 30 minuti di materiale aggiuntivo non incluso nello streaming originale, il tutto remixato in glorioso suono surround 5.1. L’edizione Blu-Ray contiene anche due ore e mezzo di materiale bonus tra cui video promozionali, interviste e un concerto bonus girato durante l’ultimo concerto del Soyuz Tour nel 2019. 

 

 

Fireworking At St Croix uscirà per Kscope l’11 marzo 2022, in formati multipli già disponibili per il pre-ordine QUI

  • Deluxe 4-disc hardback book edition – L‘intero show su doppio CD, Blu-Ray e DVD e un libro di 48 pagine che include ampie note di copertina sul concept di Fireworker e la storia dei Gazpacho, incluse foto inedite e artwork alternativi.
  • Blu Ray – Presenta il girato originale ri-editato e ampliato con 30 minuti di materiale aggiuntivo non incluso nella trasmissione originale, il tutto remixato nello splendido suono surround 5.1. Più 2,5 ore di materiale bonus tra cui video promozionali, interviste e un concerto bonus girato nell’ultima data del Soyuz Tour nel 2011

Lo show sarà disponibile in formato audio su CD, doppio LP e come album digitale
 

GAZPACHO LIVE

 

I Gazpacho sarà nuovamente in tour nell’aprile del 2022 con i Pure Reason Revolution, queste le date:

Venerdì 8 aprile – Club Cann (Stoccarda)
Sabato 9 aprile – Colos-Saal (Aschaffenburg)
Domenica 10 aprile – Columbia Theater (Berlino)
Lunedì 11 aprile – Die Kantine (Colonia)
Mercoledì 13 aprile – Mezz (Breda)
Giovedì 14 aprile – Hedon (Zwolle)
Sabato 16 aprile – Petit Bain (Parigi)
Domenica 17 aprile – EartH Theatre (Londra)

 


(crediti foto: Nina Krømer  / www.ninafoto.net / @nina_kroemer)

 

I Gazpacho sono:
Thomas Andersen – keyboards, programming
Jan-Henrik Ohme – vocals
Jon-Arne Vibo – guitars
Mikael Krømer – violin, additional guitars
Kristian “Fido” Torp – bass
Robert R Johansen – drums

 

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The Tallest Man On Earth – Anteprima del Lars Rock Fest 2022

THE TALLEST MAN ON EARTH

ANTEPRIMA DEL LARS ROCK FEST 2022

Martedì 5 luglio 2022 – Ore 21,30

Rocca Medievale – Castiglione del Lago (PG)

Biglietto: 30,00 € + d.p.

Prevendite aperte da venerdì 4 febbraio ore 11
su ticketmaster.it e diyticket.it

 

A distanza di tre anni The Tallest Man on Earth torna in concerto in Italia ospite del Lars Rock Fest. Il cantautore folk salirà sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), il 5 luglio prossimo alle 21.30 per il ”warm up” della nona edizione del festival. I biglietti al prezzo di 30,00 € + d.p. saranno in vendita dalle 11 di venerdì 4 febbraio sui canali ticketmaster.it e diyticket.it . L’apertura delle porte è prevista per le 20.

Acclamato dalla critica e dal pubblico per la sua carismatica presenza scenica l’artista svedese Kristian Matsson, in arte The Tallest Man on Earth, porta in dote il suo ultimo album “I Love You. It’s A Fever Dream”. Il disco, pubblicato nel 2019 da Rivers/Birds Records, è il quinto lavoro in studio nel solco della tradizione del folk-rock all’americana. Paragonato spesso a Bob Dylan e Woody Guthrie per la sua abilità nel comporre i brani, combinata ad uno stile vocale che intreccia musica e poesia, il cantautore svedese ci presenta la sua ultima fatica, un intimo album acustico che richiama gli albori musicali degli inizi.

Quando gli è stato chiesto di raccontare il suo ultimo lavoro, Matsson ha risposto:
Ecco cosa posso dirti: ovviamente ci sono alcune canzoni d’amore e poi ci sono altre canzoni. Durante la realizzazione dell’album ho pensato molto alle lenti attraverso le quali guardiamo le nostre vite e, per qualche ragione, queste ingrandiscono i nostri peggiori lati mentre quelli migliori possono passare inosservati. Così mi sono reso conto che alcuni dei momenti più potenti e stimolanti della mia vita sono stati i più impercettibili, e che molto spesso ciò che merita la mia attenzione è cercare di ottenerla”.

Il concerto di The Tallest Man on Earth, organizzato dal Gec con il sostegno del Comune di Castiglion del Lago, è un’anteprima del Lars Rock Fest che si terrà dall’8 al 10 luglio a Chiusi (Si). L’evento si inserisce nel solco dello Zal Fest, iniziativa nata nel 2020 grazie alla collaborazione tra le amministrazioni comunali del confine tosco-umbro. Zal è una parola di origine etrusca che significa “due” riferendosi alla sinergia creatasi tra i due Comuni, quello di Chiusi e quello di Castiglion del Lago, per rilanciare performance dal vivo durante gli ultimi anni di pandemia. Ospiti dello Zal Fest sono stati Niccolò Fabi, Guido Catalano, Micah P. Hinson, Stuart Braithwaite dei Mogwai ed Elio Germano con Teho Teardo.

 

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG)


Foto di Emiliano Migliorucci per ZAL FEST 19/07/2020

C’è una presenza imponente che si erge sulle sponde del Trasimeno e lo domina da secoli ed è la Rocca medievale di Castiglione del Lago.

Voluta da Federico II di Svevia nel XII secolo per dislocare le proprie truppe, raggiunge la completezza che conosciamo nella seconda metà del 1500, quando viene riconosciuta in tutta Europa e diviene uno dei Castelli più imponenti e più difficili da attaccare dell’epoca. Dal 1860 la Rocca è sotto la giurisdizione del Comune di Castiglione del lago.

Il panorama di cui si gode dalla Rocca è mozzafiato, un mix speciale tra la bellezza della natura umbra, i colori e riflessi delle acque del Lago Trasimeno e sentori di Toscana, con lo sguardo che arriva alla Val di Chiana e alla vicina Cortona.

La Rocca si staglia fin da lontano con la sua cinta muraria merlata “alla guelfa”, le quattro torri di fortificazione collocate nei quattro angoli principali e l’imponente mastio triangolare, con un’altezza di oltre 30 metri.
Guarda il volo sulla Rocca QUI

La magia della Rocca però si racchiude nella sua anima versatile e moderna. E’ infatti conosciuta e apprezzata dagli amanti della musica per essere stata teatro di numerosi ed importanti concerti organizzati durante il festival Trasimeno Blues, di recente per aver ospitato alcune date dello Zal Fest e per essere luogo, in estate, di una storica rassegna cinematografica all’aperto.

Trovandosi in pieno centro storico e densa di una atmosfera unica, la Rocca Medievale è infatti luogo ideale e suggestivo per eventi, concerti, rassegne e mostre.

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Teho Teardo e Elio GermanoStuart Braithwaite (Mogwai)Micah P. Hinson