OUMOU SANGARÉ – Il nuovo singolo “Wassulu Don” uscito per la Giornata internazionale della donna

OUMOU SANGARÉ

IL NUOVO SINGOLO “WASSULU DON”
USCITO PER LA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

 

IL NUOVO ALBUM “TIMBUKTU” USCIRA’ IL
29 APRILE PER WORLD CIRCUIT/BMG

 

Foto di Holly Whittaker

 

La superstar mondiale e icona femminista Oumou Sangaré pubblica il suo nuovo singolo “Wassulu Don” oggi, 8 marzo in coincidenza con la Giornata Internazionale della Donna. Il brano, che fonde le influenze maliane della musica e della inconfondibile voce di Oumou con elementi di blues e di rock per creare un groove gioioso, è l’espressione dell’orgoglio della città natale di Wassulu, un’area nell’angolo sud-occidentale del Mali da cui proviene la famiglia di Oumou. Il video che accompagna il singolo è diretto da Justyna Obasi e girato ad Accra, Ghana, presenta una serie di scene in cui appaiono donne africane moderne che celebrano e prosperano nelle loro comunità locali.

GUARDA IL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO “WASSULU DON”

Parlando del significato del brano, Oumou racconta: “Sono molto felice di presentare il mio nuovo singolo nella data importante della Giornata Internazionale della Donna! Questa canzone è per e sulla gente di Wassulu in Mali: abbiamo raggiunto un risultato folgorante trasformando la nostra cara Wassulu in un rifugio di pace grazie a enormi investimenti. Siamo all’avanguardia in Mali. Andiamo a Wassulu, dove fioriscono l’ospitalità, la bella vita e i grandi eventi. Venite con me a Wassulu, dove la gioia è tutto!“.

Come precedentemente annunciato, Sangaré pubblicherà il suo nuovo album ‘Timbuktu’ sull’etichetta World Circuit il 29 aprile. Registrato in più luoghi (Stati Uniti, Mali e Francia) e co-prodotto da Pascal Danaë e Nicolas Quéré, ‘Timbuktu’ contiene i primi brani indediti della cantante maliana dall’uscita album acclamato dalla critica ‘Mogoya’ del 2017. Il recente singolo ‘Sarama’ è stato il primo assaggio del nuovo album. 
 

GUARDA IL VIDEO DEL SINGOLO “SARAMA”
 

La Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: “Ko Sira” (1993), “Worotan” (1996) e “Seya” (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico “Diaraby Nene” per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.

“Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un’artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un’attivista (per il suo instancabile lavoro sul progresso sociale e lo sviluppo culturale, har icevuto i prestigiosi titoli di Goodwill Ambassador per l’organizzazione delle Nazioni Unite Food & Agriculture organisation, Comandante dell’Ordine nazionale del Mali e Chevalier della cultura in Francia).

Nel marzo 2020, poco dopo lo svolgimento del Festival Internazionale di Wassulu (FIWA), un evento che Oumou ha lanciato nel 2016 per promuovere la sua regione natale nel sud del Mali, la Sangaré è volata negli Stati Uniti. Doveva essere un soggiorno di solo poche settimane, ma il lockdown l’ha fatta fermare prima a New York e poi a Baltimora, un luogo dove si è sentita subito a casa. “Qualcosa in quella città mi ha attirato subito. Mi sentivo così bene lì che ho comprato una casa!”. Una volta sistemata nella sua nuova dimora, l’artista ha trascorso le sue giornate a scrivere canzoni con l’aiuto di un vecchio amico, Mamadou Sidibé, un musicista suonatore di kamele n’goni (liuto tradizionale) collaboratore di Oumou Sangare sin dagli esordi.

Questo periodo di isolamento forzato ha dato vita a dieci delle undici canzoni di ‘Timbuktu’. L’album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell’Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n’goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar. “Dal 1990, non ho mai avuto la possibilità di isolarmi e dedicarmi esclusivamente alla musica”, ha dichiarato Oumou. “Credo che questo lo si possa ascoltare sia nella musica, che nei testi che sono frutto di tutti quei momenti in cui ho potuto ritirarmi in me stessa e meditare”.

È vero: mai i testi di Oumou Sangare hanno raggiunto una tale qualità poetica, una tale profondità. Non l’abbiamo mai vista così ispirata a esprimere i suoi pensieri sui misteri indecifrabili dell’esistenza, sulla situazione pericolosa che il suo paese sta attraversando in questo momento o sulla condizione generale della donna africana, a dimostrazione che, nonostante la celebrità, non ha rinunciato all’impegno della sua giovinezza. Molti sentimenti e stati d’animo nutrono questo album, dall’introspezione di “Degui N’Kelena” al languore amoroso di “Kanou”, dalla compassione di “Demissimw” all’esasperazione di “Kêlê Magni” o l’orgoglio di “Wassulu Don”. Un approccio sonoro audace, che fonde il dinamismo dei ritmi tradizionali Wassulu con il linguaggio della musica contemporanea. “Timbuktu” è destinato a diventare il lavoro più ambizioso e compiuto nella su discografia già notevole.

La musica è dentro di me“, dichiara Oumou. “Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l’umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria“.

Oumou Sangaré tornerà in Italia a settembre per due date live:
23 settembre – Festival au Désert Firenze
24 settembre – Festival Ethnos Napoli

 

 

Timbuktu” Tracklist:

  1. Wassulu Don
  2. Sira
  3. Degui N’Kelena
  4. Gniani Sara
  5. Timbuktu
  6. Sarama
  7. Kanou
  8. Demissimw
  9. Kêlê Magni
  10. Dily Oumou
  11. Sabou Dogoné

Oumou Sangaré – Date del tour confermate: 

13 maggio – Hannover, DE – Staatsoper
15 maggio – Parigi, FR – La Cigale
11 giugno – Gotenborg, SE – Festival Clandestino (at Pustervik)
14 giugno – Bruxelles, BE – AB
15 giugno – Londra, UK – Royal Festival Hall (Meltdown Festival)
18 giugno – Praga, CZ – Respect Festival
19 giugno – Liverpool, UK – Africa Oye
06 luglio – Amsterdam, NL – Concertgebow
23 settembre – Firenze, IT – Festival Au  Désert Firenze
24 settembre – Napoli, IT – Festival Ethnos
10 novembre – Bordeaux, FR – Rocher du Palmer

 

www.worldcircuit.co.uk / www.bmg.com

 

 

“Per Restare Così” è il nuovo singolo di Volpe

“Per Restare Così”

è il nuovo singolo di Volpe

Ascolta “Per Restare Così” QUI

 


 

 

A Buzz Supreme è felice di annunciare l’inizio della collaborazione con Volpe, il cantautore toscano uscito il 4 marzo col nuovo singolo “Per Restare Così”, anticipazione del suo album in uscita dopo l’estate.

Ascolta “Per Restare Così” QUI

Volpe prosegue la sua fascinazione per la synthwave, in “Per Restare Così” le chitarre elettriche si trasformano fino a perdere i connotati e la voce si solleva nella notte per raccontare quanto è difficile appartenersi e tenersi in equilibrio camminando sui legami che, come funi da acrobata, tendiamo gli uni agli altri.
Sollevarsi, sopra alla voce distorta delle nostre paure, per rendere importanza all’esperienza privandoci dei simboli.
È un momento delicato lo stare sospesi: sapremo restare a galla o saremo costretti a cadere?

“Per Restare Così” segue il primo singolo “celabbiamofatta” uscito lo scorso febbraio.

Guarda il video di “celabbiamofatta” QUI

 

www.facebook.com/VolpeMusica

www.instagram.com/volpe.vlp

 

I Gazpacho presentano “Winter Is Never” dal nuovo album “Fireworking At St.Croix”

I GAZPACHO PRESENTANO
“WINTER IS NEVER” DAL NUOVO ALBUM
“FIREWORKING AT ST.CROIX”

 In vista dell’uscita di Fireworking At St.Croix, prevista per l’11 marzo per Kscope,

i Gazpacho presentano il nuovo brano e la clip della performance di

“Winter Is Never”

GUARDA “WINTER IS NEVER” QUI

 

Cari amici di tutto il mondo,
con gli eventi attuali che ci travolgono tutti, questo è solo un piccolo aggiornamento.
Il terzo singolo dalla nostra prossima collezione di musica e immagini dal vito è uno dei vostri preferiti, “Winter is Never”.
Una canzone che parla della crescita e della magia dell’infanzia. Qualcosa che non possiamo dimenticare. Specialmente adesso.
Amore e pace a tutti voi da Thomas e la band

 

Con l’annullamento del tour dell’album “Fireworker” (2020) dei Gazpacho, la band si è trovata nella difficile situazione di avere uno spettacolo ben preparato e la prospettiva di un lungo periodo di inattività. E’ stata quindi presa la decisione di eseguire un live stream che avrebbe raggiunto dovunque i loro fan e siccome il luogo migliore per realizzare tutto ciò era la propria sala prove nella bellissima Fredrikstad, in Norvegia, è nato Fireworking At St.Croix.

Il video risultante, filmato il 25 ottobre 202, è un viaggio lunatico nel mondo di “The Fireworker”. Nessuna correzione, nessuna abbellimento, nessuno spettacolo di luci e niente. Nemmeno il catering. Solo la pura interpretazione della musica con qualche sorpresa per i fedelissimi che seguono la band da più tempo.

Per l’uscita fisica di Fireworking At St. Croix, lo stream originale è stato completamente rieditato ed espanso con 30 minuti di materiale aggiuntivo non incluso nella trasmissione originale, il tutto remixato nel glorioso surround sound 5.1. L’edizione Blu-Ray contiene anche 2 ore e mezzo di materiale bonus tra cui video promozionali, interviste e un concerto extra girato per l’ultima data del Soyuz Tour nel 2019.

 

 

Fireworking At St Croix uscirà per Kscope l’11 marzo 2022, in formati multipli già disponibili per il pre-ordine QUI

  • Deluxe 4-disc hardback book edition – L’intero show su doppio CD, Blu-Ray e DVD e un libro di 48 pagine che include ampie note di copertina sul concept di Fireworker e la storia dei Gazpacho, incluse foto inedite e artwork alternativi.
  • Blu Ray – Presenta il girato originale ri-editato e ampliato con 30 minuti di materiale aggiuntivo non incluso nella trasmissione originale, il tutto remixato nello splendido suono surround 5.1. Più 2,5 ore di materiale bonus tra cui video promozionali, interviste e un concerto bonus girato nell’ultima data del Soyuz Tour nel 2019

Lo show sarà disponibile in formato audio su CD, doppio LP e come album digitale

GAZPACHO LIVE

 

I Gazpacho saranno nuovamente in tour nell’aprile del 2022 con i Pure Reason Revolution, queste le date:

Venerdì 8 aprile – Club Cann (Stoccarda)
Sabato 9 aprile – Colos-Saal (Aschaffenburg)
Domenica 10 aprile – Columbia Theater (Berlino)
Lunedì 11 aprile – Die Kantine (Colonia)
Mercoledì 13 aprile – Mezz (Breda)
Giovedì 14 aprile – Hedon (Zwolle)
Sabato 16 aprile – Petit Bain (Parigi)
Domenica 17 aprile – EartH Theatre (Londra)


(crediti foto: Nina Krømer  / www.ninafoto.net / @nina_kroemer)

 

I Gazpacho sono:
Thomas Andersen – keyboards, programming
Jan-Henrik Ohme – vocals
Jon-Arne Vibo – guitars
Mikael Krømer – violin, additional guitars
Kristian “Fido” Torp – bass
Robert R Johansen – drums

 

Segui i Gazpacho:

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www.gazpachoworld.com,

 

 

Il video di “Niue” segna il ritorno dei Satoyama

Il video di “Niue”
segna il ritorno dei Satoyama

Il nuovo album “Sinking Islands”
uscirà ad aprile 2022 su Auand Records

“Niue” è il titolo del nuovo video dei Satoyama che anticipa “Sinking Islands”, il quarto album della band piemontese in uscita il primo di aprile per Auand Records.
 

GUARDA IL VIDEO DI “NIUE”

 

Ancora una volta i Satoyama raccontano le urgenze del nostro pianeta, da sempre al centro della loro musica e del loro impegno. Lo fanno attraverso il linguaggio dell’immaginazione, un wanderlust evocativo che narra di un ipnotico amore per la sabbia e per le onde del mare.

“Sinking Islands”, come ci dice il titolo, ci parla dell’innalzamento del livello dei mari e del destino che accomunerà luoghi lontani e poco conosciuti insieme a città e grandi metropoli. 
Ogni brano del disco porta il nome di una realtà che affonderà se non si applicano cambiamenti repentini: Tuvalu, Palau, Kiribati ma anche la più familiare Venezia.
E’ lo spirito dei sognatori che parla dritto all’anima. 
E’ lo sguardo delle anime che non si arrendono alla corrente apatica e immobile della società che ci vuole sdraiati e immutati di fronte al climate change.
E’ un disco che invoca un racconto di romantico rincontro tra la natura e l’uomo nella sua espressione migliore e più alta: la bellezza.

Il nuovo album prosegue il cammino intrapreso dal precedente “Magic Forest”, ottimamente accolto dalla critica ed incluso tra i migliori 100 dischi dell’anno dalla rivista JAZZIT, e dal progetto “Build a Forest” che attraverso il primo tour ad impatto zero li ha portati, grazie al supporto di Siae, Mibact e Fano Jazz Network, a suonare lungo tutta la Russia promuovendo un nuovo modo di vivere la musica ed il lavoro dell’artista. Una straordinaria esperienza da cui è stato creato il docu-film “Rails”.
Ogni concerto dei Satoyama, aiuta a finanziare un progetto di sostenibilità. Una scelta concreta che mira a costruire, attraverso la musica, un mondo più equo e sostenibile.
 

Link:
www.satoyama.eu
www.facebook.com/satoyamaquartet
auand.com

 

 

 

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