Bio.
Satoyama

  • Orgin
    Italia
  • Links
  • Genres
    Jazz/Post-Rock

Info.

Luca Benedetto – Tromba e tastiera
Christian Russano – Chitarre ed elettronica
Marco Bellafiore – Contrabbasso ed elettronica
Gabriele Luttino – Batteria, glockenspiel ed elettronica

Una profonda ricerca di un suono e di uno stile riconoscibile contraddistingue al meglio i Satoyama. Fin dal 2013, si sono dedicati alla creazione di musica originale profondamente immaginifica ed onirica.

Nel corso degli anni vincono il contest under 30 del Barolo Jazz Club (2014); partecipano al progetto “Sonic Genome” di Anthony Braxton; vincono il primo premio della rassegna Taste of Jazz organizzata da Novara Jazz (2016); collaborano con l’artista cinese Lavia Lin, portando il concerto con live-painting in Italia, Slovenia e Germania; vengono inseriti nella compilation “Nuova Generazione Jazz: Young Jazz from Italy / 2018” , a cura di A.D.E.I.D.J. (associazione delle etichette indipendenti di jazz), I-JAZZ e Il Jazz Italiano.
Nel 2015 la loro prima uscita discografica “Spicy green cube” è ottimamente accolta dalla critica e dal pubblico.
A fine 2016, invitati dal ministero della cultura svedese, partono per un tour in Svezia e Danimarca, accompagnati dal sassofonista svedese Jonny Wartel, con il quale incidono “In Sweden”.

Il loro terzo album “Magic Forest” (2019), pubblicato dall’etichetta italiana Auand Records e ispirato ai temi ambientali, è stato premiato come uno dei 100 migliori dischi del 2019 dal giornale JAZZIT.
Nello stesso anno hanno iniziato una fruttuosa collaborazione con Fano Jazz Network, portandoli a vincere il bando “Per Chi Crea” promosso e finanziato da SIAE e Mibact.
Il progetto “Build a Forest”, nasce dall’esigenza di far convivere la musica con l’interesse per l’ecologia e li ha portati , a marzo 2020, in un tour a zero emissioni di CO2 da Mosca a Vladivostok attraverso la trans-siberiana. Da questa esperienza nasce il docufilm “Rails” diretto dal regista Fabio Dipinto.
Nel 2021 nasce la collaborazione con il collettivo teatrale Biloura con il quale inizia la creazione dello spettacolo “Sinking Islands” liberamente ispirato alle musiche dell’omonimo album dei Satoyama che uscirà nel 2022 sempre per Auand Records.
Nello stesso anno la loro associazione “Build a Forest” inizia a tessere una rete tra gli addetti ai lavori e a mettere in luce come una nuova forma di relazione tra arte ed ecologia sia possibile.

Hanno suonato in numerosi festival, tra cui: Ivrea (Open Papyrus Jazz Festival), Torino (Torino Jazz Festival e Narrazioni Jazz), Novara (Novara Jazz Festival), Pianfiorito Jazz, Milano (JAZZMI), Fano (Fano Jazz by the Sea), Roma (Sinapsi Fest), Treviso (Sile Jazz), JAZZIT Fest, Rotterdam (North Sea Round Town Festival) e in svariati club in Italia, Svezia, Danimarca, Germania, Francia, Svizzera, Slovenia, Slovacchia, Austria, Russia.

 

Link:
http://www.satoyama.eu/
https://www.facebook.com/satoyamaquartet/
http://auand.com/

 

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