I Klone presentano il nuovo video di “The Spy” tratto dal loro ultimo album “Le Grand Voyage”

I KLONE PRESENTANO IL NUOVO VIDEO DI “THE SPY”

TRATTO DAL LORO ULTIMO ALBUM LE GRAND VOYAGE

I francesi Klone, paladini del rock atmosferico, presentano il nuovo video di “The Spy”, cover di The Doors, tratto dal loro ultimo in studio del 2019 Le Grand Voyage.

GUARDA IL VIDEO DI “THE SPY”

 

Il chitarrista dei Klone, Guillaume Bernard, commenta “Ascolto The Doors da quando ero adolescente e ho sempre amato il lato psichedelico e sciamanico della loro musica. Conservo anche un ottimo ricordo dell’atmosfera del film The Doors di Oliver Stone che ho guardato molto.
The Spy è un brano tratto dall’album Morrison Hotel uscito nel 1970 ed è un vero piacere rendere omaggio a questa fantastica band che mi ha sempre emozionato.
Volevo rendere questa canzone, fondamentalmente blues con atmosfere da piano bar, qualcosa di più pesante e lento, rispettando i codici della canzone. Alla fine siamo riusciti a farne una versione Blues – Doom. Spero che questa nuova veste vi piaccia!”

Bernard ci aggiorna anche su quello su cui sta lavorando con la band “Al momento stiamo lavorando con i Klone alla preparazione del nostro prossimo album, stiamo iniziando ad avere molto materiale per il futuro e siamo impazienti di poter condividere tutto questo con voi!”

Le Grand Voyage, uscito nel 2019 e prima release per Kscope, è il frutto di un’ambizione sonora molto audace, intrecciando le chitarre oscure e le atmosfere elettroniche in un capolavoro moderno che suona straordinariamente nuovo che per molti versi sembra una versione contemporanea di “Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd.

Non solo questo album ha ricevuto grandi elogi dai media, di cui qui sotto potete leggere una piccola selezione, ma l’artwork di copertina, creato da Francesco Dell’Orto, è stato premiato come miglior design agli Art Vinyl Awards del 2019.

Sleek, impassioned and thoroughly modern Prog Magazine

Dreamlike, hovering, moving: a great and beautiful journey Rock Hard Magazine (FR)

Great melodies, a calm/storm alternation with controlled aggressiveness and almost post-Rock atmospheres” 4/5 Le Parisien Newspaper

I video dei Klone estratti da Le Grand Voyage

Yonder (https://youtu.be/eL9KeXozxW4 )
Yonder (Live At Hellfest 2019) (https://youtu.be/MDw7qqrxJd8 )
Breach (https://youtu.be/yviLDZZDTMk )
Silver Gate (https://youtu.be/PBAARtiE2aQ )
Hidden Passenger (https://youtu.be/cOaxzDw0ZpM )

I Klone sono:

LIVE:
Yann Ligner: Vocals
Guillaume Bernard: Guitar
Aldrick Guadagnino: Guitar
Martin Weill: Drums
Enzo Alfano: Bass

STUDIO:
Yann Ligner: Vocals
Guillaume Bernard: Guitar
Aldrick Guadagnino: Guitar
Morgan Berthet: Drums
Jean Etienne Maillard: Bass
Matthieu Metzger: Sax / Samples

 

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Twitter @KloneOfficial

 

 

Immagini in alta disponibili qui: https://kscopemusic.com/media/klone/

IOSONOUNCANE torna con “Novembre” il brano che sancisce l’inizio della collaborazione con la rinata etichetta Numero Uno

IOSONOUNCANE torna con “Novembre” 

il brano che sancisce l’inizio

della collaborazione con la rinata

etichetta Numero Uno

 

 

Esce il 18 novembre un nuovo brano di IOSONOUNCANE dal titolo “Novembre”. Si tratta della prima canzone inedita per l’artista dalla pubblicazione di DIE e segna un passaggio molto importante nella carriera del musicista, ovvero l’inizio della collaborazione con la rinata etichetta Numero Uno, l’etichetta che dal 1972 ha pubblicato i dischi di Lucio Battisti e che da oggi affiancherà Trovarobato per le prossime pubblicazioni dell’artista.

“Novembre” uscirà in una versione speciale su 7” dove, sul lato B, sarà presente una cover della celebre “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco riletta da IOSONOUNCANE. L’atmosfera su entrambi i lati è autunnale, intrisa di pioggia e di nebbia, grazie anche ai timbri del pianoforte, dell’organo, del mellotron, all’unisono con vibrafono, glockenspiel, timpani e campanelli, oltre a campionatori e sintetizzatori sempre presenti nella produzione dell’artista. ll tempo di Novembre è un valzer, Vedrai Vedrai diventa una marcia oscura, svestita dai panni della ballata anni ’60.

Novembre è sì la prima canzone inedita di IOSONOUNCANE dai tempi di DIE, ma viene pubblicata dopo anni in cui l’artista non si è mai fermato un momento. Anni in cui ha scritto e prodotto colonne sonore (“Follow The Paintings”, “Marghe e Giulia – Crescere in diretta”, “Lodi – primo soccorso”), realizzato sonorizzazioni (su tutte quella per l’opera LOCUS di Edoardo Tresoldi), lavorato come produttore in studio (Colapesce, Dino Fumaretto) o realizzato collaborazioni con altri musicisti (Colombre, Gianni Maroccolo, Matteo Fiorino, Arto, Verdena, Paolo Angeli). Anni in cui, soprattutto, si è dedicato alla scrittura, all’arrangiamento, alla produzione artistica del nuovo lavoro IRA atteso per il 2021 e che verrà presentato in un tour teatrale già sold out previsto per Aprile 2021.

Numero Uno, etichetta discografica tra le più importanti per la storia della musica italiana, è stata fondata nel 1969 da Giulio Rapetti (in arte Mogol), suo padre Mariano Rapetti (in arte Calibi) e dal produttore Alessandro Colombini, diventando presto un punto di riferimento per la discografia italiana, con un cast di cui negli anni hanno fatto parte nomi come PFM, Bruno Lauzi, Edoardo Bennato, Ivan Graziani, Eugenio Finardi e, soprattutto, Lucio Battisti.

Grazie a Sony Music Italy, Numero Uno celebra la propria storia e si proietta nel futuro, tornando ora sul mercato discografico italiano con nuovi nomi e nuove pubblicazioni: una rinnovata fucina di talenti, all’insegna dei denominatori comuni – oggi come allora – di avanguardia, innovazione e ricercatezza.
 

 

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Lunatic Soul pubblica “The Fountain” il terzo estratto audio e video dal nuovo album “Through Shaded Woods”

LUNATIC SOUL PUBBLICA “THE FOUNTAIN”

IL TERZO ESTRATTO AUDIO E VIDEO DAL NUOVO ALBUM

“THROUGH SHADED WOODS”

IN USCITA DOMANI, VENERDI’ 13 NOVEMBRE, SU KSCOPE

 

Con un giorno di anticipo sull’uscita del suo attesissimo e settimo album “Through Shaded Woods” su Kscope, Lunatic Soul presenta “The Fountain”, il nuovo brano e il nuovo video.

GUARDA IL VIDEO DI “THE FOUNTAIN”

 

The Fountain è il brano conclusivo di Trough Shaded Woods eseguito al pianoforte e riprende il sound del brano d’apertura, Navvie, creando un’interessante prospettiva. Dal punto di vista del testo questa canzone parla di liberarsi dall’oscurità e passare al lato positivo, sento che è sicuramente il punto di forza del nuovo album”. Mariusz Duda.

Nell’album numero sette Mariusz Duda, fondatore, cantante e polistrumentista del progetto Lunatic Soul, estende le sue esplorazioni musicali a gruppi di riferimento del folk scandinavo e slavo come Heilung o Wardruna. Staccandosi dal sound fortemente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album della discografia di Duda, su cui suona tutti gli strumenti.

Mariusz Duda sembra essersi lasciato alle spalle l’oscurità personale che ha ispirato i suoi precedenti album, mentre elementi più positivi traspaiono nella sua nuova musica. L’album diventa musicalmente più “brillante” man mano che progredisce, dall’introduzione dilatata di “Navvie” fino alla title track, che conduce l’ascoltatore alla melodiosa trance di “Oblivion”, nello stile dei Dead Can Dance.

 

Through Shaded Woods tracklist

Navvie [04:03] GUARDA QUI
The Passage [08:57] GUARDA QUI
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04]

Ulteriori bonus track contenute nel disco 2 del formato limited edition del CD:
Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods uscirà in formato CD, doppio CD (con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui una suite di 26 minuti chiamata “Transition II”, LP in vinile nero in copertina apribile e su tutte le piattaforme digitali.

Il pre-ordine è disponibile qui: https://lunaticsoul.lnk.to/ThroughShadedWoods
 

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Corsi “SJU Siena Jazz University” – Prendono il via i Corsi per l’anno Accademico 2020-2021 dell’Università del Jazz di Siena

Corsi “SJU – Siena Jazz University”
 

Prendono il via i Corsi per l’anno Accademico

2020-2021 dell’Università del Jazz di Siena

Foto di Caterina Di Perri

Siena Jazz annuncia l’inizio dei Corsi Triennali per il conseguimento del Diploma accademico di 1° livello e dei Corsi Biennali specialistici per il conseguimento del Diploma accademico di 2° livello. Le lezioni si svolgeranno sia a distanza che in presenza. L’obiettivo sarà di privilegiare quest’ultime vista la peculiarità degli insegnamenti, concentrati soprattutto sulla musica “suonata” sia in lezioni individuali che in piccoli gruppi, e per raggiungerlo in sufficiente sicurezza i locali sono stati attentamente predisposti per evitare per quanto possibile i contatti stretti. Il programma delle lezioni sarà quindi di volta in volta aggiornato seguendo le indicazioni ministeriali e regionali in ambito di sicurezza sanitaria.

Per il Biennio le lezioni, presso la suggestiva e rinnovata sede ubicata nella Fortezza Medicea di Siena, sono cominciate ieri, Mercoledì 4 Novembre, mentre le lezioni del Triennio cominceranno Martedì 10 Novembre.
Questi due corsi di alta formazione musicale, sono autorizzati dal Ministero e rilasciano titoli aventi valore legale, riconosciuti in Italia e nell’Unione Europea, ed equiparati ai Diplomi di Laurea Universitari.

Una proposta formativa unica nel suo genere perché Siena Jazz oltre ad essere la prima istituzione musicale non statale in Italia a essere autorizzata dal Ministero a rilasciare Diplomi accademici di 1°Livello, è l’unica realtà europea specializzata soltanto nell’alta formazione artistica della musica Jazz.
In 43 anni di attività, dalle aule di Siena Jazz sono passati oltre ventimila musicisti che oggi sono diventati concertisti internazionali, docenti di conservatorio e di scuole private di musica, direttori o dirigenti di scuole di musica italiane e internazionali, critici musicali, giornalisti, organizzatori.

I corsi si svolgeranno all’insegna della massima attenzione in ambito Covid-19, seguendo accuratamente i protocolli di sicurezza sanitaria previsti per i corsi di musica, con la l’acquisizione di oltre ottanta pannelli di policarbonato alti 2 metri e lunghi 1,5 metri, in modo da garantire al meglio il distanziamento e la sicurezza anche in presenza di studenti di canto e di strumenti a fiato, permettendo così di concentrarsi con la maggiore serenità possibile allo studio della musica. Il protocollo prevede la sanificazione quotidiana dei locali, una seconda sanificazione pomeridiana dei bagni, la misurazione della temperatura in ingresso, la presenza di dispenser in ogni aula per la disinfezione delle mani, continua areazione dei locali, pulizia periodica dei filtri dell’impianto di riscaldamento, fino al contingentamento necessario per favorire la maggiore sicurezza possibile a studenti, docenti, personale amministrativo e di conseguenza tutte le famiglie coinvolte.

Inoltre Siena Jazz offre agli studenti dei corsi del Triennio di seguire 400 ore di lezioni nel primo anno e 384 nel secondo e nel terzo anno, mentre gli studenti del Biennio sono impegnati per 416 ore di lezione per ciascuno dei due anni di corso, la quasi totalità delle quali sono dedicate alla specializzazione nei diversi aspetti del suonare in gruppo, in gruppi di musica d’insieme privi di strumenti “doppi o tripli” all’interno delle formazioni, costituiti tutti da un organico compreso da tre a cinque studenti, oltre al docente che suona direttamente come leader nel gruppo al quale insegna.

Siena Jazz è anche l’unica istituzione musicale che mette a disposizione degli studenti iscritti ai corsi, servizi come: 21 aule a disposizione esclusiva per lo studio della musica Jazz, strumentazione musicale di alta qualità in tutte le aule, computer a disposizione in ogni aula, una biblioteca didattica con oltre 800 manuali, una biblioteca storica con circa 15.000 supporti cartacei, un archivio musicale con oltre 70.000 supporti video-sonori, prenotazioni on line di aule per studio, badge personale per le presenze alle lezioni, apertura aule per studio dalle 09.00 di mattina alle 24.00, tutti i giorni feriali, inclusi il sabato e la domenica (nuove normative Covid permettendo). Da quest’anno grazie all’intervento del Comune di Siena, i locali della scuola sono stati dotati di nuovi impianti di riscaldamento e di climatizzazione e potranno beneficiare di collegamento internet alla rete comunale DIANA in banda larga.

Altro fiore all’occhiello di Siena Jazz sono le Borse di Studio che ogni anno, grazie all’intervento di Istituzioni ed Enti locali, regionali e nazionali, concede agli studenti meritevoli che si siano distinti nell’esame d’ammissione.

I corsi Biennali e Triennali di Siena Jazz riguardano i seguenti strumenti: pianoforte jazz, chitarra jazz, contrabbasso jazz, basso elettrico, tromba jazz, trombone jazz, clarinetto jazz, sassofono jazz, batteria e percussioni jazz, canto jazz.

Questi sono soltanto alcuni dei musicisti che hanno studiato a Siena Jazz dal 1977 ad oggi: Stefano Battaglia, Paolo Birro, Stefano Bollani, Daniele Di Bonaventura, Luca Flores, Paolo Fresu, Francesco Diodati, Gabriele Evangelista, Alessandro Lanzoni, Alessandro Giachero, Mirko Guerrini, Tomaso Lama, Gianni Lenoci, Mirco Mariottini, Enrico Morello, Gavino Murgia, Stefano Onorati, Riccardo Onori, Walter Paoli, Gianluca Petrella, Francesco Petreni, Fabrizio Puglisi, Daniele Sepe, Fulvio Sigurtà, Ferruccio Spinetti, Marco Tamburini, Pietro Tonolo, Glauco Venier, Enrico Zanisi, Cristina Zavalloni.

 

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
53100 – Siena
www.sienajazz.it

 

 

Gli SHIJO X tornano dopo tre anni con il nuovo singolo FAR AWAY

Gli SHIJO X tornano dopo tre anni

con il nuovo singolo FAR AWAY 

https://distrokid.com/hyperfollow/shijox/far-away

GUARDA IL VIDEO DI “FAR AWAY”

 

Gli SHIJO X tornano dopo tre anni dal loro ultimo disco ODD TIMES con il nuovo singolo FAR AWAY.
Il brano, nato e registrato interamente in sala prove agli inizi del 2020, vede la partecipazione dell’intera band. Una nascita abbastanza inusuale per il gruppo che, vivendo in città diverse, ha sempre dovuto trovare modi alternativi per produrre la propria musica. Il brano è stato mixato a distanza da Davide Cristiani dei Bombanella Studio (la collaborazione più longeva della band) e masterizzato da Andrea De Bernardi dell’Eleven studio.

Il singolo segna un punto di svolta musicale della band: da un punto di vista strettamente musicale, infatti, si allontana dai canoni dell’ultimo disco, che aveva fra le proprie caratteristiche peculiari un uso massiccio di tempi dispari e irregolari e costruzioni armoniche molto articolate ed estremamente studiate. FAR AWAY invece, complici anche gli ascolti e le influenze che la band ha accumulato negli ultimi tre anni, segna un nuovo traguardo musicale: il brano è di chiaro stampo pop ma con un leggero sapore black, lofi, con influenze elettroniche ed un uso dei synth più contenuto e derivativo. La voce, da sempre punta di diamante della band, crea una melodia calma, quasi sensuale e leggermente malinconica. FAR AWAY è un brano da cui farsi cullare, da ascoltare con calma e possibilmente in cuffia.

Il testo della canzone, scritto da Laura Sinigaglia racconta un preciso stato d’animo, una sensazione di timore e di curiosità che si prova quando ci si trova in un posto o in un momento della vita totalmente nuovo e sconosciuto.

Il videoclip rispecchia in pieno il mood del brano: è costituito da un unico piano sequenza durante il quale il protagonista si perde nell’inquadratura trasformandosi piano piano in una parte integrante del paesaggio. È stato inoltre girato in uno dei luoghi abruzzesi più suggestivi e caratteristici: la piana di Campo Imperatore sul Gran Sasso (L’Aquila). Il regista è Angelo di Nicola, già al lavoro con la band con i video di Fireflies, Eleven e Uptown Bike.

A FAR AWAY seguiranno altri singoli e, dal prossimo anno, un nuovo tour. Il brano inizialmente sarebbe dovuto uscire ad Aprile ma, come l’intero mondo artistico, ha subito diversi ritardi a causa della pandemia che da marzo si è abbattuta ovunque.

Per gli SHIJO X, che hanno sempre avuto i propri tempi nello scrivere nuova musica, rappresenta una rinascita e un punto di svolta.

Gli SHIJO X sono:

Davide Verticelli (produttore, synth, keys)
Laura Sinigaglia (voce, keys)
Federico Adriani (batteria)
Manuel Aceto (basso)

BIO

Gli SHIJO X nascono nel 2009 dall’incontro di Davide Verticelli (tastierista di Beatrice Antolini) e Laura Sinigaglia. Sempre nel 2009 esce il loro primo album ONE MINUTE BEFORE che vede le collaborazioni di Luca Cavina (Calibro35, Zeus!), Gianluca Rimei (IlGenio) e Federico Fantuz (Beatrice Antolini, Angela Baraldi). Nel 2012 gli SHIJO X diventano ufficialmente un quartetto ed esce il secondo album …IF A NIGHT (prima uscita ufficiale della neonata Bombanella Records). Nel 2017 esce il terzo album della band: ODD TIMES. Nel corso dei dieci anni di attività gli Shijo X accumulano un numero consistente di collaborazioni e di live (sia in territorio nazionale che all’estero). Fra le partecipazioni più importanti ci sono il PRIMAVERA SOUND 2017, il LIVERPOOL SOUNDCITY 2015 e 2017, il SIM di SAO PAULO, il REEPERBAHN 2017 e l’OPEN AIR BERG. Nel 2017, grazie al bando SILLUMINA e con il prezioso aiuto di A BUZZ SUPREME (da anni a fianco del gruppo), la band riesce a collezionare diverse date all’estero in occasione della presentazione dell’album ODD TIMES. Instancabili ed estremamente attivi gli SHIJO X tornano nel 2020 con il nuovo singolo FAR AWAY.

FACEBOOK: https://www.facebook.com/shijox/

YOUTUBE: https://www.youtube.com/user/TheShijox

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/shijox/

CONTATTI: theshijox@gmail.com / verticelli.davide@gmail.com / +39 3479289517 (Davide)

 

TESTO:

I’ve never been so far
I’ve never been there
I’ve never been so far
I’ve never been there

far away from my home
where everything has to be done
far away from my home
from my home

The air is thin up there
(I) can’t tell colours apart
I feel good in this nowhere
Hearing the beat of my heart

I’m poised between here and there
one foot on the floor
even when I can smell the air

You know I tried so hard
even when you were afraid of me
there’s no other place I’d rather be
I like the view from here

far away from my home
where everything has to be done
far away from my home
from my home

I’ve never been so far
I’ve never been there
I’ve never been so far
I’ve never been there

 

Porcupine Tree “The Delerium Years” – Cofanetto deluxe con 13 CD limited edition in uscita il 20 novembre per Trasmission

 

PORCUPINE TREE – THE DELERIUM YEARS

COFANETTO DELUXE CON 13 CD LIMITED EDITION

IN USCITA IL 20 NOVEMBRE PER TRANSMISSION

 

Dopo aver recentemente annunciato che Snapper Music rappresenterà in tutto il mondo l’etichetta dei Porcupine Tree, Transmission, siamo entusiasti di annunciare i dettagli della prima uscita: Porcupine Tree – The Delerium Years, un cofanetto deluxe con 13 CD che racconta l’evoluzione dei Porcupine Tree, riunendo tutte le registrazioni della band pubblicate dall’etichetta Delerium tra il 1992 e il 1997.

Questo periodo della folgorante carriera della band sarà anche documentato visivamente attraverso un libro di 140 pagine con rare fotografie e altro materiale d’archivio, oltre a note biografiche di Stephen Humphries (adattate dalle sue note di copertina per i box in vinle uscite per la Delerium), repliche dell’artwork originale dell’album Signify e un poster del tour dell’ottobre 1995.

I 13 CD digi-sleeve sono contenuti in una confezione con coperchio progettata dal collaboratore di lunga data Carl Glover.

Nel box ci sono i 5 album ufficiali completi pubblicati su Delerium recentemente rimasterizzati:
– On the Sunday of Life…
– Up the Downstair
– The Sky Moves Sideways (2CD con l’Ep Stars Die)
– Signify
– Coma Divine – live (2CD)

Più:
– Voyage 34: The Complete Trip – con l’originale versione full-length di Phase IV
– Staircase Infinities – mini album (nuovamente rimasterizzato)
– Metanoia – improvvisazioni in studio registrate tra il 1995 e il 1996 (nuovamente rimasterizzate)

Ed inoltre 2 versioni originariamente create per gli abbonati alla dei Porcupine Tree della Transmission, entrambe rimasterizzate di recente per questo set:
– Transmission IV – tutti i 40 minuti della improvvisazione Moonloop
– Insignificance – una selezione dei demo di Signify, comprese tracce non registrate per la versione finale dell’album

E per finire un disco di 9 tracce appena redatto e masterizzato, chiamato The Sound of No One Listening, che raccoglie singoli e tracce da varie compilation, incluse 2 versioni demo del brano “Disappear”, che in precedenza erano disponibili solo su un vinile bonus da 7 pollici con la prima edizione in vinile di Coma Divine

Questo bellissimo confanetto deluxe è un “must have” per i fan dei Porcupine Tree.

Porcupine Tree – The Delerium Years uscirà il 20 novembre ed è disponibile qui per il PRE-ORDINE

 

 

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Keith Richards presenta il nuovo video di “Hate It When You Leave”

KEITH RICHARDS PRESENTA

IL NUOVO VIDEO DI

“HATE IT WHEN YOU LEAVE”

IN VINILE IN ESCLUSIVA

PER CELEBRARE IL RECORD STORE DAY

Guarda il video QUI

 

Keith Richards pubblica oggi il video del suo classico del 1992 “Hate It When You Leave”, estratto dal suo secondo album solista, acclamato dalla critica, “Main Offender”. Diretto da Jacques Naudé, il video mostra come la semplicità della vita è la cosa più bella del mondo e rende omaggio alle persone e ai luoghi che si amano, soprattutto in un momento in cui la famiglia, gli amici e gli amanti sono stati tenuti separati.

Guarda il video QUI

Il video celebra l’esclusiva uscita in vinile per il Record Store Day del 24 ottobre 2020. Questo singolo in vinile rosso 7″ presenta il raro brano di Keith Richards “Key To The Highway” che è uscito solo nella versione giapponese dell’album “Main Offender”, insieme a “Hate It When You Leave”. Ulteriori informazioni sono disponibili qui.


#RSDDrops

 

 

SIENA JAZZ saluta Alessandro Giachero

SIENA JAZZ saluta

Alessandro Giachero

 

Siena Jazz si stringe attonita intorno alla famiglia per l’improvvisa scomparsa di Alessandro Giachero. Il Presidente di Siena Jazz Fabio Bizzarri, Il Consiglio di Amministrazione, il corpo docente e non docente e gli allievi si uniscono al dolore della famiglia e piangono il grande musicista, pianista, compositore e improvvisatore, il didatta eccezionale per la sua dedizione ed il suo impegno, ma soprattutto, la splendida persona che è stato per loro.

Questo il ricordo del Direttore Artistico di Siena Jazz, Franco Caroni:
Alessandro Giachero non è più con noi. Un malore improvviso lo ha tolto alla vita, alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua musica. Lascia la moglie Anna e il figlio Samuel. Un vuoto nelle anime di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Una sensazione di sgomento per la velocità e l’inesorabilità dell’accaduto. Un uomo buono, sempre disponibile a risolvere i problemi didattici e umani che possono capitare in una istituzione come la nostra. Faceva parte della bottiglia mezza piena dell’umanità, una risorsa etica per tutti in questo tempo di egoismi e di asprezze emotive. Una persona trasparente musicalmente e umanamente. Alessandro era un amico su cui contare, sempre a disposizione per dare una mano ai giovani, un incitamento a spendersi tenacemente per raggiungere un obiettivo. Era un artista coraggioso, curioso verso il nuovo e determinato a perseguire le proprie convinzioni musicali, senza indulgere a compromessi, un musicista coerente e corretto con sé stesso e con gli altri.”

Alessandro Giachero, nato ad Alessandria nel 1971, si è diplomato in Pianoforte nel 1994 presso il Conservatorio della sua città. Da quel momento sono molti i riconoscimenti ed i premi che ha ricevuto, oltre ai corsi di specializzazione che ha frequentato, come nel 1999 quando partecipò a Siena ai nostri Seminari Estivi di Alta Qualificazione Professionale per Musicisti Jazz.

Nel 2000 ha ottenuto la laurea in musica “Graduate Diploma in Music ” presso il Leeds College of Music in Inghilterra e ha vinto un premio in “Electronique Keyboard ”. Il suo successivo incontro con Siena Jazz è stato quando ha conseguito il Diploma del Corso Biennale di Alta Qualificazione Professionale di Musica per Trio sotto la guida del trio di Stefano Battaglia con Paolino Dalla Porta e Fabrizio Sferra, prima di conseguire la laurea specialistica in Arrangiamento e Musica Jazz presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze.

Nel 2001 è diventato parte integrante del corpo docente di Siena Jazz, come docente di Pianoforte, Musica d’Insieme e Armonia, e dopo aver rappresentato la nostra Associazione in un concerto a Cuba nel 2003, è stato nominato responsabile del Dipartimento di Jazz di Siena Jazz.

Dal 2016 al 2017 ha poi esteso la sua attività didattica anche come docente di Pianoforte Jazz e Pianoforte complementare presso il Conservatorio “Maderna” di Cesena, per poi passare al Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna nel 2018.

Oltre ad avere collaborato col mondo del Teatro per recital e spettacoli Alessandro Giachero è stato parte del William Parker Resonance Quartet (con Hamid Drake alla batteria e Daniele Malvisi al sax contralto) e ha collaborato e suonato negli States, con diverse formazioni guidate da Anthony Braxton Quartet, tra cui l’omonimo Quartettto con Antonio Borghini al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria.

L’attività discografica di Alessandro Giachero è cominciata nei primi anni 2000 e, tra gli altri dischi, lo ha visto partecipare al progetto “T.R.E.” il trio formato con Stefano Risso al basso e Marco Zanoli alla batteria, al cofanetto formato da 6 CD “Standards” da Anthony Braxton, alla produzione di due album a suo nome, uno per solo piano e l’altro con un Ensemble, fino ad arrivare a “Sonoria – Live in Pisa” uscito su etichetta Evil Rabbit nel 2020.

 

Siena Jazz
Accademia Nazionale del Jazz
Fortezza Medicea, 10
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Daniel Tompkins presenta il nuovo album “Ruins” in uscita l’11 dicembre su Kscope

DANIEL TOMPKINS PRESENTA IL NUOVO ALBUM RUINS
IN USCITA SU KSCOPE L’11 DICEMBRE

UNA NUOVA INTERPRETAZIONE 
DEL SUO DEBUTTO SOLISTA CASTLES
CON LE SPECIAL GUEST DI MATTHEW K HEAFY DEI TRIVIUM,
PAUL ORTIZ (CHIMP SPANNER) E PLINI

FUORI IL PRIMO SINGOLO “THE GIFT”
CON IL FEATURING DI MATTHEW K HEAFY

(Crediti foto: Richard Oakes -Dark Fable Media)

 

Nel maggio 2019 il cantante e cantautore dei TesseracT, Daniel Tompkins, ha pubblicato il suo album di debutto da solista Castles, la sua prima incursione in un sound più pop rock elettronico.

Ruins vede Tompkins rielaborare Castles a fianco del produttore Paul Ortiz (Chimp Spanner) mettendo in il lato più aggressivo e più oscuro della sua musica. Ruins aggiunge al lato lirico e concettuale di Castles, creato dal co-produttore e amico Eddie Head (Haji’s Kitchen), la carica dello stile vocale aggressivo tipico di Tompkins. Il risultato è un album completamente nuovo e per questo l’artista ha pensato che fosse giusto cambiare sia il titolo dell’album che delle canzoni.

Tra i collaboratori troviamo le special guest di Paul Ortiz (Chimpspanner), che ha riscritto la musica ed è stato co-produttore insieme a Tompkins e Plini che suona la chitarra sulla traccia di apertura “Wounded Wings“.

Il primo singolo “The Gift“, una canzone nuova di zecca che accompagna l’album, presenta il frontman e chitarrista dei Trivium, Matt Heafy, un amico di Tompkins che è anche uno streamer di spicco su Twitch. Quando Matt ha accettato di contribuire in ‘The Gift’, Tompkins ha scritto le parti e Heafy le ha registrate dal suo home studio e dal vivo su Twitch. “È stato un onore essere presente su The Gift. Essendo fan di lunga data di TesseracT e Dan, è stata per me una meravigliosa collaborazione. La gente sarà entusiasta di questa uscita“.
 

ASCOLTA THE GIFT (feat. Matthew K Heafy) QUI

 

Cantante eclettico, Tompkins si è affermato come un artista molto rispettato, con una fanbase mondiale devota, ottenuta dal suo lavoro con i successi globali del progressive metal dei TesseracT, Skyharbor e White Moth Black Butterfly. Inoltre, ha recentemente collaborato con il chitarrista Jon Gomm (recentemente anche compagno di etichetta Kscope) nel suo nuovo album The Faintest Idea. La sua versatilità come vocalist e musicista si manifesta in tutti questi progetti e anche con il suo materiale solista più accessibile.

Tompkins ha confermato che supporterà l’uscita di Ruins con i suoi primi spettacoli dal vivo da solista nel 2021, con il Radar Festival del Regno Unito già confermato.

Ruins sarà realizzato su CD digipak con un booklet di 8 pagine 8 e in digitale, disponibile in pre-ordine QUI

RUINS tracklist

1. Wounded Wings (Feat. Plini)[05:53]
2. Ruins[05:29]
3. Tyrant [04:56]
4. Stains of Betrayal[04:52]
5. Empty Vows 03:58]
6. Sweet The Tongue [04:30]
7. A Dark Kind of Angel[04:38]
8. The Gift (Feat. Matthew K Heafy) (03:53)

 

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Lunatic Soul presenta “Navvie”, il secondo estratto audio e video dal nuovo album “Through Shaded Wood”

 

LUNATIC SOUL PRESENTA “NAVVIE”, IL SECONDO ESTRATTO

AUDIO E VIDEO  DAL NUOVO ALBUM THROUGH SHADED WOODS

IN USCITA SU KSCOPE IL 13 NOVEMBRE 2020

 

Dopo la premiere di “The Passage”, il primo singolo estratto dal suo nuovo e settimo album “Through Shaded Woods” in uscita il 13 novembre su Kscope, Lunatic Soul presenta un nuovo brano e un nuovo video, lo strumentale “Navvie”.
 

GUARDA E ASCOLTA “NAVVIE” QUI

 

Mariusz Duda parla del nuovo brano: Nav (in polacco Nawie) è il nome del mondo sotterraneo slavo e delle anime dei morti, quindi mi fa molto piacere dare il benvenuto a tutti nel mio universo musicale. Il nuovo album di Lunatic Soul, Through Shaded Woods, parla di liberarsi dal grande aldilà, di farsi strada verso un’altra parte, di una seconda possibilità e di tornare in vita.

Le anime danzanti dell’artwork dell’album e del nuovo videoclip, fanno diventare il mondo verde. Il verde è il colore della guarigione, della speranza e della libertà. In questi tempi incredibilmente difficili, auguro a ciascuno di noi esattamente questo: guarigione, speranza e libertà”.

Nell’album numero sette Mariusz Duda, fondatore, cantante e polistrumentista del progetto Lunatic Soul, estende le sue esplorazioni musicali a gruppi di riferimento del folk scandinavo e slavo come Heilung o Wardruna. Staccandosi dal sound fortemente elettronico dei precedenti album Fractured e Under the Fragmented Sky, Through Shaded Woods è completamente privo di elettronica ed è il primo album della discografia di Duda, su cui suona tutti gli strumenti.

Mariusz ha trovato l’ispirazione per l’album nella sua casa d’infanzia, situazta in una zona della Polonia nota per le sue foreste e i suoi laghi. “Credo di aver sempre voluto creare un album immerso nella natura e nei boschi. Questi mi portano alla mente la libertà, il respiro e un rituale di danza che ritorna alla natura. E’ per questo che ho voluto che l’album includesse antichi balli rituali e sciamanici, slavi e vichinghi. Volevo mescolare il tutto e metterlo insieme, rendendo Through Shaded Woods l’album più intenso, dinamico e ballabile della mia carriera”.

Mariusz Duda sembra essersi lasciato alle spalle l’oscurità personale che ha ispirato i suoi precedenti album, mentre elementi più positivi traspaiono nella sua nuova musica. L’album diventa musicalmente più “brillante” man mano che progredisce, dall’introduzione dilatata di “Navvie” fino alla title track, che conduce l’ascoltatore alla melodiosa trance di “Oblivion”, nello stile dei Dead Can Dance.

Through Shaded Woods tracklist

Navvie [04:03]
The Passage [08:57] ASCOLTA QUI
Through Shaded Woods [05:51]
Oblivion [05:03]
Summoning Dance[09:52]
The Fountain [06:04]

Ulteriori bonus track contenute nel disco 2 del formato limited edition del CD:
Vyraj [05:32]
Hylophobia [03:20]
Transition II [27:45]

 

Through Shaded Woods uscirà in formato CD, doppio CD (con un disco bonus di 3 tracce aggiuntive tra cui una suite di 26 minuti chiamata “Transition II”, LP in vinile nero in copertina apribile e su tutte le piattaforme digitali.

Il pre-ordine è disponibile qui: https://lunaticsoul.lnk.to/ThroughShadedWoods

 

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