Release.
UDDE
- Release date19 Aprile 2024
- CatalogPNR (Audioglobe)
- Genres
- Artists
L’idea di Diaspora nasce molto prima della musica che lo costituisce. L’album è una scintilla che scocca nel 2014, quando Udde vede per la prima volta quell’immagine sospesa che ne diventerà copertina. Da allora, per anni, Udde insegue e studia quella momentanea suggestione. Il filtro del suo gusto personale è sempre orientato ad assecondare tanto gli impulsi verticali delle ascesi e delle depressioni, quanto il percorso che si srotola alternando momenti onirici e letargici a parentesi più ruvide e vivide. La forma canzone viene corteggiata e manipolata, talvolta stropicciata, talvolta sfiorata, sempre in funzione del disegno più ampio e del tragitto più lungo. Nonostante la prima scintilla fosse del 2014, la scrittura, gli arrangiamenti e le registrazioni di Diaspora sono cominciate solo nel 2017 e sono proseguite in vari intervalli fino al 2022. Il disco, autoprodotto in solitudine come il precedente, è stato missato tra la Sardegna e la Grecia dallo stesso Udde durante il 2023, per essere pubblicato nel 2024 per PNR. Diaspora è il nuovo lavoro di Udde, lo pseudonimo dietro cui si nasconde il compositore polistrumentista nato a Sassari, attualmente residente in Grecia. Diaspora è un unico filo che si spezza e si avvolge in rotte circolari. Udde – Diaspora 1. AHO
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Info.
La fotografia si rivela per un istante come un’illusione: la percezione del proprio velo di Maya.
Scrive più di 30 tracce ed innumerevoli bozze per decifrarla, per darle forma e sintetizzarla, alla fine, in 11 canzoni.
I padri ispiratori sono un ricordo: i vari Robert Wyatt, Wendy Carlos, Cocteau Twins, David Bowie, Scott Walker, Brian Wilson, John Foxx, Syd Barrett, come i cataloghi Warp, Kranky e Ghost Box, sono stati derubati, deturpati e traditi.
Al contrario di quanto fatto con il disco precedente album, in Diaspora l’autore si slega dalle restrizioni e dai vincoli formali autoimposti, lasciandosi trainare esclusivamente da quella suggestione e dalle note.
Con naturalezza Udde si ritrova a plasmare Diaspora come un album che inciampa, avanza e si ritrova nel succedersi delle 11 tracce che lo compongono.
Strattonate dalle spinte dei sintetizzatori e dai colpi delle percussioni, avvolte dalle voci alterate e dai mellotron, fluttuano e si avvitano le armonie lunari, un cantato quasi sempre distaccato, bagliori psichedelici ed illusioni ipnagogiche. A sostegno dell’incanto e della narrazione, stavolta Udde sceglie di cantare in Italiano. Gli undici testi si fondono e confondono, mostrano e nascondono, vivono della loro individualità e dei loro simbolismi pur rimanendo, nonostante amnesie e dirottamenti, sempre ancorati all’unico incantesimo.
Diaspora è un dejà vu costante.
Diaspora è in aperto contrasto con scopo, spazio, tempo.
Diaspora è seminare per non raccogliere, partire e perdersi, crescere senza diventare.
Mai.
(PNR – 19 Aprile 2024)
2. Elefante Europeo
3. Luci
4. Transumanza
5. Come Stai
6. Ostile
7. Il Trieste
8. Ho Stile
9. Dove Sei
10. Anno Scorso
11. Punto Nemo
Musica e testi: Udde
Produzione: Udde
Mastering: Salvatore Addeo
Immagini: Chiara Porcheddu
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