LARS ROCK FEST 2022 – Saranno gli americani Nothing gli headliner della seconda serata

LARS ROCK FEST 2022

Saranno gli americani Nothing
gli headliner della seconda serata

Dall’8 al 10 luglio a Chiusi
con ingresso libero

 


 

La band americana Nothing sarà headliner della seconda serata del LARS ROCK FEST 2022, sabato 9 luglio, condividendo il palco con gli inglesi Porridge Radio, già annunciati.

I Nothing, definiti dalla critica come paladini del post-shoegaze, sbarcheranno a Chiusi per presentare l’ultimo album prodotto nel 2020 da Relapse Records“The Great Dismal” (2020), che esplora temi esistenziali come isolamento, comportamento umano ed estinzione. In linea con i contenuti che hanno contraddistinto un decennio di attività musical della band, il frontman Domenic Palermo interpreta brani dal sapore misantropico sostenuti da un muro di chitarre, riverberi e distorsioni. Gli instancabili Nothing mantengono vivo il loro caotico approccio, evitando accuratamente ripetizioni e ridondanze. Grazie a un talentuoso cast di collaboratori, tra cui l’arpista Mary Lattimore, la musicista classica Shelley Weiss e il cantautore/produttore Alex G., “The Great Dismal” è un altro essenziale tassello nella loro discografia.

In attesa di annunciare le altre band che comporranno il caleidoscopio indipendente del cartellone LARS ROCK FEST 2022, il festival conferma anche in questa edizione gli spazi dedicati al Mercatino del Disco e all’Open Book/Festival dell’editoria indipendente. Il mercatino garantirà ai visitatori numerosi stand di vinili e cd, nuovi ed usati, che uniranno ultime uscite a rarità per i collezionisti. Open Book invece sarà un’occasione imperdibile per avvicinarsi al mondo visionario, libero e creativo della piccola e media editoria. Per tre giorni il festival dell’editoria offrirà un’immersione rigenerante nella resistenza culturale, a difesa della bibliodiversità e della pluralità di pensiero: tra libri e riviste, ci sarà la possibilità di farsi raccontare dagli editori le scelte editoriali, il catalogo e le genesi e il futuro dei progetti.
Per info e adesioni scrivere a cultura@assogec.it.

Il festival LARS ROCK FEST 2022 è realizzato dall’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali” e si terrà nel weekend dall’8 al 10 luglio nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), come sempre con ingresso libero. l festival sarà preceduto da un’anteprima a pagamento (prevendite su ticketmaster e diyticket.it) che vedrà martedì 5 luglio il live di The Tallest Man On Earth sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), una suggestiva location che ha visto lo svolgimento negli ultimi due anni di pandemia dello spin-off Zal Fest.

Nothing

 

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

 

Torna il WØM FEST – Il 3 e il 4 giugno nel parco di Villa Bottini a Lucca

Torna il WØM FEST
il 3 e il 4 giugno
nel parco di Villa Bottini a Lucca

 

Il primo nome confermato
è BNKR44

 

 

Torna il WØM FEST nel parco di Villa Bottini a Lucca, il 3 e il 4 giugno, dopo lo storico sold-out del 2019 con i FASK e il successo dell’edizione invernale 2021 C’MON FEEL THE NOIZE che ha registrato più di mille presenze nelle sale del Foro Boario.

Il primo progetto musicale confermato è BNKR44, giovane collettivo tra i principali attori della nuova onda musicale Italiana, in arrivo a Lucca per presentare “FARSI MALE A NOI VA BENE”, un manifesto della perseveranza di sette ragazzi dell’infinita provincia italiana, disposti a mettere tutto in gioco per rendere concreta la loro visione artistica e diffonderla nell’universo.  La molteplicità di influenze che caratterizza il gruppo si riflette nel nuovo lavoro che, nonostante le molte collaborazioni, risulta unico e riconoscibile, lasciando intravedere un nuovo orizzonte.  

Il WØM FEST 2022 prosegue il suo viaggio nella nuova scena musicale italiana presentando una selezioni di artisti tra i più interessanti del panorama nazionale. Tre progetti musicali a sera si succederanno sul Main Stage dalle 20.30 mentre, dalle 19.00, l’attenzione sarà sul Second Stage, grande novità di questa edizione, la cui direzione artistica verrà curata dal collettivo artistico lucchese Creative Hub e che vedrà protagonisti nuovi volti della scena musicale locale e non.

Tra le novità della prossima edizione di WØM FEST spicca la collaborazione con lo storico Rock Contest di Controradio, tra i concorsi musicali più longevi del paese e dal quale, negli anni, sono passati artisti come Samuel e Boosta dei Subsonica, gli Scisma di Paolo Benvegnù, Irene Grandi, Offlaga Disco Pax e molti altri. Quest’anno tra i musicisti ad esibirsi a WØM FEST vi saranno anche alcuni protagonisti del concorso fiorentino

Area Expo
Nel parco di Villa Bottini torna anche la zona “mercatino” composta da un’area espositiva dedicata a giovani artisti del territorio tra illustratori, fumettisti, artigiani e da un’area nella quale si potranno acquistare vinili, abbigliamento vintage e molto altro.

Area Food/Drink
Nuove collaborazioni anche per quanto riguarda la zona ristoro, nella quale si potranno degustare i vini della nota azienda vinicola lucchese “La Badiola” oltre a prelibati cibi espressi preparati da noti ristoratori del centro storico, grazie anche alla collaborazione con ConfCommercio di Lucca e Massa Carrara.

Le prevendite saranno a breve disponibili su DICE.

 

CON IL CONTRIBUTO DI
Comune di Lucca
Fondazione CRL
Fondazione BML

PARTNER
ConfCommercio Lucca e Massa Carrara
Audi Center Terigi
FRATRES Consiglio provinciale di Lucca e Piana
Azienda agricola La Badiola
ACI Lucca
KeepOn Live

PRODOTTO DA
Associazione WOM

BNKR44

 

web: https://www.womfest.it
fb: www.facebook.com/wommovement
insta: www.instagram.com/wom_fest

 

 

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983 – Il cofanetto Deluxe in uscita a giugno per BMG

ASIA

ASIA IN ASIA
LIVE AT THE BUDOKAN ARENA,
TOKYO, DECEMBER 1983
DELUXE BOX SET, 2LP, 1CD & DIGITALE

Data di uscita: 10 giugno 2022

 

Il supergruppo inglese pluripremiato ASIA presenta il cofanetto Deluxe ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983, in uscita per BMG il 10 giugno 2022. Questo il suo contenuto: 2LP, 2CD, libro di 40 pagine formato 12″, video Blu-ray, memorabilia e spilletta. 

Disponibile anche in versione 2LP Gatefold, 1CD e in formato digitale.
Pre-ordina QUI 
Guarda e ascolta “Here Comes The Feeling”  QUI

Gli ASIA, Geoff Downes (The Buggles & YES, tastiere e cori), Steve Howe (YES, chitarre e cori) e Carl Palmer (Emerson, Lake & Palmer, batteria) con la special guest Greg Lake (Emerson, Lake & Palmer, basso e voce principale), suonarono in Giappone al termine di un tour di straordinario successo durato due anni per promuovere il loro omonimo album di debutto del 1982 e il fortunato seguito Alpha del 1983. 

Il secondo dei tre spettacoli nella storica arena Budokan di Tokyo, il 6 dicembre 1983, sarebbe passato alla storia come il primo live in Giappone trasmesso da MTV in America, un evento incredibile in quegli anni. Questo concerto è stato disponibile solo su VHS. Il concerto presentava alcuni dei brani più memorabili degli ASIA, tra cui “Time Again”, “Only Time Will Tell”, “Sole Survivor”, “Wildest Dreams” e il singolo di successo mondiale “Heat Of The Moment”.

Greg Lake entrò nella band con breve preavviso per sostituire l’improvvisa defezione di John Wetton, membro fondatore di ASIA, poco prima delle date giapponesi. Nonostante il breve tempo a disposizione di Lake per imparare le canzoni e per effettuare alcune variazioni agli arrangiamenti in accordo alla sua estensione vocale, i concerti giapponesi furono un grande successo.

Carl Palmer fu orgoglioso del suo ex compagno di band ELP per la sua eccezionale performance in questo contesto e dichiarò: “Greg Lake ha fatto un ottimo lavoro buttandosi nei panni di John. Così tante canzoni da cantare e l’ha fatto così bene. È stato impressionante“.

Anche Geoff Downes fu soddisfatto dell’evento considerando anche l’enorme impegno profuso. “È stato un evento grandioso e sontuoso. Il palco aveva l’iconica forma ad ‘A’ come avevamo nel tour negli Stati Uniti. Penso che alla fine il risultato sia stato veramente buono. Avevamo un ottimo team dietro di noi: troupe, light designer, cameramen e coristi, è stata una bella produzione“.

Lo spettacolo fu un importante impegno globale“, dice Steve Howe, “e dovevamo essere all’altezza della situazione, cosa che abbiamo fatto, con l’aiuto di Greg. Non avremmo potuto farlo senza di lui, di sicuro“.

Per Downes, l’uscita si erge a testimonianza della resilienza della band. “Questo live merita il suo posto nel catalogo degli Asia. A parte i suoi punti di forza musicali, dimostra il livello di professionalità che abbiamo sempre cercato di avere con la band“. 

Questo nuovo cofanetto include:
Nuovo artwork esclusivo di Roger Dean
Vinile a colori 2LP dell’audio originale del concerto di MTV Telecast, remixato nel 2022 dai nastri orginali, con due bis inediti
2 x CD audio: 
Live at The Budokan Arena, Tokyo, Japan, MTV concerto via satellite  (6 dicembre 1983, USA time), remixato nel 2022 dai nastri orginali  da Matt Wiggins e Rick Nelson
Live at The Budokan Arena, Tokyo, Giappone, il concerto della sera precedente (6 dicembre 1983, Japan time), remixato 2022 dai nastri master.
Blu-ray audiovideo del concerto restaurato con audio remixato nel 2022 (Durata: 1 ora e 20 minuti), più concerto originale restaurato dal laserdisc con angolazioni alternative (Durata: 1 ora)
libro deluxe formato 12″, 40 pagine, con foto rare e inedite della band, memorabilia, ampie note di copertina e nuovi contributi dei membri originali della band
Nuova spilletta con logo “ASIA” in metallo e smalto
Stampe memorabiliai: 
2 nuovi esclusivi poster A3 di Roger Dean 
2 riproduzioni dei biglietti originali dei concerti 
Riproduzione del Pass originale per il backstage AAA
Pubblicità del concerto
3 foto 8″ x 5″ della band

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983
Tracklist (2LP, CD1 & CD2)

1. Introduction From Mark Goodman (MTV)
2. Time Again
3. The Heat Goes On
4. Here Comes The Feeling
5. Eye To Eye
6. Steve Howe Solo (Sketches In The Sun)
7. Only Time Will Tell
8. Open Your Eyes
9. Geoffrey Downes Solo (Ihiri – The Setting Sun / Bolero)
10. The Smile Has Left Your Eyes
11. Wildest Dreams
12. Carl Palmer Solo
13. Heat Of The Moment
14. Sole Survivor
15. Cutting It Fine
16. Daylight

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983 è disponibile in un cofanetto Deluxe contenente: 2LP, 2xCD, libro di 40 pagine in formato 12″, video Blu-ray, stampe memorabilia e spilletta ‘ASIA’, così come 2LP, 1CD e formati digitali, i uscita  il 10 giugno 2022 per BMG.

 

About ASIA

Gli ASIA sono stati un vero “supergruppo” rock che univa i talenti di John Wetton, Carl Palmer, Geoff Downes e Steve Howe, artisti che avevano già venduto decine di milioni di vendite di dischi con i loro gruppi degli anni 70.

Lasciandosi alle spalle le loro radici progressive, gli ASIA abbracciarono il suono rock FM commerciale che dominava le onde radio degli Stati Uniti, conquistando radio e il nuovo canale video MTV.  Il singolo Heat Of The Moment fu un successo mondiale e il loro omonimo album di debutto del 1982 stette 9 settimane al numero 1 della classifica di Billboard, diventando l’album più venduto dell’anno, totalizzando il tutto esaurito per le date del loro tour mondiale.

Un secondo album, Alpha, fu pubblicato nel 1983. I quattro membri originali si riunirono nel 2006 per un tour mondiale, per celebrare il 25° anniversario di quell’incredibile successo, facendo uscire l’album Phoenix.

Mentre i membri erano ancora pesantemente coinvolti in altri progetti, si riunirono di nuovo per registrare Omega nel 2010 e XXX nel 2012, album entrambi acclamati dai loro fedeli fan e supportati da altri tour mondiali.

Steve Howe fece un passo indietro dagli ASIA per concentrarsi sul suo lavoro con gli YES e non partecipò all’album Gravitas del 2014. Dopo questo tour arrivò la triste notizia che John Wetton aveva cominciato la sua battaglia contro il cancro, una lotta che purtroppo perse nel 2017.

 

Website: https://originalasia.com/

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HATE MOSS – Nuovo singolo “Peonia” e le prime date del tour


ASCOLTA “PEONIA” QUI

 

 

Peonia è il titolo del nuovo singolo estratto dal secondo album degli Hate Moss “NaN”.

Tutto ciò che è sbagliato diviene giusto, quando si ama. Questa è la dedica che questa semplice canzone d’amore vuole esprimere. Un brano in stile trip-hop con accenni minimal techno ed influenze di cumbia, pensato per appartenere a quelle playlist di fine nottata, quando siamo stanchi di tutto e ci vogliamo lasciar coccolare da frequenze basse e vibrazioni tantriche.

Ian: “Peonia è banalmente una canzone d’amore, Tina scherzosamente mi ha detto che non avevo mai scritto una canzone per lei, così ho deciso di scrivere Peonia che è il nome del suo fiore preferito.
Il testo parla delle difficoltà che ogni relazione si trova ad affrontare e di come cerchiamo di andare avanti perché alla fine, quando le cose sono fatte a fin di bene, tutto ciò che sembra sbagliato si rivela giusto.
Nasce come una canzone in stile Cumbia che in seguito è diventata più trip hop e dark wave.

Tina: “Le melodie hanno riferimenti orientali per portare chi ascolta in un ambiente esotico, perché la sensualità in una canzone d’amore è fondamentale.
La scelta di pubblicare questa come seconda traccia inedita è solo quella di variare tra le lingue e gli stili delle uscite, questo perché scrivendo in più lingue vogliamo far sì che la mescolanza delle nostre culture sia percepita anche nella struttura dei nostri dischi.

Queste sono le prime date del nuovo tour confermate:

8/4 – Beatnik – Campobasso – Italy
9/4 – Cantina Bianco – Gioi Cilento -Italy
14/4 – Telwe – Ankara – Turkey
15/4 – Dinozor Bar – Izmir – Turkey
16/4 – Karga – Istanbul – Turkey
21 – 4 – Nof – Firenze – Italy
23/4 – Base Palazzolo s/O – Brescia – Italy
6/5 – Klang – Roma – Italy
7/5 – Mamamu – Napoli – Italy
8/5 – Scumm – Pescara – Italy
14/5 – The Shacklewell Arms – London – Uk
17/5 – The Library – Oxford – Uk
18/5 – The Lanes – Bristol – Uk
21/5 – Avionica – Avellino – Italy
26/5 – Sala Hollander – Sevilla – Spain
27/5 – CSA LAS VEGAS – Malaga – Spain
28/5 – Mal De Ojo Producciones – Madrid – Spain

About Hate Moss

Nel 2017 Tina e Ian si sono incontrati a Londra (Regno Unito) dove hanno deciso di avviare un’etichetta indipendente, la Stock-a Records, diventata poi Stock-a Production, un collettivo con l’obiettivo principale di supportare artisti emergenti.

La loro collaborazione si è trasformata in un progetto musicale nel 2018 quando hanno lanciato il loro primo singolo “Honey”, seguito da vari tour in Brasile, Italia e Regno Unito. Il loro primo album, “LIVE TWOTHOUSANDHATEIN”, è stato pubblicato a maggio 2019 attraverso la loro etichetta e li ha portati a presentare il loro lavoro in Spagna, Portogallo e Turchia, nonché a festival internazionali come la Biennale di Venezia (IT), Locomotiva Festival (BR) e Goiania Noise (BR) dove hanno condiviso il palco con artisti di fama underground come Rakta, Boogarins e Ratos de Porão.

Nel 2020, a causa della pandemia e delle conseguenze causate dalla Brexit, la band è stata costretta a tornare in Italia, dove ha deciso di concentrarsi sul suo nuovo album che vedrà la luce nei primi mesi del 2022.

Foto di Ruggero Lupo

 

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RENEE presenta il suo album di debutto “A Casa Mia” con un tour di 15 date

RENEE

presenta il suo album di debutto

“A Casa Mia”

con un tour di 15 date

 

 

Per lanciare il suo debutto solista “A Casa Mia”, uscito a fine novembre 2021 per Ferramenta Dischi, Renato D’Amico in arte RENEE sarà live in 15 imperdibili date in giro per lo Stivale.

Questo l’elenco completo delle date:

19/03 La Limonaia Club – Fucecchio (FI)
24/03 Cinquanta Spirito Latino – Pagani (SA)
15/04 Auditorium Le Fornaci – Terranuova B.ni (AR)
17/04 Fabbrica in Pedavena – Prato
22/04 Nadir – San Benedetto del Tronto (AP)
23/04 Centrale 66 – Modena
24/04 Circolo BlackStar – Ferrara
30/04 Covo Club – Bologna
04/05 Arci Bellezza – Milano
05/05 Off Topic – Torino
11/05 Volume – Firenze
06/05 Lumiere – Pisa
18/05 L’Asino Che Vola – Roma
19/05 Sottoscala9 – Latina
20/05 Mamamu Bar – Napoli

A Casa Mia” si muove tra canzone pop ed elettronica.
Ogni brano ha un vestito specifico, un mondo a se da descrivere.
RENEE non ha voglia di nascondersi, i suoi testi sono cose successe: paure adolescenziali, amori sbagliati, traslochi, voglia di non definirsi.
Gli arrangiamenti sono il risultato di ricerche sonore.
La grande quantità di Riverberi avvolge chi ascolta e lo accompagna in un mondo metafisico.
I suoni imponenti sono schiaffi sul viso.

A Casa Mia” è stato prodotto e composto da Renato D’Amico e registrato da Marco Gorini a maggio 2020 al Sam Studio di Lari di Mirco Mencacci.

Andrea De Bernardis ha contribuito al master presso lo studio Eleven Mastering di Busto Arsizio.

La scelta dello studio è stato fortemente influenzata dalla volontà di RENEE di cercare un sound analogico e di poter utilizzare attrezzature come nastri, riverberi analogici (EMT) e microfoni d’epoca.

Parallelamente all’attività di cantautore RENEE lavora come produttore artistico: nel 2018 produce il disco “Latte di Soia” di Postino nel Labella studio di Montelupo Fiorentino e nel 2019 produce il disco “Toccaterra” di Emma Nolde registrato al 360 Studio di Livorno.
In entrambi progetti RENEE li accompagna come musicista live, per la prima parte del tour.

 

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Mariusz Duda (Riverside / Lunatic Soul) “The Lockdown Trilogy” – Un set deluxe in uscita a maggio per Kscope

Mariusz Duda (Riverside/Lunatic Soul)
“The Lockdown Trilogy”

 

Un set deluxe con copertina rigida composto da 4 dischi
in uscita il 20 maggio per Kscope

 

Un viaggio strumentale ed elettronico attraverso le nostre paure e le nostre speranze

 

 

Nel 2020, il polistrumentista polacco Mariusz Duda (Riverside, Lunatic Soul) ha deciso di condurre un esperimento. Si è proposto di creare un terzo polo musicale, indipendente dalla sua band Riverside e dal progetto Lunatic Soul. Un mondo che si differenziasse stilisticamente dai due precedenti e che sottolineasse il suo primo approccio con la musica.

30 anni fa, un timido ragazzo affascinato dalla musica di Jean Michel Jarre, Vangelis e Tangerine Dream, si rinchiuse nella sua stanza e iniziò a pensare le sue prime composizioni musicali. Le registrò su cassetta, ne creò la copertina e le sistemò sullo scaffale accanto a quelle dei suoi maestri. 30 anni dopo, quando il mondo è stato fermato dalla pandemia e dal conseguente blocco internazionale, Mariusz si è teletrasportato nella cameretta della sua infanzia, leggendo, disegnando fumetti, giocando e soprattutto ascoltando molta musica in cassetta… e registrando i suoi suoni elettronici. “Perché non farlo di nuovo?” Pensò tra sé e sé, sentendosi ispirato. “Perché non creare un nuovo progetto dove suonerò solo le tastiere? E perché non firmarlo proprio come facevo quando ero ragazzo? Semplicemente ‘Mariusz Duda‘”. Ed è esattamente quello che ha fatto. Tra il 2020 e il 2021, ha registrato e pubblicato online tre album elettronici che compongono la cosiddetta “Lockdown Trilogy”
 

 

The Lockdown Trilogy contiene 4 CD: “Lockdown Spaces”, “Claustrophobic Universe”, “Interior Drawings” e un EP bonus intitolato “Let’s Meet Outside” con materiale inedito. L’artwork è stato creato da Hajo Müller, il libro cartonato di 48 pagine contiene immagini di Tomek Pulsakowski e Radek Zawadzki, e i testi di Mariusz Duda.

The Lockdown Trilogy Il book set di 4CD uscirà il 20 maggio 2022, mentre gli LP dei tre album saranno pubblicati separatamente a partire da “Interior Drawings” su vinile nero o arancione, sempre il 20 maggio.   
Pre-ordine disponibile QUI

 

 

MARIUSZ DUDA – THE LOCKDOWN TRILOGY
Guarda il trailer qui: https://youtu.be/I-HoYK_1OiI

 

 

DISC 1 – Lockdown Spaces

1. Isolated [05:51]
2. Lockdown Spaces [02:54]
3. Bricks [06:32]
4. Waiting [02:08]
5. Thought Invaders [04:20]
6. Pixel Heart [05:26]
7. Silent Hall [01:09]
8. Unboxing Hope [05:00]
9. Screensaver [00:55]

DISC 2 – Claustrophobic Universe

1. Knock Lock [03:58]
2. Planets In A Milk Bowl [04:12]
3. I Landed On Mars [02:50]
4. Waves From A Flat Earth [03:52]
5. 2084 [04:40]
6. Escape Pod [06:52]
7. Lemon Flavoured Stars [04:18]
8. Claustrophobic Universe [05:59]
9. Numbers And Denials [05:20]

DISC 3 – Interior Drawings

1. Racing Thoughts [05:18]
2. Interior Drawings [05:44]
3. Shapes In Notebooks [04:50]
4. Prisoner By Request [05:38]
5. Dream Of Calm [03:25]
6. How To Overcome Crisis [04:55]
7. Almost Done [06:29]
8. Temporary Happiness [05:15]

 

DISC 4 – Let’s Meet Outside

1. It All Started With This [01:51]
2. Lockdown 90-92 [04:13]
3. Offline Reverse [04:37]
4. News From The World [07:52]
5. Let`s Meet Outside [03:18]
6. Drawing Rain [02:15]

 

Per immagini in alta qui: https://kscopemusic.com/media/mariusz-duda

Segui Mariusz Duda:
Mariusz’s website: www.mariuszduda.md
Facebook: https://www.facebook.com/mariusz.duda.official/
Instagram:  https://www.instagram.com/marivsz_riv/
Twitter: @Marivsz_Riv
You tube: https://www.youtube.com/channel/UCQzUD4SFA1Gddx4WZ6L4qSw

Waldeck festeggia il 20° anniversario della sua etichetta Dope Noir Records e presenta il nuovo video di “Quando, quando, quando”

L’artista/produttore elettronico viennese

Klaus Waldeck festeggia il 20° anniversario

della sua etichetta Dope Noir Records

e presenta il nuovo video di

“Quando, quando, quando”

GUARDA IL VIDEO DI “QUANDO, QUANDO, QUANDO”

 

L’artista/produttore elettronico viennese Klaus Waldeck festeggia il 20° anniversario della sua etichetta Dope Noir Records.

Per questa speciale occasione la Dope Noir Records ha programmato l’uscita di un doppio CD box (1 aprile) e un LP box con cinque mini-album in vinile (17 giugno), rigorosamente limitati e numerati a mano, con tracce inedite. Tra gli artisti presenti in questa edizione da collezione ci sono Waldeck stesso, Soul Goodman, il Waldeck Sextet e il premiato progetto francese Saint Privat. La maggior parte della musica è nuova di zecca, ma per onorare l’occasione “20 Years Dope Noir” contiene alcune versioni ri-registrate dei pezzi di maggior successo di Waldeck. In questa release troverete tutti i volti artistici di Klaus Waldeck.

Il video di “Quando, quando, quando” con il featuring di Patrizia Ferrara, ci porta una nuova versione speciale di questa canzone, già tra i classici dell’artista austriaco, e inizia la collaborazione con il giovane regista italiano Luca Gastaldi.

GUARDA IL VIDEO DI “QUANDO, QUANDO, QUANDO”
 

20 Years Dope Noir” conterrà:

Waldeck: “Ballroom-Ballroom!”
Il più sostanzioso riferimento al suo album di maggior successo “Ballroom Stories”, che probabilmente cattura al meglio ciò per cui Waldeck è conosciuto: melodie delicate e ritmi swing combinati con la giusta dose di elettronica. Contiene anche delle performance vocali di Patrizia Ferrara e soprattutto: eleganza e nostalgia!
Ascoltate: “Crazy”, “Mad about the Boy” e una nuova versione del classico di sempre “Memories”.

Waldeck: “Circo Paradiso”
Questo album è un po’ più audace nel suo mix di stili diversi. È anche più up-tempo e più “balcanico”, se possibile. Più ironico e, beh, più di tutto. Questo non è necessariamente un male perché: “more is more” 😉 I fan della vocalist Zeebee saranno felici di trovarla in due tracce.
Ascoltate: “Rough Boy”, “Kiss me”, “Quando, Quando, Quando”, “Bonita”.

Soul Goodman: “Midnight Safari”
Midnight Safari ci presenta un lato non molto conosciuto del talentuoso Mr. Waldeck: il suo segreto alter ego soul. Fa pensare a Shirley Bassey/James Bond, ma a suo modo anche a uno spettacolo retrò in un locale notturno o in una bisca di Las Vegas.
Ascoltate: “Lady in Green”, “The Moon Above”, “Danger”.

Saint Privat: “Bossa Casanova”
Il progetto francese Saint Privat è nato nel 2003 subito dopo che Klaus Waldeck ha incontrato la cantante Valerie Sajdik ad una festa di matrimonio privata, dove lei cantava per gli invitati. La musica si sofferma sull’easy listening francese e sulla bossa-nova retrò. I Saint Privat hanno vinto l’Austrian Music Award nel 2005 e hanno finora pubblicato due album. Questa pubblicazione è il loro primo segno di vita dopo più di un decennio ed è anche inteso come un teaser per il prossimo full-length album previsto per la fine del 2022.
Ascoltate: “Boom Boom”, “Click! Bossa Casanova”, “Encore une fois”, “Le superflu”.

Waldeck Sextet: “Kind of Blues”
Il Waldeck Sextet è un progetto abbastanza nuovo e può essere considerato come la controparte acustica al main act elettronico di Waldeck. Tutto è iniziato quando Klaus Waldeck è stato invitato a prendere parte ad una session di registrazione live analogica “Direct-to-Disc” nel Supersense Club di Vienna, dove nessuna apparecchiatura elettronica era ammessa. Klaus Waldeck dopo alcune telefonate ha messo insieme alcuni dei migliori musicisti jazz della città. Alcune delle tracce sono ispirate al cinema francese degli anni ’60 e in un brano in particolare troveremo riferimenti alla grande musica improvvisata di Miles Davis dal film noir “Ascensore per il patibolo”. Tutti i brani vedono la partecipazione della vocalist Patrizia Ferrara.
Ascoltate: “Boogie for Brubeck”, “Kind of Blues”, “Sweetest Lies”, “Il profumo”

 

Ulteriori dettagli biografici:

Klaus Waldeck è conosciuto come artista, compositore e produttore nel campo del jazz, dello swing e del cinema, il tutto con un tocco di elettronica viennese. È ampiamente conosciuto per il suo acclamato album “Ballroom Stories”, che è considerato uno dei più influenti del genere, una sorta di manifesto del movimento Electro Swing. La carriera musicale di Waldeck iniziò a Vienna quando all’età di sei anni iniziò le prime lezioni di piano.

Dopo aver finito gli studi di legge divenne un avvocato di diritto d’autore. Molti dei suoi primi album oggi sono fuori stampa e sono molto rari, tra questi “Northern Lights”, “Balance of the Force”, “Balance of the force Remixed” e “The Night Garden”. Nel 2001 Waldeck ha fondato la sua etichetta discografica Dope Noir Records. Insieme alla cantante Valérie Sajdik, Waldeck ha anche formato il gruppo Saint Privat nel 2004. Il loro primo album “Riviera” è uscito nel 2004, seguito da “Superflu” nel 2006. Nel 2007, Waldeck ha pubblicato “Ballroom Stories” nel quale ha collaborato per la prima volta con Zeebee. Dopo una lunga pausa Waldeck ha spostato la sua attenzione dall’Electro Swing a una musica con più influenze occidentali. Nel 2016 ha pubblicato il suo album “Gran Paradiso”, che Waldeck ha etichettato come produzione “Spaghetti & Western”. Nel 2018 ha pubblicato “Atlantic Ballroom” seguito da “Grand Casino Hotel” entrambi con la grande cantante Patrizia Ferrara. Molti dei brani di Waldeck brani sono stati utilizzati in TV (Greys Anatomy) o in pubblicità per brand come Ferrero o Versace.

Foto di Claudio Farkasch

 

http://www.waldeck.at

https://www.facebook.com/OfficialWaldeck

 

 

Sono gli inglesi Porridge Radio il primo nome annunciato dal LARS ROCK FEST 2022

Sono gli inglesi Porridge Radio

il primo nome annunciato

dal LARS ROCK FEST 2022

 

Dall’8 al 10 luglio a Chiusi
con ingresso libero

 

Il LARS ROCK FEST 2022 è felice di annunciare che gli inglesi Porridge Radio apriranno la seconda serata di sabato 9 luglio.

I Porridge Radio sono una delle nuove voci più vitali della scena musicale alternative. Nel giro di un anno sono passati nel giro di meno di un anno dall’essere i beniamini dell’underground DIY a essere considerati una delle band emergenti più seguite del Regno Unito. La loro arguzia tagliente, l’intensità lacerante e la potente miscela di art-rock, indie-pop e post-punk gli conferisce un sound come pochi altri in circolazione, e ha portato il loro album Every Bad del 2020 nella lista dei candidati per l’ambito Mercury Music Prize.

Dana Margolin, chitarrista, autrice e frontwoman, il batterista Sam Yardley, il tastierista Georgie Stott e la bassista Maddie Ryall, si sono incontrati a Brighton e hanno formato i Porridge Radio nel 2014. Dopo anni di auto-produzione è arrivato per loro il successo globale e Dana oggi è considerata una delle leader-band più magnetiche in circolazione, una vera supernova definita da NME capace di “devastarti con un uragano emotivo, per poi accecarti con spunti di ironia dolceamara“. 
La band ha pubblicato recentemente il singolo “Back To The Radio”, gustosa anticipazione del nuovo album “Waterslide, Diving Board, Ladder to the Sky”, in uscita il 20 maggio per Secretly Canadian.

Il LARS ROCK FEST 2022 è prodotto dall’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali” e si terrà nel weekend dall’8 al 10 luglio nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), come sempre con ingresso libero.
l festival sarà preceduto da un’anteprima (prevendite su ticketmaster e diyticket.it) che vedrà martedì 5 luglio il live di The Tallest Man On Earth sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), una suggestiva location che ha visto lo svolgimento negli ultimi due anni dello spin-off Zal Fest.

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

 

 

Gli Envy Of None presentano il video del secondo singolo “Look Inside”

GLI ENVY OF NONE PRESENTANO IL VIDEO

DEL SECONDO SINGOLO “LOOK INSIDE”

TRATTO DAL LORO ALBUM DI DEBUTTO

”ENVY OF NONE”

IN USCITA PER KSCOPE L’8 APRILE

 

GUARDA IL VIDEO DI “LOOK INSIDE” – QUI

PRE-ORDINA L’ALBUM “ENVY OF NONE” QUI

 

Dopo l’annuncio della prossima uscita del loro album di debutto e della pubblicazione del primo singolo Liar, gli Envy Of None, la nuova band formata da Alex Lifeson (Rush), Andy Curran (Coney Hatch), Alfio Annibalini e dalla cantante Maiah Wynne, presenta “Look Inside”, nuovo singolo accompagnato dal video diretto da Jaden D con Maiah Wynne protagonista.

Maiah’s lilting vocal performance was an inspiration” – Alex Lifeson.

GUARDA IL VIDEO DI “LOOK INSIDE” – QUI
 

Andy Curran ha un “debole” per “Look Inside” e ricorda così com’è nata: “Ero nel mio studio una sera tardi, con le cuffie in testa, qualche bicchiere di vino rosso, e ho pensato che sarebbe stato suonare il mio basso, gonfiarne il tono e raddoppiarlo, suonando su un groove di batteria lento e molto incasinato. Gli ha dato un’atmosfera davvero stoner. Ecco cosa succede quando mischi il vino e il basso. Missione compiuta! “.

Quando Maiah Wynne ha ricevuto il provino grezzo e il titolo di questa canzone, la sua reazione è stata di introspezione: “A volte devi far luce sulle parti più brutte di te stesso per cambiare veramente e devi continuare a uccidere quel mostro ancora e ancora. È un processo continuo, lento e doloroso. Le chitarre e il basso hanno ispirato l’asprezza e la pesantezza che ho sentito quando ho scritto questi testi. Suona come uno sludge avvolgente e questo è ciò che amo di questa canzone”.

Alex Lifeson sa bene cosa voglia dire il termine evoluzione. Come membro fondatore dei Rush, è stato in grado di esplorare più territori musicali di qualsiasi altro chitarrista, portando il rock verso nuove vette progressive nel corso dei decenni e sempre in modo sfrenatamente inventivo. La sua influenza può essere sentita nel sound di innumerevoli band in tutto il mondo, dall’indie shoegaze e math rock all’heavy metal, per citare solo alcuni generi. Negli ultimi anni Lifeson si è concentrato su un nuovo progetto che, anche se non conoscete bene la sua discografia, sorpasserà senza dubbio ogni vostra aspettativa, facendovi andare fuori di testa. Questo progetto è Envy Of None.

 


(photo credit: Richard Sibbald)

 

La nuova band, che comprende anche il fondatore/bassista dei Coney Hatch, Andy Curran, l’abile produttore e ingegnere Alfio Annibalini e la cantautrice Maiah Wynne, pubblicherà il suo album di debutto l’8 aprile per Kscope. Le 11 tracce che contiene spaziano attraverso sfumature di alternative, experimental e synth rock, sorprendendoci nel contrasto tra oscure melodie e aperture pop contemporanee. Lifeson stesso è orgogliosamente consapevole di quanto poco la musica degi Envy Of None si avvicini a quella della band che lo ha reso famoso.

Il primo singolo dell’album è stato “Liar”. I suoi ritmi industrial, il basso fuzz e le chitarre dilatate creano un vortice seducente ed emozionante, portandoci più vicino all’art rock più scuro dei Depeche Mode, Nine Inch Nails e A Perfect Circle, che a qualsiasi cosa che questi musicisti abbiano suonato prima.

“Maiah è diventata la mia musa”, continua Alex Lifeson. “È stata in grado di portare una vena eterea con il suo senso della melodia in brani come Liar e Look Inside. Dopo averla sentita cantare Never Said I Love You, mi sono sentito veramente eccitato. Non ho mai avuto questo tipo di ispirazione lavorando con altri musicisti. Quando ci diciamo che lei è speciale, è perché lo è davvero, cazzo!”.

La chiusura dell’album, Western Sunset, è stata scritta da Alex Lifeson in omaggio al suo caro amico Neil Peart. È un brano altamente emotivo per ricordare un uomo che manca profondamente a tutta la comunità rock in generale e ancor più a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. “Sono andato a trovare Neil quando era malato”, dice Alex Lifeson. “Ero sul suo balcone a guardare il tramonto e ho trovato l’ispirazione che è rimasta in me durante tutto il processo creativo. Quel tramonto aveva un significato per me, era lo stato d’animo perfetto per decomprimere tutte le diverse storie, un bel modo per chiudere il libro”.

L’album omonimo degli Envy Of None uscirà l’8 aprile per Kscope.

Envy Of None tracklist

1. Never Said I Love You [04:06]
2. Shadow [03:21]
3. Look Inside [04:44]
4. Liar [03:13]
5. Spy House [02:23]
6. Dog`s Life [04:36]
7. Kabul Blues [03:12]
8. Old Strings [05:15]
9. Dumb [04:19]
10. Enemy[04:16]
11. Western Sunset [02:25]

L’album sarà pubblicato nei seguenti formati ed è disponibile per PRE-ORDINE QUI

– Versione deluxe Ltd Edition  presentata in una copertina apribile con un LP in vinile di colore blu, 2 CD incluso un disco bonus di 5 tracce, libretto di 28 pagine con contenuti esclusivi
– CD include un libretto poster di 16 pagine
– LP su vinile nero / vinile colorato blu (esclusiva del Nord America) / vinile colorato bianco
– Digitale

Gli Envy Of None sono:
Alf Annibalini – Guitar, Keyboards, Programming
Andy Curran – Bass Guitar, Synthesized Bass, Programming, Guitar, Background Vocals, Stylophone
Alex Lifeson- Guitar, Mandola, Banjo, Programming
Maiah Wynne – Lead Vocals, Background Vocals, Keyboards

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SPARKS “21st Century Sparks” – La collection con sette straordinari album in studio usciti in questo secolo che celebra la band americana

SPARKS

21st Century Sparks

La collection con sette straordinari album in studio usciti
in questo secolo che celebra la band americana

Balls, Lil’ Beethoven & Hello Young Lovers – In uscita il 29 Aprile 2022

Exotic Creatures of the Deep & The Seduction of Ingmar Bergman – In uscita il 27 Maggio 2022

Hippopotamus & A Steady Drip, Drip, Drip già disponibili su BMG

Disponibile il pre-ordine QUI

 

Questo è il momento migliore per essere fan degli Sparks. L’interesse e il riconoscimento per il lavoro di Ron e Russell Mael oggi hanno raggiunto una intensità mai vista dal loro successo negli anni ’70.

Il loro musical cinematografico Annette del 2021, diretto da Leos Carax e interpretato da Adam Driver e Marion Cotillard, ha ricevuto molti premi, soprattutto in Francia, dove Carax ha vinto il premio per la miglior regia a Cannes, e dove il film ha vinto tre premi Lumières e cinque premi César, compreso quello per la miglior musica originale assegnato a Ron e Russell.

Dopo FFS, il loro album in collaborazione con i Franz Ferdinand, che li ha riportati nella Top 20 del Regno Unito nel 2015, gli Sparks sono diventati ancora una volta degli habitué della Top 10, con Hippopotamus (2017) e A Steady Drip, Drip, Drip (2020) raggiungendo con entrambi la settima posizione.

L’acclamato film documentario sulla loro storia The Sparks Brothers, diretto da Edgar Wright (Shaun Of The Dead, Hot Fuzz, Baby Driver) e uscito nel 2021, ha fatto conoscere gli Sparks anche a chi ancora non li conosceva. La band di culto per eccellenza si è trovata improvvisamente sotto i riflettori al centro della scena.

Oggi, i loro dischi composti negli anni Duemila, vengono celebrati dalla collection di ristampe deluxe 21st Century Sparks, pubblicata dalla BMG in CD e vinile.

Le prime uscite, in arrivo il 29 aprile, comprendono il transitorio, techno-centrico Balls (2000), il capolavoro minimalista/massimalista Lil’ Beethoven (2002), e il mostro rock operistico Hello Young Lovers (2006). Completeranno il set di ristampe, il 27 maggio, il complesso e intricato Exotic Creatures Of The Deep (2008) e l’ambizioso musical radiofonico The Seduction Of Ingmar Bergman (2009).

Nel loro complesso, questi cinque album, ognuno dei quali rimasterizzato di recente per la collection 21st Century Sparks, e le loro più recenti uscite in studio Hippopotamus e A Steady Drip, Drip, Drip tracciano il percorso della straordinaria rinascita dei fratelli Mael. Alcuni dei cinque album ristampati sono stati fuori catalogo per un tempo considerevole, e quindi sono oggi molto ricercati dai collezionisti degli Sparks. L’aggiunta di materiale bonus ricco di inediti nella versione CD e digitale (ad eccezione di The Seduction Of Ingmar Bergman), rende questa collection essenziale sia per i nuovi che per i vecchi fan.

Queste uscite coincidono con il più grande tour nordamericano degli Sparks, iniziato con un paio di spettacoli trionfali nella loro nativa Los Angeles, che proseguirà fino all’estate del 2022 con ulteriori concerti in Europa (vedi www.allsparks.com per i dettagli).

Chi conosce gli Sparks, anche solo superficialmente, sa i dati salienti della loro storia. Come i fratelli californiani Ron e Russell Mael, entrambi studenti alla UCLA, iniziarono a fare musica insieme alla fine degli anni sessanta, originariamente sotto il nome di Halfnelson. Come il loro debutto a Top Of The Pops con “This Town Ain’t Big Enough For Both Of Us” sbalordì una generazione e per poco non ottenne il primo posto in classifica nel Regno Unito. Come la loro carriera si sia mossa attraverso molte fasi, tra (solo per citare qualche influenza) art rock, glam, big band swing, electro-disco, new wave e synthpop, con collaborazioni con Todd Rundgren, Les Rita Mitsouko, Tony Visconti e Giorgio Moroder (così come i già citati Franz Ferdinand).

Come lo staccato e gli intricati arrangiamenti del tastierista e compositore Ron si combinino con il falsetto dal tono isterico con cui Russell pronuncia i testi sempre attuali di suo fratello. Come l’immobilità e il volto severo e intimidatorio di Ron contrastino sul palco con l’iperattività di Russell. Come la loro popolarità abbia avuto in tempi diversi picchi incredibili in territori come: Gran Bretagna, Francia, Germania, Scandinavia, Giappone e la loro patria, gli Stati Uniti. E come l’influenza della “più grande band di cui non hai mai sentito parlare“, o “la band preferita della tua band preferita“, sia stata riconosciuta da successive generazioni di artisti, dai Joy Division ai Duran Duran ai Depeche Mode a Bjork a Beck ai The Darkness e molti altri.

Se c’è una lacuna nella conoscenza del nuovo pubblico degli Sparks, o anche dei loro ammiratori di lunga data, potrebbe essere relativa alla loro produzione di inizio 21° secolo: quel periodo cruciale negli anni 2000, tra gli “anni di Crackerjack” e delle loro prime vampate di fama e il loro attuale successo, quando il duo ha riscoperto la sua musa e pubblicato alcuni dei suoi album migliori. La collection di ristampe deluxe 21st Century Sparks, pubblicata dalla BMG su CD e vinile, colma questa lacuna.

Entrati nel loro sesto decennio di attività musicale, gli Sparks non sono mai stati così importanti. La collection 21st Century Sparks mostra esattamente il loro cammino.

21st Century Sparks
Tracklist

 


Balls – 2002 remaster – uscito nel 2000

Highly listenable and equally danceable” – Mojo Magazine
*Per la prima volta su vinile*
1. Balls
2. More Than A Sex Machine
3. Scheherazade
4. Aeroflot
5. The Calm Before The Storm
6. How To Get Your Ass Kicked
7. Bullet Train
8. It’s A Knockoff
9. Irreplaceable
10. It’s Educational
11. The Angels

Balls CD Bonus Tracks:
12. It’s A Sparks Show
13. Calm Before The Opera
14. The Angels (Sparks Alternative Version)
15. More Than A Sex Machine (Sparks Definitive Version – Radio Edit)
16. The Angels (Tony Visconti version)
17. The Race For President
18. The Oblongs
19. Calm Before The Storm (Full Length Instrumental)


Lil’ Beethoven 2022 remaster – uscito nel 2002

“Extraordinary’”– Daily Telegraph
1. The Rhythm Thief
2. How Do I Get To Carnegie Hall?
3. What Are All These Bands So Angry About?
4. I Married Myself
5. Ride ‘Em Cowboy
6. My Baby’s Taking Me Home
7. Your Call’s Very Important To Us. Please Hold.
8. Ugly Guys With Beautiful Girls
9. Suburban Homeboy

CD Bonus Tracks:
10. The Legend Of Lil’ Beethoven
11. Wunderbar (Concerto In Koch Minor)
12. Kakadu
13. Suburban Homeboy (Extended “Ron Speaks” Version)
14. The Rhythm Thief (Instrumental Version)


Hello Young Lovers 2022 remaster – uscito nel 2005.

“…a special kind of genius” – Independent on Sunday
1. Dick Around
2. Perfume
3. The Very Next Fight
4. (Baby, Baby) Can I Invade Your Country
5. Rock, Rock, Rock
6. Metaphor
7. Waterproof
8. Here Kitty
9. There’s No Such Thing as Aliens
10. As I Sit Down to Play the Organ at the Notre Dame Cathedral

CD Bonus Tracks:
11. We Are The Clash
12. (Baby, Baby) Can I Invade Your Country (Alternative Lyrics)


Exotic Creatures of the Deep 2002 remaster – uscito nel 2008.

There’s still hope for the world” -NME
1. Intro
2. Good Morning
3. Strange Animal
4. I Can’t Believe That You Would Fall for All the Crap in This Song
5. Let the Monkey Drive
6. Intro Reprise
7. I’ve Never Been High
8. (She Got Me) Pregnant
9. Lighten Up, Morrissey
10. This Is the Renaissance
11. The Director Never Yelled ‘Cut’
12. Photoshop
13. Likeable

CD Bonus Tracks:
14. Brenda is Always in the Way
15. Islington N1
16. Mr. Hulot
17. I Am A Bookworm
18. Where Would We Be Without Books


The Seduction of Ingmar Bergman 2002 remaster – uscito nel 2009.

“Flawless” – Wire Magazine
1. 1956 Cannes Film Festival
2. “I Am Ingmar Bergman”
3. Limo Driver (Welcome To Hollywood)
4. “Here He Is Now”
5. “Mr. Bergman, How Are You?”
6. “He’ll Come ‘Round”
7. En Route To The Beverly Hills Hotel
8. Hollywood Welcoming Committee
9. “I’ve Got To Contact Sweden”
10. The Studio Commissary
11. “I Must Not Be Hasty”
12. “Quiet On The Set”
13. “Why Do You Take That Tone With Me?”
14. Pleasant Hotel Staff
15. Hollywood Tour Bus
16. Autograph Hounds
17. Bergman Ponders Escape
18. “We’ve Got To Turn Him ‘Round”
19. Escape (Part 1)
20. Escape (Part 2)
21. “Oh My God”
22. Garbo Sings
23. Almost A Hollywood Ending
24. “He’s Home”


Hippopotamus – uscito nel 2017

“Brilliant….One of the most unusual and arresting albums of their career.” The Times
1. Probably Nothing
2. Missionary Position
3. Edith Piaf (Said It Better Than Me)
4. Scandinavian Design
5. Giddy Giddy
6. What the Hell Is It This Time?
7. Unaware
8. Hippopotamus
9. Bummer
10. I Wish You Were Fun
11. So Tell Me Mrs Lincoln Aside From That How Was The Play
12. When You’re a French Director
13. The Amazing Mr. Repeat
14. A Little Bit Like Fun
15. Life with the Macbeths


A Steady Drip, Drip, Drip – uscito nel 2010

No band should by rights sound as sharp, melodic and funny more than 50 years into their career. But Sparks are no ordinary band” Q Magazine
1. All That
2. I’m Toast
3. Lawnmower
4. Sainthood Is Not in Your Future
5. Pacific Standard Time
6. Stravinsky’s Only Hit
7. Left Out in the Cold
8. Self-Effacing
9. One for the Ages
10. Onomato Pia
11. iPhone
12. The Existential Threat
13. Nothing Travels Faster Than the Speed of Light
14. Please Don’t Fuck Up My World

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