OUMOU SANGARÉ – Esce oggi il nuovo album “Timbuktu” per World Circuit/BMG

OUMOU SANGARÉ

ESCE OGGI IL NUOVO ALBUM

“TIMBUKTU”PER WORLD CIRCUIT/BMG 

Foto di Holly Whittaker

 

La superstar globale Oumou Sangaré pubblica oggi il suo nuovo album in studio “Timbuktu”. Dell’album e della sua pubblicazione, Oumou ha detto: “Ho bisogno di cantare Timbuktu per liberare me stessa prima di tutto e per sostenere e mostrare al resto del mondo il valore di Timbuktu e ciò che rappresenta per noi maliani e per l’umanità in generale”.

ASCOLTA E ACQUISTA L’ALBUM QUI

L’album include il recente singolo “Wassulu Don”, una gioiosa espressione dell’orgoglio della città natale di Oumou, che è stato recentemente inserito in playlist da BBC 6Music ed è accompagnato da un bellissimo video diretto da Justyna Obasi e girato in Ghana. 

GUARDA IL VIDEO DI “WASSULU DON”

Oumou sarà in tour con la sua band per tutta l’estate e l’autunno 2022.
Tra le date confermate, oltre alle due in Italia il 23 settembre al Festival au Désert Firenze e il 24 settembre al Festival Ethnos di Napoli, la Sangaré suonerà alla Queen Elizabeth Hall di Londra il 15 giugno e parteciperà al Meltdown Festival di Grace Jones e al Blue Dot Festival.

Registrato in vari luoghi (Stati Uniti, Mali e Francia) e co-prodotto da Pascal Danaë e Nicolas Quéré, “Timbuktu” contiene le prime tracce inedite della cantante maliana dall’uscita dell’album acclamato dalla critica “Mogoya” del 2017. Il recente singolo “Wassulu Don”, una gioiosa fusione tra il caratteristico suono maliano di Oumou ed elementi di blues e rock, è stato presentato in anteprima in occasione della Giornata Internazionale della Donna con uno splendido video diretto da Justyna Obasi e girato in Ghana.

La Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: “Ko Sira” (1993), “Worotan” (1996) e “Seya” (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico “Diaraby Nene” per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.

“Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un’artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un’attivista (per il suo instancabile lavoro sul progresso sociale e lo sviluppo culturale, har icevuto i prestigiosi titoli di Goodwill Ambassador per l’organizzazione delle Nazioni Unite Food & Agriculture organisation, Comandante dell’Ordine nazionale del Mali e Chevalier della cultura in Francia).

Un approccio sonoro audace, che fonde il dinamismo dei ritmi tradizionali Wassulu con il linguaggio della musica contemporanea. “Timbuktu” è destinato a diventare il lavoro più ambizioso e compiuto nella su discografia già notevole.

La musica è dentro di me“, dichiara Oumou. “Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l’umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria“.

Oumou Sangaré tornerà in Italia a settembre per due date live:
23 settembre – Festival au Désert Firenze
24 settembre – Festival Ethnos Napoli

 

Fusing West African tradition with blues, folk and rock, the result is Sangaré’s
most ambitious album to date.

UNCUT 8/10

“…a euphoric piece of music
New York Times

If you’ve never sampled Oumou Sangaré before, Timbuktu is the perfect entrée… she’s delivered her most accessible album yet, perhaps even her best.
4/5 MOJO

An artist I absolutely adore… couldn’t be more grateful for this
LAUREN LAVERNE BBC 6MUSIC
 

Timbuktu” tracklist:

  1. Wassulu Don
  2. Sira
  3. Degui N’Kelena
  4. Gniani Sara
  5. Timbuktu
  6. Sarama
  7. Kanou
  8. Demissimw
  9. Kêlê Magni
  10. Dily Oumou
  11. Sabou Dogoné

Oumou Sangaré – Date del tour confermate: 

13 maggio – Hannover, DE – Staatsoper
15 maggio – Parigi, FR – La Cigale
11 giugno – Gotenborg, SE – Festival Clandestino (at Pustervik)
14 giugno – Bruxelles, BE – AB
15 giugno – Londra, UK – Royal Festival Hall (Meltdown Festival)
18 giugno – Praga, CZ – Respect Festival
19 giugno – Liverpool, UK – Africa Oye
06 luglio – Amsterdam, NL – Concertgebow
23 settembre – Firenze, IT – Festival Au  Désert Firenze
24 settembre – Napoli, IT – Festival Ethnos

10 novembre – Bordeaux, FR – Rocher du Palmer

 

www.worldcircuit.co.uk / www.bmg.com

 

 

Chiara White – Al via a maggio il “Pandora tour”

Chiara White

Al via a maggio il

“Pandora tour”

 

 

A distanza di un anno dall’uscita di Pandora, il secondo disco di Chiara White per la Suburban Sky Records, a maggio prenderà il via il “Pandora tour” che vedrà la cantautrice esibirsi, in solo o con musicisti ospiti (tra i quali Giulia Nuti alla viola e Vincent Vitale al piano e alla chitarra), su più vari palcoscenici in Italia e all’estero.

Spiccano tra queste date il 2 maggio al British Institute di Firenze, per Songwriters in the Round, in compagnia della statunitense Patti DeRosa, il 6 maggio al Caffè Letterario Volta Pagina di Pisa, il 19 maggio al Giardino delle Rose di Firenze per il giovedì poetico, il 9 giugno al Circolo Arci La Gora (Galluzzo, Firenze), il 2 luglio all’Arthur’s bar (Ancona) e poi ancora al Circolo Arci San Niccolò, al caffè letterario Le Murate (assieme alla collega Eleonora Betti) fino a Barcellona durante l’estate.

Il calendario è in continuo aggiornamento e consultabile sui canali social dell’artista, che dichiara: “Mi sono fermata… per tanto, troppo tempo. I miei mostrini mi hanno tenuta in ostaggio per un po’… Pandora/Eva, dopo aver aperto il vaso, non ancora soddisfatta, ha mangiato la mela…li ho odiati, combattuti e poi alla fine accettati e anche amati. Ci vogliono braccia molto allenate e un cuore molto ampio per poterli abbracciare, perché a volte sono davvero cattivucci…e fanno veramente incazzare. Ma, per il momento, la pace è tornata, li ho coccolati abbastanza dentro di me ed è giunta l’ora di farli uscire su un palco e farvi finalmente ascoltare il mio ultimo disco, Pandora, dal vivo! Questo è quello che vi aspetta:
https://youtu.be/Y0cYp-XTlY0
(video del live registrato al Circolo Arci Progresso Firenze con La Chute associazione culturale)”

Pandora, registrato al Plastic Sun Studio di Firenze da Guido Melis (Diaframma, Underfloor), è stato anticipato dal singolo Neroseppia, finalista alla XVI edizione del Premio Bianca d’Aponte, brano che affronta il mostro della depressione:

ASCOLTA/GUARDA IL VIDEO

 

Sono infatti i mostri i protagonisti di questo nuovo lavoro: un concept album, ispirato al mito di Pandora, in cui ogni canzone trasforma e trasfigura esseri mostruosi dell’immaginario collettivo, afferenti alle più svariate culture (da quella classica, greca, alla nordeuropea), facendone nuovi e moderni simboli. Uno scontro coi propri demoni che, attraverso l’introspezione e la musica, diventa incontro e, quindi, catarsi e liberazione.

«I mostri sono parte di noi, le nostre parti più scomode, spaventate, ribelli. Intrappolate dai condizionamenti sociali o da quelli che noi stessi ci imponiamo. Sono quelle voci, spaventate o arrabbiate, che urlano o bisbigliano… quasi sempre inascoltate (come quel bianco del mio primo disco). Sono il fango che tutti ci portiamo dentro e costantemente cerchiamo di ignorare. Ma il fango è fertile e ci rende vivi, ci rende esseri umani (in moltissime culture la donna e l’uomo nascono proprio dalla terra, dall’argilla). E quelle voci, sono la parte più vera, autentica, di noi. Io ho deciso di dare spazio ai mostri nella mia vita, di provare ad integrarli, perché voglio essere intera…
Nietzsche diceva ‘tu ti vuoi creare un Dio dai tuoi sette demoni’»

 

Chiara Cavallina, in arte Chiara White (dal cognome della madre, di origine inglese), è cantautrice e artista fiorentina.

Dall’esordio discografico (Biancoinascoltato), diversi i riconoscimenti ottenuti: vincitrice del premio Zonta per la miglior canzone d’autrice e di Glocal Sound-Giovane Musica d’autore in circuito 2018, semifinalista al Premio De Andrè e ad AreaSanremo 2018 e finalista al Proscenium Festival 2019. Infine, finalista alla XVI edizione del Premio Bianca D’Aponte e de L’artista che non c’era 2021 e vincitrice del secondo premio nella prima edizione del Vibrasong Contest. Moltissimi i concerti, tra i quali la partecipazione al Lilith Festival di Genova, al Reset Festival di Torino, al Chianti Festival e ad Attico Monina (Sanremo 2020), e l’apertura del concerto di Ginevra di Marco alla Fortezza del Girifalco di Cortona (AR).

Oltre ad essere cantautrice, Chiara è attrice nella compagnia di teatro Gli StraniTipi, poetessa nel gruppo Affluenti, nuova poesia fiorentina, e direttrice artistica, assieme all’Associazione Culturale La Chute, della Rassegna di cantautorato al femminile Cantami O Diva (in scena da anni all’ARCI- Progresso di Firenze).

Una vita dedicata alla ricerca, interiore e artistica, ma anche scientifica, infatti Chiara è dottoressa in Scienze Geologiche e lavora come ricercatrice al Consiglio Nazionale delle Ricerche ed è anche di questa (doppia… o forse tripla) vita che si alimenta la sua musica.

 


“Pandora” album cover

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KSCOPE NEWS! Envy Of None nuovo video – The Pineapple Thief nuovo singolo – Mariusz Duda (Riverside / Lunatic Soul) nuovo singolo

KSCOPE NEWS!

 

GLI ENVY OF NONE PRESENTANO 
IL NUOVO VIDEO DEL SINGOLO
“NEVER SAID I LOVE YOU” 

TRATTO DAL LORO ALBUM DI DEBUTTO
“ENVY OF NONE”

GUARDA QUI IL NUOVO VIDEO

 

Dopo l’uscita del loro album di debutto, che ha raggiunto le classifiche di tutto il mondo e ha raccolto elogi sia dai fan che dai media, gli Envy Of None, il nuovo progetto con Alex Lifeson (Rush), Andy Curran (Coney Hatch), Alfio Annibalini e la cantante Maiah Wynne, hanno pubblicato il video del loro ultimo singolo “Never Said I Love You”.

Del video, una produzione Blacktide Phonic/Visual,  Andy Curran racconta: “ha davvero catturato lo spirito della canzone. È molto cinematografico e amo tutti i paesaggi urbani un po’ folli. La protagonista è molto libera e il video segue la narrazione in modo sottile. Amo la raccolta dei petali dei fiori: ‘Mi ama, non mi ama?’ Non è questo il senso della vita… voler essere amati o accettati?

GUARDA IL NUOVO VIDEO “NEVER SAID I LOVE YOU” 

 

I Pineapple Thief pubblicano
il nuovo singolo “Dead In The Water”

Tratto da “Give It Back”
in uscita su Kscope il 13 maggio

 

The Pineapple Thief, hanno pubblicato un nuovo singolo digitale,“Dead In The Water”. Il brano è tratto dal loro imminente nuovo album ‘Give It Back’, che contiene 12 versioni completamente nuove di brani tratti precedenti album come ‘Little Man’, ‘All The Wars’, ‘Tightly Unwound’. La band ha completamente ri-registrato tutti i brani per integrare le nuove parti di batteria di Gavin Harrison e nuovi arrangiamenti delle canzoni. ‘Give It Back’ sarà pubblicato il 13 maggio per Kscope.

GUARDA IL VIDEO DI “DEAD IN THE WATER”

Bruce Soord su Dead In The Water – “Questa è una versione completamente nuova di una canzone che ho originariamente scritto per l’apertura del nostro album del 2006 ‘Little Man’. Le nuove parti di batteria di Gavin hanno portato la canzone in un eccitante territorio inesplorato per me e, come tutte le canzoni su ‘Give it Back’, mi ha ispirato a riproporre tutto, come se la canzone fosse nuova. Dopo che Steve e Jon hanno aggiunto le loro nuove brillanti parti di synth e di basso, è diventata una canzone che sembrava davvero fresca e si adattava bene a ciò che i TPT sono diventati oggi. L’abbiamo già inserita in scaletta dal vivo“.

 

Mariusz Duda (Riverside / Lunatic Soul)
pubblica il nuovo singolo digitale
“News from the World”

Tratto da ‘Let’s Meet Outside’
parte della sua prossima ‘The Lockdown Trilogy’
in uscita il 20 maggio per Kscope

 

Dopo aver annunciato i dettagli della sua nuova uscita, il set di 4 CD deluxe ‘The Lockdown Trilogy’Mariusz Duda presenta il brano “News Of The World”, nuovo singolo digitale.

ASCOLTA “NEWS FROM THE WORLD”

 

La sfida principale del ‘Lockdown Trilogy’ è stata l’utilizzo esclusivo di voce e strumenti elettronici. L’ho fatto per differenziare il nuovo progetto da, per esempio, i Lunatic Soul. Per quello che è il disco bonus, ‘Let’s Meet Outside’, suono anche il basso, il che rende questo supplemento alla trilogia più organico e meno claustrofobico.

‘News from the World’ è il ritorno alla mia formula musicale preferita, cioè ‘costruire la tensione’ da zero al climax. È un brano tratto da ‘Let’s Meet Outside’ e mostra la direzione futura delle mie potenziali uscite successive come MD”.  Mariusz Duda

 

 

 

Tornano i JoyCut con il nuovo album – Il primo estratto da oggi nella compilation EARTH/PERCENT lanciata da Brian Eno per l’Earth Day

Tornano i JoyCut
con il nuovo album
“TheBluWave_
[TimesWhenSilenceIsAPoem_
TheIceHasMelted_
AndBleedingGlaciersFormOurTears]_”
in uscita dal 5 giugno 2022

Il brano “ThePlasticWhale_” in anteprima
nella compilation EARTH/PERCENT
lanciata oggi da Brian Eno
per la giornata Mondiale della Terra

 

  QUI il pre-save del nuovo album dei JoyCut

 

Dopo un lungo silenzio discografico dall’uscita del precedente    “PiecesOfUsWereLeftOnTheGround”, i JoyCut annunciano l’uscita del nuovo album “TheBluWave [TimesWhenSilenceIsAPoem – TheIceHasMelted – AndBleedingGlaciersFormOurTears]_”, atteso dal 5 giugno in formato digitale e dal 10 giugno in formato fisico per PillowCase – 伊達直人.

Il primo brano estratto “ThePlasticWhale_” è da oggi ascoltabile in anteprima nella compilation EARTH/PERCENT che esce per la giornata Mondiale della Terra, nell’ambito dell’iniziativa lanciata da Brian Eno per sensibilizzare gli artisti e il pubblico sull’impatto ambientale dell’industria musicale.

Ascolta “ThePlasticWhale_”
nella compilation EARTH/PERCENT

 

ThePlasticWhale_” non è il titolo di una fiaba_
Né “Healthy Planet” è il titolo di un saggio_
La questione è che gli “umani”, se non sono coinvolti direttamente nei processi della realtà,
tendono ad essere disillusi, disincantati, tendono ad esserne indifferenti_
È necessario che leggano “uomo” o “umano” accanto ai grandi temi, per prenderli davvero in considerazione_
[…]_
Il cambiamento climatico, di per sé, non è problematico se considerato come un adattamento acquisito
dall’intero sistema biologico per esistere e preservarsi_
È invece un cataclisma per l’umanità_
Una “Crisi dell’Uomo” causata dall’uomo_
Siamo NOI a rischiare l’estinzione di massa_
[…]_
Il nostro tentativo è di riscrivere in musica l’urlo di questi tempi irragionevoli, dando voce -attraverso il suono- alla natura violata_
Siamo lieti di supportare Earth/Percent nella “missione di fornire un supporto diretto e significativo a coloro che sono in prima linea nella giustizia climatica riducendo al contempo il nostro impatto sul pianeta”_
 

TheBluWave_
[TimesWhenSilenceIsAPoem_
TheIceHasMelted_
AndBleedingGlaciersFormOurTears]_

“Il nuovo album è finalmente pronto, vivissimo | Un processo di elaborazione che a dalla Biennale di Venezia all’esecuzione esclusiva per il Robert Smith’s Meltdown_

Un intreccio di saturazioni orchestrali e dilatazioni sonore intrise di paesaggi ritmici narrativi, passaggi commoventi che sottovoce mirano alla leggerezza, alla liberazione da questa civiltà | C’è molto Oriente, Africa, c’è assenza, c’è sublime, eppure la profondità di questi abissi ideologici non intimorisce, anzi, ci chiede di sbirciare, di avvicinarci”_

“Nove anni di apparente silenzio | si è urlato, contemplato l’orrore, perso cari e celebrato creature, vissuto, valicato colonne e raccolto appunti di viaggio_
È tempo di scovare nuovi ed ulteriori delicatissimi rifugi interiori, riscoprendo luoghi a dimensione di sguardo, all’interno dei quali ogni distanza sia vinta_
Gli unici possibili dove eseguire e rappresentare il B L U_

Come onde del mare sul disastro”_

 

TheBluWave_
[TimesWhenSilenceIsAPoem_
TheIceHasMelted_
AndBleedingGlaciersFormOurTears]_

 

Un Haiku contemporaneo | La più ermetica fra le forme poetiche_ Troppo lungo per essere un titolo? Un invito a ritrovarsi nella meraviglia dell’attesa | Una evocazione a riconsiderare il tempo_
Arrendendosi alla lentezza, alla durata dei processi naturali_

Un doppio album | Sulla distanza di 76 minuti | Suddiviso in quattro atti | distinti su quattro lati | Dedicato a chi ami soffermarsi sulle vie dell’introversione_
Una improrogabile esortazione ad osservare questa contemporaneità frammentata_
Esplorazioni consacrate all’esperienza dell’astrazione, dello spaesamento, del viaggio, del ritorno_

 

TRACKLIST:
1- TheFirstSong_
2- Darwin_
3- Ungaretti_
4- SAUN_
5- Novembre13_
6- BluTokyo_
7- ThePlasticWhale_
8- Komorebi_
9- Francis&Violet_
10- Lisantrope_
11- Siberia [BeforeTheFlood]_
12- Antropocene_
13- Plato|SHIRAKABA [TheSmileOfTheSun]_

QUI il pre-order del nuovo album dei JoyCut
 

 

www.joycut.com

www.facebook.com/JoyCutOfficial

www.instagram.com/joycutofficial

https://twitter.com/joycutofficial

 

Anche POP X al WØM FEST 2022

Anche POP X

al WØM FEST 2022

 

 

POP X, uno dei progetti più seguiti della nuova scena indipendente italiana, salirà sul palco del WØM FEST 2022 nel giorno di sabato  4 giugno, aprendo così a Lucca il suo tour estivo in Toscana.
Quello di POP X è il secondo nome annunciato dal  WØM FEST, nel parco di Villa Bottini a Lucca il 3 e il 4 giugno, dopo quello dei BNKR44 che si esibiranno nella giornata del venerdì.

ll suo è “per eccellenza” il nome da avere in cartellone questa estate per celebrare il ritorno completo all’esperienza del live come festa e rito di condivisione. Dopo aver fatto registrare il tutto esaurito nelle sei date del club tour di aprile per presentare l’uscita dell’ultimo album “Enter Sandwich”, pubblicato da Bomba Dischi, a cui ha fatto seguito un remix contenente due versioni live e quattro rework realizzati da artistə della neonata scena hyperpop italiana (Hello Mimmi, Troyamaki, Ermete Diara, Kuzu, Aegeminus e b.estye), il multiforme progetto POP X questa estate tornerà in tour con gli incredibili concerti a cui ci ha abituato. Uno show completamente rinnovato e d’impatto che ripercorrerà canzoni storiche e nuove estratte dalla sua ormai quindicennale carriera. A farla da padrona sarà come sempre l’approccio performativo.

Il WØM FEST 2022 prosegue il suo viaggio nella nuova scena musicale italiana presentando una selezioni di artisti tra i più interessanti del panorama nazionale. Tre progetti musicali a sera si succederanno sul Main Stage dalle 20.30 mentre, dalle 19.00, l’attenzione sarà sul Second Stage, grande novità di questa edizione, la cui direzione artistica verrà curata dal collettivo artistico lucchese Creative Hub e che vedrà protagonisti nuovi volti della scena musicale locale e non.

Tra le novità della prossima edizione di WØM FEST spicca la collaborazione con lo storico Rock Contest di Controradio, tra i concorsi musicali più longevi del paese e dal quale, negli anni, sono passati artisti come Samuel e Boosta dei Subsonica, gli Scisma di Paolo Benvegnù, Irene Grandi, Offlaga Disco Pax e molti altri. Quest’anno tra i musicisti ad esibirsi a WØM FEST vi saranno anche alcuni protagonisti del concorso fiorentino

Area Expo
Nel parco di Villa Bottini torna anche la zona “mercatino” composta da un’area espositiva dedicata a giovani artisti del territorio tra illustratori, fumettisti, artigiani e da un’area nella quale si potranno acquistare vinili, abbigliamento vintage e molto altro.

Area Food/Drink
Nuove collaborazioni anche per quanto riguarda la zona ristoro, nella quale si potranno degustare i vini della nota azienda vinicola lucchese “La Badiola” oltre a prelibati cibi espressi preparati da noti ristoratori del centro storico, grazie anche alla collaborazione con ConfCommercio di Lucca e Massa Carrara.

Le prevendite saranno a breve disponibili su DICE.

 

CON IL CONTRIBUTO DI
Comune di Lucca
Fondazione CRL
Fondazione BML

PARTNER
ConfCommercio Lucca e Massa Carrara
Ottavo Nano
Audi Center Terigi
FRATRES Consiglio provinciale di Lucca e Piana
Azienda agricola La Badiola
ACI Lucca
KeepOn Live

Rock Contest-Controradio

PRODOTTO DA
Associazione WOM

 

 

web: https://www.womfest.it
fb: www.facebook.com/wommovement
insta: www.instagram.com/wom_fest

 

 

Gli Envy Of None annunciano lo split 7″ in vinile colorato con i colori della bandiera dell’Ucraina in beneficenza per UNHCR

 

GLI ENVY OF NONE
ANNUNCIANO LO SPLIT 7”
IN VINILE COLORATO
“ENEMY / YOU’LL BE SORRY”
IN USCITA IL 1 LUGLIO 2022

LA BAND E’ STATA OSPITE DI ALAN CROSS

TUTTI I PROVENTI E LE DONAZIONI
ANDRANNO ALL’UNHCR
IN RISPOSTA ALL’EMERGENZA IN UCRAINA

PRE-ORDINA LA TUA COPIA DEL 7” “ENEMY / YOU’LL BE SORRY” QUI
(DATA DI USCITA: 1 LUGLIO 2022)

 

Alla luce degli attuali eventi e della tragedia in corso in Ucraina, gli Envy Of None pubblicheranno uno split 7″ in vinile colorato con i colori della bandiera dell’Ucraina e tutti i proventi delle vendite saranno donati all’UNHCR in supporto a questa emergenza.
(Fondata nel 1950, l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, è un’organizzazione globale dedicata a salvare vite, proteggere i diritti e costruire un futuro migliore per i rifugiati, le comunità sfollate con la forza e gli apolidi. Per maggiori informazioni, visita il sito unhcr.org. #WithRefugees | donate.unhcr.org/Ukraine)

I brani del singolo in edizione limitata “Enemy”, tratto dal loro ultimo album, e “You’ll Be Sorry”, hanno ora assunto un significato più profondo per il gruppo.

 

Non sono tuo nemico…
Amici e nemici, vita e morte, bene e male.  L’eterno contrasto e conflitto che ci distrugge così facilmente eppure ci cura così faticosamente.  Non è una lotta equa.

Mentre un’altra generazione assiste per prima agli orrori di un’altra guerra, possiamo sforzarci di temperare la nostra impotenza sostenendo il difficile, ma necessario lavoro che l’UNHCR svolge per alleviare il peso di milioni di sfollati.
Mentre ci imbarchiamo nel nostro umile contributo, chiediamo che insieme ai nostri partner dell’UNHCR, Snapper Music / Kscope, GZ / Precision Vinyl & Vision Merch, che gentilmente ci sosteniate in questo momento di bisogno con la vostra generosità.
In segno di rispetto per il vostro supporto e la vostra generosità, gli Envy Of None doneranno il totale dei proventi raccolti.

Thank-you.  Envy Of None: Alfio Annibalini, Andy Curran, Alex Lifeson, Maiah Wynne

 

PRE-ORDINA LA TUA COPIA DEL 7” “ENEMY / YOU’LL BE SORRY” 7” QUI

 

Vinile 7” colorato in edizione limitata a 500:
250 firmato da tutta la band – US$100
250 non firmate – US$50

Inoltre, i fan potranno fare una chiamata Q&A personale su Zoom per 30 minuti, con tutti e 4 i membri degli Envy Of None, donando $1000 e potendo invitare a partecipare anche tre amici. Saranno disponibili 10 posti per questa occasione unica di chiacchierare e chiedere a ciascuno dei membri, qualsiasi cosa sul progetto EON e altro ancora.

Tutti i proventi saranno devoluti all’UNHCR per l’emergenza in Ucraina.

 

ENVY OF NONE: A LOOK INSIDE Q&A

 

GUARDA QUI

 

Dopo l’uscita del debutto degli Envy Of None venerdì 8 aprile su Kscope, la band si è immersa profondamente nel proprio disco con un Q&A di 90 minuti condotto da Alan Cross.

La visione è gratuita e qualsiasi donazione fatta dagli spettatori sarà devoluta all’UNHCR per l’emergenza in Ucraina.   GUARDA IL VIDEO QUI

 

ENVY OF NONE – ENVY OF NONE

DATA DI USCITA: 8 APRILE 2022

LABEL: KSCOPE (AUDIOGLOBE)

Envy Of None tracklist

1. Never Said I Love You [04:06]
2. Shadow [03:21]
3. Look Inside [04:44] GUARDA VIDEO
4. Liar [03:13] GUARDA VIDEO
5. Spy House [02:23]
6. Dog`s Life [04:36]
7. Kabul Blues [03:12]
8. Old Strings [05:15]
9. Dumb [04:19]
10. Enemy[04:16]
11. Western Sunset [02:25]

L’album è pubblicato nei seguenti formati ed è disponibile  QUI

– Versione deluxe Ltd Edition  presentata in una copertina apribile con un LP in vinile di colore blu, 2 CD incluso un disco bonus di 5 tracce, libretto di 28 pagine con contenuti esclusivi
– CD include un libretto poster di 16 pagine
– LP su vinile nero / vinile colorato blu (esclusiva del Nord America) / vinile colorato bianco
– Digitale
 


(Foto di Richard Sibbald)

Gli Envy Of None sono:
Alf Annibalini – Guitar, Keyboards, Programming
Andy Curran – Bass Guitar, Synthesized Bass, Programming, Guitar, Background Vocals, Stylophone
Alex Lifeson- Guitar, Mandola, Banjo, Programming
Maiah Wynne – Lead Vocals, Background Vocals, Keyboards

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Oumou Sangaré presenta il terzo brano dal nuovo album “Timbuktu”

OUMOU SANGARÉ

PRESENTA IL TERZO BRANO

DAL NUOVO ALBUM “TIMBUKTU”

IN USCITA IL 29 APRILE 

 

GUARDA ORA IL VIDEO DI “SIRA”


Foto di Holly Whittaker

 

La regina della musica africana Oumou Sangaré presenta oggi la terza traccia del suo nuovo album “Timbuktu”, in uscita il 29 aprile via World Circuit Records/BMG.
Nell’agrodolce “Sira” (“Baobab” nella lingua Bambara), Oumou canta dei figli provenienti da della prole di famiglie benestanti ed erudite che, nonostante tutti i loro vantaggi, cadono nella delinquenza e gettano via un futuro promettente.
La natura può tradirti e la vita può cambiare in qualsiasi momento“, dice Oumou. “Il figlio di una brava persona può non assomigliarle… la vita non è sempre logica! Il tronco del baobab è liscio, ma i suoi frutti sono ruvidi“.

GUARDA ORA IL VIDEO DELLA NUOVA TRACCIA “SIRA”

 

Registrato in vari luoghi (Stati Uniti, Mali e Francia) e co-prodotto da Pascal Danaë e Nicolas Quéré, “Timbuktu” contiene le prime tracce inedite della cantante maliana dall’uscita dell’album acclamato dalla critica “Mogoya” del 2017. Il recente singolo “Wassulu Don”, una gioiosa fusione tra il caratteristico suono maliano di Oumou ed elementi di blues e rock, è stato presentato in anteprima in occasione della Giornata Internazionale della Donna con uno splendido video diretto da Justyna Obasi e girato in Ghana.

GUARDA IL VIDEO DEL SINGOLO “WASSULU DON”
 

La Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: “Ko Sira” (1993), “Worotan” (1996) e “Seya” (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico “Diaraby Nene” per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.

“Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un’artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un’attivista (per il suo instancabile lavoro sul progresso sociale e lo sviluppo culturale, har icevuto i prestigiosi titoli di Goodwill Ambassador per l’organizzazione delle Nazioni Unite Food & Agriculture organisation, Comandante dell’Ordine nazionale del Mali e Chevalier della cultura in Francia).

Nel marzo 2020, poco dopo lo svolgimento del Festival Internazionale di Wassulu (FIWA), un evento che Oumou ha lanciato nel 2016 per promuovere la sua regione natale nel sud del Mali, la Sangaré è volata negli Stati Uniti. Doveva essere un soggiorno di solo poche settimane, ma il lockdown l’ha fatta fermare prima a New York e poi a Baltimora, un luogo dove si è sentita subito a casa. “Qualcosa in quella città mi ha attirato subito. Mi sentivo così bene lì che ho comprato una casa!”. Una volta sistemata nella sua nuova dimora, l’artista ha trascorso le sue giornate a scrivere canzoni con l’aiuto di un vecchio amico, Mamadou Sidibé, un musicista suonatore di kamele n’goni (liuto tradizionale) collaboratore di Oumou Sangare sin dagli esordi.

Questo periodo di isolamento forzato ha dato vita a dieci delle undici canzoni di ‘Timbuktu’. L’album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell’Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n’goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar. “Dal 1990, non ho mai avuto la possibilità di isolarmi e dedicarmi esclusivamente alla musica”, ha dichiarato Oumou. “Credo che questo lo si possa ascoltare sia nella musica, che nei testi che sono frutto di tutti quei momenti in cui ho potuto ritirarmi in me stessa e meditare”.

È vero: mai i testi di Oumou Sangare hanno raggiunto una tale qualità poetica, una tale profondità. Non l’abbiamo mai vista così ispirata a esprimere i suoi pensieri sui misteri indecifrabili dell’esistenza, sulla situazione pericolosa che il suo paese sta attraversando in questo momento o sulla condizione generale della donna africana, a dimostrazione che, nonostante la celebrità, non ha rinunciato all’impegno della sua giovinezza. Molti sentimenti e stati d’animo nutrono questo album, dall’introspezione di “Degui N’Kelena” al languore amoroso di “Kanou”, dalla compassione di “Demissimw” all’esasperazione di “Kêlê Magni” o l’orgoglio di “Wassulu Don”. Un approccio sonoro audace, che fonde il dinamismo dei ritmi tradizionali Wassulu con il linguaggio della musica contemporanea. “Timbuktu” è destinato a diventare il lavoro più ambizioso e compiuto nella su discografia già notevole.

La musica è dentro di me“, dichiara Oumou. “Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l’umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria“.

Oumou Sangaré tornerà in Italia a settembre per due date live:
23 settembre – Festival au Désert Firenze
24 settembre – Festival Ethnos Napoli

 

Fusing West African tradition with blues, folk and rock, the result is Sangaré’s
most ambitious album to date.

UNCUT 8/10

“…a euphoric piece of music
New York Times

An artist I absolutely adore… couldn’t be more grateful for this
Lauren Laverne (BBC 6Music)
 

Timbuktu” tracklist:

  1. Wassulu Don
  2. Sira
  3. Degui N’Kelena
  4. Gniani Sara
  5. Timbuktu
  6. Sarama
  7. Kanou
  8. Demissimw
  9. Kêlê Magni
  10. Dily Oumou
  11. Sabou Dogoné

Oumou Sangaré – Date del tour confermate: 

13 maggio – Hannover, DE – Staatsoper
15 maggio – Parigi, FR – La Cigale
11 giugno – Gotenborg, SE – Festival Clandestino (at Pustervik)
14 giugno – Bruxelles, BE – AB
15 giugno – Londra, UK – Royal Festival Hall (Meltdown Festival)
18 giugno – Praga, CZ – Respect Festival
19 giugno – Liverpool, UK – Africa Oye
06 luglio – Amsterdam, NL – Concertgebow
23 settembre – Firenze, IT – Festival Au  Désert Firenze
24 settembre – Napoli, IT – Festival Ethnos
10 novembre – Bordeaux, FR – Rocher du Palmer

 

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