ANGEL OLSEN
protagonista dell’anteprima/warm up del
LARS ROCK FEST 2023

Foto di Luke Rogers
Sabato 10 Giugno 2023 – Ore 21,30
Rocca Medievale
Castiglione del Lago (PG)
Apre il concerto Maxim Ludwig
Biglietto: 20,00 € + d.p.
Prevendite attive dalle ore 10:00 di venerdì 24 marzo
su Ticketmaster e DICE
Sarà Angel Olsen la protagonista del warm up del LARS ROCK FEST 2023. L’affascinante cantautrice americana suonerà nella suggestiva Rocca Medievale di Castigione del Lago (PG) sabato 10 giugno 2023.
Viene confermata anche quest’anno l’anteprima del Lars Rock Fest, con il sostegno del Comune di Castiglion del Lago, in quella che è conosciuta anche come Rocca del Leone, un’insediamento medievale caratterizzato da una forma a pentagono irregolare, che sorge sui resti di un’acropoli etrusca.
Angel Olsen arriva in Italia per presentare l’ultimo album “Big Time”, sesto lavoro in studio della sua carriera uscito a giugno dello scorso anno, e il nuovo EP, “Forever Means”, in uscita ad aprile 2023.
“Big Time”, nato dalle due stelle gemelle del dolore e dell’amore, ha portato la cantautrice americana a un senso di sé più profondo e autentico che mai. L’album trasmette il suono consapevole di un’artista completamente a proprio agio con sé stessa.
“Forever Means” contiene quattro preziose canzoni che provengono dalle session di registrazione di “Big Time”, brani tratti dalle strade percorse dalla Olsen e da quelle ancora da percorrere
Il LARS ROCK FEST 2023 festeggerà la sua decima edizione a Chiusi dal 7 al 9 luglio con ingresso gratuito ed ha già annunciato The Brian Jonestown Massacre, headliner della serata finale di domenica 9 luglio.
Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali.
Il festival, sin dai suoi esordi, ha costituito un punto di riferimento nel panorama alternativo internazionale contemporaneo ospitando sul palco di Chiusi band del calibro di Wire, Gang of Four, The Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr, Cloud Nothings, METZ, Wolfmother, The Tallest Man on Earth, Algiers, Nothing, Porridge Radio e faust.
linktr.ee/larsrockfest
Esce oggi per BMG
“Stoned Cold Country”
L’album tributo
delle stelle del Country
per il 60° anniversario
dei Rolling Stones
Ascolta “Stoned Cold Country”
L’album contiene cover degli Stones ad opera delle più grandi star del Country contemporaneo: Jimmie Allen, Brooks & Dunn, Brothers Osborne, Eric Church, Steve Earle, Elle King, Marcus King, Little Big Town, Ashley McBryde, Maren Morris, Elvie Shane, Koe Wetzel, The War And Treaty, Lainey Wilson & Zac Brown Band
Ascolta la versione di “Paint It Black” della Zac Brown Band

Stoned Cold Country è l’album di tributo ai Rolling Stones realizzato, in occasione del loro 60° anniversario, da alcuni dei più grandi nomi della scena Country contemporanea, in uscita oggi, venerdì 17 marzo, per BMG.
Ascolta “Stoned Cold Country”
Il disco, prodotto da Robert Deaton, vede la partecipazione di artisti del calibro di Jimmie Allen, Brooks & Dunn, Brothers Osborne, Eric Church, Steve Earle, Elle King, Marcus King, Little Big Town, Ashley McBryde, Maren Morris, Elvie Shane, Koe Wetzel, The War And Treaty, Lainey Wilson e Zac Brown Band, rivisitare alcuni dei brani più iconici del repertorio degli Stones, creando, ognuno col suo stile caratteristico, un potente omaggio a una delle band più durature, all’avanguardia e influenti del mondo.
Il risultato entusiasmante è Stoned Cold Country, un album tributo che rende omaggio a Mick Jagger e Keith Richards. Con 14 vibranti esecuzioni di brani classici degli Stones, ognuna registrata in alcuni dei più rinomati studi di Nashville da una selezione impareggiabile dei musicisti più vitali del mondo del Country, Stoned Cold Country è perfettamente in linea con il monumentale 60° anniversario di vita dei Rolling Stones.

Da sempre affascinato dai Rolling Stones e in particolare dalle loro radici country, il produttore Robert Deaton, originario di Nashville, ha trascorso gli ultimi anni con una missione specifica: far luce sull’influenza degli Stones non solo sulla musica Country in generale, ma più in particolare su alcuni dei suoi artisti contemporanei più classici.
“Quattro anni fa ho avuto l’idea di un disco tributo ai Rolling Stones, la più grande rock band di tutti i tempi. Il fatto che finalmente siamo arrivati a presentare questo progetto al mondo è gratificante e onestamente travolgente“, dice Deaton a proposito dell’uscita di oggi. “Non potrei essere più orgoglioso degli artisti e dei musicisti che hanno partecipato a questo album. Come dice la canzone… ‘It’s Only Rock and Roll But I Like It’ – spero che tutti si uniscano a noi per celebrare i 60 anni dei Rolling Stones“.
In “Paint It Black”, la Zac Brown Band propone un’indelebile e potente rivisitazione del brano, che fu originariamente pubblicato dai Rolling Stones nel 1966 e che ha trascorso 11 settimane nella Billboard Hot 100, due delle quali al n. 1. Il brano è stato anche incluso nel disco “Rolling Stones”. La canzone è stata anche inclusa nella lista delle 500 più grandi canzoni di tutti i tempi dei Rolling Stone e inserita nella Grammy Hall of Fame nel 2018. Ascoltate l’interpretazione di Zac Brown Band di questa canzone iconica, pubblicata oggi con l’album
Ascolta la versione di “Paint It Black” della Zac Brown Band
“Abbiamo aperto per i Rolling Stones l’anno scorso ad Atlanta. Quando incontri artisti di cui sei fan, è un’esperienza surreale perché fanno parte della tua vita da così tanto tempo”, dice la Zac Brown Band. “È come frequentare dei supereroi“.
Prima dell’uscita odierna di Stoned Cold Country, sono stati pubblicati diversi successi inclusi nell’album, tra cui “Sympathy for the Devil” di Elvie Shane, “You Can’t Always Get What You Want” di Lainey Wilson, “Miss You” di Jimmie Allen e “It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)” dei Brothers Osborne & The War And Treaty che a novembre sono saliti sul palco dei CMA Awards per una incredibile performance.
Stoned Cold Country Tracklist
1. “(I Can’t Get No) Satisfaction” – Ashley McBryde
2. “Honky Tonk Women” – Brooks & Dunn
3. “Dead Flowers” – Maren Morris
4. “It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)” – Brothers Osborne & The War And Treaty
5. “Miss You” – Jimmie Allen
6. “Tumbling Dice” – Elle King
7. “Can’t You Hear Me Knocking” – Marcus King
8. “Wild Horses” – Little Big Town
9. “Paint It Black” – Zac Brown Band
10. “You Can’t Always Get What You Want” – Lainey Wilson
11. “Sympathy for the Devil” – Elvie Shane
12. “Angie” – Steve Earle
13. “Gimme Shelter” – Eric Church
14. “Shine A Light” – Koe Wetzel
Yusuf/Cat Stevens
annuncia il nuovo album in studio
“King of a Land”
In uscita il 16 giugno 2023 per
BMG/Dark Horse Record
Preordinalo QUI
Esce oggi il nuovo singolo
“Take The World Apart”
Guarda il video QUI
Confermato il debutto al Glastonbury Festival domenica 25 giugno
all’ora del tè, la fascia oraria dedicata alle leggende

Yusuf/Cat Stevens presenta King of a Land, il suo diciassettesimo album in studio, in uscita per BMG/Dark Horse Records il 16 giugno 2023.
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La notizia del nuovo album giunge insieme a un’ondata di attività celebrative attese per il 2023 e dopo l’annuncio del primo concerto di Yusuf/Cat Stevens al Glastonbury Festival. Il 25 giugno prossimo, Yusuf si esibirà sul Pyramid Stage nell’ambita fascia dedicata alle leggende della musica, all’ora del tè della domenica, un grande prestigio precedentemente toccato a Diana Ross, Kylie Minogue, Dolly Parton, Paul Simon, Brian Wilson e molti altri. L’esibizione precede di un mese il 75° compleanno di Yusuf e segue di poco l’uscita di King of a Land.
King of a Land è un’opera epica, realizzata durante più di dieci anni, con 12 nuove canzoni piene di straordinarie sorprese. Uniche e coinvolgenti, le nuove musiche, le parole e le melodie di Yusuf dipingono un quadro vivido che racconta storie perdute di una giovinezza truffaldina e inossidabile, rendendole odierne. La sua narrazione poetica invita l’ascoltatore a un viaggio verso le porte di un universo alternativo a quello attuale, dove il lieto fine è possibile.
“Guardando al percorso frastagliato della mia musica, iniziato negli anni ’60, direi che questo nuovo disco è un mosaico. Una descrizione molto chiara di dove sono stato e di chi sono”.
Yusuf/Cat Stevens
Una deliziosa chiave di lettura al sentimento infantile che permea l’album è il suo brano di chiusura, “Take The World Apart”, pubblicata oggi e accompagnata da un video animato di Peter Reynolds, destinato ad affascinare, riuscendo a esprimere la gioia e all’ottimismo che la musica di Yusuf naturalmente evoca.
Guarda il video QUI
“A volte devi disfare qualcosa, per trovare la pace che stai cercando“. Yusuf/Cat Stevens
Anche la grafica dell’album è stata realizzata da Reynolds, il pluripremiato illustratore canadese per ragazzi. King of a Land rinnova la collaborazione tra Yusuf e Peter, iniziata con il libro illustrato “Peace Train”, best seller per il New York Times nel 2021. Oltre alla copertina di King of a Land, Peter ha creato illustrazioni per ogni canzone ispirandosi ai temi dell’album, presenti nel libretto del disco.
“Qualcuno mi dia un pizzicotto. Illustrare Peace Train è stato un onore, ma quando Yusuf mi ha chiesto di creare la grafica dell’album e l’animazione di King of a Land… beh, mi è sembrato di sognare. La musica e i testi sono davvero ciò di cui il mondo ha bisogno, ora più che mai“. – Peter H. Reynolds
King of a Land è un album non vincolato ai generi musicali, un autoritratto profondamente significativo e commovente di uno dei cantautori più duraturi e amati della musica popolare. Dalla sorprendente intensità hard-rock di “Pagan Run”, all’orchestrazione ispirata a Tchaikovsky di “How Good It Feels”, dalla delicata ballata acustica di “He Is True” fino alle trascinanti vibrazione tra Phil Spector e il gospel di “Highness”, dal groove americano di “All Nights, All Days”, in stile Travelling Wilburys, all’elegante e suggestiva “Son Of Mary”.
Le prime session di registrazione di “King of a Land” risalgono al 2011 presso gli Hansa Studios di Berlino (noto per album classici come Low, Heroes di David Bowie e Achtung Baby degli U2). Da lì le registrazioni si sono spostate negli anni dagli ICP Studios di Bruxelles a La Fabrique in Provenza, nel sud della Francia. Le ulteriori sovraincisioni e un’orchestra di 60 elementi sono stati registrati negli studi Air and Angel di Londra, mentre altre parti sono state registrate nello studio casalingo in garage di Yusuf a Dubai, che lui chiamato “Dubville”. “La maggior parte dei brani è nato quando l’ho suonato e registrato nel garage di casa mia: il risultato è quanto di più vicino ci può essere alla mio pensiero“, racconta Yusuf.
A supervisionare il processo di registrazione è stato il produttore di lunga data di Yusuf (da Mona Bone Jakon del 1970), e in seguito co-produttore, ex-Yardbird, Paul Samwell-Smith. Nella scelta dei musicisti per l’album, Yusuf e Paul hanno messo insieme un team di prim’ordine che comprende il bassista Bruce Lynch (goà con lui in Buddha and the Chocolate Box del 1974), il tastierista Peter Vettese (Jethro Tull, Bee Gees, Simple Minds) e il batterista Russ Kunkel (Joni Mitchell, Carol King, James Taylor, CSN&Y), oltre alla sua familiare band di due elementi composta da Kwame Yeboah ed Eric Appapoulay.
Il missaggio finale di King of a Land ha avuto luogo a Henley-on-Thames, nello studio privato di George Harrison situato nella sua ex casa, Friar Park. “Abbiamo avuto il privilegio di trovarci a Friar Park“, racconta Yusuf, “e di essere tra i primi estranei a entrare in quello studio per mixare un album. George Harrison ha avuto un’influenza immensa su di me dal punto di vista spirituale, fin dall’inizio. È stato il pioniere di alcuni pensieri e idee che andavano verso l’Oriente, e ciò per me è stato molto importante. Se ascoltate alcune delle canzoni di questo album, sentirete lo spirito di George“. L’album è pubblicato dalla Dark Horse Records, l’etichetta di Harrison gestita dal figlio Dhani.
Il successo duraturo dell’eredità musicale di Yusuf si basa su una miriade di fattori, tra i quali spicca la straordinaria capacità di tradurre la sua vibrante immaginazione in forma musicale. Questa fame e questa voglia di scrivere, registrare e intrattenere sono estremamente presenti nel nuovo panorama creativo di King of a Land. E non si sono affievolite. Sono passati quasi 60 anni da quando un diciassettenne “Cat” irruppe nella scena pop con successi come “Matthew and Son” e “I’m Gonna Get Me a Gun”, scrivendo classici senza tempo come “The First Cut Is The Deepest” e “Here Comes My Baby”. Queste prime canzoni furono solo l’inizio di una lunga avventura musicale che continua fino ad oggi.
King of a Land è disponibile per il preordine in vinile verde in formato gatefold con un libretto di 36 pagine con illustrazioni di Peter Reynolds. Anche il CD contiene un libretto illustrato da Peter Reynolds.
Preondina QUI
Un’edizione esclusiva dell’album, stampata su vinile bianco, è disponibile nello store online ufficiale di Yusuf/Cat Stevens insieme al merchandising dell’album.
Visita lo store ufficiale
“King of a Land”
Album Tracklist
1. Train on a Hill
2. King of a Land
3. Pagan Run
4. He is True
5. All Nights, All Days
6. Another Night in the Rain
7. Things.
8. Son of Mary
9. Highness
10. The Boy Who Knew How to Climb Walls
11. How Good it Feels
12. Take the World Apart
The Brian Jonestown Massacre
sono il primo headliner annunciato dal
LARS ROCK FEST 2023
A Chiusi dal 7 al 9 luglio
la rassegna internazionale
ad ingresso gratuito

Il LARS ROCK FEST 2023 è felice di annunciare The Brian Jonestown Massacre come primi headliner della sua decima edizione, a Chiusi dal 7 al 9 luglio con ingresso gratuito, protagonisti della serata finale di domenica.
La storica formazione californiana, capitanata dal carismatico Anton Newcombe, guru della neopsichedelia e personaggio geniale e controverso della scena indipendente internazionale, arriva in Toscana a presentare l’ultimo album “The Future Is Your Past”, prodotto dallo stesso Newcombe e uscito il 10 febbraio per la sua etichetta A Recording. Il nuovo progetto è il 20° album in studio senza contare gli innumerevoli EP, singoli e le tante b-side realizzate.
The Brian Jonestown Massacre si sono formati a San Francisco, California, nel lontano 1990 e il loro nome si riferisce a Brian Jones dei Rolling Stones e allo spaventoso suicidio di massa di Jonestown del 1978.
Attivi da oltre trenta anni, sono una band fondamentale per lo sviluppo della scena psichedelica contemporanea.
Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, costituita nel 2014, con lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale eI indipendente a 360 gradi.
Il festival, che sin dai suoi esordi ha voluto costituire un punto di riferimento nel panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. In questi anni il palco del festival di Chiusi ha ospitato band del calibro di Wire, Gang of Four, The Pop Group, Public Service Broadcasting, Japandroids, Unknown Mortal Orchestra, Protomartyr, Cloud Nothings, METZ, Wolfmother, The Tallest Man on Earth, Algiers, Nothing, Porridge Radio e faust.
Il profilo del Lars Rock Fest è decollato negli anni, sia a livello regionale che nazionale. Prova di ciò sono sia la collaborazione con il più importante e longevo concorso italiano per musicisti e band emergenti Rock Contest, organizzato dall’emittente radiofonica Controradio, sia l’attenzione del popolare radio show Battiti, in onda tutti i giorni su RAI Radio 3, che recentemente ha dedicato due intere puntate ai live di The Winstons e dei faust della scorsa edizione.
GUARDA L’AFTERMOVIE DEL LARS ROCK FEST 2022
Il GEC – Gruppo Effetti Collaterali promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche.
Il LARS ROCK FEST è un progetto che, oltre a promuovere comportamenti ecosostenibili, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale, presentando nei giorni del festival una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, grazie anche al contributo di oltre 150 volontari, giovani e meno giovani, provenienti da Chiusi e dintorni.
The Brian Jonestown Massacre foto di Marie Monteiro
linktr.ee/larsrockfest
Emanuele Coggiola
presenta il video del nuovo singolo
“Imprudenti Bisogni”

Guarda il video di “Imprudenti Bisogni”
Ascolta “Imprudenti Bisogni”
“Imprudenti Bisogni feat. Margherita Zavelle De Louvingy” è il terzo singolo estratto da “Dopo La Pioggia”, ultimo album del cantautore e polistrumentista fiorentino Emanuele Coggiola, uscito a settembre 2022, e preceduto da “Con gli occhi all’indietro” e “Dopo la pioggia”.
Ad accompagnare il singolo “Imprudenti Bisogni” esce anche il video diretto da Max Pruneti.
“Quando senti quell’impulso irrefrenabile di fare o dire qualcosa anche se sai perfettamente che è la strategia più sbagliata.
Quando chi ti sta davanti è un tuo miraggio, e confondi l’idea con la realtà.
Quando pensi che quest’idea ti dia il diritto di ricevere risposte o carezze.
È lì che commetti sciocchezze.
Illudendoti che certi atti possano farti apparire gentile, fallisci e basta. Perché non sai resistere agli Imprudenti Bisogni.“
Emanuele Coggiola
Guarda il video di “Imprudenti Bisogni”
“Dopo La Pioggia” è composto da quattordici tracce scritte in collaborazione con l’amico Francesco Milo, autore ed editor per Giunti, un esperimento di auto-fiction nato dalla condivisione di esperienze vissute in parallelo nel corso di anni deraglianti. Un filo narrativo, un unico flusso emotivo attraversa tutte le tracce, di questo concept album sull’elaborazione del lutto sentimentale.
Quasi tutte le canzoni sono state composte con la chitarra e successivamente sono state arricchite con atmosfere rock ed elettriche. La vocalità si colloca nel solco della tradizione cantautoriale italiana (Fossati e Battiato sono i riferimenti principali), ma il sound e l’arrangiamento trovano ispirazione nelle sonorità di artisti internazionali come Pink Floyd, The Cure, Radiohead, Arcade Fire.
In “Dopo La Pioggia” Emanuele Coggiola ha composto, arrangiato, prodotto o co-prodotto tutte le tracce e suonato la quasi totalità degli strumenti.

www.emanuelecoggiola.it
www.facebook.com/emanuele.coggiola
instagram.com/emanuelecoggiola

Gli Empyre pubblicano
un video creato con
Intelligenza Artificiale
per il nuovo singolo
“Waking Light”

Guarda il video di “Waking Light”
https://youtu.be/2_FiL67VaIg
Il nuovo album “Relentless” uscirà il 31 Marzo 2023 per Kscope
Preordina “Relentless”
https://empyre.lnk.to/Relentless
Dopo aver presentato “Relentless”, “Parasites” e il brano “Hit & Run”, vincitore di “Tracks of The Week” di Classic Rock, gli Empyre continuano la loro traiettoria verso la stratosfera con il nuovo singolo “Waking Light”.
Noti per la loro etica DIY, gli Empyre hanno creato sia gli artwork che i video dei loro lavori, ma quando si è trattato del loro nuovo singolo “Waking Light”, la band ha deciso di compiere un ulteriore passo in avanti, realizzando sia il video che la copertina del brano interamente da zero. Beh, non proprio completamente…
Si tratta di un argomento molto discusso in tutto il mondo: ci sono pareri a favore e contro all’uso dell’AI (Artificial Intelligence), in particolare nel campo artistico. Mentre alcuni ritengono che l’AI minacci la creatività, con la sua possibilità di programmazione che ha già raggiunto l’elevata capacità di creare sia canzoni che artwork, gli Empyre hanno deciso di abbracciare questo progresso della tecnologia. Questo video vuole contribuire al dibattito sull’uso dell’AI.
La band commenta: “Perché dover affrontare le pene lente e costose di un artista umano quando possiamo ottenere risultati strabilianti e gratuiti in 30 secondi con un algoritmo? Detto questo, ci sono cose che le macchine non sono in grado di fare, ma se c’è la possibilità di farle, perché non le dovremmo sfruttare?”
In particolare, con “Waking Light” la band ha voluto vedere come arte e tecnologia possano coesistere per creare qualcosa di veramente unico. L’artwork del video è stata creato utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale come Midjourney e Open AI’s Dall-E per generare oltre 1000 singole immagini manipolate dalla band in diverse sequenze di zoom infinito. La combinazione perfetta dove uomo e macchina lavorano insieme.
In questo video il cantante Henrik illustra il processo di realizzazione della copertina di “Parasites”, anch’essa generata con l’AI, spiegando in un contesto più ampio la genesi del nuovo singolo.
Il dibattito è iniziato, ma voi da che parte state?
EMPYRE LIVE IN UK
Gli Empyre stanno rapidamente crescendo nella scena live del Regno Unito: i loro primi due eventi del 2023 sono SOLD OUT, compreso uno show da headliner nella loro città natale, Northampton. Con altri show da headliner da annunciare per la prima metà di quest’anno, stanno cercando di avere un grande impatto prima di arrivare ai festival estivi.
Questi i concerti annunciati:
11 Marzo – Album Listening Party, Northampton Filmhouse (SOLD OUT)
11 Marzo – The Black Prince, Northampton (SOLD OUT)
22 Aprile – KK’s Steel Mill, Wolverhampton (The Album Party)
30 Aprile – Station 18 Festival, Swansea
20 Maggio – Kettering Arts Centre (Acoustic)
2 Giugno – LoveRocks Festival, Bournemouth
30 Luglio – Steelhouse Festival, Wales
3 Settembre – Nene Valley Rock Festival, Nene Park, Peterborough
30 Settembre – The Patriot, Crumlin, Wales
Biglietti disponibili qui: https://www.empyre.co.uk/

Relentless uscirà il 31 marzo per Kscope nei seguenti formati, con ulteriori pacchetti e merchandise esclusivo in vendita nello store della band Eyesore Merch, tutti disponibili per il preordine qui:
https://empyre.lnk.to/Relentless
- Versione CD digipack in edizione limitata con copertina alternativa, contenente 4 tracce bonus
- LP in vinile colorato rosso in edizione limitata
- CD
- LP
- Digitale
Tutti i pre-ordini tramite lo store della band Eyesore Merch riceveranno una foto firmata a mano e un esclusivo download gratuito della cover inedita degli Empyre del brano Titanium di David Guetta e Sia.
E’ stato detto sugli Empyre:
“Empyre are formidable giant killers”
Classic Rock
“Empyre have become masters at taking the formula for British atmospheric rock and infusing it with their arena-ready signature sound”
Guitar World
“Slick, vast and like the music was written with the help of an architectural blueprint for an arena”
Kerrang
Gli Empyre sono:
Henrik Steenholdt: Vocals and guitar
Did Coles: Lead guitar
Grant Hockley: Bass
Elliot Bale: Drums
Segui gli Empyre:
Facebook: https://www.facebook.com/EMPYRE/
Twitter: https://twitter.com/EmpyreRock
Instagram: https://www.instagram.com/empyrerock/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCZX8Cp9zqFuRyRCdybGwKfg
Spotify: https://open.spotify.com/artist/5QeMbHunpR4zPKLDEL4i7O?si=qXXpT22fSyewzMGqWLtPAg
Kscope: www.kscopemusic.com/artists/empyre

Per immagini in alta qualità qui: www.kscopemusic.com/media/empyre

KSCOPE PRESENTA
”BLACKFIELD : AN ACCIDENT OF STARS: 2004 – 2017”

Un cofanetto deluxe con 6 CD e 1 Blu-ray contenente
i primi 5 album della band e concerti inediti
In uscita il 31 marzo 2023
Guarda il trailer:
https://youtu.be/ZxzxNImqllk
Preordina
https://blackfield.lnk.to/accidentofstars
Kscope è lieta di presentare “Blackfield : An Accident Of Stars: 2004 – 2017”, la raccolta che per la prima volta riunisce i lavori della band dal 2004 al 2017. Il cofanetto deluxe contiene inoltre un libro di 64 pagine con note di copertina di Anil Prasad, che racconta gli inizi e la storia del viaggio dei Blackfield attraverso interviste con Steven Wilson e Aviv Geffen e foto rare. Si tratta di un’edizione speciale e limitata, con stampa unica.

“The band’s palette is rich and assuredly dense. Strings stutter and fall, the tone can best be described as lush, gentle and reassuring” – Classic Rock Magazine
Aviv Geffen, uno dei musicisti israeliani più iconici e di succeso, e Steven Wilson, frontman dei Porcupine Tree e artista solista straordinario, hanno un seguito in tutto il mondo. Lavorando insieme come Blackfield, i due hanno coltivato un suono unico che riunisce i migliori elementi di entrambi gli artisti per creare qualcosa di completamente unico, ma immediatamente identificabile. Qualcosa che si evince da questa raccolta del loro operato in comune, come illustra Aviv Geffen qui:
“Steven e io siamo in sintonia sull’arte, la politica e la vita in generale. Quando siamo insieme è uno scambio continuo di idee. Ecco perché la nostra collaborazione funziona così bene. Si sente l’amore in Blackfield.” – Aviv Geffen
Nel cofanetto sono contenuti i primi cinque album (Blackfield / Blackfield II / Welcome to my DNA / Blackfield IV / Blackfiled V) e un CD bonus con l’incredibile concerto inedito della band al Paradiso Amsterdam nel 2011 (Live DNA).

“melancholy Art Pop” – Visions
A tutto questo si aggiunge un nuovissimo Blu-ray che contiene ‘Blackfield’, ‘Blackfield II’ e ‘Welcome To My DNA’ in formato 24bit 44.1kHz, ‘Blackfield IV’ e ‘Blackfield V’ in 5.1 Surround Sound e High Resolution 24-bit Stereo, oltre ai video promozionali della band di questo periodo e al film concerto del 2007 ‘Live in N.Y’.
”BLACKFIELD : AN ACCIDENT OF STARS : 2004 – 2017”
- Blackfield (2004)
- Blackfield II (2007)
- Welcome to my DNA (2011)
- Blackfield IV (2013)
- Blackfield V (2017)
- Live DNA: Recorded at the Paradiso, Amsterdam, The Netherlands on 10th April 2011 – Previously unreleased
- Blu-ray – Blackfield Hi-Res + Live in N.Y. & Official Promo Videos
– Blackfield & Blackfield II – 24bit 44.1kHz
– Welcome To My DNA – 24bit 96kHz
– Blackfield IV & Blackfield V – 5.1 Surround Sound and High Resolution 24-bit Stereo
– Live in NY – Visual Concert in 5.1 Surround and Stereo
– Promo videos
Segui i Blackfield:
https://blackfield-music.com/
https://kscopemusic.com/artists/blackfield/
https://twitter.com/blackfieldband
https://www.instagram.com/blackfieldmusic/
https://www.facebook.com/blackfieldhq