Oumou Sangaré presenta il terzo brano dal nuovo album “Timbuktu”

OUMOU SANGARÉ

PRESENTA IL TERZO BRANO

DAL NUOVO ALBUM “TIMBUKTU”

IN USCITA IL 29 APRILE 

 

GUARDA ORA IL VIDEO DI “SIRA”


Foto di Holly Whittaker

 

La regina della musica africana Oumou Sangaré presenta oggi la terza traccia del suo nuovo album “Timbuktu”, in uscita il 29 aprile via World Circuit Records/BMG.
Nell’agrodolce “Sira” (“Baobab” nella lingua Bambara), Oumou canta dei figli provenienti da della prole di famiglie benestanti ed erudite che, nonostante tutti i loro vantaggi, cadono nella delinquenza e gettano via un futuro promettente.
La natura può tradirti e la vita può cambiare in qualsiasi momento“, dice Oumou. “Il figlio di una brava persona può non assomigliarle… la vita non è sempre logica! Il tronco del baobab è liscio, ma i suoi frutti sono ruvidi“.

GUARDA ORA IL VIDEO DELLA NUOVA TRACCIA “SIRA”

 

Registrato in vari luoghi (Stati Uniti, Mali e Francia) e co-prodotto da Pascal Danaë e Nicolas Quéré, “Timbuktu” contiene le prime tracce inedite della cantante maliana dall’uscita dell’album acclamato dalla critica “Mogoya” del 2017. Il recente singolo “Wassulu Don”, una gioiosa fusione tra il caratteristico suono maliano di Oumou ed elementi di blues e rock, è stato presentato in anteprima in occasione della Giornata Internazionale della Donna con uno splendido video diretto da Justyna Obasi e girato in Ghana.

GUARDA IL VIDEO DEL SINGOLO “WASSULU DON”
 

La Sangaré è famosa in tutto il mondo per la sua musica vibrante e potente, che spesso contiene messaggi rivoluzionari su temi come i diritti delle donne, tradizione e povertà. Dall’uscita del suo album di debutto “Moussoulou” nel 1989, la cantante maliana non ha avuto tregua. Tra le tappe più importanti del suo ricco e fruttuoso viaggio troviamo alcune delle registrazioni più importanti nella storia della musica africana contemporanea: “Ko Sira” (1993), “Worotan” (1996) e “Seya” (2009), quest’ultimo nominato per un Grammy Award. Contando tra i suoi fan artisti del calibro di Alicia Keys, Aya Nakamura e Beyoncé (che ha campionato il classico “Diaraby Nene” per la colonna sonora del film Il Re Leone del 2019), Sangaré ha da tempo rotto le barriere che separano i continenti e gli stili musicali.

“Timbuktu” è l’ultimo atto di una epopea musicale senza precedenti, che consacra un’artista che è venuta fori dai quartieri poveri di Bamako per diventare una musicista di fama mondiale e un’attivista (per il suo instancabile lavoro sul progresso sociale e lo sviluppo culturale, har icevuto i prestigiosi titoli di Goodwill Ambassador per l’organizzazione delle Nazioni Unite Food & Agriculture organisation, Comandante dell’Ordine nazionale del Mali e Chevalier della cultura in Francia).

Nel marzo 2020, poco dopo lo svolgimento del Festival Internazionale di Wassulu (FIWA), un evento che Oumou ha lanciato nel 2016 per promuovere la sua regione natale nel sud del Mali, la Sangaré è volata negli Stati Uniti. Doveva essere un soggiorno di solo poche settimane, ma il lockdown l’ha fatta fermare prima a New York e poi a Baltimora, un luogo dove si è sentita subito a casa. “Qualcosa in quella città mi ha attirato subito. Mi sentivo così bene lì che ho comprato una casa!”. Una volta sistemata nella sua nuova dimora, l’artista ha trascorso le sue giornate a scrivere canzoni con l’aiuto di un vecchio amico, Mamadou Sidibé, un musicista suonatore di kamele n’goni (liuto tradizionale) collaboratore di Oumou Sangare sin dagli esordi.

Questo periodo di isolamento forzato ha dato vita a dieci delle undici canzoni di ‘Timbuktu’. L’album intreccia intime connessioni sonore tra gli strumenti tradizionali dell’Africa occidentale e quelli legati alla storia del blues, in particolare il kamele n’goni e i suoi lontani eredi, il dobro e la slide guitar. “Dal 1990, non ho mai avuto la possibilità di isolarmi e dedicarmi esclusivamente alla musica”, ha dichiarato Oumou. “Credo che questo lo si possa ascoltare sia nella musica, che nei testi che sono frutto di tutti quei momenti in cui ho potuto ritirarmi in me stessa e meditare”.

È vero: mai i testi di Oumou Sangare hanno raggiunto una tale qualità poetica, una tale profondità. Non l’abbiamo mai vista così ispirata a esprimere i suoi pensieri sui misteri indecifrabili dell’esistenza, sulla situazione pericolosa che il suo paese sta attraversando in questo momento o sulla condizione generale della donna africana, a dimostrazione che, nonostante la celebrità, non ha rinunciato all’impegno della sua giovinezza. Molti sentimenti e stati d’animo nutrono questo album, dall’introspezione di “Degui N’Kelena” al languore amoroso di “Kanou”, dalla compassione di “Demissimw” all’esasperazione di “Kêlê Magni” o l’orgoglio di “Wassulu Don”. Un approccio sonoro audace, che fonde il dinamismo dei ritmi tradizionali Wassulu con il linguaggio della musica contemporanea. “Timbuktu” è destinato a diventare il lavoro più ambizioso e compiuto nella su discografia già notevole.

La musica è dentro di me“, dichiara Oumou. “Senza di essa non sono niente e niente può portarmela via! Ho messo la mia vita in questo disco, tutta la mia vita, questa vita in cui ho conosciuto la fame, l’umiliazione della povertà e della paura, e da cui oggi traggo gloria“.

Oumou Sangaré tornerà in Italia a settembre per due date live:
23 settembre – Festival au Désert Firenze
24 settembre – Festival Ethnos Napoli

 

Fusing West African tradition with blues, folk and rock, the result is Sangaré’s
most ambitious album to date.

UNCUT 8/10

“…a euphoric piece of music
New York Times

An artist I absolutely adore… couldn’t be more grateful for this
Lauren Laverne (BBC 6Music)
 

Timbuktu” tracklist:

  1. Wassulu Don
  2. Sira
  3. Degui N’Kelena
  4. Gniani Sara
  5. Timbuktu
  6. Sarama
  7. Kanou
  8. Demissimw
  9. Kêlê Magni
  10. Dily Oumou
  11. Sabou Dogoné

Oumou Sangaré – Date del tour confermate: 

13 maggio – Hannover, DE – Staatsoper
15 maggio – Parigi, FR – La Cigale
11 giugno – Gotenborg, SE – Festival Clandestino (at Pustervik)
14 giugno – Bruxelles, BE – AB
15 giugno – Londra, UK – Royal Festival Hall (Meltdown Festival)
18 giugno – Praga, CZ – Respect Festival
19 giugno – Liverpool, UK – Africa Oye
06 luglio – Amsterdam, NL – Concertgebow
23 settembre – Firenze, IT – Festival Au  Désert Firenze
24 settembre – Napoli, IT – Festival Ethnos
10 novembre – Bordeaux, FR – Rocher du Palmer

 

www.worldcircuit.co.uk / www.bmg.com

 

 

LARS ROCK FEST 2022 – Saranno gli americani Nothing gli headliner della seconda serata

LARS ROCK FEST 2022

Saranno gli americani Nothing
gli headliner della seconda serata

Dall’8 al 10 luglio a Chiusi
con ingresso libero

 


 

La band americana Nothing sarà headliner della seconda serata del LARS ROCK FEST 2022, sabato 9 luglio, condividendo il palco con gli inglesi Porridge Radio, già annunciati.

I Nothing, definiti dalla critica come paladini del post-shoegaze, sbarcheranno a Chiusi per presentare l’ultimo album prodotto nel 2020 da Relapse Records“The Great Dismal” (2020), che esplora temi esistenziali come isolamento, comportamento umano ed estinzione. In linea con i contenuti che hanno contraddistinto un decennio di attività musical della band, il frontman Domenic Palermo interpreta brani dal sapore misantropico sostenuti da un muro di chitarre, riverberi e distorsioni. Gli instancabili Nothing mantengono vivo il loro caotico approccio, evitando accuratamente ripetizioni e ridondanze. Grazie a un talentuoso cast di collaboratori, tra cui l’arpista Mary Lattimore, la musicista classica Shelley Weiss e il cantautore/produttore Alex G., “The Great Dismal” è un altro essenziale tassello nella loro discografia.

In attesa di annunciare le altre band che comporranno il caleidoscopio indipendente del cartellone LARS ROCK FEST 2022, il festival conferma anche in questa edizione gli spazi dedicati al Mercatino del Disco e all’Open Book/Festival dell’editoria indipendente. Il mercatino garantirà ai visitatori numerosi stand di vinili e cd, nuovi ed usati, che uniranno ultime uscite a rarità per i collezionisti. Open Book invece sarà un’occasione imperdibile per avvicinarsi al mondo visionario, libero e creativo della piccola e media editoria. Per tre giorni il festival dell’editoria offrirà un’immersione rigenerante nella resistenza culturale, a difesa della bibliodiversità e della pluralità di pensiero: tra libri e riviste, ci sarà la possibilità di farsi raccontare dagli editori le scelte editoriali, il catalogo e le genesi e il futuro dei progetti.
Per info e adesioni scrivere a cultura@assogec.it.

Il festival LARS ROCK FEST 2022 è realizzato dall’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali” e si terrà nel weekend dall’8 al 10 luglio nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), come sempre con ingresso libero. l festival sarà preceduto da un’anteprima a pagamento (prevendite su ticketmaster e diyticket.it) che vedrà martedì 5 luglio il live di The Tallest Man On Earth sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), una suggestiva location che ha visto lo svolgimento negli ultimi due anni di pandemia dello spin-off Zal Fest.

Nothing

 

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

 

Torna il WØM FEST – Il 3 e il 4 giugno nel parco di Villa Bottini a Lucca

Torna il WØM FEST
il 3 e il 4 giugno
nel parco di Villa Bottini a Lucca

 

Il primo nome confermato
è BNKR44

 

 

Torna il WØM FEST nel parco di Villa Bottini a Lucca, il 3 e il 4 giugno, dopo lo storico sold-out del 2019 con i FASK e il successo dell’edizione invernale 2021 C’MON FEEL THE NOIZE che ha registrato più di mille presenze nelle sale del Foro Boario.

Il primo progetto musicale confermato è BNKR44, giovane collettivo tra i principali attori della nuova onda musicale Italiana, in arrivo a Lucca per presentare “FARSI MALE A NOI VA BENE”, un manifesto della perseveranza di sette ragazzi dell’infinita provincia italiana, disposti a mettere tutto in gioco per rendere concreta la loro visione artistica e diffonderla nell’universo.  La molteplicità di influenze che caratterizza il gruppo si riflette nel nuovo lavoro che, nonostante le molte collaborazioni, risulta unico e riconoscibile, lasciando intravedere un nuovo orizzonte.  

Il WØM FEST 2022 prosegue il suo viaggio nella nuova scena musicale italiana presentando una selezioni di artisti tra i più interessanti del panorama nazionale. Tre progetti musicali a sera si succederanno sul Main Stage dalle 20.30 mentre, dalle 19.00, l’attenzione sarà sul Second Stage, grande novità di questa edizione, la cui direzione artistica verrà curata dal collettivo artistico lucchese Creative Hub e che vedrà protagonisti nuovi volti della scena musicale locale e non.

Tra le novità della prossima edizione di WØM FEST spicca la collaborazione con lo storico Rock Contest di Controradio, tra i concorsi musicali più longevi del paese e dal quale, negli anni, sono passati artisti come Samuel e Boosta dei Subsonica, gli Scisma di Paolo Benvegnù, Irene Grandi, Offlaga Disco Pax e molti altri. Quest’anno tra i musicisti ad esibirsi a WØM FEST vi saranno anche alcuni protagonisti del concorso fiorentino

Area Expo
Nel parco di Villa Bottini torna anche la zona “mercatino” composta da un’area espositiva dedicata a giovani artisti del territorio tra illustratori, fumettisti, artigiani e da un’area nella quale si potranno acquistare vinili, abbigliamento vintage e molto altro.

Area Food/Drink
Nuove collaborazioni anche per quanto riguarda la zona ristoro, nella quale si potranno degustare i vini della nota azienda vinicola lucchese “La Badiola” oltre a prelibati cibi espressi preparati da noti ristoratori del centro storico, grazie anche alla collaborazione con ConfCommercio di Lucca e Massa Carrara.

Le prevendite saranno a breve disponibili su DICE.

 

CON IL CONTRIBUTO DI
Comune di Lucca
Fondazione CRL
Fondazione BML

PARTNER
ConfCommercio Lucca e Massa Carrara
Audi Center Terigi
FRATRES Consiglio provinciale di Lucca e Piana
Azienda agricola La Badiola
ACI Lucca
KeepOn Live

PRODOTTO DA
Associazione WOM

BNKR44

 

web: https://www.womfest.it
fb: www.facebook.com/wommovement
insta: www.instagram.com/wom_fest

 

 

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983 – Il cofanetto Deluxe in uscita a giugno per BMG

ASIA

ASIA IN ASIA
LIVE AT THE BUDOKAN ARENA,
TOKYO, DECEMBER 1983
DELUXE BOX SET, 2LP, 1CD & DIGITALE

Data di uscita: 10 giugno 2022

 

Il supergruppo inglese pluripremiato ASIA presenta il cofanetto Deluxe ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983, in uscita per BMG il 10 giugno 2022. Questo il suo contenuto: 2LP, 2CD, libro di 40 pagine formato 12″, video Blu-ray, memorabilia e spilletta. 

Disponibile anche in versione 2LP Gatefold, 1CD e in formato digitale.
Pre-ordina QUI 
Guarda e ascolta “Here Comes The Feeling”  QUI

Gli ASIA, Geoff Downes (The Buggles & YES, tastiere e cori), Steve Howe (YES, chitarre e cori) e Carl Palmer (Emerson, Lake & Palmer, batteria) con la special guest Greg Lake (Emerson, Lake & Palmer, basso e voce principale), suonarono in Giappone al termine di un tour di straordinario successo durato due anni per promuovere il loro omonimo album di debutto del 1982 e il fortunato seguito Alpha del 1983. 

Il secondo dei tre spettacoli nella storica arena Budokan di Tokyo, il 6 dicembre 1983, sarebbe passato alla storia come il primo live in Giappone trasmesso da MTV in America, un evento incredibile in quegli anni. Questo concerto è stato disponibile solo su VHS. Il concerto presentava alcuni dei brani più memorabili degli ASIA, tra cui “Time Again”, “Only Time Will Tell”, “Sole Survivor”, “Wildest Dreams” e il singolo di successo mondiale “Heat Of The Moment”.

Greg Lake entrò nella band con breve preavviso per sostituire l’improvvisa defezione di John Wetton, membro fondatore di ASIA, poco prima delle date giapponesi. Nonostante il breve tempo a disposizione di Lake per imparare le canzoni e per effettuare alcune variazioni agli arrangiamenti in accordo alla sua estensione vocale, i concerti giapponesi furono un grande successo.

Carl Palmer fu orgoglioso del suo ex compagno di band ELP per la sua eccezionale performance in questo contesto e dichiarò: “Greg Lake ha fatto un ottimo lavoro buttandosi nei panni di John. Così tante canzoni da cantare e l’ha fatto così bene. È stato impressionante“.

Anche Geoff Downes fu soddisfatto dell’evento considerando anche l’enorme impegno profuso. “È stato un evento grandioso e sontuoso. Il palco aveva l’iconica forma ad ‘A’ come avevamo nel tour negli Stati Uniti. Penso che alla fine il risultato sia stato veramente buono. Avevamo un ottimo team dietro di noi: troupe, light designer, cameramen e coristi, è stata una bella produzione“.

Lo spettacolo fu un importante impegno globale“, dice Steve Howe, “e dovevamo essere all’altezza della situazione, cosa che abbiamo fatto, con l’aiuto di Greg. Non avremmo potuto farlo senza di lui, di sicuro“.

Per Downes, l’uscita si erge a testimonianza della resilienza della band. “Questo live merita il suo posto nel catalogo degli Asia. A parte i suoi punti di forza musicali, dimostra il livello di professionalità che abbiamo sempre cercato di avere con la band“. 

Questo nuovo cofanetto include:
Nuovo artwork esclusivo di Roger Dean
Vinile a colori 2LP dell’audio originale del concerto di MTV Telecast, remixato nel 2022 dai nastri orginali, con due bis inediti
2 x CD audio: 
Live at The Budokan Arena, Tokyo, Japan, MTV concerto via satellite  (6 dicembre 1983, USA time), remixato nel 2022 dai nastri orginali  da Matt Wiggins e Rick Nelson
Live at The Budokan Arena, Tokyo, Giappone, il concerto della sera precedente (6 dicembre 1983, Japan time), remixato 2022 dai nastri master.
Blu-ray audiovideo del concerto restaurato con audio remixato nel 2022 (Durata: 1 ora e 20 minuti), più concerto originale restaurato dal laserdisc con angolazioni alternative (Durata: 1 ora)
libro deluxe formato 12″, 40 pagine, con foto rare e inedite della band, memorabilia, ampie note di copertina e nuovi contributi dei membri originali della band
Nuova spilletta con logo “ASIA” in metallo e smalto
Stampe memorabiliai: 
2 nuovi esclusivi poster A3 di Roger Dean 
2 riproduzioni dei biglietti originali dei concerti 
Riproduzione del Pass originale per il backstage AAA
Pubblicità del concerto
3 foto 8″ x 5″ della band

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983
Tracklist (2LP, CD1 & CD2)

1. Introduction From Mark Goodman (MTV)
2. Time Again
3. The Heat Goes On
4. Here Comes The Feeling
5. Eye To Eye
6. Steve Howe Solo (Sketches In The Sun)
7. Only Time Will Tell
8. Open Your Eyes
9. Geoffrey Downes Solo (Ihiri – The Setting Sun / Bolero)
10. The Smile Has Left Your Eyes
11. Wildest Dreams
12. Carl Palmer Solo
13. Heat Of The Moment
14. Sole Survivor
15. Cutting It Fine
16. Daylight

ASIA In Asia – Live At The Budokan, Tokyo, 1983 è disponibile in un cofanetto Deluxe contenente: 2LP, 2xCD, libro di 40 pagine in formato 12″, video Blu-ray, stampe memorabilia e spilletta ‘ASIA’, così come 2LP, 1CD e formati digitali, i uscita  il 10 giugno 2022 per BMG.

 

About ASIA

Gli ASIA sono stati un vero “supergruppo” rock che univa i talenti di John Wetton, Carl Palmer, Geoff Downes e Steve Howe, artisti che avevano già venduto decine di milioni di vendite di dischi con i loro gruppi degli anni 70.

Lasciandosi alle spalle le loro radici progressive, gli ASIA abbracciarono il suono rock FM commerciale che dominava le onde radio degli Stati Uniti, conquistando radio e il nuovo canale video MTV.  Il singolo Heat Of The Moment fu un successo mondiale e il loro omonimo album di debutto del 1982 stette 9 settimane al numero 1 della classifica di Billboard, diventando l’album più venduto dell’anno, totalizzando il tutto esaurito per le date del loro tour mondiale.

Un secondo album, Alpha, fu pubblicato nel 1983. I quattro membri originali si riunirono nel 2006 per un tour mondiale, per celebrare il 25° anniversario di quell’incredibile successo, facendo uscire l’album Phoenix.

Mentre i membri erano ancora pesantemente coinvolti in altri progetti, si riunirono di nuovo per registrare Omega nel 2010 e XXX nel 2012, album entrambi acclamati dai loro fedeli fan e supportati da altri tour mondiali.

Steve Howe fece un passo indietro dagli ASIA per concentrarsi sul suo lavoro con gli YES e non partecipò all’album Gravitas del 2014. Dopo questo tour arrivò la triste notizia che John Wetton aveva cominciato la sua battaglia contro il cancro, una lotta che purtroppo perse nel 2017.

 

Website: https://originalasia.com/

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HATE MOSS – Nuovo singolo “Peonia” e le prime date del tour


ASCOLTA “PEONIA” QUI

 

 

Peonia è il titolo del nuovo singolo estratto dal secondo album degli Hate Moss “NaN”.

Tutto ciò che è sbagliato diviene giusto, quando si ama. Questa è la dedica che questa semplice canzone d’amore vuole esprimere. Un brano in stile trip-hop con accenni minimal techno ed influenze di cumbia, pensato per appartenere a quelle playlist di fine nottata, quando siamo stanchi di tutto e ci vogliamo lasciar coccolare da frequenze basse e vibrazioni tantriche.

Ian: “Peonia è banalmente una canzone d’amore, Tina scherzosamente mi ha detto che non avevo mai scritto una canzone per lei, così ho deciso di scrivere Peonia che è il nome del suo fiore preferito.
Il testo parla delle difficoltà che ogni relazione si trova ad affrontare e di come cerchiamo di andare avanti perché alla fine, quando le cose sono fatte a fin di bene, tutto ciò che sembra sbagliato si rivela giusto.
Nasce come una canzone in stile Cumbia che in seguito è diventata più trip hop e dark wave.

Tina: “Le melodie hanno riferimenti orientali per portare chi ascolta in un ambiente esotico, perché la sensualità in una canzone d’amore è fondamentale.
La scelta di pubblicare questa come seconda traccia inedita è solo quella di variare tra le lingue e gli stili delle uscite, questo perché scrivendo in più lingue vogliamo far sì che la mescolanza delle nostre culture sia percepita anche nella struttura dei nostri dischi.

Queste sono le prime date del nuovo tour confermate:

8/4 – Beatnik – Campobasso – Italy
9/4 – Cantina Bianco – Gioi Cilento -Italy
14/4 – Telwe – Ankara – Turkey
15/4 – Dinozor Bar – Izmir – Turkey
16/4 – Karga – Istanbul – Turkey
21 – 4 – Nof – Firenze – Italy
23/4 – Base Palazzolo s/O – Brescia – Italy
6/5 – Klang – Roma – Italy
7/5 – Mamamu – Napoli – Italy
8/5 – Scumm – Pescara – Italy
14/5 – The Shacklewell Arms – London – Uk
17/5 – The Library – Oxford – Uk
18/5 – The Lanes – Bristol – Uk
21/5 – Avionica – Avellino – Italy
26/5 – Sala Hollander – Sevilla – Spain
27/5 – CSA LAS VEGAS – Malaga – Spain
28/5 – Mal De Ojo Producciones – Madrid – Spain

About Hate Moss

Nel 2017 Tina e Ian si sono incontrati a Londra (Regno Unito) dove hanno deciso di avviare un’etichetta indipendente, la Stock-a Records, diventata poi Stock-a Production, un collettivo con l’obiettivo principale di supportare artisti emergenti.

La loro collaborazione si è trasformata in un progetto musicale nel 2018 quando hanno lanciato il loro primo singolo “Honey”, seguito da vari tour in Brasile, Italia e Regno Unito. Il loro primo album, “LIVE TWOTHOUSANDHATEIN”, è stato pubblicato a maggio 2019 attraverso la loro etichetta e li ha portati a presentare il loro lavoro in Spagna, Portogallo e Turchia, nonché a festival internazionali come la Biennale di Venezia (IT), Locomotiva Festival (BR) e Goiania Noise (BR) dove hanno condiviso il palco con artisti di fama underground come Rakta, Boogarins e Ratos de Porão.

Nel 2020, a causa della pandemia e delle conseguenze causate dalla Brexit, la band è stata costretta a tornare in Italia, dove ha deciso di concentrarsi sul suo nuovo album che vedrà la luce nei primi mesi del 2022.

Foto di Ruggero Lupo

 

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RENEE presenta il suo album di debutto “A Casa Mia” con un tour di 15 date

RENEE

presenta il suo album di debutto

“A Casa Mia”

con un tour di 15 date

 

 

Per lanciare il suo debutto solista “A Casa Mia”, uscito a fine novembre 2021 per Ferramenta Dischi, Renato D’Amico in arte RENEE sarà live in 15 imperdibili date in giro per lo Stivale.

Questo l’elenco completo delle date:

19/03 La Limonaia Club – Fucecchio (FI)
24/03 Cinquanta Spirito Latino – Pagani (SA)
15/04 Auditorium Le Fornaci – Terranuova B.ni (AR)
17/04 Fabbrica in Pedavena – Prato
22/04 Nadir – San Benedetto del Tronto (AP)
23/04 Centrale 66 – Modena
24/04 Circolo BlackStar – Ferrara
30/04 Covo Club – Bologna
04/05 Arci Bellezza – Milano
05/05 Off Topic – Torino
11/05 Volume – Firenze
06/05 Lumiere – Pisa
18/05 L’Asino Che Vola – Roma
19/05 Sottoscala9 – Latina
20/05 Mamamu Bar – Napoli

A Casa Mia” si muove tra canzone pop ed elettronica.
Ogni brano ha un vestito specifico, un mondo a se da descrivere.
RENEE non ha voglia di nascondersi, i suoi testi sono cose successe: paure adolescenziali, amori sbagliati, traslochi, voglia di non definirsi.
Gli arrangiamenti sono il risultato di ricerche sonore.
La grande quantità di Riverberi avvolge chi ascolta e lo accompagna in un mondo metafisico.
I suoni imponenti sono schiaffi sul viso.

A Casa Mia” è stato prodotto e composto da Renato D’Amico e registrato da Marco Gorini a maggio 2020 al Sam Studio di Lari di Mirco Mencacci.

Andrea De Bernardis ha contribuito al master presso lo studio Eleven Mastering di Busto Arsizio.

La scelta dello studio è stato fortemente influenzata dalla volontà di RENEE di cercare un sound analogico e di poter utilizzare attrezzature come nastri, riverberi analogici (EMT) e microfoni d’epoca.

Parallelamente all’attività di cantautore RENEE lavora come produttore artistico: nel 2018 produce il disco “Latte di Soia” di Postino nel Labella studio di Montelupo Fiorentino e nel 2019 produce il disco “Toccaterra” di Emma Nolde registrato al 360 Studio di Livorno.
In entrambi progetti RENEE li accompagna come musicista live, per la prima parte del tour.

 

www.facebook.com/RENEECANZONI

www.instagram.com/_______renee________/

 

 

 

Mariusz Duda (Riverside / Lunatic Soul) “The Lockdown Trilogy” – Un set deluxe in uscita a maggio per Kscope

Mariusz Duda (Riverside/Lunatic Soul)
“The Lockdown Trilogy”

 

Un set deluxe con copertina rigida composto da 4 dischi
in uscita il 20 maggio per Kscope

 

Un viaggio strumentale ed elettronico attraverso le nostre paure e le nostre speranze

 

 

Nel 2020, il polistrumentista polacco Mariusz Duda (Riverside, Lunatic Soul) ha deciso di condurre un esperimento. Si è proposto di creare un terzo polo musicale, indipendente dalla sua band Riverside e dal progetto Lunatic Soul. Un mondo che si differenziasse stilisticamente dai due precedenti e che sottolineasse il suo primo approccio con la musica.

30 anni fa, un timido ragazzo affascinato dalla musica di Jean Michel Jarre, Vangelis e Tangerine Dream, si rinchiuse nella sua stanza e iniziò a pensare le sue prime composizioni musicali. Le registrò su cassetta, ne creò la copertina e le sistemò sullo scaffale accanto a quelle dei suoi maestri. 30 anni dopo, quando il mondo è stato fermato dalla pandemia e dal conseguente blocco internazionale, Mariusz si è teletrasportato nella cameretta della sua infanzia, leggendo, disegnando fumetti, giocando e soprattutto ascoltando molta musica in cassetta… e registrando i suoi suoni elettronici. “Perché non farlo di nuovo?” Pensò tra sé e sé, sentendosi ispirato. “Perché non creare un nuovo progetto dove suonerò solo le tastiere? E perché non firmarlo proprio come facevo quando ero ragazzo? Semplicemente ‘Mariusz Duda‘”. Ed è esattamente quello che ha fatto. Tra il 2020 e il 2021, ha registrato e pubblicato online tre album elettronici che compongono la cosiddetta “Lockdown Trilogy”
 

 

The Lockdown Trilogy contiene 4 CD: “Lockdown Spaces”, “Claustrophobic Universe”, “Interior Drawings” e un EP bonus intitolato “Let’s Meet Outside” con materiale inedito. L’artwork è stato creato da Hajo Müller, il libro cartonato di 48 pagine contiene immagini di Tomek Pulsakowski e Radek Zawadzki, e i testi di Mariusz Duda.

The Lockdown Trilogy Il book set di 4CD uscirà il 20 maggio 2022, mentre gli LP dei tre album saranno pubblicati separatamente a partire da “Interior Drawings” su vinile nero o arancione, sempre il 20 maggio.   
Pre-ordine disponibile QUI

 

 

MARIUSZ DUDA – THE LOCKDOWN TRILOGY
Guarda il trailer qui: https://youtu.be/I-HoYK_1OiI

 

 

DISC 1 – Lockdown Spaces

1. Isolated [05:51]
2. Lockdown Spaces [02:54]
3. Bricks [06:32]
4. Waiting [02:08]
5. Thought Invaders [04:20]
6. Pixel Heart [05:26]
7. Silent Hall [01:09]
8. Unboxing Hope [05:00]
9. Screensaver [00:55]

DISC 2 – Claustrophobic Universe

1. Knock Lock [03:58]
2. Planets In A Milk Bowl [04:12]
3. I Landed On Mars [02:50]
4. Waves From A Flat Earth [03:52]
5. 2084 [04:40]
6. Escape Pod [06:52]
7. Lemon Flavoured Stars [04:18]
8. Claustrophobic Universe [05:59]
9. Numbers And Denials [05:20]

DISC 3 – Interior Drawings

1. Racing Thoughts [05:18]
2. Interior Drawings [05:44]
3. Shapes In Notebooks [04:50]
4. Prisoner By Request [05:38]
5. Dream Of Calm [03:25]
6. How To Overcome Crisis [04:55]
7. Almost Done [06:29]
8. Temporary Happiness [05:15]

 

DISC 4 – Let’s Meet Outside

1. It All Started With This [01:51]
2. Lockdown 90-92 [04:13]
3. Offline Reverse [04:37]
4. News From The World [07:52]
5. Let`s Meet Outside [03:18]
6. Drawing Rain [02:15]

 

Per immagini in alta qui: https://kscopemusic.com/media/mariusz-duda

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Mariusz’s website: www.mariuszduda.md
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Waldeck festeggia il 20° anniversario della sua etichetta Dope Noir Records e presenta il nuovo video di “Quando, quando, quando”

L’artista/produttore elettronico viennese

Klaus Waldeck festeggia il 20° anniversario

della sua etichetta Dope Noir Records

e presenta il nuovo video di

“Quando, quando, quando”

GUARDA IL VIDEO DI “QUANDO, QUANDO, QUANDO”

 

L’artista/produttore elettronico viennese Klaus Waldeck festeggia il 20° anniversario della sua etichetta Dope Noir Records.

Per questa speciale occasione la Dope Noir Records ha programmato l’uscita di un doppio CD box (1 aprile) e un LP box con cinque mini-album in vinile (17 giugno), rigorosamente limitati e numerati a mano, con tracce inedite. Tra gli artisti presenti in questa edizione da collezione ci sono Waldeck stesso, Soul Goodman, il Waldeck Sextet e il premiato progetto francese Saint Privat. La maggior parte della musica è nuova di zecca, ma per onorare l’occasione “20 Years Dope Noir” contiene alcune versioni ri-registrate dei pezzi di maggior successo di Waldeck. In questa release troverete tutti i volti artistici di Klaus Waldeck.

Il video di “Quando, quando, quando” con il featuring di Patrizia Ferrara, ci porta una nuova versione speciale di questa canzone, già tra i classici dell’artista austriaco, e inizia la collaborazione con il giovane regista italiano Luca Gastaldi.

GUARDA IL VIDEO DI “QUANDO, QUANDO, QUANDO”
 

20 Years Dope Noir” conterrà:

Waldeck: “Ballroom-Ballroom!”
Il più sostanzioso riferimento al suo album di maggior successo “Ballroom Stories”, che probabilmente cattura al meglio ciò per cui Waldeck è conosciuto: melodie delicate e ritmi swing combinati con la giusta dose di elettronica. Contiene anche delle performance vocali di Patrizia Ferrara e soprattutto: eleganza e nostalgia!
Ascoltate: “Crazy”, “Mad about the Boy” e una nuova versione del classico di sempre “Memories”.

Waldeck: “Circo Paradiso”
Questo album è un po’ più audace nel suo mix di stili diversi. È anche più up-tempo e più “balcanico”, se possibile. Più ironico e, beh, più di tutto. Questo non è necessariamente un male perché: “more is more” 😉 I fan della vocalist Zeebee saranno felici di trovarla in due tracce.
Ascoltate: “Rough Boy”, “Kiss me”, “Quando, Quando, Quando”, “Bonita”.

Soul Goodman: “Midnight Safari”
Midnight Safari ci presenta un lato non molto conosciuto del talentuoso Mr. Waldeck: il suo segreto alter ego soul. Fa pensare a Shirley Bassey/James Bond, ma a suo modo anche a uno spettacolo retrò in un locale notturno o in una bisca di Las Vegas.
Ascoltate: “Lady in Green”, “The Moon Above”, “Danger”.

Saint Privat: “Bossa Casanova”
Il progetto francese Saint Privat è nato nel 2003 subito dopo che Klaus Waldeck ha incontrato la cantante Valerie Sajdik ad una festa di matrimonio privata, dove lei cantava per gli invitati. La musica si sofferma sull’easy listening francese e sulla bossa-nova retrò. I Saint Privat hanno vinto l’Austrian Music Award nel 2005 e hanno finora pubblicato due album. Questa pubblicazione è il loro primo segno di vita dopo più di un decennio ed è anche inteso come un teaser per il prossimo full-length album previsto per la fine del 2022.
Ascoltate: “Boom Boom”, “Click! Bossa Casanova”, “Encore une fois”, “Le superflu”.

Waldeck Sextet: “Kind of Blues”
Il Waldeck Sextet è un progetto abbastanza nuovo e può essere considerato come la controparte acustica al main act elettronico di Waldeck. Tutto è iniziato quando Klaus Waldeck è stato invitato a prendere parte ad una session di registrazione live analogica “Direct-to-Disc” nel Supersense Club di Vienna, dove nessuna apparecchiatura elettronica era ammessa. Klaus Waldeck dopo alcune telefonate ha messo insieme alcuni dei migliori musicisti jazz della città. Alcune delle tracce sono ispirate al cinema francese degli anni ’60 e in un brano in particolare troveremo riferimenti alla grande musica improvvisata di Miles Davis dal film noir “Ascensore per il patibolo”. Tutti i brani vedono la partecipazione della vocalist Patrizia Ferrara.
Ascoltate: “Boogie for Brubeck”, “Kind of Blues”, “Sweetest Lies”, “Il profumo”

 

Ulteriori dettagli biografici:

Klaus Waldeck è conosciuto come artista, compositore e produttore nel campo del jazz, dello swing e del cinema, il tutto con un tocco di elettronica viennese. È ampiamente conosciuto per il suo acclamato album “Ballroom Stories”, che è considerato uno dei più influenti del genere, una sorta di manifesto del movimento Electro Swing. La carriera musicale di Waldeck iniziò a Vienna quando all’età di sei anni iniziò le prime lezioni di piano.

Dopo aver finito gli studi di legge divenne un avvocato di diritto d’autore. Molti dei suoi primi album oggi sono fuori stampa e sono molto rari, tra questi “Northern Lights”, “Balance of the Force”, “Balance of the force Remixed” e “The Night Garden”. Nel 2001 Waldeck ha fondato la sua etichetta discografica Dope Noir Records. Insieme alla cantante Valérie Sajdik, Waldeck ha anche formato il gruppo Saint Privat nel 2004. Il loro primo album “Riviera” è uscito nel 2004, seguito da “Superflu” nel 2006. Nel 2007, Waldeck ha pubblicato “Ballroom Stories” nel quale ha collaborato per la prima volta con Zeebee. Dopo una lunga pausa Waldeck ha spostato la sua attenzione dall’Electro Swing a una musica con più influenze occidentali. Nel 2016 ha pubblicato il suo album “Gran Paradiso”, che Waldeck ha etichettato come produzione “Spaghetti & Western”. Nel 2018 ha pubblicato “Atlantic Ballroom” seguito da “Grand Casino Hotel” entrambi con la grande cantante Patrizia Ferrara. Molti dei brani di Waldeck brani sono stati utilizzati in TV (Greys Anatomy) o in pubblicità per brand come Ferrero o Versace.

Foto di Claudio Farkasch

 

http://www.waldeck.at

https://www.facebook.com/OfficialWaldeck

 

 

Sono gli inglesi Porridge Radio il primo nome annunciato dal LARS ROCK FEST 2022

Sono gli inglesi Porridge Radio

il primo nome annunciato

dal LARS ROCK FEST 2022

 

Dall’8 al 10 luglio a Chiusi
con ingresso libero

 

Il LARS ROCK FEST 2022 è felice di annunciare che gli inglesi Porridge Radio apriranno la seconda serata di sabato 9 luglio.

I Porridge Radio sono una delle nuove voci più vitali della scena musicale alternative. Nel giro di un anno sono passati nel giro di meno di un anno dall’essere i beniamini dell’underground DIY a essere considerati una delle band emergenti più seguite del Regno Unito. La loro arguzia tagliente, l’intensità lacerante e la potente miscela di art-rock, indie-pop e post-punk gli conferisce un sound come pochi altri in circolazione, e ha portato il loro album Every Bad del 2020 nella lista dei candidati per l’ambito Mercury Music Prize.

Dana Margolin, chitarrista, autrice e frontwoman, il batterista Sam Yardley, il tastierista Georgie Stott e la bassista Maddie Ryall, si sono incontrati a Brighton e hanno formato i Porridge Radio nel 2014. Dopo anni di auto-produzione è arrivato per loro il successo globale e Dana oggi è considerata una delle leader-band più magnetiche in circolazione, una vera supernova definita da NME capace di “devastarti con un uragano emotivo, per poi accecarti con spunti di ironia dolceamara“. 
La band ha pubblicato recentemente il singolo “Back To The Radio”, gustosa anticipazione del nuovo album “Waterslide, Diving Board, Ladder to the Sky”, in uscita il 20 maggio per Secretly Canadian.

Il LARS ROCK FEST 2022 è prodotto dall’associazione culturale “GEC – Gruppo Effetti Collaterali” e si terrà nel weekend dall’8 al 10 luglio nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), come sempre con ingresso libero.
l festival sarà preceduto da un’anteprima (prevendite su ticketmaster e diyticket.it) che vedrà martedì 5 luglio il live di The Tallest Man On Earth sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG), una suggestiva location che ha visto lo svolgimento negli ultimi due anni dello spin-off Zal Fest.

www.facebook.com/LarsRockFest/

 

 

 

Gli Envy Of None presentano il video del secondo singolo “Look Inside”

GLI ENVY OF NONE PRESENTANO IL VIDEO

DEL SECONDO SINGOLO “LOOK INSIDE”

TRATTO DAL LORO ALBUM DI DEBUTTO

”ENVY OF NONE”

IN USCITA PER KSCOPE L’8 APRILE

 

GUARDA IL VIDEO DI “LOOK INSIDE” – QUI

PRE-ORDINA L’ALBUM “ENVY OF NONE” QUI

 

Dopo l’annuncio della prossima uscita del loro album di debutto e della pubblicazione del primo singolo Liar, gli Envy Of None, la nuova band formata da Alex Lifeson (Rush), Andy Curran (Coney Hatch), Alfio Annibalini e dalla cantante Maiah Wynne, presenta “Look Inside”, nuovo singolo accompagnato dal video diretto da Jaden D con Maiah Wynne protagonista.

Maiah’s lilting vocal performance was an inspiration” – Alex Lifeson.

GUARDA IL VIDEO DI “LOOK INSIDE” – QUI
 

Andy Curran ha un “debole” per “Look Inside” e ricorda così com’è nata: “Ero nel mio studio una sera tardi, con le cuffie in testa, qualche bicchiere di vino rosso, e ho pensato che sarebbe stato suonare il mio basso, gonfiarne il tono e raddoppiarlo, suonando su un groove di batteria lento e molto incasinato. Gli ha dato un’atmosfera davvero stoner. Ecco cosa succede quando mischi il vino e il basso. Missione compiuta! “.

Quando Maiah Wynne ha ricevuto il provino grezzo e il titolo di questa canzone, la sua reazione è stata di introspezione: “A volte devi far luce sulle parti più brutte di te stesso per cambiare veramente e devi continuare a uccidere quel mostro ancora e ancora. È un processo continuo, lento e doloroso. Le chitarre e il basso hanno ispirato l’asprezza e la pesantezza che ho sentito quando ho scritto questi testi. Suona come uno sludge avvolgente e questo è ciò che amo di questa canzone”.

Alex Lifeson sa bene cosa voglia dire il termine evoluzione. Come membro fondatore dei Rush, è stato in grado di esplorare più territori musicali di qualsiasi altro chitarrista, portando il rock verso nuove vette progressive nel corso dei decenni e sempre in modo sfrenatamente inventivo. La sua influenza può essere sentita nel sound di innumerevoli band in tutto il mondo, dall’indie shoegaze e math rock all’heavy metal, per citare solo alcuni generi. Negli ultimi anni Lifeson si è concentrato su un nuovo progetto che, anche se non conoscete bene la sua discografia, sorpasserà senza dubbio ogni vostra aspettativa, facendovi andare fuori di testa. Questo progetto è Envy Of None.

 


(photo credit: Richard Sibbald)

 

La nuova band, che comprende anche il fondatore/bassista dei Coney Hatch, Andy Curran, l’abile produttore e ingegnere Alfio Annibalini e la cantautrice Maiah Wynne, pubblicherà il suo album di debutto l’8 aprile per Kscope. Le 11 tracce che contiene spaziano attraverso sfumature di alternative, experimental e synth rock, sorprendendoci nel contrasto tra oscure melodie e aperture pop contemporanee. Lifeson stesso è orgogliosamente consapevole di quanto poco la musica degi Envy Of None si avvicini a quella della band che lo ha reso famoso.

Il primo singolo dell’album è stato “Liar”. I suoi ritmi industrial, il basso fuzz e le chitarre dilatate creano un vortice seducente ed emozionante, portandoci più vicino all’art rock più scuro dei Depeche Mode, Nine Inch Nails e A Perfect Circle, che a qualsiasi cosa che questi musicisti abbiano suonato prima.

“Maiah è diventata la mia musa”, continua Alex Lifeson. “È stata in grado di portare una vena eterea con il suo senso della melodia in brani come Liar e Look Inside. Dopo averla sentita cantare Never Said I Love You, mi sono sentito veramente eccitato. Non ho mai avuto questo tipo di ispirazione lavorando con altri musicisti. Quando ci diciamo che lei è speciale, è perché lo è davvero, cazzo!”.

La chiusura dell’album, Western Sunset, è stata scritta da Alex Lifeson in omaggio al suo caro amico Neil Peart. È un brano altamente emotivo per ricordare un uomo che manca profondamente a tutta la comunità rock in generale e ancor più a coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. “Sono andato a trovare Neil quando era malato”, dice Alex Lifeson. “Ero sul suo balcone a guardare il tramonto e ho trovato l’ispirazione che è rimasta in me durante tutto il processo creativo. Quel tramonto aveva un significato per me, era lo stato d’animo perfetto per decomprimere tutte le diverse storie, un bel modo per chiudere il libro”.

L’album omonimo degli Envy Of None uscirà l’8 aprile per Kscope.

Envy Of None tracklist

1. Never Said I Love You [04:06]
2. Shadow [03:21]
3. Look Inside [04:44]
4. Liar [03:13]
5. Spy House [02:23]
6. Dog`s Life [04:36]
7. Kabul Blues [03:12]
8. Old Strings [05:15]
9. Dumb [04:19]
10. Enemy[04:16]
11. Western Sunset [02:25]

L’album sarà pubblicato nei seguenti formati ed è disponibile per PRE-ORDINE QUI

– Versione deluxe Ltd Edition  presentata in una copertina apribile con un LP in vinile di colore blu, 2 CD incluso un disco bonus di 5 tracce, libretto di 28 pagine con contenuti esclusivi
– CD include un libretto poster di 16 pagine
– LP su vinile nero / vinile colorato blu (esclusiva del Nord America) / vinile colorato bianco
– Digitale

Gli Envy Of None sono:
Alf Annibalini – Guitar, Keyboards, Programming
Andy Curran – Bass Guitar, Synthesized Bass, Programming, Guitar, Background Vocals, Stylophone
Alex Lifeson- Guitar, Mandola, Banjo, Programming
Maiah Wynne – Lead Vocals, Background Vocals, Keyboards

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