I maestri della fusion sperimentale Trifecta presentano il nuovo singolo “Once Around The Sun With You” con il featuring di Alex Lifeson

I maestri della fusion sperimentale

Trifecta

presentano il nuovo singolo

“Once Around The Sun With You”

con il featuring di Alex Lifeson

ultimo estratto dall’album

“The New Normal”

in uscita il 12 aprile per Kscope

Foto di Diana Seifer

La collaborazione tra il talentuoso cantante e songwriter Nick Beggs,
lo straordinario tastierista Adam Holzman e il batterista di fama internazionale
Craig Blundell coniuga Jazz Fusion e Progressive Rock
con un pizzico di ironia inglese

“Trifecta are something extraordinary”
ECHOES & DUST

“three musicians of exceptional calibre”
VELVET THUNDER

 

Il nuovo singolo del trio fusion sperimentale Trifecta è ora disponibile sulle piattaforme di streaming/download. Il brano, intitolato “Once Around The Sun With You”, è il terzo singolo estratto dal nuovo album della band, The New Normal, in uscita il 12 aprile per Kscope (The Pineapple Thief, Steven Wilson, Porcupine Tree). Riguardo al brano, l’autore e cantante Nick Beggs ha dichiarato: “Once around the sun with you è una canzone scritta per mia moglie, per celebrare tutti gli anni in cui mi ha sopportato. Non c’è bisogno di dire altro. E’ una santa“.


GUARDA IL VIDEO DEL NUOVO SINGOLO
“ONCE AROUND THE SUN WITH YOU” 

Al trio di musicisti magistrali si unisce, con una chitarra aggiuntiva, Alex Lifeson (Envy of None / Rush). Parlando della collaborazione con Alex Lifeson, Beggs ha dichiarato: “La storia con Alex Lifeson risale a parecchi anni fa, quando i Rush invitarono numerosi artisti a registrare una versione per l’anniversario del loro classico album 2112. Un pomeriggio, durante il sound check, Steven Wilson e la band hanno eseguito una versione di The Twilight Zone che è stata inclusa nella versione finale. Ho anche invitato Alex a suonare la chitarra in One Day di The Mute Gods, quindi era evidentemente solo una questione di tempo prima prima che gli chiedessimo di di contribuire anche al progetto Trifecta. Non mi piace disturbarlo troppo, ma se si tratta di una canzone che penso possa piacergli, inevitabilmente gli mando un demo per valutare la sua risposta. Si è subito immedesimato in Once Around The Sun With You aggiungendo una parte di chitarra dal meraviglioso colore“.

Ascolta “One Around the Sun With You” QUI

Si dice spesso che i più grandi gruppi musicali siano quelli che riescono a coniugare la giusta miscela di idee, talento e chimica. Questi sono gli elementi che i Trifecta possiedono in abbondanza. Naturalmente non è un segreto che i tre membri – il tastierista Adam Holzman, il genio del basso e del Chapman Stick Nick Beggs e il batterista Craig Blundell – abbiano trascorso gli ultimi anni in tour su alcuni dei palchi più importanti del mondo insieme a molte band, tra cui quella di Steven Wilson. Così, quando hanno deciso di formare un trio in gran parte strumentale, per poi pubblicare il debutto Fragments del 2021, avevano già maturato un senso tangibile di familiarità creativa che aveva stupito il pubblico in ogni angolo del mondo.

Agli ascoltatori che cercano di evadere dai confini del mondo normale, The New Normal permetterà di aprire una finestra su una moltitudine di panorami sonori e concettuali. Combinando elementi di Progressive Rock, Jazz Fusion e un pizzico di ironia tipicamente inglese, la band porta l’ascoltatore in un mondo in cui il suono è malleabile, il tempo è un mero concetto e gli ortaggi hanno proprietà ultraterrene come il “finocchio stroboscopico” (Stroboscopic Fennel).
 

Il preordine di The New Normal (in uscita il 12 aprile) è disponibile qui:
https://TrifectaKscope.lnk.to/The_New_Normal

Theo Travis (Steven Wilson) suona il sassofono nei groove isterici di “Daddy Long Legs”, mentre Nick suona anche il basso Chapman Stick del 1979 che John Paul Jones gli ha appositamente inviato per registrare “The New Normal”.  L’album è stato realizzato tra Leighton Buzzard, Bedford e New York tra il 2019 e il 2023, registrato dalla band e masterizzato da Andy VanDette (Beastie Boys / Rush / Whitney Houston), impreziosito da una grafica che è stata ispirata da un’idea originale di Hajo Muller.

GUARDA I VIDEO DI “BECK AND CALL” “STUPID POP SONG”

1. Beck And Call [02:35]
2. Dot Are You Wooing? [00:53]
3. Stroboscopic Fennel [02:25]
4. Just Feel It Karen [03:53]
5. Sibling Rivalry [04:01]
6. Ornamental Lettuce [02:15]
7. Daddy Long Legs [04:07]
8. What Are You Doing? [00:53]
9. Stupid Pop Song [03:32]
10. Crime Spree [03:07]

11. Bach Stabber [02:07]
12. Kleptocrat [02:35]
13. Once Around The Sun With You [03:50]
14. Chinese Fire Drill [03:29]
15. Ouch! My OCD [01:17]
16. Wake Up Call [03:46]
17. Wacky Tobaccy [03:28]
18. Canary In A Five And Dime [03:55]
19. On The Spectrum [03:23]

 

“The New Normal” è disponibile in edizione limitata bianca su 2 LP/CD/2 LP e in formato digitale, con preordine disponibile qui: https://TrifectaKscope.lnk.to/The_New_Normal 

 

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Due nuove anteprime da “Pepito y Paquito”, l’album con le prime registrazioni inedite di Paco De Lucia e suo fratello Pepe

Due nuove anteprime da

“Pepito y Paquito”

l’album con le prime registrazioni

inedite di Paco De Lucia

e suo fratello Pepe

 

“Zapateado Niño Ricardo” e “Se Comerá Mi Dolor”
sono contenute nella compilation che racchiude
le prime registrazioni dei due fratelli, un
reperto storico del flamenco contemporaneo

“Pepito y Paquito” sarà pubblicato a maggio
da BMG e Paco de Lucía Foundation e conterrà
21 brani inediti risalenti a quando gli artisti
avevano 13 e 11 anni

Preordina “Pepito y Paquito” QUI 

 

 

È quasi giunto il momento di scoprire il tesoro nascosto nei nastri registrati 60 anni fa da un vecchio registratore Grundig. Le 21 canzoni che compongono Pepito e Paquito rappresentano un viaggio a ritroso nel tempo, l’infanzia di due prodigi del canto e del suono come Paco de Lucía e Pepe de Lucía

Il loro talento è stato registrato per la prima volta nella loro nativa Algeciras, quando i fratelli rispettivamente l’età di 11 e 13 anni. BMG e la Paco de Lucía Foundation hanno svolto un lavoro di pura archeologia musicale per portare ai nostri giorni le registrazione della nascita artistica di due leggende universali del flamenco. Registrazioni grezze raccolte tra il 1959 e il 1960 in cui due bambini si divertivano a suonare e cantare, mentre chi gli stava intorno era già consapevole del genio che sarebbe poi fiorito con Los Chiquitos de Algeciras

Dal prossimo maggio, saremo tutti testimoni di alcuni documenti sonori dal valore storico incalcolabile. Sono già stati rivelati due inediti eseguiti dai due fratelli, “Bulería Niño Ricardo” e “Me Falta La Resistencia”. Ora ci vengono presentati altri due nuovi brani, “Zapateado Niño Ricardo” “Se Comerá Mi Dolor”

Il pre-ordine di questo album così speciale, che raccoglie il contenuto dei nastri perduti fino ad oggi, è già disponibile in tutti i formati. 

Preordina “Pepito y Paquito” QUI 

 

Un’essenza che è sempre stata presente e che in questa nuova anticipazione, ci mostra ancora una volta Paco de Lucía rendere omaggio al suo più grande riferimento musicale, Niño Ricardo“Zapateado Niño Ricardo” riflette un’ammirazione innocente eseguita con una maturità inadeguata alla sua età. Una tecnica immacolata che si rivela come il suo marchio essenziale fin dall’infanzia. Talento e ispirazione con la sei corde grazie a un’esecuzione sorprendente nelle mani, nella mente e nel cuore. 

Un bambino che suona già come un adulto con una personalità unica. Un’eco del passato che diventa senza tempo. La voce di Pepe emerge brillantemente, facendo sua “Se Comerá Mi Dolor”, la celebre soleá con fandango di Rafael Farina. Un uragano vocale che, con precisione e naturalezza, modula energia e sentimento. E’ il flamenco nella sua forma più pura, con la chitarra di Paco che sostiene l’intensità struggente del fratello che, pochi anni dopo, avrebbe vinto il Primo Concorso Internazionale di Arte Flamenca di Jerez de la Frontera. 

Un decennio senza Paco de Lucía. Sono passati dieci anni da quando il mondo del flamenco ha perso il suo più grande esponente, ma l’aura di Paco si perpetua avvolgendo ogni chitarrista che ha l’impeto di osare e di rompere gli schemi esistenti, affinando il suo talento e il suo prestigio con la perseveranza e il duro lavoro. 

Due massime con le quali il maestro di Algeciras ha aperto nuove strade e sentieri, mostrando la strada a chi è venuto dopo di lui. E sebbene il genio di Paco avesse già raggiunto lo status di leggenda in vita, con riconoscimenti di ogni tipo in tutto il mondo, la sua eredità trascende ben oltre la sua assenza perché abbraccia l’eternità.
Se in questo decennio ci sono state sottratte composizioni che nessuno potrà più scrivere, oggi ci viene data l’opportunità di scoprire gli inizi di un’icona. Pepito y Paquito rappresenta l’inizio di tutto ciò che è stato, la prima testimonianza sonora di un bambino che con la sua chitarra avrebbe fatto la storia.

 

 

 

Gli Ozric Tentacles tornano in Italia per sei date live

Gli Ozric Tentacles

tornano in Italia per sei date live

per presentare l’ultimo album

“Lotus Unfolding”

uscito su Kscope

Lunedì 8 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino
Martedì 9 aprile – Magnolia, Milano
Mercoledì 10 aprile – Crazy Bull, Genova
Giovedì 11 aprile – Spazio Rossellini, Roma
Venerdì 12 aprile – TPO, Bologna
Sabato 13 aprile – Capitol, Pordenone

 

I leggendari Ozric Tentacles sono pronti a portarci ancora una volta nel loro lussureggiante e meraviglioso mondo con il nuovo tour italiano di sei date. Il tour che ci presenterà il loro ultimo album “Lotus Unfolding” uscito su Kscope (Audioglobe), prenderà il via lunedì 8 aprile dall’Hiroshima Mon Amour di Torino.
Prima di loro sul palco Silas & Saski.

Lunedì 8 aprile – Hiroshima Mon Amour, Torino
Martedì 9 aprile – Magnolia, Milano
Mercoledì 10 aprile – Crazy Bull, Genova
Giovedì 11 aprile – Spazio Rossellini, Roma
Venerdì 12 aprile – TPO, Bologna
Sabato 13 aprile – Capitol, Pordenone

Considerati come una delle band più influenti emerse dalla scena dei festival del Regno Unito, gli Ozric Tentacles si sono formati durante il solstizio del Free Fesetival di Stonehenge nel 1983, diventando poi dei punti fermi psichedelici a Glastonbury e in altri festival. Frutto della visione creativa del polistrumentista Ed Wynne, gli Ozric riescono a mettere d’accordo i fan del rock progressivo, della psichedelia e della cultura musicale dance.

Lotus Unfolding è stato registrato, scritto e prodotto tra il 2022 e il 2023 da Ed Wynne con un piccolo aiuto musicale da parte del figlio Silas. È stato masterizzato da Adam Goodlet e illustrato con un artwork etereo curato da Steve McKeown Sally Clark.

Lotus Unfolding continua il viaggio sonoro attraverso i regni musicali che la band ha già esplorato nel suo precedente lavoro. Il primo brano “Storm In A Teacup” dà il via all’album con uno stile spettacolare, attraversando i regni del tempo e dello spazio con estro e virtuosismo. Segue il groove di “Deep Blue Shade”, le cui melodie sono vivacizzate dalla squisita chitarra di Ed Wynne. Troviamo poi la serafica title track, quanto di più vicino a una session di yoga musicale che va dritta al centro dell’ippocampo.

Lotus Unfolding tracklist:
1- Storm In A Teacup
2- Deep Blue Shade
3- Lotus Unfolding
4- Crumplepenny
5- Green Carnation
6- Burundi Spaceport

 

Gli Ozric Tentacles online:
https://ozrics.com/
https://www.facebook.com/OfficialOzricTentacles
https://www.instagram.com/ozrictentaclesofficial/
https://twitter.com/OZRICSOFFICIAL
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https://open.spotify.com/artist/0Iv00ucAIqr5KVS7bXGFa9

 

 

 

Saranno gli indie-hero scozzesi Arab Strap i protagonisti dell’anteprima/warm up del LARS ROCK FEST 2024

Saranno gli indie-hero scozzesi

Arab Strap

i protagonisti dell’anteprima/warm up

del LARS ROCK FEST 2024

Giovedì 20 Giugno 2024 – Ore 21.30

Rocca Medievale
di Castiglione del Lago (PG)

Biglietto: 25,00 euro + d.p.
Prevendite attive su Ticketmaster e DICE

 

Dopo aver presentato due degli headliner Gilla Band Fantastic Negrito, protagonisti rispettivamente delle serate del sabato e della domenica, il LARS ROCK FEST 2024 annuncia che saranno gli indie-hero Arab Strap a salire sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG) per l’anteprima/warm up del festival, giovedì 20 giugno 2024, ingresso 25 euro + d.p..

La storica band di culto scozzese Arab Strap presenterà l’ottavo lavoro in studio “I’m totally fine with it 👍 don’t give a fuck anymore 👍“ in uscita il 10 maggio per la Rock Action Records dei Mogwai. Il nuovo album prosegue e approfondisce il nuovo cammino intrapreso dalla band con “As Days Get Dark” del 2021, LP che li ha visti tornare dopo un lungo silenzio.
Molte band si riuniscono e sono troppo preoccupate di rivivere il passato, tentando di ricreare il suono che avevano una volta,” dice Aidan Moffat. “Ciò è impossibile, quello non tornerà. Noi non stiamo cercando di suonare come i vecchi Arab Strap. La prima fase, per così dire, era concentrata sulla bruttezza e il disordine del romanticismo giovanile, e questo non è più ciò di cui Arab Strap parlano con la loro musica. Oggi sembra quasi di parlare di due band diverse“.
La band amata da John Peel e guidata da Aidan Moffat Malcolm Middleton, si presenta oggi con un live nuovo di zecca che saprà coinvolgere chi da sempre è stato colpito dal fascino unico della loro musica e da chi si è avvicinato con gli ultimi lavori.

Il LARS ROCK FEST 2024, nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, sarà ancora una volta al centro della scena indipendente internazionale, ospitando nel parco dei Giardini Pubblici di Chiusi (SI), concerti e iniziative culturali trasversali da venerdì 5 a domenica 7 luglio come sempre con ingresso gratuito.

linktr.ee/larsrockfest

 

“Luci” è il primo estratto audio e video dal nuovo album di Udde

“Luci”

è il primo estratto audio e video

dal nuovo album di Udde

“Diaspora”

in uscita il 19 aprile 2024

Ascolta “Luci”

Guarda il video di “Luci”

 

 

Esce oggi “Luci”, il primo estratto audio e video dal nuovo album di UddeDiaspora, la cui uscita è prevista il 19 aprile 2024 sull’etichetta PNR.

Udde presenta così il nuovo singolo e il suo video: “Tra le undici canzoni che compongono il nuovo album, Diaspora, ho scelto Luci come singolo apripista, ma non per le solite ragioni. Generalmente si decide il singolo in base ad una sua presunta maggiore accessibilità rispetto alle altre tracce.
Non è stato questo il caso, perché fondamentalmente non mi sono posto questo problema. 

Luci è stata una delle prime canzoni composte per l’album, è maturata abbastanza velocemente e naturalmente, senza particolari rielaborazioni. In maniera altrettanto naturale si è imposta come una delle tracce pilota, riuscendo a dare un orientamento, delineando e mostrando la strada per l’intero corpus del disco. Questo non significa che Luci sia la canzone esemplificativa dell’album, ne rappresenta pur sempre solo un undicesimo.
Per 
Luci desideravo un video completamente sconnesso dal testo della canzone, ma che conservasse qualche elemento simbolico del disco, con un po’ di ironia (autoironia). Ho deciso di collaborare con un regista nato e cresciuto in Indonesia, che non conosce nemmeno una parola d’italiano, a cui ho imposto una sola regola e lasciato tre parole chiave.
Il videoclip è stato girato nell’altopiano di Dieng, in Indonesia.
L’altopiano è un complesso vulcanico, considerato dagli indù come luogo sacro.
Il nome Dieng deriva dal Giavanese ‘di hyang’, che significa luogo degli dei, o degli antenati.

Guarda il video di “Luci”

L’idea di Diaspora nasce molto prima della musica che lo costituisce. L’album è una scintilla che scocca nel 2014, quando Udde vede per la prima volta quell’immagine sospesa che ne diventerà copertina.
La fotografia si rivela per un istante come un’illusione: la percezione del proprio velo di Maya.

Da allora, per anni, Udde insegue e studia quella momentanea suggestione.
Scrive più di 30 tracce ed innumerevoli bozze per decifrarla, per darle forma e sintetizzarla, alla fine, in 11 canzoni.
I padri ispiratori sono un ricordo: i vari Robert Wyatt, Wendy Carlos, Cocteau Twins, David Bowie, Scott Walker, Brian Wilson, John Foxx, Syd Barrett, come i cataloghi Warp, Kranky e Ghost Box, sono stati derubati, deturpati e traditi.
Al contrario di quanto fatto con il disco precedente album, in Diaspora l’autore si slega dalle restrizioni e dai vincoli formali autoimposti, lasciandosi trainare esclusivamente da quella suggestione e dalle note.

Il filtro del suo gusto personale è sempre orientato ad assecondare tanto gli impulsi verticali delle ascesi e delle depressioni, quanto il percorso che si srotola alternando momenti onirici e letargici a parentesi più ruvide e vivide.
Con naturalezza Udde si ritrova a plasmare Diaspora come un album che inciampa, avanza e si ritrova nel succedersi delle 11 tracce che lo compongono.

 

Link social:
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Trifecta, il trio composto da Nick Beggs, Adam Holzman e Craig Blundell, presenta il nuovo singolo e video “Stupid Pop Song”

Il trio Trifecta, composto da Nick Beggs,

Adam Holzman e Craig Blundell,

pubblica il nuovo singolo e video

“Stupid Pop Song”

estratto da The New Normal

in uscita il 12 aprile per Kscope

 

Dopo l’annuncio dell’imminente uscita della seconda testimonianza musicale, The New Normal, dei Trifecta, la collaborazione tra il cantautore Nick Beggs, il virtuoso tastierista Adam Holzman e il batterista di fama internazionale Craig Blundell, l’impavido trio ha pubblicato un nuovo singolo, “Stupid Pop Song”.

Il singolo è accompagnato da uno splendido video animato creato da Willow Beggs (@_willowbeggs www.willowbeggs.com ).

GUARDA QUI IL VIDEO DI “STUPID POP SONG”

Come spiega Nick Beggs, la canzone non era destinata a essere pubblicata dai Trifecta: “Stupid Pop Song è stata scritta per mia figlia Willow, che per un po’ ha avuto una band e stava cercando del materiale. L’ho scritta in macchina un giorno, mentre pensavo al suo percorso musicale.
Ovviamente ha una narrazione e un’ironia diversa se cantata da me, cosa che alla fine è successa, visto che la sua band si è sciolta.
L’ho fatta ascoltare a Craig e Adam, e loro hanno pensato che avrebbe funzionato bene per i Trifecta, ma all’epoca non ne ero sicuro.  Mi hanno convinto dopo aver suonato l’arrangiamento nei loro studi.
Credo che abbia funzionato piuttosto bene
“.

“Stupid Pop Song” è disponibile in streaming/download QUI

 

Si dice spesso che i più grandi gruppi musicali siano quelli che riescono a coniugare la giusta miscela di idee, talento e chimica. Questi sono gli elementi che i Trifecta possiedono in abbondanza. Naturalmente non è un segreto che i tre membri – il tastierista Adam Holzman, il genio del basso e del Chapman Stick Nick Beggs e il batterista Craig Blundell – abbiano trascorso gli ultimi anni in tour su alcuni dei palchi più importanti del mondo insieme a molte band, tra cui quella di Steven Wilson. Così, quando hanno deciso di formare un trio in gran parte strumentale, per poi pubblicare il debutto Fragments del 2021, avevano già maturato un senso tangibile di familiarità creativa che aveva stupito il pubblico in ogni angolo del mondo.

Agli ascoltatori che cercano di evadere dai confini del mondo normale, The New Normal permetterà di aprire una finestra su una moltitudine di panorami sonori e concettuali. Combinando elementi di Progressive Rock, Jazz Fusion e un pizzico di ironia tipicamente inglese, la band porta l’ascoltatore in un mondo in cui il suono è malleabile, il tempo è un mero concetto e gli ortaggi hanno proprietà ultraterrene come il “finocchio stroboscopico” (Stroboscopic Fennel).

Questa nuova epopea di 19 brani vede la band sviluppare l’ambizione innovativa e l’abilità di spaziare tra i generi con cui si sono presentati al mondo con FragmentsThe New Normal avrebbe potuto facilmente proseguire nella stessa direzione e deliziare i fan dei tre musicisti e dei loro progetti collaterali. Ma se c’è qualcosa che sappiamo di HolzmanBeggs e Blundell è che sono ricchissimi di idee di ogni tipo. Questo spiega perché questo album è animato da una creatività e da una audacia incontenibili, che si intrecciano con tanti colpi di scena, facendosi beffa di qualsiasi nozione di genere o di confine.

Al trio di musicisti straordinari si uniscono Alex Lifeson (Envy of None / Rush) per la seconda chitarra su Once Around The Sun With You e Theo Travis (Steven Wilson) al sassofono per i groove isterici di Daddy Long Legs. Ciliegina sulla torta è Chapman Stick di John Paul Jones del 1979, che Nick Beggs ha utilizzato per registrare The New Normal.

L’album è stato registrato nel Triangolo delle Bermuda della normalità tra Leighton Buzzard, Bedford e New York tra il 2019 e il 2023, registrato dalla band e masterizzato da Andy VanDette (Beastie Boys / Rush / Whitney Houston), impreziosito da una grafica che è stata ispirata da un’idea originale di Hajo Muller.

L’album uscirà in Limited Edition bianca su 2 LP, in CD, in 2 LP black e in formato digitale, con preordini disponibili qui: https://TrifectaKscope.lnk.to/The_New_Normal

GODETEVI UN ASSAGGIO DI “THE NEW NORMAL”

1. Beck And Call [02:35]
2. Dot Are You Wooing? [00:53]
3. Stroboscopic Fennel [02:25]
4. Just Feel It Karen [03:53]
5. Sibling Rivalry [04:01]
6. Ornamental Lettuce [02:15]
7. Daddy Long Legs [04:07]
8. What Are You Doing? [00:53]
9. Stupid Pop Song [03:32]
10. Crime Spree [03:07]11. Bach Stabber [02:07]
12. Kleptocrat [02:35]
13. Once Around The Sun With You [03:50]
14. Chinese Fire Drill [03:29]
15. Ouch! My OCD [01:17]
16. Wake Up Call [03:46]
17. Wacky Tobaccy [03:28]
18. Canary In A Five And Dime [03:55]
19. On The Spectrum [03:23]

 

Foto di Hajo Mueller

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Esce oggi ”Going Home (Theme From Local Hero)” dei Guitar Hero di Mark Knopfler

Esce oggi

”Going Home (Theme From Local Hero)”

dei Guitar Hero di 

Mark Knopfler

ASCOLTA IL BRANO

Mark Knopfler, Guy Fletcher, Ronnie Wood, Joan Armatrading, Albert Lee, Pete Townshend, Joe Brown e Sir Peter Blake, artisti leggendari, si riuniscono presso i British Grove Studios per celebrare l’uscita del disco

”Going Home (Theme From Local Hero)” featuring:
Mark Knopfler, Ringo Starr, Keith Urban, Zak Starkey, Sting, Eric Clapton, Joan Jett, Albert Lee, Orianthi, Ronnie Wood, Waddy Wachtel, Peter Frampton, Steve Vai, Paul Carrack, Jonathan Cain, Joe Bonamassa, Duane Eddy

Oltre 60 tra i migliori musicisti per la prima volta insieme
per un unico brano iconico

Membri di The Beatles, The Rolling Stones, Dire Straits, The Who, Pink Floyd, Queen, Black Sabbath, The Shadows, Rush, Guns N’ Roses e molti altri ancora….

Una pietra miliare del rock

L’artwork è di Sir Peter Blake


In sostegno di
Teenage Cancer Trust e Teen Cancer America

SCARICALO ORA

Otto chitarre, firmate dagli artisti che hanno contribuito al progetto, saranno donate da alcuni dei più iconici marchi

La versione originale del master in formato Ionic Disc è stata venduta privatamente da Neofidelity Recordings. L’azienda ha fatto una donazione a sei cifre a questo progetto prima dell’uscita del brano

 

Esce oggi “Going Home (Theme From Local Hero)”, una nuova versione speciale dell’inno di Mark Knopfler, per raccogliere fondi a favore delle associazioni Teenage Cancer Trust e il suo omologo americano Teen Cancer America.

ASCOLTA

SCARICALO ORA
 

La prossima settimana verrà pubblicato un video che mostrerà ogni interprete del brano. Per il momento i fan potranno cercare di indovinare i musicisti che interpretano questo straordinario brano, dal loro stile inconfondibile.

Suonato dai Guitar Hero di Mark Knopfler e prodotto dal collaboratore di lunga data Guy Fletcher (che ha editato i vari contributi degli artisti coinvolti in una traccia di 9 minuti), questo brano è caratterizzato dalla presenza senza precedenti di alcuni tra i più grandi chitarristi della storia. L’aggettivo “leggendari” non basta a descrivere i musicisti coinvolti, vista la presenza di David GilmourRonnie WoodSlashEric ClaptonSting, Joan ArmatradingBruce SpringsteenPete TownshendNile RodgersJoan JettBrian MayTony IommiJoe WalshSam Fender e di molti altri nomi da capogiro.

E come grande tributo, il brano si apre con l’ultima registrazione di Jeff Beck.

Roger Daltrey, patron onorario del Teenage Cancer Trust e cofondatore di Teen Cancer America (insieme a Pete Townshend), ha aggiunto l’armonica, mentre l’icona dei Beatles Ringo Starr è alla batteria insieme al figlio Zak Starkey; le loro due batterie si alternano rivelando l’inconfondibile stile di famiglia. Sting al basso completa la straordinaria sezione ritmica.

Con l’artwork realizzato da Sir Peter Blake (The Beatles, The Who, Band Aid, Paul Weller ecc.), questo lavoro rappresenta una pietra miliare nella storia della musica rock.
Registrato ai British Grove Studios, nell’Ovest di Londra, spesso con la partecipazione fisica dei musicisti, ma anche con contributi registrati in giro per il mondo, tutto è cominciato con Pete Townshend, Eric Clapton e Albert Lee.

Ieri, Mark KnopflerGuy FletcherRonnie WoodJoan ArmatradingAlbert LeePete TownshendJoe Brown e l’artista Sir Peter Blake si sono riuniti ai British Grove Studios di Mark Knopfler a West London per celebrare l’uscita del disco.  

Il 2 marzo, Mark Knopfler ha presentato in anteprima il brano ai 50.000 tifosi del Newcastle United presenti al St James Park prima della partita di Premier League contro il Wolverhampton Wanderers. Il brano è l’inno del club e viene suonata a ogni partita in casa, e per questo è importante per i tifosi. Per vedere cosa significa per i giocatori GUARDA QUI

La sera prima, Mark e la leggenda del club Alan Shearer hanno partecipato a un Q&A sul palco del club e un’asta ha raccolto altre 110.000 sterline per gli enti di beneficenza. Mark ha anche visitato il reparto Teenage Cancer Trust del Great North Children’s Hospital di Newcastle, per incontrare i giovani assistiti dall’associazione e parlare con il personale.

Quello che voglio fare, più di ogni altra cosa, è ringraziare proprio tutti per la splendida collaborazione”, dichiara Mark Knopfler“non avrei mai immaginato che tutto potesse andare così bene. Con Guy abbiamo capito subito che avremmo dovuto estendere in qualche modo il pezzo per accogliere tutti i musicisti che si sono uniti al progetto.

Prima che mi rendessi conto di dove mi trovavo, Pete Townshend era entrato nel mio studio armato di chitarra e amplificatore. E quel primo power chord di Pete…da non crederci. Eravamo nel posto giusto ed è stato semplicemente fantastico. Da lì in poi tutto è andato per il meglio. Eric [Clapton] si è unito e ha suonato alla grande, un giro perfetto dopo l’altro. Poi è arrivato il contributo di Jeff Beck, che ci ha incantato. Penso che abbiamo avuto una straordinaria abbondanza di contributi, davvero. Ma è tutto l’insieme che ci ha fatto raggiungere l’apice”.

Il destino ha voluto così“, dice Guy Fletcher in ricordo di Jeff Beck e del suo contributo, “quello che ha registrato, fa venire le lacrime“.

Il film Local Hero è uscito nel 1983 e fu interpretato da Burt Lancaster. E’ stato il primo lavoro di Mark Knopfler come compositore cinematografico e gli valse una nomination ai BAFTA. Con grande gioia di Mark, questo brano viene suonato in ogni partita casalinga del Newcastle United prima che la squadra scenda in campo.

I proventi netti saranno devoluti agli enti di beneficenza oltre al sostegno di alcuni tra I più importanti produttori di chitarre, che hanno donato 8 strumenti firmati dagli artisti partecipanti. 4 delle 8 chitarre sono già state vendute negli Stati Uniti a favore di Teen Cancer America, l’unica organizzazione benefica statunitense che fornisce assistenza specialistica ad adolescenti e giovani malati di cancro. Questo è successo nell’ottobre del 2022, prima che altri autografi di altissimo profilo venissero aggiunti alle 4 chitarre rimanenti che andranno a beneficio di Teenage Cancer Trust, l’unico ente di beneficenza del Regno Unito che fornisce assistenza infermieristica specializzata e supporto adeguato all’età, ai giovani tra i 13 e i 24 anni a cui è stato diagnosticato un tumore.

A gennaio, Knopfler ha venduto la sua collezione di chitarre da Christie’s per oltre 8 milioni di sterline e la Gibson Les Paul “Gold Top” Standard firmata da molti artisti del progetto, è stata venduta per oltre 403.000 sterline. Sono stati messi all’asta anche oggetti esclusivi di memorabilia musicali, futuri ambitissimi cimeli.

Inoltre, il master della registrazione in formato Ionic Original è stato venduto privatamente da NeoFidelity Recordings prima dell’uscita del singolo, consentendo all’azienda di fare una donazione a sei cifre all’associazione. Gli Ionic Original Disc sono un nuovo formato di vinile che promette la massima fedeltà del suono e la massima durata di un disco analogico.

I formati fisici del singolo saranno disponibili su CD, 12″ con lato B decorato e CD+BluRay deluxe, con note di copertina di Paul Sexton, mentre i formati digitali includono un mix Dolby Atmos.

Questo è l’elenco completo dei collaboratori (Versione CD e Digitale):
Joan Armatrading, Jeff Beck, Richard Bennett, Joe Bonamassa, Joe Brown, James Burton, Jonathan Cain, Paul Carrack, Eric Clapton, Ry Cooder, Jim Cox, Steve Cropper, Sheryl Crow, Danny Cummings, Roger Daltrey, Duane Eddy, Sam Fender, Guy Fletcher, Peter Frampton, Audley Freed, Vince Gill, David Gilmour, Buddy Guy, Keiji Haino, Tony Iommi, Joan Jett, John Jorgenson, Mark Knopfler, Sonny Landreth, Albert Lee, Greg Leisz, Alex Lifeson, Steve Lukather, Phil Manzanera, Dave Mason, Hank Marvin, Brian May, Robbie McIntosh, John McLaughlin, Tom Morello, Rick Nielsen, Orianthi, Brad Paisley, Nile Rodgers, Mike Rutherford, Joe Satriani, John Sebastian, Connor Selby, Slash, Bruce Springsteen, Ringo Starr and Zak Starkey, Sting, Andy Taylor, Susan Tedeschi and Derek Trucks, Ian Thomas, Pete Townshend, Keith Urban, Steve Vai, Waddy Wachtel, Joe Louis Walker, Joe Walsh, Ronnie Wood, Glenn Worf, Zucchero.

Questo è l’elenco completo dei collaboratori (Versione 12”):
Joan Armatrading, Jeff Beck, Richard Bennett, Joe Bonamassa, Joe Brown, James Burton, Jonathan Cain, Paul Carrack, Eric Clapton, Ry Cooder, Jim Cox, Steve Cropper, Danny Cummings, Duane Eddy, Sam Fender, Guy Fletcher, Peter Frampton, Audley Freed, Vince Gill, David Gilmour, Buddy Guy, Tony Iommi, Joan Jett, John Jorgenson, Mark Knopfler, Albert Lee, Greg Leisz, Hank Marvin, Brian May, Robbie McIntosh, John McLaughlin, Orianthi, Nile Rodgers, Mike Rutherford, Joe Satriani, John Sebastian, Connor Selby, Slash, Bruce Springsteen, Ringo Starr and Zak Starkey, Sting, Susan Tedeschi and Derek Trucks, Ian Thomas, Pete Townshend, Keith Urban, Steve Vai, Waddy Wachtel, Joe Louis Walker, Joe Walsh, Ronnie Wood, Glenn Worf, Zucchero.

Tracklist:
Formati CD, Download e Streaming: 
1. Going Home (Full Version) 

Formato 12” (con lato B decorato):
1. Going Home (Vinyl Edit) 

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Nel Regno Unito Il cancro uccide più adolescenti e giovani di qualsiasi altra malattia.
Per coloro che sopravvivono, affrontarlo senza il giusto supporto può essere devastante, sia fisicamente che emotivamente.
Il cancro è diverso quando si è più giovani: può essere più difficile ottenere una diagnosi, i trattamenti possono essere meno efficaci e l’accesso agli studi clinici può essere più ostico.
Teenage Cancer Trust finanzia infermieri specializzati e operatori per essere al fianco dei giovani quando il cancro sconvolge il loro mondo e per fare in modo che il cancro non privi i giovani dei migliori anni della loro vita.

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Almeno il 50% dei proventi netti ricevuti da BMG Rights Management (UK) Limited dalla vendita di questa registrazione (con un minimo di 1 sterlina per ogni CD singolo che contiene esclusivamente la registrazione venduto nel Regno Unito e un minimo di 25p per ogni download della registrazione venduto nel Regno Unito) sarà devoluto a Teenage Cancer Trust (ente di beneficenza registrato in Inghilterra e Galles con il n. 1062559) e sarà diviso in parti uguali con Teen Cancer America (501(c)(3) tax-exempt organization tax id 46-0825676).
Teenage Cancer Trust è un ente di beneficenza registrato: 1062559 (Inghilterra e Galles), SC039757 (Scozia).

 

 

 

 

Esce oggi il nuovo EP degli oodal con quattro remix dell’ultimo singolo “Polvere”

Esce oggi il nuovo EP degli

oodal

con quattro remix

dell’ultimo singolo

“Polvere”

ASCOLTA IL NUOVO EP DEGLI OODAL

 

Dopo aver annunciato la prossima data live in apertura degli A Toys Orchestra il 4 aprile all’Arci Bellezza di Milano, esce oggi il nuovo EP degli oodal con quattro remix dell’ultimo singolo “Polvere” firmati da Mare, God of the Basement, Nicòl e Cochlea.

La band ci presenta il nuovo EP: “E’ passato quasi un anno dall’uscita del nostro album d’esordio, Due Punti, per Santeria Records. È stato un bellissimo percorso fatto di note, interviste e incontri significativi, durante il quale abbiamo avuto il privilegio di connetterci con un pubblico appassionato e di creare legami duraturi.
Anche un po’ per chiudere il cerchio di questi dodici mesi di cammino, è uscito il nuovo 
videoclip del brano Polvere. Un pezzo che, anche per il suo significato, rappresenta la necessaria prosecuzione dopo i primi singoli Vicino (la caduta, la crisi) e Noia’(l’empasse).
Oltre al video abbiamo deciso di sperimentare coinvolgendo alcuni degli artisti che più ci hanno colpito e coi quali ci siamo legati in questo periodo. A quattro di loro abbiamo affidato Polvere dando totale carta bianca. Se ne sono cibati, l’han fatta propria ed elaborata restituendola infine nella loro personale interpretazione.
Ringraziamo di cuore MareGod of the Basement, Nicòl e Cochlea per il regalo che ci hanno fatto.
Il risultato del loro lavoro ci ha emozionato profondamente e siamo ansiosi di condividerlo con tutto il nostro pubblico
“.

Tracklist:
Polvere – Mare Remix
Polvere – God of the Basement Remix
Polvere – Nicòl Remix
Polvere – Cochlea Remix

 

ASCOLTA IL NUOVO EP DEGLI OODAL

 

Mare, cantautrice e producer genovese classe 1999, si differenzia per un sound avvolgente, dinamico, evocativo ed estremamente attuale. Intensa è la ricerca dell’identità sonora – un electropop preciso e fuori dalle mode dello Stivale – e dei testi, freschi, diretti e dal retrogusto amaro di una vita trascorsa nell’angoscia tipica della gioventù contemporanea. 

God of the Basement [GOTB] è una band heavy pop.
Un’ esplosione di suono e immagine. Groove serrati, old school sampling, melodie catchy ed elementi più heavy si fondono insieme ad un immaginario che gioca sul contrasto tra visioni suggestive e moderna cultura pop. Atmosfere urbane, tremendamente attuali e maledettamente retro futuristiche. “Con questo remix abbiamo voluto accompagnare polvere in un club del sottosuolo, sporco e cupo, trasportando la sua ariosa melodia in un ambiente soffocato e disturbante“.

Nicòl è il progetto artistico nato nel 2019 da Nicolò Fontana. Produttore, autore e musicista, nel corso di questi anni ha prodotto brani per diversi artisti della scena indipendente non solo Toscana, come BLX, Boisié, Temperie, Ethan e altri, cercando sempre di mettervi dentro una parte della propria anima. “Ho portato Polvere in strade polverose e illuminate di una città che non si vuole spegnere neppure con il calare del sole, l’odore della birra, del gin e dell’alcol più economico. Vivere freneticamente tra una spalla e l’altra di chi ci sta accanto anche quando avremmo di tutto da esprimere, ma non riusciamo a dire niente, in una notte che vorremmo non finisse mai“.

Cochlea sono un gruppo alternative rock dalla Versilia, formato da Brunilde Galeotti (voce), Daniele Busatti Bei (chitarra), Michele Perrone (synth) e Andrea Bruciati (batteria, pad). Le influenze del progetto sono molteplici e spaziano dal trip hop all’elettronica, dall’industrial all’art pop. 

Gli oodal sono un progetto nato dall’incontro tra Antonio Bacchi e Gaia Burgalassi  con un chiaro patto musicale: unire elettronica e sonorità alt e post rock, completando il tutto con una nota cantautoriale nei testi e l’apertura a quante più contaminazioni possibili. Dopo un primo periodo di scrittura, durante il quale si è unito al progetto Edoardo Martini, con le sue drum-machine e sintetizzatori, a febbraio del 2019 sono iniziati i primi live. Pochi mesi ancora e il gruppo si completava con l’arrivo di Fabio Sarti. Il risultato di questa unione è stata una sintesi di atmosfere elettroniche e indie, dalle venature dream-pop, con influenze che vanno dai Verdena a La Rappresentante Di Lista, da Slowdive a Iosonouncane e The xx. 
L’incontro col produttore musicale Andrea Ciacchini ha fornito ulteriore linfa a un percorso già in atto, fino ad arrivare al racconto racchiuso nel disco d’esordio “Due punti”, uscito per Santeria Records (Audioglobe), che dopo la pandemia è stato registrato al Sam Studio di Lari.
 

Foto di Beatrice Mammi

 

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Gli svedesi No Name Faces presentano il nuovo album e il terzo singolo “The Unspoken Hero”

Gli svedesi

No Name Faces

presentano il nuovo album

“NNF 3.0”

e il terzo singolo

“The Unspoken Hero”

Ascolta “NNF 3.0”

Guarda il video di “The Unspoken Hero”

 

Dopo i primi due assaggi “I Am Not Your Bitch” e  “Wonderland”, esce anche in Italia “NNF 3.0”, il nuovo album della band svedese No Name Faces, insieme al terzo singolo “The Unspoken Hero”, il brano che rende omaggio agli eroi sconosciuti di tutte le guerre, accompagnato dal suggestivo video animato di SKEB che è anche la voce della band.

Guarda il video di “The Unspoken Hero”

Autori di una miscela musicale descritta come “metal dai riflessi pop”, i No Name Faces sfidano i confini tra i generi musicali, consegnandoci “NNF 3.0”, un mélange di riff pesanti che si scontrano con ritornelli anthemici, creando una miscela di intensità e orecchiabilità destinata a rimanere impressa nella memoria.

No Name Faces sono la testimonianza di un successo costruito con le proprie forze. Il loro viaggio è frutto dell’autoproduzione, dell’impegno instancabile per il loro progetto, dove ogni nota, ogni testo scaturiscono con passione sfrenata. Questa dedizione è valsa loro le attenzioni di una fervente fanbase che attende con ansia ogni nuovo capitolo della loro odissea musicale.

No Name Faces sono Morgan Lydemo (chitarrista e autore), Jonathan Lundberg (batterista), Soufian Ma’Aoui (bassista) e SKEB (cantante).

 

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Lars Rock Fest e GEC – Gruppo Effetti Collaterali presentano Suoni dal Labirinto, un nuovo ciclo di eventi al via domenica 10 marzo 2024

Lars Rock Fest e

GEC – Gruppo Effetti Collaterali

presentano

Suoni dal Labirinto

un nuovo ciclo di eventi 

al via domenica 10 marzo 2024

con la cantautrice americana

Scout Gillett

 

L’associazione GEC – Gruppo Effetti Collaterali e il Lars Rock Fest sono orgogliosi di presentare Suoni dal Labirinto, un nuovo ciclo di eventi live nei siti archeologici che prenderà il via con il concerto dell’americana Scout Gillett, domenica 10 marzo presso gli Ex Lavatoi di Porta Lavinia a Chiusi, con ingresso libero.

Il ciclo Suoni dal Labirinto accompagnerà il pubblico in un percorso di scoperta del patrimonio artistico locale, di cui si incoraggia la fruizione attraverso esibizioni dal vivo organizzate all’interno dei luoghi della cultura selezionati tra i comuni dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, a partire da Chiusi, antica capitale delle dodici metropoli dell’Etruria e sede dell’associazione GEC.
I borghi coinvolti offriranno location suggestive e inusuali: gli Ex Lavatoi romani di Chiusi, la Necropoli delle Pianacce di Sarteano fino alle Terme del Bagno Grande, ubicate all’ingresso degli scavi del “Santuario ritrovato” di San Casciano dei Bagni, uno straordinario scavo archeologico in cui è stato rinvenuto il più grande tesoro intatto di epoca etrusco-romana. 
La Valdichiana senese nella sua importante estensione tocca i tutti i centri maggiormente vitali dell’antica cultura etrusco-romana, ancora viva nei numerosi centri termali, nella gastronomia e nei borghi ricchi di siti archeologici e complessi museali. Il territorio conserva preziose testimonianze e suggestive leggende, come quella del Labirinto del lucumone Lars Porsenna, la rete di cunicoli che si sviluppa nei sotterranei di Chiusi, che Plinio il Vecchio riportava essere il leggendario mausoleo del lucumone e dei 5000 pulcini d’oro.

Le iniziative culturali che si svolgono in quel territorio sono da sempre affini a un carattere accademico e convegnistico: Suoni dal Labirinto, grazie alla produzione di contenuti multimediali capaci di valorizzare i beni culturali del territorio usando narrative e linguaggi contemporanei, vuole coinvolgere la fascia più giovane della popolazione, anche oltre i confini locali.
Le radici etrusche sono state il punto di partenza dell’intero progetto associativo di divulgazione della cultura alternativa, nato con la prima edizione del Lars Rock Fest nel 2012, evento musicale gratuito ispirato alla figura di Lars Porsenna e che negli anni si è sviluppato in numerosi progetti collaterali. 
Prima di ogni concerto di Suoni dal Labirinto gli artisti e le artiste saranno accompagnati alla scoperta del patrimonio archeologico del paese ospitante. L’esperienza diventerà un prodotto video realizzato dalla cooperativa Anonima Impresa Sociale, che sarà proiettato durante l’undicesima edizione del Lars Rock Fest, che si svolgerà dal 5 al 7 luglio ai giardini pubblici di Chiusi Scalo e messo a disposizione per la promozione del territorio.

Il primo evento di Suoni dal Labirinto, previsto per domenica 10 marzo agli Ex Lavatoi di Porta Lavinia a Chiusi con ingresso libero, vedrà protagonista la cantautrice americana Scout Gillett in concerto per presentare il suo album di debutto solista “no roof no floor”. Il concetto di “casa” è difficile da individuare per chi è costantemente in movimento. Scout Gillett lo sa bene, ma da quando si è trasferita da Kansas City nel 2017, ne ha trovata una nella scena DIY di Brooklyn, suonando in diverse band dal vivo e persino avviando la propria società di booking, Road Dog Booking, per organizzare spettacoli e tour locali. Il suo album di debutto da solista è una meditazione audace e vivace, ma allo stesso tempo calda e intima, sulla fiducia, l’abbandono e ciò che rappresenta una casa. Registrato in un grande fienile di legno con le porte spalancate, “no roof no floor” trasmette il senso di spaziosità del titolo. Anche gli arrangiamenti, che vedono il contributo di Ellen Kempner (Palehound), David Lizmi (MS MR) e Kevin Copeland (The Big Net), riflettono le radici rurali di Scout e il suo spirito indie; una fusione di melodie in levare, guidate dalla chitarra, e strumentazione folk/country come pedal-steel, armonica e banjo tenore. Tutti questi elementi sono sostenuti dalla caratteristica voce svettante e vellutata di Scout e dal suo lirismo aperto.

Il progetto promosso dall’associazione GEC Gruppo Effetti Collaterali, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese è realizzato con i fondi dell’otto per mille della Chiesa Valdese.
Inoltre GEC collabora con realtà professionali che ne condividono gli intenti e la missione: si rinnova quindi la partnership con “Archi’s comunicazione” agenzia pubblicitaria perugina di cui Daniele Pampanelli, ideatore della grafica, ne è art director e si instaura una nuova connessione con Anonima Impresa Sociale, una impresa di comunità che promuove ed organizza eventi culturali finalizzati alla rigenerazione urbana, come la riapertura del cinema PostModernissimo di Perugia restituito alla cittadinanza dopo 15 anni di inattività grazie ad un processo partecipativo che ha visto la nascita del primo cinema di comunità d’Italia.

linktr.ee/larsrockfest

 

 

 

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