Svelato il cartellone del NOS Primavera Sound 2018 di Porto

Nick Cave and The Bad Seeds, Lorde e

A$AP Rocky sono i nomi di punta

del cartellone del

NOS Primavera Sound 2018 di Porto 

 

Dal 7 al 9 giugno, insieme a loro, il Parque da Cidade ospiterà anche artisti come The War On Drugs, Arca, Father John Misty, Mogwai, Jamie xx, Fever Ray e Tyler, The Creator.
 

Dopo l’annuncio della line-up dell’edizione 2018 del Primavera Sound di Barcellona, anche il NOS Primavera Sound di Porto svela il suo cartellone. La settima edizione del festival continuerà a crescere in maniera sostenibile, dopo aver superato il suo record di pubblico nel 2017 con circa 90.000 presenze.
 

 

UN RICONOSCIMENTO PER TRE GENERAZIONI

I tre principali nomi del NOS Primavera Sound 2018 sono una nitida fotografia della musica contemporanea: insieme al rock senza rete di Nick Cave and The Bad Seeds, che presenteranno il catartico e ormai classico “Skeleton Tree” sul palco, ci saranno A$AP Rocky, il nuovo re dell’hip hop a livello globale (che porterà sul palco il suo atteso terzo album) e la pop star del momento, Lorde, celebrata dalla critica col suo secondo album “Melodrama”. Classico, moderno e futuro, tutto insieme in una sola line-up.
 

UNA LINE-UP NEL PRESENTE

Insieme agli headliner c’è una seconda serie di nomi a rappresentare il DNA del festival. Da The War On Drugs, ormai una delle band più importanti per questa generazione, all’inarrestabile Jamie xx nelle vesti di DJ, attraverso pesi massimi come Father John Misty e Mogwai, l’avanguardia sonora di Arca, l’azzardo sonoro di Fever Ray e Nils Frahm, i classici dell’indie rock come Grizzly Bear, Ezra Furman e Wolf Parade, i fenomeni dell’R&B Rhye e Abra e il suono psichedelico e multicolore degli Unknown Mortal Orchestra.
 

ECLETTISMO E CORAGGIO

Solo una line-up completa, varia e rischiosa può mettere insieme il metal inarrestabile degli Zeal & Ardor, il pop urbano di Mavi Phoenix e il pop senza compromessi di Flat Worms, coi paesaggi sonori dei Public Service Broadcasting e l’edonismo esasperato di Gerd Janson, la sperimentazione elettronica di Four Tet (live) e l’oscuro cantautorato di Yellow Days.
Proprio come il suo festival gemello a Barcellona, il NOS Primavera Sound non dimentica la scena musicale del momento e oltre ad A$AP Rocky, il festival vedrà i concerti di due delle maggiori star dell’hip hop, ovvero Vince Staples e Tyler, The Creator, entrambi con nuovi e celebrati album da presentare, insieme a variazioni sul genere come Kelela, il frullatore di stili Thundercat, o le franco-cubane Ibeyi.
 

NOS PRIMAVERA SOUND SI SCRIVE AL FEMMINILE

Per dimostrare che il futuro della musica è femmina, le donne sono parte del motore del NOS Primavera Sound 2018. La nuova leader Lorde come headliner, sarà ben accompagnata da nomi affermati come Fever Ray e The Breeders, oltre a un’assordante scia di nuove artiste, dalle già menzionate Kelela, Ibeyi a Mavi PhoenixWaxahatchee, Kelsey Lu, Superorganism, Jay Som, Vagabon, Alex Lahey, Belako e Mattiel, passando da Helena Hauff, Shanti Celeste, OR:LA e Avalon Emerson per l’elettronica.
 

ABBANDONARSI AL BALLO

Il festival propone ance una nutrita sezione elettronica, con affermati rappresentanti del genere come Jamie xx, Floating Points (in formato Solo Live) e Four Tet (che presenterà dal vivo il nuovo album “New Energy”) insieme a stimolanti nuove proposte come Talaboman (l’unione di John Talabot e Axel Boman), Joe Goddard (l’anima degli Hot Chip), Marcel Dettmann, Motor City Drum Ensemble, Denis Sulta, Levon Vincent, Mall Grab e Helena Hauff.
 

NON CI SONO SCRITTE IN PICCOLO

Insieme a nomi che sono ben noti al festival, come gli Shellac, il NOS Primavera Sound dimostra ancora una volta di scommettere sugli headliner del futuro. Tra questi c’è il contagioso pop fluorescente dei Superorganism, le melodie notturne di Yellow Days, gli esplosivi Starcrawler e le chitarre rinfrescanti dei Rolling Blackouts Coastal Fever, oltre ad Idles, Metá Metá, insieme anche ai Belako e agli Oso Leone, due delle band della scena musicale iberica dalla maggior portata internazionale. Dalla scena portoghese arrivano i Fogo Fogo, con il loro omaggio musicale ai ritmi di Capo Verde, il rock pulsante di Solar Corona, Luís Severo, una promessa diventata ora certezza grazie al suo nuovo acclamato album, Foreign Poetry il risultato della collaborazione tra due compositori polistrumentisti, il power-trio Black Bombaim, l’house, disco e gli altri mix di Tiago, Caroline Lethô, DJ Lycox e di Moullinex, un concentrato di elettronica alla portoghese, tornato sulle scene con un messaggio politico e una celebrazione del dancefloor.
 

BIGLIETTI

Gli abbonamenti completi per NOS Primavera Sound sono in vendita a 105€ e si possono acquistare su bol.pt, Ticketea, il portale NOS Primavera Sound e gli abituali punti vendita (FNAC, CTT, El Corte Inglés, eccetera). Il pacchetto viaggio Festicket è anch’esso disponibile e include l’abbonamento completo e l’alloggio durante i giorni del festival.
Attraverso il programma Viagens & Vantagens, Via Verde offre una soluzione integrata per viaggiare al NOS Primavera Sound: il pacchetto festival Via Verde offre, al prezzo di un abbonamento, uno sconto sui pedaggi, un buono per la benzina e parcheggio gratis vicino all’area del festival.
È disponibile anche, presso i negozi FNAC e fnac.pt, il NOS Primavera Sound 2018 Fã Pack FNAC in due versioni: l’abbonamento completo del festival, al prezzo di 105€, e il voucher giornaliero a 55€. Il voucher giornalieri va scambiato con un biglietto valido presso i negozi FNAC in Portogallo oppure sul sito ufficiale di NOS Primavera Sound fino a un mese dopo l’uscita della lineup giornaliera.

 

www.nosprimaverasound.com/

MIDGE URE presenta “ORCHESTRATED” e arriva a SANREMO con i DECIBEL

MIDGE URE

PRESENTA “ORCHESTRATED”

E ARRIVA A SANREMO

CON I DECIBEL

 

BMG è orgogliosa di annunciare la pubblicazione dell’ultima fatica di Midge Ure, “Orchestrated“.

Questo straordinario nuovo album presenta versioni orchestrali sorprendentemente rivisitate dei successi degli Ultravox e dei classici di Midge Ure tra cui “Vienna”, “Dancing with Tears in My Eyes” e “If I Was’.

Musicista, cantautore, produttore e attivista, Midge Ure ha intrapreso diversi indirizzi musicali nel corso degli anni; tuttavia, lavorare su un album completamente orchestrale è stata una nuova avventura per Midge che ha affermato:

“L’album ha richiesto diciotto mesi di lavorazione, ma è il risultato di una intera carriera.”

Midge Ure è stata una delle stelle pop / rock più in voga negli anni ’80 grazie alla sua eleganza nel ruolo di voce degli Ultravox. Nato in Scozia, Midge ha iniziato a suonare musica nelle band in giovane età. Non appena si è trasferito a Londra, si è presto immerso in una scena di cui prima aveva solo letto. Prese parte a gruppi come Slik, The Rich Kids, Visage e per un breve periodo anche con i Thin Lizzy, dopo di che si unì agli Ultravox in qualità di nuovo front man.

Gli Ultravox, pionieri del rock elettronico che hanno contribuito sensibilmente a comporre quella che è passata alla storia come la colonna sonora degli anni ’80, si sono riorganizzati con Midge al timone dopo che due dei membri della band originali decisero di dedicarsi alla carriera solista. Così con Midge in veste di cantante, compositore, chitarrista e secondo tastierista, preso corpo la classica line-up della band.

L’album,’Vienna’, fu registrato nel 1980. Sebbene fosse il quarto della band, fu il primo con Midge e a raggiungere i vertici delle classifiche.

Quando il brano “Vienna” venne pubblicato come singolo all’inizio del 1981, divenne immediatamente un grande successo e passò quattro settimane al n.2 della classifica dei singoli britannici ed il quinto più venduto nel Regno Unito quell’anno. L’album stesso rientrò in classifica e raggiunse il terzo posto.

Ma l’attività di Midge non si è mai fermata: ha poi prodotto e co-scritto l’inno di Band Aid “Do They Know It’s Christmas?” con Bob Geldof ed è stato tra gli organizzatori del concerto Live Aid nel 1985 e dei seguenti concerti di Live 8.

Midge e Bob hanno istituito insieme il Band Aid Trust ancora attivo come associazione per gli aiuti ai gruppi. Sia Midge che Bob hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in tutto il mondo, compresi due premi Ivor Novello per aver composto il famoso brano.

Dopo aver lavorato al progetto Band Aid e durante una pausa dagli Ultravox, Midge ha intrapreso una carriera solista di grande successo nel 1985.

Il singolo, “If I Was“, raggiunse il numero 1 in UK, e il suo album di debutto, “The Gift“, il numero 2.

Dopo il ritorno negli Ultravox per quello è stato l’ultimo capitolo della loro storia, la band si sciolse nel 1987, Midge quindi decise di dedicarsi esclusivamente alla sua carriera solista, ora concentrata in questa favolosa collezione in cui si celebrano i suoi maggiori successi in una meravigliosa nuova versione.

Midge Ure per la prima volta sarà protagonista sul palco del teatro Ariston di Sanremo in duetto con i Decibel, nell’interpretazione di “Lettera Dal Duca”.

 

Tracklist di “Orchestrated“:

  1. Hymn

  2. Dancing with Tears in My Eyes

  3. Breathe

  4. Man of Two Words

  5. If I Was

  6. Vienna

  7. The Voice

  8. Ordinary Man

  9. Death in The Afternoon

  10. Lament

  11. Recap the Wild Wind

  12. Fragile

 

 

http://www.midgeure.co.uk/

Il lungo tour di Tutte le Cose in Inutili


Annunciate le date del lungo tour di

Tutte le Cose Inutili per presentare il nuovo album

“Non ti preoccupare” su Black Candy Records

 

E’ uscito il 26 gennaio su Black Candy Records “Non ti preoccupare”, il nuovo lavoro di Tutte Le Cose Inutili, a tre anni di distanza dall’ultima fatica discografica.

Registrato, come il precedente, in presa diretta, per rendere su disco l’idea del live, della dinamica e dell’interplay tra chitarra e batteria che caratterizza i loro concerti, si differenzia, invece, per la tematica, il filo conduttore del disco, molto diverso e, per certi versi, opposto a quel tema di “Dovremmo essere sempre così” che paragonava la loro vita tra le autostrade e i palchi e il loro sogno a un gioco di bambini. “Non ti preoccupare” è, infatti, una presa di posizione, uno sguardo disincantato, una voce morbida e insieme dura che dice che siamo tutti coinvolti, che non c’è più ingenuità ma cattiveria ed egoismo da sconfiggere insieme. La risposta è in un gesto semplice, è nel conforto di una mano che tiene stretta un’altra mano.

“Non ti preoccupare” è un esempio chiaro e definito della loro idea di musica, del loro cantautorato punk che li caratterizza e li sta facendo conoscere in giro per la penisola. Tante parole importanti figlie del nuovo cantautorato italiano cantate, parlate e urlate sopra un tappeto musica diretto e incisivo di chitarre e batteria. Nessun campionamento, musica suonata e registrata in presa diretta per non sminuire e bloccare la loro irriverenza e la loro genuinità.

Dopo il pienissimo release party al Capanno Blackout della loro Prato, la band è pronta per affrontare un lungo tour che la vedrà protagonista in tutta la Penisola.
Questo l’elenco delle date al momento confermate, che sanciscono l’ingresso di Tutte le Cose Inutili nel roster Locusta Booking:

10 Febbraio LIVORNO || The Cage (+ DUNK)
2 Marzo FUCECCHIO (FI || La limonaia
3 Marzo GENOVA || Cane
8 Marzo Milano || Mare culturale urbano
9 Marzo CIVITELLA DI ROMAGNA (FC) || Mazapegul
10 Marzo URBINO || Fuoritema
15 Marzo BATTIPAGLIA (SA) || Monkey
23 Marzo TORINO || Pop
24 Marzo VAIE (TO) || Le valvole
28 Marzo MARTINA FRANCA (TA) || Caffè letterario Undercover
30 Marzo FOGGIA || Sartoria del gusto
31 Marzo GROTTAGLIE (TA) || La nicchia
7 Aprile MONTELUPO F.NO (FI) || Ottobit Art Lab
14 Aprile CARPI || Appena Appena
21 Aprile GUARDIAGRELE (CH) || Teatro Auditorium del giardino
2 Maggio BOLOGNA || Off
4 Maggio BARBERINO (FI) || Liberamente
5 Maggio MILANO || Cicco Simonetta

 

Guarda il video di “Vammi a fondo”
https://youtu.be/yiEkg4Tif70
 

https://www.facebook.com/TutteLeCoseInutili/

Primavera Sound 2018: questa si che è una line-up

Primavera Sound 2018:

questa si che è una line-up

 

Arctic Monkeys, Björk, Nick Cave and The Bad Seeds, The National, Lorde, Migos, A$AP Rocky e Jane Birkin sono in testa al travolgente cartellone della diciottesima edizione del festival barcellonese

 

Siano benedetti i musicisti, perché senza di loro niente di questo sarebbe possibile. Un vivace western girato ad Almería e con finale inaspettato apre il sipario sulla line-up del Primavera Sound 2018, uno dei più attesi degli ultimi anni. Il mondo intero conosce ora i nomi dei quasi 200 artisti che danno forma al cartellone della diciottesima edizione del festival, che avrà luogo a Barcellona dal 28 maggio al 3 giugno.
 
Un festival non è definito dalla sua line-up, ma una line-up dice molto riguardo al festival. E quello del Primavera Sound 2018 è stellare, completo, contemporaneo, col giusto flow, al femminile e al presente, per fedelissimi, senza scritte in piccolo, e ballabile, molto ballabile. Una line-up che è molte line-up in una. Una line-up che adesso è vostra.

 

UNA LINE-UP STELLARE

 
La scia dei grandi nomi del Primavera Sound 2018 è travolgente: il tour del ritorno degli Arctic Monkeys, dopo quattro anni di assenza, è alla guida della delegazione, Björk porterà il suo luminoso Utopia nella sua attesa prima apparizione al festival e Nick Cave and The Bad Seeds porteranno finalmente sulle scene il catartico Skeleton Tree in quello che già promette essere un concerto storico. Questi sono solo alcuni dei nomi salienti di un elenco stellare che consacra The National e The War On Drugs come due delle più imprescindibili rock band di questa generazione, A$AP Rocky e Migos come l’apice della scena hip hop e trap contemporanea mondiale, e Lorde come nuova stella del pop del ventunesimo secolo. A completare il tutto, questa edizione regala anche la possibilità di vedere un’artista leggendaria come Jane Birkin cantare i brani del suo disco dedicato a Serge Gainsbourg, accompagnata da un’orchestra di 50 elementi. E questo è solo l’inizio.

 

UNA LINE-UP COMPLETA E DISTINTIVA

 
Nell’era della frammentazione e dell’impazienza, il Primavera Sound continua a scommettere sulla narrazione. La line-up del festival non si può spiegare solo con le sue varie sezioni, perché ogni artista è stato scelto meticolosamente e ha un ruolo indispensabile all’interno del tutto: ogni nome ha la sua ragion d’essere. Per questo vediamo convivere le leggende del free jazz Art Ensemble of Chicago con le stelle dell’hardcore Dead Cross (con Mike Patton dei Faith No More e Dave Lombardo degli Slayer), un pensatore libero del flamenco come Capullo de Jerez con i miti barcellonesi del punk La Banda Trapera del Río, il maestro delle colonne sonore Jóhann Jóhannsson con gli inclassificabili Sparks, i ritorni di Mike D (che rivisiterà i classici degli indimenticati Beastie Boys), John Maus e Peter Perrett dei The Only Ones, il nuovo radicale progetto di Fermín Muguruza con The Suicide of Western Culture con il post-rock celestiale di Lift to Experience, il futurismo sonoro di Madlib insieme alla tradizione africana della diva Oumou Sangaré, o il black metal dei Watain con la sperimentazione elettronica di Nils Frahm. Eccezionale sarà la partecipazione di Cesare Basile che presenterà al pubblico del Forum le sue canzoni che affondano le radici nella musica mediterranea e in quella africana, interamente cantate in dialetto siciliano. Tutti insieme compongono il carattere del Primavera Sound: un festival di festival.

 

UNA LINE-UP CON GRRRL POWER 

 
Anno dopo anno, i nostri specialisti del booking tengono conto con grande attenzione la rappresentatività di una grande varietà di origini, sensibilità e contesti. Nel 2018, il Primavera Sound si descrive al femminile. Stelle come Björk e Jane Birkin guidano una varietà di talenti che conta molte figure ragguardevoli: partendo dalla figlia stessa di Jane e Serge, Charlotte Gainsbourg, continuando con Haim, Fever Ray, CHVRCHES, Beach House, Warpaint e chiudendo con il ritorno di Lykke Li. Ci saranno anche artiste emergenti come Lorde, Ibeyi, Maria Arnal, Hinds, Waxahatchee, Yonaka, Vagabon, Jorja Smith, Javiera Mena, Jlin, Bad Gyal, e Sevdaliza, chiamate a rappresentare il futuro della musica. A tutte le ore, con tutti gli stili, su tutti i palchi: le donne sono il vero motore del festival.

 

UNA LINE-UP CON IL GIUSTO FLOW

 
La black music continua a guadagnare terreno in ogni angolo del Primavera Sound, allo stesso modo in cui lo sta guadagnando giorno dopo giorno sulla scena globale. Questa edizione dà il benvenuto a un nuovo re dell’hip hop, A$AP Rocky – che arriverà con il suo attesissimo terzo album – o il popolarissimo trio della trap Migos – diventati il vero fenomeno del 2017 grazie al loro inno Bad and Boujee. Ma l’attenzione data a questo genere dal festival si consolida definitivamente con il ritorno dei prodigi Vince Staples e Tyler, The Creator, entrambi con alle spalle alcune delle migliori opere della stagione passata, oltre ai protetti di Drake Majid Jordan e la rigenerazione apportata da The Internet, Thundercat, Jorja Smith o Kelela per dirne solo alcuni.

 

UNA LINE-UP DEL MOMENTO

 
Oltre a guardarsi all’indietro in cerca dei punti di riferimento di questa generazione e verso altre latitudini in cerca di voci differenti, il cartellone del Primavera Sound tiene sempre il polso della situazione della musica del momento. Quest’anno accoglierà il venezuelano Arca, una delle personalità più straordinarie a essere emerse negli ultimi anni, che presenterà il suo album omonimo, uno dei grandi successi del 2017. Vedremo anche Maria Arnal i Marcel Bagés, che hanno trionfato sulla scena spagnola con il loro debutto 45 cerebros y un corazón grazie anche alla loro canzone folk d’avanguardia. Allo stesso modo, il momento dorato delle nuove musiche urbane in Spagna sarà rappresentato dall’impareggiabile C. Tangana (sarà la sua terza visita consecutiva al festival) e dalla giovanissima e già internazionale Bad Gyal, senza dimenticare i recenti fenomeni dei Cigarettes After Sex e i Rhye o le nuove dimensioni dell’indie rock incarnate dai Rolling Blackouts Coastal Fever e dalla band di Maiorca Oso Leone, che riveleranno finalmente i brani del loro terzo album. Un rinnovarsi permanente.

 

UNA LINE-UP PER FEDELISSIMI

 
Consolidato come evento di riferimento internazionale, il Primavera Sound non dimentica le sue origini. Gli Shellac libereranno anche quest’anno la loro belva rock come in ogni edizione precedente e allo stesso modo DJ Coco metterà la firma di chiusura al festival con il suo set che è sia festa che comunione collettiva. Inoltre, per il quinto anno consecutivo, il DJ e produttore di Barcellona John Talabot porterà il suo ormai celebre Disco Set nell’area elettronica del festival.
 
Allo stesso modo, il Parc del Fòrum sarà ancora una volta visitato da artisti che sono ormai parte della famiglia e che rappresentano appieno il DNA del Primavera Sound: dai Beach House nel loro unico concerto nei festival europei per il 2018, ai Mogwai che tornano dopo la loro performance unexpected dello scorso anno, passando dagli Slowdive in assoluto stato di grazia (il loro tour della reunion prese il via proprio dal Primavera Sound 2014), Deerhunter, Father John Misty, Belle and Sebastian (che si esibiranno gratis nella giornata inaugurale del mercoledì), Grizzly Bear, Ariel Pink, The Breeders, Spiritualized, Ty Segall and The Freedom Band, Unknown Mortal Orchestra, Panda Bear o, su un piano più locale, Delorean, La Bien Querida, Za! e Christina Rosenvinge. La nostra casa è la loro casa.

 

UNA LINE-UP SENZA SCRITTE IN PICCOLO

 
Le band sconosciute di oggi saranno gli headliner di domani. Questa formula è stata ripetuta più volte dal Primavera Sound e nel 2018 si avvererà per la voce vellutata di Jorja Smith, che segna un punto di svolta nel soul britannico, il produttore Knox Fortune (che ha già collaborato con Kanye West e Chance The Rapper), i sorprendenti Starcrawler e Yonaka, ognuno da un diverso lato dell’Atlantico, il dotatissimo Rex Orange County e le sfacciate Hinds, il synth pop millennial dell’australiano The Kite String Table, l’esplosione fluorescente dei Superorganism o le voci dal futuro di Yellow Days, Sevdaliza, Nick Hakim e Mavi Phoenix. Non dovrete cercarli col lumicino, perché risplendono già di luce propria.

 

UNA LINE-UP CHE NON SMETTE DI BALLARE

 
Al Primavera Sound 2018 ci sarà anche tanto spazio per ballare. Più spazio che mai, in realtà, perché i palchi elettronici del Primavera Bits saranno adesso tre, per ospitare ancora più set di DJ e produttori in riva al mare. L’elenco dei beat è per tutti i gusti: dalla presentazione dei nuovi album di punti di riferimento come Jon Hopkins, James Holden & The Animal Spirits e Four Tet, all’incredibile spettacolo audiovisivo dei francesi The Blaze, dal funk dei Chromeo al footwork extraterrestre di Jlin, dalla scommessa analogica di Mount Kimbie alla pulsione techno della sudcoreana Peggy Gou. Dalla celebrazione del ballo senza confini di Hunee b2b Antal, Floating Points (che si esibirà sia live che in un DJ set di 6 ore), Dj Köze, Lindström e Dekmantel Soundsystem, alle affermate proposte da club di The Black Madonna e Daphni, senza dimenticare le nuove emozioni come il lo-fi house di DJ Seinfeld, due delle incarnazioni dell’inafferrabile Brian Piñeyro (Dj Wey e Dj Python) o la destrezza ai piatti della DJ cilena Shanti Celeste. Euforia e sudore sulla pista da ballo.

 

UNA LINE-UP APERTA ALLA CITTÀ

 
Tutto considerato, il Primavera Sound non sarebbe possibile né senza i musicisti né senza i fan. Per questo il festival vuole ringraziare il costante appoggio nel corso degli anni degli abitanti di Barcellona e offrirà uno sconto del 16% sul costo totale dell’abbonamento a tutte le persone che si presenteranno a La Virreina (La Rambla, 99) dimostrando di risiedere o di essere nati nell’area barcellonese (Barcelona, Sant Adrià del Besòs, Badalona, L’Hospitalet de Llobregat, e Santa Coloma de Gramenet). Per poter fare uso di questo sconto sarà necessario il documento d’identità che certifichi la residenza nell’area barcellonese o uno qualsiasi dei seguenti documenti (sempre se accompagnati da carta d’identità o passaporto): tessera bibliotecaria, contratto d’affitto, ricevuta di utenze, o certificato di certificato di registrazione come residente. Allo stesso modo, per aiutare l’accesso alla cultura per i giovani, è stato attivato lo stesso sconto anche per i minori di 30 anni in possesso del Carnet Jove; è possibile accedere a questo sconto solo con l’acquisto online. In entrambi i casi l’abbonamento sarà disponibile al prezzo di 180€ più spese di distribuzione.
 
Seguendo questa linea, come ormai d’abitudine, il Primavera Sound aprirà le porte sulla città con il suo programma complementare, in cui ha risalto la giornata di domenica 3 giugno nella plaza Joan Coromines (CCCB), con ingresso gratuito, dove si esibiranno artisti significativi come Rhye, Waxahatchee, Fermín Muguruza con The Suicide of Western Culture e Oblivians. Nelle settimane precedenti avranno luogo Primavera als Bars e Primavera als Barris (anch’essi a ingresso gratuito) e nella stessa settimana del festival partirà Primavera als Clubs, nelle due sale dell’Apolo e con accesso limitato esclusivamente ai possessori dell’abbonamento, con artisti del calibro di Ariel Pink, The Sea and Cake, Joe Goddard, Mount Kimbie Djs, The Men e Kero Kero Bonito.
 
Quest’anno per la prima volta l’Auditori del Fòrum aprirà le sue porte nella giornata di mercoledì per ospitare i concerti di Spiritualized e Maria Arnal i Marcel Bagés. Sarà possibile accedere a questi due concerti solo con l’abbonamento completo del festival, mentre i concerti all’aria aperta del mercoledì al Parc del Fòrum continueranno ad essere completamente gratis. L’Auditori del Fòrum sarà attivo come di norma nella giornata di giovedì, ma nelle giornate di venerdì e sabato i concerti si trasferiranno all’Auditori de Barcelona (c/ Lepant, 150). Questo spazio, a pochi minuti dal Parc del Fòrum usando i trasporti pubblici, accoglierà due esibizioni di Kyle Dixon & Michael Stein di S U R V I V E che interpreteranno la colonna sonora della serie televisiva Stranger Things. L’orario di questi due concerti sarà precedente all’apertura del festival al Parc del Fòrum e vi si potrà accedere seguendo i metodi ormai abituali.

 

QUESTA SI CHE È UNA LINE-UP…

 
Con l’annuncio della line-up di oggi si conclude un lungo mese di attesa e incertezza, iniziata a metà dicembre con l’affissione di un manifesto gigante nei dintorni della sala Apolo di Barcellona con la frase “Això no és un cartell” (“Questo non è un cartellone”), in omaggio alla celebre opera La trahison des images di René Magritte. Alcune ore più tardi arrivava un video virale che mostrava le reazioni di 10 fan provenienti da diverse parti del mondo, dopo esser stati i primi a scoprire la line-up. E ora, dopo un lungo viaggio nel deserto, abbiamo infine la line-up del Primavera Sound 2018.
 

 
… UNA LINE-UP CHE ADESSO È VOSTRA

 
Ci sono voluti molti mesi di ricerca e selezione per dare forma alla line-up della diciottesima edizione del Primavera Sound. Una line-up che, come sempre, contiene in sé molteplici line-up e consente tante interpretazioni quanti sono gli spettatori. Adesso sta a voi dargli vita.
 
Gli abbonamenti del Primavera Sound 2018 sono in vendita al costo di 215€ più spese di distribuzione. Questo prezzo rimarrà tale fino all’inizio del festival o all’esaurirsi degli abbonamenti. Possono essere acquistati su Ticketmaster o sul Portal del Primavera Sound. È anche ancora disponibile l’acquisto a rate dell’abbonamento (con tre mensilità) e anche l’abbonamento VIP Primavera Sound 2018 è disponibile a 400€. Gli accrediti per l’incontro dei professionisti dell’industria musicale Primavera Pro sono anch’essi in vendita a 250€ (Basic) e 420€ (Premium).

 
Il Primavera Sound è sostenuto da Heineken e Seat come partner strategici, insieme a Mango, Apple Music, Bacardi, Ray-Ban, Aperol, adidas Originals e Desperados come sponsor. Vueling e Movistar saranno rispettivamente, ancora una volta, linea aerea ufficiale e partner tecnologico. Essendo questi parte fondamentale del festival, il Primavera Sound desidera esprimere la sua gratitudine per l’attenzione dimostrata ogni anno nei confronti della manifestazione verso gli organizzatori, gli artisti ed il pubblico, creando contenuti e azioni con valore aggiunto per chi parteciperà al festival, con modalità che riveleremo nel corso dei prossimi mesi.

 

https://www.primaverasound.com/

 

IOSONOUNCANE e Paolo Angeli in tour a Marzo 2018


IOSONOUNCANE e Paolo Angeli 

in tour a Marzo 2018

13/03 Teatro Duse – Bologna
14/03 Auditorium Parco Della Musica – Roma
17/03 Auditorium del Conservatorio – Cagliari 

Dopo l’anteprima di Novembre avvenuta al festival Linecheck di Milano, IOSONOUNCANE e Paolo Angeli porteranno in tour la loro musica per una serie di date a marzo 2018. Si inizierà il 13 Marzo con il Teatro Duse di Bologna, città dove è Paolo Angeli ha vissuto la sua formazione come musicista di riferimento e dove IOSONOUNCANE risiede tutt’ora, per spostarsi a Roma il 14 Marzo per una data al prestigioso Auditorium Parco Della Musica. Finale sabato 17 Marzo a Cagliari all’Auditorium del Conservatorio.

IOSONOUNCANE e Paolo Angeli sono due voci autorevoli della Sardegna contemporanea. 

Nella loro musica, carica di elementi ancestrali e di evocazioni difficilmente catalogabili in un genere musicale, si respira l’isola con tutte le sue sfaccettature stilistiche. È un’espressione creativa che dipinge paesaggi sonori d’avanguardia e, allo stesso tempo, riporta al solco dell’aratro e alle variazioni minimali riportate in un arazzo realizzato al telaio. Innovatori con radici, Angeli e Iosonouncane costituiscono un esempio importante del come la tradizione debba trovare, nella società attuale, un’evoluzione dei suoi linguaggi arcaici, collocandosi nel difficile confronto con il presente, senza cadere nella tentazione dell’oleografia.

La loro è una musica viva dove rumore e silenzio vanno a braccetto, dove la forza di una mareggiata di maestrale porta con se una risacca in grado di insabbiare i porti. Una voce consumata dal vento ci dice che i mari non sono tutti uguali. L’ultima volta che si sono incontrati questa distesa azzurra era avvolta dalla quiete della bonaccia, da quella sensazione struggente che ti ricorda che devi partire dalla tua terra per il gusto dell’avventura. 

Il chitarrista di Palau e il cantautore di Buggerru si sono conosciuti quattro anni fa ed hanno collaborato in “Buio”, un brano tratto da DIE, capolavoro di IOSONOUNCANE uscito nel 2015, accolto dalla critica come uno dei dischi italiani più importanti degli ultimi anni.

Dal vivo questi due musicisti straordinari condivideranno il palco suonando brani dai repertori personali e rileggeranno alcuni brani della tradizione musicale sarda.

www.iosonouncane.it/
www.paoloangeli.com/
www.modernista.org/
www.panicoconcerti.it/
www.trovarobato.com/

AVIV GEFFEN dei BLACKFIELD in arrivo alla Salumeria della Musica di Milano


AVIV GEFFEN dei BLAKFIELD live alla

SALUMERIA DELLA MUSICA di Milano

Venerdì 26 Gennaio 2018

 

Aviv Geffen, il cantante/cantautore israeliano conosciuto ai molti come metà del duo rock Blackfield con il prolifico musicista britannico Steven Wilson, è in arrivo in Italia in una data unica alla Salumeria della Musica di Milano, per presentare l’acclamato ultimo album dei Blackfield “V”.

Il tour vedrà Geffen impegnato con nove date in tutta Europa, occasione imperdibile per i tantissimi fan della band che avranno la possibilità di gustarsi la musica dei Blackfield dal vivo, recentemente celebrata dalla fedele label K SCOPE con la ristampa su vinile e CD dei primi due album, di cui il secondo è stato rimasterizzato personalmente da Steven Wilson.

 

AVIV GEFFEN featuring the songs of BLACKFIELD

SALUMERIA DELLA MUSICA
Venerdì 26 Gennaio 2018

 

 

Blackfield online:
https://www.facebook.com/Blackfield
https://www.facebook.com/avivgeffenofficial
https://www.facebook.com/StevenWilsonHQ
https://www.instagram.com/avivgeffenmusic
https://www.instagram.com/stevenwilsonhq
http://stevenwilsonhq.com

Un anno da incorniciare per gli SHIJO X

Un anno da incorniciare per gli 

SHIJO X

 

Dopo la meravigliosa accoglienza ricevuta al SIM di São Paulo all’interno di un riuscitissimo tour in Sud America  (Argentina e Brasile), prezioso anche per aver trovato numerose collaborazioni da realizzare a breve, gli SHIJO X chiudono la prima parte del tour di Odd Times con tre concerti imperdibili a Teramo, Torino e Milano.

È stato un anno importante per la band abruzzese che grazie al lavoro di A Buzz Supreme è riuscita ad esibirsi in alcuni fra i maggiori festival musicali europei come il Primavera Sound di Barcellona, il Liverpool Soundcity e il Reeperbahn festival di Amburgo, oltre ad un consistente numero di concerti in Italia, fra cui la partecipazione al A Night Like This Festival e Viteculture Festival.

Un lavoro instancabile che è iniziato un anno fa con la pubblicazione del primo singolo “Spiral”, tratto dall’ultimo album Odd Times, accompagnato da un bellissimo video fatto da Simone Brillarelli e Jonathan Calugi, presentato in anteprima da Rolling Stone Italia, e da un potente remix ad opera di Beatrice Antolini. 
Un’escalation di successi proseguita fino al 5 maggio, giorno dell’uscita ufficiale del disco registrato e mixato da Davide Cristiani al Bombanella Studio e masterizzato da Jim Blackwood negli Stati Uniti, che ha raggiunto il suo apice con l’anteprima del secondo video “Fireflies” in esclusiva per Repubblica.it.

Disco del giorno per Rockit, oltre alla critica positiva e numerosi airplay, Odd Times è stato promosso con successo anche in Spagna con Eneida Fever production, in Brasile con la Inker Agencia (ancora in corso) e nelle radio Americane grazie alla collaborazione con la Planetary group di Los Angeles (conquistando molte playlist prestigiose).
Promozione che è stata possibile anche grazie al contributo fondamentale della SIAE e del Mibact all’interno del progetto SILLUMINA – Copia privata per i giovani, per la cultura.

Nell’attesa del rilascio del terzo video (ad opera di Angelo di Nicola, già al lavoro con la band per quello di Fireflies) gli SHIJO X ripercorrono tutto l’ultimo album con questi prossimi tre appuntamenti imperdibili:

– 22 dicembre a Teramo (Sound/Fazenda)
– 12 gennaio a Torino (Blah Blah)
– 13 gennaio a Milano (Cicco Simonetta)

 

www.facebook.com/shijox/

I PLATONICK DIVE presentano il nuovo remix del tema di STRANGER THINGS

I PLATONICK DIVE presentano il nuovo

remix del tema di

STRANGER THINGS “UpsideDown”

 

Nell’ultimo anno i Platonick Dive, per la composizione e le registrazioni del nuovo album che vedrà la luce nel 2018, hanno esteso ed ampliato il proprio sound utilizzando in modo massiccio sintetizzatori analogici e arpeggiatori derivati dai tipici suoni degli 80’s.

Ecco il motivo principale del nuovo remix ispirato alla ormai serie di culto “Stranger Things”, nato in studio quasi per gioco e poi divenuto realtà.

Si rinnova quindi il patto della band con le colonne sonore e le arti visive, considerando anche la fortunata rivisitazione del “Twin Peaks Theme” uscita la scorsa primavera.

 

ASCOLTA “UpsideDown”

http://smarturl.it/c8xici

www.platonickdive.com/

LUDOVICO EINAUDI – 10 notti di concerti esauriti con ospiti internazionali sempre diversi e “after show” dei musicisti invitati

LUDOVICO EINAUDI

Teatro Dal Verme

8-17 Dicembre 2017 ore 20

10 notti di concerti esauriti con ospiti internazionali sempre diversi e “after show” dei musicisti invitati
 

 “Amo Milano e voglio restituire qualcosa a una città che mi ha dato tanto e nella quale mi spiace non essere abbastanza presente.

L’anno scorso abbiamo provato con sei concerti, quest’anno ho pensato a una sorta di festival di 10 concerti,  ho creduto si potesse osare di più, connotando anche il teatro visivamente con una serie di installazioni di luce all’esterno e all’interno. Ogni sera poi avrò un ospite sul palco con cui  improvviserò alcuni brani, l’idea è di cercare delle nuove strade, lasciarsi trasportare  in direzioni sconosciute mentre il giorno seguente lo stesso artista si esibirà in solo, dopo il mio concerto, in una sala più piccola, sempre all’interno del teatro Dal Verme, allestita come un club. Ho in mente una situazione più sperimentale che prevede delle jam session che nascono interagendo con gruppi e generi musicali molto diversi, da due componenti dei Blonde Redhead al liuto di Jozef van Wissem, dall’elettronica alla cora di Ballake Sissoko per spingersi anche al di fuori della musica con il performer Tomoko Savage e l’attore Jonathan Moore.

Le collaborazioni si improvviseranno quasi sul palco, ci sarà solo un rapido scambio di idee prima,  una prova nel pomeriggio prima dell’esibizione. Mi piace l’idea di prova aperta, di esperienza vissuta sul palco”.

(Ludovico Einaudi, Milano, Dicembre 2017)

 

I dieci concerti che Ludovico Einaudi terrà in dicembre al Teatro Dal Verme di Milano saranno seguiti da AFTER SHOW nella Sala Piccola del teatro, ogni sera alle 23, denominata sala  Experience per l’occasione, con artisti a sorpresa, uno diverso ogni sera, scelti personalmente dal Maestro.


Dieci concerti “clandestini”, nell’intimità del dopo-teatro, con musicisti provenienti dai quattro  angoli del mondo e alcuni storici compagni di strada. Musiche che segretamente gravitano sul mondo musicale di Einaudi, che l’influenzano e  l’attraggono come pianeti, e musiche che sono incroci possibili, occasioni d’esperienza.
 L’accesso agli After Show è limitato a 200 spettatori. Il biglietto costa €15, ad esaurimento posti. I biglietti sono già in vendita nel circuito Ticketone (www.ticketone.it) e saranno disponibili la sera stessa presso il Teatro Dal Verme.

Tra i protagonisti ci saranno Robert Lippok, artista audiovisivo, stage designer e sperimentatore, Ronald Lippok, batterista virtuoso, Ballaké Sissoko, virtuoso della kora ed  erede della millenariacultura mandinga, Kazu Makino e Amedeo Pace, rispettivamente la  cantante e il chitarrista fondatori dei newyorkesi Blonde Redhead. E ancora il compositore  avant-garde e liutista Josef Van Wissen, il clavicembalista, pianista e autore di musiche da  film Jean Rondeau, l’artista sonoro e performer Tomoko Sauvage, l’attore shakespeariano e  regista Jonathan Moore, l’Orchestra de I Pomeriggi Musicali.

Questo il programma della Sala Experience (Piano interrato del Teatro) ogni sera alle 23:

8 dicembre
Robert Lippok

9 Dicembre
Ballake Sissoko

10 Dicembre
Kazu Makino

11 Dicembre
Ronald Lippok

12 Dicembre
Jean Rondeau

13 Dicembre
Jozef Van Wissem

14 Dicembre
Amedeo Pace

15 Dicembre
Tomoko Savage

16 Dicembre
Jonathan Moore

 

La formazione dei concerti prevede:

Ludovico Einaudi – piano

Federico Mecozzi – violino

Redi Hasa – Violoncello

Alberto Fabris – basso elettrico, live electronics

Francesco Arcuri – chitarra, percussioni

Riccardo Laganà – percussioni



 

Management : Ponderosa Music and Art srl

 

 

ROBERT LIPPOK

Protagonista della scena sperimentale berlinese, artista elettronico, stage designer e musicista, con il  fratello Ronald fonda i To Rococo Rot e successivamente con Bernd Jestram, i Tarwater, alchimisti  dell’indietronica con dieci album all’attivo. La concezione scultorea della musica, l’importanza creativa data all’improvvisazione e all’azzardo, fanno di Lippok un musicista nomade e imprevedibile. Nel 2009, ha  collaborato con Ludovico Einaudi in “Cloudland” del progetto Whitree, album e tour.

RONALD LIPPOK

Eccellente batterista, con il fratello Robert dà vita al progetto To Rococo Rot, gruppo alfiere del post  rock cibernetico, disciolto nel 2015 dopo venti anni di attività. Anch’egli collabora con Ludovico Einaudi in “Cloudland” del progetto Whitree, album e tour.

BALLAKE SISSOKO

Virtuoso della kora ed erede della millenaria cultura mandinga e del canto griot, Ballake Sissoko è un musicista dalla rara potenza evocativa. La sua ancestrale arpa africana e la sua musica dolcemente arabescata, hanno trovato estimatori e collaborazioni in tutto il mondo, da Ludovico Einaudi – con il quale  ha inciso Diario Mali nel 2003 – a star della world music come Toumani Diabate, a Vincent Segal,  violoncellista di Elvis Costello e Sting. 



KAZU MAKINO

Kazu è una cantante giapponese stabilitasi a New York a metà anni 80, autrice di canzoni, tastierista  e polistrumentista, cofondatrice nel 1993 del gruppo alternative rock Blonde Redhead. La sua evoluzione artistica è ben rappresentata dai nove album incisi in studio con il gruppo, dal noise rock delle origini al sofisticato pop onirico di oggi.



AMEDEO PACE

Con il fratello gemello Simone, ha condiviso non solo la nascita a Milano e il successivo trasferimento in Canada e poi negli Usa, ma anche la carriera artistica. Fondatore dei Blonde Redhead, Amedeo è  chitarrista e compositore, nonché accanito sperimentatore sonoro. Pur rimanendo fedele alla forma  canzone, il suo approccio impetuoso alla musica, il suo fervore allucinato, lo mantengono a distanza  costante dal mainstream.

JOZEF VAN WISSEN

Compositore minimalista e liutista olandese basato a New York, Van Wissen ha un dominio tecnico del suo strumento equivalente alla varietà dei suoi interessi musicali. Nel 2013 ha vinto il premio del  Festival di Cannes per la colonna sonora di “Only lovers left alive” di Jim Jarmush. La National Gallery  di Londra gli ha commissionato la musica per un quadro di Holbein e ha composto la colonna sonora di  un videogioco.
Gira il mondo senza sosta, ricerca e manipola le tablature medievali per liuto, incide dischi per l’etichetta da lui fondata e diretta, “Incunabulum”.



JEAN RONDEAU

Giovane e pluripremiato clavicembalista francese, gli interessi musicali di Jean Rondeau vanno da Bach alla musica barocca, con l’Ensemble Nevermind, al jazz con il quartetto Note Forget, entrambi fondati da lui. Ha composto anche la colonna sonora di “Paula”, un film del regista tedesco Christian Schwochow.



TOMOKO SAUVAGE

Residente a Parigi da più di un decennio ma nata e cresciuta a Yokohama, Tomoko Miyata in arte  Sauvage, è il nuovo volto artistico della musica d’avanguardia e sperimentale del Sol Levante. Il suo  strumento è lo jalangataram, un insieme di ciotole di ceramica e metallo intonate con l’acqua, che suona  con cucchiai di legno e fili metallici, in performance musicali ipnotiche e suggestive.

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI

Nata a Milano nel 1945 nel pieno fervore della ricostruzione, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali si è contraddistinta per dare alla città un’orchestra da camera con un solido repertorio classico e una forte  vocazione alla contemporaneità. Il suo contributo alla diffusione della musica del Novecento non si è  limitato all’esecuzione di Stravinsky, Webern, Poulenc, Berg, ma si è esteso altresì alla commissione  musicale, con composizioni di Malipiero, Dallapiccola, Casella e, successivamente, di Berio, BussottiChailly, Maderna, Tutino, Fedele. Oggi, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, conta su un vastissimo  repertorio che, dai capolavori del Barocco, del Classicismo e del Romanticismo, arriva alla musica moderna e contemporanea.

JONATHAN MOORE

Definito dall’Evening Standard il “Johnny Rotten” del teatro britannico, l’attore, regista, drammaturgo e commediografo Jonathan Moore è reduce dalla prima trionfale a Chicago de “L’Invenzione di Morel”, con la musica di Stewart Copeland dei Police, di cui ha curato la messa in scena. Ha diretto opere liriche al Covent Garden, scritto per teatro, cinema e televisione e recitato in compagnie primarie quali la Royal Shakespeare Company.

 

Link Utili:

www.ponderosa.it

www.ludovicoeinaudi.com/

 dalverme.org/

PROPAGANDA ‘A SECRET WISH’ – Nuova versione deluxe dello storico album completamente rimasterizzata

PROPAGANDA – ‘A SECRET WISH’

BMG PRESENTA UNA NUOVA VERSIONE DELUXE DELL’ALBUM COMPLETAMENTE RIMASTERIZZATA DAI NASTRI ORIGINALI AI SARM STUDIOS DI TREVOR HORN

 

DATA DI USCITA 26 GENNAIO 2018

 

NELLA VERSIONE VINILE 180g+BOOKLET DI 6 PAGINE+CARTOLINE ART (BMGAA05LP) O DELUXE CD CON COVER MEDIABOOK DA 32 PAGINE (BMGAA05CD)

***ULTIM’ORA***

I PROPAGANDA CON CLAUDIA BRÜCKEN E SUSANNE FREYTAG ALLA VOCE, RIPROPORRANNO TUTTO L’ALBUM A SECRET WISH’ LIVE IN UN CONCERTO AL THE GARAGE (LONDRA), SABATO 24 MARZO 2018 – I BIGLIETTI SARANNO A BREVISSIMO IN VENDITA

Non so come classificare “A Secret Wish”. Non ha venduto molto ai tempi,  ma ancora viene considerato come un disco seminale” – Stephen Lipson

Come definiresti il succeso? Qualcosa ha successo se la gente la ama davvero” – Claudia Brücken

 

BMG realizzerà una nuova versione deluxe completamente rimasterizzata di “A Secret Wish”, l’amatissimo album di debutto su ZTT Rercords, dell’acclamato quartetto electro-pop di Dusseldorf Propaganda, in uscita il 26 Gennaio 2018.

Entrambe queste nuove versioni in vinile 180g e CD di “A Secret Wish”, riproducono i rispettivi dischi in vinile LP e successivo CD del 1985, completamente rivisitati. I brani remix e quelli originali sono stati rimasterizzati dai nastri originali (con relative copertine anch’esse scansionate ed estratte dal booklet originale), presso i SARM Studios di Trevor Horn, nella zona ovest di Londra. Il processo di mastering è stato fatto da Joel Peters e supervisionato dall’archivista della ZTT Records Ian Peel. Il formato in vinile da 180g contiene un booklet da 6 pagine e un poster 12 “x 12”, mentre il formato CD ha una copertina rigida con un booklet di 32 pagine. Entrambi i formati contengono altre note di copertina di Ian Peel, scritte di recente, molto rare e ricercate, che raccontano la storia dei musicisti, il mestiere, l’impatto e l’eredità di questo album molto amato, attraverso interviste con i membri della band Ralf Dörper e Claudia Brücken, oltre che al produttore Stephen Lipson.

Sebbene fosse stato molto celebrato dalla critica, raggiungendo un onorevole posizione n. 16 nella UK Album Chart in occasione della sua uscita il 1 ° luglio 1985, “A Secret Wish” vendette relativamente poco (inspiegabilmente non entrò nemmeno in classifica in Germania dell’Ovest da dove proveniva la band), sebbene i tre singoli (“Dr Mabuse”, “Duel” e “P-Machinery”) hanno ottenuto un grande successo in tutta Europa, oltre ad arrivare al n. 1 nelle classifiche statunitensi. La più grande hit del gruppo nel Regno Unito, “Duel”, raggiunse il numero 21 della UK Singles Chart nell’aprile 1985, e permise alla band di fare la loro unica apparizione nello show della BBC “Top Of The Pops”, nel giugno di quell’anno.

I Propaganda si sono formati nel 1982 a Dusseldorf (Germania occidentale,), da Ralf Dörper insieme al polistrumentista Andres Thein e alla cantante Susanne Freytag. Accanto agli amici DAF di Düsseldorf, Dörper è stato un pioniere della musica elettronica più dura, grazie al suo lavoro come membro dei Die Krupps (il loro singolo “Wahre Arbeit, Wahrer Lohn” del 1981 in particolare, ha dimostrato una notevole influenza su band come Nitzer Ebb e il più ampio movimento Electronic Body Music) e anche per il sua personale rielaborazione della colonna sonora di “Eraserhhead” di David Lynch, come solista. Con il musicista di formazione classica Michael Mertens e la cantante diciottenne Claudia Brücken, la band è stata rapidamente ingaggiata dal nascente leader del marketing discografico Paul Morley della ZTT e si è trasferita nel Regno Unito annunciando il proprio arrivo con l’uscita del primo singolo “Dr Mabuse”, prodotto da Trevorn Horn che, grazie ai suoi sinth e a un video girato da Anton Corbijn, suscitò una piacevole sorpresa nella classifica UK Top 30 hit single. I Propaganda furono invitati a presentare il loro debuto dentro “The Tube” di Channel 4, sfruttando l’opportunità di impressionare lo spettatore medio da tardo pomeriggio, con l’eccezionale performance di Susanne Freytag con“Discipline” dei Throbbing Gristle (una delle prime tracce demo della band agli inizi del 1983).

Con il genio Trevor Horn della ZTT Records impegnato con i compagni di etichetta Frankie Goes To Hollywood, la produzione del disco è stata affidata a Stephen Lipson (con Horn come “supervisore” del tutto). Un rapporto di collaborazione particolarmente proficuo era già stato consolidato da Horn e Lipson negli ultimi 18 mesi, a partire singolone di debutto dei Frankie Goes To Hollywood “Relax”. In seguito al progetto Propaganda, il duo ha proseguito a co-produrre una serie di classici per artisti come Pet Shop Boys, Simple Minds e Paul McCartney. In seguito, Lipson ha continuato la sua ascesa con i suoi primi lavori di produzione negli anni ’90 con Annie Lennox.

Andreas Thein lasciò la band alla fine del 1984 e i quattro Propaganda entrarono nel SARM West Studio di Trevor Horn con il produttore Lipson, il tastierista e programmatore aggiuntivo Andy Richards e l’ingegnere Bob Kraushaar, per registrare il loro album di debutto. L’eclettico set di ospiti speciali che hanno suonato in “A Secret Wish” comprende anche il cantante Glenn Gregory, Stewart Copeland dei The Police, gli ex compagni di band negli Yes, Trevor Horn e Steve Howe, il batterista dei Marillion, Ian Mosley, il programmatore Jonathan Sorrell e l’ex frontman dei Japan, David Sylvian, che a un certo punto era stato considerato un potenziale produttore dell’album.

Dopo il secondo singolo di successo “Duel” nell’Aprile 1985 e l’uscita dell’album su vinile e cassetta due mesi dopo (entrambi molto in ritardo a causa del tempo e delle risorse di ZTT, apparentemente oberata dal successo mondiale dei Frankie Goes To Hollywood) i Propaganda hanno trascorso gran parte dei successivi sei mesi in tour in Europa e negli Stati Uniti, accompagnati sul palco dal chitarrista Kevin Armstrong , da Derek Forbes (basso) degli ex Simple Minds e Brian McGee (batteria). L’album è stato finalmente pubblicato su CD il 30 settembre 1985, anche se in una versione completamente inedita, una tracklist diversa, un paio di tracce remixate e brani aggiuntivi (entrambi i nuovi formati BMG Art Of The Album, replicano questi formati originali ZTT Records del 1985).

Oggi considerato giustamente qualcosa come un classico di culto, “A Secret Wish” vanta alcune delle più ricercate e sofisticate musiche elettroniche mai realizzate su nastro. Era nata come musica pop pomposa, fatta da e per gli adulti (la copertina interna dell’album includeva anche testi di Bathes, Moretti e Benjamin), piena di momenti di grandi luci e ombre, e con chiari riferimenti all’interno come Edgar Allen Poe o William Shakespeare, fino ad arrivare al cineasta espressionista Fritz Lang, passando dagli indie heroes Josef K, la cui “Sorry For Laughing” è coverizzata nell’album, secondo quanto scritto da Paul Morley del NME. Le recensioni all’epoca furono entusiaste, con titoloni e lodi dei critici britannici, compreso NME che descriveva I Propaganda nella propria recensione come “Gli eredi di Fritz Lang e Giorgio Moroder … Il duello per la corona della ZTT“, mentre Melody Maker è andato ancora più lontano; “Propaganda come il gruppo post-punk pop perfetto? Molto, molto facilmente. “

Ora, l’amatissimo album di debutto dei Propaganda è celebrato nella nuova serie “Art of The Album” di BMG, con nuove note di copertina all’interno sia del formato vinile 180g che in quello CD, che richiamano la storia della concezione dell’album e il processo di registrazione unico. Completamente studiati e scritti dal fondatore della rivista Pop Classic e archivista della ZTT Records Ian Peel, questi nuovi testi ricalcano in modo approfondito la storia dell’album e il periodo in cui è stato scritto e registrato, i protagonisti della sua creazione, l’artigianato e la strumentazione, l’impatto nel momento dell’uscita e la sua eredità dopo più di due decenni.

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Nell’era dell’immediatezza, dell’accessibilità, dello streaming e del download alla portata di tutti, il concetto di album o di long player è andato un po’ perso. The Art of The Album è una nuova serie di BMG che cerca di focalizzare l’attenzione sull’album come un formato. Con una raccolta di album seminali e classici, la serie Art of The Album celebrerà le uscite che hanno aperto nuove strade nel concept, nella produzione, nella composizione delle canzoni e nel genere, lasciando un’eredità duratura come un lavoro completo.

Con numerosi saggi che esplorano i tempi in cui sono stati concepiti gli album, i protagonisti, lo staff coinvolto, l’arte e la creazione della musica e delle opere d’arte, l’impatto nel momento dell’uscita , l’eredità e l’impatto culturale, la serie The Art of The Album celebrerà il disco come una forma d’arte.

 

 

PROPAGANDA – ‘A SECRET WISH’ (2018 ART OF THE ALBUM DELUXE EDITION) TRACKLISTING

LP – 180g Vinyl LP with 6-page Booklet & 12” x 12” Art Card (cat no BMGAA05LP)

SIDE ONE

01. Dream Within A Dream

02. The Murder Of Love

03. Jewel/Duel

SIDE TWO

01. P-Machinery

02. Sorry For Laughing

03. Dr. Mabuse (First Life)

04. The Chase

05. The Last Word

06. Strength To Dream

 

CD – in Deluxe Mediabook with 32-page Booklet (cat no BMGAA05CD)

01. Dream Within A Dream

02. The Murder Of Love

03. Jewel

04. Duel

05. Frozen Faces

06. P-Machinery

07. Sorry For Laughing

08. The Chase

09. Dr. Mabuse

 

https://www.facebook.com/propagandamabuse/

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