Bryan Ferry presenta “Retrospective: Selected Recordings 1973-2023”

Bryan Ferry

presenta

“Retrospective: Selected

Recordings 1973-2023″

In uscita per BMG il 25 ottobre 2024

Pre-ordina qui

 

Una raccolta di 81 brani che celebra i 50 anni
di musica di Bryan Ferry

Include la nuova canzone “Star”
il suo primo inedito da oltre un decennio

Ascolta la nuova versione di Bryan Ferry di
“She Belongs To Me” di Bob Dylan  QUI

 

Bryan Ferry presenta oggi Retrospective: Selected Recordings 1973-2023.
La raccolta di 81 brani è la prima release che copre oltre 50 anni di musica e 16 album da solista, esplorando e celebrando la profondità del lavoro di Bryan Ferry. L’uscita della raccolta è prevista per il 25 ottobre 2024 per BMG.

Gli 81 brani che compongono Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 illustrano un’avventura musicale senza precedenti. La storia impareggiabile di songwriting che si è sviluppata per più di 50 anni, viene ora celebrata in questa caleidoscopica raccolta della musica di Bryan Ferry. Questo lavoro celebra l’artista che si è ritagliato un posto da maestro come moderno interprete della canzone, attraverso una serie vertiginosa di cover che spaziano da Bob Dylan a Amy Winehouse, da Rodgers and Hart ai Velvet Underground passando per Tim Buckley, Shakespeare, Sam and Dave, arrivando all’interpretazione dei canti da lavoro dei marinai. Poi c’è il cantautore che, in singoli come “Slave To Love” del 1985, ha scritto alcuni dei brani più importanti di quegli anni, che ancora oggi suonano unici e senza tempo. C’è il futurista che evoca vortici di elettronica; o l’appassionato revivalista che presenta canzoni e stili degli anni ’20 e ’30 come se fossero il suono caldo del domani. C’è la figura che si muove sulla pulsante pista da ballo del nightclub, sotto le sue luci fantastiche; e il ragazzo che vuole solo starsene da solo, defilandosi in vicoli cupi e agrodolci dove tutto diventa neon e noir.

In occasione del lancio di questa celebrazione della carriera, Bryan Ferry ha pubblicato “She Belongs To Me”, una potente rivisitazione del classico di Bob Dylan del 1965, che oggi chiude il cerchio della sua storia musicale. Ascoltatela  QUI

Cinque decenni fa, il fenomeno Roxy Music è esploso in un lampo di pop, arte, moda e glamour, affermando il leader della band Bryan Ferry come uno dei cantautori più vitali ed emozionanti che la musica britannica abbia mai visto. Durante questo periodo ultra-prolifico, nel 1973, Ferry lancia la sua carriera solista parallelamente ai Roxy Music. Il suo primo disco, con un’audace rielaborazione dell’apocalittico inno di Bob Dylan del 1962 “A Hard Rain’s A-Gonna Fall”, segnò l’alba dello status di Ferry come uno dei grandi interpreti moderni della canzone, oltre alla sua impareggiabile scrittura e composizione. Nel 2024 Bryan Ferry ritorna al canzoniere di Dylan. “She Belongs To Me” è resa in uno stile splendidamente ruvido che bilancia sfumature di Velvet Underground con lo splendido assolo fischiato da Ferry, il più degno di nota dai tempi dell’interpretazione di “Jealous Guy” di John Lennon da parte dei Roxy Music nel 1981. 

“She Belongs To Me” fa parte di un nuovo EP di cinque brani intitolato Retrospective: She Belongs To Me – il primo dei tre EP digitali che accompagneranno Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 nei prossimi mesi. Ascolta l’EP  QUI

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 raccoglie, per la prima volta, i classici di Bryan Ferry registrati con Island RecordsPolydorVirginE.G. Records BMG, e contiene due registrazioni inedite. L’album sarà pubblicato in diversi formati, tra cui un cofanetto deluxe da 5CD con 81 canzoni, accompagnato da un libro cartonato di 100 pagine contenente ampie note di copertina, fotografie  e immagini rare e inedite. Oltre al cofanetto deluxe, in uscita il doppio LP gatefold The Best Of Bryan Ferry, contenente 20 canzoni stampate sia in vinile nero, con varianti che includono una stampa in vinile verde/blu e una in vinile trasparente. Anche la versione su CD conterrà le stesse 20 canzoni e un libretto con note di copertina e fotografie. Verrà pubblicata anche un’edizione digitale dell’album con 81 tracce, tra cui un brano inedito intitolato “Star”, la prima nuova uscita musicale di Bryan Ferry da oltre dieci anni.

Il cofanetto deluxe da 5CD dedica ogni disco a un diverso aspetto della carriera di Bryan FerryDisc One: The Best Of Bryan Ferry presenta 20 brani essenziali. Singoli che hanno fatto il giro del mondo come “Slave To Love”, “The ‘In’ Crowd” e “Let’s Stick Together” – canzoni che si sono intrecciate nel tessuto della musica britannica e che rimangono sempre popolari.

Disc Two: Compositions esamina il periodo 1977-2014 e l’evoluzione dell’arte di Ferry. La narrazione in divenire di “Can’t Let Go” e l’atmosfera profonda di “The Only Face”, come molte delle canzoni di Ferry, condividono entrambe la sensazione di essere fuori dal mondo, vagando senza sosta per le strade principali e le vie secondarie. Altrove, l’incedere di “Limbo” e “Loop De Li” mettono in luce elementi del lavoro di Ferry che rimangono invariati: tenere sempre un occhio sul dancefloor. Il suo grande tema costante, tuttavia, è l’amore e i suoi costi, visti da diverse angolazioni. Tre delle sue migliori registrazioni sull’argomento sono presenti in questo disco: “When She Walks In The Room”, “I Thought” e “Reason Or Rhyme”, tutte ugualmente affascinanti e profondamente risonanti.

Disc Three: Interpretations celebra il lato rimodellante dell’arte di Ferry. Le sue versioni di “What Goes On” dei Velvet Underground, “Hold On, I’m Coming” di Sam e Dave e “That’s How Strong My Love Is” di Otis Redding vedono Ferry esplorare il passato con lo suo sguardo moderno, vagando tra i generi e inviando in modo preveggente un segnale che la generazione post-punk riceverà anni dopo: la musica rimane tutta da scoprire. 

Disc Four: The Bryan Ferry Orchestra esplora il progetto concettuale iniziato da Ferry con l’album The Jazz Age del 2012, reimmaginando la musica del suo repertorio come se fosse stata registrata nove decenni prima da uno dei primi grandi combo jazz. In The Jazz Age Ferry non canta, ma riappare sotto una nuova luce. Senza la sua voce e i suoi testi, l’attenzione dell’ascoltatore si concentra sul suo talento di compositore. Ferry ha perfezionato questo concetto in altre due raccolte, Bitter-Sweet del 2018 e The Great Gatsby del 2013: The Jazz Recordings – con rielaborazioni di “Love Is The Drug” dei Roxy Music e del classico moderno di Amy Winehouse “Back To Black” per la colonna sonora del film di Baz Luhrmann del 2013, Il Grande Gatsby.

Disc Five: Rare and Unreleased raccoglie B-sides, bonus, curiosità e outtakes. Uno scintillante remake di “Mother Of Pearl” dei Roxy Music, registrato all’inizio degli anni ’90 durante le session di Horoscope / Mamouna, vede la partecipazione del grande Ronnie Spector. “Don’t Be Cruel” è impreziosita dai compagni di band rockabilly originali di Elvis, Scotty Moore e DJ Fontana, registrati per l’album tributo alla Sun Records del 2001, Good Rockin’ Tonight. Altrove Ferry riprende in modo celebrativo “Whatever Gets You Thru The Night”, lo sgangherato inno laico di John Lennon del 1974, registrato nel 1995 per un tributo a Lennon progettato da Yoko Ono e mai pubblicato. Ferry lo ha poi rielaborato nel 2010 come aggiunta bonus per l’album Olympia.

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 celebra il venerato talento cantautorale di Bryan Ferry. La tracklist esplora la versatilità sonora e la fluidità di genere della sua carriera solista: dal rock ‘n’ roll ai groove R&B basati sulla dance, alle ballate al piano, all’elettronica, alla musica ambient, al jazz, al country, al folk, al blues, all’avanguardia e alla new wave. Al centro di tutto c’è l’inconfondibile musicalità e lo stile di Bryan Ferry.

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023 è disponibile per il preordine QUI

 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
5 CD tracklist:

Disc One: The Best Of Bryan Ferry
1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary

Disc Two: Compositions
1. Can’t Let Go
2. Tokyo Joe
3. This Island Earth
4. Love Me Madly Again
5. Limbo
6. When She Walks In The Room
7. Boys and Girls
8. Zamba
9. Chain Reaction
10. Bête Noire
11. I Thought
12. The Only Face
13. Valentine
14. Loop De Li
15. Reason or Rhyme

Disc Three: Interpretations
1. The Price of Love
2. Shame Shame Shame
3. Hold On (I’m Coming)
4. Just One Look
5. Girl of My Best Friend
6. What Goes On
7. That’s How Strong My Love Is
8. You Go To My Head
9. Where or When
10. The Way You Look Tonight
11. One Night
12. Simple Twist of Fate
13. Positively 4th Street
14. Song to the Siren
15. Fooled Around and Fell In Love

Disc Four: The Bryan Ferry Orchestra
1. Virginia Plain
2. Do The Strand
3. While My Heart Is Still Beating
4. This Island Earth
5. Bitter-Sweet
6. Dance Away
7. Zamba
8. Reason or Rhyme
9. Avalon
10. Back To Black
11. Limbo
12. Young and Beautiful
13. Love Is The Drug
14. Sign of the Times
15. Chance Meeting

Disc Five: Rare and Unreleased
1. Feel The Need
2. Mother of Pearl (Horoscope Version)
3. Don’t Be Cruel
4. I Don’t Want To Go On Without You
5. I Forgot More Than You’ll Ever Know
6. Crazy Love
7. Whatever Gets You Through The Night
8. Bob Dylan’s Dream
9. He’ll Have To Go
10. A Fool For Love
11. Lowlands Low
12. Is Your Love Strong Enough
13. Sonnet 18
14. She Belongs To Me
15. Oh Lonesome Me
16. Star (with Amelia Barratt)
 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
Digitale Tracklist:

1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary
21. Can’t Let Go
22. Tokyo Joe
23. This Island Earth
24. Love Me Madly Again
25. Limbo
26. When She Walks In The Room
27. Boys and Girls
28. Zamba
29. Chain Reaction
30. Bête Noire
31. I Thought
32. The Only Face
33. Valentine
34. Loop De Li
35. Reason or Rhyme
36. The Price of Love
37. Shame Shame Shame
38. Hold On (I’m Coming)
39. Just One Look
40. Girl of My Best Friend
41. What Goes On
42. That’s How Strong My Love Is
43. You Go To My Head
44. Where or When
45. The Way You Look Tonight
46. One Night
47. Simple Twist of Fate
48. Positively 4th Street
49. Song to the Siren
50. Fooled Around and Fell In Love
51. Virginia Plain
52. Do The Strand
53. While My Heart Is Still Beating
54. This Island Earth
55. Bitter-Sweet
56. Dance Away
57. Zamba
58. Reason or Rhyme
59. Avalon
60. Back To Black
61. Limbo
62. Young and Beautiful
63. Love Is The Drug
64. Sign of the Times
65. Chance Meeting
66. Feel The Need
67. Mother of Pearl (Horoscope Version)
68. Don’t Be Cruel
69. I Don’t Want To Go On Without You
70. I Forgot More Than You’ll Ever Know
71. Crazy Love
72. Whatever Gets You Through The Night
73. Bob Dylan’s Dream
74. He’ll Have To Go
75. A Fool For Love
76. Lowlands Low
77. Is Your Love Strong Enough
78. Sonnet 18
79. She Belongs To Me
80. Oh Lonesome Me
81. Star (with Amelia Barratt)
 

Retrospective: Selected Recordings 1973-2023
2LP / 1CD Tracklist: 

1. A Hard Rain’s A-Gonna Fall
2. These Foolish Things
3. The ‘In’ Crowd
4. Smoke Gets In Your Eyes
5. Casanova
6. Let’s Stick Together
7. Sign of the Times
8. Slave To Love
9. Don’t Stop The Dance
10. Windswept
11. Kiss and Tell
12. As Time Goes By
13. Your Painted Smile
14. I Put A Spell On You
15. Which Way To Turn
16. Knockin’ On Heaven’s Door
17. Make You Feel My Love
18. You Can Dance
19. Love Letters
20. Johnny and Mary
 

Retrospective: She Belongs To Me EP
Tracklist:
 

1. She Belongs To Me
2. Let’s Stick Together
3. Slave to Love
4. I Put A Spell On You
5. Make You Feel My Love

 

 

 

I TesseracT annunciano la seconda parte dei concerti europei del tour “War Of Being”

I TesseracT annunciano

la seconda parte dei concerti

europei del tour “War of Being”

in programma per l’inizio del 2025

 

Due date anche in Italia:

12 gennaio – Estragon, Bologna
13 gennaio – Orion Club, Roma

Photo by Andy Ford
This band’s quintessential release – not to mention a frontrunner
for metal album of the year

9/10
METAL HAMMER
This could well be their most important album to date
4/5
KERRANG
Another stunning release from metal’s great innovators
10/10
DISTORTED SOUND

I giganti del progressive metal TesseracT sono entusiasti di annunciare la seconda parte del loro tour mondiale “War of Being”. Dopo l’incredibile successo delle prime date del tour, con il tutto esaurito in diversi continenti tra cui Nord America, Europa, Australia e Asia, la band il prossimo anno continuerà il suo viaggio visitando città ancora non toccate..

Siamo entusiasti di annunciare la seconda parte del tour mondiale di War of Being. Lo inizieremo in Europa a gennaio, toccando molte città che non siamo riusciti a raggiungere nella prima parte. Ci esibiremo anche in Croazia, Lettonia ed Estonia per la prima volta! Avremo un set nuovo di zecca e suoneremo altri brani da War of Being e dal nostro repertorio. E, naturalmente, ci sarà un nuovo show sul palco
– James Monteith

Informazioni sui biglietti del “War of Being Tour” dei TesseracT: 
I biglietti sono disponibili qui
 

In concomitanza con l’apertura delle vendite, i TesseracT hanno pubblicato il video live di “Natural Disaster”, registrato durante il concerto sold-out al Kentish Town Forum di Londra lo scorso febbraio.
Guardatelo qui: https://youtu.be/cs_tUwYHH5U 

Sabato 27 luglio, i TesseracT saranno a Manchester come headliner del Radar Festival, uno dei maggiori festival inglesi di prog e metal. I dettagli completi sulla line-up sono disponibili QUI

Date del tour di War of Being UK/Euro Tour Parte 2:
10 gennaio – Parigi, Francia – Le Forum
11 gennaio – Losanna, Svizzera – Docks
12 gennaio – Bologna, Italia – Estragon
13 gennaio – Roma, Italia – Orion Club
15 gennaio – Zagabria, Croazia – Boogaloo Club
17 gennaio – Salonicco, Grecia – Principal Club Theater
18 gennaio – Atene, Grecia – Gagarin 205
19 gennaio – Sofia, Bulgaria – Pirotska 5 Event Center

21 gennaio – Bucarest, Romania – Quantic
22 gennaio – Cluj-Napoca, Romania – Form Space
24 gennaio – Bratislava, Slovacchia – Majestic Music Club
25 gennaio – Lipsia, Germania – Felsenkeller – Ballsaal
26 gennaio – Cracovia, Polonia – Klub Studio
28 gennaio – Aarhus, Danimarca – Voxhall
29 gennaio – Göteborg, Svezia – Pustervik
31 gennaio – Jyvaskyla, Finlandia – Tanssisali Lutakko
01 febbraio – Turku, Finlandia – Teatro
02 febbraio – Tallinn, Estonia – Helitehas
04 febbraio – Riga, Lettonia – Melna Piektdiena
05 febbraio – Danzica, Polonia – B90
07 febbraio – Dortmund, Germania – FZW Dortmund
08 febbraio – Hannover, Germania – Capitol
09 febbraio – Nijmegen, Olanda – Doornroosje
11 febbraio – Brighton, Regno Unito – Chalk
12 febbraio – Cambridge, Regno Unito – Cambridge Junction
14 febbraio – Cardiff, Regno Unito – Tramshed
15 febbraio – Leeds, Regno Unito – Project House

I precedenti tour dei TesseracT hanno riscosso un successo fenomenale, con numerosi spettacoli sold-out e una risposta travolgente da parte dei fan di tutto il mondo. L’imminente tour porterà l’elettrizzante esperienza live della band in nuove città, molte delle quali mai visitate prima. I TesseracT a settembre suoneranno in Sud America gli ultimi concerti del 2024.

Gli ultimi show del tour 2024 dei TesseracT:
26 luglio – Manchester, Regno Unito – Radar Festival
4 settembre – Città del Messico, Messico – Auditorio BB
6 settembre – San Jose, Costa Rica – Club Pepper
8 settembre – Bogotà, Colombia – Calle 13
10 settembre – Santiago del Cile – Teatro Coliseo
12 settembre – Buenos Aires, Argentina – Teatro Flores
14 settembre – San Paolo, Brasile – Carioca Club – Interlagos
15 settembre – San Paolo, Brasile – Fabrique Club

 

 

TesseracT Online:
https://www.tesseractband.co.uk/
https://www.facebook.com/tesseractband
https://www.instagram.com/tesseractband/
https://twitter.com/tesseractband
https://open.spotify.com/artist/23ytwhG1pzX6DIVWRWvW1r
https://kscopemusic.com/artists/tesseract/

 

 

 

“Jimmy Villotti”

“Jimmy Villotti”

è l’opera definitiva dedicata

allo straordinario artista bolognese

Illustrazione di copertina di Giulio Giordano

“Jimmy Villotti” uscirà il 6 settembre 2024
per Universal Music Italia e Rea Edizioni Musicali
nei formati doppio CD, doppio vinile colorato in
tiratura limitata e digitale

Preordina QUI

 

Ascoltando questi suoi lavori, mi sono chiesto quando – e in quale stato d’animo – Jimmy avesse scoperto la poesia ermetica e, in generale, il linguaggio ermetico. Perchè in questo ermetismo non convulso si doveva trovare benissimo a suo perfetto agio. Jimmy, così amicone con tutti, brillante, spiritoso e comunicativo, quando parlava (e scriveva) a se stesso usava questo linguaggio che a molti potrebbe sembrare strano e non facilmente decifrabile. Ma se ci occupiamo di lui in quanto musicista possiamo – forse – capire meglio. Un giorno Lilli Greco, il grande, storico produttore dell’RCA mi disse: ‘’Sai, Paolo, per Jimmy la chitarra non ha segreti’’. Questa mancanza di segreti, che gli aveva permesso di suonare su ogni tipo di chitarra, lo aveva portato a scegliere la sua preferita (credo una Gibson del ’50). A chi attribuiva un suono disadorno e incolore (se non un ruggine sbiadito) lui diceva ‘’Villotti suona sporco’’, con un misto di consapevolezza e orgoglio. Una chitarra, allora, ermetica, adatta ai percorsi ermetici, dove la tinta di fondo è proprio un ruggine sbiadito. Mi ricordo bene quel suono, come mi ricorderò sempre di lui
Paolo Conte

 

Una stretta di mano fra Universal Music Italia e Rea Edizioni Musicali, nel solco del cuore, nello spirito puro della condivisione.
Una inviolabile vocazione alla meraviglia, impaziente di sancire, con onorabile integrità, una fra le collaborazioni più affascinanti di sempre.

“Jimmy Villotti”: il nuovo disco di Jimmy Villotti.
La prima vera opera definitiva.
Una gemma preziosa per gli amanti della musica d’autore. Tra canzoni, rarità, inediti, 50 anni di ineguagliabile creatività.
Un racconto filologico.

Parole, musica, neologismi e incagli, avanguardia, ironia e riflessività critica di un artista grande, grandissimo, alto.
Un linguaggio, ancora inesplorato, destinato a tracciare un solco indelebile nella storia della musica italiana.
La collezione -restaurata e rimasterizzata da Mauro Malavasi– offre uno scorcio di infinito poetico unico, originale, luminosissimo.
A nove mesi dall’addio al mondo, Jimmy Villotti consegna alla vita … e alla storia, un lavoro maestoso (Doppio Album), ispiratore, esplorativo, aderente alle pieghe fallibili dell’animo umano contemporaneo.

L’Album rende omaggio alla sua straordinaria genialità cordiale, promettendo di accompagnare l’ascoltatore nel futuro … sempre un passo più in là … dove l’arte non è schiacciata dagli ingranaggi del tempo.
L’auspicio è che tutti possano finalmente entrare in contatto con la sua espressività speciale, scoprendo il suo eccellente vocabolario figurativo*, la freschezza del suo sbilenco portamento, la singolarità di una immaginazione “devastante”.

Benvenuti.

“Jimmy Villotti”
Data di uscita: 6 settembre 2024
Formati: doppio CD, doppio vinile colorato in
tiratura limitata e digitale

Preordina QUI

Tracklist

CD1

1. DRIN DRIN
2. ORAZIO
3. LA CREMA
4. AMARE (feat. Lucio Dalla)
5. INVENTO SPLENDORI D’AUTUNNO
6. IL MONDO NON È
7. UCCELLINO
8. BAMBÙ
9. IL VUOTO DELL’ESTATE
10. TESTA DURA
11. ACQUA FRESCA
12. NESSUN DUBBIO

CD2

1. ONDAZU (inedito)
2. CRASH
3. TITTI
4. LA GIUNGLA
5. SORRIDERE SI PUÒ
6. SKYWALKER
7. IL KID (inedito)
8. SORELLA
9. SOLE
10. GIOVANI SOLDATI (inedito)
11. FUTURSHOW (inedito)
12. BE SHUFFLE BOOGIE

 

Jimmy Villotti nasce a Budrio, provincia di Bologna, il 14 febbraio 1944. In tenera età, si trasferisce a Bologna, dove i suoni della vita quotidiana si fondono ancora con quelli della natura, creando un’atmosfera unica che lo accompagnerà per tutta la vita, influenzando profondamente la sua formazione artistica.

Fin da giovane, Villotti sviluppa un profondo interesse per la musica, iniziando a studiare pianoforte e chitarra. La sua passione per questi strumenti si manifesta con uno stile distintivo e personale. I primi riconoscimenti avvengono nel 1963, quando si unisce ai Meteors, un gruppo rock bolognese noto per aver accompagnato Gianni Morandi in una tournée di successo. Villotti, attivo anche nella scena beat romagnola, suona con Claudio Golinelli, Gilberto Rossi e Silver Soprani nel gruppo forlivese I Baci.

Negli anni Settanta, Villotti fonda, insieme a Fio Zanotti, il gruppo rock progressivo Jimmy M.E.C. Con il brano “Il Messia”, a pari merito con i Delirium, la band vince il concorso di Teleradio Montecarlo, aggiudicandosi un contratto per la Fonit Cetra. Jimmy è capo orchestra, non ha alcun interesse a cimentarsi con la musica di consumo e quella opportunità, che per molti sarebbe stata colta come un sogno ad occhi aperti, per i Jimmy M.E.C. (Benedetto Palella alla batteria, Kamsin Urzino al basso, Fio all’Hammond e Alan King al sax) si trasforma in una pura, importante ed imperdibile occasione: dare voce alla libera ed originale urgenza espressiva di una generazione [*].
Sovente il suo spirito audace, emancipato, dal vivo, nel corso dei concerti, in risposta a richieste commerciali, lo porta ad eseguire composizioni insolite, complesse, particolari, frutto dei suoi ascolti formativi (Hancock, Zappa), generando protesta o disattesa da parte di quei gestori generalisti. Finalmente a “L’ALTRO MONDO” di Rimini, luogo di musica e concerti, frequentato dai più significativi musicisti nazionali e internazionali, comincia una nuova era.

Collabora con artisti di successo come Augusto Martelli, Andrea Mingardi e Lucio Dalla, di cui diventa amico fidato e scudiero leale. Le loro improvvisazioni in duo, chitarra e clarinetto, sui palcoscenici o per la strada -nell’agosto del 1989 sono al Ferrara Buskers Festival- restano
esecuzioni estemporanee di fulvida meraviglia, scorribande spontanee di travolgenti spaccati di arte.
Nel 1978, compone l’opera rock “Giulio Cesare”, eseguita dalla big band del Conservatorio di Bologna.
La sua carriera da chitarrista si consolida ulteriormente negli anni Ottanta, tramite collaborazioni significative con Francesco Guccini, Claudio Lolli, Sergio Endrigo e Ornella Vanoni. Nel 1980, produce “Pesissimo!” degli Skiantos e l’anno successivo “Marginal Tango” di Flaco Biondini.

Scrive e dirige gli archi per il disco d’esordio di Luca Carboni, nel 1994.
Suona per Gianni Morandi e per gli Stadio, incidendo l’intro di chitarra classica nel celebre brano “Grande figlio di puttana”.
Tra il 1981 e il 1991, Villotti è soprattutto il chitarrista di fiducia di Paolo Conte, il quale gli dedica la canzone “Jimmy ballando” nel fortunato album “Aguaplano” (1987). Questo brano diviene un successo internazionale, con una pubblicazione in due volumi in Germania, il secondo dei quali intitolato “Jimmy ballando” (1989).
Nel 1990, lavora in studio alle registrazioni di “All’una e trentacinque circa”, debutto discografico di Vinicio Capossela. Parte per quelle session con un solo strumento, Alex, una chitarra elettrica, la sua preferita, costruita da Stanzani e Tomassone [celeberrima coppia bolognese di liutai] per un grande negozio di New York. Legni lavoratori in Italia, una solid body dal suono piuttosto aggressivo.

Con il progredire della sua carriera, Villotti esplora sempre più la propria espressione artistica, si arrampica sugli alberi mangiando banane, sperimenta, scrive musiche, canzoni e romanzi. La sua prima prova discografica sulla lunga distanza è “Jimtonic” (1988), lavoro di composizione seminale, in parte autobiografica. Seguono altre sette pubblicazioni soliste, l’ultima delle quali “Optional? musica Soul Jazz in trio” è del 2004.
Grande appassionato del genere, Villotti continua ad approfondire il jazz, sua grande inclinazione, orientandolo verso l’avanguardia e la ricerca. Nel 1997, scrive per Gianni Morandi “Io sono un treno”, tracciando un chiaroscuro sulla vita in viaggio, nomade e migratrice dei musicisti.
Amante del gioco del calcio, del cinema e di James Dean, animato da una innata ironia, nella sua Porsche 356, un pallone non può mancare.

Villotti si distingue anche come prolifico autore di narrativa, con otto volumi all’attivo.
Racconta di Bologna e della sua scena musicale attraverso opere mirabili come “Gli sbudellati tra la via Emilia e il jazz” (1994), “Il Decalogo del mio viver bene” (1999), “Oringhen – Frammenti di notti bolognesi” (2001) e “La Penultima Donna” (2003). Nel 2019, pubblica “Onyricana”, un libro che esplora il mondo dei sogni e dell’inconscio, con una copertina disegnata da Paolo Conte e un’introduzione di Francesco Guccini.
Per oltre vent’anni, Villotti è direttore artistico di “Selva in Jazz”, un festival dedicato al jazz e allo swing a Selva Malvezzi (BO). Nel 2021, completa “Bologna la Beautiful”, un recital monumentale dedicato alla sua città e alle sue trasformazioni culturali.

Jimmy Villotti si spegne il 6 dicembre 2023 nella sua casa a Bologna. La sua carriera artistica, caratterizzata da una continua ricerca e sperimentazione, lascia un’impronta indelebile nel panorama musicale e culturale italiano, aprendo una finestra nuova sullo scenario della musica d’autore.
Il 6 Settembre 2024, a nove mesi dall’addio al mondo, Jimmy consegna alla vita e alla storia, un lavoro maestoso (Doppio Album), dal titolo eponimo, ispiratore, esplorativo, aderente alle pieghe fallibili dell’animo umano contemporaneo.
Una gemma preziosa per gli amanti della musica d’autore. Tra canzoni, rarità ed inediti, un racconto filologico che passa al vaglio 50 anni di ineguagliabile creatività. Parole, musica, neologismi e incagli, avanguardia, ironia e riflessività critica di un Artista Grande, Grandissimo, Alto.
Un linguaggio, ancora inesplorato, destinato a tracciare un solco indelebile nella storia della musica italiana.
La collezione -restaurata e rimasterizzata da Mauro Malavasi- offre uno scorcio di infinito poetico unico, originale, luminosissimo.

 

www.jimmyvillotti.it/
www.facebook.com/jimmyvillotti
www.instagram.com/jimmyvillotti
www.x.com/jimmyvillotti

 

Esce oggi per Kscope “We Ascend”, primo EP di The Radicant

ESCE OGGI PER KSCOPE

“WE ASCEND”

PRIMO EP DI

THE RADICANT

IL NUOVO PROGETTO DI

VINCENT CAVANAGH (ANATHEMA)

 

THE RADICANT SI ESIBIRANNO ALLA
CASTOR GALLERY DI LONDRA
QUESTO FINE SETTIMANA

ORDINA L’EP DI DEBUTTO DI THE RADICANT
“WE ASCEND”
USCITO OGGI CON FORMATO VINILE NERO 12″
IN EDIZIONE LIMITATA + DIGITALE 

https://theradicant.lnk.to/WeAscendEP

 

Esce oggi per Kscope “We Ascend”, l’attesissimo EP di debutto di The Radicant, il nuovo progetto dell’ex frontman degli AnathemaVincent Cavanagh, .
Pubblicato su vinile nero da 12″ e in formato digitale, l’EP di debutto di The Radicant mostra tutta la forza espressiva della voce e del songwriting per cui Cavanagh è famoso, traendo ispirazione da un ampio spettro sonoro che comprende oggi elettronica e drum and bass. 

La raffinata produzione dell’EP, realizzata in collaborazione con l’enigmatico e acclamato produttore francese Ténèbre, evoca immagini vivide, rendendolo un accompagnamento ideale per le creazioni visual delle esibizioni dal vivo di The Radicant.

Vincent Cavanagh è un compositore innovativo il cui lavoro fonde perfettamente la musica con le arti visive, spingendo i confini della collaborazione interdisciplinare. Spinto dalla passione per la sperimentazione, il suo lavoro con The Radicant gli permette di esplorare liberamente nuovi media e tecnologie, favorendo uno scambio dinamico tra le forme d’arte. 

Questo fine settimana, la Castor Gallery di Londra ospiterà Sarah Derat The Radicant per la mostra “Two-Hearted”. La mostra, che si terrà sabato 13 luglio e domenica 14 luglio, vedrà anche due performance dal vivo  della coppia con l’installazione RƎTRO/GRADƎ, con musica dal vivo di The Radicant.  

Sarah Derat – Two-Hearted
London Castor Gallery – Holy Trinity, Cloudesley Square, Londra N1 0HN
Sabato 13 luglio 2024
14.00 – Welcome reception
16.00 – RƎTRO/GRADƎ performance #1
17.00 – RƎTRO/GRADƎ performance #2

 

Parlando dell’imminente mostra, Cavanagh ha dichiarato: “Con RƎTRO/GRADƎSarah Derat e io ci siamo trovati di fronte a una nuova interessante sfida nella composizione audio multicanale/spaziale superando la tradizionale stereofonia. I nostri criteri di partenza erano piuttosto semplici: il brano doveva durare circa 15 minuti e volevamo che il suono ruotasse dinamicamente sia in senso orario che antiorario. Dal punto di vista sonoro, il brano combina parlato, sintesi vocale AI e field recording di vulcani, interpretate come elementi percussivi e sound design tonale.
L’intera performance si è sviluppata in una creazione collaborativa con la coreografa Georgia Tegou e la ballerina Synne Lundesgaard. Concettualmente, RƎTRO/GRADƎ scava nell’asincronicità dei ritmi umani e tecnologici, esplorando la natura ciclica dei movimenti organici e celesti come forma di sfida e resilienza in mezzo all’accelerazione tecnologica
“.

L’EP di debutto di The Radicant“We Ascend”, esce oggi per Kscope, mentre il primo album è previsto per il 2025. 

Segui
THE RADICANT 

FACEBOOK
https://www.facebook.com/p/The-Radicant-100076646001431/
INSTAGRAM
https://www.instagram.com/the_radicant/?hl=en
X
https://x.com/The_Radicant
YOUTUBE
https://www.youtube.com/channel/UCorhn3MFyOfUby0SSSNt8Lg
SPOTIFY
https://open.spotify.com/artist/0OvgoZyFVQs7ofwR0SSKh4
APPLE MUSIC
https://music.apple.com/gb/artist/the-radicant/1656451106

“No Easy Road – Wishbone Ash Live in the 70’s”

Foto di  Dick Barnatt 

 

“No Easy Road – Wishbone Ash

Live in the 70’s”

è  il nuovo coffee table book fotografico

dedicato agli Wishbone Ash

in uscita il 30 agosto per Madfish

 

Include un CD con registrazioni inedite
dal vivo del concerto KRO-NCRV
in Olanda durante il tour Startruckin
del 1975

 

Madfish è orgogliosa di presentare “No Easy Road – Wishbone Ash Live in the 70’s”, un esclusivo libro da tavolo da collezione dedicato agli Wishbone Ash, il primo tributo ufficiale alla vita on the road della band durante gli anni d’oro tra il 1970 e il 1980. Questo splendido volume di 216 pagine, in uscita il 30 agosto, offre uno sguardo unico sul percorso della band e contiene contributi di Martin TurnerAndy PowellSteve UptonLaurie Wisefield e del loro roadie storico Mark Emery

 

GUARDA IL TRAILER DI “NO EASY ROAD”
https://youtu.be/GXw1SQ54090

PRE-ORDINA
“NO EASY ROAD – WISHBONE ASH LIVE IN THE 70’S”
IN USCITA PER MADFISH IL 30 AGOSTO 2024

https://WishboneAshMadfish.lnk.to/No_Easy_Road_BookFA

 

“No Easy Road” include molte fotografie inedite scattate dai celebri fotografi come Jill Furmanovsky (Bob Dylan, Led Zeppelin), Michael Putland (Rolling Stones, Paul McCartney), Barry Plummer (Jimi Hendrix, Bob Marley) e Dick Barnatt (Alice Cooper, Rod Stewart), oltre a fotografie tratte dall’archivio privato dei membri della band e immagini di rari cimeli e memorabilia del tour.

Limitato a sole 1000 copie, ogni libro è corredato da una foto firmata dai quattro membri della band: Laurie WisefieldAndy PowellSteve Upton e Martin Turner.

Il libro è confezionato in una custodia rigida contenente un CD bonus con 10 tracce del concerto KRO-NCRV, originariamente trasmesso in Olanda durante lo storico Startruckin’ 75 Tour, un documento essenziale per ogni appassionato degli Wishbone Ash.

La storia definitiva di una delle più grandi band dal vivo del mondo.
“No Easy Road” segue la recente release per il 50° anniversario di “Argus”, il classico del 1972 della band pubblicato da Madfish.

 

 

 

LARS ROCK FEST 2024 – Si è chiusa la memorabile undicesima edizione

LARS ROCK FEST 2024

Si è chiusa la memorabile undicesima edizione


DITZ in concerto, foto di Emiliano Migliorucci

 

Ieri, domenica 7 luglio a Chiusi (SI), si è concluso il LARS ROCK FEST 2024, rassegna internazionale di tre giorni ad ingresso gratuito, confermandosi come uno dei festival più interessanti e amati del panorama alternative italiano.

Più di 10.000 persone provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno affollato durante il weekend il parco dei Giardini Pubblici di Chiusi, celebrando in grande stile le coraggiose e lungimiranti scelte artistiche del festival e tutte le sue attività collaterali.

Ancora nei nostri occhi e nelle nostre orecchie il ricordo degli incredibili live che hanno dato spettacolo sullo stage centrale come le rivelazioni italiane The StandFlame Parade e Psyché, le deflagrazioni noise degli inglesi Benefits, il mestiere garage dei Crocodiles, le carezze indie-pop di Any Other nella novità della matinée in terrazza nel centro storico di Chiusi, tappa finale della rassegna Suoni dal Labirinto che ha coniugato la musica con il patrimonio culturale e artistico dei comuni della Valdichiana Senese, l’incendiario live dei DITZ, il post-punk cerebrale dei Gilla Band e il trascinante live dell’artista americano Fantastic Negrito che ha concluso in bellezza la rassegna davanti a una folla entusiasta.

Un pubblico numerosissimo e variegato ha potuto godere anche della qualità delle proposte extra musicali, prime tra tutte quelle dello spazio OPEN BOOK, dedicato all’editoria indipendente con i suoi dibattiti e le sue presentazioni; ed inoltre l’area FOOD & DRINKSdivisa tra ristorante e pub, il MERCATINO DEL DISCO, il LARS ROCK MARKET all’insegna dell’artigianato creativo e originale, i live drawing del talentuoso collettivo BECOMING X, le mostre dell’area ART&FUN, il Chill Out Space di Yoga Bloom e i dj set di Outsiders, prima e durante i concerti, e Saro Becoming-x a chiudere le serate sul secondo palco.

Controradio Firenze ha trasmesso in diretta le giornate di venerdì 5 e sabato 6 luglio, raccontando la musica, i personaggi e i contenuti culturali del festival. Una partnership tra il Lars Rock e la storica radio toscana che si è approfondita ulteriormente, oltre alla già attiva collaborazione con il suo longevo concorso nazionale Rock Contest.

Degna di nota, per sottolineare l’attenzione del festival verso il numeroso pubblico venuto da fuori, l’estrema utilità del LARS ROCK SHUTTLE, la navetta gratuita per spostarsi da Chiusi e dal Camping verso l’area dei concerti.

Un’altra edizione perfetta sotto ogni punto di vista che sottolinea il grande impegno dell’Associazione Culturale GEC Gruppo Effetti Collaterali e di un numero sempre più numeroso di infaticabili volontari, senza dimenticare il sostegno del Comune della Città di Chiusi che appoggia la manifestazione dalla sua nascita.

Il LARS ROCK FEST ringrazia tutti coloro che hanno contribuito allo straordinario successo della sua undicesima edizione, dando appuntamento al 2025 per una nuova e fantastica avventura.

 

linktr.ee/larsrockfest

 

 

I prog-rocker britannici Hilo annunciano la nuova collaborazione con Kscope e le date live

I prog-rocker britannici

Ihlo

annunciano la collaborazione con

Kscope e le date live in UK

 

Una nuova versione del loro
album di debutto “Union”
è prevista per la fine dell’anno

 

 

Caratterizzato da una magistrale fusione di progressive metal, sperimentazione elettronica e delicata sensibilità pop, il sound della band britannica Ihlo è in egual misura affascinante e intrigante. Oggi, i cinque membri hanno annunciato l’inizio della collaborazione con l’etichetta londinese Kscope e la ristampa del loro album di debutto “Union” entro la fine dell’anno, insieme alle date di un tour inglese a ottobre. 

A tale riguardao Andy Robison, frontman della band, ha dichiarato: “Siamo molto entusiasti di lavorare con Kscope. Dopo più di 5 anni come gruppo indipendente, compiere un passo successivo importante firmando con un’etichetta così affermata che collabora con molti artisti che amiamo, è un’impresa fantastica che ci riempie di energia!“.
 

DATE DEL TOUR IN UK
17 ottobre – 229, Londra UK
19 ottobre – Aatma, Manchester UK
21 ottobre – Trillians, Newcastle UK
22 ottobre – Bannermans, Edimburgo UK
23 ottobre – District, Liverpool UK
24 ottobre – The Sunflower Lounge, Birmingham UK

I biglietti per tutti gli spettacoli sono disponibili qui: https://linktr.ee/ihlo
 

Originariamente nati come duo successivamente alla collaborazione tra il cantante Andy Robison e il chitarrista Phil Monro, la formazione degli Ihlo si è stata completata con l’arrivo del chitarrista Rob MairClark McMenemy alla batteria e Michael Roberts al basso. 
Prevista entro la fine dell’anno una nuova versione, targata Kscope, dell’album di debutto del quintetto, Union, pubblicato nel 2019. Union è un’immersione progressive in una miriade di stupendi regni sonori, passando abilmente da passaggi di synth onirici a implacabili e grintosi parti vocali. I testi stratificati di Robison sono ispirati ai temi del surrealismo, della natura e della trascendenza, e la sua notevole voce richiama alla mente artisti del calibro di Jeff Buckley Cedric Bixler-Zavala (At the Drive-In).

A smörgåsbord of artful ambience, dancing djent and glossy pop hooks…
something of a cult classic
“.

PROG MAG

Presto ulteriori dettagli sull’uscita di Union per Kscope 2024.

 

Segui gli Ihlo:
https://www.facebook.com/ihloband/?locale=en_GB
https://www.instagram.com/ihloband/
https://ihlo.bandcamp.com/
https://open.spotify.com/artist/6Pbg91GAmVAjfVnYBTcnqR
https://music.apple.com/gb/artist/ihlo/1441491361