Un nuovo dizionario della musica: Primavera Club, edizione 2018

Un nuovo dizionario della musica:

Primavera Club, edizione 2018

 

Quest’anno il cartellone del festival dedicato alle stelle emergenti, disegna un futuro della musica ricco di diversità di genere, origini e stili

Un totale di 72 concerti nell’arco di tre giorni trasformeranno Barcellona e Madrid in laboratori della musica

 

Forse ancora non lo sai, ma stai per scoprire la tua nuova band preferita. Quel nome che vedrai ovunque l’anno prossimo, quello celebrato dalla stampa, con milioni di ascolti e che forse vedrete su un palco del prossimo Primavera Sound. Per scoprirlo, ovviamente, dovrete andare al Primavera Club, che dal 26 al 28 ottobre ospiterà, tra Barcellona e Madrid, il debutto di una imponente selezione di artisti destinati a decollare nei prossimi mesi.

Un totale di 46 artisti suoneranno nelle sale Apolo, La (2) de Apolo, e al Centre Cultural Albareda di Barcellona, mentre una selezione di 26 nomi si esibirà al Teatro Barcelò e al El Cielo de Barceló di Madrid. Il festival godrà ancora una volta del sostegno di SEAT come partner strategico, consolidando così la sua fiducia nei talenti emergenti e nella creatività. Proprio come quando si apre un dizionario su una pagina a caso e si scopre una parola nuova, Primavera Club stimola la curiosità, la scoperta e il coinvolgimento. Ti invita a immaginare il futuro. Ecco alcuni dei neologismi e nuovi concetti che esploreremo insieme:

1. Bedroom pop: Li riconoscerai per la loro (apparente) semplicità e le loro melodie eterne. Con Boy Pablo dalla sua cameretta di Bergen, il carismatico Jimothy Lacoste di Londra e Halo Maud con il suo accento francese.

2. Digger: In questi tempi di iperconnettività, ci sono ancora posti dove Google non riesce ad arrivare. Siamo nelle mani dei digger, di chi scava per cercare quelle gemme che finora sono rimaste sepolte fuori dalla nostra portata. Una devozione per l’analogico con un piglio educativo, ognuno nel proprio campo: Habibi Funk per (ovviamente) il funk del mondo arabo, Athens of the North con il loro amore (solo in vinile) per la World Music e Sofrito per suoni dance d’epoca da entrambi i tropici del nostro pianeta.

3. Pop femminista (non femminile): Non si fa surf sulla quarta onda del femminismo, ci si tuffa dentro a pesce. Questo significa che oggigiorno non si sottolineano artisti di un cartellone basandosi esclusivamente sul loro genere, ma si approfondisce il loro messaggio. Le proposte di Stella Donelly, Okay Kaya, Ama Lou, Buzzy “Spielberg” (sì, quegli Spielberg) Lee, Flohio e Tirzah sono importanti non solo per la condizione di donne che si fanno strada in un mondo dominato dagli uomini. Dal folk ribelle di Stella Donelly all’hip hop made in UK di Flohio e la R&B sofisticata di Ama Lou sono tutte qui perché hanno tanto da dire (chi da militante e chi meno) e anche, fondamentalmente, perché il futuro gli appartiene.

4. Guitar’s revenge: Seguendo la teoria del pendolo, in questo momento siamo nel punto più lontano possibile da un ritorno del chitarrismo. Ma l’indie rock non morirà mai e minaccia di avere un impatto ancora più forte se continueranno a presentarsi proposte stimolanti come Snail Mail (facendo rivivere l’indie rock anni ’90), Hop Along (pura pulsione melodica), Conttra (rivendicando il sudore), Palm (tra gli Animal Collective e il math rock), Jess Williamson con il suo portale verso un mondo felice e Alaskalaska (il vento caldo del pop nordico). Non staranno facendo breccia, ma non sono di certo defunti.

 5. Sussurri R&B e i suoi sinonimi: A volte è un sussurro a segnare il cammino. Lascia che ci sia silenzio totale per poter scoprire una delle rivelazioni dell’anno, serpentwithfeet e il suo R&B poliedrico e vellutato. Lascia che Kadhja Bonet ci streghi con la versatilità del suo stile e della sua esibizione. Lascia che Hilary Woods trasformi il locale in una foresta all’ora del tramonto. Lascia che Tirzah dimostri che il suo è uno degli esordi più importanti del 2018. Lascia che Hnos Munoz (da Madrid) e Mazmorra (da Bilbao) esplorino i margini del genere. E lascia che i sussurri ci portino via.

6. Mambo gioioso: Come si sentono oggi i tuoi fianchi? Oltre al pop, l’hip hop e l’elettronica, quest’anno al Primavera Club potrete ballare anche il mambo e il chachacha portati dalla band cubana Orquesta Akokán, la cumbia con autotune dei galiziani Esteban & Manuel e il folk tradizionale turco declinato attraverso il filtro del Belgio da Altin Gün. Basta con le preoccupazioni. L’energia del ballo sta nella varietà!

7. Ultra-flow: C’è il flow e poi c’è l’ultra-flow. Non deve certo essere il ritmo più svelto (e l’artista britannico Octavian lo sa bene: ha fatto ballare addirittura Drake con le sue anti-hit) né quello più autentico (anche se pochi vengono più dalla strada di Slowthai), e non ha bisogno neanche di essere il più controverso (JPEGMAFIA smantella il neoliberismo e l’hipsterismo), né il più poetico (Flohio potrebbe facilmente diventare la prossima Kate Tempest). L’importante è “avercene”. E queste rime colpiscono, feriscono e lasciano la cicatrice. Teneteli d’occhio, questi qui!

8. Gran techno: Gli amici della techno in tutte le sue forme hanno anche loro posto al Primavera Club. Come al solito ci si ritroverà alle ore piccole, all’interno della programmazione di Nitsa e Astin a Barcellona e avrete modo di scoprire Head Technician, ovvero la colonna sonora di un buco nero, l’artista islandese con sede a Berlino Volruptus, le imprese rave di Or:la e gli insegnamenti del sensei Kuniyuki, uno dei maggiori esponenti della musica elettronica giapponese. Nessuno lascerà la sala insoddisfatto.

9. Kinkidelia e i suoi derivati: Cosa succede se si incrocia lo spirito aperto di Triana con la psichedelia di King Gizzard & The Lizard Wizard? Quel che succede è precisamente Derby Motoreta’s Burrito Kachimba, la nuova band con il miglior nome del mondo, che migliora ancora di più quando li ascolti e li vedi dal vivo. Ma si può anche essere vistosi senza usare il distorsore: potrete trovare musica elettronica (lo testimoniano i selvaggi J-Zbel), punk (dovrete prendere riparo quando arriveranno Louder Than Death, il club Bilderberg del punk) o trap (MC Buseta insieme a GOA, mischiando il funky brasiliano con il rap emo). Ehi, avete visto? Non abbiamo accennato alla trap fino all’ultimo minuto! Ci meritiamo un premio, vero?
Gli abbonamenti per Primavera Club 2018 sono già in vendita al prezzo di 25€ più commissioni, lo stesso costo degli ultimi quattro anni. Sono disponibili anche biglietti giornalieri, al prezzo di 15€ più commissioni. Si possono acquistare su Redtkt e Ticketmaster. Comprateli subito!

www.primaveraclub.com/

 

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Katie Melua “Ultimate Collection” in uscita il 05 ottobre

KATIE MELUA

“ULTIMATE COLLECTION”

IN USCITA IL 5 OTTOBRE 2018 SU BMG

 

Pre Ordine dell’album: https://KatieMelua.lnk.to/UltimatePR
 
A 15 anni di distanza dall’uscita di “Call Off The Search”, il suo album di debutto che ha scalato le classifiche, Katie Melua è in uscita su BMG con “Ultimate Collection”. 
Curato direttamente da Katie, “Ultimate Collection” contiente 30 brani estratti dai suoi 7 album in studio e la sua cover di “Fields Of Gold” (già singolo benefico di “Children In Need” per la BBC nel 2017) oltre a 2 inediti: “Bridge Over Troubled Water” e “Diamonds Are Forever”.
 
Bridge Over Troubled Water”, disponibile come instant grat ordinando l’album, è stata registrata in Georgia nel 2018 con il Gori Women’s Choir e la Georgian Philharmonic Orchestra diretta da Nikoloz Rachveli, ed è stata prodotta da Katie e Adam “Cecil” Bartlett. Il video della registrazione è disponibile a questo LINK https://KatieMelua.lnk.to/BOTWvideoPRDiamonds Are Forever”, che è stata suonata dal vivo per la prima volta da Katie al Don Black Songbook concert alla Royal Festival Hall, è prodotta da T Bone Burnett. Accompagnata dal suono della sua stessa chitarra acustica, la voce di Katie è ipnotica e allo stesso tempo la semplicità e la purezza della registrazione fanno risuonare il significato del brano.Sono la sua voce straordinaria, e l’abilità di vivere pienamente una canzone, ad essere la costante sin da quando una diciannovenne appena diplomata alla scuola Britannica è apparsa per la prima volta nel 2003 eseguendo “The Closest Thing To Crazy”. È una delle artiste donne che ha venduto maggiormente in Gran Bretagna, Katie ha all’attivo 7 album da top 10: “Call Off The Search”, “Piece By Piece”, “Pictures”, “The House”, “Secret Symphony”, “Ketevan” e, il più recente, l’autoprodotto e elogiato dalla critica “In Winter” uscito nel 2016.

Ultimate Collection” celebra la cantante, l’autrice, la musicista e collaboratrice mentre rende omaggio ai musicisti, arrangiatori, produttori e autori con cui ha collaborato. Questi brani sono monumenti musicali, sia nella vita di Katie che in quella dei suoi fan, brani classici che sfidano il tempo, scelti per questa compilation per la loro importanza musicale, la qualità della scrittura e le emozioni pure che suscitano.
 
“Vorrei dire un enorme grazie a tutte le persone con cui ho avuto il piacere di lavorare, anche quelle che non vedo spesso. Avete colorato e riempito queste registrazioni di genialità. Che il nostro lavoro assieme possa restare per molti anni nei cuori di chiunque senta il bisogno di ascoltare un buon brano classico.”

Dopo i concerti estivi Katie sarà impegnata con un intenso tour europeo nell’autunno/inverno 2018, che comprenderà 13 date in UK durante le quali saranno presenti musicisti stellari e membri del The Gori Women’s Choir’. Lo show sarà aperto da un set dell’artista Irlandese – Giordana “Keeva”.
 

 
www.katiemelua.com

 

Ultimate Collection Tracklist

CD1
1. Nine Million Bicycles
2. What A Wonderful World
3. Plane Song
4. The One I Love Is Gone
5. Crawling Up A Hill
6. In My Secret Life
7. The Love I’m Frightened Of
8. Red Balloons
9. Belfast
10. A Time To Buy
11. What I Miss About You
12. Spider’s Web
13. Thank You Stars
14. I Will Be There
15. River
CD2
1. The Closest Thing To Crazy
2. Dreams On Fire
3. Wonderful Life
4. If You Are So Beautiful
5. Piece By Piece
6. The Little Swallow
7. Just Like Heaven
8. Call Off The Search
9. The Walls of the World
10. The Flood
11. Tiger In The Night
12. I Cried For You
13. If You Were A Sailboat
14. Where Does The Ocean Go?
15. A Perfect World
Bonus Tracks
16. Bridge Over Troubled Water
17. Diamonds Are Forever
Fields Of Gold

 

DATA STATO/CITTÀ VENUE
24 Ottobre Swezia, Stoccolma Cirkus
25 Ottobre Norvegia, Oslo Spektrum
27 Ottobre Danimarca, Arhus Musikhuset
28 Ottobre Danimarca, Aalborg Aalborg Hallen
30 Ottobre Danimarca, Copenhagen Opera House
31 Ottobre Germania, Amburgo Mehr! Theatre
01 Novembre Belgio, Brussels Palais des Beaux Arts
02 Novembre Olanda, Amsterdam Carre Theatre
04 Novembre Francia, Parigi Olympia
05 Novembre Francia, Bordeaux Theatre Femina
06 Novembre Francia, Marsiglia Le Silo
08 Novembre Francia, Lione Amphitheatre
10 Novembre Svizzera, Zurigo Halle 622
11 Novembre Svizzera, Ginevra Théatre du Léman
12 Novembre Francia, Strasburgo Palais de la Musique et des Congrès
14 Novembre Germania, Munster Munsterlandhalle
15 Novembre Germania, Wuppertal Stadthalle
16 Novembre Germania, Mannheim Mozartsaal
18 Novembre Austria, Bregenz Festspielhaus
19 Novembre Austria, Vienna Stadthalle F
21 Novembre Germania, Monaco Philharmonie
23 Novembre Lussemburgo, Esch Rockhal
24 Novembre Germania, Hannover Kuppelsaal
26 Novembre Germania, Francoforte Alte Oper
28 Novembre UK, Bournemouth Pavilion
29 Novembre UK, Cardiff St David’s Hall
30 Novembre UK, Birmingham Symphony Hall
02 Dicembre UK, Salford Lowry
03 Dicembre UK, Nottingham Royal Concert Hall
04 Dicembre UK, Guildford G Live
06 Dicembre UK, Brighton Dome
07 Dicembre UK, Bath Forum
08 Dicembre UK, Londra Central Hall Westminster
10 Dicembre UK, Liverpool Philharmonic
11 Dicembre UK, Gateshead Sage
12 Dicembre UK, York Barbican
13 Dicembre UK, Edinburgo Assembly Rooms

 

The Kinks Are The Village Green Preservation Society 50th Anniversary Edition in uscita il 26 ottobre – Include il nuovo singolo inedito “Time Song”

The Kinks Are The Village Green Preservation Society
50th Anniversary Edition

in uscita il 26 ottobre

Include il nuovo singolo inedito “

Time Song

Mostra fotografica dedicata ai Kinks

alla Proud Gallery di Londra

dal 4 ottobre al 18 novembre

 

Questi i formati dell’edizione speciale per i 50 anni:

Super Deluxe Box Set, 1CD, 2CD Deluxe, LP, Digitale, MFiT & HD
 

I Kinks usciranno il 26 ottobre con un’edizione speciale per l’anniversario dei 50 anni di uno dei più importanti album del rock “The Kinks Are The Village Green Preservation Society” su etichetta BMG

Questo importante album di una delle migliori band di sempre è caratterizzato dagli straordinari brani di Ray Davies, guidati dalle chitarre power pop del fratello Dave Davies che sono diventate le basi di generazioni di British guitar pop.
“The Kinks Are The Village Green Preservation Society” ha consacrato Ray Davies come uno dei più grandi autori britannici della sua generazione e non solo. 

Credo che The Village Green Preservation Society parli della fine di un periodo della mia vita, intimo per me” dice Ray. “Nel mio villaggio immaginario. È la fine della nostra innocenza, della nostra giovinezza. Alcune persone sono piuttosto vecchie ma nel Village Green non ti è permesso crescere. Credo che il progetto in sé sia parte di un ciclo vitale.

Passato piuttosto in sordina ai tempi della sua uscita nel novembre 1968, “The Kinks Are The Village Green Preservation Society” è ora riconosciuto come uno dei migliori album inglesi mai registrati. Creato in circostanze difficili da una band sull’orlo della disintegrazione e che rifiutava di seguire le mode, è un album di brani senza tempo e perfettamente costruiti che parlano di crescita e invecchiamento e del declino di una cultura nazionale e delle tradizioni. Senza tempo e insuperato, con il suo umorismo, la sua tristezza, una rabbia calma, rimpianto e fascino, è globalmente considerato il punto più alto della carriera dei Kinks e il capolavoro di Ray Davies.

Nella versione speciale per l’anniversario sono incluse molte tracce e versioni inedite, tra cui il nuovo singolo inedito “Time Song“. Nonostante non sia mai stata inclusa in un album, i Kinks hanno eseguito “Time Song” al Theatre Royal, Drury Lane nel gennaio 1973, per celebrare l’ingresso della Gran Bretagna nella Comunità Economica Europea. 

Quando abbiamo suonato a Drury Lane nel ’73 per celebrare il nostro ingresso in quello che allora era chiamato Mercato Unico, ho deciso di eseguire questo brano come un avvertimento della fine del vecchio Impero Britannico.” dichiara Ray. “La canzone è stata incisa qualche settimana più tardi, ma mai inserita nella versione finale del disco. Sorprendentemente il brano pare essere abbastanza appropriato per essere pubblicato in questo momento storico della Gran Bretagna, e proprio come l’Europa la canzone è un mix turbolento che deve ancora essere affinato.”

Ray ha mixato il brano agli inizi dell’anno ed è incluso nelle versioni Deluxe Box Set e Deluxe 2CD. Il singolo sarà inoltre disponibile in una edizione limitata a 45 giri in esclusiva con il pre-ordine del box set attraverso lo store ufficiale The Kinks Music Glue, e nella versione digitale per il download.

Il deluxe box set include la versione dettagliata delle informazioni del disco, interviste, fotografie e alcuni contenuti digitali e stampati creati appositamente che raccontano la storia della produzione dell’album, dell’uscita e dell’impatto culturale. Sono anche inclusi due saggi sull’album scritti da Pete Townshend e dal celebre giornalista Kate Mossman.

Dal 4 ottobre presso la Proud Central Gallery di Londra ci sarà una mostra intitolata “The Kinks Are The Village Green Preservation Society” che sarà aperta fino al 18 novembre e che esporrà una selezione di rari oggetti da collezione tra i quali alcuni artworks commissionati dai membri della band e oggetti vintage, assieme ad una collezione di fotografie che sottolineano questo importante periodo della storia della band. Ogni lavoro è firmato dai membri ancora in vita del gruppo Ray Davies, Dave Davies e Mick Avory – per maggiori informazioni visitate www.proud.co.uk.

THE KINKS ARE THE VILLAGE GREEN PRESERVATION SOCIETY
50TH ANNIVERSARY – FORMATI:

VERSIONE 1LP
Rimasterizzazione stereo 2018 dell’album originale, dalle incisioni originali in alta definizione. Vinile da 180 grammi. Artwork originale fedelmente riprodotto in alta risoluzione. Inserto con note e foto della band.

VERSIONE 1CD 
Rimasterizzazione stereo 2018 dell’album originale, dalle incisioni originali in alta definizione. Booklet con note e citazioni della band e inserti fotografici del periodo di Village Green.

VERSIONE 2CD DELUXE
Rimasterizzazioni stereo e mono 2018 dell’album originale, bonus track dei singoli, B side, versioni alternative ed altre tracce audio originali collegate all’album. Contiene alcune versioni inedite dei brani e il nuovo singolo inedito “Time Song”. Packaging con copertina rigida, booklet di 20 pagine, citazioni della band e rare immagini del periodo di Village Green. 49 brani totali.

VERSIONE DIGITAL DELUXE
Rimasterizzazione stereo 2018 dell’album originale e bonus track incluse nel box set, tra cui singoli, B sides, versioni alternative inedite ed altri brani inediti relative al disco. Contiene il nuovo singolo inedito ‘Time Song’. 60 tracce totali.

VERSIONE DIGITALE
Album originale con 15 brani: Standard Digital, MFIT & HD. Rimasterizzato dalle incisioni originali in alta definizione.

SUPER DELUXE BOX SET
(Packaging speciale con cover in rilievo, testo in foglio di alluminio e finitura in lino. Porta accessori su misura. 174 tracce audio totali.)  

° LP (vinile 180 grammi):
– Doppio LP che include l’album originale nella nuova rimasterizzazione mono e stereo. Artwork originale fedelmente riprodotto in alta risoluzione
– Versione europea (Svedese) originale a 12 tracce del disco

° CD1:
2018 Stereo Remaster, incisioni HD originali + bonus track dei singoli, B sides e brani originali relativi al disco

° CD2:
2018 Mono Remaster, incisioni HD originali + bonus track dei singoli, B sides e brani originali relativi al disco

° CD3:
Village Green Sessions – Include versioni alternative, missaggi e basi, molti dei quali inediti

° CD4:
Village Green At The BBC – traccia audio della performance in TV e interviste della band, molte delle quali inedite

° CD5:
Preservation sessions, Live & Demos – include le registrazioni di metà anni ’70, demo inediti, Davies live in Danimarca 2010 e il nuovo singolo inedito ‘Time Song’. 

Il booklet del CD include alcune note di Ray Davies sui demo e le note integrali sulla masterizzazione del mastering engineer di fama mondiale Andrew Sandoval

° Singoli 45 giri (riproduzione delle copertine originali):
–    Days / She’s Got Everything (1968)
–    Starstruck / Picture Book (1968)
–    The Village Green Preservation Society / Do You Remember Walter? (1969)

° Libro:
Esclusivo e splendidamente realizzato fotolibro cartonato di 52 pagine, con note, saggi di Pete Townshend ed altri autori, oltre ad immagini rare e inedite riguardanti il periodo del disco e il suo immaginario

° Memorabilia:
Riproduzioni originali: poster del foglio interno dell’LP di Village Green; poster del tour Empire Liverpool 1968; foto patinate 25 x 20 dallo shooting Hampstead Heath 1968; foto promo a colori con la riproduzione degli autografi della band; biglietto di Bournemouth 1968; promo card PYE Records; spartito di “Days”

     

                

Tracklist originale: 

Lato 1
1. The Village Green Preservation Society    
2. Do You Remember Walter?
3. Picture Book
4. Johnny Thunder
5. Last Of The Steam-Powered Trains
6. Big Sky
7. Sitting By The Riverside

Lato 2
1. Animal Farm
2. Village Green
3. Starstruck
4. Phenomenal Cat
5. All Of My Friends Were There
6. Wicked Annabella
7. Monica
8. People Take Pictures Of Each Other

“ERRORE ROMANTICO” è il secondo singolo de I CAMILLAS, presentato in anteprima da oggi nelle località turistiche e balneari

“ERRORE ROMANTICO”

è il secondo singolo de I CAMILLAS

presentato in anteprima da oggi

nelle località turistiche e balneari

 

ASCOLTA “ERRORE ROMANTICO” SU SPOTIFY
 
Esce oggi ERRORE ROMANTICO, secondo singolo tratto dal nuovo album de I CAMILLASDISCOTECA ROCK, in uscita ad Ottobre su Trovarobato (Audioglobe). 

E’ una canzone semplice, che si ricorda dell’esistenza del mare, il grande comunicatore.
Il ritmo racconta la ginnastica imparata alla televisione e il sudore condiviso senza imbarazzi. Quindi è brano da ballare con le ginocchia giuste ed il petto teatro.
Puoi cantarla dove vuoi, anche in compagnia. Le parole sono chiare e si riferiscono a cose esistenti, che tutti possiamo incontrare prima o poi nella vita. Il Mare Adriatico. La frutta. L’acqua. La caramella. Se vuoi capire, non allontanarti troppo dalle parole e da quello che indicano. Piuttosto fai le cose che la canzone ti dice di fare.
ERRORE ROMANTICO: cantare il manuale d’istruzioni dell’umano. 

Il brano è stato registrato da Marco Sacca ed Enrico Liverani allo studio Flat di Mestre (Gennaio 2018). Prodotto da Enrico Liverani e Alessandro Gobbi.

Da oggi, mercoledì 1 agosto, ERRORE ROMANTICO sarà presentata in località turistiche e balneari, attraverso trasmissioni in diretta su tutti i social. Tutti! 
Riuscirà l’impeto contagioso della canzone a scuotere la vita oziosa dei villeggianti d’Italia? Si comincia con i Bagni Oasis 78/81 di Cattolica (mercoledì 1 agosto dalle 11 in poi) e con il Ristorante Bagnacciuga a Baia Flaminia di Pesaro (mercoledì primo agosto dalle 21 in poi). Prestate attenzione. Potrebbero capitarvi addosso!
 

 www.facebook.com/icamillas/

BMG & UNIVERSAL presentano “CONFESSIN’ THE BLUES” capolavori originali del Blues scelti e curati in collaborazione con THE ROLLING STONES

BMG & UNIVERSAL PRESENTANO
“CONFESSIN’ THE BLUES” 

CAPOLAVORI ORIGINALI DEL BLUES SCELTI E
CURATI IN COLLABORAZIONE CON 
THE ROLLING STONES

UNA PARTE DEL RICAVATO VERRA’
DONATA ALLA FONDAZIONE

WILLIE DIXON “BLUES HEAVEN” 

GRAFICA DI COPERTINA DI RONNIE WOOD

 

“Se non conosci il blues … non ha senso prendere la chitarra e suonare il rock and roll o qualsiasi altra forma di musica popolare.” – Keith Richards
 

Oltre ad essere una della band più importanti del mondo, i The Rolling Stones sono anche i più grandi “campioni” del blues: chi meglio di loro può curare una compilation in collaborazione con BMG e Universal, dedicata alla musica che li ha ispirati durante la loro lunghissima carriera?!?!

“Confessin’ The Blues” riunisce i più grandi bluesmen di sempre e fornisce una perfetta educazione al genere. La tracklist sui vari formati è stata scelta da The Rolling Stones, in collaborazione con BMG e Universal e l’album sarà pubblicato su BMG il 9 Novembre 2018 con distribuzione Warner Music Italia.

I The Rolling Stones sono stati sostenitori del Blues dall’inizio della loro carriera fino all’ultimo album, “Blue & Lonesome”, che contiene le loro interpretazioni di alcuni classici del genere, molti dei quali appaiono nella loro versione originale qui su “Confessin ‘The Blues”. Mick Jagger è stato uno dei primi fan del Blues: “Il principale album di successo di Muddy Waters “Muddy Waters at Newport”, è stato il primo disco che abbia mai comprato“.

In qualità di grandi sostenitori del genere, la band e BMG hanno deciso che il 10% delle entrate nette dalla vendita di questo album (con un minimo di £ 0,65 (2CD) / £ 1,25 (2 LP) / £ 3,00 (Bookpack) – Sterline inglesi) sarà devoluto alla Blues Heaven Foundation di Willie Dixon (registrata come 501 © (3)  organizzazione senza fini di lucro negli Stati Uniti).

Jacqueline Dixon, Presidente/CEO di The Blues Foundation, ha dichiarato: “Siamo estremamente onorati e grati e che la Blues Heaven Foundation di Willie Dixon sia stata inserita in un progetto così incredibile. Significa tantissimo per noi che il sogno di mio padre di creare un’organizzazione che promuova, protegga e preservi il Blues per le generazioni future, sia riconosciuto e sostenuto da artisti che hanno raggiunto così tanti traguardi“.

“Confessin’ The Blues” contiene le tracce dei più grandi pionieri del Blues come Howlin’ Wolf, John Lee Hooker, Elmore James, Muddy Waters, Chuck Berry, Big Bill Broonzy e Robert Johnson. Ognuno di questi artisti ha avuto un’importanza fondamentale nella nascita dei The Rolling Stones, influenzando i riff di Keith e il cantato e le parole di Mick.
Ronnie Wood dice “È così che Mick e Keith si sono avvicinati per la prima volta, sul treno che tornava dal college. Si sono accorti della reciproca raccolta di dischi ed è successo Ehi, hai Muddy Waters. Devi essere un tipo in gamba, formiamo una band‘”.

“Confessin’ The Blues” sarà disponibile in versione 2CD, set di LP 2×2 e in 5 vinili da 10“ (imitando le versioni originali di 78 RPM). Tutte le versioni includono le note di copertina del giornalista musicale Colin Larkin e un bookpack contiene le stampe artistiche del famoso illustratore del blues Christoph Mueller. La copertina dell’album è stata realizzata da Ronnie Wood, chitarrista degli Stones che ha aggiunto il suo tocco personale al progetto dipingendo la sua interpretazione di un Bluesman.

“Confessin ‘The Blues” è una vera e propria educazione musicale da parte di coloro che conoscono meglio il genere, la più grande band vivente del pianeta, The Rolling Stones.
 

QUI LINK DEL PRE-ORDER

www.rollingstones.com

DISCO UNO
 
1. Muddy Waters Rollin’ Stone
2 Howlin’ Wolf Little Red Rooster
3. John Lee Hooker Boogie Chillen
4. Little Walter Hate To See You Go
5. Chuck Berry Little Queenie
6. Bo Diddley You Can’t Judge A Book By It’s Cover
7. Eddie Taylor Ride ‘Em On Down
8. Slim Harpo I’m A King Bee
9. Magic Sam All Your Love
10. Elmore James Dust My Broom
11. Little Walter Just Your Fool 12. Muddy Waters I Want To Be Loved
13. Big Bill Broonzy Key To The Highway
14. Robert Johnson Love In Vain Blues
15. Mississippi Fred McDowell You Gotta Move
16. Jimmy Reed Bright Lights, Big City
17. Big Maceo Worried Life Blues
18. Little Johnny Taylor Everybody Knows About My Good Thing (Part 1)
19. Howlin’ Wolf Commit A Crime
20. Otis Rush I Can’t Quit You Baby
21. Jay McShann & Walter Brown Confessin’ The Blues

DISCO DUE

1. Howlin’ Wolf Just Like I Treat You
2. Little Walter I Got To Go
3. Chuck Berry Carol
4. Bo Diddley Mona
5. Muddy Waters I Just Want To Make Love To You
6. Elmore James Blues Before Sunrise
7. Eddie Taylor Bad Boy
8. Boy Blue Boogie Children
9. Jimmy Reed Little Rain
10. Robert Johnson Stop Breakin’ Down Blues
11. Reverend Robert Wilkins The Prodigal Son
12. Lightnin’ Slim Hoodoo Blues
13. Billy Boy Arnold Don’t Stay Out All Night
14. Bo Diddley Craw Dad
15. Dale Hawkins Suzie Q
16. Amos Milburn Down The Road  Apiece
17. Howlin’ Wolf Little Baby
18. Little Walter Blue And Lonesome
19. B.B. King Rock Me Baby
20. Buddy Guy Damn Right I’ve Got The Blues
21. Muddy Waters Mannish Boy

 

 

Il tour di addio di JOAN BAEZ sta per arrivare anche in Italia – Sold Out la data di Verona

IL TOUR DI ADDIO DI JOAN BAEZ

STA PER ARRIVARE ANCHE IN ITALIA

SOLD OUT LA DATA DI VERONA 

5  Agosto – Teatro Romano (Verona)- ESAURITO
6 Agosto – Terme di Caracalla (Roma)
8 Agosto – Folkest/Castello (Udine)
9 Agosto – Cortile dell’Agenzia di Pollenzo, Bra (Cuneo)  

 

Poco dopo la sua entrata nella Rock & Roll Hall Of Fame nell’aprile 2017, Joan Baez ha annunciato che il 2018 sarebbe stato il suo ultimo anno di tournée ufficiali. “Non vedo l’ora di essere in tour con un bellissimo nuovo album di cui sono davvero orgogliosa. Accolgo con piacere l’opportunità di condividere questa nuova emozione con i miei fan storici ed il pubblico di tutto il mondo”.

Joan sta infatti per intraprendere una lunga serie di date in Europa (Fare Thee Well) in un tour d’addio alle scene che toccherà anche l’Italia, queste le date confermate:

5  Agosto – VERONA – Teatro Romano / Verona Folk ESAURITO
6 Agosto – ROMA Terme di Caracalla 
8 Agosto – UDINE Folkest/Castello 
9 Agosto – BRA (CN) Cortile dell’Agenzia di Pollenzo

Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (http://www.ticketone.it/)
 

La carriera di Joan Baez ha attraversato oltre 50 anni durante i quali ha marciato in prima linea nel movimento per i diritti civili, ha introdotto Bob Dylan nel mondo musicale e non nel 1963 ed ha ispirato Vaclav Havel a combattere per la Repubblica Ceca. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Lifetime Achievement Award della Recording Academy e il premio Ambassador of Conscience di Amnesty International.

Joan Baez rimane una forza musicale di influenza incalcolabile. Ha marciato in prima linea nel movimento per i diritti civili con Martin Luther King, ha illuminato i riflettori sul movimento della parola libera, è scesa in campo con Cesar Chavez, ha organizzato la resistenza alla guerra del Vietnam, ha sostenuto le Dixie Chicks per il loro coraggio di protestare contro la guerra in Iraq, è salita sul palco con il vecchio amico Nelson Mandela all’Hyde Park di Londra mentre il mondo festeggiava il suo 90esimo compleanno e, più recentemente, ha protestato per la costruzione in Dakota dell’oleodotto nella riserva Sioux di Standing Rock.

Ad oggi, continua a sostenere con passione le cause che abbraccia.

Il 2018 è stata anche l’occasione per  la  leggendaria cantante folk, compositrice, musicista e attivista americana della pubblicazione del suo primo album in studio dal 2008, prodotto da Joe Henry (vincitore di 3 Grammy Award che vanta collaborazioni con Lisa Hannigan, Allen Touissant, Elvis Costello, Solomon Burke, Ani DiFranco…) con interpretazioni di brani scritti da Tom Waits, Josh Ritter, Anohni, Joe Henry, Eliza Gilkyson, Mary Chapin Carpenter, Tim Eriksen.

“Whistle Down The Wind”, questo il titolo del suo nuovo ultimo album (disponibile dal 2 marzo), registrato in soli dieci giorni a Los Angeles. A proposito della collaborazione con Joe Henry, la Baez commenta: “Era una volontà di entrambi poter creare un album insieme. Come previsto, è stato un gioco da ragazzi. Entrambi lavoriamo velocemente e musicalmente siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Mi trovo al meglio con musicisti che sono disposti quanto me a mettersi in gioco e lui ha radunato un gruppo che ha fatto proprio questo. Significa creare ogni canzone da zero.”
 

Guarda il video promo dell’album: 

youtu.be/foZStvBy8ec

 

LE CANZONI DI “WHISTLE DOWN THE WIND”

1. Whistle Down The Wind (Tom Waits and Kathleen Brennan)

2. Be Of Good Heart (Josh Ritter)

3. Another World (Anohni)

4. Civil War (Joe Henry)

5. The Things We Are Made Of (Mary Chapin Carpenter)

6. The President Sang Amazing Grace (Zoe Mulford)

7. Last Leaf (Tom Waits and Kathleen Brennan)

8. Silver Blade (Josh Ritter)

9. The Great Correction (Eliza Gilkyson)

10. I Wish The Wars Were All Over (Tim Eriksen)

 

 www.joanbaez.com/

JAZZMI 2018: annunciati nuovi artisti

JAZZMI: ANNUNCIATI NUOVI ARTISTI

Si arricchisce l’ampio calendario
della rassegna Jazz
 

Dall’1 al 13 novembre 2018 a Milano

La terza edizione di JAZZMI arricchisce il suo calendario con molti grandi artisti che si esibiranno dal vivo durante la manifestazione: CHICK COREA – PORTICO QUARTET – ENRICO RAVA QUINTET FEAT. JOE LOVANO – KAMAAL WILLIAMS – JUDI JACKSON – COLIN STETSON SOLO – JASON MORAN – CAMILLE BERTAULT – YAZZ AHMED – MARQUIS HILL BLACKTET – ANTONIO SÁNCHEZ – STEVE KUHN TRIO – BILL FRISELL SOLO – CHRISTIAN SANDS TRIO

Nato da una collaborazione fra Triennale di Milano, Triennale Teatro dell’Arte, Ponderosa Music & Art, in sinergia con Blue Note Milano, JAZZMI ha riportato il grande jazz a Milano unendo in rete tutte le realtà che si occupano di questa musica vitale, dinamica, sempre in trasformazione in città.JAZZMI racconta l’universo jazzistico in tutte le sue sfaccettature: libri, film, mostre, incontri, masterclass, narrazioni per documentare nel modo più completo storia, attualità, futuro di una musica che continua a rinnovarsi, dagli alti valori culturali e sociali.

L’8, 9 e 10 novembre 2018, grazie al sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, torna JAZZDO.IT, la sezione professionale che ha debuttato con un notevole seguito lo scorso anno. Quest’anno sarà in un’edizione ampliata con uno spazio dedicato alle nuove tecnologie applicate alla musica. JAZZDO.IT è un progetto realizzato in collaborazione con le più importanti associazioni di categoria come “Europe Jazz Network“, la “Federazione Il Jazz Italiano“, “iJazz” e “Midj“.

Sabato 10 novembre, 21.00
> Chick Corea
Conservatorio di Milano – Sala Verdi
biglietti da 25 a 50 euro + dp

Sabato 10 novembre, 22.00
> Portico Quartet
Santeria Social Club
biglietti 20 euro + dp

Venerdì 2 novembre, 21.00
> Enrico Rava Quintet feat. Joe Lovano
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 22 a 30 euro + dp

Venerdì 2 novembre, 23.00
> Kamaal Williams
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 20 a 22 euro + dp

Sabato 3 novembre, 23.00
> Judi Jackson: a tribute to Nina Simone
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 15 a 20 euro + dp

Domenica 4 novembre, 21.00
> Colin Stetson Solo
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 20 a 22 euro + dp

Martedì 6 novembre, 21.00
> Jason Moran
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 20 a 25 euro + dp

Mercoledì 7 novembre, 21.00
> Camille Bertault
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 20 a 25 euro + dp

Venerdì 9 novembre, 23.00
> Yazz Ahmed
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 15 a 20 euro + dp

Sabato 10 novembre, 23.00
> Marquis Hill Blacktet
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 15 a 20 euro + dp

Domenica 11 novembre, 19.00
> Antonio Sánchez
Triennale Teatro dell’Arte
biglietti da 20 a 22 euro + dp

Martedì 06 novembre
> Steve Kuhn Trio
Blue Note Milano
biglietti
ore 21.00 biglietti 28 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)
ore 23.00 biglietti 13 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)

Giovedì 08 novembre
> Bill Frisell Solo
Blue Note Milano
biglietti
ore 21.00 biglietti 35 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)
ore 23.00 biglietti 25 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)

Domenica 11 novembre, 21.00
> Christian Sands Trio
Blue Note Milano
biglietti 28 euro in prevendita (5 euro di sovrapprezzo per acquisto alla porta)

Questi gli artisti già in calendario: 
Paolo Conte – Cinquant’anni di Azzurro, Paolo Fresu & Lars Danielsson, John Zorn & Bill Laswell, Stefano Bollani, Maceo Parker, Biréli Lagrène – Remember Jaco Pastorius, Madeleine Peyroux, Victor Wooten Trio, John Scofield Combo 66.

Tutti gli aggiornamenti sul programma e i prossimi annunci sul sito jazzmi.it e sui social @jazzmimilano.

INFORMAZIONI

SITO UFFICIALE E BIGLIETTERIA 
MAIL: info@jazzmi.it

FACEBOOK: www.facebook.com/JAZZMIMILANO
SPOTIFY: JAZZMI
INSTAGRAM: @jazzmimilano #jazzmi2018

CHIARA WHITE vince il Premio Zonta

CHIARA WHITE vince il Premio Zonta

 

Siamo felici di annunciare che CHIARA WHITE si è aggiudicata il Premio Zonta, ambito riconoscimento legato al Lilith Festival di Genova e offerto dal Zonta International Club, associazione nata per sostenere la presenza femminile nel panorama della canzone d’autore italiana.

Chiara White ritirerà il premio sabato 14 luglio e sarà protagonista della prima serata del festival, dal 14-15 e 25 luglio nella suggestiva area del Porto Antico di Genova, insieme ad alcune delle nuove, anzi nuovissime, protagoniste della scena cantautorale al femminile genovese.

Il Lilith Festival della Musica d’Autrice giunge quest’anno all’ottava edizione, e dopo il successo dell’ anteprima di Aprile all’ Off di Bologna, tornerà a Genova con tre appuntamenti di grande musica ed impegno contro la violenza sulle donne. 
Protagoniste come sempre la musica al femminile di qualità e la lotta contro la violenza di genere. Artiste note e i migliori progetti musicali femminili emergenti si incontreranno sul palco del Festival, per dare vita a questo evento, unico in Italia.

Chiara, giovane fiorentina dalla vita dinamica, frenetica e talvolta avventurosa, è musicista e scienziata: Chiara Cavallina “di giorno”, geologa e ricercatrice; “di notte” è Chiara White (dal cognome della madre, di origine inglese), cantautrice e artista a tutto tondo, da sempre alla ricerca di progetti artistici a cui dare vita.

La cantautrice presenterà il suo album di debutto “Biancoinascoltato”, uscito a dicembre 2017 su Suburban Sky Records con distribuzione Audioglobe, un lavoro musicalmente coi piedi ancorati alla canzone italiana, quella d’autore, ma anche libero di spaziare dal cantautorato rock alternativo italiano alla musica folk, rock e pop internazionale. 

 

https://www.facebook.com/chiarawhite2012/

I McKenzie escono con il nuovo singolo e aprono il concerto degli A Perfect Circle a Verona

I McKenzie escono con il nuovo singolo e

aprono il concerto degli A Perfect Circle a Verona

Dopo aver recentemente aperto i concerti di Bad ReligionCorrosion Of Conformity, domenica 1 luglio  i McKenzie saranno protagonisti sul palco del “Rock in The Castle 2018” a Verona, in apertura a  A Perfect Circle e Frank Carter & The Rattlesnakes.

Come se non bastasse è appena uscito il nuovo singolo “Sergio”, primo estratto dal nuovo album su Black Candy Records, che sarà accompagnato da un bellissimo video fuori domani

 

 

https://www.facebook.com/mckenzieisintown/

“Sea No Street” è il primo estratto dall’abum di esordio da solista di RICCARDO ONORI

“Sea No Street” è il primo estratto dall’abum

di esordio da solista di RICCARDO ONORI

Ascolta “SEA NO STREET” su SPOTIFY

 

Si intitola “Sea No Street” il primo estratto dal nuovo album di Riccardo Onori, incredibile musicista da anni al fianco di Jovanotti e molti altri, che arriva al disco di esordio da solista in uscita a settembre chiamato “Sonoristan”, un lavoro importante che segna la nascita della nuova etichetta BC LINE, costola della Black Candy Records dedicata alla scoperta di nuove sonorità raffinate e ricercate, in collaborazione con il trombonista italiano di fama internazionale Gianluca Petrella.

Le parole di Onori spiegano perfettamente il progetto e la storia di questa nuova canzone:
Dopo tanti anni passati ad affiancare grandi artisti ho pensato di fare il mio disco e farmi aiutare da grandi artisti con cui ho avuto la fortuna di collaborare durante la mia lunga carriera.
La mia esigenza di tradurre in musica la meravigliosa esperienza di conoscere persone straordinarie di varie nazionalità, riuscire a comunicare con loro attraverso la melodia di un brano o il ritmo di un’altro, questo mi ha fatto pensare che tutti questi musicisti potrebbero costituire una nazione che non ha bisogno di permessi di soggiorno.
L’idea di avere un tunisino che canta un ritornello insieme a un giovanissimo rapper italiano, un chitarrista cantante del Mali che registra a Bamako e mi spedisce i file per realizzare una canzone a distanza, scrivere un brano con una Marocchina che vive a Parigi…. ecco,tutto questo è Sonoristan, la nazione che io abito,che non ha nessun confine geografico
.

SEA NO STREET vede due collaboratori di eccezione, Gianluca Petrella noto trombonista e un grandissimo musicista che mette sempre avanti il gusto e lo stile alle sue enormi doti tecniche.
E Sabina Sciubba,cantante dei Brazilian Girls, passata per caso dallo studio, che lo ha arricchito con la sua voce, facendolo diventare una canzone moderna.

 

www.facebook.com/riccardo.onori

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