Jonathan Hultén torna a dicembre con “The Forest Sessions”

JONATHAN HULTÉN TORNA IL 16 DICEMBRE

CON THE FOREST SESSIONS

 

Una raccolta di concept acustici e visivi di canzoni reimmaginate

dall’album di debutto Chants From Another Place

 

GUARDA IL TRAILER DI THE FOREST SESSIONS

 

 

Jonathan Hultén, l’oscuro ed enigmatico cantautore svedese vincitore di un Grammy, torna con The Forest Sessions, il nuovo lavoro che uscirà in formato CD+DVD e LP per Kscope il 16 dicembre 2022.

Dopo l’uscita di Chants From Another Place, il suo album di debutto del 2020, che ha visto Hultén paragonato ad artisti come Nick Drake, Sufjan Stevens e Wovenhand, ma anche ad artisti folk più tradizionali come John Martyn e ai suoi contemporanei Anna Ternheim, José Gonzales, Anna von Hausswolff, Chelsea Wolfe e Hexvessel, The Forest Sessions è una raccolta di versioni sperimentali di canzoni tratte sia da Chants From Another Place che dal suo precedente EP The Dark Night of the Soul, ma è anche un cortometraggio composto da video musicali e intermezzi con animazione.

Registrato tra il gennaio 2020 e il giugno 2022, con masterizzazione e missaggio curati da Ola Ersfjord, The Forest Sessions è dall’inizio alla fine un lavoro profondamente intimo, in cui Hultén invita gli ascoltatori a entrare nel suo mondo già attraverso la splendida copertina dell’album, da lui stesso disegnata.

Jonathan Hulten spiega il concept in modo più approfondito: “Tutto è iniziato con l’idea di trasmettere in diretta streaming un concerto in un bosco! Ho messo insieme un team, ho elaborato un piano e alla fine il progetto si è trasformato nella realizzazione di 8 video musicali unici basati sulla scaletta di una performance dal vivo“. E continua: “Tutti i luoghi delle riprese sono stati individuati in riferimento ai titoli delle canzoni e il nostro piano era di filmare tutto il materiale in 24 ore in un’area a circa 40 minuti da Stoccolma“.

Hultén e il suo team sono riusciti in questa impresa: 8 esibizioni dal vivo filmate nell’arco di 24 ore nella natura selvaggia svedese, in un cottage isolato in riva al fiume, su una zattera, trasportando un organo antico sulle colline fino a una radura, in una vecchia miniera abbandonata e infine nella tranquillità di un boschetto di alberi. Nelle settimane successive la prima versione più grezza è stata consegnata al regista Emil Klinta che si è occupato della post-produzione.

In quel periodo è nata l’idea di interpretare e registrare nuove versioni delle canzoni che Hulten ha pensato potessero essere un’interessante estensione del progetto. Queste nuove versioni sperimentali dovevano essere realizzate di pari passo con la finalizzazione di ogni video. Così, nel corso dell’anno successivo, con circa 1-2 mesi di intervallo, sono stati pubblicati i video musicali, uno per uno.

The Forest Sessions viene pubblicato in un’edizione a due dischi CD+DVD e il DVD contiene la raccolta di video musicali che si sono spontaneamente evoluti nell’album, oltre a un estratto dal Roadburn Redux Festival. Inoltre il DVD contiene anche una raccolta di poesie e animazioni ispirate al superamento di vecchi dispiaceri e alla riscoperta della gioia e dell’avventura.

L’audio sarà pubblicato anche su LP e in formato digitale. Tutti i formati usciranno il 16 dicembre e sono disponibili per il pre-ordine QUI

CD & LP AUDIO TRACKLIST

 

1. Wasteland (Forest Version) [03:47]

2. Leaving (Forest Version) [04:14]

3. Holy Woods (Forest Version) [03:15]

4. Where Devils Weep (Forest Version) [03:26]

5. …And The Pillars Tremble (Forest Version) [03:02]

6. The Call To Adventure (Forest Version) [04:54]

7. The Mountain (Forest Version) [03:53]

8. Dance Of The Water Spirits [03:42]

9. The Call To Adventure (Roadburn Version) [03:33]

10. A Dance In The Road (Roadburn Version) [04:31]

 

DVD TRACKLIST

 

1. Wasteland Poem (Animation) [01:20]

2. Wasteland (Forest Version Movie) [03:33]

3. Leaving Poem (Animation) [01:02]

4. Leaving (Forest Version Movie) [04:15]

5. Holy Woods Poem (Animation) [01:00]

6. Holy Woods (Forest Version Movie) [03:26]

7. Where Devils Weep Poem (Animation) [00:49]

8. Where Devils Weep (Forest Version Movie) [03:26]

9. …And The Pillars Tremble Poem (Animation) [01:02]

10. …And The Pillars Tremble (Forest Version Movie) [03:01]

11. The Call To Adventure Poem (Animation) [01:08]

12. The Call To Adventure (Forest Version Movie) [04:54]

13. The Mountain Poem (Animation) [01:13]

14. The Mountain (Forest Version Movie) [03:55]

15. Dance Of The Water Spirits Poem (Animation) [01:08]

16. Dance Of The Water Spirits (Movie) [03:41]

17. The End Poem (Animation) [00:57]

18. The Call To Adventure & A Dance In The Road (Movie) [09:15]

 

Segui Jonathan Hultén:

www.jonathanhulten.com
F: https://www.facebook.com/chantsfromanotherplace
IG: https://www.instagram.com/jonathanhulten
www.Kscopemusic.com/artist/jonathanhulten

 

 

 

Tre date in Europa per i JoyCut

Tre date in Europa

per i JoyCut

 


JoyCut live al Colours Hoxton di Londra foto di Roberta Accettulli

9 ottobre – Colours Hoxton, Londra
10 ottobre – Botanique, Bruxelles
11 ottobre – Point Ephemere, Parigi 

 

Ha preso il via ieri dal palco del Colours Hoxton di Londra il mini-tour europeo dei JoyCut, che li porterà stasera al Botanique di Bruxelles e domani al Point Ephemere di Parigi.

Questi concerti ricongiungono la band alla loro fan base in tre Capitali e si svolgono a pochi giorni dal live sold out/data zero al Teatro Francesco Stabile di Potenza. In questo mini-tour i JoyCut presentano dal vivo l’ultimo album “TheBluWave”, un lavoro interamente dedicato alla vulnerabilità degli enti in natura; preceduto dal singolo ThePlasticWhale scelto da Brian Eno per la sua compilation EARTH/PERCENT in soccorso alle associazioni che lottano in difesa del Clima; esce di domenica, contro ogni logica di mercato.

Il tentativo è di descrivere in musica l’urlo di questo tempo, il silenzio di quei mondi che solo i più fragili sono capaci di sopportare.
Lo scopo è finalmente rivelare il suono primitivo della natura, la sua voce, rotta, spezzata trivellata, che rievoca violenza ed allo stesso tempo suggerisce speranza, così come ogni onda che sveste la spiaggia fa.

I JoyCut, in tempi non spettacolarizzati come questi, sono sempre stati “pionieri” nel portare all’attenzione queste istanze.
Il packaging del nuovo lavoro, anche questa volta, rispecchia al meglio quest’attitudine_

Il vinilificio con il quale la band ha lavorato è parte attiva della campagna Music Declares Emergency tesa a promuovere una sostanziale conversione ecologica dell’industria musicale, pienamente funzionante via energie alternative, ecologicamente sostenibile grazie ad un circuito di fabbricazione e distribuzione coinvolto al 99% in una economia circolare e territoriale. Un impegno rivolto a ridurre drasticamente il proprio impatto produttivo perché anche il settore manifatturiero, nella musica, possa ambire ad una piena sostenibilità ambientale.

Dall’Album di esordio TheVeryStrangeTaleOfMr.Man, 2007, la cui urgenza espressiva si rivolge alla devastazione umana ad opera di un ecosistema al collasso, sommersi da rifiuti, isolati in città di plastica decadenti, passando per GhostTreesWhereToDisappear, 2011, dove arrendersi ai tempi preziosi ed impercettibili della natura risulta essere l’unica via di uscita dal nichilismo profondo, fino a PiecesOfUsWereLeftOnTheGround, 2013, in cui l’umano ha oramai lasciato dietro di sé tracce indelebili della distruzione delle civiltà in favore di un regresso irreversibile intriso di tecnologia ed innovazione, i temi affrontati dai JoyCut hanno sempre avuto a cuore la sacralità di una “natura” ferocemente violata_

Dai packaging eco, costituiti da colle vegetali, inchiostri ad acqua, cartoncini riciclati, cotoni organici e fibre biologiche, fino alla cellophanatura in mater-bi, nel 2009, della prima ed unica tiratura “green” mai realizzata per XL di repubblica, continuando con l’organizzazione del NU-CLEAR SOUND, festival dedicato alle pratiche ecosostenibili, fino alla scelta di studi di registrazione alimentati da pannelli solari, la band ha promosso, in tutte le forme ed in tutti i linguaggi, alternative possibili ed etiche alla desueta procedura cieca ed agli sprechi iper-produttivi dell’industria discografica_

Attraverso esperienze narrative, ClashDay per KEXP Seattle, e performative, TEDx Verona, La Biennale di Venezia, Robert Smith’s Meltdown Festival Londra, i JoyCut si sono resi portavoce del racconto, in suono ed immagini, della crisi umana giunta al suo culmine, nascosta dai cambiamenti climatici prima e dalla oramai ineluttabile crisi ambientale.

 

“A vital approach for an essential release” – Record Collector

“TheBluWave is at all times powerful, cinematic, and defiantly uplifting and optimistic” KEXP

“Soundscape on a distant star”  The Audiophile Man

“TheBluWave_ is een plaat vol schoonheid en verwarring” Written In Music

“Blauw is dus ook de kleur die JoyCut gebruikt voor intense emoties en grootse gevoelens ” Da Music

“Una sperimentazione mai fine a se stesa, latrice di messaggi di importanza vitale ma finora inascoltati” RUMORE

“Un viaggio sonoro suggestivo e comunque impegnativo” ROCKERILLA

“L’ascolto di TheBluWave impegna, immerge verso l’orizzonte o il mare più profondo” BLOW UP

“…un visionario affresco ecologista, che guarda in faccia un futuro” BUSCADERO

“…il  nuovo suono dei JoyCut è un viaggio dentro se stessi” IL FATTO QUOTIDIANO

 

www.joycut.com

www.facebook.com/JoyCutOfficial

www.instagram.com/joycutofficial

https://twitter.com/joycutofficial

 

 

 

Una tazza di tè con The Kinks

Una tazza di tè con

The Kinks

 

thekinks.lnk.to/TeaTimerPR

 

 

 

Per celebrare il 50° anniversario dell’uscita congiunta degli album “Muswell Hillbillies” e “Everybody’s In Show-Biz” e la loro ristampa Deluxe uscita recentemente per BMG, The Kinks hanno lanciato un nuovissimo timer digitale per il tè che vi aiuterà a preparare la vostra  tazza perfetta.

Citando un brano storico amato dai fan (“Have A Cuppa Tea” da Muswell Hillbillies), con il link sottostante accederete a un timer che consente di selezionare il tempo di infusione del vostro tè preferito, ascoltando un brano dei Kinks (tratto dagli album Muswell Hillbillies/Everybody’s In Show Biz) con una durata appropriata.

Dopo un brano pop la vostra tazza di Rosie sarà pronta, ma cosa dice di voi il vostro tè preferito?
 

thekinks.lnk.to/TeaTimerPR

 

Deluxe box set:
“Muswell Hillbillies”
“Everybody’s In Show-Biz – Everybody’s A Star”

 

Scatola deluxe in due parti, laminata opaca e lucida, contenente: 6 x LP, 4 x CD, AV Blu-ray, libro di 52 pagine, stampa di foto della band, mappa di Muswell, badge.

 

Il full box contiene:

6 x LP
– ‘Muswell Hillbillies’ 2014 gatefold deluxe 2LP rimasterizzati dai nastri master originali di Ray Davies, vinile colorato
– ‘Everybody’s In Show-Biz – Everybody’s A Star’ 2016 gatefold deluxe 3LP, rimasterizzati dai nastri master originali, vinile colorato
– ‘Muswell Hillbillies’ & ‘Everybody’s In Show-Biz’ 11 nuovi remix dei brani di Ray Davies 1LP, nuovo artwork personalizzato, vinile nero 180gr

4 x CD
– Gli album originali ‘Muswell Hillbillies’ e ‘Everybody’s In Show-Biz’ rimasterizzati in custodie gatefold, con artwork originale
– 11 nuovi remix di brani dei Ray Davies (inediti) con copertina apribile ed un nuovo artwork personalizzato
– The Kinks 1971 US Tour Travel Montage (contiene nuovi remix dei brani di Ray Davies, uno dei quali è inedito)

Blu-Ray video
– Filmato inedito e restaurato digitalmente di Ray Davies del 1971, narrato da Ray (durata 15 minuti)

Deluxe Hardback book
– 52 pagine su carta patinata, ampio testo con citazioni di interviste inedite alla band, foto rare e inedite e memorabilia

La mappa The Kinks ‘London Roots’
– Formato A2 su carta seppia non patinata, mappa delle radici dei Kinks con i principali luoghi storici a nord di Londra legati ai Kinks, scelti dalla band.

Memorabilia stampate
– 6 foto lucide dei Kinks del 1971/ 972

Badge
– Distintivo su misura, in metallo e smalto, giallo e nero, con logo dei Kinks dell’epoca RCA, con chiusura a spillo

Inserto
– Retro della scatola, inserto cartaceo a colori da 12″ con indicazione del contenuto

Singolo esclusivo 7″ D2C: The Kinks ‘Supersonic Rocket Ship / 20th Century Man’
– 1972 RCA ristampa del singolo promo spagnolo con picture sleeve, disco in vinile nero.
– In omaggio con ogni cofanetto deluxe dei Kinks “Muswell Hillbillies” / “Everybody’s In Show-Biz” acquistato dal negozio ufficiale D2C dei Kinks (Music Glue). *Fino ad esaurimento scorte*

1LP: ‘Muswell Hillbillies’
– Album rimasterizzato dai nastri master originali di Ray Davies, ristampa della copertina apribile originale del 1971, vinile nero 180gr

2LP: ‘Everybody’s In Show-Biz – Everybody’s A Star’
– Album appena rimasterizzato dai nastri master originali, ristampa della copertina apribile originale del 1972, vinile nero 180gr.

2CD: ‘Muswell Hillbillies’ & ‘Everybody’s In Show-Biz – Everybody’s A Star’
– Entrambi gli album originali rimasterizzati, tracce bonus di 4 nuovi remix di Ray Davies, confezione “hardback-book”, libretto contenente note di copertina con nuove citazioni della band e foto rare

1CD: ‘Muswell Hillbillies’
– Album originale rimasterizzato, tracce bonus di 3 nuovi remix di Ray Davies, libretto contenente note di copertina con citazioni inedite della band e foto rare

1CD: ‘Everybody’s In Show-Biz – Everybody’s A Star’
– Album originale rimasterizzato, bonus track del nuovo remix di Ray Davies, libretto contenente note di copertina con nuove citazioni della band e foto rare

 

 

www.thekinks.info

 

 

 

Volpe presenta il video del nuovo singolo “Notturno”

Volpe presenta

il video del nuovo singolo

“Notturno”

 

Guarda il video

Ascolta il singolo

 

“Notturno” è il nuovo singolo di Volpe, uscito per ZA Tapez/Altafonte Italia, ed è anche il brano con cui il l’artista toscano, che con i producer RH- e Valenitnom ha dato vita a questo progetto nel 2018, annuncia l’uscita dell’album “Apocalissi Tascabili” prevista per il prossimo 14 ottobre.
Dopo alcuni singoli rilasciati prima dell’estate, uno dei quali, “celabbiamofatta”, che gli ha valso la qualificazione alle finali del contest legato al Concertone del Primo Maggio di Roma (1M Next 2022), il synth-pop di Volpe muove verso territori più intimi, vibrando finemente di tinte dark e portando l’ascoltatore in un’atmosfera sonora inquietante ed ossessiva.
Non è un caso che anche il disco sia fisicamente rappresentato da una piccola e misteriosa box tutta da scoprire: questa è stata realizzata a quattro mani con lyzard, il duo di registi-fotografi che attraverso le immagini e i videoclip racconta la musica di Volpe.  
 

Ascolta il singolo

 

“Notturno” descrive un viaggio senza meta di un personaggio che fa i conti con la sua interiorità, finendo per perdersi tra campagne sconfinate e paesaggi nostalgici alla ricerca del proprio io.
È un racconto videografico fatto di dissolvenze, di luoghi e identità che si intrecciano l’un l’altro.
Un viaggio tra i vari io che convivono nella testa del protagonista/artista: questi si sovrappongono, prevalgono o svaniscono, e non trovano mai un posto in cui rimanere. Voci che si moltiplicano così come la bocca ed il volto dell’artista che nelle immagini vanno a sovrapporsi ad un paesaggio infinito, monotono, sempre uguale a se stesso, come ad indicare una non rappresentazione dell’io narrante, che inquieto e molteplice finisce nel perdersi nel tentativo stesso di rappresentarsi.

Guarda il video

Per promuovere l’uscita del videoclip di “Notturno”Volpe ha lanciato una challenge su Instagram/Tik Tok realizzata con un breve audio remixato dalla canzone stessa. In questo estratto video di circa dieci secondi vedremo la figura di Volpe “scomparire” in un passaggio di luce. Una scena vuota e inquietante, in linea con i contenuti di “Notturno”, un esempio QUI.
La challenge è aperta ai content creator e addetti ai lavori, che possono partecipare a questo piccolo gioco utilizzando l’audio sul reel sotto il nome di sparirainotturno, su Instagram e su Tik Tok per @volpe.vlp.

 

 

www.facebook.com/VolpeMusica

www.instagram.com/volpe.vlp

 

 

 

Gnut presenta “Duje Vicchiarielli”, primo estratto dal nuovo album

Gnut presenta

“Duje Vicchiarielli”

primo estratto dal nuovo album

Nun te ne fa’

prodotto da Piers Faccini

Ascolta “Duje Vicchiarielli”

Guarda il lyric video di “Duje Vicchiarielli”
 

“Duje Vicchiarielli” è il nome del primo singolo estratto da Nun te ne fa’, nuovo e quarto lavoro in studio di Gnut. Il brano, che descrive due vecchietti che camminano mano nella mano per strada, é un’ode all’amore ideale, quello che dà il coraggio alle coppie di restare insieme, nei momenti felici come quelli difficili, continuando ad amarsi fino alla fine.
Sono molto legato a questa canzone” dichiara Gnut. “Trovo che il testo di Alessio Sollo sia di un romanticismo quasi cinematografico. Una serie di immagini poetiche che mi emoziona tantissimo cantare. Poi l’arrangiamento di Piers ha trovato l’equilibrio perfetto tra malinconia e serenità. Ripenso ai miei nonni quando la ascolto e all’enorme patrimonio culturale che custodiscono tutti gli anziani“.

Ascolta “Duje Vicchiarielli”

Nun te ne fa’, che uscirà per Beating Drum il 14 ottobre, è stato prodotto dal cantautore anglo-italiano Piers Faccini, che ha confezionato anche un delizioso lyric video animato del nuovo singolo:

Guarda il lyric di “Duje Vicchiarielli” 

Ora disponibile anche il primo episodio del “Making of” dell’album, dove Gnut racconta la genesi di questo progetto realizzato a distanza:

Guarda il “Making of” di Nun te ne fa’ 

Gnut, cantautore napoletano, da anni calca le scene musicali seguendo il suo cammino, unico e personale; il suo songwriting traccia un percorso che fa incontrare Nick Drake e Elliot Smith con la tradizione cantautorale italiana e la canzone napoletana di Roberto Murolo.

Nun te ne fa’, è il risultato di un lavoro di scrittura che ha preso il via nel 2014, grazie all’amicizia e ai forti legami artistici stretti con il poeta partenopeo Alessio Sollo e il singer songwriter inglese Piers Faccini. Quest’ultimo, già produttore del secondo album di Gnut “Il rumore della luce”, non solo é produttore e arrangiatore di questo disco ma accoglie Gnut nella sua etichetta Beating Drum dal 2018, con l’uscita del vinile in edizione limitata dell’EP “Hear My Voice”.

In un contesto sociale e musicale sempre più “veloce” dedicare sette anni alla scrittura e alla realizzazione di un disco è qualcosa di profondamente anacronistico e forse, proprio per questo, rivoluzionario. Il titolo in napoletano significa “non dare troppo peso ai problemi”. Un modo di dire che rappresenta anche una filosofia di vita che contraddistingue tutto il sud Italia e in particolare Napoli. Mai come in questo momento, nun te ne fa’, ovvero don’t worry riassume la meravigliosa filosofia del carpe diem napoletano.

Nun te ne fa’ è l’album che testimonia la raggiunta maturità artistica di un musicista, che dopo vent’anni di esperienze e contaminazioni musicali, trova un’unica e personalissima strada per veicolare il suo emozionate songwriting e il suo inconfondibile timbro vocale.
Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Comporre e cantare è, per Gnut, cibo per l’anima: Nun te ne fa’ è un coraggioso progetto d’insieme che conferma l’artista partenopeo come uno dei più raffinati esponenti del cantautorato italiano contemporaneo.

 

Foto di Alessandra Finelli

 

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Joe Strummer celebrato dall’emozionante video del brano inedito “Fantastic”

JOE STRUMMER CELEBRATO

DALL’EMOZIONANTE VIDEO

DEL BRANO INEDITO “FANTASTIC”

GUARDA IL VIDEO

 

IL VIDEO UFFICIALE, DIRETTO DA
LANCE BANGS, CONTIENE IMMAGINI INEDITE
PROVENIENTI DALL’ARCHIVIO DI JOE STRUMMER E LO SPECIALE CAMEO DI
EDDIE VEDDER

IL BRANO TRATTO DALLE ULTIME SESSION
DI STRUMMER È PRESENTE NEL NUOVO
ACCLAMATO COFANETTO

JOE STRUMMER 002:

THE MESCALEROS YEARS

DISPONIBILE ORA PER
DARK HORSE RECORDS 

Se già pensate che vi manchi Joe Strummer, quando arriverete alla fine di questo cofanetto, vi mancherà davvero. Che impatto, che musicista eccezionale, che essere umano straordinario, un grande artista, e questo cofanetto cattura perfettamente l’uomo, la musica e il momento. Sono così felice che sia uscito
HENRY ROLLINS
 

 

La Dark Horse Records continua a celebrare Joe Strummer con la presentazione odierna del video musicale ufficiale di “Fantastic”, diretto da Lance Bangs e contenente filmati inediti provenienti dall’archivio di Joe Strummer, ora in streaming su YouTube QUI 

Il brano inedito è uno dei pezzi forti di Joe Strummer 002: The Mescaleros Years, la prima raccolta completa che mette in luce il lavoro di Strummer con la sua band post-Clash, The Mescaleros, disponibile in formato 4CD con libro di 72 pagine e in formato 7LP con libro di 32 pagine, confezione speciale ed esclusiva stampa artistica 12 “x12”.

“Fantastic” segna una delle ultime registrazioni di Strummer, con le voci incise nel dicembre 2002 nei famosi Rockfield Studios di Monmouthshire, in Galles, poche settimane dopo che Joe Strummer and The Mescaleros avevano tenuto il loro ultimo spettacolo dal vivo all’Università di Liverpool, il 22 novembre 2002. L’emozionante video che accompagna il brano, diretto dal famoso regista rock ‘n’ roll Lance Bangs (Nirvana, Sonic Youth), contiene filmati d’archivio girati da Strummer, Dick Rude, Julien Temple, Don Letts e Josh Cheuse, insieme a uno speciale cameo di Eddie Vedder e all’introduzione parlata dello stesso Strummer.
 

GUARDA IL VIDEO MUSICALE UFFICIALE DI “FANTASTIC”

ORDINA “JOE STRUMMER 002: THE MESCALEROS YEARS”

 

Joe Strummer 002: The Mescaleros Years comprende le edizioni rimasterizzate di tutti e tre gli album in studio della band, oltre a 15 brani rari e inediti che spaziano dai primi demo che Strummer scrisse per i Mescaleros agli outtake delle loro session finali. Questo cofanetto, riccamente curato, è stato prodotto dalla vedova di Joe, Lucinda Tait, e da David Zonshine e contiene nuove interviste esclusive agli amici, ai collaboratori e ai Mescaleros, oltre a note inedite scritte a mano, testi e disegni di Strummer tratti dai Joe Strummer Archive.

 

DICONO DI “JOE STRUMMER 002: THE MESCALEROS YEARS”

 

Music ripe for reappraisal…The Mescaleros were mashing up world music with dark, jazzy folk…creating some of the finest carrying Joe’s name.” – MOJO (****)

Despite the varying conditions that fed it, all this music identifiably comes from one single place: that unique zone instantly recognizable as Strummerville, a neighbourhood that can feel as intimate as the walk from your front door to the corner shop, yet stretched all around the world…Strummer may have left his future unwritten, but all these songs are like handwritten notes, pointing the way ahead.” – UNCUT (Reissue of the Month, 8/10)

It all depicts a hopeful but ultimately sad tale of a punk rock record legend who truly came into his own yet again, only to be stopped by an untimely death. The listener is, at once, thankful that it’s all here and wistful at the thought of what could have come next.” – POPMATTERS (9/10)

One thing that Joe most certainly never lost was the ability to make succinct, and at times truly eloquent observations, via the somewhat limited medium of verses and couplets in Rock ‘n’ Roll songs. His sense of economy and poetics was truly exceptional and the journey from the full-on attack of The Clash’s first album to his later work with The Mescaleros, artistically wise, was a rich and layered one. This lovingly packaged box set encapsulates that perfectly and in dark, brooding times like this, a couple of days absorbing it all provides a welcome antidote to many of the insane human convulsions reverberating around us right now…A must-have acquisition for all Strummer aficionados and fans. Rest empowered, Joe.” – LOUDER THAN WAR

While the Clash may have been “the only band that matters,” Strummer’s final band, the Mescaleros, were pretty damned great. Joe Strummer 002: The Mescaleros Years makes the case that at the time of his death, he was making some of the most vibrant music of his career…Worth its weight simply for containing remastered versions of all three Mescaleros albums, but the copious liner notes, ephemera, and bonus disc of demos and rarities make it essential.” – ALLMUSIC

(Strummer’s) songs with the Mescaleros are braided with stoner jokes, moral rage and the dream of a transglobal resistance. Punk rock could ally with Algerian rai, dub reggae and campfire rave. All the good stuff would fit…The music seems to resonate more than ever. Lost prophet Strummer must have known it would happen this way.” – CLASSIC ROCK

 

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Sebbene sia conosciuto soprattutto come frontman dei Clash, Strummer ha prodotto alcuni dei lavori più emozionanti della sua carriera con i Mescaleros. In questo periodo Strummer disse: “Tutto quello che sta accadendo per me ora è solo un bluff. Ho imparato che la fama è un’illusione e che tutto ciò che la riguarda è solo uno scherzo. Ora sono molto più pericoloso, perché non mi interessa affatto“. Joe Strummer 002: The Mescaleros Years mette in luce questo intenso periodo di creatività dal 1999 al 2002, raccogliendo per la prima volta album straordinari come Rock Art and the X-Ray Style (1999), Global A Go-Go (2001) e il postumo Streetcore (2003), insieme a Vibes Compass, una nuovissima compilation di 15 B-sides e rarità, tra cui le prime demo di alcuni dei primi brani che Joe scrisse per i Mescaleros, come “The Road To Rock ‘N’ Roll”, “X-Ray Style”, “Techno D-Day”, oltre all’inedito “Secret Agent Man” e alle registrazioni originali delle ultime sessioni di Joe, tra cui gli outtake di “Get Down Moses”, “Coma Girl” e il brano “Fantastic”. Tutti gli album sono stati appositamente rimasterizzati per quest’opera dal tre volte vincitore del GRAMMY® Award, l’ingegnere Paul Hicks (Beatles, John Lennon, Rolling Stones, David Bowie), e sono accompagnati da nuove note di copertina, immagini inedite e quattro riproduzioni di testi e accordi provenienti dall’archivio di Strummer.

Joe ci ha lasciato così tanta musica nel suo archivio“, dice Lucinda Tait, vedova di Joe e produttrice esecutiva. “Abbiamo iniziato questo lavoro con ‘001’, quindi concentrarci sul lavoro di Joe con i Mescaleros è stato il secondo passo naturale per ‘002’, perché le canzoni che ha realizzato con loro sembravano risuonare così fortemente e rinvigorivano il suo legame con il pubblico a un livello che non aveva più sperimentato dai tempi dei Clash. Era così entusiasta di lavorare con i Mescaleros e l’accoglienza ricevuta dalla stampa e dai fan è stata incredibile, gli ha dato un turbine di energia e fiducia e si è sentito creativamente appagato e felice.
Le sue parole sono così belle e oneste e insieme ai Mescaleros sono stati creati dei brani fantastici e ascoltare alcuni degli outtakes per me è stato davvero speciale“.

Il 2022 segna vent’anni dalla scomparsa del leggendario Joe Strummer. Poeta punk, musicista, compositore, attore e icona di stile, Strummer ha trascorso la sua vita a infrangere i confini musicali e culturali sia come cantante dei Clash che come artista solista. Le sue canzoni suonano urgenti e vitali oggi come quando sono state scritte. Denunciando le ingiustizie sociali e dando voce alle lotte della classe operaia, i testi politici di Strummer hanno colpito schiere di fan e la stampa, tanto che Rolling Stone ha definito i Clash “la più grande rock & roll band del mondo“. Una volta Joe ha detto: “Senza la gente, non sei niente“. Attraverso la sua arte, Joe Strummer ha contribuito a plasmare il panorama musicale mondiale, lasciando un’eredità senza eguali e senza tempo.

 

JOE STRUMMER
“JOE STRUMMER 002: THE MESCALEROS YEARS”
(Dark Horse/BMG)

Data di uscita: Venerdì 16 Settembre 2022

 

 

TRACKLIST

Rock Art and the X-Ray Style
1. Tony Adams
2. Sandpaper Blues
3. X-Ray Style
4. Techno D-Day
5. The Road to Rock ‘N’ Roll
6. Diggin’ The New
7. Nitcomb
8. Forbidden City
9. Yalla Yalla
10. Willesden To Cricklewood

Global A Go-Go
1. Johnny Appleseed
2. Cool ’N’ Out
3. Global A Go-Go
4. Bhindi Bhagee
5. Gamma Ray
6. Mega Bottle Ride
7. Shaktar Donetsk
8. Mondo Bongo
9. Bummed Out City
10. At The Border, Guy
11. Minstrel Boy (full-length version)

Streetcore
1. Coma Girl
2. Get Down Moses
3. Long Shadow
4. Arms Aloft
5. Ramshackle Day Parade
6. Redemption Song
7. All In A Day
8. Burnin’ Streets
9. Midnight Jam
10. Silver and Gold

 

Vibes Compass
1. Time And The Tide
2. Techno D-Day (Demo)
3. Ocean Of Dreams (feat. Steve Jones)
4. Forbidden City (Demo)
5. X-Ray Style (Demo)
6. The Road To Rock ‘N’ Roll (Demo)
7. Tony Adams (Demo)
8. Cool ‘N’ Out (Demo)
9. Global A Go-Go (Demo)
10. Secret Agent Man
11. All In A Day (Demo)
12. London Is Burning
13. Get Down Moses (Outtake)
14. Fantastic
15. Come Girl (Outtake)

 

DARK HORSE RECORDS
La passione di George Harrison per la diffusione della nuova musica si espresse nel maggio del 1974, quando creò la sua nuova etichetta, la Dark Horse Records. L’etichetta comprendeva una serie di artisti di talento, tra cui lo stesso George. Oltre a Joe Strummer, il nuovo roster della Dark Horse Records comprende anche Ravi ShankarBilly Idol, Leon Russell, Benmont Tench e altri. Per ulteriori informazioni, visitare il sito  www.darkhorserecords.com

 

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“…if i die, i die (40th anniversary edition)” – L’album di debutto dei Virgin Prunes ristampato per la prima volta in vinile dal 1982


…IF I DIE, I DIE

(40TH ANNIVERSARY EDITION)
 

IL SEMINALE ALBUM DI DEBUTTO DEI
VIRGIN PRUNES
RISTAMPATO PER LA PRIMA VOLTA
IN VINILE DAL 1982

IN USCITA IN VINILE E SU CD PER BMG
L’11 NOVEMBRE 2022

GUARDA IL NUOVISSIMO VIDEO
DELLA VERSIONE INEDITA DI 
BABY TURNS BLUE (COLIN NEWMAN REMIX 2004)

   

RIMASTERIZZATO SU VINILE TRASPARENTE
IN EDIZIONE LIMITATA CON COPERTINA IN
CARTONE REVERSE BOARD + PHOTOBOOK
DI 16 PAGINE + NOTE DI COPERTINA INEDITE
A CURA DI DR. JONATHAN WOOD +
ARTCARD 12″ X 12

DISPONIBILE ANCHE SIA IN VERSIONE MEDIABOOK
2CD + CD BONUS DI RARITÀ + SLEEVENOTES +
PHOTOBOOK E SIA IN VERSIONE DIGITALE

PRE-ORDINA QUI

 

La bellezza sovversiva dei Virgin Prunes ha catturato l’immaginazione di intere generazioni, durante e dopo il decennio di straordinaria attività creativa della band, che va dal 1977 al 1986. I Virgin Prunes si formarono a Dublino emergendo da quella scena chiamata “Lypton Village”, da cui emersero anche gli U2 e che comprendeva Gavin Friday e i compagni dei Virgin Prunes: Guggi, Dave-id Busaras Scott (voce), Strongman (basso), Dik Evans (chitarra), Mary D’Nellon (batteria), tutti accomunati da uno spirito veementemente anti-patriarcale e anti-establishment, potenziato dai loro diversi background religiosi.

…If I Die, I Die è stato registrato presso i Windmill Studios di Dublino nell’estate del 1982. L’album, prodotto da Colin Newman dei Wire, contiene una delle canzoni più conosciute del gruppo, “Baby Turns Blue”. Invece di adottare un formato A/B, i lati del vinile del 1982 e la copertina dell’album, disegnata da Steve Averill, furono colorati di marrone e blu, a indicare rispettivamente la terra e il cielo.

Questa edizione per il 40° anniversario contiene l’album originale, completamente rimasterizzato, oltre a rarità e remix, tra cui versioni rough mix inediti di brani come “Ballad of the Man”, “Bau-Dachong” e “Theme For Thought”. Include anche un remix di “Baby Turns Blue” di Colin Newman, originariamente disponibile solo in versione promo, nonché le prime versioni di “The King of Junk” e “Pagan Lovesong”.

 

IF I DIE, I DIE (40TH ANNIVERSARY EDITION)
TRACKLIST

CD1 & LP

A1 / 1. Ulakanakulot (2022 Remaster)
A2 / 2. Decline and Fall (2022 Remaster)
A3 / 3. Sweethome Under White Clouds (2022 Remaster)
A4 / 4. Bau-Dachöng (2022 Remaster)
B1 / 5. Baby Turns Blue (2022 Remaster)
B2 / 6. Ballad of the Man (2022 Remaster)
B3 / 7. Walls of Jericho (2022 Remaster)
B4 / 8. Caucasian Walk (2022 Remaster)
B5 / 9. Theme for Thought (2022 Remaster)

CD2

1- Baby Turns Blue (Colin Newman Remix 2004) (2022 Remaster)^
2- Chance of a Lifetime (UK 12″) (2022 Remaster)
3- Yeo (UK 12″) (2022 Remaster)
4- The Faculties of a Broken Heart (What Should We Do If Baby Turns Blue) (UK 12″) (2022 Remaster)
5- King of Junk (Instrumental) (Rough Mix) (2022 Remaster)^
6- Ballad of the Man (Rough Mix) (2022 Remaster)^
7- Fado (Rough Mix) (2022 Remaster)^
8- Bau-Dachong (Rough Mix) (2022 Remaster)^
9- Theme For Thought (Rough Mix) (2022 Remaster)^
10- Pagan Lovesong (Demo) (2022 Remaster)^
11- Pagan Lovesong (2022 Remaster)
12- Dave-Id Is Dead (2022 Remaster)
13- Pagan Lovesong (Vibeakimbo) (2022 Remaster)

^ previously unreleased

 

 

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Volpe presenta la collezione di NFT del suo nuovo album “Apocalissi Tascabili” e la challenge per l’uscita del videoclip di “Notturno”

Volpe presenta la collezione di NFT

del suo nuovo album “Apocalissi Tascabili”

e la challenge per l’uscita del videoclip di “Notturno

 


 

 

In attesa dell’uscita dell’album  “Apocalissi Tascabili”, atteso per il 14 ottobre, Volpe annuncia la release di una collezione di NFT relativa al disco, in collaborazione con BROTS, acquistabili da Play Store, da Apple Store e sulla APP di BROTS scaricabile dal sito.
La release delle opere digitali avverrà oggi, venerdì 23 settembre, aprendo le porte al pre-order del disco, che vedrà invece la luce il 14 ottobre.
I possessori degli NFT avranno diritto all’ascolto di uno degli 8 brani presenti nel disco, oltre a ricevere il formato fisico e tutto il materiale contenuto nella box di “Apocalissi Tascabili”. Inoltre, il progetto fotografico e videografico relativo al disco verrà spiegato in diretta meet, che che sarà comunicata a tutti gli acquirenti degli NFT in seguito all’acquisto, con i loro creatori, il duo lyzard, con i quali Volpe ha realizzato tutti i suoi videoclip.

Per promuovere l’uscita del videoclip di “Notturno”, in uscita il 30 settembre, Volpe lancerà una challenge su Instagram/Tik Tok realizzata con un breve audio remixato dalla canzone stessa. In questo estratto video di circa dieci secondi vedremo la figura di Volpe “scomparire” in un passaggio di luce. Una scena vuota e inquietante, in linea con i contenuti di “Notturno”, un esempio QUI.
La challenge sarà aperta ai content creator e addetti ai lavori, che potranno partecipare a questo piccolo gioco utilizzando l’audio che troveranno sul reel sotto il nome di sparirainotturno a partire dal 25 settembre, data di uscita della prima versione della challenge su Instagram e su Tik Tok per @volpe.vlp.
 

 

www.facebook.com/VolpeMusica

www.instagram.com/volpe.vlp

 

 

Gli O.R.k. presentano il nuovo video di “Don’t Call Me A Joke”

Gli O.R.k. presentano il nuovo video di

“Don’t Call Me A Joke”

Tratto dall’album in uscita Screamnasium

 

Guarda il video “Don’t Call Me A Joke”

Dopo aver annunciato l’uscita di Screamnasium, atteso seguito dell’acclamato Ramagehead del 2019, gli O.R.k, la band formata dall’ex bassista dei Porcupine Tree Colin Edwin, dal pluripremiato compositore/vocalist LEF, da Pat Mastelotto dei King Crimson e Carmelo Pipitone dei Marta Sui Tubi, presentano il nuovo singolo e il video di “Don’t Call Me A Joke”.

Riguardo al significato e all’ispirazione del brano, Colin Edwin spiega: “Don’t Call Me a Joke è uno degli ultimi brani di Screamnasium che abbiamo registrato, e bilancia alcuni dei momenti più cupi dell’album, con il suo appello a una maggiore empatia, tolleranza e al rispetto reciproco. È il nostro modo di esprimere un sentimento positivo ed edificante in mezzo a tutta la retorica divisiva dei politici egoisti, degli opinionisti presenzialisti, dei truffatori polemisti e di quei tipi bigotti e predicatori che hanno sempre qualcosa di negativo da dire sugli altri e che ottengono così tanta visibilità sui media, nella mischia mediatica senza fine di oggi“.

A tale proposito LEF aggiunge: “lavorare a questo video è stato come organizzare una festa O.R.k. a distanza con alcuni parenti e amici e vorremmo ringraziare il nostro ‘facechoir’ – Violet Zuzu Vega, Dune Mackenzie Reid, Emery Mena, Mack Tabor, Zacharie Hennard, Farah Reid, Elizabeth Piaggio, Nikita-Tamara Licciardi, George Miller, Fenner Balch“.

“Don’t Call Me A Joke” sarà disponibile sulle piattaforme di streaming e download da domani, venerdì 9 settembre. 

Il singolo di apertura dell’album As I Leave, è un esempio distillato dello spirito degli O.R.k.. La voce potente di Lef, il riffing energico di Carmelo Pipitone, l’accompagnamento ritmico creativo di Pat Mastelotto e i toni di basso distintivi di Colin Edwin infondono a Screamnasium un’intensità rinnovata e una nuova luminosità. I livelli di energia sono mantenuti per tutti i 42 minuti di durata dell’album, mentre gli O.R.k. sostengono la causa dell’ottimismo, della tolleranza e dell’empatia: questi brani sono inni di speranza in un mondo sempre più incerto.

Un momento particolare è “Consequence“, in cui Lef si confronta con il fenomeno vocale Elisa, vincitrice di un Grammy e conosciuta fuori dall’Italia per la sua collaborazione con il leggendario Ennio Morricone nella colonna sonora di Django Unchained di Quentin Tarantino.

La chiusura dell’album, “Someone Waits”, vede la partecipazione della virtuosa violoncellista Jo Quail, con le sue melodie seducenti e intrecciate, indirizza Screamnasium verso un finale drammatico e inaspettato. 

Il duo creativo composto dal direttore artistico vincitore di un Grammy, Adam Jones (dei Tool), e dall’illustratore della Marvel/DC Comics, Denis Rodier, si è occupato della grafica e dell’impaginazione dell’album, creando un’opera iconica con un’immagine di impatto, mentre il mixaggio e il mastering sono stati affidati a Machine (Lamb of God, King Crimson, Clutch).

Comprendendo un’ampia gamma di paesaggi emotivi, Screamnasium è il sollievo ideale per i nostri tempi difficili.

 

1. As I Leave [03:57] GUARDA IL VIDEO
2. Unspoken Words [03:39]
3. Consequence (feat. Elisa) [04:11]
4. I Feel Wrong [04:00]
5. Don`t Call Me A Joke [03:24]
6. Hope For The Ordinary [04:38]
7. Deadly Bite [03:57]
8. Something Broke [04:17]
9. Lonely Crowd [03:58]
10. Someone Waits [05:35]

Kscope pubblicherà Screamnasium il 21 Ottobre in formato CD/ltd, in LP (vinile nero e colorato verde) e in formato digitale. PRE ORDINE DISPONIBILE QUI

 

(Crediti foto: Bruna Rotunno / Post produzione di Sebastiano Bongi Toma)

Gli O.R.k. sono:
Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF – voce
Pat Mastelotto – batteria
Colin Edwin – basso
Carmelo Pipitone – chitarra

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Gli O.R.k. presentano il nuovo album “Screamnasium”

Gli O.R.k. presentano il nuovo album Screamnasium

Il nuovo album della band formata dall’ex bassista dei Porcupine Tree, Colin Edwin, dal pluripremiato compositore/cantante LEF, da Pat Mastelotto dei King Crimson e da Carmelo Pipitone dei Marta Sui Tubi

In uscita il 21 ottobre 2022 per Kscope

PRE–ORDINE DISPONIBILE QUI

Coinvolgente ed emozionante, Screamnasium è l’album più essenziale degli O.R.k.. Spontaneo ma intricato, è forse la dichiarazione più definita degli obiettivi sonori della band.
 

GUARDA IL TRAILER DI SCREAMNASIUM QUI

Dopo i tre precedenti album in studio, gli innumerevoli chilometri percorsi in tour e il forte legame creativo che si è creato fra i quattro membri della band, esce finalmente l’attesissimo seguito dell’acclamato Ramagehead del 2019. Adesso le energie represse e deragliate degli O.R.k. hanno trovato sfogo con il loro nuovo album Screamnasium, grintoso, catartico e  Screamnasium.

1. As I Leave [03:57] GUARDA IL VIDEO
2. Unspoken Words [03:39]
3. Consequence (feat. Elisa) [04:11]
4. I Feel Wrong [04:00]
5. Don`t Call Me A Joke [03:24]
6. Hope For The Ordinary [04:38]
7. Deadly Bite [03:57]
8. Something Broke [04:17]
9. Lonely Crowd [03:58]
10. Someone Waits [05:35]

As I Leave, il singolo/apertura dell’album, trasmette all’ascoltatore una forma distillata dello spirito degli O.R.k.. La voce potente di Lef, il riffing energico di Carmelo Pipitone, l’accompagnamento ritmico creativo di Pat Mastelotto e i toni di basso distintivi di Colin Edwin infondono a Screamnasium un’intensità rinnovata e una nuova luminosità. I livelli di energia sono mantenuti per tutti i 42 minuti di durata dell’album, mentre gli O.R.k. sostengono la causa dell’ottimismo, della tolleranza e dell’empatia: questi brani sono inni di speranza in un mondo sempre più incerto.

Un momento particolare è “Consequence“, in cui Lef si confronta con il fenomeno vocale Elisa, vincitrice di un Grammy e conosciuta fuori dall’Italia per la sua collaborazione con il leggendario Ennio Morricone nella colonna sonora di Django Unchained di Quentin Tarantino.

La chiusura dell’album, “Someone Waits”, vede la partecipazione della virtuosa violoncellista Jo Quail, con le sue melodie seducenti e intrecciate, indirizza Screamnasium verso un finale drammatico e inaspettato. 

Colin Edwin commenta “In questo momento Screamnasium mi sembra l’album che abbiamo cercato di realizzare da quando abbiamo concepito la band, sia dal punto di vista sonoro che da quello del songwriting e dell’argomento trattato. Tutti e quattro suoniamo con i nostri punti di forza naturali e siamo riusciti a esprimere luci e ombre e ogni sorta di colore intermedio. Riflette il nostro passato recente e indirizza una certa energia verso un futuro più speranzoso. Per me questo album costituisce una sorta di purificazione, spero davvero che questo sentimento generale venga trasmesso.”

Il duo creativo composto dal direttore artistico vincitore di un Grammy, Adam Jones (dei Tool), e dall’illustratore della Marvel/DC Comics, Denis Rodier, si è occupato della grafica e dell’impaginazione dell’album, creando un’opera iconica con un’immagine di impatto, mentre il mixaggio e il mastering sono stati affidati a Machine (Lamb of God, King Crimson, Clutch).

Comprendendo un’ampia gamma di paesaggi emotivi, Screamnasium è il sollievo ideale per i nostri tempi difficili.

Kscope pubblicherà Screamnasium il 21 Ottobre in formato CD/ltd, in LP (vinile nero e colorato verde) e in formato digitale. PRE ORDINE DISPONIBILE QUI

 

 


(Crediti foto: Bruna Rotunno / Post produzione di Sebastiano Bongi Toma)

Gli O.R.k. sono:
Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a LEF – voce
Pat Mastelotto – batteria
Colin Edwin – basso
Carmelo Pipitone – chitarra

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