Esce Oggi “Stoned Cold Country” – L’album tributo per Il 60° Anniversario dei Rolling Stones

Esce oggi per BMG

“Stoned Cold Country”

 

L’album tributo

delle stelle del Country

per il 60° anniversario

dei Rolling Stones

Ascolta “Stoned Cold Country”

 

L’album contiene cover degli Stones ad opera delle più grandi star del Country contemporaneo: Jimmie Allen, Brooks & Dunn, Brothers Osborne, Eric Church, Steve Earle, Elle King, Marcus King, Little Big Town, Ashley McBryde, Maren Morris, Elvie Shane, Koe Wetzel, The War And Treaty, Lainey Wilson & Zac Brown Band

 

Ascolta la versione di “Paint It Black” della Zac Brown Band

 

Stoned Cold Country è l’album di tributo ai Rolling Stones realizzato, in occasione del loro 60° anniversario, da alcuni dei più grandi nomi della scena Country contemporanea, in uscita oggi, venerdì 17 marzo, per BMG
Ascolta “Stoned Cold Country”

Il disco, prodotto da Robert Deaton, vede la partecipazione di artisti del calibro di Jimmie Allen, Brooks & Dunn, Brothers Osborne, Eric Church, Steve Earle, Elle King, Marcus King, Little Big Town, Ashley McBryde, Maren Morris, Elvie Shane, Koe Wetzel, The War And Treaty, Lainey Wilson e Zac Brown Band, rivisitare alcuni dei brani più iconici del repertorio degli Stones, creando, ognuno col suo stile caratteristico, un potente omaggio a una delle band più durature, all’avanguardia e influenti del mondo.

Il risultato entusiasmante è Stoned Cold Country, un album tributo che rende omaggio a Mick Jagger e Keith Richards. Con 14 vibranti esecuzioni di brani classici degli Stones, ognuna registrata in alcuni dei più rinomati studi di Nashville da una selezione impareggiabile dei musicisti più vitali del mondo del Country, Stoned Cold Country è perfettamente in linea con il monumentale 60° anniversario di vita dei Rolling Stones.

Da sempre affascinato dai Rolling Stones e in particolare dalle loro radici country, il produttore Robert Deaton, originario di Nashville, ha trascorso gli ultimi anni con una missione specifica: far luce sull’influenza degli Stones non solo sulla musica Country in generale, ma più in particolare su alcuni dei suoi artisti contemporanei più classici. 

Quattro anni fa ho avuto l’idea di un disco tributo ai Rolling Stones, la più grande rock band di tutti i tempi. Il fatto che finalmente siamo arrivati a presentare questo progetto al mondo è gratificante e onestamente travolgente“, dice Deaton a proposito dell’uscita di oggi. “Non potrei essere più orgoglioso degli artisti e dei musicisti che hanno partecipato a questo album. Come dice la canzone… ‘It’s Only Rock and Roll But I Like It’ – spero che tutti si uniscano a noi per celebrare i 60 anni dei Rolling Stones“.

In “Paint It Black”, la Zac Brown Band propone un’indelebile e potente rivisitazione del brano, che fu originariamente pubblicato dai Rolling Stones nel 1966 e che ha trascorso 11 settimane nella Billboard Hot 100, due delle quali al n. 1. Il brano è stato anche incluso nel disco “Rolling Stones”. La canzone è stata anche inclusa nella lista delle 500 più grandi canzoni di tutti i tempi dei Rolling Stone e inserita nella Grammy Hall of Fame nel 2018. Ascoltate l’interpretazione di Zac Brown Band di questa canzone iconica, pubblicata oggi con l’album
Ascolta la versione di “Paint It Black” della Zac Brown Band

Abbiamo aperto per i Rolling Stones l’anno scorso ad Atlanta. Quando incontri artisti di cui sei fan, è un’esperienza surreale perché fanno parte della tua vita da così tanto tempo”, dice la Zac Brown Band“È come frequentare dei supereroi“.

Prima dell’uscita odierna di Stoned Cold Country, sono stati pubblicati diversi successi inclusi nell’album, tra cui “Sympathy for the Devil” di Elvie Shane, “You Can’t Always Get What You Want” di Lainey Wilson, “Miss You” di Jimmie Allen e “It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)” dei Brothers Osborne & The War And Treaty che a novembre sono saliti sul palco dei CMA Awards per una incredibile performance.

Stoned Cold Country Tracklist

1.     “(I Can’t Get No) Satisfaction” – Ashley McBryde
2.     “Honky Tonk Women” – Brooks & Dunn
3.     “Dead Flowers” – Maren Morris
4.     “It’s Only Rock ‘N’ Roll (But I Like It)” – Brothers Osborne & The War And Treaty 
5.     “Miss You” – Jimmie Allen
6.     “Tumbling Dice” – Elle King
7.     “Can’t You Hear Me Knocking” – Marcus King
8.     “Wild Horses” – Little Big Town
9.     “Paint It Black” – Zac Brown Band
10.  “You Can’t Always Get What You Want” – Lainey Wilson
11.  “Sympathy for the Devil” – Elvie Shane
12.  “Angie” – Steve Earle
13.  “Gimme Shelter” – Eric Church 
14.  “Shine A Light” – Koe Wetzel

 

Yusuf/Cat Stevens annuncia il nuovo album in studio “King of a Land”

Yusuf/Cat Stevens

annuncia il nuovo album in studio

“King of a Land”

In uscita il 16 giugno 2023 per
BMG/Dark Horse Record

Preordinalo QUI

Esce oggi il nuovo singolo
“Take The World Apart”

Guarda il video QUI

 

Confermato il debutto al Glastonbury Festival domenica 25 giugno

all’ora del tè, la fascia oraria dedicata alle leggende

 

 

Yusuf/Cat Stevens presenta King of a Land, il suo diciassettesimo album in studio, in uscita per BMG/Dark Horse Records il 16 giugno 2023.
Preondina QUI

La notizia del nuovo album giunge insieme a un’ondata di attività celebrative attese per il 2023 e dopo l’annuncio del primo concerto di Yusuf/Cat Stevens al Glastonbury Festival. Il 25 giugno prossimo, Yusuf si esibirà sul Pyramid Stage nell’ambita fascia dedicata alle leggende della musica, all’ora del tè della domenica, un grande prestigio precedentemente toccato a Diana Ross, Kylie Minogue, Dolly Parton, Paul Simon, Brian Wilson e molti altri. L’esibizione precede di un mese il 75° compleanno di Yusuf e segue di poco l’uscita di King of a Land.

King of a Land è un’opera epica, realizzata durante più di dieci anni, con 12 nuove canzoni piene di straordinarie sorprese. Uniche e coinvolgenti, le nuove musiche, le parole e le melodie di Yusuf dipingono un quadro vivido che racconta storie perdute di una giovinezza truffaldina e inossidabile, rendendole odierne. La sua narrazione poetica invita l’ascoltatore a un viaggio verso le porte di un universo alternativo a quello attuale, dove il lieto fine è possibile.

Guardando al percorso frastagliato della mia musica, iniziato negli anni ’60, direi che questo nuovo disco è un mosaico. Una descrizione molto chiara di dove sono stato e di chi sono”.
Yusuf/Cat Stevens

Una deliziosa chiave di lettura al sentimento infantile che permea l’album è il suo brano di chiusura, “Take The World Apart”, pubblicata oggi e accompagnata da un video animato di Peter Reynolds, destinato ad affascinare, riuscendo a esprimere la gioia e all’ottimismo che la musica di Yusuf naturalmente evoca.
Guarda il video QUI

A volte devi disfare qualcosa, per trovare la pace che stai cercando“. Yusuf/Cat Stevens

Anche la grafica dell’album è stata realizzata da Reynolds, il pluripremiato illustratore canadese per ragazzi. King of a Land rinnova la collaborazione tra Yusuf e Peter, iniziata con il libro illustrato “Peace Train”, best seller per il New York Times nel 2021. Oltre alla copertina di King of a Land, Peter ha creato illustrazioni per ogni canzone ispirandosi ai temi dell’album, presenti nel libretto del disco.

Qualcuno mi dia un pizzicotto. Illustrare Peace Train è stato un onore, ma quando Yusuf mi ha chiesto di creare la grafica dell’album e l’animazione di King of a Land… beh, mi è sembrato di sognare. La musica e i testi sono davvero ciò di cui il mondo ha bisogno, ora più che mai“. – Peter H. Reynolds

King of a Land è un album non vincolato ai generi musicali, un autoritratto profondamente significativo e commovente di uno dei cantautori più duraturi e amati della musica popolare. Dalla sorprendente intensità hard-rock di “Pagan Run”, all’orchestrazione ispirata a Tchaikovsky di “How Good It Feels”, dalla delicata ballata acustica di “He Is True” fino alle trascinanti vibrazione tra Phil Spector e il gospel di “Highness”, dal groove americano di “All Nights, All Days”, in stile Travelling Wilburys, all’elegante e suggestiva “Son Of Mary”.

Le prime session di registrazione di “King of a Land” risalgono al 2011 presso gli Hansa Studios di Berlino (noto per album classici come Low, Heroes di David Bowie e Achtung Baby degli U2). Da lì le registrazioni si sono spostate negli anni dagli ICP Studios di Bruxelles a La Fabrique in Provenza, nel sud della Francia. Le ulteriori sovraincisioni e un’orchestra di 60 elementi sono stati registrati negli studi Air and Angel di Londra, mentre altre parti sono state registrate nello studio casalingo in garage di Yusuf a Dubai, che lui chiamato “Dubville”. “La maggior parte dei brani è nato quando l’ho suonato e registrato nel garage di casa mia: il risultato è quanto di più vicino ci può essere alla mio pensiero“, racconta Yusuf.

A supervisionare il processo di registrazione è stato il produttore di lunga data di Yusuf (da Mona Bone Jakon del 1970), e in seguito co-produttore, ex-Yardbird, Paul Samwell-Smith. Nella scelta dei musicisti per l’album, Yusuf e Paul hanno messo insieme un team di prim’ordine che comprende il bassista Bruce Lynch (goà con lui in Buddha and the Chocolate Box del 1974), il tastierista Peter Vettese (Jethro Tull, Bee Gees, Simple Minds) e il batterista Russ Kunkel (Joni Mitchell, Carol King, James Taylor, CSN&Y), oltre alla sua familiare band di due elementi composta da Kwame Yeboah ed Eric Appapoulay.

Il missaggio finale di King of a Land ha avuto luogo a Henley-on-Thames, nello studio privato di George Harrison situato nella sua ex casa, Friar Park. “Abbiamo avuto il privilegio di trovarci a Friar Park“, racconta Yusuf, “e di essere tra i primi estranei a entrare in quello studio per mixare un album. George Harrison ha avuto un’influenza immensa su di me dal punto di vista spirituale, fin dall’inizio. È stato il pioniere di alcuni pensieri e idee che andavano verso l’Oriente, e ciò per me è stato molto importante. Se ascoltate alcune delle canzoni di questo album, sentirete lo spirito di George“. L’album è pubblicato dalla Dark Horse Records, l’etichetta di Harrison gestita dal figlio Dhani.

Il successo duraturo dell’eredità musicale di Yusuf si basa su una miriade di fattori, tra i quali spicca la straordinaria capacità di tradurre la sua vibrante immaginazione in forma musicale. Questa fame e questa voglia di scrivere, registrare e intrattenere sono estremamente presenti nel nuovo panorama creativo di King of a Land. E non si sono affievolite. Sono passati quasi 60 anni da quando un diciassettenne “Cat” irruppe nella scena pop con successi come “Matthew and Son” e “I’m Gonna Get Me a Gun”, scrivendo classici senza tempo come “The First Cut Is The Deepest” e “Here Comes My Baby”. Queste prime canzoni furono solo l’inizio di una lunga avventura musicale che continua fino ad oggi.

King of a Land è disponibile per il preordine in vinile verde in formato gatefold con un libretto di 36 pagine con illustrazioni di Peter Reynolds. Anche il CD contiene un libretto illustrato da Peter Reynolds.
Preondina QUI

Un’edizione esclusiva dell’album, stampata su vinile bianco, è disponibile nello store online ufficiale di Yusuf/Cat Stevens insieme al merchandising dell’album.
Visita lo store ufficiale

 

King of a Land”
Album Tracklist

1. Train on a Hill
2. King of a Land
3. Pagan Run
4. He is True
5. All Nights, All Days
6. Another Night in the Rain
7. Things.
8. Son of Mary
9. Highness
10. The Boy Who Knew How to Climb Walls
11. How Good it Feels
12. Take the World Apart

 

 

 

The Brian Jonestown Massacre sono il primo headliner annunciato dal LARS ROCK FEST 2023

The Brian Jonestown Massacre

sono il primo headliner annunciato dal

LARS ROCK FEST 2023

A Chiusi dal 7 al 9 luglio

la rassegna internazionale

ad ingresso gratuito

 

Il LARS ROCK FEST 2023 è felice di annunciare The Brian Jonestown Massacre come primi headliner della sua decima edizione, a Chiusi dal 7 al 9 luglio con ingresso gratuito, protagonisti della serata finale di domenica.

La storica formazione californiana, capitanata dal carismatico Anton Newcombe, guru della neopsichedelia e personaggio geniale e controverso della scena indipendente internazionale, arriva in Toscana a presentare l’ultimo album “The Future Is Your Past”, prodotto dallo stesso Newcombe e uscito il 10 febbraio per la sua etichetta A Recording. Il nuovo progetto è il 20° album in studio senza contare gli innumerevoli EP, singoli e le tante b-side realizzate.

The Brian Jonestown Massacre si sono formati a San Francisco, California, nel lontano 1990 e il loro nome si riferisce a Brian Jones dei Rolling Stones e allo spaventoso suicidio di massa di Jonestown del 1978.
Attivi da oltre trenta anni, sono una band fondamentale per lo sviluppo della scena psichedelica contemporanea.

Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, costituita nel 2014, con lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale eI indipendente a 360 gradi.

Il festival, che sin dai suoi esordi ha voluto costituire un punto di riferimento nel panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. In questi anni il palco del festival di Chiusi ha ospitato band del calibro di WireGang of FourThe Pop GroupPublic Service BroadcastingJapandroidsUnknown Mortal OrchestraProtomartyrCloud NothingsMETZWolfmotherThe Tallest Man on EarthAlgiersNothingPorridge Radio e faust.

Il profilo del Lars Rock Fest è decollato negli anni, sia a livello regionale che nazionale. Prova di ciò sono sia la collaborazione con il più importante e longevo concorso italiano per musicisti e band emergenti Rock Contest, organizzato dall’emittente radiofonica Controradio, sia l’attenzione del popolare radio show Battiti, in onda tutti i giorni su RAI Radio 3, che recentemente ha dedicato due intere puntate ai live di The Winstons e dei faust della scorsa edizione.

GUARDA L’AFTERMOVIE DEL LARS ROCK FEST 2022

 

Il GEC – Gruppo Effetti Collaterali promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche.

Il LARS ROCK FEST è un progetto che, oltre a promuovere comportamenti ecosostenibili, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale, presentando nei giorni del festival una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, grazie anche al contributo di oltre 150 volontari, giovani e meno giovani, provenienti da Chiusi e dintorni.

 

The Brian Jonestown Massacre foto di Marie Monteiro

 

linktr.ee/larsrockfest

 

 

Emanuele Coggiola presenta il video del nuovo singolo “Imprudenti Bisogni”

Emanuele Coggiola

presenta il video del nuovo singolo

“Imprudenti Bisogni”

Guarda il video di “Imprudenti Bisogni”

Ascolta “Imprudenti Bisogni”

 

“Imprudenti Bisogni feat. Margherita Zavelle De Louvingy” è il terzo singolo estratto da “Dopo La Pioggia”, ultimo album del cantautore e polistrumentista fiorentino Emanuele Coggiola, uscito a settembre 2022, e preceduto da “Con gli occhi all’indietro” e “Dopo la pioggia”.

Ad accompagnare il singolo “Imprudenti Bisogni” esce anche il video diretto da Max Pruneti.
Quando senti quell’impulso irrefrenabile di fare o dire qualcosa anche se sai perfettamente che è la strategia più sbagliata.
Quando chi ti sta davanti è un tuo miraggio, e confondi l’idea con la realtà.
Quando pensi che quest’idea ti dia il diritto di ricevere risposte o carezze.
È lì che commetti sciocchezze.
Illudendoti che certi atti possano farti apparire gentile, fallisci e basta. Perché non sai resistere agli Imprudenti Bisogni.

Emanuele Coggiola

Guarda il video di “Imprudenti Bisogni”

 

“Dopo La Pioggia” è composto da quattordici tracce scritte in collaborazione con l’amico Francesco Milo, autore ed editor per Giunti, un esperimento di auto-fiction nato dalla condivisione di esperienze vissute in parallelo nel corso di anni deraglianti. Un filo narrativo, un unico flusso emotivo attraversa tutte le tracce, di questo concept album sull’elaborazione del lutto sentimentale.

Quasi tutte le canzoni sono state composte con la chitarra e successivamente sono state arricchite con atmosfere rock ed elettriche. La vocalità si colloca nel solco della tradizione cantautoriale italiana (Fossati Battiato sono i riferimenti principali), ma il sound e l’arrangiamento trovano ispirazione nelle sonorità di artisti internazionali come Pink FloydThe CureRadioheadArcade Fire.

In “Dopo La Pioggia” Emanuele Coggiola ha composto, arrangiato, prodotto o co-prodotto tutte le tracce e suonato la quasi totalità degli strumenti.

 

www.emanuelecoggiola.it

www.facebook.com/emanuele.coggiola

instagram.com/emanuelecoggiola

 

 

Gli Empyre pubblicano un video creato con Intelligenza Artificiale per il nuovo singolo “Waking Light”

Gli Empyre pubblicano

un video creato con

Intelligenza Artificiale

per il nuovo singolo

“Waking Light”
 

Guarda il video di “Waking Light”
https://youtu.be/2_FiL67VaIg

Il nuovo album “Relentless” uscirà il 31 Marzo 2023 per Kscope

Preordina “Relentless”
https://empyre.lnk.to/Relentless

 

Dopo aver presentato “Relentless”, “Parasites” e il brano “Hit & Run”, vincitore di “Tracks of The Week” di Classic Rock, gli Empyre continuano la loro traiettoria verso la stratosfera con il nuovo singolo “Waking Light”.

Noti per la loro etica DIY, gli Empyre hanno creato sia gli artwork che i video dei loro lavori, ma quando si è trattato del loro nuovo singolo “Waking Light”, la band ha deciso di compiere un ulteriore passo in avanti, realizzando sia il video che la copertina del brano interamente da zero. Beh, non proprio completamente…

Si tratta di un argomento molto discusso in tutto il mondo: ci sono pareri a favore e contro all’uso dell’AI (Artificial Intelligence), in particolare nel campo artistico. Mentre alcuni ritengono che l’AI minacci la creatività, con la sua possibilità di programmazione che ha già raggiunto l’elevata capacità di creare sia canzoni che artwork, gli Empyre hanno deciso di abbracciare questo progresso della tecnologia. Questo video vuole contribuire al dibattito sull’uso dell’AI.

La band commenta: “Perché dover affrontare le pene lente e costose di un artista umano quando possiamo ottenere risultati strabilianti e gratuiti in 30 secondi con un algoritmo? Detto questo, ci sono cose che le macchine non sono in grado di fare, ma se c’è la possibilità di farle, perché non le dovremmo sfruttare?”

In particolare, con “Waking Light” la band ha voluto vedere come arte e tecnologia possano coesistere per creare qualcosa di veramente unico. L’artwork del video è stata creato utilizzando tecnologie di intelligenza artificiale come Midjourney e Open AI’s Dall-E per generare oltre 1000 singole immagini manipolate dalla band in diverse sequenze di zoom infinito. La combinazione perfetta dove uomo e macchina lavorano insieme.

In questo video il cantante Henrik illustra il processo di realizzazione della copertina di “Parasites”, anch’essa generata con l’AI, spiegando in un contesto più ampio la genesi del nuovo singolo.

Il dibattito è iniziato, ma voi da che parte state?

 

EMPYRE LIVE IN UK

Gli Empyre stanno rapidamente crescendo nella scena live del Regno Unito: i loro primi due eventi del 2023 sono SOLD OUT, compreso uno show da headliner nella loro città natale, Northampton. Con altri show da headliner da annunciare per la prima metà di quest’anno, stanno cercando di avere un grande impatto prima di arrivare ai festival estivi.

Questi i concerti annunciati:
11 Marzo – Album Listening Party, Northampton Filmhouse (SOLD OUT)
11 Marzo – The Black Prince, Northampton (SOLD OUT)
22 Aprile – KK’s Steel Mill, Wolverhampton (The Album Party)
30 Aprile – Station 18 Festival, Swansea
20 Maggio – Kettering Arts Centre (Acoustic)
2 Giugno – LoveRocks Festival, Bournemouth
30 Luglio – Steelhouse Festival, Wales
3 Settembre – Nene Valley Rock Festival, Nene Park, Peterborough
30 Settembre – The Patriot, Crumlin, Wales

Biglietti disponibili qui: https://www.empyre.co.uk/

Relentless uscirà il 31 marzo per Kscope nei seguenti formati, con ulteriori pacchetti e merchandise esclusivo in vendita nello store della band Eyesore Merch, tutti disponibili per il preordine qui:
https://empyre.lnk.to/Relentless

  • Versione CD digipack in edizione limitata con copertina alternativa, contenente 4 tracce bonus
  • LP in vinile colorato rosso in edizione limitata
  • CD
  • LP
  • Digitale

Tutti i pre-ordini tramite lo store della band Eyesore Merch riceveranno una foto firmata a mano e un esclusivo download gratuito della cover inedita degli Empyre del brano Titanium di David Guetta e Sia.

 

E’ stato detto sugli Empyre:

“Empyre are formidable giant killers”
Classic Rock

Empyre have become masters at taking the formula for British atmospheric rock and infusing it with their arena-ready signature sound”
Guitar World

Slick, vast and like the music was written with the help of an architectural blueprint for an arena”
Kerrang

 

Gli Empyre sono:
Henrik Steenholdt: Vocals and guitar
Did Coles: Lead guitar
Grant Hockley: Bass
Elliot Bale: Drums
 

Segui gli Empyre:
Facebook: https://www.facebook.com/EMPYRE/
Twitter: https://twitter.com/EmpyreRock
Instagram: https://www.instagram.com/empyrerock/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCZX8Cp9zqFuRyRCdybGwKfg
Spotify: https://open.spotify.com/artist/5QeMbHunpR4zPKLDEL4i7O?si=qXXpT22fSyewzMGqWLtPAg
Kscope: www.kscopemusic.com/artists/empyre

 

 

Per immagini in alta qualità qui: www.kscopemusic.com/media/empyre

 

 

 

Kscope presenta “Blackfield : An Accident Of Stars: 2004 – 2017”

 

KSCOPE PRESENTA

BLACKFIELD : AN ACCIDENT OF STARS: 2004 – 2017”

 

Un cofanetto deluxe con 6 CD e 1 Blu-ray contenente
i
 primi 5 album della band e concerti inediti

 

In uscita il 31 marzo 2023
 

Guarda il trailer:
https://youtu.be/ZxzxNImqllk

Preordina
https://blackfield.lnk.to/accidentofstars

 

Kscope è lieta di presentare “Blackfield : An Accident Of Stars: 2004 – 2017”, la raccolta che per la prima volta riunisce i lavori della band dal 2004 al 2017. Il cofanetto deluxe contiene inoltre un libro di 64 pagine con note di copertina di Anil Prasad, che racconta gli inizi e la storia del viaggio dei Blackfield attraverso interviste con Steven Wilson e Aviv Geffen e foto rare. Si tratta di un’edizione speciale e limitata, con stampa unica.

The band’s palette is rich and assuredly dense. Strings stutter and fall, the tone can best be described as lush, gentle and reassuring” – Classic Rock Magazine

 

Aviv Geffen, uno dei musicisti israeliani più iconici e di succeso, e Steven Wilson, frontman dei Porcupine Tree e artista solista straordinario, hanno un seguito in tutto il mondo. Lavorando insieme come Blackfield, i due hanno coltivato un suono unico che riunisce i migliori elementi di entrambi gli artisti per creare qualcosa di completamente unico, ma immediatamente identificabile. Qualcosa che si evince da questa raccolta del loro operato in comune, come illustra Aviv Geffen qui:

Steven e io siamo in sintonia sull’arte, la politica e la vita in generale. Quando siamo insieme è uno scambio continuo di idee. Ecco perché la nostra collaborazione funziona così bene. Si sente l’amore in Blackfield.” – Aviv Geffen

Nel cofanetto sono contenuti i primi cinque album (Blackfield / Blackfield II / Welcome to my DNA / Blackfield IV / Blackfiled V) e un CD bonus con l’incredibile concerto inedito della band al Paradiso Amsterdam nel 2011 (Live DNA).
 

melancholy Art Pop” – Visions

 

A tutto questo si aggiunge un nuovissimo Blu-ray che contiene ‘Blackfield’, ‘Blackfield II’ e ‘Welcome To My DNA’ in formato 24bit 44.1kHz, ‘Blackfield IV’ e ‘Blackfield V’ in 5.1 Surround Sound e High Resolution 24-bit Stereo, oltre ai video promozionali della band di questo periodo e al film concerto del 2007 ‘Live in N.Y’.

 

”BLACKFIELD : AN ACCIDENT OF STARS : 2004 – 2017”

 

  1. Blackfield (2004)
  2. Blackfield II (2007) 
  3. Welcome to my DNA (2011) 
  4. Blackfield IV (2013) 
  5. Blackfield V (2017) 
  6. Live DNA: Recorded at the Paradiso, Amsterdam, The Netherlands on 10th April 2011 – Previously unreleased
  7. Blu-ray – Blackfield Hi-Res + Live in N.Y. & Official Promo Videos

– Blackfield & Blackfield II – 24bit 44.1kHz

– Welcome To My DNA – 24bit 96kHz

– Blackfield IV & Blackfield V – 5.1 Surround Sound and High Resolution 24-bit Stereo

– Live in NY – Visual Concert in 5.1 Surround and Stereo

– Promo videos

 

 

Segui i Blackfield:
https://blackfield-music.com/
https://kscopemusic.com/artists/blackfield/
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https://www.instagram.com/blackfieldmusic/
https://www.facebook.com/blackfieldhq

 

 

Cleo T. presenta il nuovo singolo “Fireflies” – Al via il tour italiano

Cleo T.  

presenta il nuovo singolo

“Fireflies”

Al via il tour italiano

Ascolta “Fireflies”

 

A una settimana dall’uscita dell’album “How do you find your way in the dark?”, prodotto dal brillante Alex Somers noto per il suo lavoro con i Sigur Ros e Jonsi & Alex, la cantautrice francese Cleo T. presenta il nuovo singolo “Fireflies”.

“How do you find your way in the dark?” è un’opera onirica che fonde strumenti classici, voci e atmosfere cinematografiche, che ricordano l’oscuro fascino di Julee Cruise ed il lavoro di Badalamenti, dove la voce soprano di Cleo dialoga con un pianoforte e un violoncello, in uno spazio ultra-riverberato.

Nel nuovo album Cleo ci trasporta nella terra dei sogni e dei ricordi, dove le parole scompaiono trasformandosi in emozioni pure. Il risultato è un soundwork onirico, oscuro, romantico e intimamente raffinato, con influenze tra Agnes Obel, Florence Welsh, Bat for Lashes e Chopin.

Cleo ha approfondito la sua tecnica vocale collaborando con una cantante lirica e grazie a questo approccio operistico, è arrivata a una nuova espressione inedita del canto, dove l’emozione attraversa la voce come uno strumento, come un violoncello, ultimo protagonista di questa nuova opera.

Nel complesso, il pianoforte, il violoncello e la sua voce soprano hanno creato il suo nuovo linguaggio, dove le parole lasciano il posto all’emozione.

Anche l’emozione può essere considerata come una delle chiavi centrali di questo nuovo disco, vista l’esperienza personale di Cleo che ha vissuto la sua prima maternità mentre scriveva l’album, insieme al suo compagno e marito Valentin Mussou (violoncello, sintetizzatori) cercando una risposta a questa domanda metafisica: “How do you find your way in the dark?”.

Queste le prime date del nuovo tour in partenza nel sud Italia:

23 febbraio – Cantine Arpi (Foggia)
24 febbraio – Mercato Nuovo (Taranto)
25 febbraio – Arci Stand By (Santeramo in Colle -Bari)
26 febbraio – Jungle (Nardò – Lecce)
28 febbraio – Big Easy (Reggio Calabria)
1 marzo – The Boozer (Catania)
2 marzo – Fabbrica102 (Palermo)
3 marzo – Sonica (Siracusa)
4 marzo – Foyer Teatro Naselli (Comiso – Ragusa)

 

www.cleotmusic.com

 

 

Gnut presenta il video del nuovo singolo “Ammore quanno è ammore” e la seconda parte del tour

Gnut

presenta il video

del nuovo singolo

“Ammore quanno è ammore”

e la seconda parte del suo tour

Guarda il video di Ammore quanno è ammore

Ascolta Ammore quanno è ammore

 

Il cantautore napoletano Gnut presenta il nuovo singolo “Ammore quanno è ammore”, secondo estratto dal suo ultimo album Nun te ne fa’, quarto lavoro in studio prodotto dal singer/songwriter anglo-italiano Piers Faccini e uscito ad ottobre per l’etichetta francese Beating Drum.

Il singolo è accompagnato da un video diretto da Luca BennatoAndrea Tartaglia, girato nello storico Auditorium Novecento di Napoli. Gnut ci descrive il concept del video: “Questo videoclip nasce da un’idea di Piers Faccini. Abbiamo proiettato sullo stesso telo il matrimonio dei miei genitori (1970) ed il mio, alternato ad immagini del mio viaggio di nozze negli Stati Uniti. Sfruttando la luce di uno dei due proiettori abbiamo catturato la silhouette della mia ombra. Un esperimento con il quale abbiamo provato a raccontare visivamente la storia della mia famiglia. Una storia d’amore che genera amore. Questo video è diventato un luogo immaginario dove si incontrano e festeggiano insieme cinque generazioni differenti. Ci sono i miei bisnonni, nati a fine ottocento, fino all’ ecografia di mio figlio nato nel 2021. Le immagini del viaggio diventano una metafora della mia vita attraverso la quale si specchiano le esistenze dei miei antenati e delle mie radici. Il motore di tutto questo vivere è l’amore che ‘quann’ è ammore e tutt’ o riesto ‘nze ne ‘mporta Ha dda dà cunto sulo ‘o core e ppiglia ‘e pietto pure ‘a morte’“.

Guarda il video di Ammore quanno è ammore

Nun te ne fa’, registrato tra l’Italia e la Francia con la partecipazione di musicisti eccezionali come Fausta Vetere e Michele Signore della “Nuova Compagnia di Canto popolare”, Luca Rossi, Ilaria Graziano, Simone Prattico e lo stesso Piers Faccini, è un meraviglioso connubio di tradizione e modernità, che proseguendo il percorso artistico personale di Gnut, vuole fare incontrare Roberto Murolo con l’approccio alternative americano di Elliott Smith, la musica popolare con il folk inglese di Nick Drake e la tradizione della canzone napoletana con il blues del delta del Mississippi.

Nun te ne fa’ è l’album che testimonia la raggiunta maturità artistica di un musicista, che dopo vent’anni di esperienze e contaminazioni musicali, trova un’unica e personalissima strada per veicolare il suo emozionate songwriting e il suo inconfondibile timbro vocale.
Scrivere per sopravvivere, vivere per scrivere. Comporre e cantare è, per Gnut, cibo per l’anima: Nun te ne fa’ è un coraggioso progetto d’insieme che conferma l’artista partenopeo come uno dei più raffinati esponenti del cantautorato italiano contemporaneo. 

 

Prosegue il tour di presentazione di Nun te ne fa’, che nella sua seconda parte vedrà Gnut protagonista  di sei imperdibili concerti nel sud Italia:

23.2 Palermo – I Candelai
24.2 Catania – Teatro Coppola
25.2 Taranto – Spazioporto
09.3 Santa Maria C.V. – Matuta Vini&Burger
10.3 Foggia – Lunatica INCANTIna
16.3 Napoli – Auditorium Novecento

 

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Wishbone Ash “Argus” – Cofanetto multiformato del 50° Anniversario dell’uscita

Wishbone Ash

Argus

Cofanetto multiformato del 50° Anniversario dell’uscita

2 LP, 3 CD, un singolo in formato 7″, un DVD, un libro di 48 pagine corredato da rare fotografie, ampie note di copertina e da contributi di Andy Powell, Martin Turner e Steve Upton

Il cofanetto uscirà per Madfish il 14 Aprile 2023

Il preordine è disponibile qui:
https://WishboneAshMadfish.lnk.to/argus50

Per celebrare uno dei dischi più importanti della storia del rock e del prog britannico, Madfish pubblicherà il 14 aprile 2023 in versione box set multiformato il leggendario album Argus degli Wishbone Ash, per il 50° anniversario della sua uscita.

Caratterizzato dall’indimenticabile copertina disegnata da Hypgnosis, Argus del 1972 vede gli Wishbone Ash (Andy Powell, Martin Turner, Steve Upton e Ted Turner) fondere hard rock, blues, folk ed elementi di prog per creare un album anthemico di qualità clamorosa. Argus è stato il terzo LP in studio del gruppo ed è senza dubbio l’album più classico del repertorio anni ’70 della band. Oltre a essere il loro album più venduto, contiene perle senza tempo come “The King Will Come”, “Time Was”, “Warrior” e “Throw Down The Sword”, oltre al brano più amato ”Blowin’ Free”. Argus è considerato un disco fondamentale nell’evoluzione delle chitarre twin-lead, il sound creato per la prima volta da Andy Powell e Ted Turner ha lasciato un’impronta indelebile su artisti del calibro di Thin Lizzy, Iron Maiden, Metallica e Lynyrd Skynyrd. La doppia chitarra è stata anche una tecnica utilizzata dagli Steely Dan per il loro successo del 1972 Reelin’ In The Years.

Guarda il trailer di ARGUS 50th Anniversary box set qui:
https://youtu.be/cWfpNMAdj8k

Madfish è orgogliosa di presentare l’edizione più completa di questo album.
Argus 50th Box Set contiene:

  • 3 CD: la versione rimasterizzata da Martin Turner di Argus, il Live at The Alexandra Palace 1973 e quello di Memphis 1972. Contiene anche 4 demo inediti.
  • 2 LP: la versione originale di Argus rimasterizzata per questa uscita + Argus Live su vinile giallo (registrazioni selezionate da Live at The Alexandra Palace 1973 e da Memphis 1972).
  • DVD: Filmati della TV francese e svizzera, Live from the Rainbow 1973 e RTS Broadcast del 1974.
  • Singolo 7″ in vinile rosso di “Blowin’ Free”.
  • Un libro di 48 pagine con rare fotografie e ampie note di copertina con contributi di Andy Powell, Martin Turner e Steve Upton.
  • Certificato di autenticità numerato

 

Preordini disponibili qui:
https://WishboneAshMadfish.lnk.to/argus50

Gli Wishbone Ash hanno ottenuto un notevole successo negli anni Settanta, durante i quali sono stati tra i gruppi hard rock più popolari d’Inghilterra, entrando con ben otto album nella Top 40. Spesso considerati nel Regno Unito come uno dei live act più importanti degli anni ’70, la band è da sempre stata in tour.

Il 1972 è stato uno degli anni più memorabili della musica rock per quanto riguarda le uscite discografiche: un’epoca d’oro di album classici: Exile On Main Street, Machine Head, The Rise And Fall Of Ziggy Stardust And The Spiders From Mars, All The Young Dudes, Roxy Music, Can’t Buy A Thrill, Sailin’ Shoes, Foxtrot, Demons And Wizards, Transformer e Barnstorm, ad opera di artisti straordinari come Rolling Stones, Deep Purple, Davie Bowie, Mott The Hoople, Roxy Music, Steely Dan, Little Feat, Genesis, Uriah Heep, Lou Reed e Joe Walsh. Non ultimi tra questi artisti e dischi incredibili furono gli Wishbone Ash con il loro rivoluzionario album Argus.

Negli anni ’70 gli Wishbone Ash hanno regnato incontrastati, grazie alla loro musicalità ispirata, al loro spirito gioioso e alla creatività delle loro canzoni. I loro concerti erano indimenticabili e I loro album sublimi. Argus è la vetta del loro sorprendente repertorio.

https://www.madfishmusic.com/artists/wishbone-ash/

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Per festeggiare la sua decima edizione torna a Chiusi dal 7 al 9 luglio la rassegna internazionale ad ingresso gratuito LARS ROCK FEST

Per festeggiare la sua decima edizione

torna a Chiusi dal 7 al 9 luglio

la rassegna internazionale

ad ingresso gratuito

LARS ROCK FEST

 

In attesa di conoscere i primi prestigiosi nomi che andranno a comporre il nuovo cartellone e che saranno resi noti nelle prossime settimane, il LARS ROCK FEST 2023 annuncia le date di quella che sarà la sua decima edizione. Ancora una volta, dal 7 al 9 luglio, Chiusi (SI) sarà al centro della scena indipendente internazionale, ospitando nel parco dei Giardini Pubblici concerti e iniziative culturali trasversali.

Il Lars Rock Fest è un festival gratuito di musica indipendente nato nel 2012 e cresciuto grazie all’impegno dell’associazione culturale artistica GEC – Gruppo Effetti Collaterali, costituita nel 2014, con lo scopo di coltivare e diffondere la passione per la cultura musicale eI indipendente a 360 gradi.

Il festival, che sin dai suoi esordi ha voluto costituire un punto di riferimento nel panorama alternativo internazionale contemporaneo, senza dimenticare nomi storici spesso presenti in esclusiva nazionale. In questi anni il palco del festival di Chiusi ha ospitato band del calibro di WireGang of FourThe Pop GroupPublic Service BroadcastingJapandroidsUnknown Mortal OrchestraProtomartyrCloud NothingsMETZWolfmotherThe Tallest Man on EarthAlgiersNothingPorridge Radio e faust.

Il profilo del Lars Rock Fest è decollato negli anni, sia a livello regionale che nazionale. Prova di ciò sono sia la collaborazione con il più importante e longevo concorso italiano per musicisti e band emergenti Rock Contest, organizzato dall’emittente radiofonica Controradio, sia l’attenzione del popolare radio show Battiti, in onda tutti i giorni su RAI Radio 3, che recentemente ha dedicato due intere puntate ai live di The Winstons e dei faust della scorsa edizione.

 

GUARDA L’AFTERMOVIE DEL LARS ROCK FEST 2022

 

La musica è il cuore del LARS Rock Fest, cuore che dà vita a una struttura fatta di collaborazioni, iniziative, impegno per l’ambiente e inclusione sociale” dichiara la Presidente del GEC – Gruppo Effetti Collaterali, Eleonora Billi. “Il LARS è un festival che la critica definisce ‘di ricerca musicale’ e che il suo pubblico apprezza anche per il clima familiare che trasmette. Credo che fosse proprio questo l’obiettivo dei fondatori e delle fondatrici, ovvero divulgare cultura attraverso il potere della musica in un contesto inclusivo dove si possa stare davvero bene. Negli anni il LARS si è nutrito di affetto, di stima, di emozioni ed è solo grazie a questa infinità di contributi di viandanti e alla schiera instancabile di volontari e volontarie del Gruppo Effetti Collaterali, che oggi abbiamo il privilegio di presentare con estremo orgoglio e smisurata gioia, la decima edizione. Fondamentale, ovviamente, è la stretta collaborazione attiva da parte dell’amministrazione comunale“.

A tale proposito anche il Sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, dichiara: “Come amministrazione comunale non possiamo che essere orgogliosi del grande lavoro svolto nel tempo dall’associazione GEC nell’organizzazione del Lars Rock Fest, che è arrivato quest’anno alla decima edizione, traguardo importante che dimostra come questo evento sia ormai diventato un punto di riferimento nel panorama musicale e artistico indipendente, grazie a un grande lavoro di squadra con lo scopo comune di rendere la nostra città sempre più attrattiva. Non mancherà il nostro supporto a sostegno della cultura giovanile per una tre giorni di rock e cultura in grado di promuovere il nome del nostro paese“.

Il GEC – Gruppo Effetti Collaterali promuove ed organizza eventi ed iniziative di vario genere, anche collaborando con enti ed altre associazioni: concerti, presentazioni editoriali, reading, proiezioni, rassegne cinematografiche, mostre, seminari, performance artistiche.

Il LARS ROCK FEST è un progetto che, oltre a promuovere comportamenti ecosostenibili, non si esaurisce “solamente” con l’aspetto musicale, presentando nei giorni del festival una serie di eventi “collaterali” stimolanti e creativi, adatti ad ogni età, grazie anche al contributo di oltre 150 volontari, giovani e meno giovani, provenienti da Chiusi e dintorni.

 

Foto del Lars Rock Fest 2022 di Sara Belia

 

linktr.ee/larsrockfest

 

 

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