“Struggle” è il primo estratto dal debutto del progetto Dueventi in uscita a Giugno

“Struggle” è il primo estratto da “How”,

l’album di debutto del progetto Dueventi

in uscita a Giugno 2020

 

GUARDA IL VIDEO DI “STRUGGLE

ASCOLTA O SCARICA “STRUGGLE”

 

In questo album di debutto l’obiettivo dei quattro musicisti del progetto Dueventi è far convivere le loro diversità, e lo strumento scelto per far dialogare i loro differenti approcci alla creazione è proprio l’interrogativo che dà il titolo all’album in uscita a Giugno 2020: “How”, tradotto in italiano “Come”.
Da interpretarsi anche come affermazione, ‘il come’, il modo in cui si sceglie di compiere un’azione, un atto creativo, un viaggio. Se non si può definire lo stile del progetto, quello che ne costruisce l’identità in questo caso è il “How”, un linguaggio con cui far dialogare l’attitudine libera di strumenti acustici con gli schemi geometrici di un’elettronica tendente all’IDM. Se si vuole accostare “How” ad altri lavori bisogna fare nomi di estrazione diversa: Tigran HamasyanApparatBad bad not goodKamasi WashingtonPortisheadChristian ScottJames BlakeCinematic Orchestra potrebbero identificare alcune sfumature di questo album.

“Struggle” è uno dei brani che più rappresenta la ricerca di Dueventi. Dopo un’apertura colorata in cui il sax gioca tra consonanze e dissonanze in un inseguimento reciproco, tutto si fa improvvisamente scuro per fare da sfondo ad un testo fatto di piccole frasi tra lunghe pause, per dare il tempo di interiorizzare ogni concetto, centellinare le parole per intensificarne la potenza. Queste due fasi si alternano in una stesura drammaturgica basata sul contrasto tra il canto che orienta l’attenzione verso l’indispensabile e delle scariche acustiche sempre più cacofoniche, per chiudere in una catarsi di abbandono alla lentezza, alla pazienza.

Come altri brani di questo lavoro, “Struggle” vede la collaborazione del batterista Youssef Ait Bouazza, che qui alterna un’ossessività in stile drum-machine ad aperture che svelano la libertà delle mani.

 

BIO

Dueventi è un progetto di musica elettronica dalle sonorità abstract hip hop, IDM, modern jazz e art rock e allo stesso tempo d’improvvisazione istantanea. I quattro poli-strumentisti fondatori del progetto si alternano sugli strumenti varcando spesso i confini tra analogico e digitale, acustico ed elettrico. Il live della band è il fulcro della loro ricerca compositiva. Costruito per essere un’esperienza molto intensa, un vero e proprio evento catartico che scorre come un dj-set elettro/acustico di pura improvvisazione alternandosi a canzoni/brani , minimali ma di grande intensità emotiva. Nei loro live spesso si aggiungono musicisti con background diversi e artisti visivi. Dueventi sono:
Davide Fasulo: piano, synth, drum-machine, campionamenti, voce, strumenti vari
Fabio Arcifa: chitarra, synth, drum-pad, strumenti vari
Filippo Orefice: sax, clarinetto, flauto traverso, synth, percussioni
Meike Clarelli: voce, basso

 


 

Link utili:

www.facebook.com/dueventimusic

dueventi.live

 

 

Di ritorno dal tour “Build A Forest” in Russia, i Satoyama lavorano al docu-film che racconterà il loro viaggio

 I Satoyama di ritorno dal tour

“Build A Forest” in Russia, lungo

la ferrovia Transiberiana,

si apprestano a dare vita al docu-film

che racconterà il loro viaggio


Foto di Davide Menarello
 

I Satoyama insieme a Fabio Dipinto e Davide Menarello, nel marzo di quest’anno hanno intrapreso un tour antropologico-musicale che li ha portati a suonare lungo la ferrovia della Transiberiana da Mosca a Vladivostok.

Ad un anno esatto dall’uscita del loro ultimo lavoro discografico “Magic Forest”, edito da AUAND Records, i Satoyama insieme al regista e documentarista Fabio Dipinto (www.qqwedo.com), si apprestano ad iniziare la lavorazione del docu-film contenente il materiale girato durante il tour “Build A Forest”, realizzato grazie alla collaborazione con Fano Jazz Network e al bando SIAE “Per chi crea”.

Si tratterà di un lungometraggio che racconterà una storia di musica, viaggio ed amicizia nella quale si svilupperà anche il tema della pandemia Covid-19 esplosa in Europa durante il tour e della graduale percezione del profondo cambiamento che questa ha comportato.

La lavorazione prevederà alcuni mesi di produzione e post-produzione e, oltre al montaggio ad opera di Fabio Dipinto, vedrà l’integrazione del disegnatore e fumettista Corracomics (www.instagram.com/corracomics) che si occuperà di grafiche e animazioni per il lungometraggio.

I Satoyama stanno lavorando alla composizione di un repertorio di musiche originali appositamente composte per questo progetto.

 

www.satoyama.eu

www.facebook.com/satoyamaquartet/

“Memory Recall of a Replicant Dream” è il debutto degli Aspic Boulevard in uscita a Maggio 2020

“Memory Recall of a Replicant Dream”

è il debutto degli Aspic Boulevard,

il nuovo progetto dei fratelli Barrano

in uscita il 7 Maggio 2020 per

Blow Up Records

 

 

I due fratelli Barrano, siciliani di nascita, hanno deciso di intraprendere un viaggio spazio-temporale sotto il nome di Aspic Boulevard: è così che prende forma il loro album di debutto, “Memory Recall of a Replicant Dream”, in uscita sulla label inglese Blow Up Records il 7 Maggio 2020.

Il loro suono è caratterizzato dall’uso massiccio di strumentazione vintage: keyboards e drum machine analogiche, registratori a nastro, circuit bending e soprattutto ingegnosi dispositivi sonori costruiti in casa, fatti per esempio con scatole di legno, molle e microfoni a contatto. Altre volte i fratelli Barrano ottengono i loro strumenti a partire da oggetti del quotidiano, giocattoli o vecchie radio, un’operazione, fra l’altro, che richiama le prime sperimentazioni in ambito acusmatico di Pierre Schaeffer e dei musicisti della scena della Musique Concrète in Francia negli anni ‘40.

Questo progetto è quello che si potrebbe definire un collage sonoro al sapore di retro-Futurismo, fantascienza degli anni ’60 e ‘70, psichedelia e kosmische.

Non è la prima volta che il compositore Marco Barrano collabora con Blow Up Records, fa infatti parte del roster Blow Up dal 2013, anno in cui ha pubblicato “MHz Invasion” con la band Daiquiri Fantomas, album che ottenne il plauso della BBC 6 Music da parte di dj del calibro di Steve Lamacq e Radcliff and Maconie.

L’album è pubblicato da Blow Up Records (UK), edito da Blow Up Songs/A Buzz Supreme e distribuito da Goodfellas (IT).

MARCO BARRANO
Vocals, guitars, banjitar, bass, piano, synthesizers, electronic organs, keyboards, theremin, circuit bending, homemade devices.

ALESSANDRO BARRANO
Drums, street drums, tammorra, cajon, darbuka, djambe, bongos, rainstick, windchimes, homemade devices.
 

 

BLOW UP 

Blow Up Records è un’etichetta discografica con sede a Londra, fondata dal DJ, promoter di club ed eventi, A&R /produttore musicale e musicista occasionale britannico Paul Tunkin. Lo scorso anno ha festeggiato i 25 anni con un concerto al 100 Club di Oxford St., a Londra.
L’etichetta fa parte del gruppo Blow Up, con la casa editrice Blow Up Songs (rappresentata in Italia da A Buzz Supreme) e la leggendaria serata omonima al Metro Club in Oxford Streetdi a Londra, fondata nel 1993.
Blow Up Records è specializzata nello scoprire nuova musica alternative, focalizzandosi su quella che strizza l’occhio ai sapori più eclettici Dancefloor anni ’60 (boogaloo/funk/psych), New wave, Indie, Artrock e Musica Elettronica. Ha pubblicato dischi di artisti come Big Boss ManBaltic FleetThe BongolianThe Weekenders, tra gli altri, e la serie di compilation di successo “Exclusive Blend”.

Paul Tunkin è un DJ britannico, promoter di club ed eventi, A&R /produttore musicale e musicista occasionale. È il fondatore della “Blow Up”, una leggendaria serata al Metro Club di Londra, un’etichetta discografica (Blow Up Records) e una casa editrice musicale (Blow Up Songs). Blow Up festeggia attualmente il suo 26° anno di attività. Tra il 2001 e il 2009 Paul è stato anche il direttore artistico e co-proprietario del celebrato Metro Club in Oxford Street, a Londra.

 

Link utili

https://www.facebook.com/aspicboulevard/

https://www.blowup.co.uk/

 

I francesi KLONE presentano il nuovo video di “Silver Gate”


I KLONE PRESENTANO IL NUOVO VIDEO
DI “SILVER GATE”, ESTRATTO
DALL’ULTIMO ALBUM “LE GRAND VOYAGE”

 

Gli eterei rocker francesi Klone presentano il nuovo video della traccia “Silver Gate” estratta da “Le Grand Voyage”, il loro ultimo album del 2019 

GUARDA IL VIDEO DI “SILVER GATE”

 

Il chitarrista dei Klone, Guillaume Bernard, spiega come la canzone si incastri perfettamente nell’album: “Silver Gate è il brano più suggestivo del nostro album Le Grand Voyage. Il testo della canzone si concentra sul lato ciclico delle cose, come morte e rinascita, su come un ciclo finisce e ne inizia un altro. Ogni strumento racconta una parte della storia e insieme formano un tutt’uno, in un’atmosfera sospesa e onirica.

Possiamo dire che Silver Gate è strettamente legata a Yonder, quasi come se i brani si specchiassero; mentre Yonder apre l’album, Silver Gate lo chiude ed entrambe queste canzoni hanno atmosfere e temi simili.

Per il videoclip abbiamo chiamato nuovamente Julien Philips, che ha diretto il clip di Breach. Lavoriamo sempre a stretto contatto con Julien in modo che l’estetica e la storia si adattino perfettamente alla musica.

Le Grand Voyage, uscito nel 2019 e prima release per Kscope, è il frutto di un’ambizione sonora molto audace, intrecciando le chitarre oscure e le atmosfere elettroniche in un capolavoro moderno che suona straordinariamente nuovo che per molti versi sembra una versione contemporanea di “Dark Side Of The Moon” dei Pink Floyd.

Non solo questo album ha ricevuto grandi elogi dai media, di cui qui sotto potete leggere una piccola selezione, ma l’artwork di copertina, creato da Francesco Dell’Orto, è stato premiato al 1° posto come miglior design agli Art Vinyl Awards del 2019.

 

Sleek, impassioned and thoroughly modern Prog Magazine

Dreamlike, hovering, moving: a great and beautiful journey Rock Hard Magazine (FR)

Great melodies, a calm/storm alternation with controlled aggressiveness and almost post-Rock atmospheres” 4/5 Le Parisien Newspaper

“..excellent and ambitious band”  Classix (IT)

Dark and brooding, but equally uplifting and cinematic – 9.5/10- Guitar Noodle

A hypnotic album, filled with emotions .. Sublime! – 5/6 – Metallian (FR)

“…embracing and impressive” Rockerilla (IT)

An album of all beauty 5/5 – Culturaddict (FR)

a fantastic album – Aardschok (NL)

Sorry TOOL but this is the real candidate for the album of the year 9/9 – Musicheadquarter.de

Absolutely recommended – Break Out (DE)

an intensity that is breathtaking and exhilarating at the same time – an amazing band – EMP (DE)
 

Le Grand Voyage tracklist:

1 Yonder [07:32] GUARDA IL VIDEO
2 Breach [03:50] GUARDA IL VIDEO
3 Sealed [04:46]
4 Indelible [04:53]
5 Keystone [04:57]
6 Hidden Passenger [05:21]   GUARDA IL VIDEO
7 The Great Oblivion [04:43]
8 Sad and Slow [04:33]
9 Silver Gate [06:14]

Le Grand Voyage è stato realizzato in formato CD, LP e su tutte le piattaforme digitali, ordinabile anche QUI .

Come supporto all’uscita di Le Grand Voyage la band ha affrontato un lungo tour. Ha iniziato col botto suonando nelle ultime edizioni dell’Hellfest (guarda il live di “Yonder” QUI ) e dell’Into The Grave Festival, seguite da un ampio numero di show come headliner nella loro terra nativa Francia. Avevano iniziato molto bene anche il 2020 come special guest del tour europeo dei Leprous prima dell’emergenza sanitaria; la band spera di tornare in tour il prima possibile, i fan possono rimanere aggiornati attraverso i social media ufficiali.
 

I Klone sono:
LIVE:
Yann Ligner: Vocals
Guillaume Bernard: Guitar
Aldrick Guadagnino: Guitar
Martin Weill: Drums
Enzo Alfano: Bass

IN STUDIO:
Yann Ligner: Vocals
Guillaume Bernard: Guitar
Aldrick Guadagnino: Guitar
Morgan Berthet: Drums
Jean Etienne Maillard: Bass
Matthieu Metzger: Sax / Samples

 

Facebook e Instagram @kloneband

Twitter @KloneOfficial

 

Il NOS Primavera Sound Porto 2020 è stato posticipato e si svolgerà a Settembre

Il NOS Primavera Sound Porto 2020 è stato posticipato e si svolgerà a Settembre

· La nona edizione del festival portoghese si terrà dal 3 al 5 Settembre a Porto

Il mondo così come lo conosciamo oggi sta gradualmente cambiando a causa dello stato di emergenza derivante dall’epidemia di COVID-19. E noi, come tutti, dobbiamo adattarci a questo nuovo mondo. Ecco perché, di fronte a questo scenario in continuo cambiamento e a tutte le restrizioni imposte dalle autorità in materia di eventi pubblici e di libera circolazione delle persone – rendendo difficile e molte volte impossibile la partecipazione dell’artista annunciato – siamo costretti a rimandare la prossima edizione del NOS Primavera Sound Porto, per motivi di forza maggiore, in pieno coordinamento con il Comune di Porto che sta facendo tutto il possibile per sostenerci. La nostra priorità assoluta è sempre stata quella di garantire la sicurezza del nostro pubblico, degli artisti e di tutte le persone coinvolte nel festival.

Per questo motivo e data la situazione senza precedenti che stiamo affrontando, il NOS Primavera Sound Porto 2020 si svolgerà dal 3 al 5 Settembre. Sentiamo l’obbligo e la responsabilità di contribuire in ogni modo possibile alla sopravvivenza dell’industria dello spettacolo dal vivo, il cui ruolo sarà cruciale per poter tornare alla normalità dopo questa situazione unica. Con tutto l’indispensabile supporto di NOS, Pull & Bear, Super Bock, Via Verde e di tutti gli sponsor del festival, uniremo tutte le nostre risorse affinché questo cambiamento, imposto dall’emergenza crisi sanitaria, influisca il meno possibile sulla line up del festival.

I biglietti acquistati per il NOS Primavera Sound Porto 2020 saranno validi per le nuove date. Non appena lo stato di emergenza decretato dal Governo Portoghese e tutte le sue possibili estensioni saranno terminate, condivideremo maggiori informazioni e riattiveremo la vendita dei biglietti. Apprezziamo molto la vostra pazienza e comprensione in questa situazione eccezionale.

Affronteremo questa situazione insieme. E la supereremo insieme! Vi aspettiamo al Parque da Cidade per celebrare insieme un’altra edizione del NOS Primavera Sound Porto. Primavera in estate, per una volta nella vita.

 

www.primaverasound.com/en/porto

 

 

Cambiano le date del Primavera Sound Barcellona 2020 che si svolgerà nel mese di Agosto

Cambiano le date del Primavera Sound Barcellona 2020 che si svolgerà nel mese di Agosto

· L’edizione del ventesimo anniversario del festival di Barcellona si svolgerà dal 26 al 30 Agosto presso il Parc del Fòrum

Alcune cose succedono solo una volta nella vita. Purtroppo l’attuale crisi sanitaria globale COVID-19 è una di queste. Ma non sarà l’unica. Lo spirito di solidarietà e la reazione collettiva della società di fronte a questa emergenza continueranno a vivere ancora molto a lungo e ci consentiranno di affrontare situazioni fuori dall’ordinario superando tutte le sfide… e anche di riabbracciarci davvero quando questa situazione si sarà risolta. Di fronte a questi scenari in costante mutamento e alle restrizioni imposte dalle autorità sugli spettacoli pubblici e sulla libera circolazione delle persone (che rendono difficile e in molti casi impossibile la partecipazione degli artisti annunciati) e in stretta collaborazione con la Generalitat de Catalunya, col Consiglio Comunale di Barcellona e col consiglio comunale di Sant Adrià de Besòs, ci vediamo costretti a rimandare le edizioni di quest’anno del Primavera Sound Barcellona, per le cause di forza maggiore tristemente note a tutti. Non si è trattata di una decisione facile, ma la nostra priorità assoluta è garantire la sicurezza del nostro pubblico, degli artisti e di tutte le persone coinvolte nel festival.

Per questo motivo, data la natura straordinaria della situazione in cui ci troviamo, il Primavera Sound Barcellona 2020 avrà luogo dal 26 al 30 agosto. Ci sentiamo nell’obbligo e nella responsabilità di contribuire quanto più possibile alla sopravvivenza della scena musicale dal vivo, poiché avrà un ruolo chiave nel ritorno alla normalità dopo questa situazione assolutamente senza precedenti, mai affrontata prima dal settore culturale e da tutti i suoi partecipanti: gli artisti e i loro collaboratori, le agenzie, i promotori, i locali, i festival, gli addetti al montaggio palchi, i team di tecnici e di produzione, il personale dei bar, lo staff delle pulizie e della sicurezza e in generale le migliaia di persone che lavorano nel settore. Ringraziamo tutti costoro personalmente per la loro perseveranza e per ciò che hanno contribuito e contribuiranno a fare. Da parte nostra, e con il sostegno indispensabile di Pull & Bear, Heineken® e Desperados, adidas, Aperol, Lotus e tutti gli sponsor del festival, compiremo ogni sforzo per assicurare che questo cambiamento, imposto come risultato dell’attuale crisi sanitaria globale, influisca il meno possibile sulla programmazione di entrambi i festival.

I biglietti già acquistati per il Primavera Sound Barcelona 2020 continueranno ad essere validi per le nuove date. Una volta terminato lo stato di allarme decretato dal Governo Spagnolo e le sue possibili proroghe, saremo in grado di fornire ulteriori informazioni e riattiveremo la vendita dei biglietti. Inoltre, presto vi daremo maggiori dettagli sul NOS Primavera Sound Porto 2020 Apprezziamo enormemente la vostra pazienza e la vostra comprensione in questa situazione fuori dal normale.

Affrontiamo la situazione tutti insieme. Insieme ce la faremo. E celebreremo il nostro ventesimo anniversario insieme. Vi aspettiamo al Parc del Fòrum di Barcellona a fine Agosto. Primavera in estate, per una volta nella vita.

 

www.primaverasound.com

 

 

Esce oggi “Prima di parlare”, il nuovo singolo di LUCA GEMMA con i VOLWO e la voce di EDDA

Esce oggi “Prima di parlare”

il nuovo singolo di LUCA GEMMA

con i VOLWO e la voce di EDDA

ASCOLTA E SCARICA “PRIMA DI PARLARE”

 

In attesa del suo prossimo disco, quasi ultimato e previsto entro la fine del 2020, Luca Gemma realizza per l’etichetta indipendente Adesiva Discografica un singolo con una nuova versione di “Prima di parlare” registrata insieme ai Volwo e con Edda ospite alla voce.

Il brano, già presente nell’ultimo album di Luca Gemma, “La felicità di tutti” sarà presentato dal vivo in questa nuova versione il 7 marzo all’Acqua Cheta di Tremezzina (Co) e successivamente a Milano, con ospite Patrizia Laquidara, il 23 aprile, giorno in cui si inaugurerà un nuovo spazio di accoglienza con annesso auditorium della Casa della Carità.

 

LUCA GEMMA RACCONTA “PRIMA DI PARLARE”

A metà anni ’70 quando io e la mia famiglia ci siamo trasferiti da Roma a Ivrea, non si affittavano case ai “meridionali”! A fine anni ’70, piccolo emigrante in Grande Germania, nessuno voleva affittare casa ai “kanacken” italiani che con turchi e jugoslavi occupavano l’ultimo gradino della scaletta sociale. Jawohl! Così, ogni giorno per strada, a scuola, a calcio, alle feste, dovevi rosicchiare qualche metro al pregiudizio, cercando di diventare te stesso. E noi eravamo bianchi, scolarizzati, europei e con lavori qualificati, quindi piuttosto fortunati.

LA CANZONE

Prima di parlare” l’ho scritta nel 2017 come reazione ai numeri: 150 migranti su un barcone, altri 100 in arrivo, 85 bambini, 10 donne incinte, 18 sopravvissuti al naufragio. Mare forza 9. Vento a 40 nodi. Sempre e solo numeri nella narrazione quotidiana, mai le persone, niente facce. Un’umanità imponente ma indistinta!

IL TITOLO

Mi è tornata in mente una frase che i miei genitori ripetevano spesso a me e mia sorella, una di quelle che si dicevano ai bambini una volta: prima di parlare…conta fino a dieci e pensa a quello che dici! Non va molto di moda, lo so, ma le parole lasciano il segno e quanto più l’argomento è delicato, tanto più dovremmo imparare a pesarle. La vita e la morte per esempio sono un argomento delicato: la vita e la morte di tutti, senza distinzione tra serie A e serie B; una cosa ovvia, ma non più tanto.

IL TEMA

Io ogni tanto ho bisogno di ricordarmi che i bambini, le donne e gli uomini che viaggiano e muoiono in mare e che, essendo disperati e poveri, ci sembrano tutti uguali, in realtà hanno una faccia, un nome, una storia personale, degli affetti oppure sono soli, hanno studiato oppure no, hanno sogni, desideri, ambizioni, speranze, esattamente come noi. Spesso hanno i nostri stessi gusti. Ascoltano nelle cuffiette Bob Marley e l’hip hop, si mettono la maglia di Messi e di Ronaldo e vogliono vivere meglio, proprio come noi. Quasi sempre se ne vanno per sopravvivere a guerre e povertà, esattamente come gli italiani cinquanta e cento anni fa, quando andavano in Europa e nelle Americhe e di questo noi dovremmo avere rispetto. Ecco, se proprio non vogliamo ragionare e informarci su cause e responsabilità, beh, almeno dobbiamo loro rispetto. Quindi “…prima di parlare, guardalo un bambino dentro gli occhi mentre sta per annegare…”.  Solo così capisci che quel bambino è uguale ai tuoi figli o a com’eri tu. E gli occhi delle madri e dei padri sono gli occhi tuoi.

IL SUONO

Prima di parlare è stata registrata e mixata da Paolo Iafelice all’Adesiva Discografica Recording Studio di Milano. Io ho cantato e suonato chitarra acustica, armonica a bocca, pianoforte, synth e basso. Paz De Fina la chitarra elettrica, Roberto Romano il sax. Paolo Iafelice ha curato la programmazione ritmica. Edda, il cantante più intenso che io conosca, ha aggiunto la sua bellissima voce e di questo gli sarò per sempre grato. Con lui la canzone è semplicemente più bella.

I RINGRAZIAMENTI

Prima di parlare mi ha portato, insieme ai Volwo – Paz de Fina e Roberto Romano – a suonarla nell’ottobre 2019 all’auditorium della Casa della Carità a Milano, dove convivono italiani in difficoltà e migranti appena arrivati. Una casa che fa accoglienza e nel contempo promuove incontri di altissimo livello sulle politiche sociali e migratorie. Un grazie speciale va quindi a Don Colmegna, Maria Grazia Guida e Valerio Gallinella. Quell’auditorium in cui allora abbiamo suonato è diventato anche il set in cui abbiamo girato il videoclip della canzone, diretto da Mario Zanetta.

NOTIZIE BREVI SU DI NOI

Io sono Luca Gemma, negli anni ’90 cantante dei Rossomaltese, poi cantautore solista con diversi album, ultimo “La felicità di tutti” del 2017, con cui ho vinto il premio Giorgio Lo Cascio per la canzone d’autore. Ho scritto per Bobo Rondelli, Patrizia Laquidara, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Cesare Malfatti, Steve Piccolo e altri.

I Volwo, 2 album all’attivosono un progetto di Paz de Fina, chitarrista e cantante che ha lavorato con Cristina Donà, Manuel Agnelli, Emidio Clementi, Steve Piccolo e di Roberto Romano, sassofonista e percussionista, già nei Rossomaltese e poi con Stewart Copeland, Baustelle e Dente.

 Edda è stato la voce dei Ritmo Tribale nei ’90. Dal 2008 è cantautore solista e ha pubblicato 5 album.

Paolo Iafelice è un sound engineer e produttore che ha lavorato negli anni con De André, Pfm, Daniele Silvestri, Casino Royale e molti altri. Ha fondato l’etichetta indipendente Adesiva Discografica.

 

 

Facebook:  https://www.facebook.com/luca.gemma1

Instagramhttps://www.instagram.com/lukianogemma/

Sito web:  http://lucagemma.it/

JONATHAN HULTÉN presenta il nuovo singolo “Wasteland”

JONATHAN HULTÉN presenta il nuovo singolo “Wasteland”

e la sua  affascinante animazione video

Tratto dal suo album di debutto solista Chants From Another Place

In uscita su Kscope il 13 Marzo 2020

JONATHAN HULTÉN, l’enigmatico ed oscuro cantautore vincitore dei Grammy svedesi, presenta in anteprima il secondo singolo “Wasteland”, estratto dal suo album solista di debutto Chants From Another Place, in uscita su Kscope il 13 marzo.

Dopo l’uscita del suo primo singolo “The Mountain”, Hultén spiega che il tema della canzone: “Wasteland è per me un modo per mettere in musica quelle vaste distese di paesaggio sterile che esistono nel nostro cuore, quelle che dobbiamo attraversare in tempi di prove dure e tribolazioni. Non abbiamo altra scelta se non quella di percorrere quei chilometri da soli nella notte, fino a quando, alla fine, potremmo iniziare a intravedere una nuova alba dietro l’orizzonte“.

Il singolo “Wasteland” è accompagnato da un video animato che si ispira alla grafica dell’album, creata dallo stesso Jonathan Hultén.

GUARDA E ASCOLTA “WASTELAND” QUI

 

L’ispirazione musicale per l’album di debutto del cantautore Chants From Another Place, arriva da composizioni folk acapella e corali di chiesa. In tutto l’album si intrecciano storie e le influenze musicali si scontrano, mentre ascoltandolo vengono in mente artisti come Nick Drake, Sufjan Stevens, Wovenhand e Fleet Foxes, così come con artisti folk tradizionali come John Martyn fino ai suoi contemporanei di Anna Ternheim, José Gonzales, Anna von Hausswolff , Chelsea Wolfe e Hexvessel.

Chants From Another Place sarà realizzato su formato CD, LP e digitale, il pre-ordine è disponibile QUI

Chants From Another Place tracklisting:

1 A Dance In The Road [04:18]
2 The Mountain [03:51 GUARDA IL VIDEO
3 Next Big Day [03:09]
4 The Call To Adventure [04:39]
5 Wasteland [03:12]
6 Outskirts[02:27]
7 Holy Woods [02:52]
8 Where Devils Weep [03:19]
9 The Fleeting World[02:43]
10 Ostbjorka Brudlat [03:07]
11 The Roses [04:14]
12 Deep Night [02:50]

 

ASCOLTA UN ESTRATTO DI “CHANTS FROM ANOTHER PLACE” QUI

HULTÉN si unirà a CHELSEA WOLFE in tour, aprendo il suo tour acustico “Birth Of Violence” nel Regno Unito e in Europa nel marzo 2020. “Lo spettacolo dal vivo è incentrato sulla riproduzione dello stato d’animo mistico in cui le canzoni stesse sono state create”, dice. “L’incenso e le luci che seguono la musica sono le chiavi di lettura che ti attirano nel mondo tranquillo, ma a volte drammatico che Chants From Another Place abita. Come guardare un tramonto; pacifico, a volte un po’ intenso, ma anche un po’ psichedelico“.

MAR 11, Archa Theatre – Prague, Czech Republic
MAR 12, Großer Sendesaal Des Rbb- Berlin, Germany
MAR 13, Förderverein Paul-Gerhardt-Kirche Leipzig-Connewitz e.V.- Leipzig, Germany – sold out
MAR 14, Christuskirche Bochum – Bochum, Germany – sold out
MAR 16, TivoliVredenburg – Utrecht, Netherlands – sold out
MAR 17, La Gaîté Lyrique – Paris, France – sold out
MAR 19, The Stoller Hall – Manchester, United Kingdom
MAR 20, Saint Luke’s – Glasgow, United Kingdom
MAR 21, Coventry Cathedral – Coventry, United Kingdom
MAR 22, Alexandra Palace Theatre – London, United Kingdom
MAR 23, Bourla – Antwerpen, Belgium
MAR 25, Trinity Chapel – Lyon, France – sold out
MAR 26, Octagon Theater – Pully, Switzerland
MAR 28, Kammerspiele – Munich, Germany
MAR 29, Gruenspan – Hamburg, Germany
MAR 30, DR Koncerthuset Studie 2 – København, Denmark
MAR 31, Kulturkirken Jakob Oslo, Norway
APR 1, Nalen – Stockholm, Sweden

 

I biglietti rimanenti sono disponibili qui: https://JonathanHulten.lnk.to/Chants

 

Segui Jonathan Hultén:

www.jonathanhulten.com

F: @chantsfromanotherplace

IG: https://www.instagram.com/jonathanhulten

www.Kscopemusic.com/artist/jonathanhulten

 

PER IMMAGINI IN ALTA: www.kscopemusic.co.uk/media/jonathanhulten

Credits fotografici: Soile Siirtola

 

Scopri l’EP The Dark Night Of The Soul del 2017 di Jonathan Hultén (guarda il video di “Nightly Sun” video / ascolta l’EP)

Ci sono quattro date in Italia nel nuovo tour europeo di The Pineapple Thief

Ci sono quattro date in Italia nel nuovo
tour europeo di The Pineapple Thief
previsto per l’Autunno 2020

L’uscita di un nuovo album in studio, previsto per la seconda metà del 2020, annuncia il ritorno in Europa di The Pineapple Thief nell’autunno di questo anno. Dopo il successo dei live del tour di “Dissolution” in Europa e Nord America, si tratta di un importante ciclo di concerti con oltre 40 show in 18 paesi.

Dopo l’uscita del loro acclamato dodicesimo album in studio “Dissolution” nell’estate del 2018, The Pineapple Thief hanno fatto un lungo tour, portando le loro sonorità progressive e post-rock, insieme alle coinvolgenti melodie malinconiche, in tutta Europa, Canada, Messico e Stati Uniti. L’esperienza live di “Dissolution” è stata incanalata nel terzo album live della band “Hold Our Fire”, uscito nel novembre 2019.

Abbiamo concluso il 2019 con il nostro primo tour in Nord America, che ha segnato per noi la fine del periodo dedicato a ‘Dissolution'” ha detto il cantante, cantautore e chitarrista Bruce Soord “Ora siamo tutti concentrati sul 2020, che sarà un anno enorme per The Pineapple Thief. Al momento siamo chiusi in studio a dare gli ultimi ritocchi al nuovo disco. Questo album, il terzo da quando Gavin (Harrison) si è unito a noi alla batteria, sta venendo incredibilmente bene. Noi quattro ci lavoriamo da oltre un anno e sarà una bella sensazione portarlo finalmente in giro“.

GUARDA IL TRAILER DEL TOUR

 

Ecco l’elenco completo delle date europe di cui quattro sono in Italia:

22.9 Glasgow – UK – St. Lukes
23.9 Dublin – IE – Button Factory
24.9 Bristol – UK – SWX

25.9 Manchester – UK – O2 The Ritz
26.9 London – UK – O2 Shepherd’s Bush Empire
28.9 Toulouse – FR – Metronum
30.9 Madrid – ES – Caracol
1.10 Barcelona – ES – La Nau
2.10 Lyon – FR – CCO Villeurbanne
3.10 Paris – FR – Elysee Montmartre
4.10 Stuttgart – DE – Im Wizemann
6.10 Pratteln – CH – Z7
7.10 Strasburg – FR – La Laiterie
8.10 Bruxelles – BE – Ancienne Belgique
9.10 Cologne – DE – Carlswerk Victoria
10.10 Amsterdam – NL – Paradiso
11.10 Mainz – DE – KUZ
4.11 Roma – IT – Auditorium Parco della Musica
5.11 Roma – IT – Auditorium Parco della Musica
6.11 Trezzo sull’Adda (Milano) – IT – Live Club
7.11 Roncade (Treviso) – IT – New Age
8.11 Munich – DE – Technikum
10.11 Budapest – HU – A38
11.11 Vienna – AU – Szene
13.11 Bratislava – SK – MMC
14.11 Ostrava – CZ – Brick House
15.11 Dresden – DE – Tante Ju
17.11 Krakow – PL – Klub Studio
18.11 Warsaw – PL – Stodola
19.11 Berlin – DE – Kesselhaus
20.11 Hamburg – DE – Fabrik
21.11 Copenhagen – DK – Amager Bio
22.11 Gothenburg – SE – Pustervik
24.11 Haugesund – NO – Hovleriet
25.11 Oslo – NO – Rockefeller
26.11 Stockholm – SE – Nalen
28.11 Tampere – FIN – Olympia
29.11 Helsinki – FIN – Tavastia

2021
14.01 Istanbul – TK – Dorok XL
15.01 Ankara – TK – 6:45
16.01 Izmir – TK – Sold Out

 

The Pineapple Thief sono:
Bruce Soord – voce, chitarra, compositore
Gavin Harrison – batteria
Jon Sykes – basso
Steve Kitch – tastiere

 

Segui The Pineapple Thief:
Website: www.thepineapplethief.com
Facebook: www.facebook.com/thepineapplethief
Twitter: www.twitter.com/pineapplethief
Instagram: www.instagram.com/thepineapplethief
Spotify: https://play.spotify.com/artist/4lrBMUSk8PiNnCEZfsmPAk
YouTube: https://www.youtube.com/playlist?list=PLE6401DB011BD837E
Apple Music: https://itunes.apple.com/gb/artist/the-pineapple-thief/id278648772

Meno di un mese al via del progetto BUILD A FOREST dei SATOYAMA, il primo tour musicale ad emissioni zero di CO2

MENO DI UN MESE AL VIA DEL PROGETTO
“BUILD A FOREST” IL PRIMO TOUR MUSICALE
AD EMISSIONI ZERO DI CO2 CHE PORTERA’ IL
QUARTETTO PIEMONTESE SATOYAMA IN RUSSIA,
LUNGO LA FERROVIA TRANSIBERIANA

 

A marzo 2020 i Satoyama insieme al regista Fabio Dipinto e al fotografo Davide Menarello, partiranno per il primo tour antropologico-musicale ad emissioni CO2 zero che li porterà lungo la tratta della Ferrovia Transiberiana, da Mosca a Vladivostok.

Build A Forest” è il nome del tour ecologico che, grazie alla collaborazione di Fano Jazz Network e alla vittoria del bando SIAE “Per chi crea” vede numerosi partner cooperare al fine della sua realizzazione.

Queste le date del tour musicale che verrà coordinato dall’agenzia musicale russa VR Jazz Agency:

4 Marzo – Mosca, Kozlov Club
5 Marzo – Penza, Bar 60
7 – Marzo Ekaterinburg, Ever Jazz Club
9 – Marzo Novosibirsk, Ruby Bar
11 – Marzo Krasnoyask, Cinema Studio
12 – Marzo Krasnoyask, Cinema Studio
14 – Marzo Irkutsk, Ruff Bar
17 – Marzo Vladivostok, Pushkin Theater

 

Per rendere il viaggio musicale dei Satoyama sostenibile in termini ambientali, mediante la collaborazione con AzzeroCO2, verrà calcolata l’emissione di CO2 prodotta durante gli spostamenti del loro tour e l’intero ammontare finale verrà compensato attraverso l’acquisto di crediti di CO2 sul mercato volontario (VER’s – Verified Emissions Reduction).

Il progetto consiste nella produzione di elettricità utilizzando il calore residuo dal processo di produzione del vetro galleggiante nell’azienda Zhuzhou Kibing Glass Group. Il calore residuo dei gas di combustione generati durante il processo di produzione del vetro viene recuperato per produrre elettricità a emissioni zero, che viene utilizzata per alimentare la linea di autobus da 10-kV nella sottostazione di Zhuzhou Kibing. I benefici ambientali e sociali del progetto saranno:

la produzione di elettricità senza emissioni di carbonio;

la riduzione delle emissioni inquinanti e dell’inquinamento da calore;

la creazione di 22 posti di lavoro a lungo termine per la popolazione locale.

Tutto ciò sarà reso possibile anche grazie al lavoro congiunto con le associazioni AFS e Intercultura, in quanto lungo il loro viaggio gli artisti porteranno nelle scuole di alcune località attraversate il loro lavoro musicale attraverso incontri incentrati sul legame tra musica ed ambiente, sulla riduzione dei consumi e sulla bellezza del “viaggio lento”; avranno altresì l’opportunità di alloggiare presso alcune famiglie locali condividendo la loro quotidianità.

I Satoyama saranno supportati a distanza dal team di Triciclo Onlus che grazie all’utilizzo dell’applicazione TRIM analizzerà le informazioni relative al consumo energetico, allo stato forestale e sulle usanze osservate in tour, producendo così delle dispense che verranno utilizzate successivamente per diversi progetti scolastici.

Il tutto verrà inserito all’interno del portale www.buildaforest.it che farà da contenitore per il materiale raccolto e per i futuri sviluppi del progetto “Build A Forest”. La fruttuosa collaborazione con l’artista Corracomics ha permesso di sviluppare le grafiche del portale e del merchandising.

Nikon Italia, sponsor tecnico di “Build a Forest”, doterà dell’attrezzatura di ripresa che verrà utilizzata per realizzare il reportage fotografico ed il docu-film; Dove musica, tematiche ecologiche e di viaggio lento si fonderanno per dar vita ad un racconto spontaneo ed appassionante.

Il tour che inizialmente avrebbe dovuto percorrere la linea Transiberiana e concludersi con numerose date tra Pechino e Shanghai è stato variato a seguito dei tragici avvenimenti relativi al coronavirus-nCoV. I Satoyama, sono vicini alla Popolazione cinese e a tutte le persone coinvolte.

I sostenitori di questo progetto sono: Fano Jazz Network, Triciclo Onlus, AzzeroCO2, AFS, Sillaba, SGMD, Novara Jazz, Intercultura centro locale Ivrea, Intercultura Italia, Viaggisoloandata, Guitare Actuelle, Ecoredia, Zac, Radio Ros Brera, Musica Jazz e Rockerilla.

A Buzz Supreme è l’ufficio stampa che oltre a “Magic Forest” segue anche le varie fasi del progetto “Build A Forest”.

Durante il tour “Build A Forest” i Satoyama presenteranno il loro ultimo disco “Magic Forest” edito dall’etichetta AUAND Records. Un concept album interamente dedicato alle emergenze climatiche, ottimamente accolto dalla critica.

 

Hanno detto di “Magic Forest”:

“L’armonia della foresta sfugge a una catalogazione”
Luciano Del Sette – ALIAS/IL MANIFESTO

“… si dimostra abile nel bilanciare l’eleganza suadente di certo jazz-nordico…con modaltà post-rock…e flussi psichedelici”
Guido Gambacorta – BLOW UP

“..i Satoyama colpiscono nel segno sia nei pezzi più lenti e circospetti…che in quelli cangianti e movimentati. Da sentire.”
Lino Brunetti – BUSCADERO

“Una scrittura collettiva che risulta quasi orchestrale…”
Marco Basso – LA STAMPA

“Magic Forest…dimostra che il quartetto ha un concetto di jazz decisamente originale, in quanto aggira le dinamiche del solismo per esplorare le qualità paesaggistiche della musica.”
Francesco Buffoli – ROCKERILLA

Jazz?, Prog?, Musica Contemporanea? Molto più di tutto questo…Magic Forest è un’esperienza molto vicina a certi passaggi dei primi Genesis, ma anche alla musica di Canterbury. E pure ai velluti notturni di John Coltrane…”
Mario Ruggeri – RUMORE MAGAZINE

 

 

www.satoyama.eu

www.facebook.com/satoyamaquartet/

 Page 41 of 69  « First  ... « 39  40  41  42  43 » ...  Last »