Esce oggi “The Mountain” di JONATHAN HULTÉN, primo singolo e video estratto dall’album di debutto solista “Chants From Another Place”

Esce oggi “The Mountain”di

JONATHAN HULTÉN,

primo singolo e video estratto dall’album

di debutto solista 

“Chants From Another Place”

fuori su Kscope il 13 Marzo 2020

 

JONATHAN HULTÉN, l’enigmatico ed oscuro cantautore svedese vincitore di un Grammy con i suoi Tribulation, pubblica oggi il primo singolo e il video del brano “The Mountain”, primo estratto dal suo album di debutto solista “Chants From Another Place”, in uscita su Kscope il 13 marzo 2020.

L’ispirazione principale per il nuovo lavoro viene dalle composizioni folk a cappella e da corali religiosi. In tutto l’album si intrecciano storie dove si scontrano varie influenze musicali, che ci riportano alla mente personaggi come Nick Drake, Sufjan Stevens, Wovenhand e Fleet Foxes, così come artisti folk tradizionali come John Martyn fino ai più contemporanei Anna Ternheim, José Gonzales, Anna von Hausswolff, Chelsea Wolfe e Hexvessel.

“The Mountain”, il primo singolo dell’album (uscito oggi, 10 gennaio), è un potente ma minimalista inno alla perdita e alla speranza: raccontare una storia di un’anima in difficoltà, intraprendere un viaggio e affrontare la morte, la trasformazione e la rinascita, il tutto accompagnato da un video animato di grande impatto emotivo, realizzato dallo stesso JONATHAN HULTÉN, con l’influenza estetica di Tolkien, Tove Jansson e dell’illustratore di art nouveau Aubrey Beardsley.

 

GUARDA IL VIDEO DI “THE MOUNTAIN”

 

Musicalmente, questa è una delle canzoni più minimaliste dell’album, “The Mountain” si concentra sulle basi – una chitarra acustica e tre armonie” spiega Hultén. “È una di quelle canzoni in cui emerge il mio fascino per la semplicità di Pink Moon di Nick Drake, insieme alla mia predilezione per i lavori di armonia che Kraja esegue in modo così brillante su Hur Långt Som Helst“.

Con “Chants From Another Place” HULTÉN ha creato un mondo profondamente riflessivo e personale che invita l’ascoltatore ad esplorare l’interno dei lampi di oscurità gotica intrecciati nell’arazzo acustico dell’album. HULTÉN dice questo lavoro “vi condurrà tematicamente attraverso paesaggi di estasi, montagne di morte e rinascita che passano attraverso mari di avventura navigando terre desolate di disperazione e foreste ancestrali. È un viaggio interiore e solo il tempo può dire quali luoghi saranno visitati nel corso della sua durata. È un racconto di morte e rinascita spirituale“.

La copertina di “Chants From Another Place” è un autoritratto dell’artista, che riflette la malinconia che si trova all’interno delle canzoni, uno spaccato della personalità unica di HULTÉN, del suo sguardo strano e seducente, che si ispira in parte alle illustrazioni di Harry Clarke per “La Caduta della Casa degli Usher” (Edgar Allan Poe) ed in parte alla lenta fioritura del personaggio di HULTÉN
HULTÉN afferma che “l’arte è un’esplorazione di sé. A lungo andare porta anche a diventare sempre più se stessi, quello che dovresti essere. Il personaggio di tutti i giorni e il personaggio di scena, alla fine della giornata, sono una cosa sola. Due facce della stessa medaglia sfaccettata. La mia performance è un mezzo per realizzare un’unione tra le due. Sto cercando di diventare una persona migliore abbracciando la mia stessa stranezza. Il mio stile si manifesta da solo, seguendo il flusso della musica. È un atto di arrendevolezza e spontaneità e quindi anche una conquista della paura. Una rivendicazione della libertà del mio spirito attraverso una striscia di movimenti consecutivi“.

Registrate esclusivamente da HULTÉN nel suo studio di Stoccolma, le dodici composizioni che compongono “Chants From Another Place” sono state mixate da Ola Ersfjord del Cuervo Recording Service di Madrid. L’album ha un solo collaboratore musicale, il percussionista Nacho Montero nella canzone “Outskirts”.

 

Chants From Another Place sarà realizzato su CD, LP e tutte le piattaforme digitali, ed è già disponibile in pre-ordine QUI

 

Chants From Another Place tracklisting:

1 A Dance In The Road [04:18]
2 The Mountain [03:51]
3 Next Big Day [03:09]
4 The Call To Adventure [04:39]
5 Wasteland [03:12]
6 Outskirts[02:27]
7 Holy Woods [02:52]
8 Where Devils Weep [03:19]
9 The Fleeting World[02:43]
10 Ostbjorka Brudlat [03:07]
11 The Roses [04:14]
12 Deep Night [02:50]

ASCOLTA UN ESTRATTO DA “CHANTS FROM ANOTHER PLACE” QUI

 

HULTÉN si unirà a CHELSEA WOLFE in tour, aprendo il suo tour acustico “Birth Of Violence” nel Regno Unito e in Europa nel marzo 2020. “Lo spettacolo dal vivo è incentrato sulla riproduzione dello stato d’animo mistico in cui le canzoni stesse sono state create“, dice. “L’incenso e le luci che seguono la musica sono le chiavi e ti attirano nel mondo tranquillo, ma a volte drammatico, dove Chants From Another Place abita. E’ come guardare un tramonto; pacifico, a volte un po’ intenso, ma anche un po’ psichedelico“.

MAR 11, Archa Theatre – Prague, Czech Republic
MAR 12, Großer Sendesaal Des Rbb- Berlin, Germany
MAR 13, UT Connewitz – Leipzig, Germany
MAR 14, Christuskirche Bochum – Bochum, Germany – sold out
MAR 16, TivoliVredenburg – Utrecht, Netherlands
MAR 17, La Gaîté Lyrique – Paris, France
MAR 19, The Stoller Hall – Manchester, United Kingdom
MAR 20, Saint Luke’s – Glasgow, United Kingdom
MAR 21, Coventry Cathedral – Coventry, United Kingdom
MAR 22, Alexandra Palace Theatre – London, United Kingdom
MAR 23, Bourla – Antwerpen, Belgium
MAR 25, Trinity Chapel – Lyon, France
MAR 26, Octagon Theater – Pully, Switzerland
MAR 28, Kammerspiele – Munich, Germany
MAR 29, Gruenspan – Hamburg, Germany
MAR 30, DR Koncerthuset Studie 2 – København, Denmark
MAR 31, Kulturkirken Jakob Oslo, Norway
APR 1, Nalen – Stockholm, Sweden

 

I biglietti rimasti sono diponibili qui: https://JonathanHulten.lnk.to/Chants

 

Segui Jonathan Hultén:

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F: @chantsfromanotherplace

IG: https://www.instagram.com/jonathanhulten

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IOSONOUNCANE – Il tour di IRA è già sold out a Milano, Bologna e Torino

IOSONOUNCANE 

Il tour di IRA è già sold out 

a Milano, Bologna e Torino



 

Annunciata il 16 dicembre la tournée che presenterà in anteprima l’esecuzione integrale di IRA, il nuovo album di IOSONOUNCANE in uscita nel 2020, fa già registrare il tutto esaurito sulle piazze di Bologna (Teatro Duse, il 2 aprile), Milano (Auditorium di Milano, il 31 marzo) e Torino (OGR, il 4 aprile). Rimangono disponibili biglietti per Foligno (il 28 marzo, prima assoluta), Mestre (il 1 aprile), Napoli (il 7 aprile) e Roma (l’8 aprile).

Si tratta di un record per un tour di un album molto atteso ma del quale nulla si potrà ascoltare prima che il sipario si alzi sulla prima data del 28 marzo.

Questo tour rimette al centro del discorso musicale proprio la performance live e il gruppo di musicisti che per oltre due anni ha lavorato alla nascita dell’album. I musicisti della Mandria che hanno già lavorato al tour di DIE (Amedeo Perri, Francesco Bolognini, Serena Locci e Simone Cavina), ai quali si aggiungeranno Simona Norato e Mariagiulia Degli Amori, saranno i protagonisti delle sette prime, assieme ovviamente a IOSONOUNCANE.

Ecco le date:

28 marzo 2020 – FOLIGNO (PG) – Auditorium San Domenico
31 marzo 2020 – MILANO – Auditorium di Milano (SOLD OUT)
1 aprile 2020 – MESTRE (VE) – Teatro Toniolo
2 aprile 2020 – BOLOGNA – Teatro Duse (SOLD OUT)
4 aprile 2020 – TORINO – OGR (SOLD OUT)
7 aprile 2020 – NAPOLI – Teatro Bellini
8 aprile 2020 – ROMA – Auditorium Parco della Musica

Il tour è organizzato e prodotto da Panico Concerti, questo il link per le prevendite:
https://www.panicoconcerti.com/news/iosonouncane-presenta-ira-in-sette-concerti-di-anteprima/

BIOGRAFIA

IOSONOUNCANE è un musicista sardo nato a Buggerru nel 1983. All’inizio del decennio scorso si trasferisce a Bologna, dove ancora risiede e lavora. Dopo aver suonato insieme alla sua band Adharma, inizia a pubblicare sulla piattaforma  myspace alcune canzoni con il moniker IOSONOUNCANE, interamente composte e suonate da lui con utilizzo di loop e campionatori. Questo percorso lo porterà alla pubblicazione de “La Macarena Su Roma” (Trovarobato, 2010), album che fa parlare di sé per la fusione di elettronica lo-fi, cantautorato classico e uno sguardo sempre acuto sulla cronaca del momento in cui è stato scritto. Un esordio che è quasi un comizio elettronico che ha trovato l’urgenza della propria voce dalla postazione di un grigio call-center bolognese. 

Dopo il lungo tour de La Macarena, IOSONOUNCANE si ritira per scrivere DIE, che uscirà per Trovarobato nel marzo del 2015. Se La Macarena è un album narrativo ed epico, DIE è un affresco lirico, che racconta dell’uomo, di un uomo e una donna, archetipi immersi nella natura. DIE è stato l’album che ha consacrato IOSONOUNCANE come il musicista di riferimento per l’intero panorama italiano. Ai primi posti delle classifiche di gradimento è tuttora un long-seller, più volte ristampato ed esaurito.
DIE ha dato vita a tre tour in Italia (in solo, in duo acustico e in band) e a un fortunato tour all’estero culminato con l’esibizione al Primavera Sound 2017 di Barcellona.

Nel 2017 lavora con Edoardo Tresoldi musicando un’installazione dell’artista lombardo posta su una barca ormeggiata nel porto di Sapri per il festival Derive. Nel 2018 collabora con Paolo Angeli, altra autorevole voce della Sardegna contemporanea, per un tour in cui ha esplorato i territori dell’improvvisazione radicale e che l’ha portato a esibirsi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Duse di Bologna e in moltissimi altri teatri e festival italiani. A novembre 2020 il brano Stormi è stato certificato Disco d’Oro dalla FIMI. Ha firmato la colonna sonora dei documentari “Follow The Paintings” e “Marghe e Giulia: una vita in diretta”, entrambi diretti da Alberto Gottardo e in onda su Sky. 

Parallelamente all’attività di compositore, IOSONOUNCANE lavora come produttore artistico: nel 2018 ha prodotto il disco “Infedele” di Colapesce e nel 2019 firma il ritorno di Dino Fumaretto con l’album “Coma”. 

 

www.facebook.com/iosonouncane/

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IOSONOUNCANE presenta IRA in sette concerti di anteprima

IOSONOUNCANE presenta IRA 

in sette concerti di anteprima

 
 

IRA è il nuovo album di IOSONOUNCANE. Abbiamo deciso di presentare il disco con sette concerti di anteprima, prima che qualsiasi materiale sonoro possa essere disponibile in qualunque formato, fisico o digitale. IRA nascerà sul palco e queste saranno sette prime, in cui il pubblico sarà invitato a immergersi nel flusso dell’album, scardinando le modalità di fruizione consolidate dalla discografia nella nostra era post-discografica. 

IRA è un lavoro interamente scritto in ogni singola parte da IOSONOUNCANE, ma è un lavoro che non potrebbe esistere senza i musicisti che l’hanno suonato all’interno di due anni di sessioni, prove, esperimenti e registrazioni. È anche per questo, per presentare l’opera nella sua forma primigenia, che abbiamo deciso di dare vita a questo lavoro attraverso un’esecuzione integrale. Sul palco, assieme a IOSONOUNCANE ci saranno i musicisti della Mandria che hanno già lavorato al tour di DIE (Amedeo Perri, Francesco Bolognini, Serena Locci e Simone Cavina), ai quali si aggiungeranno Simona Norato e Mariagiulia Degli Amori. Alla regia del suono, come sempre, Bruno Germano.

Ecco le date:

28 marzo 2020 – FOLIGNO (PG) – Auditorium San Domenico
31 marzo 2020 – MILANO – Auditorium di Milano
1 aprile 2020 – MESTRE (VE) – Teatro Toniolo
2 aprile 2020 – BOLOGNA – Teatro Duse
4 aprile 2020 – TORINO – OGR
7 aprile 2020 – NAPOLI – Teatro Bellini
8 aprile 2020 – ROMA – Auditorium Parco della Musica

Il tour è organizzato e prodotto da Panico Concerti, questo il link per le prevendite:
https://www.panicoconcerti.com/news/iosonouncane-presenta-ira-in-sette-concerti-di-anteprima/

BIOGRAFIA

IOSONOUNCANE è un musicista sardo nato a Buggerru nel 1983. All’inizio del decennio scorso si trasferisce a Bologna, dove ancora risiede e lavora. Dopo aver suonato insieme alla sua band Adharma, inizia a pubblicare sulla piattaforma  myspace alcune canzoni con il moniker IOSONOUNCANE, interamente composte e suonate da lui con utilizzo di loop e campionatori. Questo percorso lo porterà alla pubblicazione de “La Macarena Su Roma” (Trovarobato, 2010), album che fa parlare di sé per la fusione di elettronica lo-fi, cantautorato classico e uno sguardo sempre acuto sulla cronaca del momento in cui è stato scritto. Un esordio che è quasi un comizio elettronico che ha trovato l’urgenza della propria voce dalla postazione di un grigio call-center bolognese. 

Dopo il lungo tour de La Macarena, IOSONOUNCANE si ritira per scrivere DIE, che uscirà per Trovarobato nel marzo del 2015. Se La Macarena è un album narrativo ed epico, DIE è un affresco lirico, che racconta dell’uomo, di un uomo e una donna, archetipi immersi nella natura. DIE è stato l’album che ha consacrato IOSONOUNCANE come il musicista di riferimento per l’intero panorama italiano. Ai primi posti delle classifiche di gradimento è tuttora un long-seller, più volte ristampato ed esaurito.
DIE ha dato vita a tre tour in Italia (in solo, in duo acustico e in band) e a un fortunato tour all’estero culminato con l’esibizione al Primavera Sound 2017 di Barcellona.

Nel 2017 lavora con Edoardo Tresoldi musicando un’installazione dell’artista lombardo posta su una barca ormeggiata nel porto di Sapri per il festival Derive. Nel 2018 collabora con Paolo Angeli, altra autorevole voce della Sardegna contemporanea, per un tour in cui ha esplorato i territori dell’improvvisazione radicale e che l’ha portato a esibirsi all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Teatro Duse di Bologna e in moltissimi altri teatri e festival italiani. A novembre 2020 il brano Stormi è stato certificato Disco d’Oro dalla FIMI. Ha firmato la colonna sonora dei documentari “Follow The Paintings” e “Marghe e Giulia: una vita in diretta”, entrambi diretti da Alberto Gottardo e in onda su Sky. 

Parallelamente all’attività di compositore, IOSONOUNCANE lavora come produttore artistico: nel 2018 ha prodotto il disco “Infedele” di Colapesce e nel 2019 firma il ritorno di Dino Fumaretto con l’album “Coma”. 

 

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La cantautrice e voce degli IAMTHEMORNING, MARJANA SEMKINA, presenta “EVERYTHING BURNS”, primo estratto dal suo debutto solista “SLEEPWALKING”

LA CANTAUTRICE E VOCE DEGLI IAMTHEMORNING
MARJANA SEMKINA
PRESENTA “EVERYTHING BURNS”, PRIMO ESTRATTO
AUDIO E VIDEO DAL SUO ALBUM DI DEBUTTO SOLISTA
“SLEEPWALKING”
IN USCITA SU KSCOPE IL 14 FEBBRAIO 2020

 

Marjana Semkina, cantantautrice già attiva con il progetto Iamthemorning, è pronta a pubblicare il suo affascinante album di debutto solista “Sleepwalking”, in uscita il 14 febbraio 2020 su Kscope (distribuzione Audioglobe), e presenta in anteprima il video del primo estratto “Everything Burns”

GUARDA IL VIDEO DI “EVERYTHING BURNS” HERE

La canzone ‘Everything Burns’ parla dei demoni che portiamo dentro di noi, non conta quanto lontano cerchiamo di andare; non è possibile scappare da loro. Non importa quanto tu sia determinato a cambiare tutto ciò che ti circonda, rimarranno con te a meno che tu non ti renda conto che il cambiamento più importante, che è di gran lunga anche il più difficile da realizzare, è proprio quello che devi fare dentro di te”  spiega Marjana.

La Semkina continua riflettendo su come il video, prodotto insieme al collaboratore di lunga data degli Iamthemorning Eggor Kree, rifletta su questo lato della lotta interiore: “..queste situazioni tossiche in cui ci troviamo intrappolati, apparentemente senza possibilità di fuga, si possono risolvere trovando la forza dentro di sé, anche se questo significa a volte distruggere qualcosa di familiare e prezioso che si sta costruendo da tempo. Entrare nell’ignoto può essere spaventoso, ma a volte è (metaforicamente) necessario bruciare tutto, ricominciare da capo e lavorare sodo per non far cadere nei vecchi schemi questa tua nuova vita“.

“Sleepwalking” è una miscela musicale simile al folk più oscuro di Aldous Harding, Marissa Nadler, Sumie e Florist. Per amplificare la sua visione in Sleepwalking, Marjana ha invitato il famoso tastierista, batterista e bassista Jordan Rudess (Dream Theater), Craig Blundell e Nick Beggs (Steven Wilson), così come l’Orchestra di San Pietroburgo “1703” e il collaboratore di vecchia data Vlad Avy. Lo splendido artwork del disco è il riflesso dell’amore della Semkina per l’arte classica e unisce la fotografia con il movimento Vanitas del XVII secolo.

Caratterizzato da una voce stratificata e unica, linee melodiche complesse e testi poetici con riferimenti letterari, “Sleepwalking” attinge dal paesaggio sonoro degli Iamthemorning, miscelato a quello del mondo personale di Marjana; un’avvincente miscela di folk alternativo, pop, dramma, bellezza e testi emozionanti.

Marjana spiega la motivazione alla base dell’uscita di un album solista: “Volevo usare Sleepwalking come un modo per tradurre le mie emozioni nel modo più sincero e raffinato. Nessun artificio, nessun filtro, solo pensiero creativo colto ed onesto del momento. La volontà di trasformare quei tempi bui e quei sentimenti molto forti, in pura energia creativa: qualcosa di bello, qualcosa che avesse uno scopo”.

“Sleepwalking” sarà disponibile in formato CD, LP e su tutte le piattaforme digitali (“Everything Burns” è disponibile come download istantaneo sui pre-order digitali). 
PRE-ORDINA IL DISCO QUI

 

Sleepwalking tracklisting

1. Dark Matter [03:12]
2. Am I Sleeping Or Am I Dead [04:27]
3. Turn Back Time [04:06]
4. Ars Longa Vita Brevis [03:03]
5. Invisible [03:07]
6. Lost At Sea [04:59]
7. Skin [04:52]
8. How To Be Alone [02:50]
9. Everything Burns [03:14]
10. Mermaid Song [04:32]
11. Still Life [04:08]

 

Marjana Semkina è ora in tour con gli Iamthemorning di apertura a  The Flower King, per presentare l’album da poco uscito su Kscope, The Bell. Queste le date:

11/12 – Amager Bio, Copenhagen, Denmark
12/12 – Brewhouse, Gothenburg, Sweden
14/12 –  Kraken, Stockholm, Sweden

 

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(photo credit: Eggor Kree)

 

KING OF THE OPERA rompe il silenzio e annuncia l’uscita di “Nowhere Blues”, dopo otto anni il nuovo album di inediti

KING OF THE OPERA
rompe il silenzio e annuncia l’uscita di
“Nowhere Blues”
dopo otto anni, il nuovo album di inediti

 

 

“Nowhere Blues” è il titolo del nuovo album di King of The Opera, il progetto musicale del chitarrista, cantante, songwriter toscano Alberto Mariotti, in uscita il 15 Gennaio 2020.

Le nuove canzoni che finalmente trovano luce, rompono il lungo silenzio in studio dell’artista, se si pensa che dopo il debutto “Nothing Outstanding” che segnava il passaggio artistico dal progetto Samuel Katarro a quello King of The Opera nel 2012, erano seguiti solo un EP nel 2014 ed un album di cover nel 2016.

“Nowhere Blues” riprende il filo del discorso, dove era stato lasciato. Il titolo è un tributo agli amati bluesmen afro-americani del primo dopoguerra, che intitolavano i loro blues col nome della città che li aveva ispirati o dove li avevano scritti.
In questo “Nowhere”, però, non si trovano città, ricordi, sentimenti limpidi, ma solo le impronte di un viaggiatore perso sul suolo lunare. 

King of the Opera torna a circondarsi di una vera e propria band di nuova formazione. Ad affiancare Mariotti ci saranno infatti Andrea Carboni (tastiere, programmazione, voce) e Elia Ciuffini (batteria, percussioni).

Le 7 canzoni (o meglio flussi di canzoni) di Nowhere Blues ripropongono il personale songwriting psichedelico di Alberto Mariotti in un formato decisamente più elettronico e quasi totalmente inedito per il musicista toscano. Lo spettro stilistico oscilla infatti dal blues-rock allucinato della title-track al synth-pop decostruito di Monsters in the Heart, fino alla “quasi techno” The Final Scene.

 

 

 

www.facebook.com/kingoftheopera

 

 

La cantautrice MARJANA SEMKINA degli IAMTHEMORNING debutta con l’album solita “SLEEPWALKING “

(photo credit: Eggor Kree)

LA CANTAUTRICE AWARD-WINNING

MARJANA SEMKINA DEGLI IAMTHEMORNING

DEBUTTA CON L’ALBUM SOLISTA “SLEEPWALKING

IN USCITA SU KSCOPE IL 14 FEBBRAIO 2020

Featuring: Jordan Rudess (Dream Theater), Craig Blundell e Nick Beggs (Steven Wilson)

e l’Orchestra di St. Petersburg “1703”

 

Dopo il successo avuto con quattro album molto apprezzati a nome Iamthemorning, la cantautrice Marjana Semkina pubblica il suo affascinante album di debutto solista “Sleepwalking“, in uscita il 14 febbraio 2020 sull’inglese Kscope. L’album sarà l’inizio del suo nuovo processo creativo.

Caratterizzata da una voce stratificata e unica, linee melodiche complesse e testi poetici con riferimenti letterari, la musica della Semkina è stata spesso paragonata con quella di Kate Bush. Il nuovo materiale attinge dal paesaggio sonoro degli Iamthemorning, miscelato a quello del mondo personale di Marjana; un’avvincente miscela di folk alternativo, pop, dramma, bellezza e testi emozionanti.

Marjana spiega la motivazione alla base dell’uscita di un album solista: “Non era mia intenzione attribuire un significato o un concetto profondo alla creazione di Sleepwalking. Il suo scopo era più personale e terapeutico, doveva solo aiutarmi a superare alcuni momenti bui e alla fine di quel periodo della mia vita mi sono ritrovata non solo rinnovata, ma con una collezione di canzoni che erano troppo personali per essere pubblicate con un nome diverso dal mio“.

Continua: “Volevo usare Sleepwalking come un modo per tradurre le mie emozioni nel modo più sincero e raffinato. Nessun artificio, nessun filtro, solo pensiero creativo colto ed onesto del momento. La volontà di trasformare quei tempi bui e quei sentimenti molto forti, in pura energia creativa: qualcosa di bello, qualcosa che avesse uno scopo“.

Sleepwalking è una miscela musicale simile al folk più oscuro di Aldous Harding, Marissa Nadler, Sumie e Florist. Per amplificare la sua visione in Sleepwalking, Marjana ha invitato il famoso tastierista, batterista e bassista Jordan Rudess (Dream Theater), Craig Blundell e Nick Beggs (Steven Wilson), così come l’Orchestra di San Pietroburgo “1703” e il collaboratore di vecchia data Vlad Avy.

Per avere un piccolo assaggio di quello che sarà il nuovo album di Marjana ora disponibile questo trailer con quattro canzoni di Sleepwalking“Am I Sleeping Or Am I Sleeping Or Am I Dead”, “Invisible”, “Turn Back Time”, “Mermaid Song” e “Still Life”.
 

GUARDA E ASCOLTA IL TRAILER QUI

Lo splendido artwork del disco è il riflesso dell’amore della Semkina per l’arte classica e unisce la fotografia con il movimento Vanitas del XVII secolo; “Sono una grande amante dell’arte classica e con questa copertina ho voluto creare una sorta di unità tra la fotografia e il movimento artistico Vanitas, un genere di still life painting. I dipinti di questo filone contengono solitamente collezioni di oggetti simbolici che fanno riferimento all’inevitabilità della morte e alla volubilità e vanità delle conquiste e dei piaceri terreni; esorta lo spettatore a considerare la mortalità, che è estremamente vicina alle origini di questo album“.

Sleepwalking sarà disponibili in formato CD, LP e su tutte le piattaforme digitali
PRE-ORDINA IL DISCO QUI

Sleepwalking tracklisting

1. Dark Matter [03:12]
2. Am I Sleeping Or Am I Dead [04:27]
3. Turn Back Time [04:06]
4. Ars Longa Vita Brevis [03:03]
5. Invisible [03:07]
6. Lost At Sea [04:59]
7. Skin [04:52]
8. How To Be Alone [02:50]
9. Everything Burns [03:14]
10. Mermaid Song [04:32]
11. Still Life [04:08]

 

Marjana Semkina sarà live con gli Iamthemorning di supporto al tour dei The Flower Kings a dicembre, per presentare l’album da poco uscito su Kscope, The Bell. Queste le date:

01/12 – Bahnhof Pauli, Hamburg, Germany
02/12– Musik Zentrum, Hannover, Germany
03/12 – OK Andaluzia, Piekary Slaskie, Poland
04/12 – Klub U Bazyla, Poznan, Poland
06/12 – Burgerweeshuis, Deventer, Netherlands
07/12 – De Boerderij, Zoetermeer, Netherlands
08/12 – Scala, London, UK
09/12 – Piano, Dortmund, Germany
10/12 – Columbia Theater, Berlin, Germany
11/12 – Amager Bio, Copenhagen, Denmark
12/12 – Brewhouse, Gothenburg, Sweden
14/12 – Kraken, Stockholm, Sweden

 

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MARIPOSA “Liscio Gelli” – Il ritorno di uno dei gruppi più rappresentativi dell’indie italiano

MARIPOSA  “Liscio Gelli”

Il ritorno di uno dei gruppi
più rappresentativi dell’indie italiano 

 

 

L’approccio musicale sempre libero e creativo e l’attitudine fuori dalle logiche algoritmiche dei Mariposa sono mancati per troppo tempo alla scena musicale indipendente italiana. Per questo il 24 gennaio 2020 la band metterà fine alla sua eclissi inconsapevole e tornerà ad occupare una porzione del cielo musicale italiano. ll disco, che poteva rimanere sepolto nelle memorie digitali in attesa di un’imprevedibile smagnetizzazione, si intitolerà “Liscio Gelli” e vedrà la luce con il contributo di Santeria e della consueta etichetta di casa, Trovarobato.

Come tutti i dischi dei Mariposa, ad eccezione dell’omonimo del 2009, il titolo è composto da due parole e le due parole LISCIO e GELLI danno le coordinate per orientarsi (e perdersi) al suo interno. 

Il disco intraprende “con elegante ritardo” il tentativo, che recentemente è stato anche di altri progetti musicali italiani, di appropriarsi dei modi e dei tempi del Ballo Liscio per miscelarli con istanze musicali e tradizioni che nulla hanno a che fare con la terra di Romagna Mia.

Dentro Liscio Gelli si possono trovare i Mariposa alle prese con ValzerGalopTango e ritmi latino americani, ma sono questi stessi ritmi ad essere alle prese con le cifre psichedeliche e i trattamenti propri della musica componibile (il genere musicale immaginato dai Mariposa nel loro album del 2005 “Pròffiti Now! Prima Conferenza Sulla Musica Componibile”).

In vent’anni di attività i componenti dei Mariposa sono aumentati di numero di pari passo con le loro uscite discografiche. Formatisi come trio con Alessandro Fiori alla voce e Michele Orvieti e Gianluca Giusti alle tastiere, per registrare il primo disco Portobello Illusioni, alla band si aggiunse Enrico Gabrielli che per l’occasione abbandonò per la prima volta la musica classica; in Domino Dorelli (2002) fu la volta del batterista Enzo Cimino e del chitarrista Rocco Marchi e, con la formazione a sei, i Mariposa registrarono tutti i loro dischi fino al 2006. Dal 2007 Valerio Canè, il bassista e fantasista bolognese  (già nei 400 Colpi) divenne il settimo elemento con il quale i Mariposa dettero alle stampe l’omonimo del 2009 e Semmai Semiplay nel 2011, partecipando ai più importanti festival italiani prima che Alessandro Fiori decidesse di dedicarsi alla carriera solista.
Per scrivere Liscio Gelli i Mariposa si sono avvalsi della collaborazione del cantante e autore siciliano Daniele Calandra, già negli Addamanera, da sempre amico e collaboratore dell’universo Mariposa in altri progetti collaterali come la serie radiofonica Magazzeno Bis prodotta tra il 2005 e il 2009. Daniele è a tutti gli effetti un membro della band. Nel nuovo disco (e nei concerti che seguiranno) troviamo un altro gradito ritorno: Serena Altavilla riprende possesso del microfono dopo aver collaborato con la band nel 2012 per il progetto di autocover “Semmai Semiplaya” che i Mariposa avevano presentato da poco al Premio Tenco. Anche Serena è a tutti gli effetti parte della Mariposa Big Family.

Il primo estratto dall’album sarà il singolo “Pura Vida, Dittatura!”, che uscirà su tutte le piattaforme digitali giovedì 5 dicembre.

Presto saranno annunciati anche i concerti del tour di presentazione di “Liscio Gelli“, la data zero è fissata per sabato 21 dicembre al VIbra Club di Modena.

 

 

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Primavera Pro 2020 – Music in the air: il Primavera Award sarà assegnato alla rivoluzione didattica del Taller de Músics

Music in the air: il Primavera Award sarà

assegnato alla rivoluzione didattica del

Taller de Músics

 

La scuola di musica con sede a Barcellona ha festeggiato nel 2019 i quarant’anni dalla sua fondazione

Il premio sarà assegnato nell’ambito del Primavera Pro 2020, e includerà una tavola rotonda e un concerto speciale ad ingresso libero.

 

Per descrivere l’ente che riceverà il Primavera Award nel 2020 dobbiamo tornare indietro fino a Epicuro. Il filosofo greco, che fondò i suoi insegnamenti sulla convinzione che gli umani non possono ignorare i piaceri richiesti da corpo e anima, ha dato il suo nome alla società di distribuzione editoriale di proprietà di Lluís Cabrera e Fernando Hernández, il cui magazzino nel quartiere di Raval ha visto nascere il Taller de Músics nel 1979.

Questa istituzione della città di Barcellona è diventata uno dei progetti di insegnamento musicale più duraturi e influenti di tutta la Spagna, un elemento chiave nella creazione di una scena professionale di fama internazionale e nella costruzione di un tessuto musicale che svolge un ruolo di enorme importanza all’interno del quartiere. Artisti come Rosalía, Sílvia Pérez Cruz, Miguel Poveda, e Salvador Sobral hanno mosso i loro primi passi in queste aule, insieme a un gran numero di figure di rilievo che garantiscono l’eccellenza della scuola.

Con l’assegnazione di questa onorificenza al Taller de Músics, Primavera Sound e Primavera Pro riconoscono un’opera sociale ed educativa che, lungi dal perdere il suo slancio dopo quarant’anni, è oggi più ambiziosa, vivace e complessa che mai: Nelle parole di Almudena Heredero, direttrice di Primavera Pro, “attraverso il suo insegnamento, il Taller de Músics incarna l’eccellenza ma ha anche, ed è questo che lo rende un’eccezione nel mondo dell’insegnamento musicale, un legame diretto con lo sviluppo artistico dei suoi studenti e una capacità di far crescere la creatività e la diffusione della musica grazie alla sua tenacia, dedizione, e inamovibile determinazione. Per questi motivi, il Taller de Músics si è affermato come un’istituzione fondamentale per la scena culturale e l’industria musicale di Barcellona.”
 

Quattro decenni di musica libera

Senza precedenti esperienze nel campo ma attivi nella lotta anti-franchista e di liberazione, Cabrera ed Hernández decisero di fondare una scuola con radici popolari, con musicisti che abitavano o passavano da Barcellona come insegnanti, musicisti che erano stati testimoni del modo in cui la scena discografica locale era stata smantellata con lo spostamento a Madrid di tutti i centri di produzione.

Il jazz fu il punto di partenza per soddisfare l’anima epicurea che la scuola portava come vessillo, ma la natura permeabile di questo genere musicale lasciò presto spazio al flamenco, alla Latin Music, e ad altre sonorità che non trovavano posto nei piani di studio dei conservatori tradizionali. Se l’essere umano impara prima a parlare e poi a leggere e scrivere, il programma educativo del Taller de Músics tiene conto del fatto che il processo organico di apprendimento avviene perché gli studenti imparano a suonare, dando priorità allo studio pratico in parallelo con lo studio di teoria della musica su pentagramma, portando al momento in cui lo spartito può davvero prendere il volo, come simboleggiato dall’iconica fotografia che rappresenta l’istituzione.

Il Taller de Músics non solo offre una vasta gamma di stili, ma ha anche un risoluto obiettivo sociale, che si può vedere dalla sua interazione col quartiere di Ciutat Vella, e che prosegue con l’espansione delle sue sedi con la Escuela Superior presso il Centre Cultural Can Fabra de Sant Andreu, nel 2011.

A guidare la squadra del Taller de Músics lungo questo percorso di espansione è stato Lluis Cabrera, che ha accolto la notizia di questa onorificenza con queste parole: “Primavera Sound, Primavera Pro, Primavera Award: tre iniziative con una sola anima. L’incoraggiamento promuove, e l’anima ispira. È così che Primavera e le sue diramazioni si manifestano. Il Taller de Músics accoglie questo premio con un tale affetto e una tale gratitudine che, quando ci sarà consegnato, l’euforia sarà esplosiva.

Il Primavera Award sarà consegnato al Taller de Músics nel corso della festa di inaugurazione di Primavera Pro, il 3 giugno 2020, con uno speciale concerto gratuito degli studenti della scuola, presso il Pati de les Dones nel Centre de Cultura Contemporánia di Barcellona. Nello stesso giorno, a conclusione delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario del Taller si svolgerà una tavola rotonda che ne ripercorrerà la storia, con la partecipazione di Cabrera e di due importanti artisti che sono stati studenti della scuola, la cantante Judit Neddermann e il chitarrista flamenco Juan Gómez ‘Chicuelo’.

Il Primavera Award è l’onorificenza con cui Primavera Sound e Primavera Pro riconoscono i meriti di persone, compagnie, ed enti di particolare rilievo nel settore musicale. Il premio è stato progettato dall’artista Antoni Yranzo, e negli scorsi anni è stato assegnato a Neneh Cherry, l’associazione spagnola delle donne nell’industria musicale (MIM), Pitchfork, il festival Roskilde, Barry Dickins, e Christof Ellinghaus.

Primavera Pro è l’incontro internazionale del settore musicale, che ha luogo in parallelo a Primavera Sound. Si svolgerà dal 3 al 7 giugno 2020 presso il CCCB di Barcellona. I pass per delegati sono acquistabili sul portale online di Primavera Sound.

 

pro.primaverasound.com

Gentle Giant “Unburied Treasure” – A dicembre, su Madfish, il Box Set con 30 dischi


 

Limited Edition Box Set di 30 dischi

Data di uscita: 6 Dicembre 2019

Autorizzato da tutti I membrai della band

 

Madfish è orgogliosa di annunciare l’uscita del cofanetto dedicato alla musica dei Gentle Giant, molto apprezzati nel mondo del prog-rock per i loro 12 album pubblicati tra il 1970 e il 1980.

Questa ristampa vede il catalogo della band arricchito da 15 nuovi album live: sette mai usciti in precedenza, sette mai usciti ufficialmente e uno mai uscito prima su CD. Il totale di 30 dischi comprende anche due album live/outtake e un disco bonus Blu-ray. Sono inclusi anche libri, poster e molto altro ancora.

“Unburied Treasure” uscirà il 6 dicembre in 2000 copie limitate. I fan posso pre-ordinare il cofanetto da qui: https://madfish.lnk.to/GGunburiedtreasure
 


 

I membri dei Gentle – Malcolm​ Mortimore, Kerry Minnear, Derek Shulman e Gary Green – si sono riuniti per svelare la prima copia assoluta di Unburied Treasure davanti ai loro fan in occasione del ventesimo anniversario del GORGG (Global On-Reflection Giant Gathering) nel New Jersey, USA, nell’Ottobre 2019.

Guarda la band durante la presentazione ufficiale di “Umburied Treasure” rivivendo foto, album, performance e memorabilia: https://youtu.be/5L6kwOdTjHA

Il Gigante nacque dalle ceneri dei già affermati Simon Dupree and the Big Sound per diventare uno dei portabandiera del movimento progressivo degli anni Settanta. La loro carriera è stata spesso parallela a quella dei Genesis, con cui condividevano la casa discografica, ma  sebbene combatterono le loro battagli al riparo dai riflettori – pagando anche un prezzo in termini di vendite anche a causa del loro passato pop – il loro atteggiamento senza compromessi permise di conquistare un forte seguito nell’Europa continentale.

Hanno anche goduto di uno status di culto negli Stati Uniti, quando nel 1978 a Frank Zappa fu chiesto chi stesse ascoltando in quel momento. Lui fece il nome di Queen e Gentle Giant. (Per coincidenza, Roy Thomas Baker non solo è stato l’ingegnere del suono delle prime session dei Giant, ma ha anche prodotto l’iconica “Bohemian Rhapsody”.

Rigorosamente limitato a 2.000 copie, questo prezioso cofanetto è arricchito dall’opera grafica di Bob Venables, basata sulla storica copertina creata dall’illustratore e amico di Bowie, George Underwood, per il debutto della band con l’etichetta Vertigo nel 1970. L’intero album è stato remixato per il supporto Blu-ray di questo cofanetto dal prolifico musicista rock Steven Wilson, la cui reputazione per il remix di classici del prog-rock negli ultimi anni non è seconda a nessuno. Il remix è disponibile in alta risoluzione 96/24 Stereo LPCM, 96/24 5.1 surround LPCM e DTS-HD 5.1 surround mix, e sono incluse anche le versioni strumentali di ogni traccia.

La base del box sono le decine di album usciti ufficialmente durante gli 11 anni di vita dei Gentle Giant, ma nonostante le rare capacità in studio, il loro lato più potente è affascinante è quello live. Eppure un solo album dal vivo, il doppio vinile del 1977 Playing The Fool, è stato pubblicato nel corso della loro corriera. I fan saranno al settimo cielo nella prospettiva di poter ascoltare 15 live set inediti. Coprendo quasi completamente ogni periodo di vita della band, questo materiale valorizza completamente il talento dei singoli membri e le loro capacità di musicisti multistrumentisti.

Attraverso l’evoluzione che gli arrangiamenti hanno subito di tour in tour, anche nei medley, questi concerti offrono una prova dell’evoluzione della band anno per anno. Tutta la musica, dal vivo e in studio, è stata rimasterizzata da Pete Reynolds, acclamato per il suo lavoro sul box dei Wishbone Ash nel 2018.

L’esperienza audio è arricchita da un magnifico libro da tavolo di 136 pagine. Questo libro combina fotografie e cimeli rari con una storia scrupolosamente studiata da Alan Kinsman, un fan dei Giant da 45 anni, che ha raggiunto l’impossibile intervistando a fondo tutti i membri della band, tra cui Phil Shulman che ha lasciato i fratelli Derek e Ray abbandonando la band nel 1973 dopo aver dato gran parte dell’impulso iniziale. Il risultato è una storia avvincente che svelerà molti misteri, chiarirà le incomprensioni e finalmente darà alla musica il contesto che merita.

Questa limited-edition esclusiva contiene anche:

  • Una foto firmata della band nella formazione classica con Derek Shulman, Ray Shulman, Gary Green, Kerry Minnear e John Weathers.

  • Un esclusivo libro di 96 pagine di storia del tour scritto da Jack Skelly che offre commenti informati sulle registrazioni dal vivo, set list, memorabilia on-the-road e altro ancora.

  • Due poster replica, uno del concerto di debutto dei Giant nel 1970 e l’altro che promuove l’album classico del 1974 The Power And The Glory.

  • Repliche di bonus contenuti in alcuni album: il libretto di Playing The Fool LP (incluso solo nella stampa iniziale) e la maschera di Giant For A Day.

  • Una replica del puzzle usato nella promozione dell’album ‘Missing Piece’

  • La possibilità di vincere una riproduzione del più raro pezzo di memorabilia dei Giant: uno specchio serigrafato prodotto per promuovere The Power And The Glory; di cui esistono solo 100 pezzi. Un “missing piece” d’oro incluso a caso in un cofanetto può essere scambiato dal fortunato vincitore con questo oggetto tanto ambito.

Per troppo tempo il segreto meglio custodito del prog-rock Gentle Giant, ha finalmente ottenuto un riconoscimento più ampio nel 2015, sconvolgendo le probabilità di ottenere l’ambito Lifetime Achievement Award della rivista Prog. Due anni dopo, la loro città natale di Portsmouth ha onorato i loro successi sia come band che come solisti, facendoli entrare nella Hall of Fame a Guildhall (Londra); Derek è poi diventato una figura di spicco del mondo del business discografico, Ray un noto produttore. Unburied Treasure è un ulteriore riconoscimento del fatto che si trattava di una band avanti nel tempo e la cui riluttanza al compromesso ha infine arricchito la sua eredità.

I Giant hanno sempre cercato di divertirsi e di far divertire il pubblico“, dice il batterista John Weathers. “Andavamo sempre avanti e vedevamo se potevamo suonare meglio di quanto non facessimo la sera prima. Non vedo l’ora di vedere questo cofanetto definitivo“.

Derek Shulman vorrebbe che ” I Gentle Giant fossero ricordati come un gruppo con integrità. Non è stato fatto per nessun altro motivo se non quello di stare semplicemente insieme, suonando musica e sfidando noi stessi ad essere migliori. Odiavamo il compromesso e avevamo molta integrità in termini di ciò che riguardava la musica“.

Per i fan del progressive rock, Unburied Treasure è la “terra promessa”.

Guarda il trailer di Unburied Treasure:  
https://youtu.be/xlGEKIAyVJo

Pre-ordina il box set: 
https://madfish.lnk.to/GGunburiedtreasure

Materiale promozionale:
https://www.madfishmusic.com/media/gentlegiant/

 

Twitter: @GGIANTMUSIC

Facebook: https://www.facebook.com/gentlegiantband/

Instagram – @gentlegiantband

 

STOP a tempo indeterminato per il progetto POSTINO

STOP a tempo indeterminato

per il progetto POSTINO

 

Dopo l’incredibile successo dell’album “Latte di Soia” (2018) e la recente trilogia audio/video estiva composta dai singoli “Sbagliamo insieme”; “Al condizionale” e “Mi fai venire”, tutto su Labella Dischi, il progetto di Samuele Torrigiani POSTINO arriva ad uno stop a tempo indeterminato.

Per motivare questa scelta e far luce sulle cause della pausa, riportiamo fedelmente la dichiarazione di POSTINO:

 “Bonjour cuori blu,
(era doveroso iniziare questo post con il saluto con cui tutto è iniziato)
Un anno e mezzo fa, il giorno prima che uscisse il disco, iniziai un post scrivendo:

Oggi vi racconto un po’ di cose.
Io, nella vita, faccio e sono tutt’altro che un musicista in senso lato.

Ecco, come alcuni di voi sanno, due anni fa mi sono laureato in medicina e in questi anni mi sono sempre diviso tra palchi e ospedali cercando di conciliare queste due strade che sembrano, in realtà, rette parallele.

Quest’anno la mia vita ha subito un cambiamento importante, che ricompensa i sacrifici fatti, gli anni passati sui libri e la costanza impiegata per arrivare fino a qui: l’entrata alla tanto agognata scuola di specializzazione.
A causa di un’incompatibilità presente nel contratto di specializzazione non mi è permesso svolgere alcuna attività professionale al di fuori di essa, per cui né attività live né pubblicazione di canzoni. 
Onestamente, visti i ritmi di lavoro in ospedale, probabilmente non ce ne sarebbe nemmeno stato il tempo però mi è proprio legalmente impossibile farlo.
Dopo aver cercato di far coesistere due percorsi paralleli, due rette parallele, oggi sono costretto a scegliere di stare con entrambi i piedi su una retta sola.

Purtroppo il progetto Postino subirà una battuta di arresto per i prossimi anni ma continuerò a scrivere, per me, per stare bene, in camera mia, come ho sempre fatto, continuando a chiedermi se tutto sia successo per caso o se c’è una ragione di fondo per cui le cose accadono, per cui io abbia passato quasi due anni suonando in giro per l’Italia, conoscendo moltissime persone che, per qualche congiunzione astrale, incrociando la mia strada, molto probabilmente, seppur inconsciamente, ne hanno modificato il cammino.

Noi siamo il prodotto delle scelte che facciamo: ogni giorno, ogni ora, ogni singolo istante decidiamo quello che vogliamo essere e modifichiamo costantemente ogni nostra singola azione in base a ciò con cui veniamo in contatto. Ci modifichiamo l’un l’altro in un magma denso di interazioni di cui non riusciamo a comprendere le logiche. 

Tra qualche anno, forse, guardandomi indietro avrò la consapevolezza di essere stato nel posto perfetto al momento perfetto, a condividere un’esperienza mirabolante con tutti voi che ne avete fatto parte; per adesso vi dico grazie per tutto quello che avete reso possibile ascoltandomi ed ascoltandoci.
A presto,
Postino

P.S. Chissà se in un futuro, ci scontreremo (di nuovo) e diventeremo onde”.

 

https://www.facebook.com/postinopop/

 

 

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