Tame Impala – Primavera Sound 2016 (Eric Pàmies)

IL PRIMAVERA SOUND CONFERMA IL SUO FORTE LEGAME CON IL PUBBLICO

CON UN’EDIZIONE STORICA

Una moltitudine di amanti della musica si è radunata a Barcellona per la sedicesima edizione del Primavera Sound che ha chiuso con un sold out di pubblico proveniente da 124 diversi Paesi. Un totale di 165.000 visitatori, 55.000 al giorno nelle serate di giovedì, venerdì e sabato, più 21.000 nella serata d’apertura di mercoledì, con un numero finale di spettatori stimato superiore ai 200.000, grazie anche alla reazione entusiasta alle altre attività gratuite programmate nel corso della settimana in diverse parti di Barcellona.

Un’ampia celebrazione per la capitale catalana che ha visto ondeggiare sabato scorso migliaia di persone con gli inni della leggenda del pop Brian Wilson, il rock sofisticato di PJ Harvey, le melodie eteree dei Sigur Rós e il progetto tedesco di musica elettronica Moderat.

Il festival si è concluso ieri con una doppia sessione di musica live nel quartiere del Raval e nelle due sale dell’Apolo. Quest’ultima serie di concerti è stato guidato dai pionieri del grunge Mudhoney, i re del neo garage Black Lips, il frontman dei Deerhunter Bradford Cox con uno show specialissimo, gli australiani The Avalanches e alcune proposte di band locali che includono Esperit!, Power Burkas, The Handclappers e Univers, tra i tanti altri.

L’antologia trascinante dei Radiohead, la dance tanto rock quanto pop degli LCD Soundsystem, Brett Anderson alla guida degli Suede in un concerto intimo all’Auditori e uno dei primi concerti dal vivo del regista di culto e compositore John Carpenter, sono stati alcuni degli spettacoli più eccezionali di quest’anno. Il post-punk oscuro delle Savages, il pop elegante dei Last Shadow Puppets, il pop elettronico del duo francese degli Air, l’imbattibile dream pop dei Beach House, nuovi arrivati come la cantante e autrice Julien Baker e il punk di band come Sheer Mag e Titus Andronicus, hanno anch’essi brillato di luce propria, a giudicare dal travolgente responso del pubblico.

Nel campo della musica elettronica il Beach Club affacciato sul mediterraneo e inaugurato quest’anno, ha raccolto un gran numero di nomi importanti della scena contemporanea tra cui Todd Terje, Floating Points, Erol Alkan e Tiger & Woods, che hanno reso felici innumerevoli e infaticabili amanti della musica dance. Sugli altri palchi, questo genere in netta ascesa ha lasciato il suo segno con gli emozionanti set dell’infallibile Maceo Plex, DJ Koze dalla Germania e l’eclettico duo scozzese Optimo.

La programmazione del festival ha anche dedicato del meritato spazio ad altri generi musicali esterni ai circuiti convenzionali. La stella della musica turca Selda Bağcan, la fusione di ritmi africani e occidentali della band congolese Mbongwana Star, l’hip hop di pesi massimi come Vince Staples e Jay Rock, il soul di James Hunter Six e l’eclettica miscela di suoni dell’indescrivibile Har Mar Superstar si sono rivelati essere le vere gemme del cartellone di quest’anno.

Come sempre la scena locale e spagnola ha avuto un ruolo importante e in quest’occasione ci sono stati i potenti e taglienti suoni di Holograma e Fasenuova, le chitarre di The Saurs e Aliment, il pop dei Nothing Places e i progetti di due grandi rivelazioni degli ultimi mesi: C.Tangana di Madrid e il collettivo barcellonese PXXR GVNG.

Quest’anno il Primavera Sound ha occupato anche gli schermi dei dispositivi di migliaia di persone che hanno potuto seguire il festival sui social network e attraverso lo streaming dell’evento che grazie a Red Bull TV, ha catturato alcuni dei migliori momenti di questa edizione e ha consentito al pubblico di andare dietro le quinte grazie a una grande squadra di persone e un investimento tecnologico molto importante.

Nel frattempo, in Portogallo sta per iniziare la celebrazione dell’eccezionale selezione di artisti della quinta edizione di NOS Primavera Sound, che avrà luogo nel Parque da Cidade di Oporto dal 9 all’11 di giugno.

Il PrimaveraPro chiude la sua settima edizione con cifre record

Un’intervista esclusiva col produttore di riferimento Flood, che è stato sia eloquente che rivelatore, ha dato il tocco finale all’edizione di più successo del PrimaveraPro, che ha segnato così anche la location definitiva per l’incontro dei professionisti dell’industria musicale nel cuore di Barcellona. Il CCCB e una parte del MACBA hanno ospitato gli oltre 3500 professionisti accreditati (30% in più dell’anno scorso) provenienti da tutto il mondo per partecipare a circa 200 diverse attività, che tra conferenze, incontri rilassati e presentazioni hanno confermato che il settore guarda verso il futuro con sicurezza.

Una delle migliori innovazioni di questa edizione del 2016 è stata la nuova collocazione del palco Day Pro nel rappresentativo Pati de les Dones del CCCB, integrato nella programmazione di Primavera al Raval a partire da venerdì, ma ospitando in realtà concerti gratuiti già da mercoledì. Sycamore Age, Altre di B e Matilde Davoli hanno rappresentato l’Italia in svariati live molto partecipati, insieme a dozzine di altri artisti da paesi come l’Australia, la Corea del Sud e la Repubblica Sudafricana che hanno suonato su questo palco, con una gamma impressionante di stili, convincendo sia i professionisti del PrimaveraPro, che le centinaia di fan che si sono radunati per godere dei concerti dal vivo nel corso di queste quattro giornate (per non parlare di domenica!!).

Oltre alla musica dal vivo, al PrimaveraPro c’è stato anche il tempo per riflettere sulla dimensione sociale dei festival e della musica (il Primavera Award 2016 è stato dato al festival danese non-profit Roskilde), per costruire ponti tra continenti (con una notevole delegazione di rappresentanti e artisti da Brasile, Cile e Perù che hanno avuto un ruolo molto attivo in varie attività) e per analizzare tutto ciò che si trova nell’intersezione tra musica e audiovisivi (con PrimaveraPro On-Screen, che ha unito la visita di rinomati professionali con giovani registi locali).


La seconda edizione del Congresso Internazionale dei Locali da Concerto e del Congresso Internazionale delle Etichette Indipendenti hanno, ognuno a suo modo, dimostrato chiaramente la vitalità del settore, come ha fatto anche la terza edizione del PrimaveraPro Startups che ha elargito il suo premio a Whitestone, un’innovativa piattaforma per esperienze di musica interattiva attraverso la realtà virtuale aumentata.

Con la sua prima edizione sold out di tutti i tempi, è chiaro che PrimaveraPro ha trovato il suo spazio, sia per quanto riguarda la sua collocazione che il suo posto nel calendario mondiale degli eventi per l’industria musicale.

 

Materiale fotografico disponibile per il download

Diverse fotografie ad alta risoluzione dei concerti principali e immagini d’atmosfera del festival sono disponibili per il download. Non è necessario l’uso di password per accedere: per fare uso di queste fotografie è sufficiente specificare nei credits Primavera Sound e il nome del fotografo, che è incluso nel titolo del file scaricato.
http://www.primaverasound.es/fotografiasEdicion2016

http://www.primaverasound.es/

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