171219

MAY THEM WHITE

RISE WITH YOU

 

A SHORT MUSIC FILM BY
DAVIDE MALDI / MICOL ROUBINI

WITH
FATHER MURPHY
CHIARA LEE / FREDDIE MURPHY

PROIEZIONI

2.11.21 – ITALIANA CORTI – TORINO FILM FESTIVAL
CINEMA MASSIMO – SALA 2, H 21.45

3.11.21 – ITALIANA CORTI – TORINO FILM FESTIVAL
CINEMA MASSIMO – SALA 2, H 11.15

4.11.21 – ITALIANA CORTI – TORINO FILM FESTIVAL
CINEMA MASSIMO – SALA 2, H 21.30
 

3.11.21 – MUSEO CASA MOLLINO – SPECIAL SCREENING *
H 15.00 / 15.45 / 16.30 / 17.15 / 18.00

*Il 3 dicembre il cortometraggio 17122019 MAY THEM WHITE RISE WITH YOU di Davide Maldi e Micol Roubini sarà proiettato nel Museo Casa Mollino, l’enigmatico interno segreto progettato dall’eminente artista torinese. L’abitazione, considerata una sorta di portale, ha ospitato la celebrazione del rituale raccontato nel corto.

Sono previste 5 proiezioni (con un massimo di 6 persone ciascuna) col seguente orario: 15:00 / 15:45 / 16:30 / 17:15 / 18:00
Indirizzo: Via Giovanni Francesco Napione 2, Torino
PER INFO E PRENOTAZIONI
GOSINISTER@GMAIL.COM

Anno: 2021
Durata: 16’
Regia: Davide Maldi, Micol Roubini
Con: Father Murphy
Fotografia: Davide Maldi
Montaggio: Davide Maldi, Micol Roubini
Colonna sonora originale: Father Murphy
freddie Murphy, Chiara Lee

Costumi: Born in Berlin
Produzione: L’Altauro
Prodotto da: Chiara Lee, Davide Maldi,
freddie Murphy, Micol Roubini

 




SINOSSI
 

Esattamente un anno dopo la fine della band Father Murphy, il 17 dicembre 2019 i due “orfani” freddie Murphy e Chiara Lee hanno deciso di riunirsi presso il Museo Casa Mollino per commemorarne la memoria ed evocarne l’essenza, celebrando un rituale per liberare lo spirito stesso di Father Murphy attraverso il portale custodito all’interno dell’appartamento sito nel cuore di Torino.
Casa Mollino, un mausoleo pensato per ospitare l’anima del rinomato artista torinese e disegnato seguendo il Libro dei Morti Egiziano, è considerato una sorta di rifugio magico per l’eternità, un portale segreto che unisce il mondo dei vivi e quello dei morti Davide Maldi e Micol Roubini sono stati i soli testimoni presenti e hanno filmato con devozione l’intera cerimonia.
 

NOTE
 

Così come in Casa Mollino ogni oggetto rimanda ad un significato, in pieno stile Father Murphy, anche ogni gesto del rituale rimanda alla leggenda che la band ha narrato tramite i concept album che ha prodotto negli anni.
La colonna sonora del cortometraggio è inoltre stata meticolosamente composta utilizzando cut up sonori estratti dai dischi della band, che si alternano e mescolano fino ad arrivare alla chiusura, inedita, e scritta appositamente dal duo per il commiato finale.
 

TRAILER
https://cutt.ly/kTHzDe9

BIOGRAFIE
 

Chiara Lee & freddie Murphy sono stati fondatori e ideatori del progetto musicale Father Murphy, con cui hanno realizzato una serie di concept album sul senso di colpa cattolico, e si sono esibiti in festival ed eventi prestigiosi, tra cui la Biennale di Venezia e il Santarcangelo Festival (Italia); il Dark Mofo Festival (Australia); Le Guess Who!? e il Roadburn Festival (Paesi Bassi); London St Pancras Old Church (UK); la Fondazione Arcosanti (Stati Uniti); la Bulgarian Radio National Hall (Bulgaria); il Sergey Kuryokhin International Festival (Russia) e molti altri.
Terminata l’esperienza Father Murphy nel 2018, con un album scritto a forma di requiem per la band stessa, Murphy e Lee continuano a collaborare componendo colonne sonore per film e documentari, installazioni sonore, reading e podcast. Film con le loro colonne sonore sono stati presentati al Locarno Film Festival (Svizzera), Torino Film Festival (Italia), MoMA Doc Fortnight (US), Karlovy Vary (Czech Republic) e altri.

Davide Maldi (1983) vive e lavora tra Milano e Roma. Diplomatosi presso la Scuola romana del fumetto, inizia a lavorare come illustratore e storyboard artist. Studia Arti e Scienze dello Spettacolo presso La Sapienza di Roma e Cinema e New Media presso la Libera Accademia di Belle Arti di Roma (RUFA). Nel 2007 vince una residenza di studio e formazione presso la New York Film Academy. Lavora come regista, filmmaker e direttore della fotografia per il cinema, collabora con diverse compagnie di teatro sperimentale e di prosa e realizza documentari di ricerca sociale e d’inchiesta. È co-fondatore de L’Altauro, casa di produzione per lo sviluppo di lavori di arte, cinema e documentario d’autore. I suoi film hanno ricevuto diversi riconoscimenti e sono stati presentati in concorso in numerosi festival internazionali, tra cui Festival del Cinema di Locarno, Torino Film Festival, Dok Leipzig, FICX Gijón International Film Festival. Il suo ultimo lavoro, L’apprendistato (2019) è stato proiettato al Museum of Modern Art di New York per la rassegna Doc Fortnight 2020.
Filmografia parziale: 171219| May them White rise with you (2021); L’apprendistato, The Young Observant (2019); Frastuono, Uproar, 84’ (2014); 8 A Mezzogiorno – Appunti dal Sud Italia (2012); Sul fiume (2011); Verso mare (2008).

Micol Roubini (1982) vive e lavora a Milano. Ha studiato presso la Universität der Künste Berlin e l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano dove si è laureata nel 2007 in pittura. Nel 2008 si è diplomata in Tecnologie dell’audio presso l’IrMus, dipartimento di musica della Scuola Civica di Milano. Artista e regista, utilizza principalmente il video, il suono, la scrittura nell’elaborazione di progetti site-specific che ha esposto in diverse mostre personali e collettive, in Italia e all’estero.
Dal 2010 ha collaborato nel duo Casali+Roubini. Nel 2019 il suo primo lungometraggio, La strada per le montagne, viene presentato in competizione internazionale al 41°Cinema du Réel a Parigi e in diversi altri festival europei. Nel 2020 il film vince il Premio Corso Salani al 31°Trieste Film festival. È co-fondatrice de L’Altauro, casa di produzione per lo sviluppo di lavori di arte, cinema e documentario d’autore. Filmografia parziale: 171219| May them White rise with you (2021); How did my eyes go blind? (2020); La strada per le montagne (2019); WATNA (2018); Outer Dark # 430.670 MHz (2014); Arrange your rocks naturally (2013). Atlante Silvestre (2012).

 

 

 

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