Esce oggi a sorpresa su Black Candy Records

il nuovo album dei THE MAGIC NUMBERS

 

Il quartetto di Londra The Magic Numbers torna dopo una pausa di quattro anni con il nuovo nuovo album “Outsiders”, in uscita oggi, 11 Maggio 2018, su Black Candy Records tramite l’etichetta della band Role Play Records, dopo side project e carriere soliste. Con il prezioso bagaglio di nuovi stimoli e motivazioni, la band inglese inizierà un tour di 25 date nel Regno Unito da maggio a giugno, che è partito dal Globe di Cardiff il 10 maggio, con l’immancabile data all’ULU di Londra il 17 maggio.
 Il nuovo singolo ‘Sweet Divide’, che mostra una nuova sensibilità elettrica della band, senza perdere nulla del loro amato talento melodico, può essere ascoltato qui:
http://bit.ly/2Eq0zQ1

Gli outsider sono come ci siamo sempre sentiti noi“, dice Romeo Stodart, spiegando il modo di pensare dietro al titolo del quinto album dei Magic Numbers “come band e come persone. Non siamo mai stati davvero all’altezza. Anche quando le cose si sono rapidamente intensificate e siamo finiti in qualche cerimonia di premiazione, ci siamo sempre sentiti come bloccati. Era il momento delle band indie come The Strokes e The Libertines – e poi lì ci siamo rialzati.

Quella sensazione di non appartenenza, è quella con cui i membri della band e i fratelli Michele e Romeo Stodart, avevano già familiarità. Nati e cresciuti a Trinidad, la prima esperienza degli Stodarts come pesci fuori dall’acqua, arrivò in tenera età, quando la loro famiglia si trasferì a New York. Poi, nella tarda adolescenza, gli Stodart si sono trasferiti di nuovo, questa volta a Hanwell, un sobborgo nella parte occidentale di Londra. Quando Romeo fece amicizia con una delle persone del luogo, Sean Gannon, nato a Londra ma di origini irlandesi, e la coppia reclutò le proprie sorelle più giovani, Michele Stodart al basso e Angela Gannon alle tastiere nel 2004, nacquero i The Magic Numbers.

La band è salita agli onori di cronaca dopo aver venduto 2000 biglietti per un concerto al Kentish Town Forum di Londra, esclusivamente sulla base della loro fan base, ancora prima di aver pubblicato il loro primo singolo “Forever Lost”, la nomination al Mercury Prize e il debutto omonimo The Magic Numbers (2005), che è entrato nella Top 10 e ha raggiunto un doppio disco di platino. Seguono altri singoli di successo, “Love Me Like You”, “Love’s A Game” e “I See You, You See Me”, oltre a un tour mondiale con artisti del calibro di Brian Wilson, Neil Young & Crazy Horse, The Flaming Lips e Sonic Youth. La band, inoltre, ha suscitato scalpore quando si è rifiutata di uscire sul palco del celebre show Top of the Pops, dopo l’introduzione del presentatore ritenuta incivile, dimostrando fiducia in se stessa e in quello spirito punk ribelle che ha sempre avuto fin dall’inizio.

Il secondo album “Those The Brokes”, ha raggiunto la posizione numero 11 nel 2006, guadagnando lo status “Gold”. Dopo un intervallo di quattro anni, è arrivato il terzo lavoro “The Runaway” del 2010, che comprendeva le ultime orchestrazioni del compianto Robert Kirby ,fino ad arrivare a “Alias on Caroline” del 2014. Questi tempi dilatati, dovuti principalmente da Romeo e Michele, entrambi divenuti nel frattempo genitori per la prima volta, permisero loro di esplorare la vita al di fuori della band. Nel 2012 (Wide-Eyed Crossing) e nel 2016 (Pieces), Michele ha rilasciato due album solisti di grande successo, mentre Romeo si è esibito con artisti del calibro di Africa Express e Jimmy Webb, apparendo anche nell’ultimo disco degli Spiritualized e producendo altri progetti tra cui Ren Harvieu e Kathryn Williams.

Co-prodotto da Dave Izumi nei suoi studi Echo Zoo a Eastbourne, “Outsiders” ha avuto origine nel 2017. L’album, anche se immediatamente riconoscibile come un disco dei Magic Numbers per le sue inconfondibili melodie, inizia in modo ruvido, con suoni della chitarra più blues e acuti del solito, mentre “The Keeper” ha un chiaro riferimento T. Rex. “Sto ascoltando molti dei primi dischi di rock’n’roll e blues, Bo Diddley, Howlin’ Wolf ” spiega Stodart. “Sono sicuramente innamorato follemente della chitarra elettrica. Adoro i T. Rex e Bowie. L’incredibile tristezza di aver perso David Bowie, è stata comunque importante per recuperarlo e rimanerne ancora una volta ossessionato. Anche il modo in cui ci ha lasciato, è stata un’opera d’arte.

C’è anche stato un cambiamento sottile ma significativo nei testi di Stodart. “Non è stata una decisione consapevole per me astenersi dal guardarsi dentro, ma ho sentito un cambiamento creativo con le cose che volevo dire e condividere questa volta. Mi ha permesso di interpretare strani personaggi, come in ‘Ride Against The Wind’ con Michele, un pezzo che abbiamo costruito come una fittizia gang di motociclisti, che si è stancata di conformarsi e di continuare a vivere la vita di tutti i giorni.” Questa nuova tendenza al divertimento, si riflette anche nei riferimenti occasionali che Romeo ha preso dalle canzoni di altre persone, come ad esempio “Hounds Of Love” di Kate Bush o “Everybody’s Talkin” di Fred Neil. “Mi piace lasciare queste tracce se le persone se ne accorgono, rende lo scrivere canzoni più giocoso.

Il primo singolone è “Sweet Divide”, una canzone epica dove Neil Young incontra i Fleetwood Mac. La dicotomia “Forse non c’è un grande disegno/E se questo è tutto ciò che troviamo?” allude a un’interpretazione umanistica, anche ateista. “Nessuno sa cosa accadrà” dice Romeo. “Stiamo solo armeggiando nel buio, cercando qualcosa, a volte può essere confortante riconoscerlo.” L’intensa e penetrante “Runaways” è uno dei momenti migliori del disco. “È una canzone d’amore per i disadattati nella società” spiega Romeo “Parla dell’amore per i disprezzati – beni danneggiati – restando uniti e abbracciati. Penso che ci sia una forte bellezza in questo.

Per noi, la musica è tutto” continua Romeo. “Fare canzoni contro corrente, non volendo semplicemente mettersi in fila, è anche mettere il tuo cuore e la tua anima in qualcosa in cui credi. Penso che sia ciò che la gente che dà un senso alla la vita al di fuori dei soliti schemi tende a fare, così come si evince dal titolo di questo album. Perché ora è il momento per le persone di essere di più se stesse e non farsi ingabbiare. Ecco perché i testi hanno tutti il trend ‘together’: siamo tutti dei grandi loser fottuti che cercano di dare un senso a qualunque cosa. Siamo sempre stati ‘Outsiders’.”

 

www.facebook.com/TheMagicNumbers/

Comments.

Currently there are no comments related to this article. You have a special honor to be the first commenter. Thanks!

Leave a Reply.

* Your email address will not be published.
You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.