Primavera Pro 2019: E se…?

 

Con le ultime note del solare pop-rock della band di Valencia Tin Robots sul palco Day Pro, domenica 2 giugno, il Primavera Pro 2019 si è ufficialmente concluso. La decima edizione dell’incontro internazionale del settore musicale ha offerto una programmazione femminista, trasversale e ricca di diversità, in sintonia con la nuova normalità che il Primavera Sound ha adottato come suo slogan. Un granello di sabbia con cui contribuire ad un cambiamento emblematico, al centro del quale risplende una conferma innegabile: è possibile organizzare un evento che risponde alla disparità di genere nell’industria mettendo una maggioranza di donne sul palco, sia come relatrici che come artiste. Ciò dimostra anche che si può definitivamente creare un forum in cui non ci sia spazio per le autocelebrazioni bensì per combattere, per criticare e fare autocritica. Perché senza autocritica non saremmo in grado di procedere in un ambiente musicale davvero sano, come è emerso dall’illuminante tavola rotonda su benessere e salute mentale.

L’anniversario del Primavera Pro, le cui principali attività hanno avuto luogo dal 29 al 31 maggio presso il Centre de Cultura Contemporània di Barcellona, è stato firmato con inchiostro viola, quello che identifica la programmazione Insumisas (“indomite”), la nuova sezione organizzata in collaborazione con l’associazione Mujeres de la Industria de la Música, per discutere della dimensione politica del femminismo, sia nel settore musicale che nella cultura internazionale. Questa prima edizione è stata segnata dalla presenza, in due tavole rotonde, di attivisti, scrittori e artisti tra cui Brigitte Vasallo, Remedios Zafra, Cristina Morales e Rebeca Lane: un antidoto alla condiscendente narrazione patriarcale nei confronti delle donne che, parafrasando Clara! “sanno benissimo fare il proprio lavoro e quale pulsante bisogna premere per alzare il volume“.

Il Primavera Pro 2019 è stato contrassegnato anche dalla presenza di Neneh Cherry, la cui carriera imprevedibile, anticonformista e piena di rischi è stata premiata con il Primavera Award, ed è stata descritta in una generosa conversazione riguardante tutta la sua carriera, in cui l’artista ha difeso la mutevolezza del presente: “Forse non abbiamo bisogno di difenderci costantemente. Forse è sufficiente esserci. Solo esistere”.

Dall’altro canto, la sala piena dell’Auditori del CCCB per la sessione dedicata all’analisi dell’ascesa della musica latina nei più diversi settori del panorama internazionale e le differenze e il dialogo tra le scene latinoamericane, ha rivendicato il clamore generato dalla “buena vibra”, che oggi sembra inarrestabile. Il dibattito comprendeva anche relatori arrivati a Barcellona grazie al sostegno del Programma di Internazionalizzazione della Cultura Spagnola di Acción Cultural Española (AC/E). La selezione di sequenze cinematografiche musicali compiuta da Stephen Malkmus, che ha dato spazio tanto a classici come El ángel exterminador di Luis Buñuel quanto al groove del porno vintage, ha rivelato il profilo da cinefilo scompigliato e spensierato di un autentico eroe slacker rock. Il dialogo tra cinema e musica è continuato anche con la master class di Daniel Pemberton riguardante la sua colonna sonora per Spider Man: Into the Spider-Verse, una travolgente miscela di musica da film e sonorità urban che l’autore ha esaminato apertamente, proiettando materiale inedito e in alcuni momenti addirittura suonando il pianoforte.

L’incontro con Pemberton ha rappresentato la perfetta conclusione delle attività della Day Pro Conference, che ha incluso anche la presentazione di progetti emergenti, i congressi delle sale da concerto e delle etichette indipendenti, effervescenti sessioni di mentoring e, naturalmente, un cartellone di 36 showcase provenienti da una decina di paesi diversi, con il debutto dei ritmi e dei gusti della fertile scena indipendente dell’Uruguay.

Il Primavera Pro 2019 è quindi stato il luogo in cui i limiti e le convenzioni dell’industria musicale sono stati messi alla prova, servendo anche da luogo d’incontro per tremila professionisti del settore. Ha invitato le persone ad aprire le loro porte all’inaspettato e guardandosi negli occhi, chiedersi “E se…?”. Immaginando un futuro di possibilità che, forse, inizieremo a conoscere l’anno prossimo.

Il Primavera Pro 2020 si terrà dal 3 al 7 giugno. I biglietti early bird andranno in vendita da lunedì 17 giugno.


 

pro.primaverasound.com

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